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Il cuore del vino
Questo libro affronta il tema del vino naturale come qualcosa che non si può ridurre a una lista di cose da non usare in vigna e in cantina e afferma come sia profondamente in malafede dire che il vino naturale è antiscientifico. ""Il cuore del vino"""" è un libro che vuole interessare non solo vignaioli e chi beve vino, ma tutti coloro, specialisti e non, che stanno riflettendo su scienza, tecnologia, cibo, salute, linguaggio nel loro rapporto con la natura. Sono un paio di decenni che un ostinato convitato va in giro per il mondo, è il vino naturale. Partito dal lavoro di alcuni vignaioli in Francia e in Italia, il fenomeno si diffonde rapidamente e più che una moda si tratta ormai di una concreta e globale rivoluzione, tanto che qualcuno parla del lavoro dei vignaioli naturali come di resistenza naturale. Perché dopo seimila anni di storia con il vino è nata l'esigenza di appiccicargli un termine così impervio, così sdrucciolevole come naturale? In questo libro, il vino, il vino naturale – e il suo doppio, il vino industrializzato, tecnologizzato – è una metafora: il vino come mondo di mezzo tra noi umani e la natura. Questa libro è la storia dell'autore con il vino, nel corso della quale affiorano pezzi della sua vita personale che prima di essere quella di vignaiolo naturale ha incrociato, durante un periodo di più di trent'anni, il mondo del cinema, del documentario, dell'inchiesta televisiva, una storia dove la biografia si intreccia con il vino fino a diventare un solo racconto."" -
Hollywood bar. I cocktail nei film
Il cinema, come la letteratura, porta il pubblico a sognare, a emozionarsi, a divertirsi e, a volte, ad aver paura. Vedere i divi sullo schermo con un bicchiere in mano, può portare al successo, oltre che gli attori, i drink stessi. Senza contare che ci sono film o serie e cocktail che hanno indissolubilmente legato il loro destino: cosa sarebbe il Grande Lebowsky senza il white russian? E le ragazze di “Sex and the city” senza il cosmopolitan? Se c’è un posto al mondo dove i cocktail sono davvero di casa questo non può essere che Hollywood, ovvero la fabbrica dei sogni. Il posto dove nascono le storie più avvincenti scritte dai migliori autori di tutti i tempi e interpretate dai bravissimi artisti che la popolano insieme ai registi, le maestranze, le grandi case cinematografiche e non per ultimi i produttori. Questo libro nasce con l’intento di andare a vedere, senza velleità di completezza, film, cocktails e attori. E per sentirci partecipi e un po’ divi, perché non vedere ogni film sorseggiando il cocktail proposto, con la musica adeguata? -
Tela di Taranta
Senza la sua proprietaria, una valigia parte dal sud per arrivare al nord, a casa di Ada. La curiosità della giornalista si placa davanti alla miriade di oggetti che scopre familiari. Solo una scatola di legno non riconosce. La apre e vede una ventina di foglietti arrotolati come sigarette. Per quale motivo sono stati conservati quei rotolini di carta in cui sono scritte frasi sgrammaticate? Non sono certo preziose reliquie. Sono minute con numerose cancellature di un tempo lontano. Di chi sono? Ada, per risolvere l'enigma, incontrerà il sembiante di Annabella e di Anna, un'antropologa e una tarantolata. Così vuole la tessitrice del mistero che non solo in Salento intreccia i fili. Tre sono le porte, tre sono le donne, tre sono i luoghi. Una è la taranta. -
Il principe dell'eros. Playmen, Playboy, Excelsior, Penthouse
«Testimone attento degli anno che hanno visto cambiare il modo di pensare, mostrare e vivere l'erotismo, Massimo Balletti è stato protagonista di una grande stagione dell'editoria italiana. Redattore capo per «Le Ore», «ABC», «Men», «Playmen», Massimo Balletti è stato direttore dell'edizione italiana di «Playboy» e sopra ogni altra cosa l'artefice, insieme all'editore Saro Balsamo, del mensile di lifestyle maschile «Excelsior», pietra miliare di un immaginario e trasgressione. Con amore, umorismo e una punta di nostalgia racconta un'avventura costellata di sogni (spesso realizzati) e di amicizie profonde. Sfilano così editori diversi tra loro ma sempre disposti a rischiare, da Adelina Tattilo a Giorgio Mondadori, grandi fotografi come Mimmo Cattarinich e Roberto Rocchi, scrittori leggendari come Gian Carlo Fusco e Giò Stajano, alfieri della pornografia come Moana Pozzi e Larry Flynt. Questa autobiografia è acneh il ritratto di un'epoca e di una vita guidata dal culto per la bellezza e dalla cura per il proprio lavoro» ( Francesco Coniglio) -
Leggende Olimpiche. I 100 momenti cruciali che hanno infiammato i giochi olimpici
Un libro che nasce da una serie di programmi andati in onda su Rai Radio3 in due cicli di 36 puntate complessive trasmesse alla vigilia delle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, esperienza che proseguirà in occasione dei prossimi Giochi di Tokyo. Sulla scia di quei programmi il libro ripercorre ora la storia delle Olimpiadi attraverso le vicende dei suoi protagonisti raccontati in un momento cruciale. Quello della sfida, della magia, delle luci del trionfo. Ad alcuni di loro resterà solo il senso di un brivido sottopelle, un appuntamento mancato o magari una delusione difficile da digerire; per altri sarà il traguardo che coronerà anni di sacrifici e di allenamenti, il terremoto destinato a non lasciare nulla com'era prima. Il volume narra le imprese di quegli atleti che si sono cristallizzate nell'archivio dei nostri ricordi. Probabilmente ognuno di noi riesce ancora a ricordare con chi ha trascorso un determinato ultimo dell'anno, il nome dei compagni all'esame di maturità, un passaggio essenziale della propria vita. Il volume è dedicato a quelli che ricordano dove erano quando Pietro Mennea superò sul filo di lana nei 200 di Mosca Alan Wells o quando gli Abbagnale vinsero il loro primo oro tra le urla di Galeazzi o quando Carlos e Smith alzarono al cielo il loro guanto di protesta. Se la vostra febbre a 90 ha ancora bisogno di sfogarsi siete nel posto giusto, in qualcuna delle più memorabili ""Leggende Olimpiche"""". Il libro è ricco di fotografie e di interventi di alcuni dei più noti giornalisti e appassionati di sport."" -
L'uomo. Sulle note di un veliero. Vita e arte di Lino Vairetti e degli Osanna
Il volto dipinto, le tuniche colorate, la vocazione sperimentale e la travolgente energia espressiva: gli Osanna hanno incarnato per cinquant'anni l'anima più pura e fiammeggiante del prog, inteso come continuo scavalcamento di confini e crocevia di influenze. Tale è il sound degli Osanna e tale è stato il percorso del loro fondatore Lino Vairetti. Questo libro racconta la sua vita e la sua arte, dall'infanzia nelle strade di Napoli alle avventure artistiche che coinvolgono musica, fotografia, performance, tenendo al centro gli Osanna, con le loro incessanti mutazioni di nome e formazione e con la loro inesausta ricerca che ha mescolato musica classica, jazz, rock anglosassone e una peculiare rivisitazione della tradizione napoletana. Incrociando testimonianze dell'epoca con i ricordi e le riflessioni di Vairetti, Franco Vassia getta nuova luce sui processi creativi e le vicende personali, ricostruendo azzardi creativi ed esperienze diverse, come la colonna sonora del classico noir Milano calibro 9 di Fernando Di Leo o il tour con i Genesis. Contiene una selezione dei testi della band scelti da Lino Vairetti. -
Trent'anni dopo
Sullo sfondo dei primi anni Ottanta, quando in Italia, tra entusiasmi e diffidenze, incominciava a diffondersi l’uso del computer – quando il denaro era il metro unico per misurare lo status delle persone e si tentavano rischiose avventure finanziarie per arricchire in fretta, quando d’agosto le città si svuotavano completamente, la Jugoslavia era una meta turistica, San Pietroburgo si chiamava ancora Leningrado – si svolge la storia di un’amicizia femminile. Dall’adolescenza all’età adulta il rapporto tra Marianna e Arianna si sviluppa parallelamente e dopo una lunga separazione è proprio il computer a farle re-incontrare, confrontare e cambiare. L’antica villa che è stata della famiglia di Arianna, diventa teatro delle passioni dei personaggi. Arianna era andata via da Padova dieci anni prima, subito dopo la morte della madre. Il suo inaspettato ritorno incide fortemente sulle dinamiche nel gruppo dei suoi vecchi amici, e quando riparte all’improvviso dopo un anno, niente è più come prima. Il tempo scolpisce vite e relazioni e le due “note” finali, in cui la storia viene raccontata da altri punti di vista, fanno di questo romanzo un’intrigante indagine sull’enigma dell’esistenza. -
Fioca
"Fioca"""" narra la storia dell’amicizia tra due giovani donne attraverso gli occhi di Lara, fotografa italiana che abita da tempo negli Stati Uniti. Cecilia (“Ceci”) è ginecologa e invece non ha mai lasciato Prato, la città dove sono cresciute entrambe. Quando Ceci si sta per sposare, Lara torna. Per la prima volta dopo anni rimane a casa dei suoi per oltre un mese, “in attesa” del matrimonio dell’amica e della sua prima personale: una mostra di ritratti di immigrati. Tale prolungata permanenza getta Lara in una crisi esistenziale che la porta a interrogarsi sul significato della loro amicizia (e non solo). Lara si rivolge a Ceci in una sorta di lunga missiva che intreccia riflessioni sul presente e sul passato (in cerca di cosa le abbia allontanate) a lunghi flashback che raccontano del tempo trascorso insieme." -
Una vita per i ragazzi. Don Dario Pasquini e il collegio popolare di Olmo
Un viaggio nella memoria e nel tempo in cui ha vissuto alla Pieve di Fontana, nei dintorni di Perugia, don Dario Pasquini, uomo schietto, concreto e intelligente, vocato all'educazione e all'istruzione dei giovani, soprattutto i più poveri, missionario nella sua terra dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta del Novecento. Di grande importanza e interesse il metodo educativo che ruotava attorno all'Accademia dello Spirito elaborato da questo sacerdote, che ruotava attorno all'Accademia dello Spirito e l'intuizione, assolutamente innovativa, di una frequentazione dei mezzi di comunicazione del tempo a beneficio di una missione che non si fermava all'alfabetizzazione ma spaziava nell'impegno civile e politico per i diritti dei più deboli. Personaggio scomodo don Dario, provocatore e sempre pronto all'ironia, in perenne contrasto con chiunque (istituzioni comprese) si frapponesse tra lui e il buon senso che di norma governava le sue azioni. Un lavoro infaticabile e meticoloso compiuto da un prete di provincia che in molti hanno voluto avvicinare a don Milani, fatto di tenacia e di caparbietà, determinazione, sofferenze e amicizie importanti maturate nel mondo della cultura, della politica, dell'industria e del giornalismo italiano come quella con Indro Montanelli, amico fedele e confidente dei suoi tormenti esistenziali. Il libro raccoglie carteggi, scritti autobiografici e materiale sparso inedito accanto a numerose testimonianze di chi ancora ricorda. -
Taccuino sannita. Ricette molisane degli anni Venti
"Zia Nora, la sorella più grande di mio padre, ha ancora il ferro su cui è impressa la data 1903 che era proprio lei, da ragazzina, insieme al fratello maggiore Cesare, a poggiare sui carboni della cucina, in attesa che l'impasto di uova, farina e zucchero prendesse forma. Una volta staccate, venivano messe a piramide sul piatto di portata e spolverate con lo zucchero, prima di essere coperte con il tovagliolo."""" Questo libro è un concentrato di storia, arte e cibo. Le ricette raccolte, un centinaio tra salati e dolci, sono state scritte con l'inchiostro bruno da tre mani femminili di tre diverse generazioni. La cucina che racconta questo libro, con le sue scelte lessicali e le sue contaminazioni, ci riporta a un Molise dimenticato, traducendo in termini di gusto anche i radicali cambiamenti socio-culturali dell'antica terra Sannita. Nella preparazione di molte ricette tipiche, come i caragnoli, i mostaccioli, i fiadoni, i raffiuoli, i bocconotti, si riflette l'influenza della gastronomia napoletana e pugliese, a loro volta frutto dell'elaborazione di tradizioni secolari di sudditanza a popoli diversi." -
L' equazione del gusto. Guida all'esperienza consapevole del cibo
Quella che vi proponiamo è una guida gastrosofica al gusto che partendo da una formula semplice e condivisibile sviluppa un approccio esperienziale e sensoriale alla cucina, utile per accrescere la consapevolezza del cibo sia per l'operatore che l'appassionato del settore food. La domanda di partenza è stata: ""quali potrebbero essere gli elementi oggettivi che permettono di codificare il gusto?"""". Dopo alcuni incontri di gruppo si è optato di usare la struttura dell'equazione, strumento matematico insegnato già alle scuole elementari. Un'equazione (dal latino aequatio) è una uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili. L'uso del termine risale a Fibonacci (XIII sec.). Risolvere un'equazione significa individuare l'insieme di tutte le sue soluzioni. Partendo da queste premesse ecco i termini che Alex Revelli Sorini, Susanna Cutini e Seby Sorbello sono riusciti a definire per quella che abbiamo chiamato """"Equazione del gusto""""."" -
Lunario interiore
Una silloge sui giorni dell'anno che rievocano feste di cui ormai si è perso il senso, che però ritornano con il loro carico di tradizioni a ricordare quello che siamo: relazioni interpersonali, rapporti di vicinato, religiosità diffusa che avviluppa anche gli animi dei non credenti. Esiste in ciascuno un calendario interiore che è fonte della propria speranza. Si vive in bilico tra attese e sconfitte, ma sempre pronti ad aprire uno spiraglio alla vita. -
Marguerite Duras
A venti anni esatti dalla scomparsa di Marguerite Duras una nuova monografia nella collana ""le farfalle"""", dedicata alle donne viaggiatrici, ripercorre le tappe del suo itinerario biografico e letterario e cerca di ricostruire la mappa genetica della sua opera: l'Indocina dell'infanzia e della prima giovinezza, la Parigi del Novecento, la Normandia e l'Atlantico, assieme ai luoghi fittizi dei suoi romanzi. Guida nel percorso, che contiene alcune traduzioni inedite, sono gli interrogativi che legano in una rete di significati il rapporto tra la scrittura, il tempo, e i luoghi nell'opera della grande scrittrice francese. Quella sottile linea rossa che intreccia materia biografica e fatti storici, viaggi e scrittura compulsiva, con l'utilizzo di vari linguaggi, dal teatro alla narrativa al cinema, sono oggetto di questo libro, partendo dalla lettura diretta dei testi dell'autrice."" -
Fata. La strega arruffata
Uno speciale libro di fiabe e di magia adatto a tutti, bambini e adulti. Illustrate da disegni originali di Silvia Centomo, le storie di Fata racchiudono piccoli ma importanti insegnamenti di saggezza, morale e amore per gli animali e l'ambiente. Il diritto d'autore di questo libro viene interamente devoluto alle Associazioni ""Le ali per Luna"""" Onlus e """"L'Arco"""". Età di lettura: da 3 anni."" -
La giusta luce
Flavia e Dario sono giovani, hanno un buon lavoro, una bella casa e uno splendido figlio. Apparentemente sembrano felici ma le cose non sono come sembrano. Una storia come tante di violenza domestica, narrata da chi vive questa tragedia come protagonista o come spettatore inconsapevole. Tanti sguardi, ognuno da una diversa prospettiva, voci che raccontano la paura, l'incredulità, l'indifferenza, il giudizio, l'empatia, il dolore, di chi intuisce ma spesso deve, o vuole, rimanere immobile. Tante storie nella storia, tanti autori che compongono un coro vario e armonico per illuminare con la giusta luce il buio della paura. -
Altrove
C'è un tavolo bianco in fondo a un vicolo che muore nel lago. A quel tavolo siedono due donne delle quali una soltanto proietta la sua ombra a terra: è Giacinta, artigiana e intarsiatrice del legno, che ha ereditato un dono speciale dalle sue antenate. L'altra è Nennella, sua nonna. Giacinta e Nennella, alla luce di una lanterna che non si spegne mai, sedute a quel tavolo accolgono i loro ospiti, ascoltano i loro racconti, ricevono messaggi da consegnare a chi è rimasto. La storia delle donne che abitano la grande casa che si affaccia sul lago s'intreccia così con le storie di altre esistenze in una trama che, costruita con la precisione di un intarsio, pezzo dopo pezzo va a comporre un disegno delicato e ricco di senso. In questo romanzo ritroviamo la scrittura evocativa, poetica e intensa dell'autrice di ""Marmellata di prugne"""" che emoziona e fa riflettere sul senso della vita oltre la morte. Una storia fatta di incontri, segni e sospiri, di tenerezza e legami indissolubili anche quando sembra che tutto sia finito. """"Lì, a quel tavolo bianco nel vicolo del vento, quel vicolo che muore nel lago. Lì, dove spirano venti che non sono venti""""."" -
Labelia. Favola
Età di lettura: da 5 anni. -
La tavola è festa. Cibo, riti e ricette di Sicilia. Ediz. illustrata
Prefazione di Catena Fiorello. -
Il giardino dei giochi creativi. Manuale per scatenare l'immaginazione e l'inventiva di genitori, animatori e bambini
Che cosa sono i giochi creativi? Il tappo volante, la macchina a vento, il tuffabiglia, il pendolino, la tombola dialettale, la torre di mani, il dado delle forme, la girandola, l'hula-frisbee, il ponte piramidale... giochi che potete creare voi stessi utilizzando materiali semplicissimi come forbici, spago, cartoncino, scotch e colori, ma soprattutto amici e fantasia. Il divertimento non è solo il gioco, ma anche la preparazione! Dopo il ""Giardino dei giochi dimenticati"""", un nuovo libro pieno di consigli e suggerimenti per realizzare moltissimi giochi da fare con gli amici durante una festa o con fratelli, nonni o genitori. Età di lettura: da 8 anni."" -
James e la pesca gigante
James è torturato dalle perfide zie Spugna e Stecco, ma ecco che un vecchietto gli promette una vita ""meravigliosa"""" se si berrà una caraffa con certi magici cosini verdi dentro. Cose """"favolose, incredibili"""" capiteranno invece al posto suo a chiunque essi incontreranno, nel caso lui li perdesse. Così purtroppo avviene. E i cosini incontrano una Pesca, una Coccinella, un Lombrico, una Cavalletta, un Millepiedi, un Baco da Seta, una Lucciola, un Ragno, e cose """"meravigliose"""" accadono, eccome, ci pensa la Pesca Gigante. Se per prima cosa spiaccicasse zia Spugna e zia Stecco? E poi, e poi...""