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Rischi in adolescenza. Comportamenti problematici e disturbi emotivi
Il testo analizza due diverse espressioni di rischio in adolescenza, che in genere sono considerate separatamente: i comportamenti e i disturbi legati alla sfera emotiva e relazionale. In una riflessione unitaria e integrata i diversi autori - ricercatori esperti e giovani studiosi nell'area della psicologia dello sviluppo - pongono l'attenzione sui predittori, i mediatori e le funzioni delle diverse espressioni di rischio, analizzando via via il ruolo delle caratteristiche personali, della famiglia, dell'esperienza scolastica, degli amici e del contesto più allargato. Il quadro che ne risulta offre utili spunti teorici e metodologici per gli interventi di prevenzione del rischio in adolescenza, soprattutto nei contesti scolastici e nei servizi educativi e socio-sanitari. -
Che genere di lingua? Sessismo e potere discriminatorio delle parole
La relazione tra il linguaggio e la rappresentazione/costruzione della realtà è uno snodo teorico fondamentale che, negli ultimi anni, ha attraversato tutte le discipline umanistiche. Dalla semiotica alla letteratura, passando per la filosofia e la sociologia, l'analisi dei discorsi, dei suoi differenti ordini ed usi ha dato vita ad un ampio dibattito critico, dimostrando come il linguaggio sia uno strumento tutt'altro che neutro. Anche attraverso la critica portata avanti dagli studi delle donne e dal femminismo, il linguaggio e le pratiche linguistiche appaiono essere veicoli privilegiati per l'affermazione e la reiterazione di determinati valori e codici culturali. Il volume pone nuovamente l'attenzione sul piano critico-teorico ai nessi tra linguaggio e costruzione/percezione della realtà. In particolare, oltre all'analisi teorico-pratica del sessismo nella lingua italiana, approfondisce l'uso discriminatorio svolto dal linguaggio politico e scolastico - il sessismo nel linguaggio della politica e nel linguaggio della scuola. Presenta inoltre alcune proposte di possibili modelli e modalità linguistiche finalizzate ad un uso non discriminatorio e non sessista del linguaggio, prestando attenzione in particolare al mondo della scuola e riportando gli interventi di diversi docenti. -
Esperienza e linguaggio. Ermeneutica e ontologia in Hans-Georg Gadamer
Solitamente si pensa all'ermeneutica come ad una forma di relativismo. È veramente così? Questo volume prova a rileggere ""Verità e metodo"""" a partire dall'ultima sezione, dedicata al linguaggio, con lo scopo di mostrare che il suo senso non è la riduzione dell'essere al linguaggio e, di conseguenza, della verità a storia. Alla base dell'ermeneutica, invece, sta il tentativo di ripensare l'essere, l'oggetto tradizionale della metafisica, a partire dall'esperienza del linguaggio e dalla sua valenza ontologica, perché il linguaggio stesso, dal suo interno, rimanda ad una dimensione differente e irriducibile ad ogni formulazione linguistica. Per questo non si giunge mai ad un'interpretazione ultima, e la storicità della comprensione non è da intendere in senso relativistico, ma come il luogo a partire dal quale ripensare il concetto di verità. La filosofia non è monologo non perché si debba cercare il dialogo a tutti i costi, bensì perché il dialogo è lo specchio della situazione in cui sempre il pensiero si trova a dover pensare e a fare """"esperienza"""" nel suo significato autentico."" -
Iliade. Libro XVIII. Lo scudo di Achille. Testo greco a fronte. Ediz. critica
Con questo volume prende avvio nella collana Classici il progetto editoriale dell'""Iliade"""" coordinato da Giovanni Cerri, fra i massimi conoscitori della poesia epica arcaica. Ciascuno dei ventiquattro libri che compongono il poema omerico verrà pubblicato singolarmente, preceduto da un'ampia introduzione e seguito da un commento puntuale affiato a grecisti di vaglia."" -
Arianna. Storia di un mito
Una principessa aiuta un giovane eroe a combattere un mostro biforme e a ritrovare la strada tra i meandri di un palazzo di morte. Così fa la sua apparizione, sulla scena del mito, Arianna, figlia del re di Creta Minosse: come l'aiutante magica che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, il mostro metà uomo e metà toro, e di uscire dal labirinto. La figura di Arianna è legata a mondi misteriosi e archetipici, a partire proprio da quel labirinto di cui ella tiene le chiavi. Nella sua storia millenaria, l'eroina cretese ha rivestito molti ruoli: è stata un'antichissima divinità mediterranea; l'immagine di una femminilità fragile e ambigua; il simbolo di tutte le donne abbandonate, nel suo lamento solitario sulla spiaggia deserta dell'isola di Nasso, dove Teseo l'aveva lasciata. Ma ha incarnato anche il sogno di una felicità sovrumana, diventando la sposa del dio Dioniso, venuto a salvarla dall'abbandono col suo corteo di satiri, baccanti e belve feroci, e la promessa di una vita impareggiabile. Questo libro segue le tracce di Arianna attraverso i secoli, da Omero a Borges, da Catullo a Marguerite Yourcenar, raccontando la storia di una figura mitica il cui enigma affascina da sempre l'umanità. -
Molte infanzie molte famiglie. Interpretare i contesti in pedagogia
Gli sguardi di otto donne - pedagogiste, con una lunga consuetudine di lavoro in comune - si rivolgono ai mondi complessi delle ""molte infanzie"""" e delle """"molte famiglie"""" che abitano il nostro tempo in Italia e altrove. Negli otto contributi le riflessioni riguardano il senso e le implicazioni di una lettura delle infanzie e delle famiglie al plurale; la costruzione di un'identità di genere per chi è bambino e bambina oggi; i corpi bambini nelle rappresentazioni e nelle cure di chi dovrebbe educarli; l'incontro dei bambini con il dolore e la malattia e le ricadute sui loro genitori; l'interrogativo di cosa e come siano le """"famiglie diverse"""", se quella """"normale"""" è al singolare; i genitori adottivi di bambini venuti da lontano; il nido come luogo di incontro con infanzie e famiglie straniere; i servizi educativi per le infanzie in Emilia Romagna, dagli anni d'oro del Novecento all'attuale tempo della crisi."" -
Roma imperiale. Una metropoli antica
Che l'abnorme livello della popolazione di Roma e di conseguenza le dimensioni della città e dei suoi edifici pubblici e sacri siano un diretto portato dell'impero è nozione di senso comune. Ma qual è stato il ritmo e quali le determinanti della crescita demica ed edilizia di Roma? Qual è stata, nei vari momenti, la composizione etnica e sociale della sua popolazione e come ha condizionato questa composizione il modo dell'abitare e il tessuto urbano? Attraverso quali strumenti e meccanismi la città è stata così a lungo in grado di ""funzionare"""" come metropoli? Com'erà garantito il suo approvvigionamento idrico e alimentare, o il mantenimento dell'ordine pubblico e in generale la sua gestione amministrativa? Quali erano le occasioni di incontro della popolazione e quali i luoghi e le modalità della socializzazione? Com'è cambiato l'aspetto urbano in conseguenza della rivoluzione cristiana? A tali interrogativi cercano di rispondere i vari saggi che compongono questo volume."" -
Biodiversità
Con l'aggravarsi delle questioni ambientali e con la presa di coscienza della complessità delle soluzioni, l'educazione e l'informazione ambientale rivestono oggi grande importanza per accrescere la consapevolezza delle persone e la responsabilizzazione individuale e collettiva su questi argomenti. Tra le esigenze di tutela ambientale e il diritto all'informazione vi è una stretta interdipendenza: per nessun altro bene o valore come per l'ambiente, la diffusione e la circolazione adeguata delle informazioni e delle conoscenze, anche di carattere tecnico, sono indispensabili per una corretta definizione degli oggetti e delle modalità di tutela. Il volume introduce al lettore il tema nel contesto ecologico, economico e culturale, evidenziando l'importanza della ricerca e della conservazione della biodiversità per l'esistenza dell'uomo. -
Storia del teatro arabo. Dalla nahdah a oggi
Il teatro arabo moderno fa la sua comparsa soltanto alla metà del XIX secolo in un contesto caratterizzato da grandi cambiamenti politici, sociali e culturali. A partire dal 1847, data a cui risale quella che viene considerata la prima rappresentazione teatrale moderna, le città arabe si animano di sale teatrali in cui vengono inizialmente messi in scena adattamenti dei capolavori del teatro europeo. A ciò si aggiunge un costante lavoro di ricerca di una originalità araba attraverso il recupero di forme spettacolari e di testi appartenenti al patrimonio tradizionale. Da allora il teatro arabo ha attraversato numerose e diverse fasi, seguendo costantemente gli sviluppi del teatro occidentale senza però mai perdere di vista una propria peculiarità. Questo libro, che rappresenta un tentativo di sintesi di una storia teatrale, ripercorre le tappe dell'evoluzione della drammaturgia araba moderna dagli inizi fino alle più recenti tendenze. -
Biopolitica. Una mappa concettuale
Biopolitica. Questa nuova parola circola sempre più spesso a proposito di fenomeni diversi che ruotano attorno a bios, la ""vita"""", e politica. Rispetto alla bioetica, la biopolitica mette a fuoco le implicazioni politiche e i dispositivi di potere - economico, culturale, oltre che strettamente istituzionale - mobilitati nell'opera di governo, protettiva ma anche sempre più invasiva, della vita delle persone. Il libro investiga le diverse angolazioni che la biopolitica assume, a partire dal rilancio foucaultiano. Ricostruisce la lettura tanatologica di un potere sovrano che cattura la nuda vita, il paradigma immunitario in cui può essere iscritto, e ripercorre criticamente le recenti versioni di una biopolitica affermativa e vitalistica che ne esaltano la spinta liberatrice."" -
L'invenzione della libertà di stampa. Censura e scrittori nel Settecento
Esiste un diritto alla censura? O esiste esclusivamente un diritto a esprimersi pubblicamente senza freni? L'idea moderna di un diritto a comunicare liberamente, fissato nella costituzione, nasce nel Settecento attraverso una complessa discussione europea in cui voci discordanti di autori, amministratori, stampatori e censori si scontrano alla ricerca di un equilibrio sempre instabile tra le ragioni dell'indipendenza espressiva, la ricerca del profitto economico e la necessità di garantire la stabilità delle istituzioni: un tema che la crescente preoccupazione per le trasformazioni introdotte nella vita quotidiana dai nuovi media ha reso prepotentemente attuale. -
Il silenzio delle sirene. La matematica greca antica
La matematica greca antica è raramente presentata al lettore come oggetto di attenzioni storiche o filologiche. L'autore di questo volume, invece, si propone di farlo, descrivendo i metodi di analisi dei testi matematici antichi, conducendo il lettore dietro le quinte delle mode storiografiche e sfatandone alcuni miti, offrendo un quadro dettagliato della tradizione testuale delle opere principali. Il ""contenuto matematico"""" delle ricerche antiche è adeguatamente contestualizzato, ed esposto per grandi linee tematiche privilegiando le tecniche dimostrative e il linguaggio utilizzato nella loro elaborazione. Viene dato spazio a domìni di ricerca solitamente trascurati come i fondamenti e la teoria dei numeri. Ne risulta un quadro organico, ricco di informazioni, forse spiazzante per la messa in prospettiva decisamente inusuale."" -
Lontane, vicine. Le relazioni fra Cina e Italia nel Novecento
Il libro ripercorre la storia delle relazioni tra Cina e Italia che nel nostro paese è spesso conosciuta in modo frammentario e superficiale. Eppure, se si guarda quantomeno all'ultimo secolo o poco più, i contatti e gli scambi politici, economici e culturali sono stati intensi, soprattutto negli anni tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, nel periodo del fascismo e negli ultimi decenni. Anche quando i rispettivi percorsi si sono fortemente divaricati o quando addirittura, come ad esempio durante la Seconda guerra mondiale, i due paesi si sono fronteggiati da nemici, dalla lettura di documenti, memorie, storie individuali e collettive si ricava l'impressione che sia sempre rimasto vivo l'interesse reciproco. In diversi casi, singole figure, gruppi e associazioni hanno operato per riannodare il dialogo interrotto, convinti che prima o poi la storia avrebbe dato loro ragione. -
Le idee e le forme. La critica letteraria in Italia dal 1900 ai nostri giorni
La critica letteraria, accanto alla vicenda intellettuale, ha una propria evidente dimensione stilistica. Il libro traccia la storia della critica italiana per campioni, per linee e per funzioni, nella convinzione che alcuni dettagli significativi possano illuminare l'intero quadro. Mette a fuoco dunque le principali parole-chiave dei singoli critici e la capacità di argomentarle in rapporto alle idee: da Croce, Gramsci, Debenedetti e Contini a Pasolini, Calvino e Fortini fino all'odierna critica online. I termini ""stili"""" e """"forme"""" vanno qui intesi in senso ampio: dalle figure della frase fino ai registri espressivi e all'insieme delle procedure retoriche che caratterizzano la forza argomentativa di un critico. Non esclusa la questione dei diversi generi del discorso: la monografia, il saggio su rivista, l'intervento breve, la recensione, la stroncatura, le storie della letteratura, i manuali, i blog. Le forme e le idee costituiscono inoltre un campo di forze discorsive soggetto alle regole della riproduzione sociale. Nel corso del Novecento la critica passa dal prestigio alla fungibilità (che contraddistingue in ogni ambito i lavoratori della conoscenza) e alla conseguente autocoscienza della propria """"crisi"""" e """"responsabilità"""": il libro, perciò, considera gli ambiti dell'editoria, del giornalismo, della scuola e dell'università come gli scenari in cui hanno luogo i posizionamenti e le legittimazioni del discorso critico e la scelta dei destinatari."" -
Che cos'è la stilistica
Lo studio delle forme aiuta a comprendere a fondo il testo letterario? Quali sono gli strumenti utili per analizzare la lingua e lo stile di un romanzo, di una poesia, di un dialogo teatrale? Rispondendo a queste e ad altre domande il volume illustra i principi della stilistica, tenendo conto dei più recenti metodi e prospettive di ricerca. All'esposizione di principi generali e dei punti salienti della storia della stilistica segue l'analisi di brani narrativi (Manzoni, Gadda, Calvino), di poesie (Petrarca, Pascoli, Montale) e di un passo di un dramma pirandelliano. -
Che cos'è la filologia d'autore
A quasi un secolo dalla sua nascita, solo recentemente la filologia d'autore è stata riconosciuta come una disciplina autonoma rispetto alla filologia tradizionale. Con uno stile chiaro e una vasta serie di esempi, dal Canzoniere di Petrarca alla poesia di Montale, questo libro intende fornire una panoramica di questa nuova disciplina attraverso la sua storia e i metodi utilizzati e da utilizzare nel quotidiano lavoro filologico. -
Il colloquio psicologico
Che cos'è il colloquio psicologico? Come si può condurlo senza incorrere in errori? In quali contesti si utilizza? Il volume, aggiornato agli studi più recenti, analizza le tecniche di conduzione e i principali aspetti di questo indispensabile strumento di lavoro, proponendo diversi riferimenti operativi a contesti clinici, sociali ed educativi. -
Ontologia. Un'introduzione
Se la domanda ""che cosa esiste?"""" sembra ambiziosa, la pretesa che la filosofia risponda in modo esaustivo è infondata. Oggi i filosofi si accontentano di interrogarsi sull'ammissibilità di gruppi molto comprensivi di entità, detti """"categorie"""". Questo libro cerca innanzitutto di spiegare cosa siano questi grandi gruppi e propone che siano caratterizzati dal loro tipo di condizioni di esistenza e di identità. Si discutono poi le ragioni per ammettere o per rifiutare le categorie dei fatti, degli universali, degli insiemi e delle entità possibili. Infine, il libro illustra alcuni principi di metodo che i filosofi seguono quando offrono la loro limitata risposta alla domanda """"che cosa esiste?"""". In che modo accettare una determinata teoria ci impegna all'esistenza di certe entità? In che senso e perché si dice spesso che è meglio ammettere poche entità anziché molte?"" -
Che cos'è un'istituzione
Quante volte nel linguaggio dei media o in quello quotidiano capita di incontrare il termine ""istituzione"""" e quante volte esso sembra riferirsi a oggetti molto diversi tra loro? """"Istituzione"""" infatti può denotare organismi visibili, come la Chiesa, il carcere o il Parlamento, ma anche pratiche sociali diffuse e mutevoli, come la famiglia o il linguaggio. Il testo fa chiarezza sui diversi impieghi del termine e offre al lettore una mappatura articolata di alcuni dei più importanti paradigmi teorici che hanno adottato l'istituzione e i processi di istituzionalizzazione come oggetto privilegiato d'analisi. Ne emerge un quadro in cui l'istituzione costituisce il cuore delle attività mediante cui l'essere umano organizza il proprio contesto sociale e crea in esso un ordine stabile e riproducibile."" -
La comunicazione sociale
Che rapporto intercorre tra la comunicazione commerciale e quella sociale? È giusto investire in campagne sociali, in particolare sui mass media, quando a causa delle scarse risorse disponibili - queste iniziative non riescono a raggiungere la soglia minima di attenzione? Perché solo raramente queste campagne hanno come obiettivo lo sviluppo della capacità critica del cittadino? La comunicazione sociale è sempre etica? Queste sono alcune delle domande a cui il libro prova a dare risposta, affrontando il tema anche in chiave critica.