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La Via della Legge. Midrash sul Salmo 119
“Fare le orecchie alla Torah”: ecco una delle espressioni più affascinanti per spiegare il midrash, sia come metodo di lettura che come opera vera e propria. Un po’ come le “orecchie” che si fanno ai libri per tenere il segno, oppure - secondo un’altra accezione del termine “orecchie” in ebraico - come manici che permettono di prendere in mano un pentolone bollente di buon cibo. Tanti modi per dire che il midrash è nato per aiutare il lettore a meglio comprendere il testo biblico, soprattutto laddove appaia oscuro o con più significati possibili. In questo volume, l’Autore si concentra sul Midrash Tehillim (Sefer Tehillim è il libro dei Salmi nella Bibbia ebraica) e, in particolare, sul Salmo 119, il più lungo di tutto il Salterio, che pone al centro la difficile osservanza della Legge, intesa non come puro codice di comportamento ma come libera e piena adesione alla volontà di Dio. Una adesione che per la Bibbia è una “via”, è camminare con Dio. -
Ricominciare. Le parole della fede nel tempo dello smarrimento
«Le parole hanno un ""peso"""", e troppe volte invece non si dà peso alle parole, si rimane sulla superficie senza scendere in profondità. Viviamo nell'epoca della comunicazione: i media e le reti producono quotidianamente flussi di messaggi che rischiano di appiattire il senso di ogni parola, accrescendo il disorientamento. Come i cristiani di oggi possono comunicare agli uomini e alle donne la loro fede? Possono le parole della fede - che in passato sono state usate anche per dividere e creare barriere - diventare un luogo di incontro e di rinnovata consapevolezza sul destino comune dell'umanità? Non stiamo vivendo un'epoca di cambiamenti, ma un cambiamento d'epoca che la pandemia ha reso ancora più drammatico. Le parole della fede ci aiutano a vivere meglio questo tempo di prova». Le pagine firmate da Vincenzo Paglia sono un compendio per riavvicinarsi al messaggio cristiano in un modo comprensibile a tutti: a chi crede e a chi non crede, a chi credeva e non crede più o crede in altro modo. Il mistero di Gesù è tale non perché incomprensibile, ma perché è una realtà che ci supera in modo incommensurabile. Le parole sono indispensabili per cogliere tale mistero, senza tuttavia esaurirlo."" -
La scuola sotto albero. Ediz. illustrata
«Una lezione e un modello possibile per i nostri figli, ma anche, in filigrana, per noi adulti» - Gabriele Di Donfrancesco, RobinsonrnIn un villaggio, funestato da un cataclisma che ha sconvolto le abitudini degli abitanti, arriva un nuovo maestro, che comincia subito a fare tanti cambiamenti: le aule vengono ridipinte dai bambini a colori vivaci, mentre il prato sotto il grande albero dinanzi a scuola sarà l'Aula Magna dove si ritroveranno tutte le classi. Iniziano così le lezioni, che riguardano i saperi più diversi: dall'attenzione alle parole e ai mutamenti linguistici alla coltivazione di un piccolo orto; dall'illustrazione della sintesi clorofilliana all'affascinante storia dei numeri. Le lezioni di Natura insegnano la pazienza e l'attenzione verso il seme che germoglierà e la bellezza delle differenze. Le lezioni di Cielo si svolgono di sera, nelle notti primaverili, e i ragazzi sono invitati a osservare le costellazioni con un telescopio che il maestro ha installato sul tetto della scuola. La notizia dei metodi poco ortodossi del nuovo insegnante mette in agitazione alcuni genitori che un giorno decidono di andare a parlare a questo strano maestro... Età di lettura: da 6 anni. -
Parole d'amore
"A come attesa, abbraccio, anima… B come bellezza, bisogno, bambino… C come carezza, compassione, creazione… D come dolcezza, desiderio, dono… Un abbecedario del cuore. Le perle più luminose dello scrittore bengalese che celebrò l’amore umano e divino incantando generazioni di lettori in tutto il mondo.""""" -
Vita di Saulo
Saulo di Tarso ebbe la fortuna di essere iniziato a una doppia cultura: l'ellenismo e l'ebraismo. La sua illuminazione sulla via di Damasco non cambiò il suo carattere impetuoso: la Grazia non cambia la natura. Saulo rimarrà ebreo, anche se rinuncerà a recitare la preghiera giudaica quotidiana: «Benedetto sei tu Signore che mi hai creato ebreo e non pagano». Frédéric Manns conferma le sue doti di raffinato divulgatore affrontando la figura di Saulo, colui che da acerrimo nemico del cristianesimo ne divenne invece, con il nome di Paolo, il più appassionato testimone. Un racconto avvincente che trascina il lettore nella cultura del tempo, fra ellenismo ed ebraismo, agli albori della religione che avrebbe mutato il destino di popoli e culture. -
Una scelta d'amore. Avventure di un vegetariano in viaggio
«Quello che voglio raccontare è il mio percorso personale verso la rottura di un incantesimo, di una ipnosi che per 31 anni ha tenuto la mia anima al guinzaglio di un ricatto autoimposto che, facendo leva sul mio difficile rapporto col cibo fin dalla tenera infanzia, mi ha impedito di vivere una vita pienamente allineata a ciò in cui credo, e di come la mia storia e i miei viaggi siano stati illuminati da una luce diversa, quando ho capito che per vivere non avevo bisogno di animali morti. Ma questa è anche la storia di molti viaggi in tutti gli angoli del mondo e della scoperta di come il rapporto tra uomo e animali cambia a seconda della cultura e della latitudine in cui ho avuto la fortuna di trovarmi. Insomma, la storia di un vegetariano in viaggio, delle difficoltà – anche alimentari – incontrate, delle emozioni vissute, delle lezioni imparate, degli incontri e della conoscenza accumulata, zaino in spalla, a partire da quel giorno di settembre in cui riuscii a liberarmi dalla mia ipnosi» (Stefano). Come si diventa vegetariani – dopo un tormentato percorso di ricerca – e come si sopravvive da vegetariani alle isole Fær Øer dove ci si nutre di balene, tra i nomadi allevatori di renne della Lapponia a 40 gradi sotto zero e in Giappone, dove è quasi impossibile trovare un piatto senza pesce. Un nuovo racconto di vita e di avventura del famoso travel photographer italiano. -
Guida letteraria di montagna. Pagine di altura dai più grandi scrittori d'ogni tempo e latitudine
Da sempre la montagna ha rappresentato nell'immaginario dell'umanità un mondo ""altro"""": sede della divinità, punto di contatto tra cielo e terra, covo di spiriti e creature misteriose. Tutte le culture hanno sacralizzato le cime. E non a caso anche l'antropologia, l'arte, la letteratura, la filosofia hanno provato a spiegare l'irresistibile anelito umano nei confronti delle vette. La montagna è metafora di una dimensione ostica rispetto alla pianura, così legata al vivere quotidiano, alle occupazioni e alle comodità. Eppure, questo luogo elevato - in cui si nascondono asprezze, insidie e crepacci - permette sovente a chi decide di """"ascendere"""" di staccarsi dal contesto per guardare dall'alto la pro-pria condizione abituale. In questa scelta antologica, le più belle pagine della letteratura mondiale accompagnano il lettore in un sorprendente tour narrativo in alta quota su picchi, cordigliere e massicci inespugnabili. Brani narrativi indimenticabili, in cui il fascino della montagna diventa soggetto poetico, mostrando come l'ascesa verso le """"terre alte"""" sia paradigma di una ricerca interiore che accomuna le donne e gli uomini di ogni tempo e latitudine."" -
Il viaggio come ritorno. Riflessioni sul senso del pellegrinaggio cristiano
Siamo un'umanità che per un verso è in trappola e per l'altro in fuga. Un'umanità che, nella condizione più agiata, conosce al massimo il turismo, ma che ha perso la cognizione del viaggio e certamente, almeno in larga parte, anche la percezione del valore del pellegrinaggio, della ricerca, dell'incontro, dell'attesa di una svolta. Un pellegrinaggio non è un viaggio qualsiasi, non è esperienza di pura conoscenza di luoghi particolarmente importanti per la loro storia religiosa o il loro valore artistico. Esso ha, paradossalmente, le caratteristiche che lo inseriscono nella prospettiva di un'esperienza di ritorno. Non si tratta di un ritorno al passato. Non bisogna pensare a una dinamica regressiva di rifiuto della vita e della storia. ""Tornare"""" non significa """"tornare indietro"""", bensì risalire all'essenziale, a ciò che ci riguarda profondamente e ci invita a una condizione più vera."" -
Il mio viaggio in Palestina
Nel 1867 Mark Twain salpa da New York per un viaggio che lo porterà in Europa e Medio Oriente. Dai resoconti che invia in patria, nasce The Innocents Abroad, uno dei libri di viaggio più diffusi del suo tempo. A oltre 150 anni di distanza, le pagine dedicate alla Palestina vengono riproposte in una nuova e appassionante traduzione in grado di restituire a pieno lo stile dello scrittore americano: ironico, scanzonato e spesso ""politicamente scorretto"""". Ribaltando le entusiastiche descrizioni dei suoi predecessori, Twain stravolge il ritratto """"romantico"""" della tradizione letteraria per abbandonarsi a descrizioni anticonvenzionali, tratte dall'esperienza diretta. Ne emerge un ritratto della Terra Santa fuori dagli schemi, inedito e originale, che farà sorridere, meravigliare e riflettere il lettore moderno."" -
La felicità ai miei piedi. L'avventura di una trekker per caso
A Marika Ciaccia avevano diagnosticato una trombosi venosa profonda e un’embolia polmonare gravemente invalidanti, ma lei è stata più forte della sua malattia: si è allacciata le scarpe e si è messa a camminare. Oggi è una scoppiettante trentenne conosciuta sui social come My Life in Trek. Più forte della malattia, più forte di tutto. La storia di Marika è di quelle che vanno raccontate, perché sono la prova vivente di come lo sport possa essere d’aiuto e la forza di una donna possa davvero fare miracoli. In questo lungo racconto di viaggio, con una scrittura semplice e diretta, narra del Cammino di Santiago che le ha cambiato la vita, spingendola a raggiungere a piedi i 5000 metri di altezza sulle Montagne Arcobaleno del Perù. Una storia di resilienza, di coraggio e di riscatto: «Ho iniziato a camminare a seguito di un problema fisico che ha messo in serio pericolo la mia vita e le mie gambe. È stato doloroso, ma ho scoperto che il richiamo della montagna era troppo forte, volevo andare sempre più su. Così sono guarita e non mi sono più fermata». -
Il giardino incantato. Un viaggio dell'anima dalle Alpi occidentali alle colline delle Langhe e del Monferrato
Bellezza, storia, ricordi. È questo il Piemonte raccontato da Carlo Grande. Un viaggio dell'anima alla scoperta di una terra generosa, ricca di tradizioni e in grado di regalare emozioni impagabili a chi si prende il giusto tempo per scoprirla: dalle colline del Monferrato, patria di grandi vini, alle contrade occitane, dove ancora si ode parlare l'antica lingua d'oc; dall'orgoglio delle Valli Valdesi alle cattedrali di ghiaccio del Gran Paradiso e del Monte Rosa; da Torino, lungo la ""strada di Francia"""" e la Valle di Susa, fino a Bardonecchia, e poi giù fino al Monviso, dove si è fatta la storia dell'alpinismo italiano. In un sottile gioco tra parola e allusione, scrittura e immaginazione, l'autore ci accompagna per mano in un viaggio attraverso quel «giardino circondato da una muraglia» che incantò Rousseau, e che ancora oggi sa regalare meraviglie, scorci sublimi, e un impareggiabile savoir-faire artigiano. Il tutto innestato su una storia gloriosa e fiera, fatta di piccoli personaggi nascosti tra le pagine di antichi documenti, ma anche di grandi figure che hanno segnato i destini d'Italia. In compagnia di Barbero, Rumiz, Herzog, Weil, Rigoni Stern, Proust, Pasolini e tanti altri protagonisti della cultura, questo libro è un invito a riscoprire il gusto dell'andare lenti, dell'attardarsi in un luogo per conoscerne passato e presente, le persone che lo abitano e ci lavorano, le leggende e i personaggi che ne hanno fatto la grandezza. E per rivelare quel genius loci che, solo, può distinguerlo da qualunque altro nel mondo, contro il conformismo e l'appiattimento di un'imperante globalizzazione."" -
Il cammino dei primi francescani in tasca
Ritrovare il gusto dell'avventura a contatto con la natura, scoprire il patrimonio culturale dell'Italia, mettersi in ""ricerca"""" e aprirsi al divino; tante sono le motivazioni che possono spingere a partire. Il Cammino dei Protomartiri Francescani si snoda sui sentieri dell'Umbria, cuore verde d'Italia, dove la bellezza incontra il sacro con discrezione e umiltà. La via parte da Terni e, fra boschi e colline, segue i luoghi legati alla memoria dei primi martiri francescani in Marocco, luoghi dove san Francesco svolse la sua opera di predicazione lasciando un segno indelebile. Un percorso affascinante e ancora poco battuto, percorribile in una settimana, sui passi dei primi discepoli di Francesco d'Assisi. Una guida completa, ricchissima di immagini e informazioni, con preziose indicazioni sui sentieri e le altimetrie, i dislivelli e la segnaletica, i luoghi imperdibili e le indicazioni su dove mangiare e dormire. Un itinerario a piedi per tutti fra arte, natura e spiritualità. Un """"cammino di culto"""" per gli appassionati di trekking, i camminatori e i pellegrini."" -
Santiago on the road. Il cammino che ti cambia la vita
Un giovane pellegrino in marcia verso una città cara non solo alla cristianità, ma al mondo intero. Situata ai confini del mondo antico, nel Finisterre occidentale, Santiago de Compostela è infatti diventata patrimonio dell'umanità e delle culture che lì s'incontrano. Secondo la tradizione, nella maestosa cattedrale, riposano le spoglie di san Giacomo Zebedeo, detto il Maggiore, che fu tra gli apostoli più intimi di Gesù. Scandito in 30 giorni, il diario di viaggio racconta la fatica, le sensazioni e le emozioni di chi non ha voluto praticare del semplice turismo religioso, ma lasciarsi scavare dal cammino, fino alle profondità del cuore, in cerca dell'autentica felicità. Il viaggio a piedi a Compostela diventa così una metafora della vita: un sentiero dove ognuno ha il proprio ritmo, i propri ideali, i propri sogni da inseguire. Per chi è già stato a Santiago, sarà facile individuare i singoli luoghi: la narrazione segue infatti le tappe del classico ""itinerario francese"""". Ma questo è anche un libro per chi non ha ancora compiuto il Cammino e, mettendo in conto di preparare presto lo zaino, vuole pregustarne la poesia, il rischio, la sfida."" -
Una solitudine ospitale. Diario di un eremita contemporaneo
Strano dirlo, ma un eremita non è mai solo. Padre Frédéric cercava un posto in disparte, ma non isolato, abbastanza spazioso per accogliere ospiti e che richiedesse tanto lavoro. «Trovai tutto questo a Sant'Ilarione, più altre due cose: un'antica storia di preghiera, interrotta solo nel 1952, quando un'alluvione costrinse l'ultimo monaco a lasciare il romitaggio, e il fiume, che mi ricorda le vacanze della mia giovinezza». Sì, perché l'eremita non è fuori dal mondo e ha chiarissimi tutti i fotogrammi di quanto accade: le guerre dimenticate, le violenze senza senso, il dolore fisico e morale di tante persone. Un eremita guarda il mondo da un punto di vista diverso: è unito a tutti, proprio perché separato. In questo diario si schiude un percorso interiore di faticoso discernimento sui passi del Vangelo; un cammino emblematico, che si inerpica sulle vette della spiritualità, pur restando saldamente poggiato a terra attraverso un'esistenza operosa e ospitale, piena e libera. Una lettura ricca di storie e di grandi incontri, di riflessioni profonde e illuminanti, di carezze per lo spirito; un libro che ha suoni, colori e profumi, perché realmente la solitudine totale può diventare accogliente e creatrice di bellezza. Prefazione di Giancarlo M. Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano. -
Giovanni. Nuova traduzione ecumenica commentata
Per una conoscenza dei testi biblici che cerchi di essere intelligente e appassionata, occorre tentare di stabilire dei solidi ""ponti"""" tra letture che analizzino e interpretino i testi, per quanto possibile, nei loro significati originari, e la vita e la cultura di oggi, senza fondamentalismi e superficialità. Nel quadro del progetto culturale """"Per una nuova traduzione ecumenica commentata dei vangeli"""", ideato dall'Associazione Biblica della Svizzera Italiana, questo volume - una nuova traduzione ecumenica commentata del testo secondo Giovanni - è la quarta tappa. L'intero progetto è pensato per accompagnare l'attività formativa di tante persone nella Chiesa (nelle parrocchie, nei gruppi, nei movimenti, nelle associazioni di qualsiasi orientamento). Esso intende anche sostenere la volontà di singole persone che vogliano approfondire temi, contenuti e valori, che possono interpellare intensamente il cuore, la mente, la vita di chiunque. Ideatore del progetto e curatore del volume: Ernesto Borghi, biblista cattolico, presidente dell'Associazione Biblica della Svizzera Italiana (www.absi.ch) e coordinatore della formazione biblica nella Diocesi di Lugano (Svizzera). Redattori e redattrici: François-Xavier Amherdt - Guido Benzi - Emanuela Buccioni - Elena Chiamenti - Giuseppe De Virgilio - Stefania De Vito - Gaetano Di Palma - Fabrizio Filiberti - Nicoletta Gatti - Adrian Graffy - Luciano Locatelli - Lidia Maggi - Mariarita Marenco - Francesco Mosetto - Eric Noffke - Lorella Parente - Renzo Petraglio - Angelo Reginato - Luciano Zappella - Stefano Zeni - Giorgio Zevini. Prefazione: Gaetano Castello. Postfazione: Marinella Perroni. Appendici culturali e pastorali: Roberto Geroldi - Giorgio Jossa - Carmine Matarazzo - George Ossom-Batsa - Stefano Zuffi."" -
Kintaro. Il ragazzo d'oro
Il giovane Kintaro cresce isolato dal mondo con il favore degli dèi e la compagnia dei suoi amici animali. Fin da piccolo mostra una forza sovrumana, ma il ragazzo non è solo forte, è anche saggio e gentile, e presto si diffonde la sua fama fino ai piedi del monte Fuji. La penna di Roberto Piumini firma una storia sulla ricerca di sé, del proprio destino e sulla necessità di crescere staccandosi dalle sicurezze infantili. Incastonata nelle illustrazioni di Sandra Marziali e Simona Trozzi, la fiaba restituisce tutta la magia e la sapienza dell’antico Giappone. Nell’antico Giappone dei Samurai una fiaba sulla forza del desiderio e il magico potere del destino. Testo ad Alta leggibilità. Età di lettura: da 7 anni. -
Zuppe, balene e pecore smarrite. Racconti di donne, uomini e cose dallo straordinario mondo della Bibbia
Tutti avvertiamo talvolta il bisogno di “istruzioni per l’uso” nella nostra vita. Molti cercano modelli nella televisione, sui social, qualcuno nei libri... Marco Tibaldi propone come modello proprio un libro, o meglio il Libro, mostrando come la Bibbia, molto prima dei reality, si sia occupata delle questioni fondamentali dell’esistenza. I due “pensionati” Abramo e Sara, il “truffatore” Giacobbe, Mosè il liberatore e Naaman “il barbaro” sono alcuni dei personaggi messi in scena. Le storie prendono vita e parlano ai lettori, che scoprono l’intensa e continua decisione di Dio di non dimenticarsi mai dell’uomo. Le più belle storie della Bibbia rilette in chiave contemporanea. Perché il Libro parla ancora oggi a tutti noi, e ha ancora molto da dire. -
La festa della tenerezza. Buon Natale in pensieri e parole
Il Natale ""è la festa dell'amore incarnato"""", in Gesù Dio si fa uomo per noi: possiamo """"rimuovere dai cuori"""" il pessimismo causato dalla pandemia e, contemplando la Natività nel presepe, far """"rinascere in noi la tenerezza"""", che è la via che il Bambino ci mostra """"per essere vicini, per essere umani"""" anche se la paura ci costringe """"a stare più distanti"""". Dove nasce Dio, nasce la tenerezza. """"Natale ci ricorda che Dio continua ad amare ogni uomo, anche il peggiore. A me, a te, a ciascuno di noi oggi dice: Ti amo e ti amerò sempre, sei prezioso ai miei occhi"""". Una meditazione appassionata del Pontefice sul significato dell'attesa e della novità che porta il Natale. Un libro perfetto da regalare a quanti amano la voce forte e consolante di papa Francesco. Un percorso sul Natale che si snoda attraverso i sentimenti e tutte le declinazioni dell'amore umano: tenerezza, compassione, gioia, sincerità, vicinanza, affetto, amicizia, solidarietà..."" -
La cucina come una volta. Storie, segreti e antiche ricette da monasteri e conventi
Compiendo una sorta di pellegrinaggio gastronomico, l'autrice entra nei più famosi luoghi di pace e spiritualità usando la porta della cucina e propone ricette originali che suore, monaci e frati cucinieri le hanno voluto regalare. Attraverso i piatti proposti, il libro fa scoprire un mondo ancora oggi carico di fascino, quello della vita in monastero, in un percorso che è - insieme - gastronomico, culturale ed esistenziale. Un grande repertorio di ricette attinte alla sapienza culinaria di monasteri e conventi: la storia, le curiosità e gli antichi segreti, insieme a dosi, fasi di preparazione, tempi di cottura e realizzazione. Un ""pellegrinaggio gastronomico"""" ricco di consigli per la cura e il mantenimento della salute attraverso una cucina semplice, economica e rispettosa dell'ambiente. Il ricettario è diviso per portate, secondo la disponibilità stagionale degli ingredienti: primi, carne, pesce, formaggi, uova, verdure, pane, dolci, vini e liquori. Con tanti aneddoti legati a ogni pietanza."" -
Il profeta raccontato ai bambini
Dopo anni trascorsi in terra straniera, Almustafa – profeta di saggezza – sente che è giunto il momento di tornare all’isola nativa. In procinto di salpare, affida al popolo di Orfalese un prezioso messaggio sui grandi temi della vita: felicità e destino, gioia e dolore, amore e odio, fiducia e tradimento, passato e presente, libertà e conoscenza. Pubblicato a New York nel 1923, Il Profeta fu accolto con grande favore di pubblico soprattutto dai giovani. A distanza di anni il fascino del racconto è rimasto immutato: il libro continua a essere ripubblicato in tutto il mondo e il suo insegnamento, semplice e tuttavia profondo, riesce a raggiungere i bambini. Nella versione semplificata offerta da Anna Peiretti la fiaba non perde nulla della sua freschezza. Un magico scrigno impreziosito dalle illustrazioni di Alessandro Sanna. Un libro per la lettura condivisa: genitori e figli, insegnanti e allievi, adulti e bambini. Testo ad Alta leggibilità. Età di lettura: da 9 anni.