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Montaigne
"...la ragione va sempre storta e zoppicante e sciancata, sia in compagnia della menzogna sia in compagnia della verità. Così è difficile scoprire il suo errore e traviamento. Chiamo sempre ragione quell'apparenza di ragionamento che ognuno fabbrica in sé; questa ragione, della cui specie ce ne possono essere cento contrarie riguardo a uno stesso oggetto, è uno strumento di piombo e di cera, allungabile, pieghevole e adattabile a tutti i versi e a tutte le misure; non resta che l'abilità di saperlo limitare."""" """"Di fatto ogni presupposizione umana e ogni enunciazione ha tanta autorità quanto un'altra, se la ragione non vi pone differenza. Così, bisogna metterle tutte sulla bilancia; e prima di tutto quelle generali, che ci tiranneggiano. La persuasione della certezza è un indizio certo di follia e di estrema incertezza."""" (Montaigne)" -
I sofisti
"Rendere più forte il discorso più debole"""" Protagora; """"La parola è un grande sovrano, che con un corpo piccolissimo e invisibile compie imprese massimamente divine: sa calmare la paura, eliminare il dolore, suscitare la gioia, sollevare la pietà"""" Gorgia; """"Io sostengo che il giusto non è nient'altro che l'utile del più forte"""" Trasimaco; """"Chi non ha concepito desiderio di cose turpi o malvage e neppure ne ha avuto esperienza non è saggio: non ci sono infatti vizi astenendosi dai quali egli si mostri equilibrato"""" Antifonte." -
Opere e giorni. Testo greco a fronte. Ediz. critica
Esiodo, il più antico scrittore di cui si abbiano notizie storiche, trascorse la vita nel podere lasciatogli dal padre in Beozia, trovando proprio nel lavoro la principale ispirazione per la sua vocazione di poeta. ""Opere e giorni"""", infatti, è un poemetto didascalico che raccoglie norme per l'agricoltura e la navigazione e tratta i problemi della convivenza e della vera giustizia."" -
Iliade. Libro I. La peste-L'ira. Testo greco a fronte. Ediz. critica
"Canta, o dea, l'ira di Achille figlio di Peleo, rovinosa, che mali infiniti provocò agli Achei e molte anime forti di eroi sprofondò nell'Ade, e i loro corpi fece preda dei cani e di tutti gli uccelli; si compiva il volere di Zeus, dal primo istante in cui una lite divise l'Arride, signore di popoli, ed Achille divino.""""" -
Estetica del performativo. Una teoria del teatro e dell'arte
Erika Fischer-Lichte sviluppa una nuova estetica, all'interno della quale viene teorizzato e messo in primo piano il potere trasformativo dello spettacolo. Nella determinazione del concetto di spettacolo, che è alla base del lavoro, possiedono un ruolo centrale la co-presenza corporea di attori e spettatori, l'unicità e la fugacità degli spettacoli, il carattere emergente dei significati e la peculiare esperienza estetica che queste stesse condizioni rendono possibile. Un'esperienza estetica che è in grado dunque di portare a una trasformazione, senza che ciò implichi una specifica modalità di trasformazione. L'estetica del performativo così elaborata apre prospettive assolutamente nuove per la riflessione teorica sull'arte. -
Geografia dell'urbano. Spazi, politiche, pratiche della città
Molte delle questioni più urgenti su cui sono chiamate a confrontarsi le società contemporanee sono questioni urbane, riguardano cioè le città e la vita che si svolge al loro interno. Ciò deriva da una ragione banalmente quantitativa: il XXI secolo, come testimoniano i risultati del programma delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani, è il secolo delle città. Ma anche dal fatto che le città svolgono ruoli centrali nella vita degli esseri umani dal punto di vista simbolico, politico, culturale, sociale, economico, personale/individuale. Questo libro introduce allo studio delle principali teorie e linee interpretative sulla e della città, presentando esperienze ed esempi, intrecciando descrizioni e metodologie di analisi che provengono dalla geografia e da altre discipline che si occupano del campo urbano (la sociologia, l'urbanistica e la pianificazione territoriale, l'economia ecc.), ma anche dall'arte, dalla letteratura, dal cinema. -
Fabrizio De André. Cantastorie fra parole e musica
Concepito e scritto secondo una doppia prospettiva critica - letteraria e musicologica - il testo indaga la duplice natura della creazione e dell'arte di Fabrizio De André, un abile regista capace di fondere e amalgamare non solo le parole e la musica con la sua voce inconfondibile, ma anche il contributo dei collaboratori, l'ispirazione letteraria e l'eco della storia con l'originalità dei suoi messaggi. Dopo aver esaminato il metodo di lavoro e lanatura del mestiere di De André, la poetica e i temi prediletti, gli autori ne ripercorrono l'intera carriera, album dopo album, e ne analizzano le canzoni più significative ed emblematiche, mostrando la stretta interazione fra testo verbale e musica nel veicolare il messaggio. -
Adamo ed Eva. Le Jeu d'Adam: alle origini del teatro sacro
Il ""]eu d'Adam"""" è la prima opera teatrale interamente in volgare tramandataci dalla tradizione manoscritta. Databile attorno alla metà del XII secolo e conservato in un solo codice del secondo quarto del XIII (Tours, Bibliothèque municipale, n° 927, ce. 20r-40r), è con tutta probabilità di origini anglo-normanne. La sua maggiore innovazione, almeno stante la tradizione superstite, è la netta ripartizione degli ambiti riservati al latino e al volgare: il primo preposto da un lato a registrare Xincipit delle lectiones e dei responsori che introducono e scandiscono le sue sezioni, e dall'altro a descrivere l'allestimento e lo svolgimento della messinscena; il secondo riservato al testo recitato dai protagonisti. Un aspetto saliente di tale strutturazione è l'inclusione di quelle che con un anacronismo potremmo definire """"note di regia"""", intese a regolamentare l'esecuzione del testo: vi sono descritti con cura scenografia e costumi, ma soprattutto presentano le indicazioni da fornire agli attori affinché la loro interpretazione sia efficace. Una particolare attenzione è rivolta ai tempi dell'azione scenica e alle modalità della recitazione: le entrate e le uscite di scena, l'attacco delle battute, il tipo di gestualità da associare a queste ultime, gli spostamenti che devono compiere gli attanti all'interno dello spazio riservato alla performance."" -
Politica 2.0. Nuove tecnologie e nuove forme di comunicazione
Come cambia la politica? E soprattutto, come cambia, oggi, grazie alle trasformazioni, anche tecnologiche, delle sue forme discorsive e comunicative? Il volume intende affrontare tali questioni e fare un possibile punto sulla situazione. I contributi qui raccolti non solo presentano spunti di riflessione teorica, ma analizzano veri e propri casi studio. Le riflessioni più generali su etica, informazione e discorso politico (Eco) si connettono a quelle sui rapporti fra nuove forme del potere e trasformazioni, antiche e nuove, dello spazio politico (Pasquino, Schiavone); a quelle sulle mutazioni del lessico politico e sulle sue stereotipie in relazione alla situazione italiana (Calabrese, Cartocci), 0 a quella sul linguaggio delle vignette della satira politica, a partire dalle situazioni di conflitto (McGuirk); così come a quelle sulle nuove forme di comunicazione e di campagne elettorali (Vaccari), con l'uso delle tecnologie del web (Cosenza), e a quelle sulla trasformazione delle forme discorsive e retoriche (Bertrand) e delle costruzioni valoriali e narrative (Ferrara) non più solo in rapporto all'attuale politica italiana; per finire con la necessità di estendere la riflessione collegando la definizione stessa di ""mondo globale"""" (Sedda) ad uno sguardo che sappia essere, al tempo stesso, semiotico, sociologico, antropologico e storico."" -
Le imprese cooperative. Crescita economica e Mezzogiorno
La moderna teoria della crescita ha richiamato l'attenzione sul capitale umano quale motore dello sviluppo. Contemporaneamente un diverso filone di studi si è concentrato sul ruolo che il rispetto delle regole e un clima di fiducia hanno sulla crescita. Sembra, inoltre, che le imprese cooperative siano in grado di favorire la creazione di capitale umano e sociale più delle imprese capitalistiche. È allora naturale mettere insieme questi elementi e pensare che una maggiore presenza di cooperative nel Mezzogiorno possa favorire il processo di convergenza economica, dato che al Sud la carenza di capitale fisico è associata a un'insufficiente dotazione di capitale umano e sociale. Nel volume si cerca, pertanto, di chiarire i motivi della minore consistenza delle cooperative nel Mezzogiorno. Entrano in gioco, allora, argomenti quali l'importanza del capitale umano e sociale, la teoria economica delle imprese cooperative, il rapporto tra i modelli degli economisti e le forme che le norme giuridiche hanno disegnato, la struttura dualistica dell'economia italiana, con inevitabili richiami alla storia, non solo economica e non solo recente, del nostro paese. -
Regioni in Europa. Il ruolo del Comitato delle Regioni nella governance europea
Quale ruolo giocano le autorità regionali e locali nella governance europea? Svariati studi hanno cercato di rispondere a questa domanda senza, paradossalmente, prestare dovuta attenzione alle attività del Comitato delle Regioni (CdR). Istituito con il Trattato di Maastricht (1992) allo scopo di migliorare la legittimità delle politiche comunitarie attraverso il coinvolgimento delle autorità sub-statali nel processo decisionale dell'UE, il CdR ha avuto un cammino istituzionale travagliato, caratterizzato da molteplici criticità. Il libro illustra i successi e le difficoltà che si sono alternati nel percorso evolutivo del Comitato delle Regioni, mettendo in luce l'insieme di relazioni formali e informali che si sono sviluppate all'interno e attorno al CdR, e che hanno gradualmente condotto a una maggiore visibilità della causa regionale nell'agenda politica comunitaria. -
Dizionario della cooperazione internazionale allo sviluppo. Una mappa per orientarsi nei rapporti Nord-Sud
Gli studi sullo sviluppo così come quelli che prendono in esame le politiche di cooperazione allo sviluppo hanno registrato negli ultimi due decenni profondi mutamenti. L'idea stessa di sviluppo, quando non respinta del tutto, è oggetto di ridefinizioni che la cambiano in modo più o meno radicale, mentre le politiche, gli attori e l'architettura della cooperazione internazionale sperimentano trasformazioni altrettanto importanti. In tale scenario in movimento, questo Dizionario vuole essere una guida, una mappa di facile consultazione, rigorosa per chiavi interpretative utilizzate, cui hanno dato il loro contributo esperti italiani dei diversi settori. La sua struttura, suddivisa in macrovoci e voci - corrispondenti alle grandi tematiche dell'agenda attuale della cooperazione allo sviluppo - accompagnate da indicazioni bibliografiche sia di base sia di carattere specialistico, permette di orientarsi nel campo complesso dei rapporti Nord-Sud come delle politiche e delle strategie volte al loro riequilibrio. Il libro fornisce un quadro generale dello stato dell'arte della cooperazione e, contemporaneamente, identifica i nodi problematici, evidenzia le tendenze in atto e suggerisce i percorsi possibili per letture più approfondite. -
Sviluppo economico e integrazione sociale. Il caso dei distretti industriali lombardi
Per molto tempo i distretti industriali sono stati in grado di ""tenere assieme"""" livelli soddisfacenti di sviluppo economico e integrazione sociale. A partire dagli anni Ottanta questa capacità è stata messa fortemente sotto pressione da una serie di trasformazioni che hanno investito tanto l'economia mondiale quanto le società locali. A seguito di questi mutamenti i distretti industriali sono andati """"fuori squadra""""? Attraverso quali processi e meccanismi crescita economica e integrazione sociale non sono più riuscite a coniugarsi? E attorno a quali nodi problematici le tensioni tra queste due istanze hanno assunto una particolare criticità? Il volume intende offrire alcune risposte a queste domande presentando i risultati di una ricerca empirica condotta su tre sistemi produttivi lombardi - il distretto della metalmeccanica lecchese, il distretto del legno-arredo brianzolo e il distretto serico comasco - nel periodo appena precedente al dispiegarsi della crisi economica mondiale cominciata nel 2008."" -
Intonazione. Una teoria della costituenza delle unità intonative
L'intonazione è un fenomeno tipico della lingua orale, insieme ad altri specifici di natura lessicale, morfologica, sintattica e pragmatica. Questa sua peculiarità spiega, in parte, la difficoltà del suo studio. La linguistica, infatti, ha messo a punto i propri strumenti analitici prevalentemente sulla base di testimonianze scritte o, comunque, trasposte in formato scritto. Il volume affronta il tema dello studio dei fatti intonativi dal punto di vista fonetico e - soprattutto - fonologico, allargando anche la trattazione alla problematica delle interfacce con altri componenti della grammatica, come la sintassi e - nel caso delle lingue a toni - i toni lessicali. La questione della natura linguistica dell'intonazione è trattata alla luce del suo ruolo nella costruzione degli altri componenti del sistema (fonologia, sintassi, pragmatica). Il libro si rivolge ad un pubblico che comprende tanto gli studiosi di fonologia, prosodia e intonazione quanto gli studenti di materie linguistiche a vario livello (inclusi quello specialistico e di dottorato di ricerca). -
Il valore aggiunto. Come la sussidiarietà può salvare l'Italia
Non è utopia ritenere che i cittadini possano interagire con le amministrazioni pubbliche nella cura dei beni comuni. Non lo è perché di fatto già accade, grazie a tutti coloro che in vario modo mettono a disposizione della comunità tempo ed energie. Ma non lo è anche perché nella nostra Costituzione vige ormai un principio che legittima i cittadini a passare dal ruolo di utenti a quello di cittadini attivi, responsabili e solidali. È il principio di sussidiarietà orizzontale, che considera i cittadini come potenziali alleati delle istituzioni, disposti ad introdurre nella sfera pubblica il valore aggiunto rappresentato dalle loro competenze, idee ed esperienze. In tempi di crisi questa è una prospettiva che apre alla speranza perché non si limita, come fanno alcuni interpreti della sussidiarietà, ad ipotizzare interventi sostitutivi dei soggetti pubblici da parte di attori non-profit, bensì mobilita quantità crescenti di persone nella produzione, cura e sviluppo di beni comuni. I saggi contenuti in questo libro analizzano le idee e le esperienze pratiche che sorreggono questa prospettiva di nuova cittadinanza, fornendo ai potenziali cittadini attivi gli strumenti per mobilitarsi ed a chi opera nel sociale e nella politica una visione credibile di cambiamento basata sulla Costituzione. -
Otia imperialia. Libro III. Le meraviglie del mondo. Testo latino a fronte
Concepito per un sovrano (Enrico Plantageneto il Giovane, morto prematuramente) e realizzato per un altro (l'imperatore Ottone IV di Brunswick), il libro degli ""Otia imperialia"""", frutto di una gestazione durata trent'anni, racchiude il distillato delle esperienze e delle conoscenze di un autore dalla vita dinamica e dal temperamento curioso. Opera enciclopedica ma anche speculum principis, tocca gran parte dello scibile del suo tempo, dal campo storico a quello geografico ma anche religioso, politico, letterario e folclorico; e proprio la parte connessa alle tradizioni popolari, grosso modo circoscritta al terzo capitolo oggetto di questa traduzione, risulta essere la più innovativa per la propria epoca - per il ricorso ad una cultura alternativa e non canonica qual era quella orale - e la più interessante per il lettore moderno. Attingendo a piene mani al serbatoio del fantastico, del fabuloso, del leggendario e non discriminando tra sfera religiosa e sfera pagana, Gervasio di Tilbury evoca un mondo popolato da creature singolari per forma e poteri: santi dalle eccezionali virtù, esseri umani zoomorfi, animali con qualità umane, donne-serpente, fate, streghe, licantropi, folletti e fantasmi, tutto un creato parallelo e coesistente a quello reale e, soprattutto, percepito come non meno vero."" -
Sigmund Freud. La costruzione di un sapere
Il volume ricostruisce con un approccio cronologico e tematico le origini e lo sviluppo delle ipotesi di Freud sul funzionamento psichico sano e patologico e sulle relazioni complesse tra mente, società e cultura. Partendo dagli studi sul sistema nervoso, sull'afasia e le paralisi cerebrali infantili e l'ipnosi, il testo descrive il modo in cui procedeva il pensiero del Freud ricercatore, terapeuta e studioso della psiche individuale e collettiva. Un saggio utile agli studenti di psicologia, ai professionisti della salute mentale e a chiunque sia interessato a conoscere le origini e l'evoluzione del pensiero freudiano e i concetti fondamentali della psicoanalisi. -
Non desiderare la terra d'altri. La colonizzazione italiana in Libia
Negli ultimi anni i rapporti che legano l'Italia alla Libia sono stati spesso al centro di dibattiti e polemiche. Questo libro - che esce a cento anni di distanza dallo scoppio della guerra italo-turca (1911), primo atto del sogno nazionalista italiano di ottenere ""un posto al sole"""", e a sessanta dalla dichiarazione di indipendenza del paese nordafricano (1951) - rappresenta dunque l'occasione per ripercorrere un capitolo fondamentale dei rapporti fra i due paesi: la drammatica vicenda della conquista coloniale della Cirenaica, destinata dal governo fascista a essere popolata da agricoltori italiani."" -
Blogdemocrazia. Come si forma oggi l'opinione pubblica
I media partecipativi hanno cambiato le relazioni personali, i processi di socializzazione e quelli di opinion making e si sono rivelati strumenti utili alla mobilitazione e alla diffusione della democrazia all'interno di alcuni regimi, rendendo evanescente il concetto di sovranità territoriale. Blog e social network sono davvero in grado di migliorare la qualità del dibattito pubblico? Possono assicurare ai cittadini del villaggio globale una più incisiva partecipazione e l'esercizio di una vera libertà di scelta a fronte di un'effettiva trasparenza informativa? Il testo analizza lo sviluppo dell'opinione pubblica ieri e oggi in rapporto ai mass media che hanno caratterizzato le epoche storiche e alla luce dei più recenti cambiamenti in atto. -
Figlie d'Italia. Poetesse patriote nel Risorgimento (1821-1861)
Nel processo di unificazione nazionale la poesia ebbe un'importanza straordinaria, contribuendo a formare l'immaginario patriottico, costruendo miti, alimentando emozioni e passioni. Molte furono le donne che parteciparono all'elaborazione di questa sorta di ""romanzo popolare"""" in rima: alcune destinate ad una discreta e duratura fama, altre scrittrici improvvisate e solo occasionali. La loro presenza, che svela una volta di più il protagonismo femminile tra le pieghe della storia, non è qui trattata attraverso gli strumenti della critica letteraria, bensì come espressione della partecipazione delle donne alla lotta per l'unità e l'indipendenza nazionali. Indagando le motivazioni che hanno mosso queste scrittrici e i risultati del loro ingresso sulla scena pubblica, l'autrice si è accostata ad aspetti diversi dei decenni in cui si è fatta l'Italia: i rapporti familiari, la condizione delle donne nella società, il contesto culturale, il processo creativo di simboli che alimentarono l'immaginario collettivo. La documentazione presa in esame, ricca e vivace, non si limita alle testimonianze poetiche ma comprende memorie e corrispondenze, facendoci così entrare nel vivo di un Risorgimento in cui la voce femminile è tutt'altro che inerte e silenziosa.""