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Camilla e il mondo dei giardini. Una fiaba di educazione ambientale
A casa di Camilla nascono 2 pulcini. L'imbranato Budino e il terribile Uovosbattuto che, appena nato, ruba la rosa posata sui capelli di Camilla e fugge via. Dove se ne è volato come un forsennato? Sono tutti sbalorditi dalla fuga e solo il mica-tanto-terribile pirata Caravaggio è capace di individuare la pista da seguire. Il pulcino va pazzo per gli odori e i colori di piante e fiori e quindi vola di giardino in giardino. Senza perdersi in chiacchiere si raccolgono tracce e ci si organizza per un viaggio nelle varie tipologie di giardino: romantico, zen, reale, mediterraneo. La ricerca svela le caratteristiche dei diversi giardini, oltre che, far assomigliare l'intera avventura a una caccia al tesoro che coinvolge tutti i sensi. Un racconto per sviluppare un sentimento di responsabilità e amore verso la natura ed entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi. Età di lettura: da 3 anni. -
Mangiando s'impara. Cucinare con i bambini al nido e a casa
"Non toccare"""" ripetiamo continuamente. E, invece, i bambini toccano, sono curiosi di """"sentire"""" come sia fatto tutto ciò che li circonda, nonostante siano frenati da noi adulti. Saper usare le mani vuol dire saper creare fisicamente qualcosa, """"saper fare"""", l'abilità nelle dita si costruisce lentamente, ma deve essere stimolata e incentivata. I nostri nonni non erano tutti falegnami o muratori, ma la maggior parte di loro si è costruito casa e arredi da solo o con l'aiuto di familiari o vicini di casa. Ecco allora questo libro, per trasformare il cibo e la cucina in un gioco educativo in grado di stimolare lo sviluppo psico-fisico del bambino, la sua autonomia e la sua crescita. Non sarà poi difficile passare dall'impasto dei biscotti alla creazione di un orto. Ma attenti: per cogliere questi obiettivi educativi non necessariamente servono una cucina o un parco. Come suggeriscono queste pagine, che integrano percorsi articolati e ricette semplici, bastano la disposizione giusta con un pizzico di creatività. Il nido è un luogo di grandi sperimentazioni sia per gli adulti che per i bambini. Questo libro non è rivolto solo a chi lavora nel Nido o nella Scuola dell'Infanzia, ma a tutti coloro che si occupano di bambini: genitori, nonni, ma anche zii o baby sitter, perché non c'è attività proposta nei servizi per l'infanzia che non si possa sperimentare anche a casa e ad ogni età." -
Parole d'amore. Preghiere
"Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita. Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.""""" -
Da mezzogiorno alle tre. Riflessioni sulla via Crucis
"Se voi riuscirete a liberarvi dalla rassegnazione, se riporterete maggiore fiducia nella solidarietà, se la romperete con lo stile pernicioso della delega, se non vi venderete la dignità per un piatto di lenticchie, se sarete così tenaci da esercitare un controllo costante su coloro che vi amministrano, se provocherete i credenti in Cristo a passare armi e bagagli dalla vostra parte, non tarderemo a vedere i segni gaudiosi della risurrezione.""""" -
Un potere più grande. La sapienza della lebbra
"La prossimità attiva è un valore universale perché sostenuta da un radicato codice antropologico, ma scegliere di diventare più solidali significa percorrere un vero e proprio cammino iniziatico. La ragione ci mostra quanto ingiusto sia il mondo e ci rende consapevoli del male disseminato dall'uomo. La spiritualità che alberga in ognuno di noi alimenta la speranza attiva che il mondo possa cambiare. La ragione e la passione ci indicano che occorre assumere in prima persona l'iniziativa per inverare la speranza. Il Buon Samaritano ci insegna che occorre prendersi cura in modo responsabile dell'altro, dare respiro e sviluppo all'azione solidale. Benefici inaspettati sgorgano dall'azione solidale. Il bene fatto non va mai perduto, ma frutta altro bene. Il bene compiuto senza attendersi nulla in cambio ritorna a vantaggio di chi l'ha elargito. Ci si ritrova con una visione più profonda della vita, si accede a mondi nuovi, si è illuminati da bagliori sapienziali. E poi i nuovi legami che si istituiscono ci fanno riconoscere la nostra interdipendenza come esseri umani. Rafforzano il senso di comune appartenenza all'umanità. E ad un potere più grande.""""" -
Scarabocchi e non solo. Per una pedagogia del disegno nei nidi e nelle scuole dell'infanzia
Uno scarabocchio è uno scarabocchio. Eppure attraverso gli scarabocchi si cresce. Si comunica col mondo, si rappresenta il proprio mondo interiore, si libera la propria immaginazione. Poi con l'età lo scarabocchio si struttura e diventa disegno. Così un occhio attento può leggere lo sviluppo della personalità. Attraverso l'evoluzione del disegno infantile, dai due ai sei anni, un insegnante può cogliere come dagli ""scarabocchi"""" il bambino passi a forme cui attribuisce significati e a rappresentazioni ben comprensibili nei suoi contenuti tematici. Attraverso il disegno si può recuperare la multidimensionalità e la complessità della vita cui partecipa un bambino. La ricchezza educativa della rappresentazione grafico-pittorica è strettamente connessa ai contenuti di memoria e alle emozioni evocate dalla ricostruzione dei ricordi personali. Insomma, dopo i cinque anni, nel disegno si riflette il bambino, la sua coscienza personale e la trama biografica del suo protagonismo soggettivo e sociale. Per decodificare questa complessa rappresentazione occorre acquisire non solo consapevolezza e competenza tecnica ma anche un adeguato approccio metodologico. Questo libro sostiene l'insegnante nel lavoro di costruzione di contesti comunicativi in cui aiutare il bambino a ricordare, riflettere, ascoltare e confrontarsi. Insomma ad esprimersi e, quindi, a conoscersi."" -
Oltre il futuro. Perché sia Natale
C'è nella storia una continuità secondo ragione, che è il futurum. È la continuità di ciò che si incastra armonicamente, secondo la logica del prima e del dopo. Secondo le categorie di causa ed effetto. Secondo gli schemi dei bilanci, in cui, alle voci in uscita, si cercano i riscontri corrispondenti nelle voci in entrata: finché tutto non quadra. E c'è una continuità secondo lo Spirito, che è l'adventus. È il totalmente nuovo, il futuro che viene come mutamento imprevedibile, il sopraggiungere gaudioso e repentino di ciò che non si aveva neppure il coraggio di attendere. Dio si manifesta attraverso i processi della discontinuità, che è una continuità secondo lo Spirito, il quale soffia dove e come crede, quasi mai secondo logica. Il futuro non viene pensato da Dio come continuità rispetto al presente. Non c'è fedeltà ai suoi progetti che non richieda strappi. Non c'è fede che non postuli la disponibilità a mutare radicalmente i piani dell'esistere. Non c'è Chiesa che possa trincerarsi nell'esigenza di essere eguale a ieri per salvaguardare la propria identità. -
Quella notte a Efeso. Lettera a Maria
"Leggere in trasparenza! Arrestare il corpo al di qua del cristallo, ma spingere l'anima e l'occhio al di là. Oltrepassare lo spessore dell'alabastro, per assaporare la fragranza 'dell'olio profumato, di vero nardo'. Scavalcare il muro d'ombra di ciò che appare, per cogliere l'intimità di ciò che vive nel profondo delle cose, incalzare l'ulteriorità della persona che ti sta dinanzi, per intuirne il mistero. Superare il banco di nebbia degli avvenimenti per capirne le linee di tendenza e afferrarne il senso definitivo. Leggere in trasparenza.""""" -
Senza misura. Riflessioni sulla carità
"Amore senza misura. Disposto cioè a giocare in perdita per il bene del prossimo. Felice di pagare prezzi da capogiro pur di salvare una sola vita umana. Capace di raggiungere perfino il più indisponente nemico. Deciso a scavalcare le lusinghe della violenza, anche quando c'è da recuperare un sacrosanto diritto.""""" -
Don Tonino Bello. Biografia di un profeta. Con DVD
La biografia di don Tonino ha radici nella sua terra e nel suo tempo. Una terra solare e accogliente come il Salento. Un tempo di fermento come quello del Concilio. È una biografia, la sua, che ha il sapore della profezia, come le immagini del cortometraggio firmato da Alessandro Torsello ci fanno vedere. Ad accompagnare le immagini, la riflessione di Claudio Ragaini ""don Tonino e il suo tempo conciliare"""" al convegno voluto dalla diocesi di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo e Terlizzi celebrato a dieci anni dalla sua morte, il cui titolo fu appunto """"don Tonino, vescovo secondo il Concilio"""". Immagini e parole per rinnovare l'invito della Gaudium et Spes: """"Le gioie e le speranze, le tristezze degli uomini di oggi..."""""" -
Sulle tracce dei figli. Manuale di sopravvivenza per genitori troppo «buoni»
Che-cosa-è-successo-oggi-a-scuola-a-mamma? Così, tutto d'un fiato. Quante volte avete fatto questa domanda a vostro figlio? Che cosa c'è di male? Direte voi. Ogni genitore deve interessarsi di quello che succede al figlio. Certo, ci mancherebbe altro. Ma provate a mettervi nei panni di quel ragazzino, che torna da scuola e, appena varca la porta di casa, si sente investito da questa domanda della madre, posta con tono ansioso, ogni giorno. Come se ogni giorno a scuola avvenissero eventi memorabili. Come se questi eventi riguardassero la mamma. Come se a scuola ci fosse la mamma. In questo libro troverete ""le parole dei genitori"""", cioè una rassegna delle modalità comunicative più frequenti utilizzate in famiglia: per riflettere su quello che diciamo, su come lo diciamo e sui livelli di consapevolezza di quello che diciamo. Sono descritti gli errori in cui cadiamo, spesso involontariamente, e gli effetti di queste modalità comunicative sui nostri figli. """"Ai miei tempi - come spesso dicono i genitori più anziani - c'era un'altra musica"""". Questo libro cerca appunto di capire cos'è cambiato fra i miei tempi e i giovani d'oggi. Sarete messi in guardia anche da quella forma stucchevole di bontà genitoriale che si trasforma in ricatto affettivo, che produce tanti sensi di colpa nei figli. È giunta l'ora che i genitori si rivestano di autorevolezza e diventino più assertivi. Imparino a utilizzare più punti esclamativi e meno punti interrogativi. Se non è chiaro il concetto, proseguite nella lettura."" -
Mal d'amore. Relazioni familiari tra confusioni sentimentali e criticità educative
"Le due persone che si mettono insieme non ne sanno proprio niente del matrimonio, né sanno che tipo di persone diventeranno; è una situazione colma di ignoto"""". Quanto sia vero tutto questo non c'è bisogno di spiegarlo. Il """"sì"""", immortalato tra mille sorrisi nelle foto del """"giorno più bello"""", non ipoteca un bel nulla. Si cresce come persone, si cambia e cambia anche la relazione. Evolve o involve. Scoppia o regge. Matura o si disperde in mille occasioni mancate. """"Mal d'amore"""" è un testo dedicato a uomini e donne che desiderano confrontarsi con il tema del legame affettivo e delle passioni erotiche senza fingere o nascondersi dietro moralismi e perbenismi. Amarsi è naturale. Ma costruire vincoli solidi, duraturi e appaganti implica una scelta condivisa, una complessiva maturità, una intelligenza capace di promuovere adattamenti e un costante lavoro psichico. Attraverso le diverse tipologie di difficoltà delle coppie incontrate e ascoltate dagli autori, il volume prova a rimettere al centro la responsabilità che la coppia comunque ha nei confronti dei figli e degli altri, perché """"una mamma e un papà, amandosi con grande rispetto, introducono nella mente del figlio un potente vaccino""""." -
Sui sentieri di Isaia
"Efeso è ancora addormentata. Ma laggiù, il tempio di Artemide, nelle sue cento colonne di Marmo, scintilla ai primissimi chiarori dell'alba. L'Oriente si tinge di santità. E, nel cielo, di un bianco battesimale, sotto le Pleiadi, è spuntata la stella del mattino. Buona giornata, Maria!""""." -
Ad Abramo e alla sua discendenza
L'espediente non è nuovo. Quello, cioè, di ricorrere alla finzione epistolare per mettersi in contatto con i personaggi della storia. Forse, però, è la prima volta che viene praticato il tentativo di scrivere ad alcuni protagonisti biblici, e per giunta del Vecchio Testamento, allo scopo di leggere, attraverso vicende lontane, il senso di certi avvenimenti vicini, e, conversando familiarmente con loro, interpretare l'enigma delle scelte nodali della civiltà contemporanea. -
Dissipare l'ombra di Caino. Appunti sulla nonviolenza
Più che dissipare l'ombra di Caino, dobbiamo accoglierla. Perché ci talloni in termini critici. Perché censuri le violenze quotidiane di cui siamo protagonisti. La sua non è un'ombra dalla quale ci dobbiamo liberare. Si dice: ""non voglio neanche vedere l'ombra di te"""" quando uno ci sta sullo stomaco: dissipare l'ombra di Caino potrebbe significare """"sotterrarla"""", proprio come lui ha fatto con Abele. Invece noi l'ombra di Caino non dobbiamo scrollarcela di dosso, ma dobbiamo accoglierla. Dio gli mette un segno, gli fa un tatuaggio particolare: """"Chiunque t'ammazza, ricordati che la pagherà cara"""". È una pagina splendida della preistoria sacra. Dobbiamo accogliere l'ombra di Caino e dissipare, semmai, lo spirito di Caino che è in noi."" -
Al pozzo di Sichar. Appunti sulle alterità
Il rapporto con l'altro, con il diverso, con coloro cioè che non erano riducibili alla sua norma, il Signore l'ha sfuggito o l'ha cercato? L'ha dribblato o l'ha provocato? L'ha temuto o l'ha desiderato? E quando è avvenuto il confronto con l'altro, Gesù ne ha rispettata l'identità o l'ha violentata? Nelle sue relazioni umane con il diverso, prevale in Gesù il ""riconoscimento dell'alterità"""" o la """"smania dell'omologazione""""?"" -
Quando l'amore se ne va. La coppia tra disillusioni, accordi, compromessi e separazioni
Le statistiche dicono che è sempre più difficile fare famiglia e sempre più facile separarsi anche in età matura. Ci vuole molto poco perché le cose, a un certo punto di una storia, non vadano più bene. A volte l'illusione di una felicità coniugale si sgretola giorno dopo giorno, rovesciandosi in una realtà cupa e oppressiva. Quella che un tempo era l'anima gemella"", appare come il mostro da evitare o sconfiggere. A complicare le cose, spesso di mezzo c'è un bambino. Di fronte alla separazione dei genitori il bambino rimane disorientato, confuso, depresso, rischia di essere segnato da un dolore difficilmente domabile. Spesso, una buona separazione può rappresentare per tutto il nucleo familiare una """"chance creativa"""", quando un eccessivo impoverimento sentimentale e comportamentale, nella relazione marito-moglie, rischia di produrre anche nei figli una pericolosa sterilità esistenziale. Coniugi che riescono a separarsi in tranquillità, rimanendo uniti e collaborativi come genitori, possono individualmente ritrovare la vitalità che un tempo possedevano, rinforzata, semmai, anche da nuovi legami sentimentali. Per riuscirci può essere necessario servirsi di una persona qualificata che aiuti i futuri coniugi o conviventi ad affrontare la vita a due con più consapevolezza. La proposta di queste pagine è innovativa: anticipare l'intervento mediativo prima possibile. Ossia, spingere i mediatori familiari verso una funzione """"preventiva"""" rispetto ai conflitti coniugali."" -
Inospitale terra promessa
"Finalmente erano arrivati alla porta della terra promessa, un continente meraviglioso dove anche gli animali hanno dei diritti, figuriamoci gli uomini, pensavano guardando l'isola da lontano, colmi di speranza per una nuova vita.""""" -
Coraggio! Lettera agli ammalati
"Vedete, vi dico una cosa. Se noi dovessimo lasciare la croce su cui siamo confitti (non sconfitti), il mondo si scompenserebbe. È come se venisse a mancare l'ossigeno nell'aria, il sangue nelle vene, il sonno nella notte. La sofferenza tiene spiritualmente in piedi il mondo.""""" -
Apprendisti neuroni. Formazione attiva degli insegnanti nella scuola e nell'università
I laboratori sono fondamentali nella prassi educativa? Molto spesso, quasi sempre, no. D'altra parte, tra i manuali di didattica e quel che chiamiamo ""scuola"""", soprattutto di questi tempi, la discrepanza è enorme. Sono i contesti a manifestare, a rappresentare concretamente i modelli dominanti: e i contesti esprimono il conflitto con il nuovo, gli resistono, lo boicottano. Il lavoro di gruppo e la cooperazione sono lasciati alla buona volontà di docenti e studenti, in una cornice costruita per andare proprio altrove: individualismo, competizione, separatezza specialistica, dipendenze univoche ed unilaterali, gerarchie immobili e immotivate... Una dimensione distante dall'accoglienza, dall'ascolto, dalla cura, con livelli molto alti di violenza strutturale e culturale, e con situazioni evidenti di violenza diretta (sia a lezione sia, soprattutto, nel chiuso degli studi e durante gli esami...). In tutto questo, un laboratorio che prova a fare """"altro"""", l'opposto, tenta di rappresentare una contraddizione interna, una nicchia ecologica, uno spazio marginale. Come rivela la sorprendete e spiazzante lettura di queste pagine, la visione ecologica dell'educazione è qualcosa di più complesso e di più ampio che """"fare educazione ambientale"""", """"insegnare una materia che si chiama ecologia"""", """"creare un ambiente positivo per l'istruzione"""". Si propone come trasformazione degli atteggiamenti e non solo dei comportamenti (attraverso accorgimenti o aggiunte di tecniche, di nuove materie o attività).""