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La città dentro
La città dentro: una coppia, dieci metropoli, molte emozioni.rnrnC’è chi dice che ogni città è un colore, un odore oppure un suono. Flavia Capitani e Emanuele Coen, una coppia di giornalisti che negli ultimi vent’anni ha girato il mondo, sostengono che ogni città corrisponde a un’emozione, a una vibrazione sottile e profonda che percorre l’anima di chi ci abita, di chi ci torna, di chi la visita per la prima volta. Rabbia, gioia, orgoglio, sorpresa, nostalgia, coraggio, meraviglia, gelosia, euforia, fiducia sono le emozioni che hanno provato visitando dieci metropoli: Barcellona, Berlino, Bucarest, Chicago, Gerusalemme, Londra, Los Angeles, Napoli, Parigi, Roma. Le hanno scoperte, riscoperte e raccontate percorrendo itinerari insoliti. Hanno osservato strade, piazze, incontrato persone, e in maniera inaspettata hanno capito qualcosa in più di se stessi. La visita di ogni città si è trasformata in un viaggio interiore e ha segnato un passaggio di vita, individuale o di coppia. Tra ricordi, suggestioni e riferimenti a un immaginario condiviso, in ogni città gli autori seguono il filo di un’emozione e portano il lettore alla scoperta di luoghi che non compaiono nelle guide turistiche, descritti e narrati secondo una prospettiva da insider. Questo volume non è solo un libro di viaggio, ma anche un racconto a tappe di due vite, un racconto in cui ognuno si può riconoscere. E nello stesso tempo uno strumento che offre al lettore una chiave appassionante per affrontare la visita di una metropoli e capire come entrare profondamente in connessione con un luogo. -
Cefalonia. L'Itaca di Omero. L'enigma risolto
Vagheggiata nei secoli da milioni di lettori dell’Odissea, l’isola d’Itaca non ha mai trovato una sua collocazione certa sulla carta geografica. Nel tempo, ha guadagnato credito l’ipotesi che la vera Itaca, l’Itaca di Omero, vada cercata nell’antistante isola maggiore, cioè a Cefalonia, centro naturale dell’arcipelago delle Ionie. In questa stessa prospettiva, Nikolas G. Livadas individua l’antica Itaca nella penisola di Paliki, la porzione occidentale di Cefalonia, e in modo originale, ben articolato e persuasivo, riconosce uno dopo l’altro gli scenari autentici del più antico thriller di ogni tempo, quello che racconta del ritorno in patria di Ulisse e della sua riconquista del palazzo, del regno e della sposa. -
All'ombra dell'albero delle salsicce. Storie sulla conservazione della fauna in Zimbabwe
La conservazione del patrimonio ambientale è la sfida di questo millennio e lo è più che mai in Africa. In un paese poco conosciuto come lo Zimbabwe, nonostante le avversità, uomini e donne dal coraggio e dalla determinazione indomabili hanno compiuto veri e propri miracoli per assicurare continuità e futuro alla fauna del Paese. Questo libro narra la storia di queste imprese e degli uomini che le hanno compiute e volge anche uno sguardo verso tematiche complesse e controverse, come la caccia ai trofei, raccontate al di là dei luoghi comuni da chi, come l’autore, vive quotidianamente la realtà della conservazione in Africa. -
Israele e territori palestinesi
Tre religioni in un fazzoletto di terra con un grande patrimonio umano e spirituale da scoprire. Da Gerusalemme al deserto e al mar Morto, dalla Galilea ad Eilat, il viaggio in questa parte del Mediterraneo è un caleidoscopio di tradizioni in una terra di bellezza e varietà; una culla di religioni e culture che arricchiscono e trasformano l’anima umana. In altre parole è un viaggio unico, tra tradizioni e contraddizioni che non lasciano nessun visitatore come prima dell’arrivo, perché porta al cuore di se stessi. -
Racconti dal Grande Nord. Viaggio alle alte latitudini
“Mi sveglio nel sacco a pelo, infilato dentro a un secondo sacco più pesante. Ho dormito con tre strati di vestiti e il passamontagna. Apro la cerniera e metto fuori la testa. La prima luce del giorno illumina un’atmosfera pallida e onirica. Intorno a me ci sono solo alberi e neve, una foresta fitta e immobile, abbracciata da un silenzio ovattato.” L’autore ha attraversato la Lapponia a piedi in inverno, camminato tra i fiordi della Groenlandia e sotto la pioggia della Kamchatka, esplorato il Canada con un furgoncino Volkswagen, girovagato in Norvegia, Islanda, Scozia e isole Faroe. Da quando ha iniziato a viaggiare nel grande nord, c’è una voce che continua a chiamarlo e lui, regolarmente, si ritrova lassù, nelle terre del vento e della neve. -
Aver molto viaggiato. Luoghi, persone ed emozioni
Un titolo, “Aver Molto Viaggiato”, che richiede forse un’interpretazione più sottile, aiutato non poco dal sottotitolo “luoghi, incontri ed emozioni” che a sua volta rimanda a centinaia di località sparse in ogni continente, con infiniti volti di uomini e donne pronti a raccontare di sé, del mondo in cui vivono. Un’esistenza di viaggi rivissuti e descritti, sempre con un occhio di riguardo alle molteplici meraviglie della natura, ai messaggi dell’animo umano, alle diversità incontrate che – per fortuna – tutte si annullano nella comune fatica del vivere. -
Ci sono posti così. Storie di viaggio
Che fare dopo aver viaggiato tanto? Viaggiare ancora o rinunciare, ora che la globalizzazione ha reso il mondo, quasi ovunque, uguale a se stesso? Quando ormai si parla apertamente di overtourism e alcune delle mete più famose e ambite cominciano a regolamentare gli accessi? Quando Bangkok assomiglia a Parigi, Città del Capo a Buenos Aires, stessa catene commerciali, stessi marchi, stesse mode? Starbucks, Apple Store, Zara, McDonald's... e via globalizzando? Perché raccontare di viaggi quando non esiste più luogo al mondo, per quanto remoto, che non sia già stato descritto e raccontato e, soprattutto, fotografato, ""bloggato"""", postato e socializzato? È la domanda che l'autore si fa e pone al lettore. E questa sua terza raccolta di racconti di viaggio è una possibile risposta: continuiamo a viaggiare perché ognuno lo fa con occhi e animo diversi dagli altri. Quindi poco importa se ovunque il mondo è sempre più uguale a se stesso, perché siamo noi a cambiare per dare un significato di volta in volta diverso al nostro viaggiare. Non è facile, ma quando ci riusciamo quel viaggio e quel luogo diventano unici. E se la fortuna non ci aiuta, se non arriviamo a ravvisare un posto alternativo a un altro, possiamo chiedere soccorso alla fantasia, non per inventare, ma per andare un po' oltre la realtà così com'è, immaginando come potrebbe essere. Forse un po' diversa, magari più bella."" -
Sandro Sansoni. Dal microcosmo al macrocosmo. Percezioni dell'indicibile. Catalogo della mostra (Ascoli Piceno, 15 giugno-13 luglio 2019)
"Realizzo con simboli gli stati d'animo, il mondo affettivo, i dubbi, i problemi evolutivi che in me affiorano. Penso che nella vita ogni forma, ogni colore, ogni espressione siano stimolo di un momento creativo e il simbolo diviene, per me, non cultura ma traduzione e mezzo; espressivo di per se stesso come se ognuno ne avesse nel profondo la chiave sicura."""" """"... viviamo di cultura, viviamo delle nostre nozioni e viviamo anche di ciò che amiamo ..."""" """"... quello che provo dipingo, i miei sogni, le mie sensazioni, il mio mondo, cerco di conoscere tramite la pittura. A volte ho insegnato a me stesso scoprendo cose di me attraverso la mia pittura mi piacciono più le cose armoniose, la ricerca di un messaggio che voglio cercare nella natura..."""" """"...il bello è ciò che è in armonia con il creato e con il fine del creato ed è anche quello che mi emoziona, ma quanto mi spinge all'evoluzione creativa sono i motivi della creazione: bisogna andar dentro se stessi, dentro le cose..."""" (Sandro Sansoni)" -
La rivoluzione perduta dei poeti
Il 19 luglio del 1979, i sandinisti entrano a Managua. Il tiranno, Somoza, era fuggito due giorni prima. Fu l'ultima, impensabile Rivoluzione del ‘900: nel Centroamerica, un movimento armato conquistò la libertà in un paese considerato ""terra privata"""" degli Stati Uniti. Fu la Rivoluzione dei poeti. In Nicaragua todos son poetas. I poeti hanno sparato, hanno ucciso e sono stati uccisi. Nel primo governo rivoluzionario vi erano cinque poeti. I poeti continuano a immaginare una Rivoluzione. Questo libro racconta delle loro lacrime e delle loro risate. Racconta di un fallimento e di un trionfo. Sono tornato in Nicaragua trentacinque anni dopo la prima volta. E ho ritrovato i poeti. E non potevo andarmene senza raccontare la loro storia. E raccontare dei poeti è stato fare i conti con me stesso."" -
Giro del mondo in 80 Paesi
Il libro propone una scelta di articoli da giornali e riviste, cartacee e on line, che Pietro Tarallo ha pubblicato dal 1970 in poi, in 50 anni di attività giornalistica: circa 300, usciti su quasi 60 testate, che riguardano 80 paesi del mondo, esclusi quelli europei e italiani, ad eccezione di due reportage su una parte della Russia. Una sorta di ""come eravamo"""" che costituisce anche una chiave di lettura del presente. Un viaggio a ritroso nel tempo in un mondo che non c'è più. Un """"amarcord struggente"""", ma nello stesso tempo illuminante, che fa capire come la nostra società e il mondo siano cambiati dagli anni Settanta a oggi sotto il segno della globalizzazione, del consumismo sfrenato, del profitto ad ogni costo, degli integralismi religiosi e delle guerre. Anche a livello di linguaggio, per quanto riguarda la comunicazione."" -
Con ogni diligenza corretto e stampato. Stampatori, librai e cartari a Faenza dal XV al XVIII secolo
A partire dal XV secolo, un gran numero di stampatori, librai e cartari scelse Faenza, piccola città di una provincia periferica dello Stato Pontificio, per impiantare torchi, aprire botteghe e costruire mulini da carta. Punto di riferimento per letterati, cantastorie, astrologi, teologi, medici e filosofi ma al tempo stesso risorsa primaria di una comunità che fin dagli albori riconobbe le grandi potenzialità che la stampa avrebbe potuto esprimere, le botteghe fornirono un contributo di notevole rilievo allo sviluppo culturale della città nel corso dei secoli. Frutto di una lunga e approfondita ricerca in archivi storici e in biblioteche italiane ed estere, queste pagine ospitano la narrazione della dedizione dei protagonisti alla loro arte, le vicende che li videro coinvolti, i loro successi e i loro fallimenti, in un arco di tempo compreso tra il 1476 e la metà del XVIII secolo. Il gemito dei torchi, il sommesso mormorio dei librai tra scaffali di volumi appena stampati, il frastuono delle pile al lavoro nella cartiera accompagnano il lettore alla scoperta di un mondo affascinante, quello dell'ars artificialiter scribendi, una delle più straordinarie invenzioni dell'intera storia del genere umano. Postfazione di Paolo Tinti. -
Transiberiana. L'ultimo treno leggendario
Dalla cima dei monti Urali alle profondità del lago Baikal, la gelida Siberia è capace di avvolgere il visitatore in un calore inaspettato, grazie all’accoglienza dei suoi abitanti. Per molti attraversare due continenti via terra, viaggiando su una ferrovia lunga diecimila chilometri, è il sogno di una vita: questa guida vuole essere uno strumento per dare a tutti la possibilità concreta di percorrere la Transiberiana, scoprendo lungo il tragitto i segreti della Russia più profonda e misteriosa. -
L' Amazzonia interiore
"Avevamo raggiunto la soglia del villaggio. Avevo raggiunto la soglia di un altro mondo. E la chiara luce della luna mi svelava l'intimo silenzio delle amache gravide di corpi assopiti, agitati, che leggermente dondolavano tra le ombre dei fuochi ancora accesi, nel lieve borbottio di qualche insonne, il guaire di un cane, il pianto di un bambino. Ci fermammo davanti ad un fuoco. Due anziani stavano accovacciati sui talloni al loro modo, gli occhi fissi al gioco delle fiamme, persi in chissà quali pensieri che ogni tanto si raccontavano in improvvisi frammenti di suoni gutturali e dolci, in un ridacchiare pieno e basso. Accanto, una donna preparava una pastella sul fuoco. Quasi nemmeno si accorsero della nostra presenza. Noi di qua e loro di là, così forte quella distanza, così vera e nitida. Avrei voluto toccarli per vedere se erano veri. Già, perché no? Era solo questa la differenza, una delle piccole grandi differenze: che loro lo avrebbero fatto, lo facevano; come un cane mi avrebbero annusato e leccato fino a riconoscermi. Una sensazione completa capace di definire una persona"""". Prefazione di Alfredo Antonaros." -
Viaggio in Sithonia. Cammino nella Grecia che non c'era
Il braccio centrale della Calcidica, nel nord della Grecia, è una penisola ricoperta di foreste, con lunghe spiagge e l'albero più antico d'Europa. Gran parte dei suoi villaggi sono stati fondati negli anni '20 del Novecento da rifugiati provenienti dalla Turchia. Di questi luoghi hanno scritto Erodoto e Tucidide, e più tardi li ha lambiti Patrick Leigh Fermor nel suo cammino verso il Monte Athos. L'autore viaggia, in autostop, nel passato e nel presente di questa penisola, tra chi viene da lontano e chi fa dell'accoglienza un'arte, fra suore di clausura e giocatori di tavli, api e rebetiko, campeggi e miniere d'oro, brindisi monarchici e aneliti rivoluzionari, progetti dei giovani e ricordi dei vecchi. Il libro rievoca le battaglie fra Greci e Persiani e fra Ateniesi e Spartani, ma anche i successivi secoli di scorribande di pirati, abitanti in fuga, monasteri e lavoro nei campi. E ancora la sconfitta dell'Impero Bizantino, l'arrivo di quello Ottomano, l'annessione alla Grecia, la drammatica ma fertile migrazione del Novecento e la Seconda Guerra Mondiale, fino ai conflitti, sociali e identitari, oggigiorno generati da edilizia, turismo e sfruttamento delle risorse naturali. Postfazione di Àlen Loreti. -
Isola d'Elba e arcipelago toscano. Pianosa, Montecristo, Giglio, Giannutri, Capraia, Gorgona
La guida presenta la più conosciuta isola d'Elba unitamente all'intero arcipelago toscano. Ognuna diversa dall'altra, ognuna con una sua specifica identità, queste isole hanno un comune carattere naturalistico e un valore ambientale ampiamente riconosciuto e tutelato che in questa guida viene approfondito con passione e preparazione. A questo si aggiungono accattivanti mappe dettagliate dei luoghi, una sezione fotografica curata e ricca nonché itinerari tematici innovativi per soddisfare le diverse esigenze: dal diving al trekking, dal periplo in barca agli itinerari naturalistici e del gusto. -
Isole Tremiti
La guida vuole far conoscere il meraviglioso arcipelago delle isole Tremiti: il mare blu cobalto, le baie e le piccole cale quasi deserte, gli scogli impervi e le grotte nascoste, la storia e la leggenda legate al mito di Diomede, ma anche essere una piacevole lettura per andare alla scoperta della vera essenza di queste isole attraverso i racconti, le curiosità e le ricette della piccola comunità locale che le abita. -
Isole Eolie
Sono chiamate figlie del fuoco per la loro origine vulcanica, ma il nome dell'arcipelago è legato a Eolo, dio greco dei venti, che qui scelse la sua dimora. Dall'antica Lipari alla verde Salina, dai giochi infuocati di Stromboli ai bagni terapeutici di Vulcano, dalla mondana Panarea alle selvagge Filicudi ed Alicudi, le Eolie sono un parco a tema sulla storia del pianeta Terra. Una guida è unicamente dedicata a questo arcipelago per presentare i molteplici aspetti che lo caratterizzano e le attività che vi si possono praticare: nuotare, andare in barca, fare immersioni, scalare vulcani dai crateri fumanti e per questo vengono presentati itinerari tematici studiati grazie al coinvolgimento e al contributo diretto di molte associazioni del posto, che permetteranno di soddisfare ogni curiosità e passione. Ampia sezione è dedicata al patrimonio storico artistico e a quello enogastronomico. Mappe dettagliate e una sezione fotografica ricca e diversificata completano l'opera. -
Ustica. L'isola dei vulcani e delle stelle
L'aliscafo è salpato in tarda serata da Palermo. La piccola insenatura ti aspetta e ti abbraccia con le sue molte luci. Concentrate, intense e luminosissime. Discendi sul piccolo molo e percorrendo ripide salite raggiungi la sua piazza. Il suo centro e il suo cuore. Domani potrai vedere coni vulcanici estinti, rocche borboniche, villaggi preistorici, abitazioni trogloditiche, mare turchese, costeggiare falesie, immergerti nelle sue acque e conoscerne i suoi abitanti. Passeggia fra le piccole stradine e prova a distinguerle. I suoi colorati murales forse ti aiuteranno. Osserva porte e finestre, grate e lucchetti, testimoni di un passato non troppo remoto e mai dimenticato. Terra di confino e di sosta forzata per i nemici dello Stato. Italiani, comunisti, slavi, libici o chiunque voi siate fermatevi a Ustica. Domani voi la vedrete, piccola e irresistibile. Stanotte malinconica e tranquilla forse vi emozionerà. -
Baràca! Spataccarsi in Romagna con due euro (o quasi)
Questo libro non tratta di sagre - tra l'altro non ci sarebbe abbastanza spazio per farle stare in un libro senza farlo diventare una Treccani - ma di eventi particolari che hanno a che fare con il cibo e il bere, anche, ma soprattutto con un modo originale e irripetibile di divertirsi. Cioè, in romagnolo, spataccarsi. Spataccarsi è quando fai qualcosa che il giorno dopo sai già ti ricorderai per sempre. Quindi, se cercate la ""Sagra del Tortello Paglierino con Ragù di Poiana"""" o """"La Fiera dell'Asparago Selvatico che Cresce Solo Dietro al Convento"""", meglio che cerchiate su Google. Se invece siete interessati a qualcosa che gli algoritmi dei motori di ricerca spesso snobbano, allora questo libro è il posto giusto."" -
L' osteria del palco. Storie gastromusicali di musicisti on the road
"L'Osteria del palco"""" è una raccolta di 25 interviste che celebrano i 25 anni del M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti -, lo storico festival di Faenza ideato da Giordano Sangiorgi che ogni anno riunisce le più importanti produzioni discografiche indipendenti ed emergenti d'Italia. Sulla scia degli ideali di libertà e indipendenza, nella musica così come nella vita, 25 musicisti hanno raccontato la loro idea di arte, di musica, di cibo e di viaggio attraverso racconti sinceri, liberi e senza filtri, in cui la distanza fra persona e personaggio si è ridotta fino a scomparire, spesso in un buon calice di rosso. Prefazione di Omar Pedrini."