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La comune blu
Un romanzo generazionale ambientato nei primi anni 2000 in cui cinque giovani donne, sulle note di Damien Rice, Dusty Springfield, Aretha Franklin, Elvis Costello, ricercano il loro io tra amori sbagliati, intense amicizie, esperienze omosessuali, scanzonate avventure e delusioni cocenti. ""La comune blu"""" racconta la nascita e la fine dell'amicizia fra cinque ragazze siciliane poco più che trentenni: Fernanda Francesconi, Rosalia Deltaplani, Marina Spazzola, Susanna Noponte, Teresa Di Leo. Donne che amano donne e uomini, si pongono domande esistenziali, aspettano qualcosa che - forse - arriverà alla fine: anche grazie alla musica che ha un ruolo centrale nel romanzo, costellato com'è di brani italiani e internazionali. Accanto a loro, diversi altri personaggi, come Mirco, cuoco egocentrico che farà girare la testa a Di Leo e Noponte, il pianista logorroico (ex di Spazzola), Clarissa Cervi (idealizzata e desiderata da Deltaplani), il chitarrista rock Flaminio."" -
Amare Maryam
Alia e le sue sorelle apprendono, incredule, che la madre ha deciso di lasciare il domicilio coniugale dopo trent'anni anni di vita comune con loro padre. Una partenza che si prospetta irrevocabile, sebbene non annunciata da alcun segno premonitore. Inizia così questo romanzo caustico che, pagina dopo pagina, tenta di forzare le porte sprangate di una vita di madre e moglie, a lungo tenuta segreta, e di attraversare lo specchio delle convenzioni morali e religiose per comprendere, al di là dei suoi ingannevoli riflessi, le intime molle all'origine di questa decisione. Costruito sull'alternanza di due racconti - quello delle figlie che si sforzano di decifrare i non-detti del rapporto tra i loro genitori e quello, retrospettivo, della madre, la sola a poter chiarire l'improvvisa rivolta che ha appena decretato contro la propria sottomissione - quest'opera, intimista e psicologicamente violenta, seziona, con lo scalpello, tutta l'ideologia che la società tradizionale algerina, e musulmana in generale, mette in avanti per dare credito alla supremazia dell'uomo sulla donna. -
Via le mani dalla Via Lattea! Ediz. ad alta leggibilità
Nell'anno 4011, un brusco e terribile riscaldamento climatico colpisce gli abitanti della Via Lattea. I mari di latte, elemento base della loro alimentazione, irrancidiscono e si trasformano in burro. Scoraggiati e afflitti da problemi digestivi, i Lattesiani, in cerca di uno stratagemma per abbassare le temperature canicolari, decidono di rivolgersi ai più grandi specialisti del problema: i Terrestri... Età di lettura: da 7 anni. -
Solo i bambini sanno amare
Bruno, a sei anni, perde sua madre. Non sa ancora cosa significhi la parola «deceduta», ma tutti piangono, sono tristi. Ritenuto troppo giovane per assistere al funerale, lo spia da dietro le persiane di casa. Bruciano i vestiti, le foto, ma il fuoco non intacca i ricordi. La cenere si posa sui bordi di un vuoto siderale lasciato dalla perdita dell'amore incondizionato. Il piccolo mondo di Bruno vacilla, crolla, ma non si sbriciola ed è pronto a risorgere nell'affetto dei familiari, nella passione per Carol, nell'intima amicizia con Alec. La morte sembra ancora affamata e gli sta alle costole: una caduta, una peritonite, una caramella conficcata in gola. Ma la vita, per quanto mutilata e segnata da un incolmabile bisogno di tenerezza e carezze, lo riporta ogni volta a sé. -
Don Barabba e altre storie di preti
Questo libro è un repertorio di storie di preti (o aspiranti preti, o sedicenti preti) grottesche e surreali. Come la storia di don Giulio, che a quattordici anni pubblica il suo primo libro, ""A spasso con Gesù"""", che gli permette di guadagnare una certa notorietà nella sua parrocchia e tra le ragazze della sua classe. La storia di don Cesare, straordinario ballerino, che dopo una polca alla festa di fine anno del liceo, si ritrova a dover gestire una relazione con miss liceo classico 1968. La storia di don Pablo, che ha la sua prima visione mistica a nove anni, le seconda sedici, e con la terza finisce dritto dritto al pronto soccorso. La storia di don Barabba, che desidera diventare prete e quando chiede alla mamma il permesso di andare a dottrina riceve come risposta una sonora sberla. """"Se ti sente il babbo, ci ammazza tutti e due"""", gli ha detto sua mamma, """"Vai con i tuoi fratelli e impara in fretta a bestemmiare come loro""""."" -
1908: il terremoto di Messina nel racconto dei Padri Gesuiti
"Nino Giordano, qui racconta fatti realmente accaduti nella tragica alba del 28 dicembre del 1908 (e nei giorni successivi), quando le due città dello Stretto, Messina e Reggio Calabria, furono rase al suolo dal più tremendo terre-maremoto, che seppellì sotto le rovine più di 80.000 sventurati abitanti. Storia dunque. Ma i fatti sono narrati, sulla scorta degli Episodi del terremoto di Messina pubblicati a Palermo da Antonio La Spada nel 1912, secondo l'ottica (ricostruita) dei padri gesuiti e in particolare di padre Liborio Rubino, effettivo narratore di secondo grado, che fu rettore, all'epoca, del collegio Cassibile di Gazzi (Messina) dove trovarono la morte trentanove alunni, sei sacerdoti e due fratelli laici."""" (Tratto dalla prefazione di Giuseppe Rando)" -
Caramelle carruba
Francesco, dopo molti anni in galera, prova a rifarsi una vita, ma non ha ancora chiuso tutti i conti con il proprio passato e non ha ben chiaro il futuro che potrebbe aspettarlo. Ha una sola certezza, una sfida con se stesso: correre una maratona. Il suo destino s'incrocia con quello di Anna, una trentenne precaria e disillusa. Attraverseranno insieme un evento drammatico che aprirà loro le porte di una vita quasi normale. Ambientato tra le bellezze di Selinunte e la vicenda storica di Poggioreale, paese colpito dal terremoto del 1968 e noto oggi come la Ghost Town del Belìce, il romanzo offre uno sguardo insolito su questa parte di Sicilia. -
Carlo Santacolomba. Un vescovo illuminato nella Sicilia del Settecento
«Carlo Santacolomba, abbate di Santa Lucia del Mela, vescovo in partibus e poi anche vicario della diocesi di Lipari fino alla sua morte nel 1801 è un personaggio significativo e, per certi versi, costituisce paradigma di alcune importanti dinamiche attraversate dalla chiesa in Sicilia, in particolare quelle relative all'azione dell'alto clero siciliano, nell'ultimo quarto del Settecento e nei primissimi anni dell'Ottocento. Una figura complessa e ricca quella del sacerdote palermitano, prima curato di una delle più importanti parrocchie della capitale chiamato poi a reggere la più piccola circoscrizione ecclesiastica siciliana, una di quelle abbazie che costituiscono il retaggio dell'antica ripartizione ecclesiastica normanna destinata, dopo pochi anni dalla morte di Santacolomba, a subire sostanziali modifiche territoriali.» (Dalla Prefazione di Raffaele Manduca) -
I segreti di Casimiro Piccolo. Viaggio nell'universo incantato dell'ultimo barone di Calanovella
È scesa la notte a Capo d'Orlando. Spenti i fuochi di un convegno di studi esoterici, l'insonne io narrante si ritrova a passeggiare lungo i viali e i vialetti del grande parco che circonda Villa Piccolo. A un tratto, vicino a un grande albero di Ficus Magnoloides, gli si manifesta un fantasma che egli non tarderà a riconoscere. La storia che gli racconterà quel fantasma è destinata a sconvolgere quanto egli sapeva - e credeva - di Casimiro Piccolo, ultimo barone di Calanovella. -
Il corpo di Eustochia. La santa di Messina
Questo saggio, che ha il merito di mettere a fuoco con acutezza e profondità, mediante una fitta trama di argomentazioni antropologiche ben documentate - che spaziano dalla filosofia alla mistica, dalla storia alla teologia - il tema del corpo quale luogo ontologico della presenza e dell'azione di Dio. Tutto ciò attorno alla vicenda storica e all'esperienza ascetica di una donna eccezionale, Santa Eustochia, nella quale il teodramma mistico e il simbolismo spirituale del corpo umano come imago Dei e dell'unione nuziale dell'anima con Cristo sposo si sono rivelati in una forma sublime e inaudita. Prefazione di Mons. Cesare Di Pietro. -
Lucio Piccolo e il barbiere. Vita e curiosità del caleidoscopico poeta siciliano
Chi vuole conoscere veramente il raffinato, magico poeta siciliano Lucio Piccolo (1901-1969), lo scoprirà leggendo questo piacevole saggio pieno di sorprese e fotografie inedite. Valenti conobbe personalmente il poeta e, dopo 35 anni di ricerche, sente una missione culturale: dimostrare a quelli che non l'hanno ancora capito, che Lucio Piccolo è il può grande poeta italiano del Novecento. Egli, con cognizione di causa, lo pone al di sopra di Eugenio Montale, di Quasimodo, di Ungaretti, di Carducci, ecc. e afferma deciso: ""così come Giacomo Leopardi è stato il poeta italiano più colto dell'800, Lucio Piccolo, senza ombra di dubbio, è stato il poeta più colto ed originale del '900 italiano"""". Sommo poeta universale sui generis. Tra le sorprese del saggio: la delicata e poetica amicizia col barbiere Cosimo Emanuele, al quale il poeta ha dedicato una lirica molto significativa. Entra in scena anche il cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de Il Gattopardo."" -
Aurora
Una fiaba filosofica per giovani lettori, che invita a una riflessione più profonda adulti ed educatori. ""Aurora è l'inaspettata principessa e futura erede di Zancle. L'umile e coraggiosa principessa dovrà affrontare Bramos, colui che manipola e rende schiavo il suo popolo. Costui per la smania di potere contaminerà l'ambiente dello stretto. Aurora grazie alla cultura, all'amicizia insolita di persone illuminate e alla scoperta di un antico borgo madre, riuscirà a salvare gli zanclei. Il suo è un viaggio senza tempo per ogni tempo, dove natura e cultura si fondono per recuperare le profonde radici dello spirito""""."" -
L' ingannatore
In preda al delirio per essere stata lasciata dall'uomo che ama, Lucy penetra progressivamente in una spirale pericolosa: pur di riconquistarlo consulta ""maghi"""" e ciarlatani fino a conoscere Magda, che le propone di creare un sortilegio per ottenere ciò che desidera. Per questo motivo le chiede soldi, ma soprattutto lealtà assoluta. Poco a poco Lucy si trova coinvolta, suo malgrado, nei riti di una setta che non le lascia scampo. Trascinata in un turbinio di eventi che sconvolge la sua vita fino alle fondamenta dei più alti valori di famiglia e amicizia, tocca i più infimi e degradati recessi dell'animo umano. E quando avrà preso consapevolezza di essere incappata in una rete ben organizzata, è già dentro fino al collo! Qui entra in azione l'amica Giulia la quale, attraverso una serie di indagini condotte in prima persona, cercherà di smascherare l'ombra minacciosa dell'Ingannatore che aleggia su tutta la vicenda e il mistero che si cela dietro la sua inquietante presenza."" -
Messina nel 1780. Viaggio in una capitale scomparsa
Dieci anni dopo la visita di Brydone a Messina Luciano Giannone, con questo suo libro ""Messina nel 1780. Viaggio in una capitale scomparsa"""", da viaggiatore del 2000 fa rivivere le stesse emozioni provate dallo scienziato, militare e viaggiatore scozzese e lo fa con ricostruzioni grafiche che ci restituiscono la poesia ma anche il rimpianto per una splendida città che non c'è più. Un progetto di restituzione della memoria, di realtà virtuale cui Giannone lavora da tanti anni, quasi una missione per questo giovane architetto che utilizza con perizia i mezzi della moderna tecnologia software attingendo però, con scrupolo scientifico, alle stampe, alle cartografie, ai disegni, alle incisioni e a tutto quel materiale grafico prodotto dagli artisti prima dell'epocale sisma del 5 febbraio 1783."" -
La gentilezza vola lontano
Matilde e i suoi amici stanno per fare una scoperta straordinaria: così come il battito d'ali di una farfalla può scatenare una tempesta, un semplice gesto di gentilezza può rendere il mondo che ci circonda più bello e colorato. Una magia? No, tutta colpa - o merito... - dell'effetto farfalla, è così che lo chiamano gli scienziati! Ecco allora le divertenti avventure dei bambini e delle bambine che frequentano la classe della maestra Anna, raccolte in un libro lungo un anno, per parlare di amicizia e di piccoli grandi problemi, di bullismo e solitudine, di emozioni e tanta voglia di stare insieme. Una lettura appassionante e commovente, da fare da soli o in compagnia di mamma e papà, per scoprire la misteriosa forza della gentilezza. Età di lettura: da 6 anni. -
I 28 giorni
Età di lettura: da 10 anni. -
Storie di quando eravamo lontani
Finalmente i giorni della solitudine erano finiti, nel cortile della scuola risuonavano le voci e le risa dei bambini. Improvvisamente, trasportato da un vento magico e misterioso, è arrivato il Contastorie. Ha raccolto le emozioni, le paure e le speranze nate nel cuore dei bambini durante la pandemia, per trasformarle come per incanto in tante storie! Un libro dedicato ai più piccoli - da leggere da soli o in compagnia dei genitori - per rielaborare tutte quelle situazioni difficili vissute durante il lockdown: la lontananza dalle persone e dai luoghi cari, un pericolo invisibile e le misure per tenerlo lontano, un futuro incerto... ma soprattutto, la voglia di riprendersi la propria vita! -
Il libro dei primati del regno delle due Sicilie dal 1734 al 1860. 135 record descritti, illustrati e documentati
"Molti nobili ingegni sono appo noi, molte opere egregie dànnosi a luce ma la lor fama il più delle volte non giunge di là dal confine della nostra terra. Per il che abbiamo in animo di registrare in quest'opera e gli uomini chiari che vanta la patria e lor cose"""". Si potrebbero utilizzare queste parole di un'antica rivista pubblicata a Napoli a metà Ottocento per capire il senso di un testo che descrive alcuni primati del Regno di Napoli e delle Due Sicilie: un sano senso di appartenenza e di orgoglio. Ma questo, da solo, non basta e non basterebbe a giustificare queste pagine. Dai lavori pubblici al diritto, dalle produzioni specialistiche alle scoperte scientifiche, dalle conquiste sociali alle tecnologie più avanzate: spesso, leggendo tra i documenti della nostra storia le notizie relative ai primati del Regno di Napoli, di Sicilia e delle Due Sicilie (useremo l'ultima definizione per sintesi) viene fuori un quadro inedito di una nazione che stava seguendo un suo percorso politico, sociale, economico e culturale sostanzialmente coerente con le scelte delle sue classi dirigenti e con le aspettative dei popoli governati. In questa sede saranno segnalati sinteticamente i primati più significativi: in qualche caso si trattò di episodi importanti ma isolati, altri hanno costituito le basi e le premesse per ulteriori progressi. Quei primati restano la rappresentazione più efficace della storia di un regno, delle sue popolazioni e dei suoi governanti, oltre che l' esempio di ciò che sapevamo fare appena un secolo e mezzo fa: una sorta di """"spot"""", di """"simboli"""" e di """"icone"""" in un' epoca nella quale si vive sempre di più di spot, simboli e icone, di immagini che siano in grado di raccontare e di spiegare (ed è questo, forse, uno dei motivi del loro successo e della loro diffusione)." -
Cane, gatte, aucielle, e cumpagnia bella. 1200 antichi detti napoletani dedicati agli animali
"Dopo le nove raccolte di detti napoletani pubblicate fino ad oggi, questa con la quale vi accingete a sollazzarvi è stata la più tosta, per la difficoltà d'impostarla secondo i miei consueti criteri: un testo narrativo che abbia un canovaccio e un senso. Nel quale le voci radunate non si limitino ad offrirsi alla curiosità del lettore in ordinati elenchi alfabetici, ma siano inserite in un percorso logico e discorsivo. Di una lettura che spero godibile o almeno scorrevole. E siano arricchite e rese preziose - come tutte quelle che l'hanno preceduta - da pertinenti citazioni di testi letterari napoletani, in prosa e in versi, dal '500 ai giorni nostri"""". Con glossario napoletano-italiano." -
Il Largo di Palazzo a Napoli & Gaspare degli occhiali. Ediz. illustrata
«Un signore che quasi scompariva dietro enormi occhiali, attraverso cui meglio scorgeva e annotava una infinità di aspetti reconditi delle cose e degli uomini. Perché egli era un pittore e lo chiamavano precisamente Gaspare dagli occhiali. Il suo vero nome era Gaspare Vanviltelli, e neanche questa era la grafia esatta, che sarebbe dovuta essere Van Wttel...».