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Storia del lupo Kola
"Storia del lupo Kola"""", è un esempio di romanzo-fiaba o di romanzo fiabesco. Nacque per essere letto da ragazzi, ma era ed è destinato, anche e soprattutto, a un pubblico adulto. Rappresenta il primo esempio, in Italia, di storia raccontata dal punto di vista di un lupo. Lupo che diviene simbolo di tutto ciò che della natura l'uomo non è mai riuscito a domare o a distruggere; è un fantasma che popola l'inconscio di ciascuno di noi e ci lancia un silenzioso messaggio: """"uomo, sarai anche l'essere più potente della Terra, sarai riuscito a cancellare immense estensioni di foreste, a insudiciare il suolo e le acque, a rendere l'aria mefitica, ma ci sarà sempre, nell'ombra profonda del bosco, a poca distanza dalla tua comoda e calda casa, una creatura inquietante (quasi quanto la tua stessa coscienza), in stato di vigile attesa, la lingua penzolante tra fauci portentose, l'umido tartufo sollevato per aria, che ti osserva con i suoi occhi gialli, obliqui, fluorescenti, la cui anima nessuno mai potrà comprare!""""" -
Trasformazioni e persistenze del golfo di Policastro (1950-1980)
Il volume presenta gli Atti della giornata di studio organizzata dai Dipartimenti di Sociologia e Scienza della Politica e di Scienze storiche e sociali all'Università di Salerno (Fisciano, 17 marzo 2004) su ""Il Golfo di Policastro fra trasformazioni e persistenze (1950-1980)"""". Oggetto della ricerca, alla quale hanno collaborato studiosi di formazione e competenze diverse, sono i processi di trasformazione innescati in un'area meridionale, tradizionalmente dedita all'agricoltura e al piccolo artigianato, dal parallelo sviluppo, a partire dagli anni '50, di un'esperienza di fabbrica e di significative attività turistiche. L'ingresso nella modernità, segnato dalle diverse attività dell'imprenditore Stefano Rivetti, modifica - in un modo non lineare, in cui vecchio e nuovo si trovano spesso inestricabilmente intrecciati - le dinamiche del lavoro e le relazioni di potere nei comuni e nei centri, i rapporti familiari, le relazioni fra i sessi, le rappresentazioni collettive, l'ambiente naturale, il paesaggio. All'analisi di questi processi si affianca nel volume la proposta di strumenti specifici (banche dati) per l'ulteriore ricerca ed una restituzione di memoria, sapere e progettualità al territorio."" -
Elogio del senso comune. Rinnovare la democrazia nell'era del relativismo
La democrazia sta affrontando oggi una pesante crisi che la sta portando a trasformarsi in un sistema dominato dai conflitti d'interesse e dalla ragione del più forte. Si crea confusione tra morale e politica, tra fede e ragione, tra pubblico e privato. Il libro di Boudon propone dunque di ritrovare l'idea che esista una razionalità comune che va al di là dei particolarismi individuali e culturali, un'idea insomma di democrazia che rischia di naufragare per sempre. -
La ruta de la Obsisiana. Percorsi mesoamericani. Atti del Convegno (Salerno, 12-13 dicembre 2002)
La Mesoamerica, concetto storico antropologico e geografico, ritaglia uno spazio d'America fra il centro-nord del Messico e l'Honduras occidentale, in cui sorsero e fiorirono innumerevoli culture nel passato precolombiano; in epoca moderna, oltre a costituire una delle più alte concentrazioni di indianità, è stato teatro di eventi che la rendono esemplare e nello stesso tempo punta avanzata di fenomeni e tipologie di tutta l'area latinoamericana. Nelle due sezioni che compongono il libro - cronologicamente distinte in la ""Ruta de la Obsidiana"""" e """"Percorsi mesoamericani"""" - si traccia una storia ideale della regione che, attraverso percorsi tanto concettuali quanto in vario modo concretamente percepibili, dalla cultura olmeca - cui si riferisce il titolo Ruta del la Obsidiana - si dirama verso altre realtà preispaniche e verso un altro ambito umano, quello riconoscibile oggi nel concetto storico, culturale e politico di Latinoamerica, arrivando fino all'attualità e ai complessi fenomeni di costruzione e ridefinizione identitaria di nazionalità meticce e sincretiche."" -
Narrazioni di geografia politica. Pratiche comunicative e produzione di senso
L'autore sottopone il mondo al rischio dei suoi giochi linguistici. Lo saggia, lo mette costantemente alla prova. Non si lascia logorare dalla estenuata diatriba tra i fatti e le interpretazioni. Non concede nulla - se non la consapevolezza -alla contingenza dell'io e del linguaggio. Dispone i fatti e le interpretazioni su un letto di spine, che non è fatto di modelli e teorie, ma di eventi e di storie. Anima territori e paesaggi di attori e umani contatti. Ma l'ironia dell'approccio non rimuove, né occulta del tutto, la nota dolente di fondo, l'affanno silente di chi a ogni istante rinnova il suo sodalizio col mondo. La lunga storia di questo nostro sapere propone due famiglie di geografi: la genealogia dello sguardo e del paesaggio, della visione e della mappa, e un'altra che altro non è che geografia della parola, della narrazione. A quest'ultima appartiene Giuseppe Campione. ""A proposito, la pianticella di limone continua a crescere?"""" scriveva Antonio Granisci in una lettera dall'esilio, dopo aver alluso in forma discreta ai propri stati d'animo e alla sofferenza, e questa domanda, posta da Campione in epigrafe a questo volume interroga tutto intero il sapere geografico e riecheggia la domanda che pochi geografi hanno saputo porsi e che invece Claude Raffestin sottopose al pubblico italiano, proprio nel primo numero della rivista """"Geotema"""", curata da Franco Farinelli: E se la geografia non fosse che la storia di un esilio? (Dalla prefazione di Vincenzo Guarrasi)"" -
Collettivismo e libertà economica
Studioso dotato di straordinaria curiosità intellettuale, pensatore originale, organizzatore culturale, Bruno Leoni è stato anche un incisivo commentatore della vita pubblica italiana. Questo libro riunisce i suoi scritti d'occasione, apparsi su 24 Ore dal 1949 al 1967. Corsivi sempre puntuali e controcorrente, nei quali prende le difese del mercato e della proprietà privata in un'era caratterizzata da un'avanzata quasi irresistibile dell'interventismo pubblico. Questo libro offre l'opportunità di ripercorrere la storia del dopoguerra durante il centrismo e il centro-sinistra, mentre l'Italia conosceva il proprio boom, ma al tempo stesso compiva scelte politiche spesso sciagurate, destinate a segnare i decenni a venire. Dalla riforma agraria allo sviluppo dell'edilizia popolare, dall'aumento della tassazione alla creazione dell'Eni, fino al controllo delle locazioni, sono molte le leggi che in quegli anni hanno ampliato il raggio d'azione dello Stato. Il punto di vista, sempre rigoroso e mai banale, di Bruno Leoni si distingue per una autentica ""preveggenza"""" (come scrive Carlo Callieri nella sua prefazione), che gli consentì di intuire anzitempo i guasti insiti in progetti di riforma che godevano del consenso più generale. Il Leoni giornalista """"militante"""", insomma, non era meno lucido del fine conoscitore del diritto."" -
Rapporto Isfol 2007
Il Rapporto annuale dell'lsfol rende conto dell'evoluzione dei sistemi di istruzione e formazione, del mercato del lavoro e delle politiche sociali italiane. L'edizione 2007 fornisce un quadro d'insieme delle più significative tendenze emergenti dai sistemi nazionali, dando conto sia dello stato dell'arte che dei nodi persistenti e dei problemi aperti, alla luce del nuovo scenario delle politiche europee. I contenuti del Rapporto 2007 si sviluppano lungo tre direttrici prioritarie, in gran parte convergenti: la presentazione delle tendenze più recenti delle politiche comunitarie su temi quali il lavoro, la coesione sociale, le risorse umane, che mira a focalizzarne le potenzialità offerte ma anche le sfide e le ricadute sui contesti nazionali; l'analisi delle dinamiche del sistema educativo e formativo che mostra la ricerca di una difficile identità, tra la progressiva affermazione dell'ottica innovativa del lifelong learning e la crescente frammentazione di assetti, istituti ed interventi riformatori; la ricognizione del versante lavoro che mostra la compresenza di una molteplicità di problematiche, progetti e decisioni migliorative, nel quadro di un disegno riformatore più complessivo volto a coniugare il welfare economicamente sostenibile e la crescita economica ""qualitativa"""" del Paese. Quanto presentato dall'lsfol nel Rapporto 2007 è a supporto del dibattito istituzionale e della più ampia diffusione delle conoscenze."" -
Atlante storico dell'architettura in Calabria. Tipologie colte e tradizionali
Il volume illustra e documenta, attraverso un prodotto scientifico facilmente veicolabile e consultabile, aspetti del patrimonio storico architettonico della regione, diffuso e misconosciuto, sempre più necessitante di attenzioni per via di abbandoni, trascuratezze, abbattimenti, errati restauri, a vantaggio anche di una pianificazione territoriale recentemente avviata al mantenimento e alla valorizzazione dell'esistente. È, inoltre, aperto alla dimensione demo-antropologica, ritenuta, non a caso, opportuna. -
La crescita delle nazioni. Fatti e teorie
Perché alcuni paesi sono ricchi e altri poveri? Da cosa dipende la crescita economica? Qual è il ruolo del capitale fisico, del capitale umano e della tecnologia nel processo di crescita? Come l'integrazione internazionale, la distribuzione del reddito, i sistemi istituzionali e la geografia possono influenzare il cammino delle nazioni verso la prosperità? Partendo da queste domande, il volume offre un quadro introduttivo, basato sui dati e sui risultati delle principali ricerche empiriche, sui fattori della crescita economica. -
Filosofia prima. Teoria della riduzione fenomenologica
Il volume accoglie le lezioni tenute da Husserl nel semestre invernale 1919-20 durante le quali il filosofo austriaco ha posto le basi del suo sistema filosofico e di buona parte della filosofia del Novecento. Husserl pone il problema del senso, dello statuto e dell'oggetto stesso della filosofia, il cui ambito di lavoro viene individuato in un campo di ""esperienza trascendentale"""". Si tratta di portare alla luce il terreno in cui si radica la razionalità nel suo complesso. A questo fine è elaborata la teoria della riduzione fenomenologica."" -
Biografia della ragione. Saggio sulla filosofia politica di MacIntyre
La posta in giocò in questo volume è la possibilità, nel nostro particolare momento storico, di un pensiero attraversato dalla continua e programmatica preoccupazione di mettere in questione il luogo a partire da cui si pensa, si scrive e si insegna. In altri termini quello di Maclntyre è un tentativo di un pensiero non ideologico che si interroga intorno a sé in quanto pratica, vale a dire in quanto attività di tipo spirituale incarnata in un corpo fisico e soprattutto storico-sociale, quello delle tradizioni di ricerca e delle istituzioni in cui esse operano. Da questo punto di vista il radicalismo morale di Maclntyre va inteso innanzitutto come istanza di autocriticità da parte di chi svolge una funzione sociale di tipo intellettuale in un contesto culturale e sociale tardo-moderno. L'istanza anti-ideologica conduce Maclntyre a identificare la politica con l'esercizio della razionalità pratica, la quale ha nella comunità la propria condizione di possibilità. La politica quindi si regge sulla comunità, presupposto che la politica è incapace di produrre e che anzi, nella sua forma moderna, essa tende a erodere. La proposta politica macintyriana - paradossale, in quanto non può venire tradotta in un programma politico - invita di conseguenza a un ripensamento del rapporto tra teoria e prassi che coinvolge la natura medesima della razionalità. -
Cooperazione internazionale allo sviluppo e tutela dei diritti umani
Il volume costituisce la raccolta degli Atti dei convegni realizzati in occasione delle ""Giornate per la Cooperazione"""" organizzate dall'Università degli Studi di Salerno sulla base di un invito rivolto dalla Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. La Giornata per la Cooperazione 2004, dedicata a """"Cooperazione internazionale allo sviluppo, debito estero e diritti umani"""" e la Giornata per la Cooperazione 2005, dedicata a """"Cultura dello sviluppo e diritti delle minoranze nello spazio italiano ed europeo"""" hanno trovato un elemento unificante nella verifica degli obiettivi fissati dalla Dichiarazione del Millennio adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2000 in materia di cooperazione allo sviluppo e tutela dei diritti umani."" -
Quaderni del Centro Linguistico dell'università della Calabria. Vol. 2: Le lingue europee in prospettiva. Orientamenti, alternanze, produttività.
Il duplice intento di questo secondo volume dei Quaderni del Centro Linguistico dell'Università della Calabria, dedicato a ""Le lingue europee in prospettiva, orientamenti, alternanze, produttività"""", è di proporre un'indagine sull'evoluzione delle lingue alla luce della rapida intensificazione dei contatti e riportare l'attenzione su una cultura linguistica volta alla pluralità. I concetti non sono certo recenti, ma appaiono di rinnovato interesse nell'ambito dell'attuale politica linguistica europea tesa a ri-orientare lo studio delle lingue verso obiettivi di apertura al purilinguismo e pluricuturalismo. Gli oggetti di studio seguono due linee d'indagine strettamente correlate. Un percorso intralinguistico che sottolinea il carattere evolutivo delle lingue e delle metodologie e un percorso interlinguistico che descrive, sotto vari aspetti, la permeabilità dei sistemi linguistici. Le tematiche affrontate sono suddivise secondo tre campi d'indagine ai quali corrispondono le tre sezioni del volume """"Varietà e variazioni linguistiche"""", """"Lingue in contatto: prestiti e traduzione"""", """"Esperienze e proposte didattiche""""."" -
La nuova responsabilità ambientale. Profili di diritto comunitario e interno
La Direttiva 2004/35 CE, punto di arrivo della disciplina comunitaria sulla prevenzione e riparazione del danno all'ambiente, non è ""leggibile"""" se non risalendo indietro al lungo itinerario di proposte, atti e convenzioni che hanno costellato quasi un ventennio di produzione normativa comunitaria in materia di responsabilità ambientale, primi fra tutti i Trattati delle Comunità Europee. L'ambizioso obiettivo che ci si è posti con queste brevi note è quello di ripercorre questo cammino fino all'adozione, in Italia, del Decreto Legislativo 152/2006, per identificare i pregi e le contraddizioni di un sistema di tutela dell'ambiente basato sulla responsabilità civile. Delineando il quadro di riferimento della futura disciplina della responsabilità per danni all'ambiente in Europa, si cercherà, insieme al lettore, di comprendere se le scelte compiute dal legislatore comunitario e nazionale abbiano dato concretizzazione al principio """"chi inquina paga"""" e siano riuscite a definire una nuova disciplina relativa alla responsabilità ambientale."" -
La Chiesa spiegata a chi non crede (e a chi desidera capire di più per credere meglio)
La Chiesa cattolica è stata spesso vista come un'istituzione obsoleta, legata a riti e convinzioni ormai superate e che si ostina a imporre la propria visione del mondo e della vita, costringendo le persone ad abdicare alla loro libertà di coscienza e di azione per aderire a un codice morale che appare a molti antiquato se non addirittura crudele. Eppure questa visione della Chiesa contrasta ampiamente con la vita di molti cattolici, come papa Wojtyla o Madre Teresa di Calcutta, che sono divenuti icone mondiali dell'amore e della solidarietà. Questo libro di George Weigel aiuta il lettore a superare tale apparente contraddizione guidandolo attraverso i temi chiave più controversi del cattolicesimo - dall'etica sessuale al modo di celebrare la messa, dalla fede in Cristo quale unico salvatore al rapporto con le altre religioni dimostrando come molti di questi aspetti, se compresi all'interno della visione cattolica del mondo si rivelano in realtà segni dell'amore di Dio e della Chiesa per l'uomo e per la sua inalienabile dignità. -
Governance: oltre lo stato?
Nel quadro della crisi dello Stato la governance viene presentata come una sorta di sovversione graduale e quasi spontanea delle modalità di regolazione politica della società, dal livello locale a quello globale. A causa della dinamica dei fatti, prima ancora che per volontà di qualche soggetto o parte politica, sembra che il vecchio potere di governo sia stato in molti casi sostituito da processi di decisione partecipata e diffusa. Vi sono però ragioni per chiedersi se questo mutamento conduca davvero nella direzione del superamento del modello statale o se l'esito debba essere diverso da quello da molti sperato. L'intenzione che accomuna gli autori dei saggi di questo volume è quella di riconsiderare il problema da una prospettiva critica, libera da troppo facili entusiasmi. Grazie alla diversa formazione degli autori dei saggi raccolti in questo volume la prospettiva di indagine è stata multidisciplinare, ma tutti hanno condiviso l'intenzione di interrogarsi sull'evento della governance con attitudine ""filosofica"""", volta a cogliere la domanda concreta che emerge dalla complessiva esperienza di queste pratiche. Se, come si ripete sin dai suoi inizi, la filosofia nasce dalla meraviglia, questa ricerca ha essa pure preso avvio dallo """"stupore"""" di chi constata che la politica moderna, anche nelle sue più recenti riformulazioni, non è sempre quello che dice di essere."" -
Toponimi e antroponimi. Beni-documento e spie di identità per la lettura, la didattica e il governo del territorio. Atti del convegno (Salerno, 14-16 novembre 2002)
I due volumi contengono gli Atti del convegno internazionale organizzato, nel novembre 2002, dalla Cattedra di Geografia dell'Università di Salerno (Fac. di S.d.F.) con dichiarato carattere geografico-interdisciplinare, in funzione di precisi obiettivi: offrire a varie figure di studiosi (geografi, linguisti, dialettologi, storici, antropologi, filosofi, sociologi, letterati, geologi, ecc.) l'opportunità di discutere il tema della toponimia e dell'antroponimia, nei suoi aspetti scientifici e didattici; assicurare un fecondo rapporto tra università e territorio; sollecitare l'interesse di Enti e Istituzioni fino ai più alti livelli. La pubblicazione è articolata in relazioni, in contributi a sezioni e in una tavola rotonda: le ricerche accolte - tutte recanti in calce un riassunto in italiano, inglese e francese - sono circa 60, di cui ben 5 relazioni di base, una quarantina di contributi nella Sezione Ricerca, 11 divisi tra le Sezioni dedicate alla Didattica e al Governo del Territorio, più di 20 interventi al dibattito accesosi in seno alla Tavola Rotonda. Dai lavori dei 70 autori intervenuti (di cui il 10% stranieri, 1/3 geografi universitari e 1/5 colleghi dell'Ateneo salernitano), talora vere celebrità nel loro campo di studio, si ricavano molti, vari e innovativi spunti teorico-metodologico-epistemologici, tantissime varianti fontuali, nonché originali risultati scientifico-didattici, validi anche per una corretta e sostenibile gestione del territorio. -
La Costituzione per tutti e di tutti
Dall'esperienza maturata in Rai col programma ""Unomattina"""" l'autore ha tratto ispirazione per questa nuova avventura editoriale, creando una """"guida"""" semplice e precisa della nostra Carta Costituzionale. Nel testo vengono analizzati ed esplicati i singoli articoli, fornendo, in maniera rapida e fruibile da tutti, visione e conoscenza della nostra più alta espressione legislativa, senza trascurare un accenno alle vicende storiche e culturali che generarono le singole disposizioni e ponendo in luce l'incredibile attualità della maggior parte di esse, ancora oggi, a sessant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione."" -
Competenza. Dalla performance alla persona competente
Al concetto di ""competenza"""" arride al momento un presente, e forse un futuro, assai vario e promettente per la ricerca. La sua prodigiosa invasività va di pari passo col tumultuoso processo di ristrutturazione e internazionalizzazione delle nostre società. Proprio alla competenza è affidata la chiave per leggere l'oggi e soprattutto interpretare il nostro domani. Da essa ci aspettiamo risposte a domande che provengono da una pluralità di contesti: dalla politica all'economia, dalla sociologia alla pedagogia, con tutti gli annessi, quali innovazione, crescita, sviluppo, educazione e formazione. Da questo contesto ampio e articolato prende le mosse questa ricerca. Attraverso un'attenta lettura degli autori che hanno offerto i contributi più significativi sull'argomento - Piaget, Le Boterf, Cray, Perrenoud, Lévy-Leboyer, Richard, Pellerey, Bertagna - il volume analizza i principali modelli di competenza, riconducendoli a tre paradigmi: comportamentista, cognitivista e personalista. Lo scopo non è fornire la risposta risolutiva e definitiva, ma molto più realisticamente tracciare un percorso che, nel sottolineare i punti di forza e di debolezza di una ricerca ancora largamente in fieri, si ponga in quella linea di ascolto, condivisione, suggestione e apertura che è nelle aspettative del mondo della scuola e della formazione."" -
Oltre la partitocrazia. Liberare la crescita
Un vero e proprio manifesto per una nuova Italia. Lamberto Dini traccia un percorso preciso attraverso una Carta dei valori dei liberaldemocratid con proposte concrete. In un paese in cui tanti si dicono liberali, ma frenano le liberalizzazioni e imperversano con le lottizzazioni, Dini indica una vera mappa per una via liberaldemocratica per un paese attorcigliato nelle rendite, nei corporativismi, nei privilegi, negli sprechi grazie all'opera di buona parte delle classi politiche. Un vero e proprio progetto per sradicare la partitocrazia e liberare la crescita.