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Duranti l'Alighieru lu pueta condottieru. Poema semiserio in vernacolo siciliano
Il filosofo e critico letterario russo Michail Michailovi Bachtin parlando della parodia in letteratura ha introdotto il concetto dello scoronamento dell'eroe in certa produzione artistica che prevede, per l'appunto, l'abbassamento del personaggio principale, quindi scoronamento, come perdita della sua funzione emblematica (una sorta di corona). Questo è il primo pensiero che sorge leggendo il poema di Salvatore Maugeri, perché ci troviamo di fronte a un testo che ""abbassa"""" ironicamente il poema considerato sacro nella letteratura italiana: la Commedia di Dante. Il percorso si svolge, infatti, sulla falsariga dell'opera trecentesca, ma già la scelta della lingua rappresenta uno travolgimento. L'idea dell'autore non è quella di fare una traduzione in vernacolo siciliano del modello, ma una riscrittura che prevede una condensazione quantitativa delle cantiche, maggiore per l'Inferno minore per il Purgatorio e il Paradiso, con un continuo ribaltamento e gioco prospettico di temi e figure."" -
Dalla terra alla tavola. Herbarium Cappuccinorum
L'idea di pubblicare questo libro nasce dalla necessità di conservare, tramandare e divulgare la conoscenza sulle proprietà curative e nutrizionali di alcune piante, in relazione anche all'esperienza portata avanti oramai da secoli nei vari conventi, monasteri, abbazie, certose e nel caso in specie a quanto conosciuto nel convento dei Cappuccini di Francavilla Sicilia. Tutto nasce da informazioni acquisite, da studi e trattati vari, oltre che da conoscenze dirette e personali da parte di chi scrive e in questo luogo oramai opera da quasi venti anni, contribuendo con la sua modesta partecipazione a conservarlo ed a valorizzarlo, insieme all'opera dei frati di ieri e di oggi. Prefazione Carlo Lazzarini. -
Altre poesie
"Nonostante la forma breve la tradizione di riferimento di queste poesie non è mai quella del frammento lirico-allusivo, ma quella della narrazione in versi, tanto presente nella poesia del secondo Novecento. Fra le forme brevi più frequentate dai grandi poeti-narratori (Montale, Giudici, ma anche Caproni) un tipo potrebbe essere l'epigramma: dell'epigramma si trova qui la concretezza dei dati, il lessico prosastico ed il tono a volte sentenzioso. È poesia della quotidianità e dei suoi ingredienti, ambienti e oggetti che conosciamo, atti minimi e umani; e possiamo leggere tanti epigrammi che sono messaggi d'amore, ne scrisse Catullo e ne ha scritti Montale (gli Xenia). """"Altre poesie"""" credo si possa collocare su questa traccia, senza dimenticare però la suggestione recente di altre forme brevi, non letterarie ma forse ancora più vicine e influenti, come quelle della comunicazione (anche sentimentale) on line: dagli sms (ormai obsoleti) al messaggio in chat. Ignorare questi modelli è ignorare la realtà di una generazione e del suo linguaggio.""""" -
Castiglione racconta...
Attraverso questa pubblicazione, Maria Nicotra riesce a tramandare non solo episodi, costumi, riti e personaggi legati alla vita dei castiglionesi nel secolo scorso, ma anche il gusto della vita umile e cordiale, caratteri essenziali della nostra terra e della nostra gente. Queste pagine costituiscono perciò un tassello significativo del patrimonio storico-culturale di Castiglione di Sicilia a lei tanto caro. -
Ruota della vita
"Lievi, indistinti e vaghi volteggi / sussurri, voci e canti, / profumi di aurette nevose / e tremolanti luci / son palpiti e pensieri / e aneliti d'amor / d'anime che vivono / nascoste e misteriose.""""" -
Mostrami l'aurora
Il desiderio di sconfinare dalla realtà quotidiana, attraverso il sogno della poesia, conduce l'autrice alla contemplazione della natura, allo sprofondare nel vuoto arcano dell'universo, al calarsi nell'angoscia che tormenta l'uomo. L'intuizione dell'essenza delle cose e l'emotiva partecipazione agli eventi, permeate da una profonda religiosità, si realizzano attraverso un variegato linguaggio che corre dalla lingua al dialetto, riuscendo ad interpretare vicende, convinzioni, stati d'animo e situazioni sociali per raggiungere la quiete dell'animo, esternata in momenti di sublimità. -
Di ricami, di colori... e ombre
"L'amore, afferma la Gambino, è dentro di noi, ma a giudicare da cosa ci gira attorno non sembra diverso da tante altre cose che invece non ci sono. Qual è il ruolo del poeta in questo duro gioco senza eroi? Nel caso della Gambino, azzardiamo, si realizza con modalità diverse, molto personali. Perché la sua poesia è sì un'impronta che rivela i conflitti tra l'io e il mondo, ma l'immaginario, che pure è presente e chiede di essere ascoltato, non sostituisce i raggi di sole, maledettamente concreti e possibili, che appaiono distribuiti nei versi, e che l'autrice dice destinati a coloro che hanno il coraggio di andare a prendersi il proprio destino di felicità."""" (Jacopo Chiostri)" -
La stagione dei merletti
Perla è donna colta oltre che affascinante e i suoi pensieri vagano dalla reminiscenza di un passato dolcemente familiare all'amore profondo per la cultura e l'arte. Sullo sfondo di una Sicilia classica, dove ogni angolo rievoca figure mitologiche, destini antichi, tesori e leggende, le vite dei personaggi che le stanno intorno sembrano invece esserne lontane, estranee, contaminate da una quotidianità irrisolta, litigiosa. Perla, come un oggetto unico e prezioso, e sola in questo labirinto di mostri, verrebbe inevitabilmente sopraffatta se in suo soccorso non arrivassero la bellezza di un tramonto infuocato, il rumore del mare, la maestà dei Templi, i versi di Montale o della signora Giovanna, i teoremi di Pirandello, una bambola in blu che improvvisamente si anima, un diario merlettato, un anello nella sabbia, i greci, gli dei, l'amor che move il sole e l'altre stelle... Tornerà dove era nata, dove potrà ancora sognare e ricordare, perdonare forse. La lotta con il suo doppio comincerà nel momento in cui inizierà a dubitare dell'uomo amato. Pur comprendendone sino in fondo le debolezze, i silenzi, le paure. (Gaetano Aronica) -
Mashka
Il volume, incentrato sulla figura di Maria Nikolaevna Romanova, sorella della Granduchessa Anastasia, tratta poeticamente i momenti più disparati della drammatica vicenda dei Romanov, tra momenti lieti e dolorosi. -
Tra sé e sé
"In una luce fulgida di fiaccola sacra, / posta ai piedi di quel sacro altare, / riflette lo spettro di vecchia lucerna, / lucciola stanca, fiamma di fede. / Guarda quelle nuvole, le loro forme, / il testamento d'una storia lì, nel cielo, / che nessuno s'appresta a leggere, / eppure son sulle nostre teste.""""" -
La botanica di Dante. Piante erbacee nella «Commedia»
La sensibilità di Dante per l'ambiente e il suo profondo rispetto per la natura conducono ad una analisi dettagliata di alcune similitudini naturalistiche e delle presumibili fonti dalle quali il Poeta attinge. Il saggio, partendo dalla ""selva oscura"""" e dalle varie specie di alberi che ne possano costituire la struttura, analizza il contesto letterario di quelle piante erbacee, comunemente ritenute dall'uomo infestanti, in rapporto alla idea """"ecologica"""" di Dante, il quale sa evidenziarne anche certi aspetti positivi: il loglio, la gramigna, l'ortica, la festuca, il giunco, il trifoglio, la cannuccia di palude ed altre."" -
Pillole di letteratura italiana
"Chi non vuole ascoltare / deve guardare al passato, / postosi sulle spalle di giganti: / gli antichi, / per vedere lontano, / mai ripetere errori...""""" -
Il Cristo eterno ritorna. Il mistero di Shambhala la Risplendente tra Oriente ed Occidente
L'Amore di Dio ha fatto sì che affidasse il compito evolutivo dell'Umanità a Krishna, Buddha, Gesù Cristo, Maometto e altri sapienti, benché siano gli insegnamenti di Gesù Cristo, mediante un sincretistico credo religioso, a tracciare gli elementi centrali per la comprensione della vita di ogni giorno, aprendo la visione verso ""Il Cristo Eterno"""". Pur non sapendo come avverrà il Suo ritorno, quanto meno è concepito dai molti come una """"Scintilla Cristica"""" nei cuori. L'autrice percorre la """"Via del Cristo"""" descritta nei vangeli, espone lo studio di una lettera scientifica, che svela sorprendenti verità comunicate dal """"Cristo"""" mediante il channeling, la dottrina segreta degli Avatar e realtà mistiche, che guidano verso la mitica """"Shambhala"""", la """"Terra Santa"""" degli Déi. In questo viaggio affascinante, si argomenta anche di intelligenze provenienti da altri mondi, rivelate a fratelli umani di particolare sensibilità. Si narra anche di un militare USA, che vide alle porte dell'Himalaya la """"Terra Santa"""". Infine, oltre i confini del mondo, con gli occhi dell'anima si esplorano luoghi sacri, raccontati da una famiglia che ricercava la """"Risplendente Shambhala""""."" -
Il mondo visto da vicino
Le poesie di Irene Sabetta sono una geografia, una scrittura della terra, mappa delle avventure in cui incorre ogni onesto portatore di quella particella pronominale ""ci"""", che da sola condanna la magniloquenza del verbo essere a una vuota astrazione, e attribuisce alla pratica del poetare la capacità di radicarsi non già nell'idea, ma nell'uso del mondo. La poesia è una geografia, la geografia è una linguistica, arte del lasciare tracce e seguirle: l'autrice ci racconta il mondo attraverso la geopoetica dei suoi versi che sanno incidere le impronte dell'esistenza. (Beppe Sebaste)"" -
Canti per il naufragio
Attraverso l'esperienza del metaforico naufragio, più o meno dolce, l'Autrice propone dei versi nei quali la parola fragile e leggera, allagata dalla poesia, diviene il ""mezzo di fortuna"""" per guardare e sentire la realtà, di cui ne percorre liricamente i frantumi. Lungo tale percorso si scopre la grazia amara del tempo perduto che emerge dai ricordi, fissati nel fluido verso, ma capaci di instaurare un confidenziale dialogo con il lettore."" -
S'accende una luce
Nella poesia di Sergio Camellini la parola assume una funzione soterica per la sua capacità di svelamento e di luminosità, tramutandosi in un essenziale strumento dialogico tra il poeta e il suo lettore, senza dimenticare che la luce, richiamata dal titolo, non è solo una presenza materiale che illumina un corpo proiettante la propria ombra fatiscente, ma rappresenta allegoricamente il flusso esistenziale sintetizzato nell'estatica emozione di un segno, che delimita l'immagine reale da quella riflessa. -
Scritti di bioetica. Dalla medicina alla filosofia alla poesia
Pare che oggi sia acclarato, anche se non proprio da tutti accettato, che la Bioetica, per quanto si dica essere pluridisciplinare, non possa non avere un profilo di fondo filosofico. Come dire che il background forte e necessario - contrariamente a quanto potrebbe sembrare di primo acchito - per il bioeticista non è dato soltanto dalle dinamiche scientifiche e mediche, ma sono molto più importanti quelle dinamiche che si collocano negli orizzonti delle discipline umanistiche con il linguaggio e il metodo che a queste appartengono. Tale prospettiva è stata colta dall'autore di questo libro che, sin dall'inizio degli anni Novanta, ha cercato di strutturare possibili percorsi di ricerca e di didattica che cercassero di far parlare quanto più possibile tra loro le due culture, da una parte la scienza e la pratica medica e dall'altra la filosofia e non da ultimo la letteratura. A ciò bisogna aggiungere che le impostazioni morali sono numerose e numerose sono anche le figure di bioetica. Quale etica, dunque, per la bioetica? Secondo l'autore bisogna sostenere la ""bioetica delle virtù"""", che è lo zoccolo duro di una prospettiva morale che si basa sulla scia lunga di una tradizione che parte da molto lontano, da Aristotele a Tommaso d'Aquino, per arrivare ai nostri giorni quando è stata riabilitata da numerosi filosofi contemporanei che hanno ribadito il concetto delle finalità della morale, che dovrebbe essere rivolta al raggiungimento di felicità e di vita buona e non deve essere mossa dai doveri."" -
Adele sparisce
In una dimensione sempre in bilico tra realtà e metarealtà, tra mito e fantasia, Adele cerca rifugio in una casa abbandonata sulla spiaggia, che l'accoglie come un essere vivente e si adatta alla sua presenza. Gli incontri periodici durante l'estate con un indefinito Padre Oceano, che viene dal mare, fanno nascere ogni primavera una figlia. Ma un giorno che la madre è appartata nella grotta con l'uomo misterioso, la figlia maggiore di appena due anni, chiamata anch'essa Adele, scompare. Da allora quattro generazioni di Adele si succedono nel corso dei cinquant'anni che la storia racconta, delineando le vicende di una grande famiglia matriarcale costituita da molte figure femminili di figlie e nipoti con profondità e spessore psicologico. -
In ascolto dello spirito
Il percorso poetico di Giuseppe Foti è un invito a lasciarci trasportare nell'insondabile vita attraverso la sua bicicletta, in un itinerario che dal noto conduce verso un orizzonte appena abbozzato, dal passato ad un presente vissuto, ma che appare in prospettiva di un futuro che non si conosce, e che tuttavia si presagisce, come un lento viaggio nella vita quotidiana, sostenuto dalla convinzione che il suo senso non si esaurisce qui, pur non mancando la necessità di fermarsi a guardare e a osservare quello che abbiamo davanti agli occhi. -
L' innocenza dell'ombra
La poesia di Roberta Borgia si presenta al lettore come una tempesta di fulmini che trafiggono le carni, che penetrano ora più o meno profondi, che possono lasciare però sensazioni di quiete o, all'opposto, di inquietudine. Un dato, difatti, è incontrovertibile. L'autrice si caratterizza per i versi liminari, che stanno cioè sul ""limes"""", in cui l'ossimoro della vita è il presupposto necessario della conoscenza. Si può vedere un percorso, difatti, che viene tracciato dalle parole, nel quale la sospensione del vuoto e del silenzio si accosta sempre ad un desiderio di chiarificazione dell'Io. Siamo di fronte, dunque, all'espressione di un denudamento mai definitivo, perché lascia sempre parti da esplorare. Si tratta di una condizione che è personale, ma che al contempo realizza una inquietudine temporale, quotidiana, persino storica potremmo dire. L'uomo non può considerarsi più un """"uno"""", ma tante porzioni di Sé, un essere in continua composizione, liquido, come la società in cui vive. (Giuseppe Manitta)""