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Athanor. Vol. 24: Maestri di segni e costruttori di pace.
Riprendendo e sviluppando, anche in considerazione dell'attuale situazione storico-sociale e dei più recenti sviluppi delle scienze dei segni e del linguaggio, le tematiche oggetto delle precedenti pubblicazioni nella collana Athanor. Semiotica, Filosofia, Arte, Letteratura, questo libro si propone di considerare insieme il contributo, a livello scientifico e sul piano della realtà storico-sociale, proveniente dai ""maestri di segni"""" e """"costruttori di pace"""". Queste due """"qualificazioni"""" in molti casi coincidono: possiamo citare sotto tale riguardo filosofi e semiotici quali Charles Peirce, Victoria Welby, Roman Jakobson, Michail Bachtin, Charles Morris, Ferruccio Rossi-Landi, Giuseppe Semerari, Adam Schaff, Emmanuel Levinas, Massimo Bonfantini, Roland Barthes, Julia Kristeva... Tale coincidenza è dovuta al fatto che chi si occupa di segni e di linguaggi si rende facilmente conto che perché ci sia un segno ce ne vuole un altro che interpretandolo ne dica il significato, sicché esso sempre vive e funziona nel rapporto di alterità. La """"vocazione"""" dei segni, compresa la parola, è l'interpretazione altrui, la traduzione, l'incontro con altri segni, con altre parole, il dialogo, l'ascolto. In questo senso c'è, nella """"natura' dei segni e delle parole, l'orientamento per una sorta di """"pace preventiva"""". Ciò può in qualche modo spiegare l'interesse e l'orientamento, da parte di chi si occupa di semiotica, di filosofia del linguaggio e, in generale, di scienze dei segni, per il dialogo, per l'ascolto, per il vivere insieme - con gli altri qualsiasi sia l'identità e l'appartenenza comunitaria - che possiamo chiamare, con Emmanuel Levinas, pace preventiva."" -
Dante e Vico. Alle radici della vita civile
Con questo volume di studi vichiani intendiamo onorare, in forma sobria e niente affatto autocelebrativa, un impegno didattico e scientifico avviato nel 2011 e perseguito ininterrottamente nei dieci anni successivi. La formula scelta è stata quella del ""Premio"""" filosofico che, nel 2021, ha onorato il settecentesimo anniversario della morte dell'Alighieri. Dante e Vico, quindi, il Dante di Vico, indagati da esperti studiosi nazionali e internazionali, partecipanti come tutor degli studenti al Premio e al Convegno internazionale annuale intorno al filosofo napoletano nel suo tempo e nella nostra vita civile assai sensibile alle tematiche di un'aggiornata educazione civica."" -
La rosa di Paracelso (2019). Vol. 1: Attualità dell'ermetismo. Note a margine della pratica e degli studi filosofali
L'Umanità immagina rotte salvifiche, escatologie e risposte in cui annullare l'ansia di esistere e mancare il senso della propria esistenza. Questa illusione di pace è per noi riflesso della Pace più autentica che è dato raggiungere percorrendo una strada che non muove dal reale all'utopico, ma dal reale al Vero. Il cammino al quale alludiamo è lento e graduale. A poco a poco si supera l'illusione della speculazione e si comprende che il Vero definisce un Senso, un Modo e una Prassi. Troviamo il monito sulla soglia della porta che, a Roma, fu già del giardino di Villa Palombara, caro a Cristina di Svezia e al Santinelli, suo gentiluomo di camera: Si SEDES NON IS, Se siedi non vai [oltre questa soglia]. -
Conoscere per metafore. Aspetti estetici della metafora conoscitiva
La riflessione filosofica contemporanea, attraverso autori come Max Black e Paul Ricoeur, ha posto le basi concettuali per le teorie di ispirazione cognitivista che oggi attestano in modo pressoché unanime il valore conoscitivo della metafora e che sono un riferimento condiviso nell'ambito degli studi sull'apprendimento e nell'ambito specifico della science education. D'altra parte, sia nella riflessione teorica che negli studi sull'uso delle metafore in chiave didattica, emergono aspetti peculiari che sembrano sollecitare l'intervento di categorie estetiche. A partire da una ricognizione teorica e dalla discussione dei risultati di una ricerca empirica di impostazione transdisciplinare sull'uso della metafora nella didattica delle scienze, svolta presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell'Università di Modena e Reggio Emilia, il libro intende mostrare il contributo dell'estetica per chiarire l'impatto della metafora sulla conoscenza e la sua valenza creativa. -
Terra
In un futuro ipertecnologico, ma per pochi, il pensiero umano viene trasformato direttamente in azione. Però questo accadeva fino a ieri, perché il mondo in cui comincia il racconto è la nuda Terra, resa sterile da una civiltà che ha completamente dimenticato come si coltiva. Mentre il crollo misterioso e improvviso dell'ipercity Mondopoli assomiglia sempre più all'eutanasia della società del consumo e dello spettacolo, un padre è alle prese con le misteriose fughe adolescenziali del figlio e una madre riconquista la libertà danzando. Mestieri e stili di vita in disuso riprendono il sopravvento, mentre una parte agguerrita dell'umanità rimanente, detta Geologika, cerca di capire e di ricostruire le ultime 24 ore di Mondopoli e le ragioni della sua scomparsa. -
Persona centralità e prospettive
L'idea di persona può ispirare una visione del mondo integrale e positiva di cui si avverte un bisogno crescente. Il volume offre intense esplorazioni filosofiche aperte alla transdisciplinarità e tese a superare l'attuale frammentazione del sapere. Vengono pure discusse le posizioni, presenti nell'indirizzo bio-politico e in alcuni filoni delle neuroscienze, che riducono la complessità e il valore della persona, spingendosi fino alla sua cancellazione. Del concetto di persona, colta da diversi sguardi che convergono sulla sua centralità, si mette in luce la fecondità in ambito antropologico e bio-etico, nella declinazione della politica e nelle coordinate dell'utopia, oltre che nella prospettiva ecologica, nelle questioni di genere e nel rapporto tra uomo e animale. Risaltano pure figure importanti del personalismo italiano novecentesco. In un tempo esposto alla unilateralità della ragione calcolante a svantaggio del pensiero globale, si esamina il nesso tra la volontà di potenza della tecnica e la invasività del paradigma oggettivante. Facendo perno sulla persona, si affrontano anche nodi storici della convivenza contemporanea: crisi della democrazia, crucialità del lavoro che cambia, rapporto tra diritti e doveri, tra individuo e comunità. -
Virtù, legge e fioritura umana. Saggi in onore di Angelo Campodonico
In questo volume, colleghi, allievi e amici di lungo corso hanno voluto offrire il loro contributo su alcune delle tematiche più care ad Angelo Campodonico in occasione del suo pensionamento: la questione del senso della vita, inteso come domanda esistenziale e religiosa e cifra di un'antropologia filosofica non riduttiva; la ricerca di un'etica della ragione, che non prescinda da un esercizio del pensiero aperto alla totalità della realtà e dell'esperienza umana in tutte le sue dimensioni; e ancora, la domanda circa la vita buona, compiuta, fiorita, attraverso la coltivazione di sé (il polo della virtù) e l'individuazione di principi primi e universali dell'agire (il polo della legge). I saggi qui raccolti affrontano questi e altri temi, offrendo, più che un semplice omaggio alla carriera, un contributo originale e puntuale, stimolo per ulteriori conversazioni e discussioni. -
Yoko Tawada. Metamorfosi kafkiane
Risultato di una decennale fascinazione per la prolifica autrice nippo-tedesca Yoko Tawada, il volume costituisce la prima monografia in lingua italiana su una figura e un'opera già ampiamente analizzate in Europa e oltreoceano. Se da una parte s'intende presentare l'opera di Tawada e le complesse articolazioni della sua scrittura in termini di appartenenza, genere, identità ed estraneità, dall'altra viene elaborato un confronto con il pensiero di Kafka. Si tratta infatti di uno scrittore emblematico dell'idea di contatto tra forme (trans)culturali e (trans)identitarie. Il percorso delineato formalizza tale confronto, in primo luogo intorno alla loro concezione di linguaggio e di estraneità e, secondariamente, sulle modalità rappresentative della metamorfosi; intesa sia in un'accezione ""fisica"""", sia di """"trasformazione e peregrinazione"""" testuale ed estetica."" -
Buoni e cattivi. Etica, politica e potere al tempo di internet
In tempi difficili come questi è più che mai importante interrogarsi sulla relazione tra etica e politica e soprattutto sui modi in cui il potere esercita il controllo di questa relazione. Due gli sfondi di riferimento: la prorompenza dei sistemi di comunicazione digitale e le ben note e complesse circostanze emergenziali. Il volume raccoglie venti saggi di filosofi politici italiani, chiamati a discutere di etica, politica e potere al tempo di internet. Si è voluto fare un libro non solo per diffondere i risultati di una discussione di straordinario livello scientifico, ma anche per lasciare una traccia: un libro vero, da toccare, qualcosa che coinvolga anche quei sensi che nella comunicazione digitale vengono spesso sacrificati, scarnificati, umiliati. -
Regressvs. I motivi economici della fine dell'Impero romano d'Occidente
Questo testo è nato dalla constatazione di come gli aspetti economici che hanno concorso alla fine dell'impero romano d'occidente abbiano avuto una trattazione meno ampia rispetto ad altre focalizzazioni. Pur in un numero di pagine contenuto e attraverso una scrittura sicuramente aperta anche ai non specialisti, il volume affronta in modo rigoroso l'intero ventaglio dei motivi economici della fine: dalla grande estensione territoriale dell'impero al ruolo dell'esercito, dalla burocrazia alla corruzione, dal ruolo del Cristianesimo ai fattori climatici, dalla logica giuridica del dominio al problema tributario, dal sistema finanziario alle invasioni barbariche. -
L' ordine rituale e la società digitale. Saggio sulla natura umana
Se l'uomo è un ""animale simbolico"""", come anticipato da Ernst Cassirer già nel 1944, i suoi comportamenti sociali possono essere visti sotto una luce diversa. Il volume di Gianpiero Vincenzo parte da queste premesse per ridisegnare una prospettiva sull'uomo. I rituali quotidiani - agiti o anche solo """"pensati"""" - permettono una nuova percezione della """"natura umana"""", differente da quella esclusivamente """"razionale"""" trasmessa dalla cultura moderna, ma allo stesso tempo eloquente, non estranea. Quest'uomo """"nuovo"""" si muove ora all'interno di una cultura digitale che ha spalancato le porte del mondo dell'immaginario. O, per esprimersi nei termini di Henry Corbin, ha dato un volto tecnologico al mondo immaginale, al mondo intermedio dei miti, dei rituali, delle rappresentazioni simboliche, delle immagini visionarie. Per meglio rappresentare la ricchezza di questo complesso scenario ogni capitolo è comunicato attraverso un diverso progetto editoriale realizzato da un giovane graphic designer. Postfazione di Pier Luca Marzo."" -
La prospettiva del tempo. L'idealismo fenomenologico di Husserl come autoesplicitazione della soggettività trascendentale
Se percorsa nelle sue diverse fasi di elaborazione, la trattazione della temporalità offerta da Husserl consente di ricostruire alcuni snodi fondamentali dello sviluppo storico e sistematico della fenomenologia trascendentale. A partire dalla Zeitfrage husserliana trovano infatti chiarimento questioni dirimenti per l'economia di pensiero del filosofo, quali l'a priori della correlazione, l'evidenza, l'autocoscienza, la sintesi passiva, l'inconscio, l'appercezione, l'io; e ancora: il ""ciclo vitale"""" del senso (il suo conferimento, la sua sedimentazione e riattivazione), le nozioni di teleologia e di implicazione intenzionale. Di tutti questi elementi è possibile fornire un'apposita """"delucidazione temporale"""" in grado di promuovere una comprensione accresciuta dell'idealismo fenomenologico, nonché della prassi metodica sottesa alla sua realizzazione: l'autoesplicitazione della soggettività trascendentale. Intesa in funzione del tempo e come scienza eminentemente """"prospettica"""", la fenomenologia di Husserl rivela nuovi aspetti, indici di complessità e ricchezza."" -
Crisi dell'umano oggi? Tra immanenza e trascendenza
Da più parti emerge l'urgenza di fermarsi a riflettere sulla condizione umana, su come l'attuale situazione sanitaria, socio-culturale, economica e politica la determini in modo inaudito. A ragione ci si chiede se l'umano sia in crisi. Il volume raccoglie undici contributi frutto di una ricerca condotta a partire dalla domanda ""crisi dell'umano oggi?"""". L'interrogativo dichiara la postura filosofica di fondo, annodando tra loro contributi così differenti per metodo, impostazione e prospettiva: si tratta di coltivare, sempre e comunque, l'impegno della ricerca - della domanda, appunto - prima ancora di poter definire e delimitare l'accadere umano. L'intreccio che si costruisce ridisegna le molteplici tracce del cammino dell'uomo, mosso dal bisogno di confrontarsi con un anelito di speranza. La presente ricerca vorrebbe idealmente accompagnare, con l'ausilio del prezioso sostegno dell'interrogativo filosofico, il cammino umano oggi."" -
Il cerchio mai chiuso. Mente, cervello, corpo, ambiente: dalla relazione all'individualità
La questione sembra quasi banale, ma trascina con sé innumerevoli interrogativi: come si costituisce l'individualità? Come accade che ogni essere umano sia radicalmente diverso dall'altro e in ogni istante sempre diverso da come era in passato e da come sarà in futuro? La proposta che si avanza in queste pagine è che l'individualità si costituisca nella relazione e che questa non sia un prevedibile gioco di cause ed effetti, ma un processo che pervade l'esistenza umana dal primo vagito all'ultimo respiro. Un processo che esclude tanto ogni dualismo tra mente e corpo, tra anima e materia, quanto ogni riduzionismo fisicalista, per cui saremmo solo una manciata di neuroni sempre prevedibile. Una proposta ardua, che troverà ben pochi appigli nella storia del pensiero che ci precede, ma che, forse, può scovare maggiore sostegno in quella parte delle neuroscienze che hanno saputo tenersi alla larga dalle scorciatoie del riduzionismo. -
Villa Belloni
Villa Belloni è un viaggio nella memoria che inizia dai luoghi dell'infanzia, rievocando momenti, stati d'animo e amicizie autentiche. Da quegli attimi scorre un itinerario di carattere spaziale e temporale. Si accenna all'incontro dei genitori dell'autrice per poi riflettere sulle angosce del contesto storico contemporaneo, inquietante, ma illuminato dall'arte che può dare un significato all'esistenza. A prevalere sono i versi liberi, che vogliono suggerire più che descrivere, nella ricerca costante del ritmo e della parola. -
Contro-tempo. La temporalità del pensiero e della storia nella clinica e nella letteratura
Il trauma rimane tuttora un argomento inesauribile, anche se la letteratura psicoanalitica se ne è occupata a lungo. Da esso si dipana una sottile ma articolata trama reticolare a partire da un concetto di temporalità che clinicamente si esprime come opposizione ad andare oltre, a ristabilire una continuità con la vita e con la morte. La realtà psichica si affianca a una realtà esistenziale storica nelle sue declinazioni religiose, antropologiche, letterarie e biologiche, secondo un procedere che tende a psichicizzare lo storico e a storicizzare lo psichico. -
Il fantasma dell'architettura
Lungo l'itinerario dal postmoderno al decostruzionismo, alla transarchitettura, e al relativismo delle odierne tendenze, oscillanti tra il desiderio di ritrovare al progetto le ragioni sociali del modernismo e l'acquiescenza al mercato, il saggio mette in luce il progressivo evaporare dell'architettura il cui corpo concreto, costruito, appare essere il supporto di sensi e valori che lo nebulizzano in una sorta di sparizione tra il suo divenire merce di consumo e l'uso finanziario che lo distoglie dall'abitare. -
Le règle du jeu. I videogiochi tra cultura e design
Nell'indagare le ampie dinamiche di gioco, con particolare attenzione alle sue applicazioni digitali, questo volume fornisce al lettore un primo strumento teorico-pratico per orientarsi nello studio e, sperabilmente, nella creazione di prodotti interattivi a partire dalle loro strutture di design e dalle componenti logiche, psicologiche e culturali coinvolte nella loro progettazione. Partendo dalla storia dei videogiochi, dalla loro retorica e dalla loro presenza crescente nella letteratura, nel cinema e nelle arti visive, questo volume offre un'introduzione alle teorie di design dei giochi classici e alla loro applicazione in ambiente digitale. Vengono qui esposte le strategie più note adottate dai maggiori progettisti per realizzare buone interazioni con l'utente in base alle tecniche e agli strumenti più accreditati di game design, qui illustrati anche sul piano grafico, per illuminarne gli aspetti narrativi, emozionali e anche commerciali, a partire dai videogiochi più celebri. -
Azioni, ragioni e valori
Spesso si sente sostenere che etica e filosofia della mente concepiscono le ragioni dell'agire in modo diverso. Mentre, infatti, i filosofi morali si occuperebbero delle ragioni in senso normativo, i filosofi della mente sarebbero interessati a ragioni di tipo diverso: ossia quelle che ""motivano"""" le azioni intenzionali. In questo libro si argomenta contro questo punto di vista, sostenendo che in etica e in filosofia della mente è in gioco un'unica nozione di ragione pratica: quella - tradizionale in filosofia - che raccomanda come preferibili specifici corsi d'azione. Il vantaggio di questo punto di vista non è però la mera parsimonia teorica, ma il fatto che esso dà conto in maniera adeguata del modo in cui ordinariamente comprendiamo le nostre azioni e quelle altrui. In questo modo, inoltre, si mette in dubbio la tesi, oggi molta diffusa, secondo cui dovremmo abbandonare la visione ordinaria dell'agire in nome di una qualche concezione filosoficamente purificata."" -
Bufale, fake news, rumors e post-verità. Discipline a confronto
Il dibattito sulle fake news e sulla post-verità si è imposto sui mezzi di informazione, ma ha coinvolto anche il mondo della ricerca scientifica in vari ambiti. Questo volume mostra come, a fronte delle differenti metodologie, simili appaiono le riflessioni sulle ricadute dei risultati nei diversi campi della ricerca, soprattutto se applicate alla grande responsabilità della costruzione e dell'indirizzo dell'opinione pubblica. Il libro rappresenta dunque un contributo importante al ricco e stimolante dibattito in corso sul tema, con l'ambizione di superare la tradizionale rigida divisione dei ""saperi"""" scientifici e umanistici e di valorizzare il dialogo e l'incontro di sensibilità diverse.""