Sfoglia il Catalogo ibs012
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8941-8960 di 10000 Articoli:
-
Garden style
Nel suo ultimo libro, ""Garden Style"""", Selina Lake svela come ottenere il meglio da qualunque spazio all'aperto, indipendentemente da forma e dimensioni. Muovendo dalle sue personali ispirazioni floreali, che contemplano giardini aperti, mostre, garden centre e alcune delle sue piante preferite, Selina passa a illustrare gli arredi da giardino, in un capitolo pieno di suggerimenti su come trovare i contenitori e i mobili più adatti per ogni esigenza, spesso anche recuperando elementi vintage da restaurare o mettere in mostra nella loro autentica bellezza d'altri tempi. Evitando di concentrarsi esclusivamente sugli spazi all'aperto, però, Selina Lake ci insegna anche come portare La natura in casa, raccogliendo nell'orto o nel giardino rami, fiori e frutti per intonare gli interni all'avvicendarsi delle stagioni. E per chi ama sporcarsi le mani, un interessante excursus su Verande, serre e capanni aiuterà i lettori ad allestire lo spazio perfetto dove dedicarsi a semine e rinvasi, o anche solo alla piacevole lettura di un libro immersi nel verde. Selina però non trascura i momenti di convivialità, che si tratti di rilassarsi o mangiare all'aperto, trasformando gli esterni in salotti e sale da pranzo durante la bella stagione. Ben lungi dall'essere una semplice carrellata di immagini e descrizioni, il libro è arricchito da molte idee e suggerimenti di stile, e da una serie di semplici progetti da realizzare nel tempo libero, dalle casette per uccellini alle federe per cuscini, dai tovaglioli stampati ai cocktail botanici, fino a lucine e pompon. E non mancano nemmeno i consigli su come selezionare le piante più facili per l'orto e coltivarle, per portare in tavola con orgoglio i frutti del proprio lavoro. Perfetto per chi desidera sfruttare al massimo lo spazio all'aperto intorno a casa, Garden Style aiuterà anche i lettori più inesperti a trasformare il più desolato dei giardini in un lussureggiante e accogliente riparo dalla vita quotidiana."" -
Ti curo io, disse Piccolo Orso
Piccolo Tigre è molto malato: ha dolori dappertutto e non si regge in piedi. Per fortuna c'è Piccolo Orso a prendersi cura di lui! Lo prenderà in braccio, lo porterà a casa, lo fascerà, gli rimboccherà la coperta leopardata che gli piace tanto e gli cucinerà il suo piatto preferito (con qualche piccolo compromesso). Allora Piccolo Tigre si sentirà un po' meglio... ma poi si sentirà di nuovo un po' peggio, perché vorrà ricevere delle visite. Così Piccolo Orso farà una telefonata suburbana a Zia Oca, che accorrerà munita di sciroppo di nuvole. Allora Piccolo Tigre si sentirà un po' meglio... ma poi si sentirà di nuovo un po' peggio. Nessuno capisce cosa gli sia successo, così su consiglio di Lepre Scarpe Veloci tutti insieme decidono di farlo visitare dal Dottor Membrana. Un lungo corteo partirà quindi di buon mattino dalla casa di Piccolo Orso alla volta dell'ospedale degli animali... ma non c'è da aver paura, perché all'ospedale degli animali si sta bene! La biblioteca della Ciopi si arricchisce di un nuovo titolo, scritto e illustrato dall'amatissimo autore per l'infanzia Janosch, pseudonimo di Horst Eckert. Una storia per sorridere ripensando a tutte le volte che siamo stati malati e abbiamo ricevuto le amorevoli cure di amici e parenti... e che ne abbiamo approfittato per farci coccolare un po'. Tuffatevi nel tenero e ironico mondo di Janosch, pieno di animali gentili e dialoghi surreali, e scoprite il potere curativo dell'amicizia, dell'affetto, della solidarietà... e, ovviamente, del vostro piatto preferito! Età di lettura: da 4 anni. -
Matrioska. Ediz. a colori
"Matrioska"""" racconta la storia di un falegname la cui specialità è intagliare bellissime bambole di legno, tutte allegre e variopinte. Un giorno, l'uomo crea una bambola talmente bella che decide di non venderla e la tiene per sé dandole il nome di Matrioska. Una mattina la bambola gli dice di sentirsi triste e sola, e che vorrebbe avere un figlio. Il falegname, incredulo, sulle prime sospetta di aver bevuto troppa vodka ma quando, il giorno dopo, Matrioska gli chiede di nuovo un figlio, al pover'uomo non rimane altra scelta che accontentarla. Così si rimette al lavoro e crea Trioska, la figlia di Matrioska, identica a lei ma più piccola. Matrioska è felicissima, ma poi gli chiede di metterle la figlia nella pancia, così il falegname taglia in due Matrioska e infila Trioska al suo interno; tuttavia, dopo poco, anche Trioska gli chiede un figlio da tenere nella pancia, e anche la figlia di Trioska fa lo stesso... Il povero falegname si vede già condannato per l'eternità a creare bamboline sempre più piccole, ma per fortuna grazie a uno stratagemma riesce a spezzare la catena. L'autore bulgaro Dimiter Inkiow inventa una leggenda divertente e surreale per narrare le origini della matrioska, l'iconica bambola russa composta da una serie di bambole di forma uguale ma dimensioni decrescenti, da inserire l'una nell'altra come scatole cinesi. Allo stesso tempo, il giocattolo tradizionale offre allo scrittore un'occasione per affrontare con tenerezza e semplicità temi come il desiderio di maternità, il dolore del parto e la felicità che si prova dopo aver messo al mondo un figlio. Il testo è accompagnato dalle sgargianti illustrazioni dell'artista bolognese Anna Paolini, in un vero e proprio tripudio di colori, dominato da soffici sfumature di rosa e dai toni intensi del fucsia, del blu cobalto, del rosso carminio e di un brillante giallo-arancione. Linee morbide e motivi floreali caratterizzano i disegni, la cui voluta semplicità rievoca efficacemente lo stile pittorico usato per dipingere le matrioske. Età di lettura: da 5 anni." -
Lasciate ogni pensiero o voi ch'intrate
È un viaggio questo nuovo volume di Nicolás Arispe. Il viaggio di una donna-uccello nello spazio, nella storia e tra citazioni infinite. Un viaggio nel sogno ernnelle paure dell’uomo moderno. Aprendo gli occhi la donna-uccello si trova circondata da una massa pulsante di gufi, che la schiacciano e lernimpediscono di muoversi. Chi sono? Dove si trova? Stacco di scena, e la vediamo entrare nella ciminiera di una fabbrica, da cui improvvisamente sbuca inrnun quadro di De Chirico. Ma subito precipita, tra Arpie che la inseguono e la mordono, e precipitando cade in mare e si inabissa tra creature spaventose erndai denti aguzzi che sembrano volerla divorare. E poi caverne oscure, streghe, malefici uccelli neri, diavoli e inquietanti inquisitori, in un mondo asfissiante erncarico di angoscia da cui non desideriamo altro che fuggire insieme a lei.rnIn questo nuovo lavoro, attraverso i raffinati tratti in bianco e nero caratteristici del suo stile, l’autore ci immerge in un’atmosfera onirica, evocata dai gufi,rnanimali notturni per eccellenza, dalle opere di De Chirico e da animali provenienti dai bestiari medievali. Nell’incubo vissuto dalla donna-uccello, Arispernconcretizza quella che è la realtà quotidiana dell’uomo contemporaneo, fatta di sfruttamento (dalla ciminiera della fabbrica al lavoro nei campi conrntanto di cappio al collo), emarginazione (i gufi che la respingono), senso di colpa, stigma sociale (un sabba di streghe che sembrano uscite direttamenternda un trattato medievale) e ansia per il tempo che scorre inesorabile (le Arpie).rnIl tutto in uno straordinario gioco di richiami e citazioni, in cui lo stile dell’autore attinge alle fonti più svariate: dai bestiari e trattati medievali alla pitturarnmetafisica, da Bergman ed Eisenstein a Grünewald, Goya e Millet, fino ai costumi teatrali disegnati da Malevič. Non manca un piccolo rimando anche alrnLibro Sacro e, naturalmente, al Parco dei mostri di Bomarzo che ha fornito il titolo all’opera.rnAl culmine dell’angoscia, braccata da un’orda di esseri raccapriccianti che ricordano le rappresentazioni medievali delle tentazioni dei santi, stretta trarnmostri che sembrano non lasciarle scampo, la donna-uccello si ritrova nel suo nido. Si è risvegliata dal suo incubo… e noi?rnNicolás Arispe è nato nel 1978 a Buenos Aires e si è formato presso l’Instituto Universitario Nacional del Arte (IUNA). Insegnante, autore e illustratore di libri perrnragazzi, ha lavorato per alcune riviste e fanzine e ha realizzato copertine di CD e storyboard per film d’animazione. Collabora con varie case editricirnargentine e i suoi fumetti sono apparsi su diverse riviste, tra cui Suda Mery K!. Con #logosedizioni ha pubblicato La madre e la morte / La perdita, Il Librornsacro, e Lasciate ogni pensiero voi ch'intrate. -
Lungo è il cammino
Il giovane apprendista Huang Liu si è ritirato da mesi nel bosco a meditare. Passano le stagioni e lui non se ne accorge, immerso com’è nei propri pensieri. Quando finalmente sente in cuor suo di essere giunto all’illuminazione, l’unica cosa che desidera è tornare di corsa dal suo maestro, per dirgli (e dimostrargli) con orgoglio di essere diventato saggio. Pagina dopo pagina, seguiamo quindi l’inesperto discepolo che, sulla strada del ritorno, percorre ponti, incontra contadini e passa per molti luoghi meravigliosi. Luoghi che tuttavia attraversa in fretta e distrattamente, senza soffermarsi a contemplarli e senza cercare di conoscerne gli abitanti – un errore in cui incappiamo fin troppo spesso nella nostra vita di tutti i giorni – perché desidera incontrare il proprio destino il prima possibile. Arrivato a destinazione, Huang Liu viene accolto dal maestro, che lo sorprende con una domanda che gli farà ripensare tutto il suo percorso, dimostrandogli con estrema semplicità che a prendere troppo le distanze dal mondo si rischia di perdere di vista ciò che è davvero importante. Questo libro dalle ambientazioni eteree e squisitamente cinesi (le gru origami, gli animali dell’oroscopo cinese, il dragone a rappresentare la sorte, ecc.) presenta il classico topos letterario dell’eroe solitario in viaggio alla ricerca della verità, declinato alla maniera di Arispe: testi essenziali ed evocativi, protagonisti per metà uomo e per metà animale, ribaltamento dei comuni pregiudizi e tavole ricche di dettagli, da scoprire lettura dopo lettura. Il tutto, nell’elegante tratteggio a china in bianco e nero tipico dell’autore. -
Tutti contenti
Una staffetta di personaggi disegnati con l'elegante tratteggio a china in bianco e nero tipico di Arispe porta lo scompiglio nelle pagine bianche ed essenziali di questo nuovo volume dell'autore argentino. Corrono tutti freneticamente, passandosi di mano in mano un vassoio con sopra una bottiglia. Sono allarmati e concentratissimi: è una questione di vita o di morte, se non arriveranno in tempo rotoleranno delle teste! Il primo è un cavaliere con una strana armatura tutta sgangherata da cui spuntano dettagli inaspettati: una carota conficcata nell'elmo, un paio di mutandoni a cuori che ondeggiano appesi dietro la schiena, un imbuto a protezione di ogni gomito. Caratterizzati in maniera altrettanto eccentrica, lo seguono il ciambellano (con grosse chiavi appese a cinture e braccialetti), la cuoca (che sfreccia con aria determinata all'interno di un grosso pentolone su ruote), la donzella (che cerca decorosamente di reggersi le vesti), la strega (in bilico su una scopa che sembra sfuggirle di mano), il coccodrillo del fossato (elegantemente bardato per l'occasione) e molti altri ancora, per terminare con un giovane scudiero che somiglia particolarmente all'impacciato Semola della Spada nella roccia. Ma dove vanno tutti questi esseri fiabeschi che sembrano usciti dalle pagine di un poema cavalleresco? Cosa c'è nella bottiglia e a chi stanno portando un bene tanto prezioso? Dedicato alla figlia Francisca, ""piccola amazzone"""" inconsapevole ispiratrice di tanto trambusto, Tutti contenti è una metafora dolcissima e spassosa su ciò che siamo disposti a fare per assecondare i desideri di chi amiamo di più."" -
Anna dei miracoli
All'alba del secondo compleanno di Helen, centinaia di farfalle nere entrano da uno squarcio nel velo che protegge la sua culla e, cingendole occhi e orecchie, la sprofondano nell'oscurità e le impediscono, con il battito delle loro ali, di sentire le voci amate. La bambina cresce come un essere selvaggio e capriccioso, chiuso nel suo mondo, e rifiuta l'affetto dei genitori che infine, disperati, cercano qualcuno che li aiuti a educarla. Così dal nord arriva un'insegnante di nome Anna che, grazie alla sua competenza e forza d'animo, riesce a strappare Helen al suo mondo di tenebra, trovando un modo per comunicare con lei: l'alfabeto manuale, che consiste nel formare le lettere con le dita sul palmo della mano dell'altro. Così Helen impara a poco a poco i nomi delle cose e da quel momento la sua vita cambia radicalmente. È rivisitando nel suo personalissimo stile la classica dicotomia tra buio e luce che Ana Juan racconta la storia di Helen Keller e Anne Sullivan, nota ai più soprattutto grazie al film «The Miracle Worker» (USA, 1962), approdato in Italia proprio con il titolo «Anna dei Miracoli». Attraverso un uso sapiente del chiaroscuro e l'alternanza tra il luminoso giallo dorato e i neri e i grigi del carboncino, l'autrice ricrea la lotta che Helen e quella che lei chiama la sua ""fata madrina"""" compiono insieme per uscire dal buio incontro alla luce. Età di lettura: da 5 anni."" -
S'alza il vento
S'alza il vento... e la vita di ogni giorno viene scossa, spogliata del colore e del dolce cinguettio della serenità. È una nuvola passeggera. È un temporale. Un pensiero scuro che s'insinua tra le mille idee. E quando tutto sembra ormai secco, arido e morto, inarrestabile la bellezza, il senso dell'esistenza, germoglia ancora. C'è un intero mondo nella nostra mente, un mondo vivace e variopinto, brulicante di suoni, profumi, colori e pensieri... Sempre in movimento, in perpetua trasformazione. Anna Paolini lo porta alla luce facendolo sbocciare nella chioma di una donna-albero, dove pensieri ed emozioni mutano di segno svestendo e rivestendo i rami dagli intrichi indecifrabili. Con i suoi pastelli, delicati e al contempo intensi, l'artista suggerisce una possibile identificazione tra le vicende del nostro mondo interiore e l'alternarsi delle stagioni e ci offre un toccante racconto per immagini per celebrare la ciclicità e la resilienza della vita. -
Barbablù
In un giardino lussureggiante, due sorelle si guardano, forse stanno conversando, forse si interrogano a vicenda senza bisogno di parole. Una siede sull'erba tenendo in mano un libro, l'altra è in piedi e si appoggia a una colonna con aria meditabonda. Indossano abiti sontuosi, segno del loro alto lignaggio, ornati rispettivamente con simboli cartografici e immagini di mostri mitologici. Una bussola poggiata a terra accentua le allusioni al viaggio e all'avventura. Il nostro sguardo viene presto catturato dalle tre mele di un rosso acceso che pendono sul capo della donna in piedi, svelando fin da subito le antichissime radici della storia che ci viene ora raccontata in immagini e parole. Una storia di tentazione e disobbedienza. Nella tavola successiva, il blu comincia a invadere la scena, dal margine destro si insinua nel bianco e nei colori chiari del giorno. È arrivato Barbablù, un uomo ricchissimo con una storia terribile alle spalle: ha avuto svariate mogli, tutte sparite senza lasciare traccia. A bordo di una carrozza dorata, le due sorelle attraversano il bosco insieme a lui, fino a raggiungere un maestoso castello. È l'inizio di un sogno che ben presto si muterà in un incubo per la minore delle sorelle e nuova sposa di Barbablù. Poco dopo le nozze, l'uomo comunica alla moglie che deve partire per un viaggio di sei mesi e, accommiatandosi, le consegna le chiavi per aprire tutte le stanze della villa dove sarà libera di invitare le sue amiche per divertirsi insieme e godere del buon cibo e di tutti gli agi della sfarzosa dimora. Soltanto in una stanza non dovrà entrare per nessun motivo, pur avendone ricevuto la chiave, altrimenti verrà punita duramente. La moglie promette di buon grado ma a volte la curiosità è più forte di ogni promessa, più forte persino della paura... Gabriel Pacheco torna ad attingere alle fiabe di Charles Perrault, traducendo in immagini La Barbe bleu. Una storia affascinante e misteriosa, da riscoprire attraverso il personalissimo sguardo di Gabriel Pacheco, per poi ripercorrere la vicenda nella riscrittura agile e coinvolgente di Chiara Lossani, ispirata al testo di Charles Perrault e a Donne che corrono coi lupi di C. Pinkola Estés. -
Piccolo vampiro. Vol. 2
Piccolo Vampiro e i suoi strampalati amici tornano con quattro nuove, elettrizzanti avventure! In Piccolo Vampiro e la casa che sembrava normale il nostro eroe si intrufola in una villa abbandonata, dove fa la conoscenza di un nuovo, buffissimo amico. Per puro caso i due finiscono in un limbo all'intersezione tra i mondi, dove scoprono un losco traffico d'armi... e come tutti quelli che sanno troppe cose, vengono fatti prigionieri! Per fortuna Piccolo Vampiro può trasformarsi in topolino e sgattaiolare via in cerca di aiuto... In Piccolo Vampiro e la zuppa di cacca, la sconclusionata combriccola dovrà vedersela con le bizzarre abitudini alimentari di Margherita, per poi scoprire che i suoi peti sono talmente puzzolenti da risvegliare i morti... che infatti escono dalle loro tombe e accorrono in processione al castello infestato reclamando una tazza di tè! L'unico modo per placarli sarà assecondarli... In Piccolo Vampiro e i Babbi Natale verdi al castello infestato si respira un'atmosfera natalizia! Mostri, fantasmi e vampiri si preparano degnamente alla notte santa e, con sua grande sorpresa, Michele scopre che tutti aspettano con ansia l'arrivo di Babbo Natale... Ma Babbo Natale non esiste! O forse sì? L'unico modo per conoscere la verità sarà rimanere svegli la notte di Natale... una curiosità che potrà rivelarsi molto pericolosa! Con Piccolo Vampiro e il sogno di Tokyo, Joann Sfar rende omaggio a Little Nemo di Winsor McCay per celebrare i cent'anni del piccolo grande sognatore del mondo dei fumetti. Ispirato dalla lettura dei manga che gli ha prestato Michele, Piccolo Vampiro sogna di fare un viaggio a Tokyo... Tutti i personaggi che incontra sembrano educati, gentili e tenerissimi, ma presto questo sogno rischierà di trasformarsi in un vero e proprio incubo! Quattro nuove storie da leggere tutte d'un fiato, raccontate con il tratto leggero e giocoso di Joann Sfar e i deliziosi colori di Walter. Attingendo alle storie ebraiche che un tempo gli raccontava sua nonna, Sfar riesce a costruire un universo pieno di fantasia e tenerezza che farà la felicità di tutti i bambini. E anche degli adulti. Età di lettura: da 5 anni. -
Play with me. Ediz. italiana
Nicoletta Ceccoli torna a stregare con le sue dolci, eteree e terrificanti creature. ""Play with me"""" è un viaggio in quattro capitoli attraverso quattro fantastici mondi dai toni pastello declinati interamente al femminile. In Candyland, splendide e spietate fanciulle dominano (e a tratti divorano) un invitante regno di caramelle e marzapane. In Wild Beauties, le piccole protagoniste sono confrontate alla natura in tutte le sue forme, dalle più fiabesche alle più diaboliche e minacciose, mentre il terzo capitolo, Come play with me, le vede alle prese con il mondo dei giocattoli, in cui ogni prospettiva è ribaltata in un'inquietante, continua dialettica tra vivente e inanimato, grande e piccolo. Infine il quarto, Tales from Wonderland, racchiudendo nel titolo i richiami all'Alice di Lewis Carroll sparsi in tutto il volume, ci trasporta in un universo onirico fatto di torri giocattolo, castelli di carta e mondi fluttuanti, abitati da principesse tentacolate e streghe del mare, tra le cui grinfie potrebbe cadere facile preda uno sprovveduto cavaliere... Un mondo che riecheggia suggestioni surrealiste, dove si muovono bamboline dalla pelle di porcellana e dalle gote rosa, aggraziate e ben vestite ma tutt'altro che fragili e innocenti."" -
La poesia della carta. Papercut creativo
Entrate nel magico mondo del papercut per imparare a creare meravigliose decorazioni di carta.rnIn un mondo dominato da schermi e smartphone, c’è qualcosa di deliziosamente tattile e tangibile nel prendere un pezzo di carta, un paio di forbici ernmettersi al lavoro. Con alcune semplici pieghe e qualche taglio, una vecchia lista della spesa o, perché no, l’odiata lettera di licenziamento, puòrntrasformarsi in un’eterea farfalla o una stella cometa. Scatenate la vostra immaginazione e date vita a incantevoli fiabe ricavando da un vecchio librornmalconcio una flotta di mongolfiere o una schiera di angeli, oppure date nuova vita ai quotidiani della settimana scorsa componendo un grazioso festonerndi cuori.rnLe gemelle Helene e Simone Bendix si occupano di papercut da anni, creando stravaganti universi di carta. In questo incantevole volume hanno deciso dirncondividere le loro doti magiche con noi, e la cosa bella è che sono tutti progetti semplici, creativi e praticamente a costo zero. Tutto ciò di cui avreternbisogno sono un paio di forbici e un po’ di carta da riciclare: niente bisturi, niente tappetini da taglio, niente modelli complicati da seguire. L’approcciornmeditativo di Helene e Simone, arricchito dalle splendide fotografie di Ben Nason, accoglie l’imperfezione come un dono e vi insegna a esercitare larncreatività, spronandovi a dar vita a progetti e idee tutti vostri. Che desideriate ricavare un mazzo di fiori dalle vecchie bollette della luce o trasformare unrnimballaggio dalla stampa insolita in splendide decorazioni natalizie, La poesia della carta è il libro che fa per voi! -
London mirabilia. Journey through a rare enchantment
Alla scoperta dei più eccentrici splendori della City Non bisogna lasciarsi ingannare dal cliché del cielo perennemente plumbeo, o dal fantasma dei moralismi vittoriani, né limitarsi a vedere nella sobria e classica architettura londinese un'espressione della severità anglosassone. Ben più di altre metropoli, infatti, Londra è una sconfinata moltitudine che vive di contrasti. Solo qui - forse proprio per reazione al congenito, misurato contegno - hanno potuto fiorire l'iconoclastia dandy, la scorrettezza senza tabù del British humour, le esplosioni estatiche di Blake e il nichilismo punk. Solo qui i più avveniristici palazzi si innalzano senza vergogna di fianco a filari di villette a schiera o ad antiche chiese. E solo qui si può contemplare un tramonto su una caotica stazione ferroviaria, e sentirsi ""in paradiso"""", come recita Waterloo Sunset dei Kinks, forse la più bella canzone che sia mai stata dedicata alla città. """"London mirabilia"""" propone un'immersione negli inaspettati colori, nelle contraddizioni e negli splendori meno noti della City. 17 location eccentriche ed eleganti attendono il lettore che - accompagnato dai testi Ivan Cenzi, l'esploratore del bizzarro, e dalle suggestive fotografie di Carlo Vannini - potrà visitare i più reconditi musei, ammirando di volta in volta la delicatezza di antichi ventagli istoriati o la terribile maestosità delle macchine da guerra che conquistarono il cielo e il mare. Sorseggerà l'immancabile pinta di real ale in un classico pub londinese che conserva macabre reliquie di una vicenda straordinaria; scoprirà sontuose dimore arabescate dissimulate dietro a facciate ordinarie, e collezioni fluorescenti di insegne al neon; si aggirerà tra le lapidi inghiottite dalla vegetazione nei romantici cimiteri inglesi; varcherà la soglia di interni fiabeschi e di autentiche wunderkammer moderne."" -
Forche, roghi e ghigliottine. La pena di morte attraverso i secoli
Una lettura all’ultimo sangue. rnLa pena di morte attraverso i secoli.rnrnPer secoli le esecuzioni capitali sono stati eventi pubblici, e le folle assetate di sangue si accalcavano per assistervi. Questa storia “senza esclusione di colpi”rndella pena di morte nella storia inizia dagli spettacoli del Colosseo, dove le vittime venivano sbranate dalle belve, per poi passare al Medioevo, quando irncriminali si potevano sventrare, bruciare sul rogo, bollire vivi, squartare, annegare e impalare a piacimento. Dopo aver esaminato l’arte dell’impiccagione, ilrnvolume ci porta in Francia per approfondire il ruolo della ghigliottina nella Rivoluzione francese, mentre venendo al XX secolo non manca di trattare sediarnelettrica, camera a gas e iniezione letale, ricordandoci che la pena capitale è purtroppo tuttora in vigore in diversi stati.rnRicco di illustrazioni squisitamente raccapriccianti, questo libro presenta i numerosi e ingegnosi metodi concepiti dall’essere umano per spegnere il soffiornvitale nei propri simili, risponde a molte domande bizzarre (per esempio, quanto tempo resta cosciente la testa dopo essere stata mozzata) e svela unarnserie di aneddoti gustosi, come la storia del boia che morì cadendo dal patibolo mentre reggeva la testa di una vittima per mostrarla al pubblico.rnCorredato da suggestivi dipinti e fotografie d’epoca, e non adatto ai deboli di cuore, Forche, roghi e ghigliottine è senza dubbio una lettura per soli adulti.rnJonathan J. Moore si è laureato in arte alla Melbourne University, per poi specializzarsi in storia e anglistica. Da una ventina d’anni lavora come insegnante ernautore. Nel suo lavoro di ricerca si concentra sugli aspetti meno noti della storia, con un interesse particolare per la Grecia dell’Età del bronzo e la civiltàrnetrusca. Ha lavorato a diversi scavi archeologici e ama partecipare a eventi di rievocazione storica, in particolare quelli relativi alla Guerra di secessionernamericana, alla Guerra civile inglese e al periodo napoleonico. Appassionato di wargame, ha scritto articoli per diverse pubblicazioni. -
La grande illusione. Magia, paranormale e inganni della mente
Redatto da Matthew L. Tompkins, ex mago illusionista convertitosi alla psicologia sperimentale, e pubblicato in collaborazione con la prestigiosa Wellcome Collection, questo suggestivo volume ci rivela quanto le nostre menti possano essere inaffidabili e addirittura complici nel perpetuarsi delle illusioni. La grandissima illusione è un'investigazione dell'arte dell'inganno come veniva praticata e diffusa fin dall'inizio del XVIII secolo. Dopo una prima sezione dedicata ai fenomeni del mesmerismo e dello spiritismo, tra guaritori magnetici, sedute spiritiche psicografiche e spregiudicati medium, il libro prende in considerazione l'opera di alcuni leggendari illusionisti a cavallo tra Otto e Novecento come John Nevil Maskelyne e Harry Houdini, che si impegnarono a sfidare e sfatare le affermazioni di ciarlatani e sostenitori del paranormale. Illustra inoltre le relazioni tra illusionisti, sensitivi e scienziati nel corso degli ultimi 200 anni, rivelando come gli stessi ricercatori che hanno investigato i fenomeni paranormali e di magia si siano a loro volta lasciati ingannare. Organizzato su base tematica e con un'approfondita contestualizzazione storica, La grandissima illusione ci illustra anche come i fenomeni di illusionismo praticati da maghi e sensitivi fraudolenti, oltre a ingannare i nostri sensi, possano insegnarci molto sul funzionamento della nostra mente, al punto che gli scienziati moderni si avvalgono sempre più di frequente dei trucchi di magia per sviluppare nuove tecniche che permettano di esaminare i meccanismi della percezione, della memoria e della fede. Ricchissimo di illustrazioni provenienti da archivi finora inaccessibili e inesplorati - tra i quali la Wellcome Collection, la Harry Price Library, la Society for Physical Research e, non da ultima, la collezione gelosamente custodita del Magic Circle - questo libro passa in rassegna sgargianti manifesti di spettacoli di magia, fotografie spiritiche realizzate tramite doppia esposizione e scatti di cucchiai che si piegano, oltre a immagini appositamente realizzate di planchettes, mani spiritiche per battere colpi, tavoli levitanti, ectoplasmi, automi e scatole magiche. Un'analisi moderna della scienza della magia e dell'illusione conclude il volume e prende in considerazione fenomeni strani e sorprendenti come l'effetto ideomotorio, la paralisi nel sonno, la cecità alla scelta e la psicologia della diversione. -
Fiori e foglie pressati ad arte
La delicata bellezza dei fiori pressati ha ispirato gli artisti per generazioni: Jennie Ashmore, flower artist, regala nuova vita a una tecnica tradizionale, trasformando la pressatura dei fiori in un caleidoscopio unico e spettacolare di petali e foglie con l'inclusione di elementi originali come alghe e licheni. Le sue opere fungeranno da guida e ispirazione in ogni fase del processo che vi porterà a scegliere le piante giuste, tenendo conto anche di colori e stagionalità, sperimentare con motivi, ripetizioni e texture, oppure integrare la pittura all'acquerello o a gouache e altri materiali inusuali nelle vostre creazioni botaniche. Nelle ultime pagine del volume, i petali e le foglie più utili e colorati per le vostre composizioni sono mostrati in un utile 'erbario' che vi consentirà di vedere come i vari esemplari appariranno dopo la pressatura. Celebrate la bellezza del paesaggio in cui vivete, o dove amate andare a passeggiare, o conservate il ricordo di un bouquet speciale, con un magnifico patchwork di foglie, petali e flora autoctona. Cimentatevi nella raccolta di esemplari botanici nei boschi, nelle siepi oppure nei giardini: dai rossi fiammeggianti della vite americana e dell'acero alle sfumature tra il blu e il violetto delle ortensie e dell'euchera, troverete qui tutti i consigli su quali piante scegliere per ottenere risultati vivaci e di grande effetto. Indicazioni passo passo su come preparare e pressare le piante, consigli su come realizzare modelli per ritagliare le foglie e semplici progetti per iniziare a disporle sulla pagina sono completati da una galleria delle magnifiche opere realizzate dall'autrice e un elenco dei nomi comuni e botanici di piante idonee alla pressatura. In una veste decisamente contemporanea, troverete in questo libro tante idee interessanti e informazioni pratiche per creare la vostra personalissima opera d'arte botanica. -
Arte botanica. Tecniche, consigli e ispirazioni per ritrarre le piante
Capolavori vegetali. rnTecniche, consigli e ispirazioni per ritrarre le piante.rnrnrnDa sempre il regno vegetale rappresenta un’inesauribile fonte di ispirazione per gli artisti, che non hanno mai smesso di riprodurne il meraviglioso ernricchissimo repertorio di forme, trame e colori. Spaziando da illustrazioni di precisione scientifica a interpretazioni più audaci e originali, Arte botanicarnraccoglie 90 splendide opere botaniche eseguite da artisti contemporanei di tutto il mondo, invitando i lettori a cimentarsi a loro volta nella raffigurazionerndella flora in tutte le sue variegate e variopinte espressioni.rnAdottando un approccio pratico e intuitivo, l’artista e insegnante Helen Birch correda ciascuna immagine di sintetiche informazioni sullo stile, le tecniche erngli strumenti impiegati per realizzarla, nonché consigli utili riguardanti la pianificazione, la composizione e il colore. Un indice visivo delle immagini e un indicernper autori aiutano a orientarsi in questa guida non convenzionale, in cui ciascuna scheda è autonoma e l’ordine di lettura dipende solo dalle preferenzerndel lettore. Tuffatevi tra le pagine in cerca di consigli o scorretele rapidamente per lasciarvi ispirare e scoprire tanti trucchi per ritrarre piante, fiori e frutti. -
Il signor coccodrillo ha molta fame
Cosa ci fa un coccodrillo a bordo di un autobus? Stanco di svegliarsi ogni mattina affamato e di vagare nella giungla alla ricerca di qualche animale da mettere sotto i denti, alla fine ha deciso di cercar fortuna in città. Certo, all'inizio le cose non vanno benissimo perché il coccodrillo ha sempre fame e sull'autobus non può proprio fare a meno di divorare un bel po' di passeggeri. Il conducente è su tutte le furie, ma l'insolito viaggiatore fa notare che non ha mangiato scompostamente, ed è stato pure attento a non imbrattare i sedili. E non ha tutti i torti quando dice che, se non si può mangiare a bordo, bisognava metterci un cartello! Per fortuna arriva una bambina a spiegargli che non è educato mangiare le persone, così la situazione torna alla normalità e l'autobus può ripartire. Intanto il coccodrillo e la bambina, che ha i genitori in prigione e vive con una zia affascinante ma sempre ubriaca, fanno amicizia e lei gli spiega che in città, diversamente da come vanno le cose nella giungla, non c'è bisogno di uccidere nessuno per riempirsi la pancia. Basta andare al supermercato e mettere nel carrello tutto ciò che ci piace. Ma il coccodrillo non è proprio d'accordo... La storia di una bella quanto bizzarra amicizia, un racconto spassoso e intelligente che, col pretesto di accompagnare un coccodrillo affamato nelle sue disavventure quotidiane, incoraggia una riflessione sui meccanismi contraddittori della nostra società cosiddetta civilizzata. Puntando sul confronto di idee e la messa in questione delle regole, il libro affronta con leggerezza e acume temi controversi quali il consumismo, i conflitti sociali, il carcere. Età di lettura: da 7 anni. -
Fiori d'autore
Mazzi disordinati, bouquet formali, allestimenti casuali e silenziosi incontri rurali: «Fiori d'autore» raccoglie alcune delle più notevoli rappresentazioni di fiori nella storia dell'arte. Spaziando dal celebre pittore di fiori Henri Fantin-Latour, i cui studi formali furono molto amati dal pubblico inglese, a Matisse, Mackintosh, Millais, Manet e, più recentemente, Hockney, tra le sue pagine non mancano anche fotografi come André Kertész e Edward Steichen, artisti più anticonvenzionali come Gluck (per anni compagna della nota decoratrice floreale Constance Spry) o celeberrimi illustratori botanici del XVIII secolo come Georg Dionysius Ehret. Le illustrazioni sono accompagnate da brevi testi sugli artisti e la loro passione per determinate specie floreali, dai sontuosi close-up di stramonio e fiori di cactus di Georgia O'Keeffe alle rose di Matisse, dai crisantemi di Keika Hasegawa agli attenti studi di zinnie di Albert York. Un florilegio per tutti gli amanti dell'arte, dei giardini e dei fiori. -
Gran vampiro. Vol. 2
Il vampiro più malinconico, romantico e imbranato della storia del fumetto torna con due nuovi episodi da leggere tutti d'un fiato, cui segue una sezione finale tratta dagli archivi dell'autore. In ""La comunità dei maghi"""" e """"Il popolo è un golem"""", una dimensione sociale e a tratti politica irrompe con foga nella vita del riservatissimo Fernando. A Vilna infuria la caccia alle streghe (e ai maghi), che per violenza e cecità riecheggia gli orrori delle persecuzioni naziste, e sulle tracce dei malvagi 'cacciatori' ritroviamo due individui a noi familiari, l'ispettore Mazock, detto Humpty-Dumpty, e il suo vice, l'affascinante ebreo praghese Vincent Ehrenstein. A loro spetta il compito di ristabilire la pace in città, mentre il dottor Casiglia, un mago con la vocazione di Batman che vive in un maniero dove sono peraltro custoditi innumerevoli libri magici, è più propenso ad aggirare la legge e a farsi giustizia da solo. A tal fine ha bisogno del Golem, così lo rapisce e si serve di lui per attaccare i nemici della sua comunità. Riuscirà Fernando a salvare il gigante d'argilla dalle grinfie del dottor Casiglia e della polizia di Vilna e a riportarlo dal suo creatore Elia? Lo scopriremo seguendo queste nuove appassionanti peripezie in cui il vampiro gentiluomo non mancherà di incontrare intriganti fanciulle pronte a fargli battere il cuore, come la sua nuova e scontrosa inquilina Magda, un'artista appassionata di motociclette; la rossa e affascinante apprendista strega Nope, che si innamora perdutamente di lui; Zaïneb, una strega-fantasma dal look dark-chic che prende l'abitudine di scivolare nella sua bara mentre dorme... e naturalmente l'indimenticata ex-fidanzata Liù, che di tanto in tanto torna alla carica per stregarlo con i suoi occhi dorati e dargli qualche nuovo grattacapo. Dulcis in fundo, Joann Sfar ci apre i suoi archivi, svelando le proprie fonti di ispirazione e offrendoci alcuni episodi realizzati a pennino in bianco e nero, che ci permettono di seguire l'evoluzione dei personaggi di Gran Vampiro come l'ispettore Mazock, Vincent Ehrenstein, Michele Donati, Elia e il Golem e naturalmente lo stesso Fernando. Una preziosa opportunità per approfondire il vampiresco mondo creato dal fumettista nizzardo, fatto di storia e leggenda, dramma e comicità, erotismo e candore.""