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Il film blockbuster. Storia e caratteristiche delle grandi produzioni hollywoodiane
Il testo propone lo studio del blockbuster, ovvero delle pellicole statunitensi ad alto costo in grado di catalizzare l'attenzione del pubblico internazionale e che sono alla base dell'odierna economia di Hollywood. Ripercorrendo la storia dei blockbuster a partire dalle prime sperimentazioni degli anni Cinquanta, il testo indaga come tali pellicole si siano affermate nei decenni successivi a livello di produzione e consumi imponendosi nell'immaginario collettivo. A tale scopo, lo studio proposto intreccia ricerche di natura storica sul contesto sociale, culturale ed economico che hanno accompagnato l'affermazione dei blockbuster nel panorama cinematografico, con l'elaborazione di dati di mercato e l'analisi dei testi filmici. -
Stili provvisori. La lingua nella narrativa italiana d'oggi
Un'ampia scelta di romanzi pubblicati negli ultimi cinque anni è alla base di questa che si può considerare la prima ricerca sulla lingua e lo stile della nostra narrativa degli anni 2005-09. Le opere sono presentate nel loro contesto storico e culturale, tenendo conto dei giudizi e delle reazioni che hanno suscitato nella critica e nel pubblico e fissando punti di contatto sia con la narrativa della seconda metà del Novecento sia con il mondo dei media e della cronaca. L'appartenenza a un genere e a un tipo testuale, i caratteri dell'intreccio e dei personaggi, la struttura interna dell'opera, le scelte nella sintassi, nel lessico e nello stile sono i punti salienti di un'analisi che si vale di metodi aggiornati e di studi narratologici condotti di recente in Italia e all'estero. -
Filosofia della medicina. Epistemologia, ontologia, etica, diritto
La medicina è oggi considerata una disciplina che cerca una sua specifica collocazione tra spiegazione della malattia e comprensione del malato, fenomenologia e leggi di natura, scienza e ""arte"""". Dietro sentenze a effetto come quella che da il titolo a un recente libro di Cosmacini, """"la medicina non è una scienza"""", vi sono annosi dibattiti su problemi ontologici, logici, metodologici e epistemologici che riguardano le scienze della natura e le scienze dell'uomo. Il manuale che proponiamo intende aggiornare le posizioni filosofiche relative a quei dibattiti, proporre nuove analisi concettuali e ricostruzioni razionali del teorizzare e dal praticare medicina, mettere a disposizione il vocabolario essenziale di etica e diritto per discuterne le implicazioni valoriali. Insomma, offre tutto quello che dovremmo sapere di filosofia per discutere correttamente di medicina."" -
Antropologia della famiglia
Il volume prende le mosse, insieme, dalle domande del presente e dalle incerte congetture sulle origini della famiglia. Gli impulsi e le passioni di base che hanno orientato in passato la condotta riproduttiva, il formarsi delle discendenze e dei patrimoni sono oggi riplasmati nelle forme addomesticate e civili della libertà di scelta e dell'unione di sentimenti. Il confronto tra tipi di famiglia richiede più che mai larghe prospettive di geografia culturale e una decisa apertura multidisciplinare verso i temi dell'evoluzione culturale, della diffusione di modelli da un'area all'altra, dell'intreccio fra psiche, cultura e struttura (tra orientamenti bio-sociali, codici familiari, forze economiche). Più che come opzioni, questi vanno assunti come urgenti impegni di conoscenza. I grandi modelli, le grandi civilizzazioni si declinano qui come complessi di cultura della famiglia: l'Oriente e gli Orienti (la Cina, l'India, l'Oriente islamico e il Maghreb), il Mediterraneo, il cristianesimo, le sue propagazioni nel mondo colonizzato, le forme ""complesse"""" individualiste e parcellizzate nelle civiltà urbane del primo mondo e, infine, il declino critico delle forme istituzionalizzate di matrimonio e famiglia cui ora assistiamo."" -
Genitori ad ogni costo. I problemi psicologici delle coppie infertili
Il tema della genitorialità, e del passaggio da figlia a madre, da figlio a padre e da coppia a genitori, è stato a lungo dibattuto e indagato nella letteratura psicologica. Minore attenzione è dedicata alla problematica che investe chi questi passaggi del ciclo vitale non riesce a superarli, chi vive una ""transizione alla non-genitorialità"""" che lo accompagna fino alla età in cui non è più possibile sperare di essere genitore. Questo è vero soprattutto per la donna che ha tempi biologici che non permettono di vivere a lungo nell'attesa del concepimento, ed è infatti a lei che è stata prestata maggior attenzione. Nel volume vengono analizzate le componenti psicologiche, mediche e sociali che, generando un profondo dolore, richiedono la partecipazione di figure di supporto adeguate e formate specificatamente, quali psicologi clinici e personale medico e paramedico particolarmente sensibilizzato a problematiche spesso sottovalutate."" -
Religione e società nella Grecia antica. Una guida
Che cosa significa e che cosa implica discutere di religione greca oggi e cercare di sbozzarne un quadro? Come si può arrivare a circoscrivere e a definire una materia così ampia, sideralmente lontana dalla mentalità e dal sentire odierni? Avvezzo da secoli a ragionare in termini di monoteismo, abituato a considerare il rapporto con Dio un fatto personale e privato, ma testimone altresì di nuovi conflitti ideologici, in un tempo che si interroga sul valore del sacro nella società contemporanea, il lettore moderno è sfidato da questo volume a confrontarsi con l'aspetto preminente della religione greca, con il suo volto comunitario e sociale, con la storia dei miti e dei culti locali e panellenici, con la formazione di un'identità religiosa difficile da definire e tuttavia seducente. Lungi dal voler coprire tutti gli aspetti della religione greca di età arcaica e classica, il volume si offre come una breve guida per misurarne la portata sociale, individuandola di volta in volta nelle feste, nei sacrifici, nella costruzione di templi e santuari, nelle leggi, negli oracoli e nei culti: un viaggio nella mentalità religiosa antica, a partire dalle prime testimonianze letterarie e dall'emergere di un ""pensiero religioso"""" autonomo, fino alla costruzione di un'idea nuova di """"spazio"""" del sacro, intessuta con la nascita della città e dei suoi riti."" -
Le parole del teatro musicale
Che cos'è una cavatina? Che cosa vuoi dire ""pertichino""""? Che differenza c'è tra un'opera buffa e un'opéra-comique? Quali sono i principali generi del teatro musicale spagnolo? Cosa fa il maestro sostituto? A queste e a tante altre domande che si può porre l'appassionato d'opera e di altre forme di spettacolo musicale risponde questo volume agile e denso d'informazioni, uno strumento senza paralleli nel panorama italiano e internazionale che prende in considerazione non solo la grande tradizione dell'opera italiana, francese e tedesca, ma allarga l'attenzione al mondo iberico, slavo e anglosassone, ai generi d'intrattenimento, alla molteplicità delle forme di espressione (verbale, gestuale, coreografica, scenografica, non escluse quelle offerte dalle tecnologie multimediali) e alle loro infinite possibilità d'interazione, che attraversano tutto l'arco storico considerato, dal medioevo all'attualità."" -
Benjamin
"Tutti coloro che si sono occupati in qualche modo di Walter Benjamin conoscono la difficoltà di definirne il pensiero, inserendolo in orizzonti disciplinari ben definiti come la filosofia della storia, del linguaggio, l'ontologia, l'etica, l'estetica e così via. Talvolta si è stati addirittura indecisi se assegnare la sua opera al genere testuale della filosofia o a quello della letteratura. In questo libro, si affronta in particolare l'ultimo Benjamin, quello del messianismo e della conseguente percezione messianica del tempo, in base al quale ogni secondo sarebbe """"la piccola porta attraverso la quale può entrare il messia"""". È la stessa porta della giustizia di cui Benjamin parla nel grande saggio su Kafka del 1934. Tuttavia permane una differenza tra tempo messianico e giustizia. Se vi fosse coincidenza, la giustizia cesserebbe di agire come una potenza critica, la stessa potenza da cui scaturisce l'etico e diverrebbe oggetto di possesso, oggetto di storica realizzazione."""" (dall'Introduzione)" -
La società di antico regime (XVI-XVIII secolo). Temi e problemi storiografici
Pensato come testo di approfondimento da affiancare a un manuale di storia moderna, il libro si propone di andare oltre la narrazione degli eventi per affrontare lo studio della prima età moderna attraverso tredici capitoli dedicati agli aspetti demografici, economici, politici, istituzionali, culturali, religiosi. Partendo dai quadri ambientali e dagli spazi della vita e del lavoro, fra città e campagne, si ripercorrono le grandi trasformazioni economiche e i conflitti di una società divisa in ceti. Un'attenzione particolare è dedicata ai problemi dello Stato moderno, alle forme della sovranità e del potere, alla natura della giustizia e della fiscalità, al significato delle guerre, senza trascurare i problemi di ordine sociale, derivanti dalla povertà e dalla criminalità, e le principali espressioni della cultura e della religiosità. Il libro ripercorre inoltre a grandi linee il dibattito storiografico che ha accompagnato questi temi negli ultimi decenni. -
Teorie di architettura contemporanea
Il volume presenta il dibattito architettonico attuale attraverso quadri interpretativi che evidenziano dall'interno le motivazioni teorico-progettuali di alcuni dei protagonisti della cultura architettonica internazionale. Considerando le teorie non come sovrastrutture dell'architettura bensì come ""modo di essere del progetto"""", il testo ripercorre alcuni momenti della riflessione disciplinare sviluppatasi a partire dalla seconda metà degli anni sessanta del Novecento e sottolinea la specificità di un pensiero che non può scindere la ricerca teorico-critica dal terreno nel quale essa si radica. Ciò non significa privilegiare un orientamento autonomo dell'architettura, ma al contrario comprendere come la sua costitutiva ed effettuale eteronomia (assunto dal quale il libro muove) si traduca, sul piano operativo, in un proficuo dialogo con le """"cose"""" dell'architettura."" -
Politica economica e macroeconomia. Una nuova prospettiva
Obiettivo del volume è dare una rappresentazione degli strumenti e dei metodi della macroeconomia e della politica economica calati nella realtà del mondo odierno. Vi sono quindi una sintetica introduzione alla macroeconomia e una trattazione dei maggiori problemi della politica economica, a livello del mondo, dell'Europa e dell'Italia. La politica economica è analizzata in modo sostanzialmente innovativo, secondo un approccio a più livelli. Infatti, le decisioni più importanti di politica economica vengono prese sia a livello nazionale, come è detto nei consueti testi di politica economica, sia a livello globale, regionale e locale. È dalla complessa interazione tra i vari livelli che scaturisce l'effettiva realtà delle politiche, nonché la loro efficacia o inefficacia. Il volume è arricchito da importanti capitoli su temi di grande attualità, come l'economia della conoscenza e la valutazione delle crisi ambientali, e cerca di fondere gli elementi di analisi teorica con quelli che emergono dalla considerazione dell'attuale realtà economica e sociale. -
Psicologia dell'umorismo
Quali sono gli elementi costitutivi dell'umorismo? Che funzione ha all'interno della società? Uomini e donne ridono per le stesse cose? Il senso dell'humour, in una coppia, aiuta a mantenere salda l'unione? Ridere serve a combattere stress e malattie? Nel rispondere a queste domande, il libro propone una rassegna aggiornata su meccanismi, teorie e funzioni dell'umorismo, per orientare il lettore in questo affascinante settore di studio della psicologia contemporanea. -
Il gioco dei bambini
Come si può distinguere il gioco dal non gioco nell'infanzia? A che età si inizia a giocare? E che differenze ci sono con il comportamento esploratorio? Tali questioni rappresentano il filo conduttore del volume che analizza anche il rapporto tra gioco e funzioni cognitive, sociali e affettive, e la natura individuale o sociale dei comportamenti ludici. -
Il montaggio televisivo
Quali sono i meccanismi che regolano il montaggio dei prodotti televisivi? Che cos'ha quest'ultimo in comune con il montaggio cinematografico e quali sono, invece, le sue specificità? L'evolversi delle tecniche e dei linguaggi influenza tali specificità? Il testo, nel rispondere a queste domande, offre una panoramica delle problematiche legate al montaggio televisivo, affrontando i temi della digitalizzazione, della convergenza delle piattaforme e del multichannel, e sottolineando il ruolo sempre più centrale dell'editing nei processi di produzione televisiva. -
Lingue, corpo, pensiero: le ricerche contemporanee
Qual è il rapporto tra lingue, linguaggio e pensiero? Si può parlare del linguaggio in astratto, senza considerare le differenze tra le lingue che parliamo? Si può parlare del pensiero in generale, senza parlare della diversità dei corpi e dei contesti in cui viviamo? In che modo il tipo di corpo che possediamo influenza il nostro modo di pensare, di conoscere, di parlare? Il nostro corpo è un'entità soltanto biologica o anche sociale? In che misura le lingue che parliamo influenzano il nostro modo di pensare? La tesi di questo libro è che non si possono studiare la mente e il linguaggio umani se non li si radica nell'esperienza corporea. Questo significa, però, che poiché questa esperienza non si dà se non in una situazione, in una cultura, entro una specifica forma di vita, non esiste qualcosa come la cognizione umana, o il linguaggio umano. Di qui l'enfasi che il libro pone, ed è la sua caratteristica più originale, sulla differenza tra linguaggio e lingue. -
La religione dell'uomo moderno. Politica e verità nei «Quaderni del carcere» di Antonio Gramsci
Ripensamento delle aporie politiche del marxismo sullo sfondo della crisi europea postbellica, i ""Quaderni del carcere"""" tracciano con coerenza estrema i lineamenti di un """"ritorno a Marx"""" che non è la costruzione di un'ennesima ortodossia, ma la riattivazione di testi, ai quali il """"marxismo"""" aveva sottratto il mordente polemico cancellandone lo statuto di interventi strategici. La proposta di Gramsci sta nel far reagire i testi di Marx con le grandi proposte filosofiche e politiche del Novecento; consiste insomma nel riformulare il marxismo nei termini di una lotta attuale per l'egemonia, i cui protagonisti non sono astratti sistemi di pensiero """"vero"""", né macchine impersonali capaci solo di produrre """"potere"""", ma complesse articolazioni in cui le varie filosofie fanno corpo con apparati di produzione del consenso e con dispositivi di costituzione della verità. La questione della filosofia in quanto concezione della vita e dell'organizzazione di una civiltà, in tutti i suoi aspetti - riacquista così con i """"Quaderni"""" una forza critica e di rottura che ancora oggi si stenta a riconoscere. E, con essa, viene investito di luce del tutto nuova il suo indispensabile pendant: """"una """"religione laica"""", una filosofia che sia diventata appunto """"cultura"""", cioè abbia generato un'etica, un modo di vivere, una condotta civile e individuale""""."" -
Il fantastico in «Robinson Crusoe». Daniel Defoe e la ragione trasfiguratrice
Daniel Defoe, rappresentante di una stagione del pensiero etico-politico moderno, è uomo di svolta tra l'aspetto del razionalismo illuministico del suo tempo e l'aspetto, solo in apparenza in contraddizione col primo, del mistero con cui l'uomo deve confrontarsi tipico della mentalità protestante. In Defoe, l'interpretazione diretta delle verità religiose, quali appaiono alla coscienza, include sia la fede nel divino, in un Dio di Ragione che illumina le coscienze e ispira il bene, sia l'eredità popolare delle superstizioni, delle stregonerie, della diabolicità del male. Tutta questa tensione è in sintonia col suo spirito di osservatore partecipe di un mondo mercantile aperto all'avventura e al rischio dell'esplorazione, che si misura con l'insicurezza costitutiva del cosmo e delle sue forze oscure, misteriose e non governabili, per quanto disponga di un faro di orientamento e di giudizio quale lo spunto religioso e filosofeggiante dell'Illuminismo. ""Robinson Crusoe"""" è un grande esperimento di questa architettura di credenze e di presupposti, che si rivelano in tutta la loro dialettica tra avventura e naufragio, tra ragione e oscurità, tra mistero e riscatto, tra etica e istinto."" -
Gaetano Boschi. Sviluppi della neuropsichiatria di guerra (1915-18)
La Prima guerra mondiale è stata un grande conflitto moderno, caratterizzata dallo scontro epocale tra la limitatezza dell'individualità umana e il prodotto dei massimi progressi tecnologici e scientifici applicati in campo militare. Ne scaturì un conflitto drammatico, destinato a lasciare una traccia indelebile sui diversi milioni di soldati che vissero l'esperienza della trincea. L'impatto mentale della guerra risultò evidente dall'ampia casistica delle malattie mentali conseguenti, la cui identificazione e cura produssero sviluppi anche in campo medico. Gaetano Boschi, neurologo, docente universitario e vicedirettore del Manicomio provinciale di Ferrara, fondò nella città emiliana il primo ospedale militare per malati di nevrosi di guerra, e fu quindi un osservatore privilegiato degli sviluppi della neuropsichiatria applicata. Ideatore delle riunioni medico-militari all'Accademia delle Scienze della città estense, fu l'animatore di una fase nuova per gli studi della medicina bellica italiana. Le doti affinate nel corso del conflitto, abbinate ad una crescente e indiscutibile fama internazionale, spinsero il governo italiano a nominarlo rappresentante nazionale alla conferenza interalleata per lo studio della rieducazione professionale e delle questioni che interessano gli invalidi di guerra (Parigi, maggio 1917). -
Negli occhi delle bestie. Visioni e movenze animali nel teatro della scrittura
Il libro racconta e analizza alcune occasioni di presenza dell'animalità nella scrittura letteraria, guardata come un teatro attraversato da movenze e schemi gestuali, da riflessioni e formule di pathos ben riconoscibili e a volte comparabili con quelle della pratica teatrale e della tradizione iconografica. Al centro vi sono le figure animali - le percezioni e concezioni umane di quei viventi chiamati animali - che il linguaggio ripete e la scrittura custodisce nelle sue strutture retoriche. Campo d'indagine è soprattutto il primo Novecento, in rapporto con eventuali modelli antichi. Non un elenco di occorrenze e varianti per un impossibile ""bestiario dei bestiari"""", ma il tentativo di cogliere nella scrittura l'immanenza di un'animalità aldilà dell'animale e di riconoscere nel tema della bestia uno straordinario operatore di costruzione e decostruzione letteraria. Le piste lungo le quali si è cercato la bestia - la sua espressione, le sue tracce - nella scrittura letteraria e scenica vanno dalle modalità metamorfiche (come il movimento della testa, la trasformazione degli arti) alle tematiche dello sguardo e della """"distrazione"""" come dispositivi di apparizione/accoglimento animale; dagli esempi di ribaltamento di posizioni tra esseri viventi umani e non-umani fino all'immagine del cavallo come figura metapoetica."" -
Dover decidere. Diritto, incertezza e ragionamento
Secondo il modello illuminista del sillogismo, il ragionamento giudiziale dovrebbe essere chiaro, certo, deduttivo. Ma se guardiamo a quanto realmente accade ci rendiamo conto che è spesso confuso, incerto, abduttivo. È possibile colmare questo iato? Come può essere ridotta la distanza fra quello che il giudizio dovrebbe essere e quello che di fatto è? Questo libro vorrebbe essere un contributo in tale direzione, mostrando come il ragionamento e l'interpretazione giudiziale siano incerti, ma rivendicando allo stesso tempo la possibilità che essi siano corretti o quantomeno accettabili, fornendo dei criteri a tale scopo.