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Cronache dal sottosuolo
Michelangelo Gabbiani, giornalista eclettico e devoto alla vita e a tutte le sue sfaccettature, si ritrova nuovamente coinvolto in un caso intriso di scomode verità, situazioni imbarazzanti, personaggi influenti, gente sconosciuta, spie, fatalità. Tutto comincia da un semplice report con vere interviste sulla situazione lavorativa della propria città, per arrivare inaspettatamente a qualcosa di segreto e cupo che si cela da anni nei palazzi politici più importanti della capitale. -
Perché la ruota giri
In un liceo della Prato multietnica e postindustriale, cinque personaggi 'italiani a metà' incrociano le loro storie nel corso di un anno scolastico scandito in dieci capitoli (uno per mese). In bilico tra mondi diversi, condizioni socio-economiche contrastanti, tra aspirazioni all'integrazione e richiami identitari Mira, Lorenzo, Attilio, Harun e Ismina dovranno fare i conti con i pregiudizi che covano all'interno e al di fuori delle loro comunità e solo al termine, durante un'insolita cena di fine-scuola, proveranno, quasi per disperazione, a dare un senso positivo alle loro 'diversità'. -
Nessun inverno dura
Firenze, giorni nostri. La protagonista, precaria e aspirante giornalista che a vent'anni ha perso la madre e la fiducia nella società del suo tempo, ripercorre in un monologo-dialogo con la nonna la storia italiana dal fascismo a oggi, soffermandosi sulle tappe essenziali del cammino che ha portato le donne a essere libere. Dalla Resistenza femminile, al lavoro, all'istruzione, alla lotta contro il matrimonio riparatore e il delitto d'onore, per arrivare alle manifestazioni per il divorzio, il diritto all'aborto, il diritto a essere se stesse. Un'analisi dei tempi e dei rapporti tra madre e figlia, tra donna e donna in cui la vita personale di una si intreccia con la storia di tutte e di tutti. -
La luce tra l'erba
I personaggi de ""La luce tra l'erba"""", che sono anche i suoi narratori, sembrano animati dal desiderio di perdersi per poi ritrovarsi. Le loro vite s'incrociano a Firenze, a Milano, a Roma, e ancora a Praga e in Bretannia, a Parigi e New York, ma vi sono echi della permanenza di qualcuno di loro anche a Madrid e in Patagonia, a S. Pietroburgo e nelle isole Solovki, dove ancora s'avverte l'alone della presenza di Pavel Florenskij. Il narratore centrale, l'unico senza nome e in certo qual modo """"senza qualità"""", può così tessere la sua tela tra luoghi evocativi e simbolici, illuminando con lo sguardo della sua memoria i resoconti di personaggi che, come altrettanti alberi lungo il declivio di un rilievo erboso, sembrano allungare, verso la fine della vicenda che li lega, le loro ombre una di fianco all'altra, sul far della sera."" -
Ho bisogno di te
Attraverso le pagine del suo diario Chiara Baldini ci introduce con profondità di sguardo nel suo mondo, un mondo in cui l'incontro con una nuova prospettiva di vita, regala inattese relazioni, palpiti sconosciuti, legami struggenti. Sarà proprio la conoscenza con un animale straordinario e umano a gettare una nuova luce sulle difficoltà della vita. Un racconto che è la gioiosa testimonianza di come il calore di una nuova passione possa infondere il coraggio necessario per affrontare le piccole grandi sfide dell'esistenza. ""Ho bisogno di te"""", romanzo di formazione, ci insegna molte cose. Che la vita è fatta soprattutto di piccoli particolari che diventano grandissimi e splendidi se solo si ha la calma di prendere fiato e osservare: una morbida sciabola di luce che infuoca di rosso una giornata di pioggia, una foglia autunnale che sussulta contro il vento, leggera e fragile come le nostre vite."" -
Cercatori di storie e misteri. Tre uomini esplorano il Casentino. Ediz. illustrata
Dopo la scoperta dei luoghi e delle storie più curiose e sconosciute del Mugello, Massimo si rimette in viaggio insieme al cugino Pino e all'amico fotografo Italo per esplorare la terra del ramo paterno della sua famiglia: il Casentino. Tra personaggi illustri e la saggezza dei semplici contadini, depositari di ricordi e leggende, il percorso nella storia e nella geografia rivela inquietanti zone d'ombra in bilico tra eventi storici e misteri. -
I segreti della chimera
Roma brucia. Il responsabile è un lucumone, un antico sacerdote etrusco, e l'incendio rientra in un piano più vasto. Ai giorni nostri, in Toscana, la scoperta di una serie di preziosi reperti archeologici mette in moto un intrigo fatto di violenze, omicidi e sparizioni. Chi ha rapito Giulio, figlio di Vanni e Marta, e perché? Quale ruolo riveste il giovane nella guerra tra etruschi e romani? -
La nascita della ribellione. Judit
Dopo gli eventi di ""Il mistero delle due isole"""", Judit e i suoi compagni ripartono dopo solo due settimane. Questa volta, dovranno affrontare territori completamente nuovi, alla ricerca delle reliquie che riporteranno in vita i Guardiani. Durante questo viaggio, si troveranno nel bel mezzo di una guerra e dovranno decidere se unirsi o meno ai ribelli che reclamano la liberà da Syrus, un tiranno che ha ricevuto il dono dell'immortalità. Riusciranno i sei eroi nell'impresa?"" -
Parole tra le nuvole
"Dov'eri quando il sole tramontava, quando il suo fuoco incendiava il mio mare, quando le notti tiepide d'estate sussurravan canzoni senza voce, dov'eri quando il cielo si scioglieva nell'azzurro di un giorno appena nato. Quando il sogno cullava i miei mattini che l'estate accendeva di colori. Tu inquieto cercatore di conchiglie nel mare della mia malinconia da dove vieni, senza far rumore, ora mi sei vicino, e canta il cuore.""""" -
Tutti giù per terra
Un vero e proprio zibaldone moderno, semiserio, scanzonato, arguto, su una grandissima varietà di argomenti. In questi brevi scritti predomina l'ironia, anche nella trattazione di tematiche serie, e non mancano gli spunti di riflessione sul mondo di oggi e quello dei nostri padri. L'autore procede per un girotondo di citazioni colte e popolari, in uno stile scorrevole, rivelando vizi e virtù della passata e della presente generazione. Tutti giù per terra siamo noi. -
Istantanee
Le ""Istantanee"""" di Claudio Raspollini sono poesie dal ritmo nuovo, armonico, in cui le parole si affrontano in un duello, a volte aspro, con i ricordi, rivisti alla luce dell'esperienza e della crescita degli anni. Parole che suonano libere e calde nei ritratti di uomini e donne, in una sintesi poetica in cui si rivela la ricerca concreta di esistenze che hanno accompagnato il poeta nel cammino della propria vita. Il ricordo non sbiadisce, non si perdono i colori della memoria. Come se tutto rimanesse vivo e mai il cuore smettesse di amare e di battere all'unisono con il tepore del sentimento di fede, di speranza, di dolcezza, ma anche di rabbia e disagio."" -
Il pozzo
È fra sogni spaventosi e realtà inquietanti che si snodano i 18 racconti di Andrea Ceccarelli, in un alternarsi di thriller, noir, misteri e storie fantastiche. Orribili incubi ricorrenti, feste di carnevale con un ""ospite d'onore"""", oscure presenze infestanti e la lucida follia di un uomo che cerca vendetta. Pagina dopo pagina, racconto dopo racconto, la narrazione di Ceccarelli sconvolgerà il lettore, lasciandolo in quello stato di turbamento che precede il risveglio, dopo un sogno angosciante e fin troppo reale. Nel dubbio che l'immaginazione abbia invaso il nostro mondo."" -
Pensieri e ricordi di un provinciale
In questo scritto, fortemente autobiografico, Marco Brogi, ex sindaco di Capolona, racconta le sue origini tramandate dai genitori e filtrate dai colori azzurrini della nostalgia: i luoghi in cui è cresciuto e quelli che ha visitato da ragazzo, gli amici, i primi amori, una memorabile annata della squadra del cuore, un solitario viaggio iniziatico che conduce a quella lunga ferita che è l'adolescenza, la scoperta dell'Europa e i sogni che possono cambiarti la vita. E infine i successi e le amarezze dell'impegno in politica, vissuto con la ingenuità di un ""uomo di provincia"""". Brogi, attraverso il suo percorso nella memoria, rivela gli intimi decreti del suo cuore e si mette a nudo, con passione e coraggio."" -
Controcuore
Morgan Albore, diciassettenne fiorentino con problemi caratteriali, è innamorato di Maria, una ragazzina quindicenne altrettanto problematica, ospite come lui dell'istituto per minori Gled. Entrambi provenienti da famiglie disagiate, trovano nella loro storia d'amore - per quanto infantile e superficiale - un modo per affrontare la vita. Soprattutto Morgan, solo in apparenza più forte, riversa per intero le aspettative nei confronti del futuro in quella ragazzina bionda e dalla risata sguaiata, nonostante le evidenti divergenze caratteriali e culturali. Sì perché Morgan, a differenza di tutti gli altri gledini, ha da sempre una grande passione per la letteratura e per il cinema. Passione che, se da una parte ne rafforza la sensibilità, dall'altra ne accresce l'arroganza. Ma sia l'una che l'altra gli si ritorcono contro nel momento in cui scopre non solo d'aver messo incinta Maria, ma anche di non essere in grado di vivere senza di lei. -
Rum e cioccolato
"Ho sperimentato ho bruciato evoluto ma quel che ho trovato non l'ho ancora capito. Magari il futuro mi correggerà o forse esso mi brucerà questo non posso saperlo e non voglio conoscere risposte. La mia mente potrebbe esser salva o forse malata io capisco il matto e non capisco colui che non sa di esser folle non conosco limiti perché l'universo non ne ha.""""" -
Teresa
Teresa ha perduto l'amore della sua vita, ed è disposta a tutto pur di non sentire più alcun dolore. La sola cosa che desidera è sotterrare il suo cuore in un fosso. Ma come? Decide di bussare alla porta di Donna Maria, misteriosa fattucchiera da sempre al centro di storie e credenze folkloristiche che hanno accompagnato Teresa fin da bambina. Le due donne stringeranno un patto dai risvolti oscuri, ma a interferire col piano arriverà Salvatore, amico d'infanzia da sempre follemente innamorato di Teresa. Comincia così un viaggio a ritroso dove ricordi del passato si fondono a elementi ritualistici del presente, dove il sogno e la realtà si confondono fino a un inaspettato scioglimento finale. Un racconto che è la presa di coscienza di una giovane donna attraverso il suo ostinato percorso di liberazione da limiti interni ed esterni, nella provincia di un piccolo paese di un sud Italia lontanissimo eppure sempre attuale. -
Veggenza. Le radici spirituali della creatività
Cos'hanno in comune il poeta, lo sciamano, il mago, il saggio? Hanno in comune la veggenza, il dono di esplorare i mondi possibili attraverso l'immaginazione. Grazie a questo, essi divengono ponti tra il visibile e gli invisibili e tra la comunità e il sacro. Tutte le culture hanno il loro fondamento nei canti dei veggenti e nei miti da loro trasmessi. Senza tale dono ci sentiamo sradicati e persi, perché lo stato ispirato è anche il cuore di ogni autentico atto creativo e ci permette di sentirci connessi all'anima del mondo. Seguendo un filo rosso che dagli orfici raggiunge il neoplatonismo, i maghi del Rinascimento, mistici come Böhme, fino a toccare poeti come Blake e Yeats e ricercatori come Jung, Corbin e Hillman, questo libro racconta in che modo possiamo riscoprire lo sguardo della veggenza in un'epoca che lo ha quasi completamente rimosso, e indica una via poetica alla trasformazione di noi stessi e del mondo. -
«... nero come le piume del corvo»
Nel luglio 2007, a Livorno, Marilina legge su «Il Tirreno» la notizia del suicidio di Bruno Giancarlo Leon. Il dolore la sconvolge e, per provare ad alleviare la sofferenza, si rivolge a una psicologa. Con Sonia Modica entra subito in sintonia e inizia un lavoro su se stessa che porterà in superficie tutti i momenti importanti della sua vita. Ripercorrendo le pagine del suo diario e della sua esistenza, Marilina affronta i suoi sentimenti più profondi, le illusioni e le delusioni, le contraddizioni di uomo e della vita, la vita che in fondo è quella di tutti. E lo fa con amore. ""Nero come le piume del corvo"""" è tutto quello che il cuore ha potuto ricordare."" -
Appunti di frontiera
La frontiera. La frontiera è un luogo fisico, circoscritto, una zona nevralgica che brucia di incontri e scontri fra popoli, ambizioni, orgoglio e paura. Al tempo stesso rappresenta nella mente dell'uomo un argine profondo alle sue reali pulsioni, un limite talvolta impossibile da superare. È proprio la frontiera il filo (spinato) che lega questi racconti gremiti di orrore e umanità. Una ""Povera patria"""" fatta di scoperte e sofferenza, """"La valigia"""" di un soldato divorato dall'odio che non comprende il suo vero ruolo, un uomo, """"D."""", che deve fare i conti con i sanguinosi fantasmi del suo passato, un contadino ceceno che non si arrende a cedere la sua """"Terra"""", un direttore di banca pronto a tutto pur di conquistare una donna conosciuta al mare. Tanti protagonisti che non riescono a trovare un confine, una frontiera, alle emozioni che li dominano. Tanti protagonisti che, semplicemente, non riescono a trovare loro stessi."" -
Forse restano i sogni
Un viaggio ha sempre alle sue spalle una rinuncia e all'orizzonte la scia di una speranza. Il tormentato addio di un giovane al suo vecchio mondo di sogni e amici, le carezze di un confuso calore esterno che lo chiama, una lotta interiore mai risolta che si manifesta in visioni bucoliche e demoniache sono i nuclei intrecciati della storia che scorre fra queste poesie.