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L' uomo e le sue opere
Con questo lungo racconto si è voluto parlare dell'evoluzione intellettuale dell'uomo attraverso le opere che il suo ingegno, la fantasia, la capacità costruttiva, hanno saputo creare nell'arco dei molti millenni della sua esistenza. Ci si è riferiti soprattutto all'Italia, ma certo, in ogni luogo, in ogni tempo dalla prima caverna, per ripararsi dai pericoli del mondo esterno, all'edificio più imponente, l'uomo ha cercato nella casa la sua identità, ne ha fatto il centro della sua vita e in seguito anche il suo ""status"""" sociale."" -
La fanga di Roma. Itinerari belliani
La fanga de Roma è, in tutta la sua opera romanesca, l'unico sonetto nel quale Giuseppe Gioachino Belli parla direttamente di se stesso. Ma la fanga de Roma può rappresentare la plebe che il poeta racconta nei 2279 sonetti in dialetto, tracciando una trama articolata dello gnommero, il gomitolo che era la realtà papalina di metà Ottocento, raccontata per mezzo di quelle connessioni interne che il poeta chiama il filo occulto, e intricatissimo, che collega tutti i componimenti. L'autore cerca di dipanare alcuni di questi itinerari seguendo attentamente dei percorsi che vanno però oltre il mero dato testuale: l'educazione, sia quella del popolo che quella del potere (e del potere sul popolo); il paradosso insolubile tra esistenza di Dio e presenza del male e della morte - il male in assoluto - su questa terra; la traccia di vite parallele alla sua in periodi e/o campi artistici diversi (Belli-Caravaggio e Belli-Mattei); la dura, drammatica condizione di vita dei contadini nella campagna romana dell'Ottocento; una rivisitazione personale, un divertissement, delle vicende della Rivoluzione Romana del '49, la Repubblica dei briganti. Si avverte nella scrittura di Elio di Michele la ricerca di assolvere a una duplice funzione: affrontare tematiche nelle quali esprimere la propria passione verso l'opera, non solo quella dialettale, del grande romanesco e dunque farlo accostare a tutti, soprattutto ai profani e a quanti ancora oggi pensano che Belli sia solo il cantore dell'osceno. -
Visioni celesti. Scienza e letture degli astri a Roma
«Il cielo, fin dall'antichità, veniva guardato dagli uomini non soltanto per trovare punti di riferimento divini e terreni per affrontare con sicurezza il viaggiare in terra e in mare, conoscere i momenti propizi per l'agricoltura, o per ricevere dall'alto risposte alle difficoltà e ai misteri della vita, ma era anche una grande fonte di elaborazione fantastica. Per molti secoli, ogni popolo ha veduto e raffigurato nelle disposizioni apparenti delle stelle sulla volta celeste, così come si presentavano allo sguardo, rassomiglianze con oggetti o essere viventi terrestri oppure più semplicemente elementi che scaturivano dalla più fervida immaginazione umana, rappresentati dalle figure della mitologia. Si può dire che la serie di miti che ha legato tra loro i personaggi delle costellazioni, ha reso il cielo notturno come una specie di immenso libro illustrato e la volta celeste un palcoscenico in cui si sono esibiti eroi e divinità protagonisti di leggende lontane nel tempo. Le stelle più brillanti furono indicate con dei nomi propri: molti erano nomi arabi, spesso mutuati a loro volta da antiche designazioni babilonesi e forse ancora più antiche; molti altri erano greci o, anche più recenti. Addirittura, in qualche caso, le stelle potevano avere due o più nomi, derivati da diverse tradizioni; le altre invece, che non godevano del privilegio di un nome proprio, rimanevano degli anonimi puntini sparsi nello spazio intorno alle figure delle costellazioni.» (Flora Parisi). -
Natura viva. La biodiversità del Lazio
Gli studiosi la definiscono come la varietà genetica delle piante, animali ed ecosistemi. Insomma, la vita intorno a noi nelle sue infinite forme. Un sistema di parchi, riserve e altre aree naturali protette oggi rappresentano lo strumento più concreto per tutelare questo grande patrimonio collettivo. Il Lazio della natura. Questa mostra dei fotografi dell'AFNI è insieme un tributo alla bellezza e varietà di questa regione e anche un invito a difenderla con maggiore consapevolezza e determinazione. -
Carnevale romano
"Carnevale romano"""", da un'idea e a cura di Federico Mollicone, è il crocevia tra sacro e profano, tra pagano e cristiano, tra antico e moderno, tra nobile e plebeo, in cui l'uno sconfina nell'altro e uno si fa beffe dell'altro. Una festa che raccoglie tutto l'humus popolare, l'indole ironica e comica, il forte senso della caricatura e del grottesco dei romani. Ma anche la dimestichezza con l'eterno e con la storia, l'intreccio di religioso e irriverente, la celebrazione rituale del corpo, del sesso e del cibo, l'elogio della follia fino all'esorcismo collettivo di paure e di spettri. E i brindisi infiniti alla morte ubriaca, nella speranza che, alterata dalle libagioni, anche la morte perda lucidità e non svolga il suo compito ferale." -
Il lusso essenziale. Riscoprire la straordinarietà del quotidiano per recuperare il piacere di vivere
Il lusso essenziale... La crisi economica e dei valori, la ricerca di una nuova qualità di vita, la riscoperta di dimensioni spazio temporali più essenziali, hanno incontrato l'ossimoro e scoperto un linguaggio comune. Il lusso essenziale... Una contraddizione che annulla il senso delle parole, crea un concetto nuovo e gioca con spazio, tempo e natura. Dimensioni che come mattoncini di legno si combinano e si incastrano le une nelle altre a formare forme di straordinaria quotidianità. Il lusso essenziale... Un cortocircuito. Un antidoto alla vita contemporanea. Per curare la contraddittorietà dei sentimenti che animano le persone. Un movimento di opposti che si tirano fino a diventare energia e significato. Queste sono alcune delle suggestioni che sono presenti all'interno del catalogo che accompagna le mostre, gli incontri ed i collaboratori che per una settimana hanno caratterizzato il Festival del lusso essenziale lungo il tridente di Via Nazionale nella città di Roma dal 17 al 23 maggio 2010. -
Memo Roma. Appunti e immagini per vivere la città
Memo Roma propone una visione della città diversa, curiosa e variegata rispetto alle guide tradizionali. Una città più per il cittadino che per il turista, piena di luoghi particolari ed artistici, di storia e di cultura, di leggerezza e suggestioni. A volte, infatti, i monumenti ed i locali più noti vengono soltanto costeggiati per andare invece ad illuminare luoghi più nascosti, dettagli meno scottanti ed angoli più segreti. All'interno sono stati individuati itinerari facilmente percorribili, che selezionano indirizzi di tutti gli ambiti, dalla ristorazione allo shopping, dall'arte all'architettura, dalla lettura al teatro, dal relax alla cultura. Una guida per valorizzare ed accrescere la conoscenza della città, trasformando la permanenza in questa metropoli ""spesso caotica"""" in tanti e diversi momenti godibili. Inoltre ad invitare il lettore ad approfondire la conoscenza anche del territorio della provincia romana e delle sue molteplici bellezze artistico-architettoniche spesso nascoste, la guida individua 3 tesori culturali fuori porta di gran pregio storico-paesaggistico. Tutti gli itinerari sono individuati da un colore, corredati da una mappa che ne facilita il percorso e, laddove disponibile, gli indirizzi dei siti web ed i recapiti telefonici. I numeri della guida: 203 indirizzi da scoprire, 250 immagini fotografiche, 16 itinerari per la città e 3 per la provincia, 15 mappe per agevolare il percorso."" -
Lezioni di dottorato 2008. Ediz. italiana e inglese
Il volume, che raccoglie le conferenze di studiosi italiani e stranieri offerte nell'ambito del Dottorato in Culture Moderne Comparate dell'Università di Cassino, si dispone attorno ai diversi settori disciplinari di riferimento del Dottorato. Dalle problematiche teoriche di Tasso al genere fiabesco; dal '700 inglese del Defoe saggista alla Germania ottocentesca di Schegel. Largo spazio viene lasciato agli scritti critici e teorici di Virginia Woolf. Dall'Inghilterra all'Europa continentale, potremmo dire, trattando l'impatto di Shakespeare sulla cultura europea del ventesimo secolo e sui possibili motivi della ""unflagging popularity"""". L'ultimo saggio, in mano a John Paul Russo pone un interrogativo che coinvolge tutti gli autori presenti nel volume: """"Have the Humanities Daclined?"""". Si rileva un declino delle materie umanistiche negli Stati Uniti a partire dagli anni Settanta."" -
Maranola. Nella pittura di Antonio Sicurezza
Mancava, nella già ricca bibliografia dedicata all'attività di Antonio Sicurezza, un capitolo d'apertura dedicato agli esordi. A tale ricognizione ha provveduto Gerardo de Meo, pittore e scultore nella sua Maranola, conoscitore senza eguali dei segreti del borgo, che nel suo volume riprende la chiamata al coinvolgimento e alla riscoperta dei percorsi e delle stagioni del pittore. L'autore sofferma l'attenzione sull'arrivo a Maranola. Umori contrastanti, voglia di fare e fascino caratterizzano questo momento. In pochi mesi matura in lui il primo innamoramento, odori e colori d'una esuberante primavera generano il sorriso sul suo volto. Lì trova la sposa, e si appresta a dipingere, sul portale della chiesa dell'Annunziata, l'annunciazione dell'angelo Gabriele a Maria Vergine. Si descrive il percorso artistico: passaggi, momenti e decisioni. L'icona maranolese arriverà nel 1938 con la Madonna della Palomba, tuttora visibile a Castellonorato. Alle pagine di questo libro è consegnato l'esito sapiente di un servigio reso alla critica testuale dell'arte quale solo un'artista poteva rendere. -
A 'nvecchià aridiventi quer che sei. Sonetti in romanesco quasi bagatelle
Nelle composizioni di Michele Vajuso si coglie la volontà di affrontare varietà tematiche e stilistiche così come solamente un artista determinato ed eclettico sa fare. Il suo approccio, inizialmente timido, si è ben presto tramutato nel prepotente bisogno di comunicare un proprio stato emotivo a volte diretto, altre volte introspettivo. -
Spazi sensoriali. Prototipi spaziali
In ""Spazi sensoriali"""" si cerca di ridefinire il territorio e il ruolo dell'architettura nella contemporaneità attraverso la ricerca e la sperimentazione di Fausto Ferrara. Un'architettura astorica e antinarrativa dove si sfidano incessantemente astrazione e figurazione, insieme e parte, luce e ombra, contenuto e contenente, interno ed esterno, nel continuo tentativo di riportare l'uomo, attraverso l'evocazione artistica, a riflettere e riconsiderare il rapporto con la natura. Il testo si divide in tre parti: una prefazione, dove, l'opera di Ferrara e il suo impatto sull'architettura contemporanea, viene analizzata attraverso gli interventi di Purini, Daverio, Ferrari e Liotta, un intervista all'autore, e infine una raccolta di scritti dello stesso Ferrara."" -
Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti d'Italia
Varcare il portale di Palazzo Gangi a Palermo per rivivere l'atmosfera del celebre ballo del Gattopardo di Luchino Visconti, scoprire graffiti rupestri sconosciuti nei Sassi di Matera, ammirare gli straordinari affreschi rinascimentali del Chiostro del Platano a Napoli o perdersi nei cieli del Tiepolo a Palazzo Labia di Venezia. Queste sono solo alcune delle esperienze che tutti potranno finalmente vivere grazie alle preziose informazioni contenute in questo volume. La ricerca di Costantino D'Orazio si concentra ancora una volta su luoghi chiusi al pubblico di straordinaria bellezza, tra palazzi privati, chiese, ville e monasteri, dei quali racconta le storie e i tesori, oltre a spiegare il modo per visitarli. Accanto alle informazioni storiche e artistiche, descritte in uno stile accattivante e brioso, il libro offre i numeri di telefono, gli indirizzi email e tutti i contatti per ottenere il permesso ad entrare in questi luoghi inaccessibili. Il volume si concentra sui luoghi più facilmente raggiungibili nei grandi centri urbani, tra Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli fino a Palermo e Bari, senza trascurare le città di provincia, come Vicenza, Piacenza, Cremona e Catania. -
Intervista a Lorenzo Lotto
Finalmente si fa giorno e Sara e Marco, puntuali con taccuino, macchina fotografica, occhiali, cellulare, si avviano verso piazza del Quirinale, dove hanno appuntamento con Lorenzo Lotto. L'ansia però non è passata, l'intervista per Quintaeffenews, il giornalino di classe, li preoccupa ancora molto. Come si fa ad intervistare un uomo vissuto tanti anni fa? Sarà simpatico o no? Che vita avrà avuto? Età di lettura: da 10 anni. -
Garibaldi e Roma. L'eroe, il mito, la poesia
Garibaldi e Roma è uno dei binomi più forti e affascinante del nostro Risorgimento. Il binomio di una passione destinata a durare tutta la vita. La città eterna ha rappresentato, in modi diversi, un punto di riferimento essenziale per tre protagonisti del processo di unificazione nazionale: Cavour, Garibaldi e Mazzini. Per Garibaldi, che pure condivide l'ideale mazziniano, sia pure senza tutte le implicazioni filosofiche presenti nel pensiero del profeta del repubblicanesimo, Roma è il primo, grande e insostituibile amore. -
Alessandra Giovannoni. In cammino
C'è sempre qualcosa di arruginito: un vecchio collettore dell'acqua di quando i treni erano a vapore. I resti di binari accatastati assieme a parti di vagoni. E chissà quanti altri paesaggi degradati potrebbero rivelare angoli di poesia criptata. Quella poesia cerca Alessandra Giovannoni. Nelle piazze, nelle vie, nei giardini e nei paesaggi dimenticati della città. Il suo è un occhio persistente. Attento, vigile, indagatore che studia le fasi della vita che attraversa la città. -
Virginia Fagini 1945-2003. Ediz. italiana e inglese
"Penso che un artista sia autenticamente tale solo se il suo lavoro è lo specchio di come pensa e vive... La felicità che mi da un segno giusto che compare sulla tela mi ripaga di tutti gli sforzi e difficoltà."""" Così Virginia Fagini rispondeva a due delle domande che Maurizio Vitiello le proponeva in un questionario nell'aprile del 1986. Due affermazioni che sono state principio ispiratore e fine ultimo del suo lavoro, l'alfa e l'omega entro le quali tutto il percorso dell'artista si dipana e trova senso: la coerenza tra vita e arte e la ricerca del segno che le rappresenti." -
Duilio Cambellotti e il monumento ai caduti di Piperno-Priverno 1919-2010). Raccogliere la forma attorno a un pensiero
La vicenda del Monumento ai Caduto di Duilio Cambelotti a Priverno è simile a quella di molte altre opere del nostro Novecento artistico: ideato in un clima culturale dalle valenze nient'affatto univoche, venne assunto poi, unitamente alle motivazioni ideologiche che ad esso sottendevano, dal Fascismo nell'ambito di un nazionalismo bellicista; così da finire più tardi coinvolto nella disaffezione e perfino nella damnatio memoriae seguite al crollo del Regime. -
Perché gli OGM
Perché gli Ogm è un libro-documento che affronta il tema a tutto campo: dalla genetica all'economia, dalla giurisprudenza alle problematiche ambientali alla medicina. Questa raccolta di saggi spiega perché gli Ogm sono oramai decisivi per la nostra società dove è cresciuta la richiesta in termini di qualità e di quantità di prodotti alimentari, di nuovi farmaci e di un ambiente vivibile. Il libro non entra nel dibattito ""prò o contro"""" gli Organismi geneticamente modificati, né discute le scelte politiche dei diversi Paesi, ma affronta la realtà della ricerca e dell'applicazione delle piante Ogm in agricoltura, per la tutela dell'ambiente, per la salute e per l'industria. Malgrado nel mondo siano più di 150 milioni gli ettari coltivati con Ogm, negli ultimi anni si è creato nei consumatori italiani un clima di sospetto e di paure intorno alla genetica e le piante modificate. Si sono formati convincimenti irrazionali e anti-scientifici ed hanno prevalso posizioni ideologiche che non aiutano la comprensione del problema. In questo volume, attraverso la voce di scienziati e ricercatori, si fa chiarezza su un tema decisivo per il futuro dell'umanità."" -
Vie d'acqua e lavoro dell'uomo nella provincia di Frosinone. L'industria della carta
Numerose memorie di un'intensa e prolungata attività industriale caratterizzano il paesaggio urbano e fluviale della provincia di Frosinone. Oltre alle dimensioni e al numero dei manufatti industriali, ciò che più si manifesta come modificazione su scale territoriale sono le opere idrauliche di contenimento, deviazione e rettifica dei corsi d'acqua, che rendono impossibile, in diversi tratti, riconoscere i trattati e le originarie configurazioni dei fiumi e dei torrenti. -
Il villino Volterra di Ariccia
Questo volume vuole ripercorrere la storia più che centenaria del Villino Volterra dalla sua costruzione, voluta dai miei nonni Vito Volterra e Virginia Almagià e iniziata nel 1904 per opera dell'architetto Giulio Magni, fino al suo attuale restauro terminato nel 2010.