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Performance e curatela
Negli ultimi due decenni la figura del curatore nelle arti performative si è venuta definendo come un importante vettore di cambiamento e innovazione, uno snodo ineludibile nella definizione del paesaggio culturale delle live arts. Il volume ""Performance e curatela"""" è il primo di una serie di quaderni ideati con lo scopo di convocare nel dibattito culturale italiano questo profilo professionale dal volto nuovo, inscrivendolo in una mappa internazionale di teorie e prassi curatoriali avanzate, capaci di colmare il gap che lo pone decisamente in ombra negli studi italiani. Attraverso la messa a fuoco della dimensione curatoriale nelle prassi performative contemporanee alla luce di questioni estetiche e teoriche, i contributi del volume concorrono alla sua definizione concettuale, condizione imprescindibile per l'attivazione di policy adeguate al suo sviluppo, nel quadro di un cambio di paradigma culturale, sociale e politico."" -
Transiti
A chi parla questo libro di versi che si presenta come lo spartito di una musica non ancora ascoltata? Alla ignota gioventù, come dice la lettera che lo sigilla, aprendolo. A lettori e lettrici futuri che non esistono ancora. A chi vuole distogliersi dalla chiacchiera permanente delle opinioni, fatta di rassegnazione, disinganno, cinismo, accettazione del fatto compiuto. Ai corpi giovani che resistono con le loro svogliatezze, idiosincrasie, rabbie, rancori. Dal deserto nel quale l'ignota gioventù si muove la poesia di Trinci riparte per rifondare la città, la civilizzazione che la piattezza informe del paesaggio global-capitalistico minaccia di estinguere. Se, come il virus ha reso evidente, il male attuale aggredisce direttamente il sistema respiratorio, la poesia ha il compito di custodire il fiato dell'anima, ovvero la lingua: ed è questo il più urgente programma politico. -
Incuria. Una lettera d'amore per Roma
Cosa c'è intorno alle buche di Roma? Quale energia si sprigiona dalla sporcizia dei suoi marciapiedi? Da lontano incuria e degrado potrebbero confondersi. In realtà sono due universi di significato che divergono e possono generare esiti opposti. Se il degrado è un dislivello che prelude al mutamento, l'incuria è sciatteria immobile e soporifera. Salvatore Iaconesi e Oriana Persico raccontano l'incapacità collettiva di pensare Roma come un ecosistema integrato, e riflettono su come costruire una nuova ecologia dello spazio urbano, guidata dall'arte, dalla tecnologia liberata e da un'antropologia capace di rovesciare l'apparente decadenza in una rinnovata idea di ""nobiltà"""", ma stavolta open source. Dall'epica del degrado a una possibile economia della svolta fondata sulla relazione anziché sull'estrazione, dall'innovazione concepita come evento collettivo al rilancio del concetto centrale di cura: il libro ribalta tutti i luoghi comuni sulla città di Roma facendo dei suoi di difetti lo spazio concavo in cui l'immaginazione di un nuovo sorprendente patto sociale prende forma."" -
Elettra
"Elettra"""" inizia la sera prima di un funerale. Il Padre è appena morto, e bisogna fare i conti con la sua assenza. C'è la Madre: desiderosa di cominciare una vita nuova, finalmente libera dal fardello di un uomo ambiguo e ingombrante. Vuole lasciarsi alle spalle il passato: una figlia morta in circostanze oscure, un fitto groviglio di non detti. C'è il suo nuovo compagno, con i suoi progetti per il futuro. E ci sono i tre figli, ognuno a suo modo stretto nella morsa di una contraddizione sempre uguale: abbracciare le vecchie ragioni o cercarne di nuove? Continuare l'esistente o cominciare una storia diversa? Fedele alla sua idea di un contemporaneo teatro di poesia, Fabrizio Sinisi compone una moderna tragedia da camera: l'immagine di un conflitto tra generazioni come l'istante zero della nostra storia. Postfazione di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni." -
Alla voragine
Questa è la storia di un uomo per il quale è impossibile sopravvivere. Per cui non esiste possibilità diversa dal vivere. Vi sono dei tipi umani fatti così. O forse non sono spaccatamente umani. Sono rimasti, in qualche parte, animali. Privati della loro vita specifica, del loro selvatico, lentamente muoiono. A volte il loro corpo si ostina a resistere. Comincia così un cammino inconscio ma ostinato, che conduce all'estinzione. In ""Alla voragine"""", di Pietro Babina, tutto ciò che appare, ogni parola, è l'emblema di un'altra narrazione. Due persone parlano d'amore ma intendono la morte. Due persone parlano di disperazione ma intendono vita. Due persone si guardano negli occhi e vedono tutto il mondo. Due persone parlano di fine ed è solo un inizio."" -
Anna contro la morte
Il figlio di Anna ha una recidiva del cancro da cui sembrava essere guarito. La madre non può permettersi le spese per le nuove cure, ma non può nemmeno lasciar morire suo figlio. Cosa è disposta a fare per salvarlo, fino a che punto intende spingersi e quanto siamo in grado di comprenderne le azioni nel momento in cui diventerà pericolosa per sé stessa e per gli altri?rnrnA partire da una dolorosa esperienza personale (la scomparsa prematura della sorella), Gabriel Calderón attraversa temi a lui cari – la famiglia, la violenza, il dolore, la morte – riplasmando la sua scrittura: rinuncia all’umorismo e alla fantasia che sono stati il suo marchio di fabbrica negli ultimi anni, e dà forma alla lotta di Anna contro l’inconcepibile morte del figlio attraverso la bellezza e la potenza dei dialoghi, nel segno di una tagliente essenzialità dell’ordito drammaturgico. -
Torino 2030. A prova di futuro
Come sarà l'area metropolitana di Torino nel 2030? Quali trend demografici, tecnologici, ambientali e occupazionali stanno disegnando il perimetro dei suoi assetti? Quali le sfide, gli scenari e le missioni collettive per il territorio? Attraverso queste e altre domande, un gruppo di ricercatrici e ricercatori del Politecnico e dell'Università di Torino ha individuato 6 sfide, 12 missioni e 48 azioni che affrontano i problemi sociali, economici, ambientali e territoriali dell'area metropolitana. Si è così messa a tema la riconversione del sistema produttivo in chiave ecologica e digitale; la necessità di una visione metromontana, basata su policentrismo e interdipendenza di città e montagne; una concezione nuova delle infrastrutture sociali, culturali e tecnologiche, come prerequisito di una piena cittadinanza; un'economia dei beni e degli spazi comuni come contesto per l'azione collettiva; la de-carbonizzazione e il paradigma della città circolare alla luce degli effetti del cambiamento climatico e, infine, il ripensamento della produzione culturale dell'area metropolitana alla luce del ""diritto alla città"""" delle comunità creative."" -
Il silenzio dell'arte
Negli ultimi vent'anni la distanza tra il pubblico e l'arte contemporanea si è fatta sempre più profonda. In un certo senso, l'arte è diventata silenziosa, non sapendo più rispondere agli interrogativi che il pubblico le rivolgeva. Per lo più, si guarda senza capire. Il libro si interroga sulle ragioni del silenzio delle opere, mostrandone i limiti, spesso dovuti a una riduzione della cultura a sola merce ma, allo stesso tempo, cerca di comprendere se non sia proprio da quel silenzio che possa nascere un nuovo modo di guardare alla somma di immagini che costituiscono un'ancora di salvezza visionaria nel deserto dei fatti, dei numeri e di una vita ridotta a puro dato. Restituire una voce al silenzio dell'arte è il compito della critica, ovvero la forma di pensiero che deve ricostruire le relazioni, individuare le cause, raccontare gli eventi, e infine separare il valore dal disvalore, praticando il giudizio. In questo senso, ""Il silenzio dell'arte"""" è un libro di critica."" -
Le 1000. Autoeducazione di un Sapiens
Mini-romanzi di una pagina, pensieri di due righe, filastrocche, racconti di un'infanzia veneziana, riflessioni geo-politiche, cosmogonie portatili, dichiarazioni di guerra, viaggi e resoconti, invasioni di campo calcistiche, prose poetiche. Da un lato l'esperienza delle ""scritture"""", l'esercizio quotidiano di dare forma scritta al pensiero; dall'altro l'esplorazione della vita di un essere umano del nostro tempo, un Sapiens alle prese con la mutazione sempre più travolgente del suo habitat. Mille scritture promesse in dono alla figlia neonata come enciclopedia dell'esistenza, guida all'autoeducazione: e siccome il primo insegnamento da trasmettere è che i progetti esistono per modificarsi, l'autore consegna le 200 storie che hanno preso forma in trent'anni a questo primo capitolo di uno zibaldone che cresce con lui (e con sua figlia). Ma all'orizzonte restano le mille, perché la scrittura continua a rincorrere la vita, e il processo di comprensione di sé non può davvero mai arrestarsi, come non si possono interrompere i racconti notturni di Sherazade."" -
La poesia degli animali. Vol. 1: antologia di testi su cane, cavallo, gatto e altri animali domestici, Un'.
Una galleria di testi che raccontano il rapporto intimo, profondo, a tratti dolcissimo, che sin dall'antica Grecia l'umanità ha scelto di avere con alcuni animali. Se il gatto negli ultimi secoli ha sopravanzato tutti gli altri, diventando l'animale totemico dei poeti (oltre 150 pagine!), anche le ampie sezioni su cane, cavallo, gallo e gallina, maiale, toro e vacca, api e altri animali sorprendono e catturano per la qualità dei testi, le sfumature, la violenza, a volte, o la tenerezza degli accenti. -
Afghanistan. Cosa sta succedendo
L'Afghanistan compare e scompare dagli occhi degli osservatori di politica internazionale. Possiamo dire che è un territorio a visibilità politica intermittente. Ogni volta, di fronte a un evento clamoroso e spesso drammatico, riappare sotto i riflettori della comunicazione globale e degli analisti internazionali. L'uscita dell'Alleanza del Nord e degli USA ha indotto a credere che l'Afghanistan stia tornando ancora nell'ombra della sua irrilevanza geopolitica, attraversato dalla catena principale del sistema himalayano che occupa due terzi del Paese. Invece, non si tratta di una fuoriuscita ma di una transizione strategica. L'Afghanistan e il suo ceto politico amministrativo acquisiranno sempre più una rilevanza internazionale per tre motivi: perché i suoi rapporti con l'Occidente, sebbene inizialmente conflittuali e nascosti, andranno gradualmente stabilizzandosi e i taliban saranno il terminale tattico contro il terrorismo incontrollabile di Isis; perché l'Afghanistan è posizionato al confine tra tre Piattaforme continentali di nazionalità: quella Russa, quella Cinese e quella Islamica (Iran e Pakistan). -
Vivi Laudato si'. In armonia nel creato con lo sguardo di Francesco
Religiosi o atei, tutti percepiamo la gravità dell'immane catastrofe ecologica che incombe su di noi. Qual è una delle possibili risposte? Nel giugno 2015, Papa Francesco ha pubblicato la sua seconda enciclica dal titolo emblematico Laudato si' che rievoca la preghiera del Poverello di Assisi. Essa è un invito diretto alla cura della casa comune, dove si richiama con urgenza ""ogni persona che vive su questo pianeta"""" ad avviare un dialogo ed iniziare a trasformare i cuori e le comunità per fermare il riscaldamento del pianeta e ridurre le emissioni di gas a effetto serra al fine di combattere la crisi climatica. Ora è il momento di agire. L'impegno per la Laudato si' è una campagna internazionale del Movimento cattolico mondiale per il clima (GCCM) e delle sue organizzazioni per sensibilizzare riguardo al messaggio della Laudato si' e incoraggiare la Comunità Cattolica ad agire con l'urgenza imposta dalla presente e reale crisi climatica."" -
Frate Francesco e la spogliazione. Ieri e oggi
Qual'è il senso della spogliazione nel tempo che stiamo vivendo? Partendo dall'autospogliazione di Gesù Cristo, da dove tutto ha origine, si ripercorre e analizza la spogliazione di Francesco d'Assisi, attraverso una pluralità di letture che travalicano l'ambito storico e agiografico per raggiungerci, con una inattesa attualità, nella nostra quotidiana ricerca di senso e conferma nella fede. Contributi di Felice Accrocca, Raffaele Di Muro, Luigi Maria Epicoco, Carlos Acacio Gonçalves Ferreira, Emil Kumka, Elisabetta Lo Iacono, Mirko Mazzocato , Pietro Messa, Domenico Paoletti, Romano Penna, Angelo Romeo, Domenico Sorrentino, Maria Beatrice Toro. -
Gli abitanti del Castelletto. Una luce nel buio della shoah
Siamo nel 1943 e Mirjam vive la sua vita con i familiari, padre, madre e sorella maggiore, chiusa in due stanze, col costante timore di poter essere tutti scoperti e deportati. Questo è il contesto nel quale prende corpo, sul suo prezioso ""quadernetto verde"""", la stesura di una piccola raccolta di racconti fantastici nei quali prendono vita luoghi e personaggi liberi e liberanti, pulsanti di vita e per questo vivificanti rispetto alla realtà chiusa, soffocante, piatta ed inquietante... La fantasia ha una straordinaria funzione compensativa per lei, permettendole una salutare """"fuga"""" verso la libertà tanto desiderata, aiutandola a recuperare il senso del tempo ed il gusto del vivere."" -
Crisi come grazia. Per una nuova primavera della Chiesa
Da tempo teologi e sociologi cercano di capire che cosa succede oggi nel cattolicesimo. Mentre tutto cambia, nel disorientamento generale della società e della cultura, la Chiesa vive uno dei momenti forse più critici della sua storia. Un vero ""inverno"""". Ci si interroga sul futuro e c'è chi si chiede se siamo gli ultimi cristiani. Molti sintomi ci fanno temere di esserlo davvero, almeno in Europa, dove si rischia il processo di estinzione toccato alla civiltà cristiana del Medio Oriente. Dal luogo dove otto secoli fa Francesco di Assisi si spogliò fino alla nudità per esprimere la sua scelta radicale di Cristo, obbedendo alla voce del Crocifisso che gli chiedeva di """"riparare la sua casa in rovina"""", l'Autore dà uno sguardo generale al nostro tempo, additando le vie di un nuovo slancio evangelizzatore centrato sulle piccole comunità plasmate di Vangelo e fraternità. Una """"nuova primavera"""" della Chiesa, possibile se, come i discepoli di Emmaus, ascoltiamo il Risorto che cammina al nostro fianco e ci riscalda il cuore."" -
Ipnosi del peccato, epifania di misericordia. Esercizi spirituali sul Vangelo di Luca
Questo volume ci accompagna in un itinerario evangelico alla riscoperta dell'essenziale che è invisibile agli occhi, dell'uomo nascosto nel cuore. Il commento al Vangelo di Luca di queste pagine infatti, ci offre un itinerario di spiritualità per un corso di esercizi spirituali. Attraverso 37 tappe, ciascuna corredata da una scheda tematica, l'Autore ci conduce con il Vangelo di San Luca, tra spiritualità e testimonianza, alla conoscenza delle scritture. L'approfondire la conoscenza del Vangelo in un corso di esercizi spirituali fa parte di un'esperienza che è una vera terapia dell'anima: ci fa riscoprire la bellezza di Dio, la bellezza cui fa riferimento San Francesco nelle Lodi del Dio altissimo, l'espressione visibile del bene. -
Una stella di nome Carlo
Alex, Lea, Nicolò e Nina partono per un campo estivo dell'oratorio. Non si conoscono tra loro e in valigia portano non solo vestiti ma anche storie complicate, desideri e paure. Don Giovanni, creativo sacerdote della parrocchia, ha preparato per i ragazzi una particolare caccia al tesoro che intreccerà le loro vite con quella di un altrogiovane, molto innamorato di Gesù. Nelle giornate trascorse insieme tra le mura di Assisi e il Subasio, scopriranno un cielo colmo di nuove promesse, il valore dell'amicizia tra loro e con il Signore, guidati da una stella speciale, quella di Carlo Acutis. Le riflessioni, le emozioni e i pensieri del gruppo di protagonisti, evolvono pagina dopo pagina, guidando i lettori a scoprire la vita del giovane Beato, il legame con san Francesco, il Santuario della Spogliazione e anche l'intreccio prezioso tra terra e cielo, che sa rendere migliore la vita. Età di lettura: da 12 anni. -
Francesco sogna ancora. A cinque anni dalla Laudato Si'
Sono in molti oggi a sognare un mondo fraterno e solidale, un mondo in cui le attività umane relative ad ambiente, economia, società, cultura e vita quotidiana sono orientate al bene comune di tutti gli abitanti della terra e alla giustizia tra le generazioni. Luca Fiorani ci conduce per mano tra i concetti chiave della Laudato Si', i recenti risultati della negoziazione internazionale sui cambiamenti climatici e i dati scientifici più aggiornati sullo stato di salute del nostro pianeta. -
I maestri dell'amicizia e gli amici dimenticati antichi e moderni
L'amicizia è un valore comune agli uomini di tutte le razze e di tutte le fedi e universalmente apprezzato in ogni epoca; non è condizionata dall'età, dalla bellezza, dalla cultura, dalla posizione sociale, dalla religione e dalla politica. Tutti coloro che hanno scritto sull'amicizia, ma in modo particolare gli autori classici, possono essere considerati a pieno titolo i Maestri dell'amicizia, perché insegnano come si fa ad essere amici e ad avere amici; mentre gli esempi degli amici eroici proposti nel passato sono gli Amici dimenticati dalla cultura moderna. La lezione dei Maestri dell'amicizia e degli Amici dimenticati è quanto mai necessaria ai nostri giorni, in cui l'amicizia è un sentimento quasi in estinzione o, nel migliore dei casi, è circoscritta nel campo dell'intimo, senza alcuna rilevanza comunitaria. Si è persino svuotato di significato il termine amico, sino al punto da renderlo un semplice sinonimo di conoscente. Lo spirito che ha mosso l'autore, monsignor Francesco Gioia, è di fatto lo spirito di Noè: salvare dal diluvio tutto il meglio di ciò che esiste. E questo ""meglio"""" è appunto l'amicizia e con essa quel bagaglio di pensieri, parole e riflessioni che gli uomini hanno costruito nei millenni intorno a questo sentimento. (dalla prefazione di Andrea Monda)"" -
La Cripta dei Cappuccini. Chiesa dell'Immacolata Concezione Via Vittorio Veneto, Roma
Preziosa guida che indirizza, spiega e descrive una tra le più particolari testimonianze ""in memoria"""" del nostro passaggio in questo mondo. Come l'Autore stesso ci dice: «La ricerca sulla Cripta dei Cappuccini in Via Vittorio Veneto a Roma, nasce dall'esigenza di venire incontro agli interrogativi che i numerosi visitatori si pongono osservando un'opera d'arte cimiteriale unica nel suo genere. Per questo ho cercato ed esaminato le tracce e le testimonianze archivistiche, storiche, letterarie e giornalistiche, che mi hanno portato ad alcune conclusioni innovative rispetto a quanto è stato tramandato».""