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Minimalia. Racconti
"Minimalia"""" nasce dall'unione-contrazione dei due vocaboli latini """"minima"""" e """"animalia"""". Minima, cose molto piccole, in riferimento alla brevità dei sedici racconti proposti; animalia in quanto in ognuno di essi compaiono vicende di animali. Sono storie di relazione tra il mondo umano e quello animale, vere e quasi tutte a lieto fine. In questi tempi di pandemia e di forti preoccupazioni in ogni dimensione della vita sociale, l'autrice vuole trasmettere i valori della leggerezza e del rispetto, e la speranza che l'amicizia con le altre creature non umane contribuisca ad aumentare la serenità e il benessere di ciascuno. Una sorta di ecologia degli atteggiamenti e dei sentimenti che riscatti, ami e comprenda le difficoltà di ogni vivente, in un'epoca in cui l'umanità sembra scivolare nello stravolgimento del rapporto tra sé e il resto del creato. Sullo sfondo compaiono ricordi di un mondo agreste povero ed essenziale, ormai scomparso e sconosciuto alle ultime generazioni." -
Cattive storie. Dieci racconti
Dieci cattive storie collegate da un ""filo di ironica cattiveria"""". In """"Insonnia"""" un uomo è alla ricerca del sonno perduto. In """"Uccidere Hitler"""" la comunità ebraica di Varsavia decide di assassinare il futuro dittatore ben prima della sua ascesa. Ne """"Il pesciolino nascosto"""" un bambino nasconde il pesciolino rosso vinto al Luna Park. Ne """"Il settimo libro"""" uno scrittore vede diventare i suoi romanzi dei best seller grazie a un terribile patto. In """"Un buon motivo"""" un novantenne cerca una valida ragione per lasciare questo mondo a cui è ancora attaccato. """"Quarantasette"""" racconta l'ossessione di un uomo convinto di essere predestinato a morire a quarantasette anni. Ne """"La mancia"""" un rom pretende il giusto compenso. In """"Il Club dei Vedovi"""" un insegnante di filosofia ateo convinto, alla morte della moglie, si troverà iscritto in un originale club. E, infine, """"Toro da monta"""" e """"Dioscoride"""" completano con identica """"cattiveria"""", ironia e graffiante umorismo la raccolta dei dieci racconti."" -
Prima che il dopo sia tardi
Questo libro narra di un uomo che, attraversata la soglia psicologica dei cinquant'anni, si trova a rileggere con nostalgia il suo passato. Un passato che, inevitabilmente, si mette a confronto con un presente fatto degli stessi valori, che però stanno assumendo sfumature diverse. Il racconto dell'autore si trasforma in un curioso viaggio immaginario, accompagnato dalla musica e da incontri inaspettati. Il susseguirsi dei ricordi personali lo porterà a ripercorrere e riflettere sulle varie fasi della vita umana, dall'infanzia fino all'età adulta, e sui problemi e sulle gioie che questa ci riserva, come la paternità. Una riflessione a voce alta sull'incedere inesorabile del tempo che, in nome del cambiamento e della modernità, sta stravolgendo l'intera società. Al contempo un invito, quindi, a non sprecare questo bene prezioso, il tempo. -
La favola mia. Una vita di emozioni e idee nel mondo della finanza
Il mondo della finanza viene spesso considerato come un ambiente freddo in cui le emozioni e i sentimenti difficilmente trovano spazio. La favola mia, invece, è il racconto biografico di un consulente finanziario che, attraverso lo scorrere degli anni, ne scardina i paradigmi, ne reinventa i valori e ci dimostra che chiunque può raggiungere i propri sogni con un po' di tenacia, ottimismo e soprattutto cuore. Perché anche dietro un professionista affermato c'è un uomo, con i suoi pregi e le sue debolezze, che si realizza interiormente attraverso il benessere degli altri. -
Anduvina 'nduvinello. Una selezione di indovinelli napoletani
Gli indovinelli non sono solo giochi da bambini, ma anche prove d'astuzia in cui si sono da sempre cimentate le menti più argute. Come non aspettarsi allora che dalla sagacia napoletana non nascessero indovinelli altrettanto sorprendenti, furbeschi, specchio di una realtà contadina ormai viva solo nel racconto dei nonni? E Luciano Galassi questo prezioso retaggio lo raccoglie, perché non vada perduto, perché possiamo ancora rivivere quell'atmosfera allusoria ma al tempo stesso ingenua che forse meglio di tutto caratterizza il pensiero napoletano. Anche e soprattutto qui, infatti, è dato cogliere il peculiare modo di osservare la vita e le cose, la maniera disincantata e fatalistica di considerare le umane vicende, l'umorismo bonario e dissacrante nell'osservazione della realtà, l'indulgente comprensione - venata di scetticismo - verso la gente, il senso della vita e della morte legate fra loro come le due facce di una stessa realtà. -
Il mondo salvato dai ragazzini. Elsa, la vita come un romanzo. Nuova ediz.
Questa edizione de ""Il Mondo salvato dai ragazzini"""" approfondisce il lungo percorso morantiano dell'autrice con nuove acquisizioni critiche. Al rapporto Morante-Nanini si aggiunge il confronto Morante-Ferrante: realtà e finzione, Storia e storie, infanzia, formazione, amicizia, dolore, l'ambivalente rapporto madre/figlio. Pur confermando l'unicità di Elsa Morante, si individuano qui temi e consonanze nella scrittura di Elena Ferrante, scrittrice senza volto. Dal mistero connaturato alla figura della Morante, al mistero costruito intorno alla Ferrante per un'identità negata, all'anticonformismo comune ad entrambe, in lotta contro gli stereotipi intorno alla scrittura delle donne. Dopo la prima, questa edizione va oltre l'esegesi critica e ermeneutica, capace di fondere dimensione umana e artistica della Morante in un nuovo stimolante romanzosaggio. Un ulteriore tassello all'intuizione critica in fieri: Elsa Morante ed Elena Ferrante, solo un'allitterazione o reale consonanza artistica e umana?"" -
Frammenti di storia etrusca. Dalla Padania alla Campania
In un testo che si rivela una vera e propria introduzione all'Etruscologia, Giovanni Schioppo riesce a cogliere tutta la diversità e la complessità di un popolo dalla storia frammentaria e sfaccettata. E lo fa con uno studio approfondito e storicamente documentato di fatti, luoghi, cause ed effetti che, col piglio narrativo del racconto, sa parlare allo studioso attento ed informato ma anche al lettore curioso ancora poco esperto della materia. La trattazione abbraccia il periodo storico che va dalla fine del VII secolo a. C. (ascesa al trono di Tarquinio Prisco, primo re etrusco) alla vigilia della seconda guerra punica proponendo ipotesi originali a problemi storici ancora irrisolti come quello relativo all'ascesa al trono di Servio Tullio, o quello relativo al prodigio del lago Albano che segnò la caduta di Veio. -
Una chiorma di amici. La generazione d'oro del cinema italiano
"Questo libro nasce per affrescare un periodo di grandi stravolgimenti, che attraverso il teatro e il cinema, raccontano una parte del '900 italiano. E precisamente quella generazione che per prima si affacciò al cinema e che oggi è un po' leggenda. Il volume non si pone di essere una biografia completa e dettagliata sui dieci attori della cosiddetta """"generazione d'oro del cinema italiano"""", ma su un'analisi dei loro rapporti personali, che dagli anni della gavetta ai fasti sui set, hanno attraversato mezzo secolo di storia patria. Amicizie cementificate dalle esperienze comuni, che seguite da successo e notorietà, sono diventate spesso fraterne. Questo lavoro, frutto di studi, ricerche, approfondimenti, ma soprattutto di passione, è la storia di rapporti amicali, di successi cinematografici e teatrali di attori del calibro di Totò, Peppino De Filippo, Macario, Nino Taranto, Renato Rascel, Carlo Dapporto, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Carlo Campanini e Tino Scotti. A loro è dedicato questo scritto volutamente saltellante, frammentario, quasi a voler marcare la coralità di un gruppo eterogeneo, per me di eroi, oltre che di miti."""" Prefazione Mauro Macario." -
Tu che sussurri alla mia anima. Storia metafisica in Sicilia nel secondo periodo Borbonico
Secondo periodo Borbonico. La giovane Maria Castillo ha in sé racchiuso un dono tramandatole da sua madre Rosalìa Escobedo, morta quando lei era ancora piccola, e dalla sua trisavola Maya. La forte somiglianza di Maria con la madre, sia fisica che spirituale, porta il padre Giuseppe Castillo, senatore del Regno delle due Sicilie, ad allontanarla presso la sua masseria di campagna a Camporeale, poiché non pronto a rivivere le esperienze sensoriali condivise con la moglie. All'età di dodici anni la vita di Maria cambia bruscamente: strani sogni, visioni di luoghi e immagini surreali, la portano a pensare di diventare pazza. La notte antecedente il suo sedicesimo compleanno, in uno sogno vede il pericolo incombere su suo padre: lugubri uccelli lo avvolgono minando la sua vita, ma poi un lupo, apparso improvvisamente li allontana. Il lupo cattura tutta l'attenzione di Maria, imprigionandola nel magnetismo del suo sguardo. Avvolto dalla nebbia, il lupo si trasforma in uomo, che celato, si dissolve lasciandole solo il ricordo dei suoi occhi glaciali. Sarà da questo sogno che la storia di Maria avrà inizio. -
In nome del padre. Nuova ediz.
I primi capitoli, rivolti alla decodifica del protagonista, rappresentano l'originale prologo di una storia d'azione: un uomo e una donna, uniti dalla provvidenza, ricevono l'incarico di sventare un attentato terroristico senza precedenti, ideato nella capitale inglese, ma destinato a deflagrare i propri terribili effetti nello scenario degli Champs Elysèe parigini. Un'avventura che corre veloce tra Napoli, Londra e Parigi, sino allo scontro finale in cima al grande Arco della Fraternità. Nella guerra tra religioni prevalgono i sentimenti personali e la fallibilità della natura umana su ogni forma d'integralismo. Un racconto, dall'epilogo sorprendente, che travolge con la sua onda d'urto i personaggi che l'attraversano, combattuti tra intimi impulsi e ordine morale. -
Genius loci. Pareidolia, munacielle e belle 'mbriane
Spiriti benigni o dispettosi, ""belle 'mbriane"""" o """"munacielli"""", o anche impronte visive dei precedenti abitatori delle vecchie mura, i loro ritratti sembrano rimanere impressi negli strati di intonaco colorato che si sovrappongono sulle superfici dilavate dalle intemperie. Il """"gioco delle nuvole"""", insomma, cui tutti abbiamo giocato. Nelle nuvole ognuno vedeva, infatti, quello che gli pareva. Impressionante apice di un'anarchia dell'immaginazione che esclude limiti alla creatività."" -
Nostri paesani
Fatti di paese, novelle che a raccontarle sembra siano gli stessi protagonisti che le hanno vissute con le loro espressioni dialettali, i loro costrutti densi di significato, le riflessioni che di tanto in tanto affollano la mente durante la narrazione di un fatto accaduto. Storie con un retrogusto amaro, di quelle che fanno venire le rughe sui volti e sull'anima; personaggi vividi, con le loro caratteristiche così folcloristiche eppure così reali, che rimangono impresse negli occhi e nel cuore di chi, leggendo, attraversa le strade e i vicoli dove si arrabattano i ""nostri paesani""""."" -
Fronna 'e limone
In questa nuova incursione nella lingua napoletana, Luciano Galassi esplora questa volta i canti popolari. Un repertorio vastissimo, con la sua storia e i suoi sottogeneri, di cui l'autore prova a dare qui esemplare testimonianza: fronne, canti, villanelle, tamurriate... a raccontare dell'amore romantico e del corteggiamento, ma anche di guappi, malavita e uomini d'onore. A raccontare, ancora una volta, Napoli nelle sue mille sfaccettature. Come ricorda l'autore nella sua introduzione lo stornello ""è quindi, essenzialmente, un canto amoroso che, per l'invocazione floreale che spesso gli dà l'avvio, è detto anche fiore; non a Napoli però, dove, come vedremo, l'incipit è maggioritariamente dato da Fronna 'e (Foglia di), da cui la nostra denominazione di fronna""""."" -
Shock down. La notte del pensiero
La catastrofe ha cambiato il nostro modo di pensare? Sicuramente ha influito su molti comportamenti. Ma è evidente come non abbia avuto la funzione catartica e purificatrice che molti si auguravano. E non ci spingerà verso un tempo migliore. La falsificazione continua del pensiero scientifico, la crisi delle ideologie politiche, il condizionamento dei mass media, il vuoto dei social, continuano a far parte della nostra dimensione esistenziale. La crescita di alcune discipline maggiormente legate allo sviluppo tecnologico, alla finanza, all'economia, ha creato un sistema di pensieri non strutturato per essere continuativo, non fondato sulla necessità, non essenziale. Tutto questo, nel giro di poco più di mezzo secolo ci ha cambiato la testa. Possiamo ancora dire che siamo ciò che pensiamo? O non succede il contrario, e cioè che ormai siamo noi ad essere pensati? Le idee di persona, di libertà, di democrazia, di etica, di felicità, di bellezza, hanno smarrito il proprio significato autentico e fanno parte di un vuoto formalismo comunicativo. Le stesse parole del quotidiano hanno un senso diverso. La pandemia è l'occasione, dunque, per una riflessione in qualche modo filosofica, totalizzante, necessariamente critica, su come siamo e come pensiamo, e come probabilmente continueremo a pensare anche quando la catastrofe sarà finita. Perciò, questo non è soltanto un libro - uno dei tanti - sulla pandemia. Piuttosto, continua il discorso critico sull' ""immediatismo"""" e sulla società del nowness, iniziato dall'autore con """"Adessità"""" (2017)."" -
La gioia della scrittura
Forte dell'esperienza di un lungo incontro, umano e letterario, con l'autore, Lorenza Rocco ritorna a Michele Prisco facendone rivivere la parabola umana e artistica in un ritratto che ha il respiro e la narrazione del romanzo. Qui si fonde il dato biografico alle ragioni di una passione per la scrittura, che affonda le radici nell'infanzia favolosa... Lì la scoperta del mistero e delle apparenze da smascherare per giungere alla verità dei fatti e denudare il groviglio del cuore umano. Lì il motivo della ""suspense"""", che caratterizza la sua scrittura e finisce con il coinvolgere il suo vissuto nel giallo di un romanzo interrotto e dimenticato. L'autrice ci introduce così nell'officina dell'autore con forza espressiva chiara e lineare, pregnante ed esaustiva. Il ritratto dello scrittore, che viene a delinearsi, è a tutto tondo, dall'infanzia favolosa e gli anni dell'adolescenza alla gioia della scrittura, nel narrare il gene del Male e della violenza: dalla felicità narrativa dei romanzi e racconti ai poliedrici interessi che vanno dal giornalismo alla critica cinematografica. Ed è singolare che tutto nasca da un sogno..."" -
Nina o sia la pazza per amore
Luglio 1789: cade la Bastiglia. Da Parigi si irradiano le idee rivoluzionarie e fanno tremare le corti europee. Un mese prima: nel Regno di Napoli, a San Leucio, nella civile colonia industriale creata per lavorare le sete pregiate, debutta l'opera di Paisiello ""Nina o sia la pazza per amore"""". Questo intenso romanzo di Anita Curci ne prende in prestito il titolo per evocare la temperie sociale, politica e culturale dell'epoca. Fatti veri e di fantasia si intrecciano per seguire la marchesina di un casato decaduto, Antonina Scarca (Nina), povera, costretta a fingersi uomo per sopravvivere e tentare di riportare a miglior sorte il feudo di famiglia. La ragazza diventa spadaccina, tira col moschetto e con una personalità indomita, coraggiosa, e al tempo stesso fragile, si immerge nei destini di un tempo che procede a passi spediti verso le sciagure del sanguinoso e sfortunato '99 napoletano. Il padre voleva infatti un maschio ed ha educato la figlia come se lo fosse: ciò contribuisce a plasmare in lei un carattere pregno di componenti decisamente maschili per i tempi e ad orientarla verso scelte audaci, in un momento storico ben diverso da quelli delle prime lotte di emancipazione femminile."" -
Radiazioni misteriose
A partire da una realtà storica e scientifica accreditata, Roberto Musella abbandona ogni complicato tecnicismo per permettere al lettore di tuffarsi a capofitto nei segreti e nelle superstizioni della cultura egiziana, sentirne gli odori e le atmosfere. Accompagnato da un'originale guida, il novello Dante ci conduce così in un magico viaggio, alla stupita scoperta di nuovi dettagli sulla costruzione delle Piramidi e sulle loro misteriose origini, ma soprattutto di segreti e magici riti funebri. Ed alla fine di quest'avventura, chissà che non scopriremo che tutto questo è molto più vicino a noi di quanto pensiamo... -
C'era una volta al Sud
"Storia di una famiglia contadina d'altri tempi ambientata tra il castello medievale e i vigneti fiorenti di Guardia Sanframondi nel Sannio, alla fine della seconda guerra mondiale"""", cita il sottotitolo. Dopo Addio a Pontegualdo, ecco quello che potrebbe apparire quasi un prequel. Non solo perché cronologicamente precedente, ma perché sembra qui di trovare l'origine e la storia dei luoghi che abbiamo imparato a conoscere ed amare nel precedente volume. Un'opera che sembra anche più spontanea, più profonda e viscerale: un omaggio affettuoso dell'autore alla terra di origine, il Sannio, dove gli è capitato di poter vivere solo in alcuni momenti della vita per una serie di fortuite circostanze. L'intera narrazione, in bilico tra il vero e il verosimile, vuole essere infatti in primis una manifestazione di affetto sincero da parte di chi scrive sia per la storia di quell'angolo della Penisola in cui essa si è verificata, sia per gli attori piccoli e grandi che l'hanno vissuta, affinché l'una e gli altri abbiano anche loro un minuscolo spazio nell'album universale del ricordo collettivo." -
Twelve
Un romanzo giovane, che parla dei giovani e proprio a loro lancia un messaggio: un invito alla solidarietà, certo, ma anche a battersi per un futuro migliore ed a vivere una vita piena. E, soprattutto, in una società che ci vuole sempre più uguali, un inno alla diversità ed al valore di ciascuno proprio per la sua unicità. Il modo per l'autrice di immaginare e realizzare, anche se soltanto su carta, come potrebbe essere un posto in cui tutti avessero l'occasione di confrontarsi; dove non prevalgono le lamentele e il senso di insoddisfazione, ma l'agire e il rimboccarsi le maniche; dove chi vale, riesce ad esordire e chi sa distinguersi avrà ciò che merita, ovvero vivere per sempre nel cuore di coloro che ha aiutato. È il romanzo della solidarietà: tendere la mano non è mai un errore, sbagliare è umano, ci si può rialzare non solo grazie alla propria forza, ma alla vicinanza delle persone che ci vogliono bene. -
La sposa di Masaniello. Bernardina Pisa, donna immortale
Tra mito e leggenda, realtà e fantasia, questo romanzo, dal profumo epico e quasi fiabesco, narra la vita avventurosa di Bernardina Pisa. Nata sotto oscuri presagi, all'indomani della terribile eruzione del Vesuvio, fermata dall'intervento prodigioso di San Gennaro, venturo patrono della città, Bernardina a soli sedici anni incontra Tommaso d'Amalfi, affascinante quanto ribelle e inquieto pescivendolo. Se ne innamorerà perdutamente e lo sposerà. Il resto è storia: Tommaso inciterà alla rivolta i napoletani contro l'oppressione fiscale delle gabelle spagnole, diventando il Capitano del popolo, il leggendario Masaniello. La coraggiosa Bernardina, sempre fedele al suo fianco, verrà nominata Viceregina delle popolane e sarà ricordata per sempre come sua sposa immortale.