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I giganti di marmo dell'ospedale San Martino-The marble Giants of the San Martino hospital
Vi siete mai chiesti quanti siano, chi rappresentino e da dove vengano i giganti di marmo che si incontrano lungo i viali dell'ospedale San Martino? Questo libro ricostruisce la storia di 127 statue, alte più di tre metri, che raffigurano i benefattori che con la loro ricchezza e generosità si sono pagati il rispetto delle istituzioni e il diritto alla immortalità. 127 giganti, che dopo aver subito nel tempo bombardamenti, abbandoni, trasferimenti e sfratti, finalmente hanno trovato casa: 75 di loro sono nei viali del San Martino, raccontati in questo primo libro. E i rimanenti? Sparsi per la città e raccontati nel volume della stessa collana: ""I giganti di marmo del Centro Storico genovese""""."" -
Girigiritondi. Vol. 2: Bimbi in gita per musei (e non solo)
Ogni genitore conosce il dilemma: che si fa in questo week-end freddo e piovoso? Una visita a un museo, o in una struttura al chiuso, è la soluzione migliore. Come già in “Girigiritondi. Bimbi in gita su per i monti”, gli autori raccontano la “loro” esperienza, le sensazioni e le reazioni dei “loro” figli, per dare indicazioni su cosa è meglio fare o specificatamente vedere. Ecco quindi un’opera #amisuradibambino, o meglio #amisuradigenitore, arricchita da una miniguida a cura di 101giteinliguria.it, su come preparare al meglio le visite proposte. Ma non basta, ci sono anche facili e simpatici itinerari di avvicinamento ai musei con suggerimenti su dove mangiare, fare merenda o su cosa vedere attorno. E comunque, da bravi genitori 4.0, per saperne di più basta collegarsi al sito www.101giteinliguria.it e buon divertimento! Pssss (per i bambini): Questo #girigiritondi, come potete vedere, è a colori! Ma i disegni no, la nostra illustratrice è un po’ sbadata e li ha lasciati in bianco e nero: ci date una mano voi a colorarli? -
Al di là del mio naso
Una storia dove il ciocco che parla non è uno solo, dove il grillo è solo un insetto, la fata una donna che gioca a burraco e che incontra Gep in chat, Mangiafuoco solo un uomo con la barba e Mastro Ciliegia un artigiano scaltro ma generoso, dove il saggio burattino con il suo naso indica la luna mentre gli stolti si concentrano sulla sua punta. ""Al di là del mio naso"""": tutto quello di cui non vi siete mai accorti leggendo Pinocchio."" -
Vino per la salute. La scoperta del legame biologico che unisce i polifenoli del vino al rinnovamento delle nostre cellule. Nuova ediz.
Qual è la relazione tra il consumo (moderato) di vino tipico e i suoi benefici per la salute? Questo testo divulga e chiarisce a fondo i meccanismi biologici sottesi a tale effetto benefico, descrivendo la scoperta del legame-chiave tra il consumo di particolari sostanze presenti nel vino (i polifenoli) e l'attivazione di un fondamentale meccanismo di ""auto pulizia"""" cellulare, l'autofagia. Questo fenomeno biologico, essenziale per il mantenimento della salute, è stato finalmente premiato, dopo lunghe ricerche, con il premio Nobel per la Medicina nel 2016. La stimolazione dell'autofagia, ottenuta tramite l'attivazione degli enzimi sirtuine (determinata proprio dal consumo di alcuni polifenoli contenuti nel vino) permetterebbe il riciclo e il benefico rinnovo delle cellule del nostro organismo, evitando quindi (ai consumatori moderati) di incorrere in molte patologie legate all'invecchiamento. Dopo una breve descrizione della storia della vinificazione nell'area mediterranea e di alcune caratteristiche legate alla tradizione enologica, viene presentato l'effetto protettivo dei polifenoli del vino. Con aggiornamento sulla viticoltura globale."" -
Voglio vivere spettinata
Elena ha 18 anni, una bellezza enigmatica e affascinante come la sua città, Genova. La solitudine affettiva dei genitori e il bullismo di alcuni compagni di scuola segnano la sua adolescenza. Durante una vacanza al mare la vita spettina il rigore famigliare in cui vive: conosce Matteo e una passione che scardina le regole. La loro storia viene bruscamente interrotta. Anni dopo l'adolescente è diventata una donna adulta. È diventata una brava moglie, una brava figlia, una brava nuora. Ma la sua tranquilla routine viene travolta dalla vita che la spettina nuovamente: arriva l'imprevisto, quello che non deve accadere. In un'altalena di passione e rigore, di dubbi e felicità, Elena si trova davanti ad una scelta, di fronte al suo bivio. Avrà il coraggio di dare davvero un calcio a tutto? -
Disgrafia e dintorni. Rieducare il gesto grafico. Una proposta A.E.D.
La disgrafia è un DSA, su base neurobiologica, che riguarda il segno grafico e non l'ortografia, anche se questa può venire penalizzata. La scrittura appare poco leggibile, lenta, maldestra, e il disturbo non è completamente recuperabile, anche se può essere a volte migliorato con adeguata riabilitazione. Le difficoltà grafomotorie, invece, sono dovute a cause contingenti come la complessità di situazioni scolastiche, affettive, culturali, ecc. e possono essere recuperate con un trattamento specializzato. La rieducazione della scrittura si avvale di tecniche scientifiche nate in Francia negli anni '60, ma il Metodo A.E.D. si allarga con i contributi delle neuroscienze e con la recente scoperta dei neuroni specchio in cui la base è ""osservare per poter rifare"""". Nel volume viene evidenziato come la disprassia evolutiva e la disgrafia siano intimamente correlate. La rieducazione della scrittura è una tecnica individualizzata e una relazione di cura in cui gestire il colloquio in tutte le sue sfaccettature con i genitori, gli insegnanti e soprattutto con il bambino. È fondamentale il fine ultimo della rieducazione: restituire al bambino il piacere di scrivere. Disprassia: Eleonora Maria Accorinti. Colloquio: Anna Maria Castelli."" -
L' arteterapia incontra la scrittura dei bambini
L'arteterapia opera attraverso la definizione di un ambiente spazio-temporale definito e riconoscibile, la gestione dei materiali artistici come mediatori relazionali, la creazione di un'alleanza con l'altro, nel nostro caso il bambino, caratterizzata da autenticità, accoglienza, empatia, piena considerazione e fiducia. Secondo gli studi recenti l'arteterapia, oltre ad agire sul piano simbolico del riconoscimento dell'identità corporea del bambino, può diventare l'ambito favorevole a contenere esperienze di educazione del gesto grafico. Arteterapia e scrittura operano in un territorio comune: la produzione grafica. Il volume traccia alcune corrispondenze tra le caratteristiche fondamentali dell'esperienza grafico-pittorica in arteterapia e della scrittura in relazione a: la funzione espressiva e comunicativa, l'esperienza corporea globale, la comune matrice evolutiva della traccia grafica, l'uso degli elementi del codice visuale, l'attività pratica intesa come processo di creazione e di integrazione di parti di sé (pensieri, vissuti ed emozioni). Prefazione di Marcella Nusiner. -
Pedagogia del gesto grafico per la Scuola dell'infanzia e primaria. Introduzione al Corsivo subito! Metodo A.E.D.
In questo volume introduttivo, si considera in primo luogo l'importanza di scrivere a mano. Trovano posto e sono evidenziate le basi teoriche e pratiche su cui poggia il metodo A.E.D. e gli spunti originali e innovativi da cui si è attinto per costruirlo. Il metodo A.E.D. si richiama alle suggestioni della psicocinetica, dell'arteterapia, delle teorie di Maria Montessori legandole tra loro in un intreccio insolito e originale; si apre alle recenti e innovative scoperte dei neuroni specchio e alle considerazioni sulla disprassia, disturbo sconosciuto fino a poco tempo fa. Il volume sottolinea l'importanza di raggiungere e potenziare i prerequisiti della scrittura (ancora non sempre giustamente considerati nel mondo didattico), unitamente al rilievo di una corretta impugnatura dello strumento grafico e di una adeguata postura del corpo mentre scrive. Dal gesto alla forma, dalla forma alla lettera e quindi alla sillaba e alla parola, insieme al movimento psicomotorio, è l'iter metodologico-didattico del metodo A.E.D. Con questa preparazione il bambino imparerà da subito e senza fatica un corsivo fluido e leggibile adeguatamente veloce e che gli dia il piacere di scrivere. -
Costruisco il gesto grafico nella Scuola dell'infanzia. Metodo A.E.D.
Il volume si apre sulla importanza del ruolo della Scuola dell'Infanzia, perché è lì che si gettano i semi del futuro sapere. Duranti gli anni della Scuola dell'Infanzia. si sviluppano e si evolvono le tappe grafiche che dallo scarabocchio porteranno il bambino al disegno e poi alla scrittura. Il disegno, primo tra tutti quello della figura umana, evidenzia le conquiste grafiche e spaziali del bambino o mostra le sue difficoltà di rappresentazione, di gestione del gesto, di occupazione dello spazio. Con il potenziamento delle abilità prassico-costruttive e visuospaziali il bambino potrà muoversi agevolmente nello spazio, percepire e stimare le relazioni tra gli oggetti e parte di essi, e quindi in seguito: copiare un disegno o un grafema, produrre le varie dimensioni delle lettere, organizzare adeguatamente lo spazio del foglio. Con gli esercizi di gestualità non solo potrà essere aiutata la comunicazione non verbale, ma anche saranno potenziate e migliorate la abilità dell'uso delle dita. La scuola dell'infanzia è l'età d'oro per acquisire il gesto e quindi le forme prescritturali. Il Metodo A.E.D. si avvale delle teorie scientifiche di Maria Montessori, soprattutto per ciò che riguarda gli esercizi preparatori alla scrittura, con un materiale attualissimo, che può essere usato efficacemente per il nostro scopo. Contributo Montessori: Alice Andreini. -
Educo al corsivo. Metodo A.E.D. Per la Scuola primaria
I prerequisiti della scrittura sono fondamentali per poter imparare a scrivere. Nel metodo A.E.D. tra i prerequisiti, quello che riguarda lo spazio, la simmetria e la traslazione, prende spunto dal codice Braille in una successione di attività e proposte interessanti e originali. Una buona impugnatura e una postura corretta contribuiscono all'acquisizione di un gesto grafico fluido. Dopo vari esercizi sulle forme prescritturali, si arriva alla costruzione delle lettere, minuscole e maiuscole, sempre verbalizzata, a cui il volume dà largo spazio. Con l'introduzione delle consonanti, introdotte per suono simile, si formano le sillabe. Le lettere quindi si uniscono collegandosi tra loro. Molta attenzione è data ai collegamenti e ai collegamenti difficili. Il focus del metodo A.E.D. è comunque quello di iniziare subito con il corsivo senza passare dallo stampato. A sostegno di questa tesi trova posto una ricerca in cui i nativi corsivi hanno prestazioni superiori ai nativi stampati ed anche esperienze pratiche di docenti che hanno iniziato subito con l'insegnamento del corsivo. Il metodo A.E.D. apre una finestra anche sui bambini mancini che devono scrivere con un movimento che non è loro congeniale dato che il braccio, scrivendo, urta contro il corpo, mentre nei destri se ne allontana. Uno sguardo sull'esecuzione dei numeri e sulla punteggiatura chiude il volume. -
Dark, drink, songs. Cinque racconti di delitti, cocktail e musica
Che cosa abbiano in comune Fortunato, lo sfortunato cronico o quasi, Gian l’uomo di successo, ma non sempre, Pablo il marinaio che ama una stella e sogna un bacio, Patrick il poliziotto quasi inflessibile, Salvatore l’armatore di una carnevalesca nave da crociera, è difficile descrivere. Cinque racconti di fantasia, che si dipanano tra la Pianura Padana, Genova, il Cile, New York e l’alto mare, che hanno in comune cocktail afrodisiaci e non, brani musicali, situazioni assurde e morti più o meno sospette.rnrnL’autore, dopo un manuale su cocktail e birre e un poliziesco con drink al veleno, ritorna con un’opera grottesca, irriverente, al limite della realtà, a prima vista, per poi scoprire arrivati alla fine, che in ognuno dei personaggi narrati, possiamo vedere il riflesso di noi, della realtà della nostra vita, al di là dei nostri sogni di gloria.rnrnCome in ogni sua opera, de Katt non lesina il suo humour, sempre coinvolgente, a volte irriverente, mai banale. Descrizione di cocktails, e brani musicali accompagnano ogni racconto, e la ormai leggendaria fanciulla dai lunghi capelli biondi segue ancora il lettore con il suo fascino di sogno. -
Papà Papageno racconta Il flauto magico. Con app
Il libro di carta diventa interattivo. Il primo titolo è ""Papà Papageno racconta 'Il flauto magico'"""" di Fiorella Colombo, con Giacomo Sances direttore artistico che ha coordinato le illustrazioni di Ramona Pepegna Bianchini e le animazioni di Luca Capparelli. Papageno, illustre personaggio del grande classico """"Il flauto magico"""" di Mozart, ci racconta dal suo punto vista tutta la sua storia, in modo nuovo: con le animazioni digitali. Durante la narrazione un QR ci accompagnerà per ogni scena e magicamente tutto si animerà davanti ai tuoi occhi. Sarà come piombare dentro quel bosco incantato, sedersi sul grande albero accanto ai Papagenini, incontrare il terribile drago, il temerario Tamino, la bellissima Pamina e la perfida Regina della Notte. Il tutto accompagnato dalle bellissime arie d'opera de """"Il flauto magico"""" di Mozart. Un libro di carta non solo da leggere, ma anche da ascoltare e da gustare passo dopo passo, come fosse un cartone animato con effetti scenografici e di animazione musicale. Età di lettura: da 9 anni."" -
Il vaso di Pandora. Dialoghi in psichiatria e scienze umane (2019). Vol. 27: Dal IV Convegno ISPS Italia e altre storie.
Questo numero dà spazio ad una ampia rivisitazione, opera di Ferrannini, dell'attuale assetto di una psichiatria riformata, con riguardo al suo passato, presente e prevedibile futuro. Essa è arricchita da resoconti di Barazzetti e Cammarota, di Porazzo e di Nataloni su concrete esperienze terapeutiche, alcune particolarmente legate alla creatività artistica. Russo e D'Elia completano il volume con una riflessione teorica - in forma di dialogo - sui rapporti fra psichiatria, psicoanalisi, area clinica. Alla realizzazione di questo numero hanno collaborato: Donatella Barazzetti, Antonella Cammarota, Antonello D'Elia, Luigi Ferrannini, Giuliana Nataloni, Pasquale Pisseri, Simonetta Porazzo, Federico Russo. -
La Piazza dell'inno d'italia. 3 itinerari al Santuario N. S. di Loreto a Oregina. Ediz. italiana e inglese
Magia storia e fascino condensati in un unico luogo, davanti al Santuario di N.S. di Loreto a Oregina, meta ideale per chi è appassionato di fotografia, e per chi ama passeggiare all'aria aperta e non solo. Qui fu suonato per la prima volta l'inno nazionale ""Fratelli d'Italia"""". Qui a padre Candido Giusso apparve la visione della Santa Vergine che incoraggiò i genovesi a ribellarsi e combattere contro gli austro-piemontesi nel 1746. Qui fu fatta la Resistenza, e per quanto riguarda la storia recente, videro la luce gli anni di """"piombo"""" con l'uccisione nel 1979, in via Ischia, del sindacalista Guido Rossa."" -
Itinerari al Santuario N.S. di Loreto a Oregina e alla Piazza dell'Inno d'Italia
Storia, fede, architettura e splendidi panorami si intrecciano in questa guida. Nella località simbolo dell'Italia unita e del Risorgimento, ci attende un percorso sorprendente che attraverso ""creuse"""" e mulattiere cittadine, ci porta nella piazza dove fu eseguito e cantato per la prima volta l'inno d'Italia e nel famoso santuario dove padre Giusso ebbe la visione della Vergine Maria. Un luogo tutt'oggi meta di pellegrinaggi, che continua a parlare al cuore dei genovesi e degli italiani."" -
Azione pastorale e diritto canonico
"Questo testo affronta, con grande agilità e competenza, il tema del ruolo del diritto nella vita della Chiesa, tema che, a un giudizio superficiale, sembrerebbe riservato ad alcuni specialisti; in realtà riguarda, più o meno direttamente, tutti i fedeli. [...] Una pubblicazione sulla dialettica tra i poli del giuridismo e del pastoralismo, o, se si preferisce, tra ambito giuridico e ambito pastorale. [...] l'aspetto della giuridicità debba essere colto, non solo e non tanto come imposizione esterna, autoritativa, espressione della potestas gerarchica, ma anche come sistema dei diritti del fedele e della loro efficace tutela."""" (dalla prefazione di Emilio Artiglieri)" -
La santità selvatica
"La santità selvatica"""", in questo racconto pieno di racconti, è lo straordinario alimento, fatto di fede e di preghiera, ciucciato dall'Assunta con il latte della mamma Raffaella, la donnina trovata nello """"Spedale di Arezzo"""" verso la metà del XIX secolo e finita per caso a Castelnovo di Faltona, tra le montagne del Casentino, nel cuore della Toscana. La bambina, nata nel bosco, frequenta la scuola rude della montagna, ma impara anche un improbabile latino, la lingua della preghiera, così misteriosa, così divina. Nel suo villaggio, l'odore della tana, della famiglia, le dà la stessa pace che prova quando contempla il sacro Monte della Verna, che sarà meta di pellegrinaggi per tutta la vita. Intorno ai dieci anni, inizia la carriera di serva, con il debutto in una porcilaia. Fatta ragazza, arriva a Genova, dove, con i primi guadagni, """"affitta"""" una maestra. Grazie a uno dei tanti miracoli piccini, la sua prima lettera che arriva a Faltona è letta dal parroco come un testo sacro. L'Assunta sposa un uomo buono. Le due guerre ne acuiscono intelligenza e amore: trova sempre il necessario per la famiglia, ma pensa soprattutto al vuoto delle anime e delle dispense altrui." -
Le avventure di Pierino e il lupo. Con app
"Le avventure di Pierino e il lupo"""" è un volume variegato e multiforme, dove parola, icona, movimento, suono e musica, lasciano spazio al digitale per incontrarsi a metà strada: le animazioni digitali. I diversi linguaggi artistici sono utilizzati in modo originale e creativo, con l'intento comune di veicolare i bambini all'ascolto consapevole della musica. La narrazione della storia si ispira all'opera musicale di Sergej Prokofiev, discostandosene quanto basta per incuriosire e stimolare l'interesse di chi legge. Il racconto segue le tracce musicali originali dell'opera. Chi ha paura del lupo cattivo? Pierino no. Anzi, non vede l'ora di incontrarlo. La storia di Pierino, coraggioso e intraprendente, e del lupo, famelico e prepotente, come non l'avete mai vista: Pierino ci porterà dentro il suo bosco non solo attraverso la narrazione e le illustrazioni, ma anche con le animazioni digitali, travolgendoci con le sue emozioni e la sua voglia di trasgredire. Ci troveremo immediatamente avvolti dai suoni e dai colori del mondo di Pierino, ascoltando in diretta i suoi pensieri e i suoi desideri, con un finale a sorpresa. Una fiaba in cui l'amicizia e l'unione d'intenti tra i diversi personaggi fanno la differenza, differenza che si trova nei timbri dei diversi strumenti musicali, scelti magistralmente da Prokofiev, e nei differenti caratteri ed emozioni dei personaggi descritti, illustrati e animati. Nel volume si trovano ampi spunti didattici educativi per poter avviare non solo attività di educazione musicale, ma anche di educazione espressiva, affettiva ed emotiva. Durante la narrazione un QR ci accompagnerà per ogni scena e magicamente tutto si animerà davanti ai nostri occhi. Un libro di carta da leggere e da ascoltare, come fosse un cartone animato. Età di lettura: da 9 anni." -
Bitcoin e criptovalute contro la sovranità. Il nuovo ordine monetario digitale
La moneta bancaria che utilizziamo quotidianamente è per il 95% elettronica. Dietro a questo dato che siamo abituati a dare per scontato, vi è una delle più profonde trasformazioni dell’economia e della società che l’umanità abbia mai sperimentato. Con l’estensione della globalizzazione e dell’interdipendenza la moneta assume un nuovo volto, quello smaterializzato/virtuale dei bitcoin, delle criptovalute e delle monete digitali come il Libra proposto da Facebook. Un volto che sfida la sovranità degli Stati e mette in discussione il diritto democratico. Da sempre la moneta è l’intermediario, potente e ambiguo, tra merce e valore, tra pubblico e privato e da sempre incarna un potere quasi enigmatico. La sovranità monetaria è stata sino ad oggi una delle prerogative degli Stati e delle istituzioni globali, che oggi stanno provando a raccoglierne l’eredità e a difendere le prerogative della politica da un’economia dove il valore di scambio supera definitivamente il valore d’uso. In questo volume viene svelato l’intimo rapporto tra sovranità e moneta e il suo superamento nell'era della digitalizzazione radicale dove le banche dati contano di più delle banche centrali. -
PriamAart 2019. Ediz. illustrata
Dal 9 al 23 novembre 2019 Luciano Caprile presenta Personali di Giorgio Angelini, Aurora Bafico, Paola Bradamante, Gianni Carrea, Maria Giovanna Figoli, Teresa Fior, Pier Giorgio Leva, Corrado Leoni, Michela Manfredi, Ely Martini, Enrico Merli, Patrizia Targani Iachino, Ondina Unida, Agnese Valle. Installazione di Balàzs Berzsenyi.