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Più forte del fuoco. Diario extraparlamentare nella Catania degli anni Settanta
L'autobiografia di un militante di Ordine Nuovo. Una narrazione che si svolge per lo più nella città nera, Catania, così chiamata per la vittoria elettorale del MSI nel 1971. Un ragazzo di buona famiglia che attraverso gli anni della militanza giovanile vissuta fino agli estremi si ritrova ad affrontare la dura esperienza del carcere. Il tutto attraverso le tematiche di quei tempi, gli scontri con gli avversari, le battaglie studenteschi, le occupazioni, le manifestazioni per Jan Palach, i moti di Reggio Calabria; di contro le passioni, la musica e la bellezza di una gioventù vissuta per tenere alti degli ideali. -
Chi colora Nanù? Ediz. illustrata
"Ogni bambino è un artista"""" sostiene Picasso e il bambino che crea Nanù vuole esserlo fino in fondo. Questo suo personaggio ritiene debba essere colorato; immediatamente genitori, fratello, nonni e zii gli offrono suggerimenti ricavati dai propri gusti artistici. Facendoci avvicinare all'arte del Novecento, le istantanee di sette fra i suoi maggiori rappresentanti Mondrian, Matisse, Lichtenstein, Picasso, Van Gogh, Kandinsky, Warhol - che serviranno per colorare Nanù, conducono infine ad una scelta di libertà espressiva, di sperimentazione senza vincoli. Illustrano il libro le fotografie di Stefano Tedioli, arricchite dagli interventi grafici di Marilena Benini. Età di lettura: da 4 anni." -
Un piccolo mondo
Età di lettura: da 8 anni. -
Errare
Il quaderno n. 4 affronta la tematica dell'errare secondo le due accezioni dello sbagliare e del girovagare. Viene esaminata da 23 punti di vista, tanti quanti sono i contributi presenti nel libro, e all'interno di più ambiti, anche se privilegiato è sempre quello educativo. -
Come andò che Eugenio Difatti divenne musicista
Eugenio Difatti ha sette anni. Nelle sue giornate, fatte di colazioni, pranzi, cene, giochi con gli amici e piacevoli dormite, arriva Labemolle, un vecchio clarinetto, che il babbo porta a casa insieme ad altri strumenti che alla banda del paese non servono più. Non sarà semplice per Eugenio farlo suonare e non mancherà un momento difficile da superare. Età di lettura: da 4-7 anni. -
La farfalla e la lumaca. Con QR Code
Una favola in musica che racconta il viaggio di una farfalla e di una lumaca alla scoperta del loro piccolo mondo. Età di lettura: da 6 anni. -
Il lupo aveva un piano
In un tempo lontano, tutti i bambini e le bambine rimasero chiusi dentro le loro case, anche le scuole rimasero chiuse per tanto tempo: non si potevano più vedere gli amici, non si poteva uscire a fare una passeggiata, non si poteva andare in bicicletta o in monopattino. I bambini che abitavano vicino al mare non potevano costruire castelli di sabbia e neppure chi abitava in montagna poteva uscire a fare un pupazzo di neve. Con loro rimasero chiusi in casa anche i personaggi delle fiabe. Qui è Cappuccetto Rosso insieme ai personaggi della sua storia e ad altri che si sono aggiunti, la Signorina Adelina, il Signor Oreste e i Gemelli Tartaglini che deve fare i conti con il divieto di uscire. Anche il piano che il lupo studia nella sua tana subisce inevitabilmente dei contraccolpi. Età di lettura: da 4 anni. -
I diritti naturali di bambine e bambini. Gianfranco Zavalloni, un manifesto
Trovandosi a riflettere e a discutere sul problema dei diritti dei bambini e delle bambine il maestro Gianfranco Zavalloni suggeriva e suggerisce di mettersi nei panni dei bambini e delle bambine. I diritti naturali, che Zavalloni ha raccolto in un decalogo, sono qui affrontati e argomentati da dieci autori che hanno accolto l'invito a declinare, secondo la loro esperienza professionale e di vita, un punto del decalogo alla luce di quel modo di vedere il mondo, che è composizione e tessitura di visioni diverse. -
Carl Rogers. Un rivoluzionario silenzioso. Lo psicoterapeuta centrato sulla persona che rivoluzionò la psicologia
"Non ho pensato neanche per un istante che avessimo fatto cose che avrebbero avuto un impatto di portata mondiale. Quello che abbiamo fatto è stato mostrare che il cambiamento è possibile, che la riconciliazione è possibile, la riduzione delle tensioni è possibile se è presente un clima centrato sulla persona, facilitante. E questo significa moltissimo per me. Quello su cui abbiamo lavorato è più essenziale della soluzione dei problemi; abbiamo lavorato per aiutare le persone a comprendersi l'un l'altra, a comunicare l'una con l'altra, e questo, sento, rappresenta una base molto più realistica per la soluzione delle questioni specifiche.""""" -
San Nicola. Agiografia immaginaria
In questa raccolta di racconti autori originari dell'India e del Brasile, dell'Argentina e della Siria, della Grecia e della Polonia, dell'Albania e della Slovacchia, della Bosnia e della Romania, venuti per diverse ragioni a vivere in Italia, contaminano valori, tradizioni, religioni e culture a partire dalla figura di San Nicola, il santo meticcio per eccellenza. -
Liberare la teologia
I profeti e gli agiografi stanno al servizio di Dio, come puri strumenti per scrivere ciò che Dio ""detta"""" loro. Così le parole umane si rivestono di divino. E la teologia viene ridotta a strumento per derivare le verità """"positive"""" contenute in quella parola. Per tale ragione, la teologia si è andata convertendo se non proprio in """"scienza degli articoli della fede"""", perlomeno in """"scienza delle conclusioni"""", una sorta di rivestimento ideologico della Chiesa."" -
Fate il vostro gioco! Il piacere ludico a scuola... e non solo
L'idea di questo catalogo ricco ed eterogeneo è che il piacere ludico debba essere al centro anche dell'esperienza educativa, e in primo luogo della scuola. Questo non è un libro da leggere ma da usare. Si possono sfogliare queste pagine seguendone l'ordine oppure collegando ambientazioni simili. Creando un percorso alimentare fra giochi con materiali commestibili, oppure uno sull'investigazione, sfidando la logica con percorsi su magia e inganno, o ancora lavorando solo con gli animali o le città. Così il libro diventa una preziosa cassetta nella quale, a seconda delle circostanze, si può sempre trovare un attrezzo utile per rinforzare i legami affettivi e, quindi, rendere più efficace l'azione educativa. -
La famiglia di Gesù!?
La vita privata, per non dire intima, di Gesù non ha avuto molto spazio nella ricerca esegetica o teologica corrente e nemmeno nella critica più spregiudicata. Il problema semplicemente non si poteva porre. Recentemente, con lo scalpore suscitato da libri come Il codice da Vinci di Dan Brown, il tema è venuto prepotentemente alla ribalta, senza riserve, dando adito a vivaci e persino scomposte reazioni di molti ambienti del mondo cattolico. Per gli uni Gesù è grande perché non sposato, per gli altri è tale perché sposato. Eppure né il celibato, né il matrimonio sono alla base della vera singolarità di Gesù. Certo Gesù non è stato un uomo disincarnato, privo di pathos, di emotività, sensibilità, affettività propria di ogni essere umano. Il problema della vita intima, dell’amore o degli amori di Gesù verso una donna o altre donne esiste ma è destinato a restare senza risposta, perché poco si può desumere dalle fonti. La tesi di queste pagine, tanto profonde quanto coraggiose, è che lo specifico, la novità assoluta del profeta di Nazaret non è stata quella di aver avuto una moglie, come quasi tutti i profeti d’Israele, ma nell’annuncio di liberazione delle persone, nell’aver aperto le braccia e più ancora il cuore a chiunque fosse in difficoltà e nel bisogno. E se in seguito ad una nuova libera, spassionata ricerca si arrivasse a dimostrare come piuttosto verosimile anche per Gesù un’eventuale scelta matrimoniale, non sarebbe la fine del mondo, né tanto meno del cristianesimo. -
Area di crisi. Guerre e pace ai confini d'Europa
"Mollati gli ormeggi, il lettore si ritrova in queste regioni periferiche cariche di tensioni, dove percepisce il carattere eccezionale di quell'isola di pace chiamata Unione Europea. Pace che diventa un privilegio, in un quotidiano fatto di crisi e conflitti. Questa realtà duplice ci ricorda che la nostra pace è legata allo stato del mondo """"altro"""". Il nostro mondo sopravvive e progredisce solo se anche il """"mondo degli altri"""" progredisce e si sviluppa. L'Unione dovrà dunque costruire se stessa e il proprio rapporto con il """"vicinato"""" tenendo a mente che la pace degli altri, nel suo senso più vasto, è anche la nostra.""""" -
SMS. Se mi senti. Storie di amicizia
"Perché nessuno può tacere sull'amicizia, perché nessuno può fingere di non esserne mai stato toccato, di non averne bisogno, nessuno dovrebbe permettersi il dolore di poter vivere senza di essa. Quando io penso all'amicizia penso sempre a quando ho capito veramente cos'è. Ed è strano come io abbia conosciuto la vera amicizia, cioè indirettamente, attraverso i rapporti tra altre persone."""" Età di lettura: da 12 anni." -
Né vittime, né prepotenti. Una proposta didattica di contrasto al bullismo
A proposito di bullismo, sono in molti a ripeterlo: ""C'è sempre stato"""". Sì, forse, sarà anche vero. Ma non per questo le ferite del bullismo sono meno gravi. Semplicemente, oggi abbiamo più consapevolezza. Ed è positivo. Ben venga, dunque, l'attenzione al fenomeno. Purché non tutto divenga """"bullismo"""". Sapere che cosa significhi e in che modo si possa prevenire richiede conoscenze e capacità specifiche che costringono a uscire dai luoghi comuni. Ad esempio, occorre acquisire abilità socio-affettive e in generale delle life skills, non solo per interventi preventivi, ma per la promozione del benessere a scuola. Ecco, allora questo libro. Il percorso si snoda mediante le caratteristiche di 10 animali, per offrire a bambini e ragazzi la possibilità di sperimentare le proprie competenze sociali e le abilità di comunicazione con se stessi e con gli altri, in situazioni che riproducono le principali modalità di interazione fra le persone. Ad ogni animale corrisponde una specifica abilità socio-affettiva, che dovrà essere sperimentata ed esplorata. Come uno strumento da inserire nella """"valigia"""" degli insegnanti, questa proposta è utile non solo per affrontare il tema delle prepotenze in ambito scolastico, ma anche per constatare le enormi potenzialità del gioco nella conoscenza dei mondi emozionali più complessi. Come quelli di un bullo e della sua vittima, appunto."" -
Sulla chiesa povera
Negli anni immediatamente seguiti al Concilio Vaticano II si è scritto e parlato molto della povertà della e nella Chiesa, magari confondendo a volte la povertà con il pauperismo e identificandosi con posizioni ideologiche. Ma ormai da parecchi anni non se ne parla quasi più. Eppure il problema del potere e del denaro si presenta ancora identico alla Chiesa all'inizio del terzo millennio. La povertà della e nella Chiesa non è un aspetto accessorio, ma è un tratto qualificante la sua stessa identità, ne tocca l'essenza, dovrebbe essere il segno distintivo. Non è questione della sua generosità, ma appunto della sua identità. In queste pagine, con un approccio corale e rigoroso ma altrettanto franco, si parla della povertà della Chiesa nel suo insieme: nelle strutture che si dà, nel modo di porsi tra gli uomini, nell'immagine di sé che coltiva, nelle scelte pastorali, nei mezzi che predilige e nel modo con cui li usa. È in gioco la coerenza con se stessa, con quello che dice di rappresentare, con il messaggio di Gesù che assume come progetto di vita. -
Per una nuova prevenzione
Questo libro è stato pensato come un ""manuale di istruzioni"""". Oltre a fornire una panoramica generale, con un linguaggio immediato, focalizza problemi e questioni anche quotidiani, fino a stimolare suggerimenti e strumenti di lavoro."" -
Prima educare. Nella scuola e nella società
Chi fa educazione oggi, chi in qualche modo tenta di costruire e trasmettere cultura, competenze e valori, si trova nella soffocante situazione di non possedere ""maestri"""" e riferimenti fidati, rischiando in questo modo di adagiarsi in una quotidianità priva di slanci, di prospettive e di progettualità. Questo libro tenta di restituire, attraverso uno sguardo di insieme, la situazione della cultura dell'educazione e un primo provvisorio elenco di contraddizioni che contribuisca a rianimare un confronto e un dibattito sulle funzioni e gli spazi dell'educazione all'interno della nostra società."" -
Genitori in regola. Regole, discplina e responsabilità
I genitori non hanno più potere come una volta. Anzi, il potere sembra essersi ribaltato nelle mani dei figli: sono loro che decidono quando, come e cosa. La famiglia oggi, infatti, viene definita ""affettiva"""" e non più """"normativa"""". Ed è per questa ragione che, in un contesto mutato, riemerge il bisogno di stabilire come nascono e si condividono le regole. Certo, perché senza regole non c'è convivenza. Dalla famiglia alla scuola, a tutti gli ambiti sociali sino alle istituzioni pubbliche, la condivisione delle regole costituisce un mezzo necessario per organizzare efficacemente la convivenza. E se è vero che buone regole non possono essere imposte, altrettanto vero è che è troppo semplicistico ridurre tutto all'ascolto dei figli. L'ascolto è una delle competenze comunicative e relazionali che un genitore deve mettere in atto nel rapporto con i propri figli, ma non è l'unica e forse neppure la più rilevante in questo territorio di regole e disciplina. Questo volume prende per mano i genitori che vogliono riscoprire l'importanza educativa delle regole per la crescita dei loro figli. Come una guida introduce al territorio vasto delle regole, descrivendo atteggiamenti, stili e scelte che possono aiutare o al contrario ostacolare la condivisione efficace della regolazione della vita in una famiglia. La condivisione attiva delle regole è il miglior contributo, infatti, per educare a una democrazia responsabile, consapevole, effettiva.""