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Close your eyes. Ediz. italiana e inglese
Seduta su una panchina, in un parco, una donna attende, immersa nella natura e nei suoi pensieri. Qualcuno si avvicina e le si siede accanto. A poco a poco, lei si lascia catturare dalla dolcezza della sua voce, dal profumo dei suoi capelli, dallo sguardo che, pur senza poterlo vedere, avverte su di sé. Con stupore sente l'emozione crescerle dentro fino a travolgerla. Finché, vinta ogni incertezza, le loro mani si avvicinano, si sfiorano, si stringono... Per innamorarsi, non occorre vedersi con gli occhi: esistono altri modi per riconoscersi, per vedersi con il cuore. Quando incontriamo il grande amore, lo sentiamo dal profumo, dal suono della voce, la dolcezza delle parole, il ritmo del respiro. L'amore sboccia in noi e ci fa fiorire come una primavera, invade il corpo e la mente di luce, colori, fragranze. Dischiude un intero mondo, un mondo vivace e meraviglioso. È un rinnovamento radicale a cui non possiamo che abbandonarci, sorridendo. Come in un sogno. A occhi chiusi. -
Migranti
In un bosco, di notte, un gruppo di animali si mette in viaggio con qualche valigia e pochi oggetti personali, il minimo indispensabile. Una figura solitaria e malinconica li segue da lontano, l’unica che abbia fattezze umane. Gli animali accettano la sua presenza gentile e nella segretezza della notte procedono sul loro cammino. Quando si fermano per riposarsi ripetono i gesti quotidiani di quando erano ancora a casa. Poi l’arrivo al confine e la corsa verso una barca che li porterà ancora più lontano. La speranza che li sostiene, il pericolo che si profila. La figura solitaria è sempre con loro, pronta ad accogliere coloro che non ce la fanno tra le sue braccia benevole… Con una forza straordinaria, le immagini di questo albo senza parole raccontano una storia che si ripete tutti i giorni: le fatiche del viaggio, i pericoli e le incertezze che milioni di persone ogni giorno sono costrette ad affrontare per inseguire la speranza di una vita migliore. Una narrazione senza eufemismi, che con estrema poesia e delicatezza vuole incoraggiarci a provare empatia e mostrare solidarietà. Guerra, frontiere, esodo, diritti umani… sono le parole che leggiamo sulla quarta di copertina, le parole che usiamo quotidianamente per parlare di migrazioni e che troppo spesso si perdono in mille discorsi e nel silenzio di chi potrebbe fare qualcosa. Età di lettura: da 6 anni. -
L'indiano della Torre Eiffel
“Un indiano uccide selvaggiamente tre parigini e ferisce nove poliziotti” così titola in prima pagina Le Petit Parisien del 5 aprile 1889, l’anno in cui è stata terminata la Torre Eiffel, grazie anche al lavoro del presunto assassino, Billy Powona. Questi, secondo il rapporto della polizia, avrebbe ucciso la sua amante, la cantante Alice La Garenne, conosciuta come l’usignolo di Montmartre, suo fratello Jean La Garenne e un terzo uomo, di nome Nikephoros Palamas. Il caso sembra chiuso ma la verità è molto diversa. La scopriremo, pagina dopo pagina, lasciandoci trasportare nei locali pieni di vita, nelle locande fumose dove si radunano pittori e poeti, nelle strade e nelle piazze innevate della Parigi di fine Ottocento, su cui svetta, imponente, l’immensa torre d’acciaio. Ed è in questo affascinante contesto, che nasce la passione tra Billy e Alice, fino all’arrivo di Monsieur Nic, un uomo senza scrupoli e avido di denaro che condurrà la coppia verso un tragico destino… Età di lettura: da 8 anni. -
Io non mangerò mai un pomodoro
Charlie ha una sorellina piccola e molto buffa che si chiama Lola. Ogni tanto deve occuparsi di lei e non è sempre facile, soprattutto quando deve darle la cena perché Lola è molto schizzinosa e si rifiuta di mangiare tantissime cose. Lola non mangia piselli, carote, patate (neanche fatte purè), funghi, spaghetti, fagioli... Per fortuna Charlie è piuttosto scaltro e un giorno inventa un trucchetto per convincerla ad assaggiare qualcuno di questi cibi. La sera, trovando tutto ciò che non le piace sulla tavola apparecchiata, Lola mette subito in chiaro che lei quelle cose non le mangerà. Ma Charlie non intende cedere, anche perché quelle non sono né carote, né piselli, né patate, né bastoncini di pesce... Chi di noi da piccolo non aveva almeno un cibo odiato, che non avrebbe mangiato neanche sotto tortura? La piccola Lola ne ha tanti ed è così difficile convincerla che i genitori gettano la spugna e si affidano al fratello Charlie. Con la fantasia che è propria dei bambini, Charlie riesce a trasformare banali verdure in cibi tanto favolosi da far venire l'acquolina in bocca anche alla volubile Lola. Una storia divertentissima sulla potenza del gioco e dell'immaginazione infantile, corredata da colorate illustrazioni a collage, che renderà la cena uno spasso anche per i bambini dai gusti più difficili. Età di lettura: da 6 anni. -
Non ho sonno e non andrò a letto. Ediz. a colori
Charlie ha una sorellina piccola e molto buffa che si chiama Lola. Ogni tanto deve occuparsi di lei e non è sempre facile, perché, oltre a essere molto schizzinosa, Lola non vuole mai andare a letto. Le piace stare alzata fino a tardi e non ha mai sonno, a nessuna ora del giorno o della notte. Allora Charlie le dice che se non è mai l'ora della buonanotte non potrà bere la bibita della buonanotte. Lola sembra convincersi, perché adora bere il rosalatte prima di dormire, ma, mentre si prepara per andare a letto, sorgono continuamente nuovi impedimenti: un leone sembra averle mangiato lo spazzolino, la vasca è piena di balene, due cagnolini ballerini le hanno rubato il pigiama... Riuscirà Charlie a dare finalmente la buonanotte alla sua astuta sorellina? Dopo aver trattato il tema del cibo con la fantasia e la leggerezza che la caratterizza, in questo secondo volume Lauren Child affronta uno dei momenti della giornata più odiati da molti bambini: l'ora di andare a letto. Eh sì, non sembra molto sensato sprecare tutto quel tempo a dormire, quando lo si potrebbe occupare colorando, scarabocchiando, incollando, saltellando e chiacchierando! La soluzione è trasformare i preparativi per la notte in un divertentissimo gioco! Un libro della buonanotte per chi non è ma stanco, alle dieci, undici, dodici e neanche alle tredici in punto del mattino! Età di lettura: da 6 anni. -
L' isola del tesoro
In un giorno qualsiasi, di un inverno qualsiasi, alla porta della tranquilla locanda Ammiraglio Benbow si presenta uno strano marinaio. È alto e massiccio, ha il volto arso dal sole, le mani graffiate e porta con sé una grande cassa, a cui non vuole che nessuno si avvicini. Si ubriaca tutte le sere e non la smette di canticchiare: ""Quindici uomini sulla cassa del morto / Yo-ho-ho e una bottiglia di rum!"""". Jim, il figlio dei gestori, è affascinato e allo stesso tempo spaventato da questa figura così cupa e misteriosa, che sembra dare confidenza soltanto a lui e continua a ripetergli di avvisarlo nel caso veda un marinaio con una gamba sola. Ben presto si scoprirà che l'insolito avventore è un terribile pirata, con un passato turbolento e una ciurma di furfanti che gli sta alle calcagna, mossa da intenzioni tutt'altro che amichevoli. Quando finalmente alcuni di loro riescono a scovarlo e irrompono nella locanda è troppo tardi: il vecchio Billy Bones (questo è il suo nome) è morto, la sua cassa è stata aperta e ciò che stanno cercando non si trova più al suo interno. Chi li ha preceduti è proprio Jim, che frugando tra gli averi del pirata in cerca del denaro che gli doveva per il soggiorno, ha trovato uno strano pacchetto, contenente un quaderno e... la mappa di un tesoro nascosto! Grazie all'aiuto del medico e del notabile della contea, Jim si imbarca in un'incredibile avventura in cui dovrà dare prova delle sue qualità: perché a bordo della Hispaniola niente e nessuno è come sembra e il pericolo è sempre in agguato... Roger Olmos illustra uno dei più grandi classici dell'avventura per ragazzi, riproposto in una nuova traduzione per i classici della Ciopi. Una storia in cui coraggio e astuzia, avidità e generosità, lealtà e inganno, si mescolano fino a perdere i propri confini; un romanzo straordinario che, da più di un secolo, lettori di tutte le età divorano col fiato sospeso, fino all'ultima pagina. Età di lettura: da 9 anni."" -
L' isola del tesoro. Ediz. speciale
In un giorno qualsiasi, di un inverno qualsiasi, alla porta della tranquilla locanda Ammiraglio Benbow si presenta uno strano marinaio. È alto e massiccio, ha il volto arso dal sole, le mani graffiate e porta con sé una grande cassa, a cui non vuole che nessuno si avvicini. Si ubriaca tutte le sere e non la smette di canticchiare: ""Quindici uomini sulla cassa del morto / Yo-ho-ho e una bottiglia di rum!"""". Jim, il figlio dei gestori, è affascinato e allo stesso tempo spaventato da questa figura così cupa e misteriosa, che sembra dare confidenza soltanto a lui e continua a ripetergli di avvisarlo nel caso veda un marinaio con una gamba sola. Ben presto si scoprirà che l'insolito avventore è un terribile pirata, con un passato turbolento e una ciurma di furfanti che gli sta alle calcagna, mossa da intenzioni tutt'altro che amichevoli. Quando finalmente alcuni di loro riescono a scovarlo e irrompono nella locanda è troppo tardi: il vecchio Billy Bones (questo è il suo nome) è morto, la sua cassa è stata aperta e ciò che stanno cercando non si trova più al suo interno. Chi li ha preceduti è proprio Jim, che frugando tra gli averi del pirata in cerca del denaro che gli doveva per il soggiorno, ha trovato uno strano pacchetto, contenente un quaderno e... la mappa di un tesoro nascosto! Grazie all'aiuto del medico e del notabile della contea, Jim si imbarca in un'incredibile avventura in cui dovrà dare prova delle sue qualità: perché a bordo della Hispaniola niente e nessuno è come sembra e il pericolo è sempre in agguato... Con le sue immagini a olio evocative e affascinanti, più alcune tavole in bianco e nero a carboncino realizzate appositamente per questa edizione speciale, Roger Olmos illustra uno dei più grandi classici dell'avventura per ragazzi, riproposto in una nuova traduzione per i classici della Ciopi. Una storia in cui coraggio e astuzia, avidità e generosità, lealtà e inganno, si mescolano fino a perdere i propri confini; un romanzo straordinario che, da più di un secolo, lettori di tutte le età divorano col fiato sospeso, fino all'ultima pagina. Età di lettura: da 9 anni."" -
Il principe cerca moglie
In un bel palazzo in cima alla montagna più alta che domina la città, vive il giovane erede al trono, insieme alla regina madre e al gattino reale. La regina ha ormai governato per tanti, troppi anni, e non vede l'ora che il figlio si sposi per potergli finalmente passare la corona e le molte incombenze del regno. Purtroppo, però, il suo rampollo non è molto interessato né alle nozze né tantomeno alle principesse. Sotto i suoi occhi sfilano innumerevoli pretendenti ma nessuna sembra in grado di toccare il suo cuore. Finché viene annunciata la principessa Madeleine insieme a suo fratello, il principe Lee. E allora sì... inaspettatamente... scocca il colpo di fulmine! Il principe ha finalmente trovato l'amore e tutta la corte si appresta a festeggiare... Età di lettura: da 4 anni. -
Merlino va al mare
In certi casi basta un nome per richiamare alla mente mille e mille leggende: è quanto accade quando si evoca il mago Merlino, personaggio centrale del ciclo bretone e della leggenda arturiana. Dell’infanzia di questo potente incantatore, tuttavia, non si sa granché. Per fortuna, Joann Sfar e José Luis Munuera hanno colmato il vuoto, divertendosi a immaginarlo in una veste buffa, gioiosa e iconoclasta. Scopriamo così che, prima di diventare mago a tutti gli effetti, Merlino aveva due allegri compagni che rispondono ai nomi di Tartina (un orco che ha smesso di mangiare bambini ma è ancora piuttosto ingordo, decisamente brutto e dotato di un QI a una cifra) e Salciccia (un maiale parlante, ovviamente: che cosa vi aspettavate, eh?). Con loro, ha vissuto avventure incredibili ed esilaranti! Dopo le stancanti avventure con la principessa Viviana e Babbo Natale, in questo terzo volume della serie Merlino si prende una meritata pausa e, assieme ai suoi due amici, va in vacanza a casa del nonno, sulle fredde e piovose coste della Manica. Il venerando parente non è un nonno qualunque: è nientemeno che il Re Pescatore, il custode del Graal! E neanche la spiaggia è una spiaggia qualunque, a dire il vero: si tratta di quella di Hastings, che – guarda caso proprio durante le vacanze dei tre – verrà invasa da Guglielmo il Conquistatore. In un tripudio di vorticosi inseguimenti e sanguinose battaglie, con la complicità del legittimo re d’Inghilterra, Aroldo, i tre amici riusciranno a recuperare il sacro Graal e a respingere l’invasore. A quanto pare, l’Arazzo di Bayeux non raccontava tutta la verità… Età di lettura: da 8 anni. -
El arbol. Ediz. italiana, inglese e spagnola
Nel cuore della notte, un neonato viene abbandonato all'interno della ruota degli esposti. La ruota compie il suo giro, decretando la sua nuova nascita alla vita dell'orfanotrofio. Sembrerebbe l'inizio di una vicenda un tempo molto comune, se non fosse per un dettaglio apparentemente insignificante: sulla testa del bambino è spuntato un germoglio. Nicolás Arispe torna a incantare con il fitto tratteggio della sua china, riproponendo i personaggi animali antropomorfizzati già protagonisti de Il Libro sacro, Lasciate ogni pensiero o voi ch'intrate e Lungo è il cammino. In questo mondo animale, l'elemento di rottura è rappresentato da qualcosa che appartiene a un altro regno: quello vegetale. In un primo momento istitutori e allievi dell'orfanotrofio si sforzano di trattare il 'diverso' come tutti gli altri; tuttavia, tra lo sgomento generale, con il passare degli anni la vera natura dell'orfano non arretra, bensì si impone fino a prendere il sopravvento, trasformandolo in un ibrido sempre più albero e sempre meno animale. Allora lo sgomento si muta, lentamente ma irrimediabilmente, in paura, e la paura in intolleranza, crudeltà e violenza. L'autore e illustratore argentino parte dall'immagine emblematica della ruota degli esposti per affrontare, con la consueta onestà candida e al tempo stesso spietata, i temi dell'educazione, della diversità e dell'integrazione. In questa storia, l'educazione si configura come incasellamento, come omologazione a una società in cui ogni deviazione dalla norma è emarginata, repressa, cancellata. Davanti all'impossibilità di modellare il ragazzo-albero con lo stesso stampo usato per tutti gli altri, la società si arrende e lo rinnega, lo nasconde, lo rinchiude. Tuttavia, nella prigione in cui viene recluso il diverso, Arispe apre uno spiraglio di speranza: l'unicità individuale resiste a ogni sopruso e irrompe sull'austera pagina in bianco e nero con la potenza liberatrice e ribelle del colore. Un colore non violento, ma delicato: una rivolta gentile e ricca di sfumature. -
A prima vista: arabo. Caratteri
La scheda ""A Prima vista Arabo Caratteri"""" offre uno strumento pratico ed efficace a chi si affaccia allo studio del misterioso e affascinante sistema di scrittura arabo, in ambito scolastico , professionale o nel tempo libero. L’alfabeto arabo è presentato nella scheda in forma intuitiva e schematica per un primo approccio alla scrittura nella lingua semitica per eccellenza."" -
A prima vista: arabo. Frasario
Rivolta a coloro che desiderano migliorare le proprie capacità comunicative, utilizzando l’espressione più adatta ad ogni specifico contesto, la scheda ""A prima vista arabo frasario! racchiude una ricca e approfondita raccolta di espressioni per la comunicazione scritta e orale, arricchita da note grammaticali con frasi esemplificative."" -
Trucchi e tecniche. 101 consigli per disegnare dal vero
Dai tipi di linee ai valori tonali, da come gettare le fondamenta di uno schizzo alla prospettiva, passando per la composizione, fino all'uso dell'acquerello, Stephanie Bower raccoglie un centinaio di trucchi, tecniche e approfondimenti che impiega regolarmente, in un formato tascabile, adatto a essere portato in viaggio ovunque vogliate. Grazie a una selezione di disegni eccezionali, tutti realizzati dal vivo da artisti provenienti da ogni parte del mondo, vedrete questi 101 consigli prendere vita come per magia. Questi suggerimenti vi aiuteranno a osservare la realtà quotidiana sotto una nuova luce, e in men che non si dica vi ritroverete ad avere interessanti intuizioni tutte vostre. ""Trucchi e tecniche"""" offre una panoramica completa di suggerimenti pratici e divertenti sul disegno dal vero. Che disegniate a matita, a penna o a colori, dal vivo o in studio, questo libro vi fornirà numerosi consigli preziosi."" -
Disegnare con il tablet. Tecniche e consigli per lo sketcher digitale
I tablet sono strumenti artistici potenti, che stanno cambiando il modo in cui documentiamo e raffiguriamo il mondo. Sono lontani i giorni in cui il disegno digitale confinava gli artisti in uno studio, davanti a un computer, a tracciare linee su un costoso trackpad. I nuovi media ci hanno spinto ad affrontare nuovi timori e nuovi ostacoli, ma offrono anche opportunità poco note e nuove modalità espressive oggi alla portata di tutti. Se state muovendo i primi passi nel mondo dello sketching, ""Disegnare con il tablet"""" vi mostrerà come iniziare il viaggio in compagnia del dispositivo più piccolo e dotato del più ampio set di strumenti artistici. Al contrario di altri titoli della collana """"Urban Sketching"""", non è un manuale e non insegna a disegnare, bensì si propone di stimolare la vostra ispirazione e fornirvi nuove idee, senza per questo tradire il vostro mezzo espressivo prediletto (soprattutto se usate principalmente tecniche artistiche tradizionali). A partire dalle proprie esperienze e aneddoti personali, l'autrice Uma Kelkar illustra i metodi e i trucchi che utilizza per disegnare e la sua filosofia generale, oltre a presentare i software disponibili per disegnare su tablet e a consigliare ultili impostazioni. Armatevi dunque di tablet e penna digitale e partecipate a questa grande rivoluzione artistica!"" -
C'è posta per Tigre
Conoscete la vera storia dell'invenzione della posta? E del telefono? Un giorno Piccolo Orso stava andando come sempre a pescare al fiume, e Piccolo Tigre gli chiese di scrivergli una lettera per farlo sentire meno solo. Così Piccolo Orso prese con sé una boccetta di inchiostro blu e la penna di un canarino e, arrivato al fiume, gettò la lenza e scrisse subito all'amico chiedendogli come stava e raccomandandogli di sbucciare le cipolle e cuocere le patate per cucinare il pesce per la cena. Quando tornò a casa con il pesce e la lettera, scoprì che Piccolo Tigre non aveva seguito nessuna delle sue indicazioni e si era sentito triste tutto il giorno. Bisognava trovare un modo per fargli arrivare le lettere prima di sera! Così l'indomani Piccolo Orso uscì portando con sé inchiostro, penna, carta e busta e stavolta anche un francobollo! Ma chi avrebbe fatto da postino? Età di lettura: da 4 anni. -
Troviamo un tesoro. Ediz. a colori
"Sai qual è la cosa che fa più felici al mondo?"""" chiede Piccolo Orso. Secondo Piccolo Tigre è la ricchezza perché, se avessero il denaro, ad esempio, potrebbero comprarsi due trote da arrostire nel burro invece di accontentarsi di un cavolfiore dell'orto, dato che Piccolo Orso è tornato dalla pesca a mani vuote. E perché non concedersi anche una torta frangipane per dessert? E ci sono molte altre cose che i due amici vorrebbero avere: un gommone, un dondolo da giardino, una cuffia da pilota, una lampada, stivali di pelo... Quindi è deciso: Piccolo Orso e Piccolo Tigre devono trovare un tesoro! Così, raccolgono funghi da vendere al mercato e con i soldi guadagnati si comprano una corda, una pala e due secchi e partono per la nuova avventura! La ricerca li porterà in giro per il mondo, ad attraversare fiumi e boschi selvaggi, a viaggiare per mare e a scandagliare le profondità dell'oceano. Lungo il cammino incontreranno molti animali gentili e pronti ad aiutarli ma quando finalmente troveranno il tesoro, scopriranno che mantenerlo non è poi così facile... Dopo """"Ti curo io, disse Piccolo Orso"""", """"La biblioteca della Ciopi"""" si arricchisce di un nuovo titolo scritto e illustrato dall'autore per l'infanzia Janosch. Una divertente avventura in cui ritroviamo i due amici Piccolo Tigre e Piccolo Orso alle prese con la ricerca della felicità, che ci insegna a dare la giusta importanza a ciò che abbiamo e, soprattutto, che non c'è ricchezza al mondo che valga più dell'amicizia. Età di lettura: da 4 anni." -
Herbolaria memorabile
Ormai prossimo alla vecchiaia, il grande esploratore e naturalista Lázaro de Sahagún decide di riprendere in mano la penna e donarci un nuovo scritto, in cui sono raccolte alcune delle meraviglie segrete che ha incontrato durante i suoi viaggi per il pianeta. A bordo dell'ormai celebre Gabinetto Verde, Lázaro trascrive su carta le vicende che hanno dato vita alla misteriosa Biblioteca Arborea, una foresta subpolare che sulle sue verdi fronde raccoglie una vera e propria enciclopedia, il cui sapere proviene dal regno dei morti ed è trasmesso alla popolazione locale grazie al lavoro di alcune decifratrici. Conosciamo poi gli enormi golem arborei e gli ancor più grandi golem montagna, creati dal rabbino León a partire dalla materia viva e in seguito fuggiti dal suo circo conquistando la libertà. Infine, ritroviamo una vecchia amica, Cayetana trasfigurata, una pianta mutante schiva e insicura che Lázaro de Sahagún ci aveva fatto conoscere nella sua opera giovanile, ""Il libro della Flora imprudente"""", e di cui raccolse un tempo un esemplare che da allora lo accompagna in tutti i suoi viaggi. Questa è l'eredità che ci lascia l'eminente naturalista: una selezione accurata degli innumerevoli incontri che hanno costellato la sua lunga vita, di quei rari prodigi """"completi"""" in cui si può ritrovare una dimensione morale, emblematica delle qualità umane. Per noi lettori bramosi sapere, aprire questo libro sarà dunque come spalancare una porta per entrare in un'altra dimensione e scoprire un'infinità di mondi paralleli. Ma non finisce certo qui, perché proprio mentre sigla e manda in stampa questo manoscritto, Lázaro è già in partenza per un nuovo viaggio... Ancora una volta Claudio Romo ci svela un mondo nuovo, unendo il suo immaginario a quello dello scrittore messicano Alexis Figueroa, e offrendo continui rimandi non solo alla tradizione del bestiario, ma anche a miti e leggende, oltre che alla storia delle esplorazioni, per restituirci un'immagine fantastica dell'inesauribile curiosità umana."" -
Merlino e la mamma di Renardo
Avventurandosi nel cuore della foresta, regno di Nobile, il leone europeo, il piccolo mago Merlino e i suoi due amici del cuore, l'orco Tartina e il maiale Salciccia, sentono un grido provenire dal lago gelato. Avvicinandosi, incontrano un lupo con la coda incastrata nel ghiaccio che racconta di essere rimasto vittima di un perfido scherzo dell'amico Renardo la Vulpes (per chi non lo sapesse, la parola latina per 'volpe'), che si diverte a escogitare modi sempre nuovi di tormentarlo. Usando un metodo piuttosto originale (ovvero, fare la pipì sul ghiaccio), i tre compari liberano il lupo, che in cambio promette di non divorarli e per giunta li invita a bere un bicchiere... poi due... poi tre... finché la compagnia, un po' brilla, decide di andare a casa di quel burlone di Renardo per aiutare il lupo a rendergli pan per focaccia. Ma al suo posto trovano la madre, madama Nocetta, la quale racconta che Renardo ha fatto una delle sue bravate: ha sedotto la regina e, giacché il re Nobile non l'ha presa troppo bene, è stato arrestato e presto verrà impiccato con l'accusa di ""lecca maestà"""". Il lupo, che malgrado tutto è affezionato a Renardo, decide di andare a salvarlo. Anche Merlino e Tartina partono per andare a prendere qualche cero al monastero, mentre Salciccia rimane a proteggere la signora che, però, lascia subito cadere la maschera e altri non è che... Renardo! Tra l'altro è ora di pranzo, e lui adora le braciole di maiale! Riusciranno Merlino e Tartina a tornare in tempo per salvare Salciccia dalle fauci della finta mamma? E cosa accadrà al lupo al castello di re Nobile? Lo scopriremo, in un susseguirsi di colpi di scena... Età di lettura: da 8 anni."" -
Rosso. Ediz. a colori
Questo libro vuole essere un invito per tutte le giovani donne a portare il proprio rosso come un vestito nuovo, rosso come le fragole, come le rose, come il tramonto d'estate, da indossare ogni mese con un sorriso. Emma ama il rosso, è da sempre il suo colore preferito. Per questo è golosa di frutti rossi, come fragole, ciliegie, lamponi. Si incanta a guardare la luce del semaforo appena scatta il rosso e ogni sera contempla il tramonto insieme alla mamma. Conserva in un libro i petali di una rosa rossa che le ha donato la zia e ammira l'anello col rubino che la nonna porta sempre al dito. Rosso è il colore dei vestiti che più ama indossare e rosso è anche il pelo del suo gatto. E una notte è proprio il colore rosso a portarle una novità, un regalo, un cambiamento importante per la sua vita. Come per quella di tutte le giovani donne. Ancora oggi, malgrado tra genitori e figli ci sia generalmente una maggiore confidenza rispetto alle precedenti generazioni, si è abituati a parlare a bassa voce, e talvolta con un pizzico di vergogna, di una cosa tanto naturale come il primo sangue. Neppure la stragrande maggioranza delle pubblicità degli assorbenti ce lo mostra come è realmente. Non è azzurro, è rosso. Rosso come tante altre cose belle, come le rose rosse, come un rubino, come le fragole e i lamponi, come il tramonto d'estate. La comparsa delle prime mestruazioni è un momento da celebrare in quanto segno di un cambiamento importante: significa che da questo momento in poi il corpo della donna è pronto per accogliere e dare alla luce una nuova vita. Se e quando lo vorrà. Attraverso un dialogo tra il suggestivo testo poetico di Elena Bellei e le immagini fiammeggianti di Anna Paolini, questo libro invita tutte le giovani donne a portare il proprio rosso come un vestito nuovo, da indossare ogni mese con un sorriso. -
Corvi d'autore
I corvidi sono fra gli animali più presenti nella nostra cultura. Oltre a essere protagonisti di numerose storie e leggende, li ritroviamo spesso come soggetti principali di opere d'arte, oltre che su stemmi e stendardi e persino nelle costellazioni. Su di loro abbiamo costruito un intero immaginario, legato perlopiù ai temi del macabro e della morte - pensiamo per esempio all'immagine dei corvi in un cimitero o al celeberrimo poema di Edgar Allan Poe - ma sono associati anche alla furbizia e alla scaltrezza, come testimonia la celebre opera rossiniana ""La gazza ladra"""". Come spesso accade, la realtà si discosta da queste idee che, per quanto affascinanti, sono in realtà frutto di interpretazioni o della fantasia. A ben guardare, infatti, potremmo riconoscere in questi animali un riflesso del nostro stesso comportamento: a partire dall'acuta intelligenza, che permette loro non solo di trovare modi ingegnosi di risolvere i problemi, ma anche di mostrare empatia verso i propri simili e gli umani, per esempio portando doni in cambio di cibo. Oltre a raccogliere frammenti di opere letterarie e poesie, spaziando dalle leggende norrene alle favole di Esopo fino ad arrivare al Trono di Spade, """"Corvi d'autore"""" fornisce anche una serie di informazioni e curiosità sui corvidi, il tutto accompagnato da un apparato iconografico costituito da dipinti, illustrazioni e splendide fotografie, creando un ritratto a tutto tondo di questi animali che da tempo immemore ci affascinano con il loro mistero.""