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Dal buio
Il corpo di una giovane donna apparentemente esanime giace sul bagnasciuga di un'incantevole spiaggia. Gli occhi dolenti di chi, accorso in suo aiuto vede sfuggirle la vita, s'interrogano su quanto è accaduto, ma non è facile penetrare nella realtà di sconosciuti ed è ancora più arduo scoprire chi, responsabile del misfatto, si nasconde nell'ombra. Le indagini a tutto campo cercheranno di far luce sul tragico evento che cela la presenza di vite al limite, immerse nel buio di notti senza occhi per vedere la bellezza del cielo. Ma anche le tenebre più fitte possono diradarsi se chi lotta trova, in un sostegno, sicuri e amorevoli pilastri d'appiglio. -
In cento parole il pensiero... tra realtà e fantasia
Grazia Annicchiarico nei suoi racconti rivela la sua anima sensibilissima e capace di esprimere i moti interiori più intensi sia in poesia che in pittura. Questa volta ha utilizzato insieme tali forme espressive dando vita a storie brevi, sobrie, comprensibili, pregne di realtà vissute, ricordi, sogni, desideri, fantasia, storie vere che aprono vasti orizzonti d'intensa umanità che danno vita a una ricca e molteplice varietà di temi sentiti e narrati con tono affabulante e d'immediato effetto. Ha descritto con espressioni molto poetiche il fascino dell'alternarsi delle stagioni, la bellezza dei colori dei fiori, le storie del vento, il canto del mare, i cari ricordi collegati alla casa natia, all'adolescenza, al primo giorno di scuola, al trionfo dei colori presenti nella macchia mediterranea. Nei suoi racconti scopriamo una realtà che si fa sogno e un sogno che si fa realtà assumendo la parvenza della poesia o dell'arte. Ed infine si sofferma sulla necessità di imparare a prenderci cura di chi è in difficoltà, di imparare a perdonare, appianare dissapori, sognare, amare, ricorrere al silenzio per prender coscienza delle nostre emozioni e porci in connessione con il nostro io interiore e soprattutto ci ricorda di non essere gelosi. (Teresa Gentile) -
Inversi. Vol. 2: Altro non voglio essere che ombra.
Poesie dense di umori variabili tendenti al nero. Un magma fatto di dolori e sofferenze ancora incandescenti e non riscattate da nessuna catarsi. -
Inversi. Vol. 1: D'altra età.
È il percorso sentimentale che si snoda nell'arco di tutta una vita (1977-1994), contraddistinto dalla varietà di umori che inevitabilmente caratterizza l'esistenza umana. -
La tigre e il gabbiano
Sephira ha un nome che le va stretto, la cui fissità pesa come un macigno. Insieme ad una tigre e ad un gabbiano intraprende un viaggio intorno al mondo, alla ricerca di segni da decifrare e alla scoperta della propria natura. La protagonista giunge così all'autodeterminazione di un'identità (o più di una) che sarà chiara al lettore solo quando le ultime lettere (o le ultime cifre) verranno rivelate. Un romanzo autobiografico e al contempo metaforico che si dipana in un continuo susseguirsi di significati e significanti, di simboli e metafore che attingono dai vari campi della conoscenza: dalla matematica alla letteratura, dalla storia alla filosofia, dall'arte alla fisica. Dedicato a chi scorge un'epifania rivelatoria dietro ogni segno. -
Il graal santo della vita
La poesia di Roberto Barbari è una indagine sulla sacralità della vita, ma non da intendere secondo i canoni consueti della società contemporanea o della tradizione religiosa. Tale scrigno va vissuto nella sua pienezza, nella sua dialettica, nella espressione di un viatico che, forse, è senza un vero e proprio approdo ma che è unico nel suo genere. Il poeta, in tal senso, si manifesta come anima eletta, è colui che, cioè, fa dell'indagine il suo modo di essere, è colui che riesce a cogliere l'importanza di ogni singolo attimo: «Poeta: / lo sai che la vita può stare tutta in un attimo, / in un piccolissimo frammento di destino?». -
Corpo
"C'è un profondo senso di inquietudine nella poesia di Jacopo Alvaro, una immersione nelle viscere del proprio corpo e della propria anima, con il fine di scavare sempre più a fondo, sino all'inverosimile. In questo procedimento conoscitivo, si raggiunge persino la convinzione di non essere, di essere nulla, di trovare una condizione di vuoto che attanaglia l'esistenza. Eppure, emerge con altrettanta chiarezza e nella sua interezza anche il lato positivo dell'ossimoro che caratterizza l'uomo e la società, come nei turbini emozionali. Il contrasto che in sé condensa gli opposti, però, permette di cogliere l'infinita piccolezza della quale siamo costituiti nonché il dono della cecità. Sembra assurdo, ma arrivare alla consapevolezza di non vedere e di non vedersi, quindi di non possedere una verità assoluta e facilmente riconoscibile, porta ad avere maggiore contezza della realtà interiore ed esteriore. Ed è la lingua a esprimere, insieme alle immagini, il contrasto. Se da un lato abbiamo un lessico che si può ricondurre a grandi linee lungo una tradizione varia, dall'altro si attesta l'incursione della quotidianità, che assume un valore poetico altrettanto importante. Il corpo, in tutto questo, è veicolo di sensualità, ma è anche ferita, è dolore. Una poesia, quella di Alvaro, che è testimonianza della direzione emozionale verso la quale si accingono le nuove generazioni, ma è in pratica uno sguardo diverso sul mondo."""" (Giuseppe Manitta)" -
Ali di farfalla. (Poesie)
"Fiorella Gobbini con """"Ali di farfalla"""" ci propone i suoi sogni, le sue fantasie, l'effimerità del tempo e della vita, ma anche un canto di bellezza e di amore nei riguardi del creato e dell'esistenza, fatto di speranze e a volte di delusioni, di nostalgia ma anche di felicità, con lo sguardo sempre rivolto all'orizzonte, verso il sole che nasce o il sole che tramonta per indicarci la totalità del tempo.""""" -
La ragazza di Mizpa-La muchacha de Mizpa
La ragazza di Mizpa crea un nesso tra la dolcezza e l'amarezza dell'essere umano, un mondo di contrasti che ci fanno rivivere, con la parola sacra, la promessa e l'onestà, virtù che ci appaiono e si relazionano alla memoria di un tempo e di uno spazio, in cui l'autore realizza una poesia molto elaborata ed espressiva, un intero universo connotativo con uno squisito linguaggio poetico. -
Un titolo qualunque
Carlo Trimarchi racchiude in questa raccolta una parte sostanziale della sua produzione, varia per stili e per temi, la quale rappresenta una incessante ricerca verso una propria voce e una propria poetica, affrontando temi più o meno consueti, sentimenti, passioni, in pratica la dialettica dell'esistenza. Un titolo qualunque, dunque, da dare a poesie che non sono qualunquistiche, ma che cercano in ogni singola parola un modo di leggere se stessi e il mondo. -
Tanushka
Dopo le poesie dedicate a ""Anastasia"""" e """"Mashka"""", si apre con quest'ultima raccolta la storia di Tanushka. Gli argomenti (liberamente ispirati e svolti) sono preceduti da un Antefatto, allo scopo di porre le giuste premesse agli eventi esposti di seguito. Nell'Antefatto, così come in vari punti a seguire, Malineshk è una figura immaginaria che focalizza qualcosa di fantasmagoricamente negativo nella mente della giovanissima protagonista delle liriche. Malushka è fittiziamente la bambola preferita di Tanushka. Si ribadisce che Malineshk e Malushka sono del tutto frutto di immaginazione, allo scopo di condurre una trama poetica significativa e particolareggiata, sull'illustre Granduchessa Tatiana, sorella di Olga, Maria ed Anastasia, secondogenita dello Zar Nicola II e di Alexandra Fedorovna di Russia."" -
I pensieri del cuore
La scrittura per Elena Gambino è vita e con essa dimentica tutte le avversità. La aiuta a vivere e a confidare i suoi pensieri sia tristi che felici, mentre nell'infinita solitudine il suo cuore si specchia fra le rime delle sue poesie. -
Fioriture dei miei pensieri. Raccolta di racconti e poesie
Nella poesia di Armando Sacchetti emerge quell'attenzione emotiva verso la propria terra, la famiglia, le sane tradizioni, gli amici, colmata da una rivivificazione nostalgica per un passato che ormai appare evidentemente irrecuperabile, ma che non lascia perdere la speranza di un futuro migliore per le prossime generazioni, in quanto il presente poggia le sue radici nel passato e il futuro nel presente. -
Tu, ira
[...] L'io poetante di Nazim Comunale è un 'soggetto' smarrito che prende atto con sgomento di essere al centro di niente: «Ho raggiunto un posto dove non arrivano nemmeno le parole. / Non ricordo come sono arrivato qui». E allora, ecco: da una parte abbiamo il passato estremo del mito («Quando eravamo immortali / e non sapevamo il prossimo buio / i giganti seguivano i passi / dei nostri alfabeti nel bosco»), dall'altra il presente estremo di una «malattia che santifica ogni lingua». Non sappiamo come e perché, ma siamo finiti in una trappola, in una situazione che ci sta cambiando radicalmente: «Nell'anonimato cosmico / nel pulviscolo occidentale / tradiremo perfettamente la giovinezza». La voce di Nazim, abbandonata a se stessa, si lascerebbe andare volentieri alla lallazione, all'insignificanza più completa, alla pura percezione di se stessi. Basti pensare ai versi e alle singole parole che si ripetono da una poesia all'altra per poi svariare come fughe musicali. Ma si pensi, soprattutto, alla particolare intonazione che caratterizza questa voce. Alla sua costituzione sonora contribuiscono non solo le immagini e gli elementi esperienziali derivanti dal nostro essere sempre sradicati da noi stessi, ma anche la vasta cultura musicale di Nazim. Mai nessuno è riuscito a spiegare in modo convincente cosa sia il ritmo in una poesia. [...] (Vittorino Curci) -
Voglia di vivere
Michele Nuzzo indica, sin dal titolo di questa raccolta, un indirizzo di lettura che appare quanto mai rivelatore e storicamente valido: Voglia di vivere. È difatti la vita, in tutte le sue sfaccettature, ad essere al centro della silloge, quasi una rilettura dell'essere e dell'esserci, una escavazione personale che diventa collettiva e che, al contempo, rivela l'enigma di fronte al quale l'uomo, quotidianamente, si trova. -
Poesie che l'onda vi porta
Poesia visionaria, quella di Filippo Passeo, che esprime un personale mondo interiore, riuscendo ad estrapolare l'io poetico dalla quotidianità delle azioni. Il potere immaginifico delle sue liriche, attraverso una peculiare intuizione inventiva, si apre ad epifanie che lasciano provare meraviglia per quanto accade intorno a noi e per la nostra stessa esistenza, in un rapporto intrinseco tra materia e pensiero, e nell'evidenziazione della fragilità dell'una contro il senso di infinitudine dell'altro. -
Vuoi Sorridere? 6 commedie comico-musicali per bambini, ragazzi... e adulti
Qual è il fil rouge che lega le commedie che fanno parte della raccolta? Prevale l'ironia, con la voglia di rileggere la Storia da angolature diverse, con il sorriso sempre scolpito sulle labbra, ma anche con l'intenzione di far riflettere, in chiave moderna, su manie, tabù, frustrazioni e ideali di persone comuni alle prese con le attività quotidiane. -
Al di là del vento
L'uomo di oggi, attanagliato da mille problemi, senza accorgersene si trova impelagato in una corsa contro il tempo che trascorre veloce, in una ricerca che tende a superare le incertezze quotidiane e ad affermare la propria esistenza, per poter dire con Cartesio ""Cogito ergo sum"""" (Penso, quindi sono). La corsa dell'uomo moderno è un pensare continuo, a volte filosofico, a volte creativo, a volte contemplativo. È questo il procedimento della poesia di Franco Tagliati, una poesia della riflessione e del silenzio, ma soprattutto della coscienza del tempo che scorre, cui è rapportata l'esistenza, travolta e coinvolta dall'attimo presente, in una specularità con lo spazio in cui si vive e il pensiero che in esso si sviluppa."" -
Meglio di là? (Atto unico in quattro scene)
Il protagonista di questa commedia assaggia un potere da Superman, prima con paura ed incredulità, ma, poi, rassicurato dai suoi tre misteriosi protettori (i R.A.N.! Chi sono costoro? Solo leggendo, scoprirete la loro ineffabile identità!) si addentra nell'avventura con entusiasmo; almeno fino alla fine... della prima scena, per poi pentirsi amaramente! Ben presto, infatti, capisce la Lezione. -
Sogni ad occhi aperti di una ragazza
Rosalba, una ragazza di scuola media, nota che un suo compagno venuto da Torino viene bullizzato da un altro compagno truffaldino che ne approfitta per vendergli una macchinina Ferrari, di cui però non si vuole privare. Tra angherie e soprusi, intrecci malavitosi e camorristici, la ragazza, con l'aiuto degli insegnanti e di una psicologa, conduce delle serrate indagini, che proseguono tra due vite parallele, quella del sogno e quella reale, in una azione di recupero sociale e morale, e con l'obiettivo di evitare la dispersione scolastica. A questo modo costruisce il futuro per gli altri e per sé, mentre il lettore scopre un susseguirsi ed intrecciarsi di azioni buone e cattive.