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Adrestia
"Lieve suona il gong sospinge in avanti le ore soffiate via alle notti, Adrestia volta tra le braccia negli scintillii delle luci sui tetti d'un monte acceso"""". Giulia Romaniello è dotata di una penna che dà tumulto. Non sfugge la sua poesia al quotidiano flusso del tempo. Che, bello o brutto che sia, sta lì in continua e incessante evoluzione. Ora dissenso, a tratti sovvertimento, fra breve quiete, ebbene distensione. Il suo incedere di inchiostro ha l'andatura della mitologica Adrestia, la leggendaria, controversa, figlia greca, passata alla storia del mito per aver scortato in guerra suo padre, Ares, il dio dal quale, parafrasando le parole in versi dell'Iliade, Zeus invita a futura memoria di diffidarne sempre. Per via di quell'equilibrio in perenne sospensione temporale e spaziale che fa del bene e del male la misura, prima ed ultima, di un senno in continua battaglia interiore. E dove l'esteriore conta per dimensione di sostanza che sopraggiunge a forma." -
La fatica della boccia. Poesia che si fa respiro
"Come nascono i miei pensieri... Vivo ogni pensiero come una gestazione, a volte mi dà nausea, altre scalcia ed altre ancora è silente, l'embrione del pensiero si annida nel ventre, nel cuore e nella mente, cresce e si nutre con le mie emozioni fino a quando non inizia il travaglio e l'urgenza di venire alla luce. È forse questo il momento più doloroso, una volta nato lo guardo, lo leggo e lo cullo con gli occhi del cuore. Finalmente la mia anima tormentata prova pace e gratitudine... fino alla prossima gestazione.""""" -
Conosci te stesso
Conoscere se stessi è la sfida che ognuno di noi dovrebbe cogliere. In quanti sappiamo veramente chi siamo? Come possiamo pretendere di conoscere gli altri, il mondo e tendere alla felicità, se non conosciamo la nostra vera essenza? Anche per la protagonista di ""Conosci e stesso"""" ciò che sembrava vero e definito si rivelerà essere in realtà mera apparenza. Infatti, non necessariamente ciò che crediamo sia la nostra esistenza è davvero il nostro “Io”. Attraverso il topos del viaggio, presente nella nostra letteratura da secoli (basti pensare a Omero nell’Odissea o a Dante con la Divina Commedia), destrutturando la sua vita, riuscirà a cogliere la sua vera e unica natura. E tu sei pronto/a a capire chi sei?"" -
Il mio mal di testa
Sara soffre di mal di testa da quando è nata. Un dolore con il quale fa i conti ogni giorno della propria vita, che le assorbe le energie e filtra ogni suo contatto sociale. Con un padre violento e una madre evanescente, trova conforto per i dolori del suo corpo e quelli della sua anima in Floriana, una seducente donna legata a doppio filo alla sua famiglia: con lei scopre la passione e quella gioia di vivere che le era sempre mancata. Quando la sorte mette le due donne davanti a un bivio, Sara è costretta a rivedere le sue priorità. E a cominciare ad amarsi, a prescindere dall’abbraccio di Floriana. -
La fantastrega Romilda e il suo orto
Romilda è una strega molto particolare; figlia di uno sciamano ivoriano e di una pescatrice ama giapponese, viene adottata, ancora piccina, da una coppia di Milano. Romilda è così intraprendente che riesce ad apprendere, nel tempo, tutte le arti dei suoi quattro genitori: sa nuotare, invocare gli spiriti delle acque, danzare e coltivare piante e fiori di ogni tipo. Nel suo piccolo e accogliente monolocale di Milano, le fanno compagnia una piccola balena rosa e un orto ricco di vegetazione incantata. Quando ha voglia di nuove avventure, viaggia per il mondo, seduta comodamente sulla sua poltrona di plastica gialla e porta, a tracolla, un calderone di ceramica rosa con il quale prepara intrugli e pozioni magiche... Età di lettura: da 6 anni. -
24 a mezzanotte
Vecchi cinema infestati, terrificanti nottate di Halloween, vampiri del passato con tutto il loro carico di fascino e morte, antichi sortilegi, strani riti africani, demoniache vendette, una droga che trasforma in zombi cannibali, sinistri B&B del profondo e inquietanti FAQ aziendali. Questi gli ingredienti al sangue di “24 a mezzanotte”, un'antologia di racconti horror ambientati nelle province italiane, dove vecchie e nuove tematiche horror si incrociano e si rinnovano tra presente e passato, tra realtà e leggenda, tra sole e tenebre. Una visione cupa e sinistra del Belpaese, che vi accompagnerà nelle periferie della paura e nei centri cittadini dell'inquietudine in compagnia di 24 affilate penne dell'horror italiano. -
Le dee del miele
“Le Dee del miele” è una storia, ispirata alla realtà, che si snoda attraverso tutto il Novecento, ambientata in una Sardegna intrisa di mito e memoria. In tale contesto, in cui si fonde un universo parallelo di spiriti, fate e demoni, spetta al mondo muliebre vegliare sulla vita e sulla morte. Le protagoniste sono, infatti, quattro donne: Caterina e Lisetta, fanciulle che non si conoscono, ma che diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna. Sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dai fili del destino fino a divenire parte l’una dell’altra, tramite un cordone ombelicale di sangue, luna, farina, miele, mistero, esoterismo e agnizioni. Sarà Eva a riannodare il filo rosso di mestruazioni, parti e aborti delle sue antenate e a scoprire il vero segreto del “dono” di famiglia. Questa è, dunque, una storia di Donne. Donne madri, forti come Dee, capaci di rinascere dopo infinite eclissi. Donne mamme, lune piene, dolci come miele. Dee del miele. -
Qualcosa respira nel ripostiglio e altri racconti per non dormire
Mondi popolati da fate, strane creature annidate nei ripostigli, gelatine che prendono vita: sono soltanto alcune delle sfide che i giovani protagonisti di questi racconti si troveranno ad affrontare, insieme a quella più grande della crescita. Attingendo all’immaginario classico dell’orrore ma con la leggerezza della narrativa per ragazzi, l’autore intrattiene il lettore ma al tempo stesso lo prepara alle insidie dell’adolescenza. Età di lettura: da 12 anni. -
Piccolo fiore di gelsomino. Poesie interrotte. Nuova ediz.
Le poesie di Noemi raccontano realtà molto personali ma allo stesso tempo trattano situazioni che appartengono a molti. Emergono tutte le difficoltà e le conquiste di una persona che sta combattendo una battaglia interiore importante. Nei componimenti si affronta il tema dell'accettazione personale e di quanto sia difficile ottenerla; la paura di non riuscire a sfruttare la vita fino in fondo; una sorta di ammirazione nei confronti della persona amata che le dà sicurezza e conforto; il peso delle responsabilità e delle aspettative altrui. Fa largo uso del colore, spesso cerca di comunicare l'intensità di alcune sensazioni tramite i vari colori. -
Maregrigio. Nuova ediz.
Un sedicenne vittima di vessazioni omobofe, una ragazza in lotta con le imposizioni di genere e costretta dal padre a prostituirsi; due ragazzini che cercano riparo da una realtà marcia e brutale nei loro giochi da adulti; una madre che, per sfuggire alla monotonia della sua vita, inizia una relazione segreta con un coetaneo dei suoi figli adolescenti e deve fare i conti con il senso di colpa. Tutti, a Dragona, sono in attesa del miracolo della Madonna sull’Acqua che possa dare loro una nuova speranza di sopravvivenza. Un mare grigio, infermo e infetto fa da cornice a questo intreccio di vite sfiduciate, disilluse e alla deriva, che annaspano, in un crescendo di disperazione, alla ricerca di uno spiraglio di luce. -
I segreti di una culla vuota. Nuova ediz.
Quando il marito Lorenzo muore, la trentunenne Beatrice impazzisce di dolore. Non è che uno spettro della bellissima donna in carriera di un tempo. Rimasta da sola, Beatrice si accorge che una figura sconosciuta e misteriosa la osserva, seguendola dappertutto. Quella persona conosceva suo marito? Bea non immagina che il brillante avvocato che ha sposato anni prima abbia nascosto un terribile segreto: in che modo quell'uomo che lei credeva buono e onesto è collegato alla morte del piccolo Giorgio Marcialis? Con il sostegno del giornalista Samuele, Beatrice intraprende l'insidioso cammino per arrivare alla verità. Un cammino lungo il quale scoprirà che molte persone hanno le mani sporche, anche quelle di cui si fidava. -
Senza velo
Anni Settanta. Mentre nel convento le ore si susseguono lente e disciplinate, fuori infuriano le manifestazioni di piazza e le battaglie per i diritti delle donne. Le vite di Veronica, bambina già adulta e femminista in erba, di Isabella, suora mancata e innamorata della sua ex insegnante, e di Agnese, monaca che si “sconsacra” preferendo amare una donna alla luce del sole, si intrecciano nel dipanarsi di detto e non detto, paura e coraggio, lotte e silenzi. Intorno a loro, le mura della scuola racchiudono timori e sogni d'infanzia, preghiere mattutine, presunti miracoli e tanti soprusi che, in quegli anni, ancora non venivano chiamati per nome. L'amore, intanto, giovanissimo o carico di anni, si rivela nelle ore del presente o ritorna malinconicamente al passato. Altre volte, invece, si mette il velo e corre a rintanarsi come polvere sotto al tappeto. Ma quando l'amaro conformarsi resta chiuso in bocca, la vita fuori, quella di tutti, innalza mura ancora più alte. -
Il viaggio di Gilberta a Golfonè
Gilberta è una strega pasticciona che ogni giorno ne combina una nuova. Nel suo viaggio a Golfonè alla ricerca dell’aroma unico al mondo, la streghetta scoprirà, tra mille avventure, qualcosa di ben più importante della magia e degli incantesimi. Età di lettura: da 4 anni. -
I sette doni di Partenope. Storie e leggende di Napoli
Martine è una bambina con una grande passione per le leggende, vive in Francia con i suoi genitori e il fratello gemello, Victor. Quando, a Pasqua, la madre decide di portare la famiglia a Napoli, per la piccola inizia un vero e proprio viaggio nella storia magica della città. Grazie alla guida della sempre allegra zia Lisa, la giovane Martine vivrà un’entusiasmante avventura tra fantasmi dispettosi, castelli incantati e si imbatterà nella creatura più affascinante di tutte: la sirena Partenope. Un itinerario alla scoperta di Napoli Sotterranea, Palazzo Donn’Anna, l’Ospedale delle bambole e altri luoghi suggestivi popolati da presenze uniche e magiche. Da Partenope a Colapesce, dalla malvagia regina Giovanna all’eterea figura della Bella ‘Mbriana, rivivrete storie e miti legati alle emozioni, ai colori e ai suoni di una città piena di immaginazione e di creatività. Età di lettura: da 12 anni. -
Ritorno a Blue River
Anni dopo aver lasciato Blue River per inseguire i suoi sogni, Grace Jones fa ritorno alla sua cittadina d'origine, completamente diversa da quando è partita: oggi, infatti, è una scrittrice di successo e non più la ragazza insicura di un tempo. Grace vorrebbe solo scrivere il suo romanzo in tranquillità, ma durante la settimana di Halloween si susseguono strani eventi: telefonate anonime, appostamenti, rumori sinistri. Sarà la notte del 31 ottobre a rivelarle cosa sta accadendo e a costringerla a fare i conti con il suo passato. -
Naufragi in vista del porto. Nuova ediz.
La poesia di Marilena Salvarezza nasce dal desiderio di fissare con le immagini l’istante in cui, nella datità scontata delle cose, si aprono momenti di essere e si intravedono altre realtà possibili. Così, per un attimo, gli uomini si mostrano nella loro nudità, la natura nella sua bellezza primigenia e il dolore si trasfigura. Il prisma della nostalgia e del ricordo salva il passato e lo illumina. Sono questi effimeri istanti a consentire di accettare la caducità dell’esistenza. -
Il mistero di Pianodoro
Per iniziare una nuova vita dopo essere stati abbandonati dal padre, Davide e Melissa cercano una nuova casa. Su un giornale la ragazzina scova un castello in affitto a un prezzo irrisorio nel paese di Pianodoro. I due sono eccitati all’idea di poterci vivere. La mamma, la poliziotta Maddy, è perplessa per il costo del castello: scopre che nessuno vuole vivere in quel posto perché cela un antico mistero. Nonostante ciò, la famigliola, gatto compreso, decide di trasferirsi nella cittadina. Intanto, un omicidio e numerosi furti turbano Pianodoro e Maddy ha il compito di catturare i colpevoli. Ha inizio così l’avventura di Davide e Melissa, coinvolti loro malgrado nelle vicende della mamma poliziotto e nei misteriosi fenomeni che si verificano all’interno del castello. Età di lettura: da 10 anni. -
Le voci del faro
Laura Marshall, fotoreporter del National Geographic di Londra, vola a Malta per fare visita all'amica Emma. Durante la cena di benvenuto, Laura viene a conoscenza della leggenda del faro di Gozo: nel 1961 una coppia di amanti si è suicidata gettandosi dalla scogliera. Poco dopo l'arrivo di Laura, il marito di Emma scompare nel nulla. È Philippe Oman, noto attore teatrale, di cui si perdono le tracce dopo uno spettacolo. Iniziano le ricerche capitanate dall'agente di polizia Morgan e Laura si sente in dovere di supportare le indagini. Spinta dal desiderio di raggiungere il faro per scattare fotografie, Marshall conoscerà il guardiano Bill e il frate del convento vicino e scoprirà i segreti legati alla leggenda e alla sparizione dell'attore. -
Una giornata storta. Nuova ediz.
La trentenne Michela tende a intimorire il prossimo con il suo look dark, il carattere deciso e la tendenza a dire sempre quello che pensa, ma il suo modo di fare è un meccanismo di difesa. Da anni si porta dietro un segreto che le crea disagio e, qualche volta, la fa sprofondare nell’ansia. Preferirebbe farsi tagliare la lingua piuttosto che ammetterlo, ma il senso di abbandono la accompagna da fin troppo tempo, ormai. Sotto il suo essere scontrosa e aggressiva, pronta ad azzannare chiunque intralci il suo cammino, si nasconde una fragilità che non è disposta a riconoscere. Intraprenderà, però, un percorso di rinascita e accettazione grazie a una giornata storta. Ma sì, avete capito di che genere? Una di quelle dove nulla va come dovrebbe, dove si affrontano bufere senza ombrello e dove ci si scontra con le persone sbagliate. Ma poi, sono davvero sbagliate? E, se sono sbagliate, come mai Luca la attrae così tanto? Coinquilini fuori dal comune, uomini impossibili da comprendere, apparenze che crollano, scontri e riappacificazioni: ecco gli ingredienti di questa commedia romantica, ironica e frizzante. -
Amabile inferno
Roma. Anno del Signore Esamidimaturità. Melania Santacroce ha diciotto anni, un gusto eccentrico in fatto di vestiti e i capelli tinti di viola. Afferma di portare una terza scarsa di seno più per ottimismo che per amore della realtà e, quando non si allontana dal mondo per comporre poesie distratte, si interroga sull'efficacia delle taglie dei jeans, su Lord Byron e sulla dubbia puntualità dei mezzi di trasporto capitolini. Sebbene alta e non proprio esile, a volte teme di risultare impercettibile, ma a salvarla dalla banalità del quotidiano sono le perle di cinismo che di tanto in tanto ama elargire con nonchalance. Non è proprio sicura di credere in Dio, ma frequenta una scuola privata di stampo cattolico. Non ama tradurre il greco, ma si accinge ad affrontare l'ultimo anno di liceo classico. Non si è mai innamorata, ma alla fine è arrivato Manfredi Vergara: suo professore e uomo impegnato in una relazione complicata con Dio. Perché Manfredi è un prete. E Melania, che non ha mai assaporato la tentazione, si trasformerà in quella più pericolosa per un uomo che non appartiene nemmeno a se stesso. O forse nel suo amabile inferno.