Sfoglia il Catalogo ibs007
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4561-4580 di 10000 Articoli:
-
Ischia. Nei ricordi e nelle vedute dei viaggiatori stranieri del XVIII e XIX secolo. Ediz. limitata
Volume di grande formato (cm 25 x 35), 212 pagine corredate di circa 150 splendide a colori di rare stampe, dipinti e acquerelli. Pregiata edizione di soli 999 esemplari numerati, su bella carta pesante, legatura artigianale ""alla bodoniana"""" realizzata a mano, con elegante astuccio."" -
La cucina casereccia con cinque utili trattati della frutta, de' vini, de' gelati, de' rosolj, e della manifattura de' dolci di M. F.
"La cucina casereccia"""" è un piccolo ricettario apparso a Napoli nel 1807, che ebbe grandissimo successo e fu ristampato in numerose edizioni successive. Già dalla seconda (1808) l'operetta risulta corretta ed accresciuta di Quattro utili Trattati - Del modo di conservar le Frutta l'anno intero, de' Vini, de' Gelati, e de' Rosoli, trattati che in seguito divennero cinque, come in questa settima edizione (1828), arricchita della Manifattura de' Dolci, ed accresciuta del modo di trinciare li Quadrupedi, i Volatili, ed i Pesci, senza alterare il solito prezzo di grana 25. """"Indaginoso e complesso seguire l'iter delle molteplici edizioni uscite da svariate stamperie, che si protrassero fino al 1857, essendone comparsa qualcuna anche in Sicilia.""""" -
Carulina 'e Marechiaro e la curiosa storia della canzone «Marechiare»
"Scétate, Carulí, ca ll'aria è doce."""" Salvatore Di Giacomo conclude così i versi della celeberrima canzone """"Marechiare """". Il libro racconta la vita della bella e triste Carolina Anastasio, la ragazza che, senza saperlo e senza volerlo, ha contribuito a trasformare un piccolo villaggio di Posillipo, pressocché sconosciuto, in una meta turistica d'eccezione, oggi famosa in tutto il mondo. La storia è ambientata alla fine dell'800, nel pittoresco borgo dei pescatori a Marechiaro, quando ancora in quel luogo, ameno e solitario, si viveva in sintonia e in pace con la storia, la natura e il mare. Prima che fosse """"travolto"""" dal successo della canzone. Ho voluto, umilmente, dedicare questo racconto a quella semplice ragazza, Carulina 'e Marechiaro, che, altrimenti per molti studiosi e ricercatori della storia della canzone napoletana, non sarebbe mai esistita..." -
Da Palazzo Como a Museo Filangieri. Storia, tutela e restauro di una residenza del Rinascimento a Napoli
Nel panorama della storia dell'architettura napoletana il palazzo Como costituisce un episodio decisamente singolare. Sorto come residenza nobiliare, convertito in convento tra la fine del XVI e il XVII secolo, il palazzo si ritrova al centro di un intenso dibattito nel corso della seconda metà del XIX in rapporto alla prosecuzione del tracciato di via Duomo, che, in assenza di provvidenze per la sua tutela, lo avrebbe brutalmente mutilato. Oggetto di un difficile lavoro di trasposizione e restauro compiuto tra il 1880 e il 1888, il palazzo risorge a nuova vita con l'insediamento del Museo Civico Gaetano Filangieri, voluto dall'omonimo principe e arricchito di sue munifiche donazioni. Il presente volume, prima monografia dedicata al palazzo e al Museo, colma una lacuna storiografica attraverso un'indagine a tutto campo, affidata a un gruppo di lavoro multidisciplinare, articolata in tre sezioni. La prima, dedicata alla storia, affronta la questione delle origini del palazzo anche in rapporto alla committenza, giungendo fino alle sue trasformazioni in complesso conventuale. La seconda, dedicata all'Ottocento, approfondisce l'intera vicenda di via Duomo, dai progetti alla sua realizzazione, per poi soffermarsi sul caso specifico del palazzo, sul dibattito che ruotò intorno al suo destino e sull'intervento tecnico di trasposizione, restauro e musealizzazione. La terza, infine, indaga il palazzo e il Museo oggi, attraverso un accurato rilievo geometrico, una indagine sui geo-materiali che lo compongono e una riflessione sulle sue prospettive di gestione. Il tutto è completato da un ricco insieme di apparati, tra cui un dettagliato regesto cronologico della fabbrica, sintesi di tutte le acquisizioni compiute nel corso di questa ricerca. In definitiva il volume si propone come un significativo avanzamento di conoscenza su una fabbrica complessa, le cui vicende hanno attraversato oltre sei secoli di storia napoletana, intrecciandosi indissolubilmente con questioni urbane e architettoniche rilevanti, con riflessi nazionali e internazionali. -
Maria Sofia. L'eroina di Gaeta, ultima regina di Napoli
L'incontro a Bari con Francesco; Giovinezza di Maria Sofia; Un mese a Bari; Morte di Ferdinando II; Ascesa al trono. Governo Filangieri; Da Quarto a Napoli; Sul Volturno; Da Capua a Gaeta; ecc. -
Il tesoro della sanità. Nel quale s'insegna il modo di conservar la sanità & prolungar la vita et si tratta della natura de cibi...
"Il cibo, eterno problema da quando l'umanità è comparsa sulla Terra, l'uomo primitivo doveva procurarselo con fatica e mangiare ciò che trovava almeno per sopravvivere, poi gli servì per diventare più forte in modo da riuscire ad affrontare i disagi e superare gli imprevisti della vita. In seguito, con il progredire della civiltà, iniziò a selezionare gli alimenti da assumere per il nutrimento giornaliero e si rese conto che alcuni cibi potevano essere dannosi, altri erano benefici in grado persino di curare e guarire le infermità. Infine, il rito del pranzo ha acquistato un valore simbolico, segno di potere, ricchezza e superiorità sociale. Alimentarsi però può essere ben altro, ricerca di piacere e godimento e anche pretesto per coltivare rapporti sociali o semplicemente trascorrere del tempo in lieta compagnia. Sin dall'inizio tuttavia l'uomo si è reso conto che il suo benessere dipende da come, quanto e cosa mangia. La dietetica, dunque, ha origini antiche, sia come scienza dell'alimentazione dell'uomo sano, sia come insieme di regole da seguire nei pasti a scopo preventivo o terapeutico per avere una vita lunga e sana, priva di piccoli fastidiosi disturbi."""" Il volume consiste nella ristampa integrale dell'edizione del 1588." -
Pulcinella e il personaggio del napoletano in commedia
Introduzione di Benedetto Nicolini. -
Il dolore e l'arte
"Gli autori che hanno elaborato il concetto di cosa sia e come nasca un'opera d'arte sono di solito studiosi della materia e dunque storici dell'arte; invece io che ho fatto tutti altri studi ne parlerò per raccontare l'interesse e i sentimenti che alcuni pittori hanno suscitato nel mio animo durante il percorso della mia vita. In verità, quando ero ancora una studentessa liceale, non di rado mi è capitato di pormi dei quesiti del tipo: quale è il rapporto tra arte e dolore? Può essere compito dell'arte quello di lenire il dolore?"""" (dall'introduzione)" -
Ischia. Nei ricordi e nelle vedute dei viaggiatori stranieri del XVIII e XIX secolo. Ediz. a colori
Volume di grande formato (cm 25 x 35), 182 pagine corredate di 130 illustrazioni a colori di rare stampe, dipinti e acquerelli. Elegante legatura in tutta tela con sovracoperta ed elegante astuccio rigido. -
Napoli su cartolina. La città e il suo paesaggio urbano tra il 1895 e 1940 illustrata su 250 cartoline «viaggiate». Ediz. illustrata
Le cartoline illustrate, specificamente le cartoline di città viste nel loro insieme di testimonianza iconografica, sono da considerarsi una nuova fonte per la conoscenza analitica della città storica partenopea: del suo straordinario paesaggio, del suo ambiente fisico marittimo, dei suoi monumenti e della sua cultura. Il nostro studio vuole mettere in risalto lo stretto rapporto che esiste tra una città dalle grandi attrattive turistiche, meta di viaggio privilegiata, e le rappresentazioni in cartolina e come queste, sulla scia delle immagini fotografiche ottocentesche, possano essere utilizzate nella ricostruzione delle trasformazioni ambientali (soprattutto urbane e monumentali), nel periodo storico compreso tra la fine del secolo XIX e i primi due decenni del Novecento. Ci occupiamo dunque di cartoline solamente in quanto correlate alla città, senza entrare quindi nella vastissima gamma dei generi fioriti, tipici della Belle époque, di folklore e costumi popolari, di uso più limitatamente turistico e destinate a incrementare le raccolte. La cartolina di città comprende invece tutto ciò che riguarda direttamente la storia e le trasformazioni dell'ambiente fisico e paesaggistico, continuando, in maniera più umile ma di più ampia diffusione, la tradizione aulica delle rappresentazioni urbane fornite dai pittori e dagli incisori vedutisti e le riprese fotografiche d'autore. L'incredibile fiorire dell'arte della cartolina con la sua straordinaria molteplicità di punti di vista ha una sua propria e grande potenzialità documentaria e culturale. Lo studio che qui proponiamo offre al lettore una panoramica delle rappresentazioni in cartolina di una delle città più celebrate d'Europa e può solo essere di natura introduttiva e metodologica, anche perché le cartoline su Napoli che potrebbero essere analizzate sono parecchie decine di migliaia e forse, come avverte Enrico Guidoni nel suo volume ""Roma in cartolina"""" del 1984, proprio per questa ragione nessuno studio complessivo è stato fino a oggi intrapreso. In ragione di questa premessa il volume si divide in due parti: un primo saggio introduttivo in cui si trattano temi riguardanti il rapporto storico tra le cartoline e Napoli anche in relazione ad altre testimonianze iconografiche. Nella seconda parte vengono invece trattati i luoghi della città, in una suddivisione tematica, per approfondire le capacità descrittive delle cartoline presentate, con le proprie didascalie, e seguendo una ipotetica cronologia."" -
Napoli
«Natale '81 - Natale '82. Ad un anno di distanza eccoci, cortese lettore a riproporti Gregorovius che, abbandonati gli ozi e le delizie caprensi, se ne va in giro per la Napoli borbonica descrivendo luoghi e personaggi, ma soprattutto, con una certa severità di giudizi tutta teutonica, lo ""scanzonato"""" modo di vivere del popolo napoletano, tanto lontano dalla sua rigida ed inflessibile mentalità e concezione di vita. Il riproporre questo taccuino di viaggio di Ferdinando Gregorovius, ricco di spunti polemici ed osservazioni critiche, sulla cui validità e veridicità il giudizio spetta agli studiosi ed appassionati di storia patria, ci è parso di un certo interesse soprattutto quale testimonianza dal vivo della situazione sociale di quegli ultimi anni di sovranità borbonica e di quell'atmosfera che si andava creando per le nuove idee in larghi strati della piccola e media borghesia. Anche questa volta ci siamo avvalsi della traduzione del Conte Augusto di Cossilla inserita anch'essa nei Ricordi storici e pittorici d'Italia edito dal Manini a Milano nel 1877, divenuto da tempo una rarità bibliografica; al testo abbiamo aggiunto una serie di pregevoli riproduzioni, tratte da incisioni originali dell'epoca che, integrando la narrazione del Gregorovius, danno una piacevole immagine dei luoghi descritti, evitando al nostro paziente lettore di doversi affidare solo alla forza della sua immaginazione e della sua pur fertile fantasia. Ci corre pertanto l'obbligo di ringraziare quanti hanno collaborato e reso possibile l'illustrazione del volume ed in particolare l'Avv. Paolo Emilio Pagano il quale non ha esitato, pur con il """"batticuore"""" tipico di ogni collezionista.» Introduzione di Carlo Knight."" -
Napoli tra '500 e '700 descritta dai viaggiatori strani. Ediz. limitata
Volume di grande formato (cm 25 x 35), 212 pagine corredate di circa 150 splendide illustrazioni a colori di rare stampe, dipinti e acquerelli. Pregiata edizione di soli 999 esemplari numerati, su bella carta pesante, legatura artigianale ""alla bodoniana"""" realizzata a mano, con elegante astuccio."" -
Francesco Caracciolo. Una vita per il mare. Dalla Reale flotta borbonica alla flottiglia repubblicana. Ediz. a colori
Francesco Caracciolo, duca di Brienza, Brigadiere di marina della flotta reale del Regno delle Due Sicilie, abbracciò negli ultimi mesi della sua vita la causa della Repubblica napoletana. Prima vittima napoletana della restaurazione borbonica morì impiccato nel 1799, all'età di quarantesette anni. Ci si è proposti, attraverso questa ricerca effettuata in diversi archivi nazionali e stranieri, partendo dagli anni giovanili, di riscoprire più autenticamente l'uomo Francesco Caracciolo, vissuto nella città di Napoli in quell'epoca. Per questo si sono ripercorsi alcuni quartieri della capitale, la storia e i palazzi della sua famiglia, la sua personale vicenda di cavaliere di Malta, di Massone e soprattutto di ufficiale della Marina da guerra borbonica coinvolta nei molteplici scontri di quella così turbolenta seconda metà del Settecento, per tentare di capire le ragioni, da sempre discusse della sua tardiva, imprevedibile e spettacolare adesione alla Repubblica. -
Magnà e vvévere dint' 'e pruverbie. 1350 antichi detti sul mangiare e il bere. Con indici e glossario napoletano-italiano
Elegante volume (18x25) di 160 pagine con 10 riproduzioni di antiche stampe popolari. Raffinata edizione su carta pregiata con astuccio rigido. -
La Villa di Chiaia e Il Palazzo Cellamare. Ediz. illustrata
Volume in 4° (cm.21x29) pp. 100 con 8 tavole. Bella edizione su carta pesante. -
Il sogno di un bibliofilo e altre fantasie
Gino Doria ... uomo colto e libero da obblighi di appartenenza a scuole o a gruppi di pensiero, fatte sì per motivi di studio e di ricerca, ma anche e soprattutto per trarne godimento e divertimento. Godimento e divertimento che avevano la massima espressione nella sua inarrestabile bibliofilia... ""La sua ingordigia di bibliofilo - è sempre Benedetto Nicolini a scriverlo - era inappagabile, e non potendo sempre soddisfarla, si trastullava con l'immaginazione di essere venuto in possesso dei libri più preziosi e più introvabili, persino perduti... Da queste fantasticherie nacque quello che è il più brillante e il più elegante dei suoi scritti, il Sogno di un bibliofilo""""... Prefazione di Mauro Giancaspro."" -
Il paracadute americano
Può capitare che a un paracadute bianco, dopo aver assolto il suo compito di salvare la vita a un pilota militare in pericolo, possa toccare un imprevisto e insolito destino, lontano dalla destinazione bellica per la quale è stato confezionato. Può capitare in una storia di guerra e d'amore come quella raccontata da Dino Falconio, nel quale le tristi vicende della Napoli sottoposta ai terribili bombardamenti americani, pur narrate nella loro crudezza di vita, tra terrore delle sirene d'allarme, fuga precipitosa nei rifugi, paura delle assordanti esplosioni, attese estenuanti l'uno stretto all'altro, parole di conforto di chi ha più coraggio a chi ne ha meno, sono rannodate da uno straordinario filo di tenerezza. Pura fantasia che traspone una realtà storica in romanzo o ricordo di eventi che a Dino Falconio sono stati raccontati da chi quei momenti li ha vissuti? Forse l'una, forse l'altra; forse l'una e l'altra. Poco importa del resto stabilirlo data la godibilità, l'emozione e l'inattesa sorpresa finale che questa lettura suscita con la cronaca dei giorni terribili che Napoli vive, la nascita di una storia d'amore e gli esiti finali che rilevano la vera natura de Il Paracadute americano: quasi di fiaba. Di fiaba, d'amore e d'amicizie, che spunta proprio come fiore nel deserto, durante le ultime drammatiche fasi della seconda guerra. Che poi qualche lettore di età avanzata, una nonna o un nonno, che ricorda quei momenti possa ritrovarsi nel romanzo e nei suoi personaggi, è cosa che accade sempre quando una narrazione ha la efficace comunicativa e la magnetica presa di questo Paracadute americano. -
Gabriele D'Annunzio e la velocità. Ediz. illustrata
Ci fu un tempo in cui gli esseri umani (donne e uomini) non avevano paura di morire, anzi, affrontarono spesso la morte con il sorriso, beffardo, di chi credeva di essere immortale. E molti di questi erano italiani, figli di una piccola nazione, ma che divenne in pochi anni incredibilmente grande agli occhi del mondo. Era l'Italia che stupiva, affascinava, che si faceva amare per le sue imprese e per le sue invenzioni. E Gabriele d'Annunzio era uno dei suoi figli. Il mondo cambiava velocemente, il progresso sembrava inarrestabile, viverlo da protagonisti era la parola d'ordine, viverlo per non subirlo. In tutti i settori però l'Italia si trovò impreparata, inadatta a ricoprire un ruolo di primo piano nello scacchiere internazionale. Impreparata ma non sconfitta, e accettò la sfida. L'aria, la terra e il mare, mondi sconosciuti da percorrere, attraversare, superare, ma non c'erano industrie, non c'era una moderna classe dirigente, e non c'era una cultura dinamica e intraprendente, c'era solo un profondo senso di smarrimento e d'inadeguatezza nei confronti di un grande passato solo in parte riscoperto. Eppure, da quella condizione, nel giro di pochi anni l'Italia si risvegliò dal lungo sonno e con lei si risvegliarono molti dei suoi figli per sfidare l'aria, la terra e il mare. Le industrie iniziarono a produrre aerei, auto, navi e per ogni settore si realizzarono imprese mai tentate prima da nazioni più potenti e industrializzate. Se d'Annunzio fu il cantore di tutto questo, molti altri furono i veri protagonisti che stupirono il mondo, oggi inspiegabilmente dimenticati. Ricordare un'epoca per ricordare attraverso gli occhi del Vate quelle donne, quegli uomini e le loro imprese è quello che ho tentato di fare scrivendo questo libro. Cancellare il loro ricordo significherebbe cancellare il lavoro di migliaia di italiani che umilmente fecero il loro dovere, perdendo spesso la vita. Per gli italiani di fine Ottocento e dei primi decenni del nuovo secolo il nostro passato non fu un peso ingombrante ma pura energia che li portò a scrivere, con le loro gesta, nuove pagine di Storia. Era anche l'Italia dei primati legati alla velocità, di cui d'Annunzio fu uno dei più famosi interpreti. Con oltre 100 fotografie d'epoca, in gran parte provenienti dalla Collezione Nuvolari. -
La cospirazione Cellamare
Nuno Júdice, poeta e romanziere, personalità di alto rilievo nel panorama letterario portoghese scopre di discendere dalla famiglia del Giudice trasferitasi da Genova a Napoli dove dal governo spagnolo ottenne i titoli di Principi di Cellamare (1631) e Duchi di Giovinazzo (1639). Inizia così una indagine che lo porta, pur tra dubbi e supposizioni, a ricostruire le vicende che videro Antonio del Giudice, ambasciatore di Spagna presso la Francia, partecipe nel 1718 di un progetto studiato dopo la morte di Luigi XIV, per far acquisire alla corona spagnola la reggenza del regno di Francia. La cospirazione finì sul nascere con conseguenze varie per i congiurati. L'Autore, in un avvincente intreccio di indizi concreti e fantasie, non scevro da momenti di sottile ironia, porta il lettore ad una ricca incursione tra testimonianze storiche, letterarie e pittoriche in originalissimi incontri con gli ospiti di quello splendido Palazzo Cellamare che nel tempo sembrava voler controllare e dominare la baia napoletana, sempre ricordato con ammirato stupore dai personaggi che ebbero il privilegio di soggiornarvi. E se vi incontriamo Casanova, Goethe, Kauffmann, Colonna e Caravaggio tra gli altri, possiamo anche immaginare, da tanti indizi, quale modella ebbe Caravaggio, in quella sede, per la sua ultima opera, quella Maddalena in estasi ritrovata recentemente, proprio all'epoca della stesura di questo testo. Esposta a Tokyo, nel National Museum of Western Art, il nostro sente intensamente il desiderio di recarvisi per vederla. Non la vedrà come non ha mai avuto modo di visitare il Palazzo Cellamare, che lo aspetta a Napoli. Confermerà le sue fantasie? E le sue aspettative saranno soddisfatte? -
La birra. Storia della bevanda più diffusa nel mondo. Dall'orzo al boccale. In fine La birra in cucina in 63 facili ricette
La birra ha dato un importante contributo all'evoluzione della civiltà dei popoli attraversando nei millenni storia, leggenda, scienza, medicina, religione, letteratura senza dimenticare il grande pregio di suscitare convivialità, allegria e aggregazione tra le persone. L'autrice ripercorre il lungo cammino compiuto dal primordiale miscuglio di acqua e chicchi di cereali per trasformarsi, attraverso continue migliorie, nell'attuale apprezzatissima bevanda.... Dall'orzo al bicchiere, nel volume sono esaminati tutti gli aspetti che riguardano la birra: ingredienti, produzione, mescita, degustazione, proprietà nutritive e salutari e il suo rapporto con il cibo, completato da un ricco ricettario per preparare bevande e pietanze caratterizzate dal peculiare aroma della birra.