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L' affermazione dello «stile eroico». Le Sonate tra l'op. 53 e l'op. 81a
Nei primi anni dell'Ottocento Beethoven si dedicò come non mai alla Sonata per pianoforte. Sono le dieci opere su cui il presente lavoro si focalizza, ripercorrendo la via di Beethoven verso una concezione sempre più salda e più ricca della forma e della scrittura pianistica. Si ritrovano qui i riflessi di anni difficili e contraddittori, eppure attraversati da ideali utopici e da forte energia creatrice: dalla disperazione affidata al ""testamento"""" di Heiligenstadt all'epopea dell'""""Eroica"""". Sono qui raccolte le principali prospettive da cui è necessario partire per affrontare sia un'esecuzione degna di queste straordinarie opere, sia un ascolto consapevole e partecipato."" -
Annuario della critica musicale italiana 2021. 1981-2021. Con la cronologia completa del Premio Abbiati
"Un anno di vita musicale italiana attraverso le recensioni apparse sui principali organi di stampa e sui nuovi media selezionate dall'Associazione Nazionale Critici Musicali. Con la cronologia completa del Premio Abbiati. A sfogliarlo come elenco di luoghi e città, il nuovo Annuario non differisce dai precedenti. Ma già leggendolo per """"testate"""" di appartenenza ci accorgiamo che, come nel 2020 la musica è (sopra)vissuta anche grazie alla rete, ugualmente il nostro lavoro ha contratto debiti importanti con i social, con le versioni online dei quotidiani, con le riviste che la rete ha fatto nascere o costretto a migliorare. In calce agli articoli troverete nomi nuovi. Alcuni sono giovani che hanno capito che l'esercizio specialistico e preparato dell'informazione musicale non è un mestiere per vecchi. Anche se non smette di difendere le sue posizioni sulla carta e i giornali tradizionali, storicamente impossibili da surrogare - come la musica dal vivo, e col pubblico non razionato - dall'emergenza di questi mesi ha appreso a trasformarsi e crescere."""" (Angelo Foletto)" -
Luigi Mancinelli. Un musicista cosmopolita
Nel gennaio 1883, a Venezia, Richard Wagner si complimentò con Luigi Mancinelli, al termine della prova di un concerto, con l'espressione divenuta celebre «Vous êtes le Garibaldi des chefs d'orchestre!» Con tali parole voleva sottolineare da un lato la popolarità in Italia del giovane maestro orvietano, dall'altro l'autorevolezza e la competenza riconosciutegli nella concertazione e direzione delle opere liriche e dei concerti. Di fatto, tale espressione fu una felice previsione del futuro professionale di Mancinelli, che sarebbe divenuto, pochi anni dopo, «l'eroe dei due mondi» nella 'gestione della bacchetta', protagonista assoluto dei principali templi della lirica internazionale a cavallo tra il XIX e XX secolo - dal Covent Garden di Londra al Real di Madrid, dal Metropolitan Opera House di New York al Colón di Buenos Aires -, come testimoniato dal suo prestigioso curriculum artistico. -
Storia dell'Accademia Filarmonica Romana 1821-2021
Un grande affresco storico, o, più semplicemente, un insostituibile spaccato della vita - non solo musicale - di Roma e dell'Italia. Passata attraverso lunghe e complesse vicende storiche, l'Accademia Filarmonica Romana è giunta a compiere duecento anni. Sorta per iniziativa di un gruppo di nobili dilettanti, la Filarmonica si è guadagnata spazio nella città del Papa Re, grazie soprattutto all'esecuzione di opere in forma di concerto, sottratte alla caotica e censurata vita dei teatri romani: molti lavori di Rossini, Donizetti, Verdi sono approdati così a Roma. Nel corso degli anni, è divenuto centrale l'interesse verso la musica strumentale, mentre è tramontata l'epoca dei dilettanti e si è imposta la figura del musicista professionista. -
Le carte della memoria. Vita e arte di Bernardo De Muro
A suggello di una tenacia singolare, già ampiamente profusa nelle conquiste professionali che hanno reso mirabile la sua esistenza, Bernardo De Muro (Tempio Pausania, 3 novembre 1881 - Roma, 27 ottobre 1955), ex sugheraio assurto tra i protagonisti di quel teatro d'opera «immagine di violenza e d'incantesimo» ricordato con nostalgia da Gianadrea Gavazzeni, ha onorato la sua città natale non solo dell'esser patria di uno dei più importanti tenori della prima metà del Novecento, ma anche di una cospicua eredità materiale come l'insigne patrimonio di cimeli e documenti della sua carriera oggi riunito nel Museo che gli è intitolato, prova tangibile di un'esperienza artistica che ha ancora molto da raccontare, specie a quei cultori delle voci del passato costretti in genere ad accontentarsi di reliquie discografiche spesso tecnicamente limitate. -
Le fonti musicali in Piemonte. Vol. 5: Vercelli e provincia.
Lo studio e la valorizzazione dei beni musicali sono attività allo stesso tempo affascinanti e irrinunciabili, nella sostanza inesauribili. Anche per questo l'Istituto per i Beni Musicali in Piemonte vi si dedica energicamente e stabilmente fin dalla sua fondazione. Il presente volume è l'ultimo della collana «Cataloghi di Fondi Musicali Piemontesi» ed espone i risultati del censimento delle fonti musicali nella provincia di Vercelli. Sono stati contattati ed esaminati più di 700 enti del territorio. Di 69 istituzioni si offrono le analisi storico-descrittive. Figurano inoltre nell'opera: le schede di fondi specifici e delle collezioni private, alcune delle quali legate a note personalità della realtà musicale vercellese e valsesiana; sei saggi di approfondimento su temi di particolare interesse musicologico o storico-musicale; otto cataloghi e ulteriore documentazione sia all'interno del libro sia in espansione online. Il tutto è inquadrato dalle trattazioni storico-musicali dei singoli comuni, secondo un'impostazione che vuole proporre al lettore un 'atlante' musicale di Vercelli e provincia. -
«Puote Orfeo col dolce suono». Il mito di Orfeo nella cantata italiana del Seicento
Il mito di Orfeo racchiude in sé alcuni tra gli elementi e i temi più significativi che contraddistinguono la cultura occidentale di tutti i tempi: la musica e la poesia, l'amore e la sofferenza per la perdita della persona amata, l'avventura negli Inferi, la morte. Nella storia della musica del xvii e xviii secolo, esso si rivela una fonte di ispirazione costante non solo per i libretti dei melodrammi, ma anche per i testi poetici delle cantate da camera. Il presente volume vuole proporre alcune riflessioni sulla ricezione del mito di Orfeo nella cantata italiana del Seicento. Seguendo un iter concettuale di carattere deduttivo, il testo affronta prima alcune questioni più generali, relative alla tradizione e al significato allegorico del mito nella cultura seicentesca, poi si sofferma sull'uso estetico e retorico del mito di Orfeo nelle cantate di stampo pastorale, infine esamina alcune 'cantate mitologiche' (attribuite a Orazio Antonio Fagilla, Antonio Foggia, Giovanni Lorenzo Lulier, Alessandro Scarlatti e Alessandro Stradella) dedicate interamente alla storia di Orfeo ed Euridice. -
L’orchestrina continuò a suonare. Musica e musicisti a bordo del Titanic
L’ultima, eroica esibizione dell’orchestrina del Titanic è passata alla storia ed entrata nella leggenda. Poco o nulla si sa, invece, della musica che fu suonata e ascoltata a bordo del transatlantico durante la crociera inaugurale, prima della tragica collisione con l’iceberg. Eppure, con i suoi oltre 1300 passeggeri provenienti da tutte le parti del mondo, con le sue tre classi socialmente così ben differenziate, il Titanic rappresenta un formidabile campione dei gusti, degli usi e dei costumi musicali vigenti su entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico all’alba del XX secolo, proprio quando stava per compiersi il passaggio di testimone dalla musica classica, colta e d’arte di matrice italo-franco-tedesca alla musica leggera, popolare e di consumo di produzione anglo-americana. Quello dell’intrattenimento musicale a bordo è forse l’unico aspetto della vicenda del Titanic che non sia mai stato ancora pienamente affrontato. Un esperto del Titanic e una storica della musica hanno unito le loro forze per esplorare insieme, da angolazioni diverse ma complementari, il microcosmo conviviale e musicale della “nave dei sogni”. -
Tante stelle, qualche nuvola
Il romanzo d'esordio di Mattia Ollerongis è una storia d'amore romantica e poetica, giovane e contemporanea, che sorprende e coinvolge.rnrn In venticinque anni Miriam ha fatto principalmente due cose: studiato giornalismo e amato Antonio. Ma, a un passo dall'avverarsi del suo sogno più grande, il mondo le crolla addosso. Una vita intera cancellata in ventiquattr'ore. E una città dove ricominciare da capo, Trieste. Qui incontra Davide, un aspirante scrittore, anche lui solo con i suoi disastri. Tra una birra vista mare e un bacio rubato, ha inizio la loro bellissima storia d'amore, finché, un giorno, a Davide si presenta l'occasione della vita e decide di partire per gli Stati Uniti per inseguire una stella cometa. Sembra la fine, eppure il vero amore trova sempre il modo di ritornare, perché amore e vita stanno bene insieme. -
Il diario segreto di Adrian Mole. Mitico adolescente incasinato di anni 13 e 3/4
Adrian Mole ha «più di tredici anni ma meno di quattordici» e si ritiene, come ogni adolescente, l'essere più sfortunato sulla faccia della Terra. Trascurato dai genitori, troppo immersi nelle proprie questioni sentimentali, Adrian deve affrontare le sue, che non sono certo da meno: conquistare l'aristocratica Pandora - unico e irraggiungibile oggetto d'amore - mentre si abbatte su di lui una tempesta ormonale. A complicargli la vita si aggiungono il bullo del quartiere, professori ingiusti, amici incasinati, una nonna ultraconservatrice e un cane che ne combina di tutti i colori. Meglio affidare allora i propri tormenti alle pagine di un diario, come se si stesse parlando a un amico del cuore: chissà che non aiuti a fare chiarezza... -
La terapia segreta degli alberi. L'energia nascosta delle piante e dei boschi per il nostro benessere
Tutti i segreti della forest theraphy, benefica per la salute, la serenità e persino la creatività.rnrnUna fase di stress o malumore, e subito viene voglia di rifugiarsi nel verde per ritrovare l'equilibrio e sentirci meglio. Pura suggestione? No, il beneficio è concreto e ha radici profonde nella storia dell'evoluzione. All'estero da anni si conducono ricerche scientifiche sull'impatto che il contatto con la natura ha sulla nostra salute: induce calma e serenità, regolarizza il battito cardiaco, modula la pressione arteriosa, diminuisce l'aggressività, aumenta l'energia, stimola la memoria e le capacità cognitive, alza le difese immunitarie e la nostra capacità di contrastare tumori e malattie. Molti studi sono ancora sconosciuti in Italia, dove invece potremmo fruire facilmente della forest therapy, grazie al variegato patrimonio di parchi, boschi e giardini. Ma dove andare, quando e in che modo? In questo libro, per la prima volta, Marco Mencagli e Marco Nieri, professionisti che da tempo lavorano in questo settore, introducono le nuove scoperte scientifiche, spiegano come avviene l'interazione tra piante e organismo e quali effetti può avere sul nostro benessere psicofisico. Dal forest bathing al bioenergetic landscape, ci guidano a capire quali attività sono efficaci e come praticarle per ottenere i massimi risultati; ci aiutano anche a creare un ambiente più sano e confortevole in casa e in ufficio, perché alcune piante purificano l'aria e assorbono gli inquinanti, ci rendono più sereni migliorando il riposo e il buon umore. -
Il tempo non cancella
In una Trieste affascinante e malinconica, un giallo dalle tinte delicate che getta uno sguardo intelligente e critico sul mondo dei libri.rnrn«Una voce che promette di diventare sempre più importante nel polifonico coro del romanzo nero italiano contemporaneo» – Maurizio De GiovannirnrnIn polizia da molti anni, il commissario Benussi nel tempo libero coltiva la sua vera passione, la scrittura. Ora che ha finalmente terminato il suo romanzo, non può credere al colpo di fortuna che gli è capitato. Rhoda Wallace, uno dei più importanti agenti letterari, è a Trieste per la consegna della laurea honoris causa a Ivo Radek, famosissimo scrittore di origini istriane da lei rappresentato. Per Benussi è un'occasione perfetta per incontrarla di persona e convincerla a leggere il suo testo. Ma qualcosa va storto e Radek viene ritrovato in fin di vita tra gli scaffali della biblioteca di facoltà. Le indagini di Benussi sveleranno una fitta rete di rancori intorno alla vittima. E dove l'odio ha radici profonde, la colpa si annida più facilmente. -
Piccole donne
«L'amore scaccia la paura, e la gratitudine sa sconfiggere l'orgoglio.» Nuova Inghilterra, metà dell'Ottocento. La famiglia March è di modeste possibilità economiche e quando Mr March viene chiamato a combattere la guerra di secessione americana, la loro condizione non può che peggiorare. La mamma deve affrontare così una serie di difficoltà, piccole e grandi, insieme alle quattro figlie adolescenti. La dolce e materna Meg, la maggiore delle sorelle; l'inquieta e ribelle Jo, il maschiaccio di casa; la generosa Beth, sempre pronta a sacrificarsi per la famiglia; e infine la piccola Amy, tanto bella quanto capricciosa ed egoista. Tutte loro si troveranno a vivere il passaggio all'età adulta, tra sogni, ambizioni, amori, speranze, dolori e delusioni, cercando un modo per fronteggiare le difficoltà rimanendo unite e solidali. Un romanzo senza tempo, da leggere e rileggere a ogni età. -
Madame Bovary
«Un infinito di passione può concentrarsi in un minuto, come una folla può raccogliersi in un piccolo spazio.» Emma Bovary, giovane ragazza di campagna, sposata con l'ufficiale sanitario Charles Bovary, è spinta dalla monotonia della vita matrimoniale e borghese alla ricerca di nuove avventure amorose che ne soddisfino le fantasie nutrite dalle letture dell'adolescenza. La smania per il lusso, il desiderio di essere parte dell'alta società la condurranno in un vortice di illusioni e delusioni, sogno e realtà, tra folli passioni e adulteri inconfessati, fino al tragico e triste epilogo. Una storia forse ispirata alla vicenda vera di Delphine Delamare, il cui suicidio finì sulla cronaca locale del tempo. Madame Bovary, alla sua pubblicazione a puntate sulla Revue de Paris, nel 1856, suscitò un vero e proprio scandalo, e Flaubert fu portato in tribunale per oltraggio alla morale. -
Le affinità elettive
«Non c'era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di un contatto; soltanto stare insieme. Allora non erano più due persone, ma una sola.» Edoardo e Carlotta sono sposati e conducono una vita tranquilla e felice. Ma quando, nella loro tenuta, giungerà in visita il Capitano, un vecchio amico di Edoardo, e la giovane Ottilia, nipote di Carlotta, andrà a vivere con loro, i due verranno travolti da un'inusuale alchimia di relazioni amorose in cui la passione avrà il sopravvento. I rapporti umani subiranno uno sconvolgimento che disgregherà la stabilità matrimoniale costruita da Edoardo e Carlotta e le norme morali su cui poggiava, rimescolando le carte e creando nuove attrazioni, affinità elettive, e nuove coppie dal destino incerto. Un classico intramontabile, in cui Goethe pone interrogativi sempre aperti sulla natura tragica del rapporto tra ragione e passione. -
La lettera scarlatta
«L'amore, sia quando nasce, sia quando risorge da un letargo che era sembrato mortale, sprigiona tanta luce che tutto il mondo d'intorno se ne accende.» 1642. Hester Prynne, messa alla gogna come adultera, costretta a portare sul petto una lettera scarlatta, la A di adultera, si rifiuta di rivelare la paternità della neonata che ha appena messo al mondo e che non può essere figlia di suo marito, da lungo tempo in viaggio e ormai dato per morto. In realtà l'uomo, un dottore, è appena arrivato in città, dopo essere stato a lungo prigioniero dei nativi americani, e cerca, sotto il falso nome di Roger Chillingworth, di scoprire chi ha sedotto sua moglie, per vendicarsene. Il seduttore - nessuno lo potrebbe immaginare - è il reverendo Dimmesdale, un colto teologo, considerato un uomo dalla moralità ineccepibile. Hester tace, per amore, e cerca una propria via di redenzione, finché il marito non scopre l'identità del suo amante, e la situazione precipita. -
Storia di una capinera e altri romanzi
«Tutto ciò che sento per quell'uomo è nuovo, è strano, è spaventoso... Questo è quello che al mondo chiamano amore.» Il volume raccoglie tre romanzi giovanili di Giovanni Verga. Storia di una capinera racconta la storia di Maria, una ragazza costretta dal padre a chiudersi in convento senza vocazione, che per la prima volta vive un sentimento d'amore struggente e passionale. Una peccatrice vede protagonista Narcisa, moglie di un conte, che cede alle lusinghe di uno studente di legge con velleità letterarie, dopo che lui è divenuto famoso. Ma il loro amore non sarà destinato alla felicità. Tigre reale è invece il racconto della passione incontrollabile di Giorgio La Ferlita, diplomatico siciliano, per una sconosciuta contessa russa che incontra per caso a Firenze, durante un ballo. L'amicizia iniziale si trasforma in attrazione e metterà in discussione i rispettivi matrimoni. Tre romanzi che raccontano il tema sempre attuale dell'amore appassionato e conflittuale, in continuo scontro con le convenzioni sociali. -
La signora delle camelie
«L'amore vero, qualunque sia la donna che lo ispiri, rende migliori.» Parigi di metà Ottocento, la ""Signora delle camelie"""", ossia la splendida cortigiana Marguerite Gautier, protetta da un duca e con molti spasimanti che sa bene come tenere ai suoi piedi, viene vinta dall'amore ardente di Armand Duval, l'unico a voler conquistare il suo cuore. Quando Marguerite abbandona per lui la vita dissoluta, il padre di Armand s'intromette fra loro e lei, per proteggere l'amato dalle conseguenze che la loro relazione avrebbe sul suo buon nome e sul matrimonio della sorella, lo lascia, senza che lui sappia perché. Il dolore tormenta entrambi, ma solo la malattia e la morte di Marguerite porteranno in piena luce la grandezza del sentimento che li univa. Una storia d'amore archetipica - intrisa di passione e desiderio, ma anche di gelosie e incomprensioni - fra le più riprese in ambito letterario, teatrale, musicale e cinematografico."" -
Le notti bianche
«Sono un sognatore, ho una vita reale talmente limitata che raramente mi capitano momenti come questo... Sognerò di voi l'intera notte, tutta la settimana, l'intero anno.» Un giovane solitario, nella magia inquieta delle notti bianche di San Pietroburgo, incontra una misteriosa ragazza, Nasten'ka, che risveglia in lui l'amore. Per quattro notti i due si danno appuntamento, raccontandosi e confidandosi, e al giovane sognatore, che apre il suo cuore per la prima volta, il futuro sembra dischiudersi, come se finalmente la realtà lo lasciasse entrare. Ma quel sentimento cresciuto in poche notti si rivelerà solo un altro sogno, e il risveglio sarà brusco e doloroso. Il ""romanzo sentimentale"""" di Dostoevskij, un classico intramontabile."" -
Jane Eyre
«Il pensiero di lui era sempre con me: non era una nebbia mattutina che il sole potesse disperdere, né un'immagine tracciata sulla sabbia che le tempeste potessero cancellare.»Jane Eyre, rimasta orfana, affronta una vita piena di difficoltà, prima nella casa dei parenti da cui è ospitata, dove viene maltrattata sia dalla zia sia dai cugini, poi nell'istituto dove viene mandata e in cui subisce un'educazione severissima e la costrizione al lavoro riservata alle ragazze senza famiglia. Nonostante anni di solitudine e peripezie, grazie alla sua caparbietà, Jane riesce a diventare una stimata istitutrice e viene assunta nella casa di Edward Rochester. Tra i due nasce l'amore, ma quando Jane scopre che Mr Rochester è già sposato e la moglie pazza è rinchiusa in soffitta, la ragazza dovrà scegliere tra le ragioni del cuore e i suoi principi morali e religiosi. La storia di una straordinaria antieroina che fece scalpore nella società vittoriana, epoca in cui uscì il romanzo, e che tuttora conquista schiere di lettrici e lettori in tutto il mondo