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Il gatto del re mago
Nicola ha sei anni, e i suoi fratelli vanno già alle superiori. Si sente escluso dalla vita familiare, costretto nei panni del più piccolo. Ha così imparato a muoversi furtivo per non farsi accorgere della sua presenza, a fare cioè il bambino-gatto. Un mistero lo incuriosisce: che è la nuova vicina di casa che i genitori sembrano conoscere, ma con cui non vogliono avere a che fare? C'è poi la recita di Natale di cui la sorella è la regista: Nicola vorrebbe partecipare e forse solo per farlo stare tranquillo gli hanno promesso che farà la parte del gatto del re mago. Sarà proprio la vicina, un'ex attrice moglie dello zio dei ragazzi scomparso in un incidente stradale, a favorire il colpo di scena che permetterà a Nicola di fare valere la sua straordinaria abilità di... gatto! Età di lettura: da 6 anni. -
L' ombra del drago
Alessandro ha paura di tutto, persino della propria ombra. Ed è proprio quest'ombra dispettosa che lo terrorizza di notte fino a quando, grazie a una speciale lampada che gli ha regalato il nonno, non si mette a giocare con le ombre cinesi creando un animale dopo l'altro fino ad arrivare all'ombra di un drago, che riesce a domare prendendolo al guinzaglio. Il gioco notturno forse è stato solo un sogno, ma la paura è passata e Alessandro ha acquistato maggiore fiducia in se stesso. Alla fine della storia alcune pagine spiegano al lettore come realizzare le ombre cinesi di alcuni animali. Età di lettura: da 6 anni. -
Il pirata Federico
Un pirata minuscolo come un temperino, partito sulla sua barchetta di carta dai mari del Sud per scoprire il mondo, approda nella vasca da bagno di Andrea. Dopo aver fatto amicizia con il bambino finisce in lavatrice e poi, steso con il bucato, ricade in una pozzanghera in giardino e lì ritrova Andrea e tanti altri bambini, che gli costruiscono tante barchette colorate e lo tengono con loro un giorno per uno. Una delicata storia, questa di M. Molino, sulla capacità di prendersi cura dei più deboli e di rafforzare l'amicizia in nome di un obiettivo comune. Secondo l'impostazione di questa fascia della collana ""Il parco delle storie"""", destinata ai più piccoli, in ogni pagina abbiamo sotto il testo che la mamma e il papà (il nonno, la nonna...) leggono e rileggono al bambino. Sopra c'è sempre una frase della storia scritta ben in grande: le prime parole che il bambino (finalmente!) leggerà appena comincia a imparare a leggere."" -
Lo splendore dell'icona nelle feste liturgiche
Come padre Marko Rupnik evidenzia molto bene nella prefazione al volume, l'autore, A. Bongiorno ""colloca l'icona nel suo autentico contesto, cioè nella Chiesa, evidenziando i rapporti indissolubili tra l'icona e la parola di Dio, tra l'icona e la liturgia e tra l'icona e il credente che davanti ad essa prega. Egli giunge praticamente a suggerire, quasi a modo di esemplificazione, come pregare con le icone, come lasciarsi illuminare da esse, come lasciarsi formare il pensiero, la visione, lo sguardo, indicando così la propria convinzione riguardo alla portata principale dell'icona in questi decenni in Occidente: ricordarci in modo esistenziale che la nostra autentica tradizione include nella preghiera l'immagine e che non si esaurisce solo con la parola"""". L'autore suggerisce al lettore brani della Scrittura che, scrutati, meditati e confrontati con la propria vita, offrono la possibilità di entrare nel mistero dell'icona rappresentata, per scoprire Cristo come compagno di viaggio. Alla Parola seguono una meditazione per ognuna delle 25 icone che rappresentano le principali feste dell'anno liturgico (sono comprese anche due memorie, quella dei santi Gioacchino e Anna, genitori della Vergine e quella della Vergine Addolorata) e preghiere tratte dalla Liturgia bizantina o da altri autori spirituali. Le icone sono state scelte fra quelle che l'iconografo ha dipinto negli ultimi tredici anni. L'originalità del presente volume consiste nel fatto che l'autore della scelta dei brani biblici e della composizione delle meditazioni è lo stesso che ha dipinto le icone illustrate. La partecipazione diretta alla composizione delle forme e all'uso dei colori ha prodotto, attraverso la preghiera, un canto esistenziale illuminato dallo Spirito. Più che al contesto della comunità ecclesiale che celebra la liturgia in mezzo alle icone, questo libro infatti mira all'insostituibile missione delle sacre immagini nella liturgia domestica."" -
Pensieri e parole di frère Roger Schutz
Il libretto, dopo un excursus biografico su Frère Roger Schutz, raccoglie dai suoi scritti alcuni pensieri più belli in undici temi rappresentativi, quali: l'ecumenismo, il perdono, l'amore di Dio e del prossimo, la vita dedicata a Dio e agli altri, la preghiera. Significativo è soprattutto il suo percorso con i giovani di tutto il mondo, a cui ha insegnato la via semplice della contemplazione e dell'incontro con il Cristo. Ecco le sue stesse parole: ""Cristo è comunione. Non è venuto sulla terra per creare una religione in più, ma per offrire a tutti una comunione in lui. I suoi discepoli sono chiamati ad essere umili fermenti di fiducia e di pace nell'umanità. In quest'unica comunione che è la Chiesa, Dio offre ogni cosa per andare alle sorgenti: il Vangelo, l'Eucaristia, la pace del perdono... E la santità di Cristo non è più irraggiungibile, è presente, è molto vicina"""". Frère Roger Schutz, fondatore della comunità ecumenica di Taizé, protestante, laureato in teologia ha consacrato la sua vita alla riconciliazione fra i cristiani, soprattutto all'incontro tra protestanti e cattolici. Nel 1952 scrive la prima edizione della Regola di Taizé che diventerà luogo di preghiera e di dialogo."" -
Charles de Foucauld. Esploratore del Marocco, eremita nel Sahara
René Bazin, Accademico di Francia, pubblica questa biografia nel 1921 a pochi anni dalla morte di Charles de Foucauld (1858-1916) e lo fa con lo stile del letterato, che ha subito il fascino di questo grande francese fuori dagli schemi. L'esperienza di Charles de Foucauld emerge da queste pagine in tutta la sua modernità: l'esploratore del Marocco, affascinato dalla vita del deserto e dalle popolazioni che lo abitano fino al punto di identificarsi con loro, e l'eremita nel Sahara, innamorato della semplicità del Vangelo convivono nel mistico fratello universale e indicano strade di dialogo culturale e religioso, possibile là dove cultura e religione si alimentano di testimonianza più che di proselitismo. -
La parola e il silenzio. Discorsi e scritti 1986-1995
In questo volume, pubblicato da Il Mulino una diecina di anni fa, ora ripreso con adattamenti e aggiornamenti nella collana ""Giuseppe Dossetti. I testi"""", sono raccolti i discorsi e gli scritti più significativi di Dossetti negli ultimi dieci anni della sua vita. Dopo un ventennio di silenzio, Dossetti ha accolto, al di là di questa o quella particolare circostanza, una sollecitazione più ampia e più interiore a dare testimonianza della sua vita e specialmente della sua fede e della sua speranza. Si tratta di scritti che intenzionalmente raccolgono e presentano le grandi linee del suo pensiero e del suo itinerario spirituale. Dall'impegno nella Resistenza, nella Assemblea Costituente e nella vita politica allo studio del diritto; dal servizio alla Chiesa, di quella universale nel Concilio Vaticano II e poi di quella di Bologna, allo zelo per l'unità delle Chiese cristiane e al rapporto con altri mondi religiosi in Medio e in Estremo Oriente. Particolarmente significativi sono: Un testamento fatto di parabole (1987: commemorazione di Giorgio La Pira), in cui Dossetti ritrova e ripresenta alcuni temi cari a La Pira (i poveri, i grandi patrimoni ideali e culturali delle città e dei popoli, la missione dell'Italia e dell'Europa in favore dell'universalità delle genti...); """"Sentinella, quanto resta della notte?"""" (1994: commemorazione di Giuseppe Lazzati), in cui prendendo le mosse dalla presentazione della figura di Lazzati come """"sentinella"""" (Is 21,11-12), Dossetti si sofferma dapprima sulla descrizione della situazione di """"notte"""" della politica italiana, e poi denuncia le vie false e illusorie per uscire da questa """"notte""""; Il Concilio ecumenico Vaticano II (1994: prolusione inaugurale per l'anno accademico 1994-95 dello Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia), in cui Dossetti fa una valutazione, ormai a una certa distanza, delle vie aperte e ancora da percorrere del Vaticano II. L'introduzione a questa """"testimonianza"""" è di Agnese Magistretti."" -
Ascolta Israele. Preghiere, meditazioni e inni ebraici
Le preghiere presentate in questa raccolta del rabbino E. Kopciowski, invitano l’orante cristiano ad entrare nel mondo noto e ignoto della preghiera ebraica e di saper estrarre “cose nuove e cose antiche” dal grande tesoro della tradizione religiosa ebraica. Alcune preghiere citate si rifanno direttamente ai testi biblici e sottolineano così ancora più evidentemente l’eredità comune tra l’ebraismo e il cristianesimo. Il titolo del volume: Ascolta Israele esprime il cardine della fede ebraica: l’atteggiamento dell’ascolto docile alla voce del Dio unico che si rivolge al suo popolo e vuole condurlo a sé. Le preghiere sono raggruppate in capitoli: Preghiere di lode e di ringraziamento, Preghiere di meditazione, Preghiere di benedizione e di misericordia, Preghiere per lo studio e l’osservanza della legge, Preghiere per il Sabato, Preghiere per le feste di pellegrinaggio, Preghiere di perdono nel giorno del Kippur, Preghiere per il cammino della vita, Preghiere di speranza per l’epoca messianica. Di particolare interesse sono: l’Introduzione di G. Ravasi, i box a fronte del capitolo e le note esplicative a fine testo. -
Gli ingredienti dell'amore
Questo breve testo di psicologia di V. Albisetti parte da una considerazione fondamentale: un rapporto di coppia deve essere costruito su due ingredienti fondamentali: la sincerità e la fiducia. La sincerità è un modo di comunicare che si basa sulla verità. È sinonimo di rispetto, di stima per l'altro. E implica fiducia in se stessi e nel partner. Tra due innamorati non devono esserci segreti: senza verità non c'è amore. La sincerità produce sicurezza in una coppia e la rende aperta, disponibile alla vita. Solo la verità e la sincerità ci danno la fiducia necessaria per costruirci come persone mature e impostare rapporti saldi e duraturi. -
Quando l'amore va in crisi
Oggi, purtroppo, si assiste sempre più al fallimento dei rapporti di coppia. Un elemento che incide molto è l'infedeltà di uno dei partner. L'infedeltà è sintomo dell'incapacità ad amare profondamente l'altro così com'è, con i suoi pregi e i suoi difetti, ma soprattutto nella sua diversità, nella sua unicità irripetibile. È un tradire la fiducia dell'altro, ma è anche un tradire se stessi. Nel rapporto di coppia, quando l'amore va in crisi, un utile strumento è il dialogo, il poter parlare con onestà affrontando direttamente e apertamente il problema. Valerio Albisetti suggerisce alcuni percorsi concreti per affrontare il problema a viso aperto, superare la crisi, crescere come coppia. -
Il benessere emotivo
Poiché l'aspirazione di ognuno è lo star bene totale, mentale e fisico, l'autore, L. Verdone, prende in considerazione tre regole utili allo scopo e che egli ritiene come fondamenti universali del benessere: vivere il presente; mettere al centro l'altro; accettare la realtà. Così, attraverso un rapido excursus supportato da elementi della letteratura, della filosofia e della psicologia, delinea un percorso di utili riflessioni formative. È un lavoro piuttosto sistematico pur nella sua linearità e brevità. Un vero vademecum per un buon equilibrio emotivo. -
La nuova umanità. Un progetto politico e spirituale
La tesi presentata nel libro di M. Guzzi è che in questa fase caotica della storia del pianeta stia emergendo, pur a fatica, una nuova figura di umanità. Questa umanità nascente non sorge però dal nulla, ma porta a compimento e purifica tutte le traiettorie evolutive della modernità: dalla liberazione da ogni genere di schiavitù allo slancio conoscitivo e tecnologico, dal progetto democratico all'unificazione planetaria. Per purificarsi dalle proprie distorsioni distruttive lo spirito moderno è chiamato a riscoprire e a rianimare le radici spirituali ebraico-cristiane da cui sorse il suo progetto di una nuova umanità. D'altra parte, anche le tradizioni storiche del cristianesimo sono chiamate a profonde revisioni e purificazioni, che il concilio Vaticano II e i gesti profetici di Giovanni Paolo II hanno solo avviato. La nuova umanità emerge perciò da una riconiugazione profondamente innovativa tra tradizione cristiana e culture della modernità, rilanciando a tutti i livelli il loro più profondo anelito all'unità e alla pace. Ogni progetto politico che voglia corrispondere alle sfide del tempo dovrà perciò imparare a collocarsi a questo livello antropologico di riflessione, e dovrà inoltre incominciare a inserire le dimensioni personali e psicologiche della trasformazione entro una strategia planetaria di mutamento. -
Ti racconto le più belle parole di Gesù. Un'avventura da leggere, da disegnare, da colorare! Ediz. illustrata
Si tratta di un libretto impaginato con i quadretti, con semplice testo, che il bambino può completare, riprodurre, colorare. Un modo attivo e divertente per conoscere Gesù e il fascino delle sue parole di speranza. Così egli insegna ai bambini che Dio è un Padre che si occupa dei suoi figli? più dei gigli del campo! Età di lettura: da 3 anni. -
Le lettere ai papi e ai vescovi
Dalla serie completa delle oltre 380 lettere della santa (pubblicate integralmente da Paoline nel 1993) si propone qui ai lettori una completa selezione tematica: tutte le lettere ai Papi e ai vescovi (cardinali e alti prelati).A Gregorio XI Caterina scrive per dargli il coraggio di riportare la sede apostolica a Roma, vincendo ogni resistenza politica e ogni minaccia di scisma. A Urbano VI, il successore, la santa fa sentire la sua autorevole vicinanza mentre il pontefice è impegnato a difendere la sua elezione da quella di un antipapa. Ai vescovi la mistica ricorda i loro doveri pastorali e indica un solo modello: Gesù che dona la vita per il bene del suo popolo e dell'umanità intera. In ogni lettera un frammento di intensa spiritualità e, nello stesso tempo, di lucidità politica e saggezza morale. Un esempio attualissimo di passione per il Vangelo, per la Chiesa, per il mondo, in una sintesi molto efficace. Con un'ampia introduzione sulla vita dell'autrice e sui temi trattati nelle lettere scelte. -
Elogio di Costantino. Discorso per il trentennale. Discorso regale
L'Elogio di Costantino è un testo composto da due differenti discorsi (sempre trasmessi nella tradizione insieme, come fossero una unica opera): il Discorso per il trentennale, pronunciato il 25 luglio 336 per celebrare i trenta anni di regno dell'imperatore Costantino (306-337) e il Discorso regale, composto nello stesso anno. Il Discorso per il trentennale rappresenta il primo trattato cristiano di teologia politica. Eusebio combina il pensiero ellenistico e altoimperiale sul concetto di regalità con la tradizione biblica: il sovrano come immagine di Dio nella prospettiva antropologica biblica dell'imitazione di Cristo. Il sovrano ideale, che instaura un regno giusto specchio di quello celeste, non è figura divina, ma è assimilato ai patriarchi biblici, è ""l'uomo di Dio"""", con il quale Dio stabilisce un patto di alleanza. Il Discorso Regale, ritenuto a lungo l'orazione di dedicazione per la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è una """"apologia"""", un trattato teologico teso a spiegare i motivi dell'incarnazione del Logos e rivolto a confutare le accuse pagane contro il cristianesimo (in esso confluiscono molte parti della Teofania) altro trattato di Eusebio. Il Discorso regale si pone in continuazione ideale con il Discorso per il trentennale in quanto vuole dimostrare la coincidenza tra monoteismo e monarchia. La contemporaneità tra impero romano e cristianesimo, realizzatasi sotto Augusto, viene portata a compimento da Costantino, il quale, riproducendo in terra l'immagine del regno ultraterreno, attua sia l'unità dell'impero sia l'unità religiosa. Questa unità, instauratasi allora per la prima volta, aveva realizzato le promesse evangeliche di pace. In questo volume di patristica, si propone una lettura nuova (ben documentata con studi e ricerche di validi studiosi), di un Eusebio, troppo spesso valutato sbrigativamente come vescovo prezzolato al servizio del potere imperiale, e di un Costantino non sincero nelle sue convinzioni religiose."" -
La vita di madre Teresa da colorare. Ediz. a colori
Un libretto di 16 pagine al tratto che il bambino può colorare. In testa a ciascuna immagine tre righe di semplice testo. Pagina dopo pagina si racconta in modo semplice la vita di Madre Teresa. Sulla quarta di copertina ci sono tutte le immagini colorate, per chi vuole vedere una proposta di colorazione. Età di lettura: da 3 anni. -
Luci di Natale. Poesie e immagini
Il testo curato da Giuseppe Gamberini è un'antologia di ottanta poesie riguardanti il Natale. Esso è la riedizione, in versione leggermente ridotta, rivista e corretta dei due testi ""L'incanto del Natale"""" (1996) e """"La poesia del Natale"""" (1997), che contenevano cento poesie. Sono presenti autori di tutti i tempi e le provenienze. La struttura del testo riporta cinque le sezioni che raccolgono sedici testi ciascuna: L'evento, Il messaggio, L'innocenza, La nostalgia, La speranza. Ogni poesia è corredata da una breve introduzione iniziale e da un sintetico profilo dell'autore."" -
Alzati e va' a Ninive. Lectio divina sul libro del profeta Giona
Il testo di Anna Maria Cànopi propone una lectio divina sul libro del profeta Giona, che si caratterizza per la sua brevità (solo 4 capitoli) e per la particolarità della forma letteraria: non una raccolta di oracoli, come avviene per gli altri libri profetici, ma un racconto; il racconto del dialogo tra Dio e il profeta. La singolare vicenda di Giona è molto nota e con la sua ricca simbologia ha ispirato nel corso dei secoli l'arte di pittori, musicisti, poeti. Nel commento si affiancano alla sapienza dei padri della Chiesa la voce di alcuni autori contemporanei e la ricca spiritualità del popolo ebraico. -
Sopravvissuti e dimenticati. Il dramma delle foibe e l'esodo dei giuliano-dalmati
Il testo di M. Girardo prende in considerazione due eventi storici riconducibili alla seconda guerra mondiale e all'immediato dopoguerra:-la sparizione nelle foibe di circa 5000 persone (soldati e civili, per lo più italiani) a opera del movimento partigiano jugoslavo, destinato a confluire nelle armate di Tito;-l'esodo verso l'Italia di circa 300mila persone (per lo più italiane) che abitavano l'Istria e la Dalmazia quando queste regioni, alla fine della guerra, furono assegnate alla Jugoslavia (trattato di Parigi, 10 febbraio 1947). Nelle pagine di questo libro, Girardo intervista tre persone direttamente o indirettamente coinvolte nelle vicende citate. Il primo personaggio è Graziano Udovisi, l'unico sopravvissuto alle foibe che sia ancora in vita, il quale racconta con impressionante dovizia di particolari quelle ore in cui la morte vicinissima gli fu miracolosamente risparmiata. Il secondo intervistato è Piero Tarticchio, esule di Gallesano, il quale, avendo perso il padre e altri parenti in una foiba, ha vissuto entrambe le drammatiche esperienze che hanno segnato la gente giuliano-dalmata.Infine la parola passa a Nata?a Nemec, una storica slovena di Nova Gorica che ha cercato di stilare un elenco dei caduti nelle foibe, sfidando in molti casi la diffidenza dei colleghi e dei connazionali. Prefazione di Walter Veltroni. -
Smettila di tenere il broncio. Come superare il rifiuto di comunicare
L'autrice M. Cyr prende in considerazione il comportamento delle persone che mettono il broncio. E distingue due tipi di musoni: quelli che si rifugiano nel silenzio e lo usano come uno scudo difensivo e quelli che lo usano per aggredire. Per gli uni come per gli altri, il broncio si rivela un'arma a doppio taglio, perché ferisce sia l'aggressore che la vittima.Questo libro tenta di capire perché certe persone si confinano nel silenzio. E riporta diversi casi che illustrano i danni che può causare un atteggiamento così irritante e a volte persino traumatizzante, come nei casi di persone definite musoni manipolatori, in quanto il loro silenzio diventa una tecnica perversa e destabilizzante per la vittima, specialmente all'interno della coppia.L'autrice propone test ed esercizi studiati per approfondire le cause del rifiuto di comunicare. Oltre a consigli utili per far parlare una persona imbronciata, per uscire dal ciclo ambiguo del broncio e per riprendersi dopo una relazione con una persona musona e manipolatrice.