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Come fratelli. Storia di un'adozione speciale
In forma di romanzo, con notevole padronanza di scrittura, l'avvocato Giorgio Aldo Maccaroni ci racconta fatti veri, dolori autentici, disperazioni apparentemente senza sbocco, ma anche solidarietà profonde, che nascono precoci e contagiano gli adulti. -
La vita delle opere. Una riflessione e vari pretesti sulla durata in architettura
Solitamente al tema della durata delle opere di architettura, diversamente da quello dell'ideazione progettuale, non viene dedicata l'attenzione che merita. La tesi che qui si vuol sostenere è che la durata dell'architettura non dipende solo dalla resistenza all'usura materiale del tempo, ma coincide fondamentalmente con la capacità di mantenere viva nel tempo una ""presenza"""", un ruolo dotato di senso rispetto ad un contesto storico, che a sua volta si compone di singole realtà materiali, di individui, quindi di """"opere""""."" -
The women's tailor. Made-guidebook. Rome
Vestirsi su misura o personalizzare i propri abiti riporta oggi ad un antico sapore. Significa riscoprire il gusto della scelta e dell'espressione personale, il tempo dell'attesa e della meraviglia, la ricchezza della cultura della fabbricazione e, soprattutto, la soddisfazione di un dialogo e di uno scambio intorno alla costruzione di un prodotto unico, frutto dell'incontro tra identità della cliente e l'esperienza e il savoir-faire dell'artigianato. Questa guida si rivolge innanzitutto a quelle donne che, accanto al sistema del pret-a-porter e della moda standardizzata, vogliono scoprire i segreti della fabbricazione locale, su ordinazione. -
SPQR. Sono produttivi questi romani
Quando il mio direttore Ezio Mauro, insieme con il capo redattore della ""romana"""" Giuseppe Cerasa, all'inizio del 2007 mi hanno proposto di tenere una rubrica intitolata """"Il personaggio"""" nelle pagine della Cronaca di Roma di """"Repubblica"""" dedicate all'economia della capitale e del Lazio, ovviamente mi ha fatto piacere perché mi si offriva un'opportunità, ma contemporaneamente ero molto scettico. Una rubrica settimanale sui personaggi dell'economia? A Roma, una città nota per le sue bellezze architettoniche, per la storia, per i monumenti, e dal punto di vista economico semmai peri ministeri e i palazzi della politica? E invece, settimana dopo settimana, è stata una scoperta, un rivelarsi continuo di una realtà sorprendente fatta di piccole e anche grandi imprese manifatturiere validissime, di ricercatori alle prese con scoperte innovative e quindi con il bisogno di trasformarle in piccole start-up moderne ed efficaci, di artigiani custodi di antichissime tradizioni che tramandano con cura e infinito affetto per l'oggetto della loro specializzazione, di creatori di moda e design impegnati a proiettarsi sul mercato globale, di geniali """"padroni"""" di una specifica nicchia di mercato impegnati a tenersela stretta e a garantirne uno sviluppo. Insomma, sono produttivi questi romani, eccome se sono produttivi."" -
La mejo Roma. La vita dolce e salata della capitale
È sufficiente lanciare la domanda: ""Dove si mangia la miglior carbonara di Roma?"""" ed ecco che tutti diventano critici gastronomici convinti. A volte le risposte coincidono, altre divergono, creando un'accesa ma sempre saporita polemica. In questa piccola ma preziosa guida scritta da una giornalista brasiliana diventata ormai romana, potete trovare davvero di tutto: dagli gnocchi più succulenti alle più sfiziose patatine fritte, dai più filanti supplì al migliore e più gustoso gelato al gusto di pistacchio. Ma se il cibo è senz'altro il cuore di questo libro, non mancano però altre piacevoli sorprese: sarete cosi tentati ad entrare in un negozio o in una qualche bottega per perdervi tra gli oggetti più bizzarri o di scoprire dove si trova la panchina più elegante e isolata per leggere in assoluta tranquillità un buon libro e tanti altri indirizzi per godersi al meglio la città di Roma. Una guida per buongustai e bon vivants."" -
Il tesoro nascosto. Opere di H.H. Lim. Catalogo della mostra (Roma, 8 23 ottobre 2011). Ediz. italiana e inglese
L'appuntamento del primo sabato d'ottobre con l'arte contemporanea quest'anno coincide con una fase di transizione nella vita del nostro museo che sta per modificare il suo ordinamento. é anche pensando a questo passaggio, al cambiamento di ottica che interviene quando si spostano le opere d'arte e si modificano i loro rapporti, che H.H. Lim ha installato il suo tesoro nascosto, che è anzitutto un invito a riflettere. Nel racconto orientale da cui prende sputo il lavoro di Lim un uomo seppellisce il suo tesoro e involontariamente fa in modo che tutti lo sappiano; nel vangelo un uomo scopre un tesoro in un campo e lo sotterra di nuovo per poter comprare quel terreno vendendo prima tutti i suoi averi. In entrambi i casi il tesoro è una totalità (tutti risparmi di una vita ovvero ciò per cui si sacrifica tutto quanto si possiede) ma in senso soggettivo: dipende dal valore che ciascuno gli attribuisce, perchè ""là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore"""" (Mt 6,21)."" -
Raffaello incontra Raffaello
Che siano le esigenze sociali di una nuova tipologia di committenza a dettare l'agenda critica dei pittori, o che sia la nuova estetica della pittura a favorire l'affermarsi del genere, tra XV e XVI secolo, sta di fatto che il ritratto individuale pone la difficile sfida di riuscire a coniugare in una sola immagine identità diverse: quella particolare del modello e, che pure deve poter riconoscersi e farsi riconoscere nelle proprie fattezze concrete; quella ideale dell'arte stessa, di cui il ritratto è una tangibile, virtuosa esemplificazione; quella non meno reale dell'artista, sia pure mediata, la cui personalità esce ormai dall'anonimato per pretendere a un debito riconoscimento pubblico - e proprio Raffaello saprà sfruttare con piena consapevolezza lo strumento della ""firma"""" -; nonché infine, quella virtuale dello spettatore, della cui implicita ma obbligatoria presenza l'immagine si fa carico, guardando, alludendo, ammiccando, come a un complice silenzioso, singolare e collettivo a un tempo. È tenendo conto di questi aspetti distinti ma complementari che si può avere una misura dei raggiungimenti della ritrattistica raffaellesca, rispetto alla tradizione che la precede e rispetto agli effetti, di ben lunga durata, che essa stessa determina."" -
Per un lessico leopardiano
Un verso ha la forza di un abbraccio, di un ricordo, una forza che imprime la memoria di tutte e di tutti, genera saperi collettivi e attraversa intere generazioni. Il progetto La forza della poesia, attraverso lo studio e la lettura di Giacomo Leopardi, ci ha posto davanti agli occhi e al cuore questa verità. In tutti i saggi contenuti nel volume, Leopardi, con la forza della sua poesia, rimane al centro di una narrazione più ampia che include la cultura come progetto di tutte e tutti. -
Roma all'aperto
Questa guida intende raccontare ai romani principalmente, ma anche ai numerosi turisti italiani che visitano Roma per un week-end nei mesi più accoglienti e caldi dell'anno, cosa fare, dove andare, cosa vedere, quali possono essere gli indirizzi migliori per gustare un aperitivo o mangiare lontano dal caos, dal traffico, dal rumore e dai tubi di scappamento delle macchine. Indirizzi noti accanto ad altri scovati in queste settimane ed ancora poco conosciuti al grande pubblico, alcuni particolarmente adatti alle famiglie, altri per single o per coppie di innamorati alla ricerca di luoghi romantici dove concedersi magari una promessa d'amore eterno. -
Roma. Ediz. italiana e inglese
Floreani all'astrattismo storico aggiunge la sua passione per il passato, per fonti remote: la nostra attualità è retrospettiva per vocazione esistenziale e atemporale per destino. Roberto gestisce alla grande la sua origine veneziana, liquida, tutto passaggi, mutazioni, velature, trasparenze, mescolandola a una durezza quasi minerale, rocciosa. La luce e la pietra: stanno nei titoli delle sue opere. -
Intervista a Salvador Dalì
"Allora ragazzi ricordatevi: si parte domani mattina alle 9:30. Ci vediamo quindi alle 9 in stazione...ci troveremo dopodomani mattina direttamente a Barcellona. Ah, dimenticavo. Il treno si chiama Salvador Dalì"""". Ma...a bordo del treno succedono cose...incredibilmente surreali! Una nuova avvincente avventura raccontata nel V EFFE NEWS da Guido, il pittore, e da Giuditta e Alice. Fra strani controllori di treno e quadri e sculture che si animano si svolge un'insolita e indimenticabile gita di classe con la straordinaria partecipazione di Salvador Dalì. Età di lettura: da 10 anni." -
Seduto ad arte e illuminato. Ediz. italiana e inglese
L'eccitazione dell'idea creativa, vissuta come strumento del cambiamento, contagia progressivamente ogni cosa circonda il pianeta di Roberto Fallani e in breve diventa stimolo per criticare gli oggetti dell'indutria massiva e denunciarne il loro distacco dall'esistenza affettiva dei possessori. Questa premessa può aiutare a non confondere il primato della forma enunciato nelle opere di Fallani da quello dell'estetica tout court che con una certa disinvoltura e senza esaminare le ragioni delle scelte, pretende di educare il pubblico imponendo parametri ideologici e materialisti al consumo delle icone. -
Venezia e i miei cappuccini
Venezia! Solo pronunciarne il nome evoca un'emozione dal sapore esotico e romantico, una città che da secoli incanta uomini e donne di tutto il mondo; e il mondo, invaghito della sua bellissima fragilità, trema per la sua sorte. Sorseggiare un semplice cappuccino in una delle sue piazze, comprese quelle meno rinomate e prive di architetture importanti, dà felicità a chi sa guardare la città con amorosa pazienza. Ciò induce la fantasia a eliminare, come si potrebbe fare con i petali di un grosso bocciolo di rose, gli edifici più immediati e moderni per raggiungere il cuore antico della città. E andando ancora più indietro nei secoli, ai tempi in cui la rosa era un seme, appaiono alla mente tanti isolotti verdi e deserti. -
Le botteghe dell'artigianato artistico e tradizionale del Lazio
Il Lazio è ricco di imprese artigiane, laboratori e botteghe che creano e producono oggetti unici, coniugando con successo antiche sapienze, straordinarie professionalità e nuove tecnologie. Si tratta di piccole e dinamiche aziende, radicate nei rispettivi territori, che necessitano di attenzione, sostegno e tutela: rappresentano, infatti, un patrimonio irripetibile di conoscenze e abilità progettuali. -
La pittura a Roma dal futurismo ai giorni nostri. Concorso di pittura, premio Catel 2012
Da qualche anno il Premio Catel, promosso dalla Fondazione omonima, è diventato un punto di riferimento per gli artisti provenienti dalle accademie di belle arti di Roma e del Lazio. Quest'anno la partecipazione al concorso, che si conclude come di consueto con una mostra collettiva, è stata allargata alle fondazioni d'arte contemporanea romane. Il premio 2012 è dedicato alla pittura, cenerentola dell'arte contemporanea in cui pare vigere la norma non scritta da nessuna parte che nelle mostre di tendenza, alla moda, ce ne debba essere il meno possibile, nel tentavo di evitare i virtuosi del pennello e dimenticando l'unicità della tradizione pittorica italiana. Ma esiste ancora la pittura? é forse per cercare di addentrarsi in questo mistero e cercare di sfatarlo che 47 artisti hanno aderito al premio Catel 2012; a ciascuno di loro viene dato spazio nella mostra collettiva finale presso l'Ex Gil messo a disposizione con dalla Regione Lazio. -
Come l'acqua come l'oro... Ediz. italiana e inglese
Plexiglass, plastica, alluminio. Materiali moderni, attuali e soprattutto quotidiani, che nel loro frequente uso si vestono di una patina di antichità. Sono questi gli strumenti che Rosa Gisladottir utilizza per fare dell'arte il ""metro"""" di un presente di disattenzione e, al contempo, lo stimolo per un futuro che stiamo costruendo, spesso proprio all'insegna di quella distrazione. Decisa a puntare il dito sull'ecologia, tra teoria e pratica, sentimento e azione, l'artista trasforma oggetti di uso comune, facendo monumento del design anonimo, ricreandone forme e utilità, per poi farne opera, da interpretare e leggere alla luce della propria personale visione del mondo, tra passato, presente e futuro, in un dialogo di geografie e storia."" -
Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti di Firenze e della Toscana
Avreste mai detto che la casa in cui abita Roberto Benigni ne ""La vita è bella"""" è una villa toscana ed è visitabile su appuntamento? Avreste mai pensato che nel cuore antico di Firenze si apre il giardino privato più grande d'Europa? E che la Harvard University possiede una villa sui colli di Fiesole? Sono solo alcune delle curiosità contenute in questo libro, dove un appassionato gruppo di storici dell'arte ha raccolto 99 luoghi della Toscana, solitamente chiusi al pubblico. Li ha descritti e ha rivelato tutti i segreti per poterli visitare. Molto più di una semplice guida, questo volume è un repertorio di storie, di personaggi e avventure che hanno fatto grande Firenze e l'Italia intera. Uno strumento che dalla lettura vi permetterà di passare facilmente all'esperienza, perché questi luoghi sono accessibili a tutti, purché si conoscano i modi per aprirli... che nel libro sono rivelati. Prefazione di Costantino D'Orazio."" -
Carnevale romano. Rinascita di una tradizione
Il Carnevale romano è il crocevia tra sacro e profano, tra pagano e cristiano, tra antico e moderno, tra nobile e plebeo, in cui l'uno sconfina nell'altro e uno si fa beffe dell'altro. Una festa che raccoglie tutto l'humus popolare, l'indole ironica e comica, il forte senso della caricatura e del grottesco dei romani. Ma anche la dimestichezza con l'eterno e con la storia, l'intreccio di religioso e irriverente, la celebrazione rituale del corpo, del sesso e del cibo, l'elogio della follia fino all'esorcismo collettivo di paure e di spettri. E i brindisi infiniti alla morte ubriaca, nella speranza che, alterata dalle libagioni, anche la morte perda lucidità e non svolga il suo compito ferale. -
«Purché se ne parli». Dietro le quinte di 50 anni di cinema italiano
Enrico Lucherini, il più noto press-agent cinematografico, festeggia con questo grande volume ricco di fotografie, molte delle quali inedite, i 50 anni di attività professionale interamente dedicata a ""lanciare"""" film e nuovi attori ed attrici grazie a delle geniali trovate pubblicitarie e all'invenzione di veri e propri scoop inventati di sana pianta; le cosiddette Lucherinate sinonimo di trovata choc per imporre un film o un personaggio all'attenzione del grande pubblico e dei media.. Oltre 100 film raccontati grazie ad un nutrito corredo di immagini fotografiche, di locandine cinematografiche oltreché attraverso gli aneddoti e le trovate pubblicitarie che hanno decretato il successo delle pellicole ed il lancio di attori ed attrici fino ad allora sconosciuti al grande pubblico. Sfogliando le pagine del volume si conoscerà la vera storia del lancio nell'olimpo cinematografico della Spaak nel film I """"dolci inganni"""" e della Loren nel film capolavoro """"La Ciociara"""". Si ripercorrerà la storia ed il successo del """"Gattopardo"""" fino al grande successo di Virzì dal titolo """"Ovosodo"""" e di """"Baarià"""" di Tornatore con succosi retrroscena sulla scelta del titolo. Non mancheranno episodi gustosi e piccanti come quelli, tra gli altri, che sono dietro al successo del film del maestro del cinema erotico italiano, Brass dal titolo """"Così fan tutte"""" che lanciò la sconosciuta Claudia Koll trasformandola in un'icona della bellezza femminile."" -
Il fatale Millenovecentoundici. Le esposizioni di Roma, Torino, Firenze
La pubblicazione ripercorre la storia della grande esposizione internazionale che si è svolta nel 1911 per celebrare il cinquantenario dell'Unità d'Italia e dimostrare al mondo intero i progressi raggiunti dalla nazione. Le città coinvolte sono state le capitali del regno: Torino, Roma e Firenze sedi rispettivamente di una esposizione industriale, di una manifestazione storica, artistica ed etnografica e di una mostra del ritratto italiano e di orticultura. I percorsi e le piante stesse delle esposizioni non sono casuali ma obbediscono alla struttura di un racconto che parte dalla storia, dall'arte, dall'etnografia per arrivare alle conquiste ottenute, in campo nazionale, in particolare nel settore industriale, economico e sociale. Con le loro fantasmagoriche costruzioni le esposizioni sono così vistose vetrine delle molteplici identità del paese e delle innovazioni ottenute nel campo della tecnica e della scienza. L'integrazione arte/industria viene celebrata nei grandiosi edifici, strutture per la maggior parte effimere costruite in breve tempo, che occupano spazi amplissimi sia a Roma come a Torino. Le manifestazioni sono l'emblema delle possibilità della nazione volte a stimolare nuove economie su scala nazionale e internazionale grazie alle qualità e alle quantità degli oggetti esposti e alle varietà delle costruzioni come delle attrazioni offerte, possibili per il consistente apporto di capitali privati.