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Il bilancio dell'Emilia. Economia e finanza degli antichi ducati e delle legazioni nel primo rapporto al Ministro delle finanza del Regno d'Italia nel 1860
Il 4 novembre 1859 Gioachino Napoleone Pepoli, Ministro delle Finanze del Governo delle Romagne, presenta al Governatore Generale delle Romagne - le quattro Legazioni dello Stato Pontificio - il Conto Amministrativo - Attivo e Passivo - del quadrimestre da giugno al 30 settembre 1859. In pari data pubblica il Bilancio Preventivo - Attivo e Passivo - dell'ultimo trimestre 1859.1 due documenti, i primi su cui si imposta la base del processo unitario per le Quattro legazioni nel Governo delle Romagne, precedono l'atto più rilevante di Pepoli, che, cessando da Ministro delle Finanze nel Governo Provvisorio delle Provincie dell'Emilia, nel quale si erano raccolti i domini ex-pontifici delle Romagne e le città degli ex Ducati di Modena e Parma, indirizza al suo successore, il Ministro delle Finanze, Francesco Saverio Vegezzi, un Rapporto che a ragione si può considerare la matrice politico-amministrativa ed economico-finanziaria della regione Emilia-Romagna, per l'analisi delle sue strutture e la visione d'assieme della sua economia. La prima domanda da porsi - avverte Pepoli - sulle finanze dell'Emilia è se esse presentano un attivo od un passivo, se riescono di aggravio o di sollievo al nuovo Regno. Dall'analisi dei Bilanci delle tre realtà politico-amministrative riunite nel provvisorio Governo dell'Emilia, le rendite ordinarie prevalgono sulle spese ordinarie, l'attivo sul passivo. -
L' Italia divenne una Repubblica. La lunga strada della nascita della Repubblica italiana
Il 2 giugno 1946 gli italiani (e per la prima volta le donne italiane) votarono il referendum sulla forma dello stato. Dopo oltre 20 anni di regime fascista, potevano di nuovo esprimere le loro opinioni, scegliendo, da un lato, tra la Monarchia e la Repubblica e, dall'altro lato, eleggendo, lo stesso giorno, i rappresentanti dei vari partiti politici all'Assemblea Costituente, l'organo preposto alla scrittura della nuova Costituzione. Vinse la Repubblica, come sappiamo, con largo margine, ma quella data fondante per i destini futuri del nostro Paese è rimasta scolpita nella nostra memoria storica più per i brogli e per le possibili truffe perpetrate ai danni della Monarchia che non per la sua valenza di vera e propria innovazione, dopo oltre 80 anni di regno della dinastia dei Savoia. Come mai? Quali sono le ragioni storiche, politiche e giuridiche che hanno segnato per sempre e in quel modo, in fondo riduttivo e dubbioso, il ricordo di quell'evento? Questo libro cerca proprio di ricostruire la genesi e la storia di quel referendum per capire come ci si è arrivati e perché il risultato fu a favore della Repubblica. -
I londinesi
"Emerse ancora una volta, e di nuovo lottò per la vita. Per un istante - un solo breve istante - gli edifici su entrambe le sponde del fiume, le luci sul ponte sotto il quale la corrente l'aveva trascinato via, l'acqua nera, e le nuvole che volavano veloci in cielo, tutto vide in modo distinto - di nuovo fu trascinato a fondo, e di nuovo riemerse. Fiamme accecanti di fuoco s'alzarono dalla terra fino in cielo, e tremarono davanti ai suoi occhi, mentre l'acqua gli rimbombava nelle orecchie, e lo stordiva ruggendo furiosamente.""""" -
Risalendo il Santa Cruz. L'esplorazione della Patagonia
Il viaggio narrato in questo volume ha inizio il 12 gennaio 1877 quando, appena ventiquattrenne, Moreno partì per una grande avventura dall'isola di Pavón. Scelse una piccola imbarcazione e, con sei uomini e alcuni cavalli, la trainò controcorrente lungo il fiume Santa Cruz, in Patagonia, fiume che in quel momento stava inondando i territori circostanti, rendendo ancora più difficoltosa l'impresa. Scopo del viaggio era esplorare il lago dal quale nasceva il grande fiume. Solo i nativi lo avevano fatto, mentre gli occidentali avevano tentato più volte l'avventura senza successo: nel 1823 ci avevano provato Darwin e il comandante Fitz-Roy a bordo del Beagle, e nel 1873 era stata la volta dell'argentino Valentin Feilberg. Dopo aver superato il punto più estremo toccato dai precedenti viaggiatori, Moreno proseguì fino a raggiungere ed esplorare il più vasto, e allora sconosciuto, lago del paese, da lui battezzato Lago Argentino, presso il quale si trova il celebre ghiacciaio che oggi porta il suo nome, il Perito Moreno. Fu un viaggio condotto in un ambiente naturale proibitivo, con mezzi miseri e a costo di fatiche improbe, ma al tempo stesso con un entusiasmo che traspare da ogni pagina del diario. -
Misericordia e medicina
Una riflessione sul ruolo della Misericordia in Medicina. La dimensione umana implica la malattia, la sofferenza, il dolore e la morte. La supplica dell'uomo malato, che chiede aiuto a Dio e dice ""Abbi misericordia di me"""", si riverbera anche nel rapporto medico-paziente e gli dona lo spirito, che ne anima la fattibilità. Per il bene del paziente come persona. Ma anche per il bene del medico, come pure di ogni operatore sanitario."" -
La storia del califfato islamico e le pretese egemoniche dell'Isis
Per comprendere le origini, l'eziologia e la genesi storica del terrorismo fondamentalista islamico (dall'organizzazione Al Qaeda all'Isis), occorre rivisitare e comprendere - seppure sinteticamente, ma con la dovuta chiarezza -la storia e la natura dell'islam stesso e i suoi fondamenti religiosi, culturali e politici. -
trafugatore
"Nessuno di noi aveva nulla, a questo mondo, di più urgente e necessario da sbrigare che frugare nel passato del nostro dannato compagno di bevute per riuscire a svelare il segreto che costui evidentemente condivideva con il grande medico di Londra.""""" -
Il comune di Vigatto e la grande guerra: i monumenti ai caduti
"Il volume raccoglie saggi, schede, cartoline d'epoca e tutti i materiali prodotti dal laboratorio storico del liceo Bertolucci diretto dal professore Fiorenzo Sicuri, e illustra la storia dei monumenti ai caduti della prima guerra mondiale.""""" -
Bosforo. Via d'acqua fra Oriente e Occidente
Le origini del Bosforo sono oggetto di dibattito da parte della comunità scientifica. La teoria più accreditata vuole che questo Stretto di straordinaria importanza, teatro di guerre e d'assedi, abbia assunto l'aspetto a noi conosciuto dopo un'era glaciale relativamente recente. Non manca chi ha collegato l'allagamento repentino del mar Nero che ne è scaturito con il Diluvio universale. Via di comunicazione per eccellenza della capitale di tre imperi (bizantino, latino e ottomano), il Bosforo è stato nei secoli il punto d'arrivo di viaggiatori e artisti, ambasciatori, spie e uomini di scienza; tra questi, Luigi Ferdinando Marsili il quale studiò le insidiose correnti dello Stretto e le descrisse in un'opera sorprendente nel 1681. Negli anni successivi si assistette alla nascita della rivalità tra Russia e Impero ottomano per la supremazia nella regione, con il Bosforo costantemente nelle mire degli zar. Da allora lo status dello Stretto e il lento declino turco divennero materia per la diplomazia e il diritto internazionale. Nonostante la stipulazione degli accordi di Montreux che ne regolano il transito e il regime, il Bosforo è tornato a far parlare di sé dopo l'annuncio del governo turco di voler costruire un'opera faraonica: un canale parallelo, con conseguenze imprevedibili sul piano geopolitico. -
Primavere arabe e crisi libica. Motivi e prospettive del coinvolgimento italiano
"Dopo quella che è stata presentata come una primavera araba e che ha causato tanta devastazione, desolazione e drammi umani, viviamo oggi in un autunno disastroso"""" (Muhammed VI, re del Marocco)." -
Italia 43-45. I mezzi delle Unità cobelligeranti. Tank master special. Ediz. italiana e inglese. Vol. 6
La storia delle Forze Armate della R.S.I. è stata per decenni dimenticata, volontariamente, dalla maggior parte degli studiosi e degli storici, relegata in una nicchia riservata ai reduci sconfitti che, dopo vicissitudini e con gravi difficoltà, superata la fase critica del rientro nella società nata con la costituzione della Repubblica Italiana, hanno cominciato a trovarsi e a raccogliere testimonianze e documenti atti a consentirgli di scrivere la ""loro storia"""". Se però il discorso è valido per alcuni reparti specifici, per altri, nonostante siano passati decenni dalla fine della guerra, non si è ancora riusciti a scrivere in modo costruttivo della loro storia. Tra questi, per così dire di secondo piano, si trovano senza dubbio i Reparti corazzati costituiti nella R.S.I. Si deve alla costanza, e alla volontà di non lasciarsi scoraggiare dalle tante porte chiuse trovate in anni di paziente ricerca, di Paolo Crippa se, nel 2006, venne pubblicato per la prima volta in Italia un libro che descriveva la storia dei Reparti corazzati all'interno della FF.AA. della R.S.I., sia che si tratti di Reparti omogenei sia di Reparti dove erano solo presenti mezzi blindo-corazzati."" -
Incursori oltre la leggenda. Un secolo di storia delle forze speciali della Marina Militare Italiana
Pochi reparti italiani possono vantare una storia ricca di episodi di eroismo (noti e meno noti), quale quella degli Arditi Incursori della marina militare italiana. Un'epopea lunga quasi un secolo, ricca di azioni animate tutte da attaccamento al dovere, spirito di sacrificio, addestramento e professionalità unici. Partendo dalle imprese dei siluri umani e dei MAS della prima guerra mondiale, questo volume racconta le vicende dell'unità, fino alle recenti operazioni che gli uomini del GOI hanno svolto e continuano a svolgere, in silenzio, in tutto il mondo, destando ovunque ammirazione e rispetto. Completano il volume una raccolta di foto scattate durante le esercitazioni e documenti forniti dal Comando del reparto in esclusiva per questo volume. Una ulteriore raccolta di foto e documenti è contenuta nel portfolio multimediale ""Incursori: fotografie e documenti inediti"""" che può essere acquistata e scaricata in formato elettronico dal sito Mattioli 1885."" -
Le risorse umane nelle organizzazioni sanitarie: l'esperienza in tre contesti
Questo libro nasce dall'idea di leggere in modo nuovo le esperienze che sono state condotte nel contesto sanitario con lo scopo di conoscere ed esaminare la realtà lavorativa di alcuni professionisti e si configura come un nuovo approccio di lettura dei sistemi sanitari che si trovano oggi a dover fronteggiare problematiche legate più alla gestione e all'organizzazione che alla clinica. Abbiamo, infatti, utilizzato una metodologia, definita come mappatura delle competenze, che ha permesso di fare delle differenziazioni e di riconoscere delle specificità rispetto ai professionisti che sono stati studiati, differenze che vanno al di là di posizioni, organigrammi e percorsi formativi ricevuti. Questo metodo ci ha dato la possibilità di vedere e leggere queste realtà in modo più complesso dando rilevanza ai concetti di ruolo e competenza. L'elemento di riferimento è il ruolo che, come verrà ampiamento discusso nella prima parte del libro, ha una stabilità e una complessità molto maggiore della posizione che si ricopre, permettendo di costruire un sistema di competenze adeguate per avere una buona prestazione anche in un sistema così complesso come quello sanitario. Nello specifico, verranno presi in considerazione quattro ruoli, uno medico e tre sociosanitari di cui sono stati studiati gli elementi caratterizzanti della professionalità in diversi ambiti organizzativi quali le case protette per anziani, le unità operative di alcuni ospedali e il contesto territoriale di distretto. -
Genesi e conseguenze dell'errore umano
È più facile parlare dei successi piuttosto che delle sconfitte subite dai singoli protagonisti storici quindi dall'umanità. È un comportamento chiaramente sbagliato, perché proprio dagli errori, se non proprio dalle malefatte di chi comanda e dalla capacità di correggersi, dipende il futuro del genere umano se non proprio la sua sopravvivenza. Un libro che può essere letto da tutti, ma che deve essere meditato da quanti hanno responsabilità pubbliche, professionali, di famiglia. Con un saggio in appendice di Matteo Bertelli. -
Il laureato
Come tutti i grandi libri, Il Laureato dà vita a personaggi che superano il romanzo e diventano figure esemplari su cui verranno modellati altri personaggi di altri libri e di altri film.rnBenjamin si voltò e raggiunse la porta d'un balzo. Scansò Mr Robinson, armeggiò con la serratura, poi scorse fuori e giù per le scale. Aprì la porta di casa ma poi tornò indietro e corse nella veranda. Si mise a sedere col bicchiere in mano e cercò di riprendere fiato. La porta di servizio si chiuse con un tonfo. “È la macchina di Ben quella lì davanti?” gridò Mr Robinson.rnrnrnPubblicato nel 1963, è la storia del neolaureato Benjamin Braddock. Ben, oramai consegnato alla storia con le fattezze di Dustin Hoffman, non è un eroe rivoluzionario, ma un ragazzo annoiato che vorrebbe far capire al mondo quanto il mondo lo disgusti. Alle prese con un futuro pieno di vuote promesse, il giovanotto passa le giornate ciondolando attorno alla piscina della villa dei genitori, finché Mrs Robinson - più annoiata di lui - non lo attira fra le sue braccia. Ma Mrs Robinson è anche la madre di Elaine, che rappresenta per Ben la purezza e la semplicità. -
Voli separati
"A voce bassa, quasi stesse cospirando, in quella strana intimità che si era creata fra di loro, gli parlò dell'amore. Non aveva idea di quando aveva smesso di amare suo marito, disse. In un certo senso era felice che fosse successo così tardi, perché a quel punto sicuramente aveva già smesso di credere nell'amore. No, disse Robert, dev'essere accaduto il contrario. Lei ci pensò sopra, accendendosi una sigaretta, poi gli disse che sì, probabilmente aveva ragione.""""" -
Come andarono i fatti
"La sensazione di avere di nuovo un lavoro era eccitante, e mi detti da fare moltissimo tutta la settimana senza un attimo di sosta. Andammo in stampa, e attesi con ansia tutto il giorno... Capite, ero curiosissimo di vedere se i miei sforzi sarebbero riusciti ad attrarre l'attenzione dei lettori.""""" -
Biglietti di Natale
"La vecchia casa"""", """"L'ombra"""", """"II colletto della camicia"""", """"Il bambino cattivo""""... sono solo alcuni dei racconti qui raccolti secondo l'edizione originale pubblicata nel 1847 con una speciale dedica all'amico Charles Dickens. Andersen deve la sua fama a queste fiabe per l'epoca assolutamente innovative. La sua opera tuttavia fu molto estesa e trascese i limiti di età della narrativa per bambini. Tradotte qui dal danese, ecco tredici storie che si addicono al Natale ma si leggono tutto l'anno. La raccolta si chiude con """"La piccola fiammiferaia"""" e """"Le scarpette rosse"""", riportandoci a un mondo che non c'è più, ma che per una notte di Natale può essere di nuovo qui." -
La battaglia dei ghiacciai
Nel comprensorio glaciale dei grandi massicci delle Alpi centrali, si è combattuta una guerra caratterizzata da difficoltà tecniche ed alpinistiche eccezionali e con problemi logistici apparentemente insormontabili: eppure, per tre anni, truppe da montagna italiane ed austroungariche si sono fronteggiate, in un ambiente in cui, fino ad allora, nessuno avrebbe mai pensato di poter combattere o anche solo di sopravvivere.rnLa battaglia dei ghiacciai è un libro che si prefigge due diversi obbiettivi: il primo è quello di definire le caratteristiche che contraddistinsero, nei diversi settori del fronte lombardo/tirolese, la cosiddetta “guerra bianca”, indicandone la varietà di declinazioni, contro l’opposta tendenza di certa storiografia, tesa ad operare una sorta di reductio ad unum. Il secondo, più ambizioso, è quello di cercare di descrivere, con linguaggio piano e senza eccessivi tecnicismi, ma con un rigoroso rispetto dei fatti e dei fenomeni, la variegazione del fronte glaciale con le sue peculiarità geografiche, tecniche, umane.rnInsomma, un tentativo di trasmettere al lettore, a cento anni dalle grandi battaglie adamelline, tanto la complessità e la varietà di quello scampolo di Grande Guerra che si combatté nelle desolate lande subartiche dei 3.000 metri, quanto la specificità di un ambiente e di una generazione di combattenti d’alta quota, con le loro qualità, il loro equipaggiamento, la loro tattica e strategia e, soprattutto, il loro non comune valore. -
La festa in giardino e altri racconti
A ""The Garden Party"""" si affiancano altri cinque gioielli di grazia e leggerezza: """"Qualcosa di infantile ma di molto spontaneo"""", """"Miss Brill"""", """"La casa delle bambole"""", """"Veleno"""" e """"Psicologia"""". In questi racconti Katherine Mansfield riesce non soltanto a cogliere l'essenza dei personaggi e dei rapporti tra loro, ma anche a descrivere i momenti rivelatori che James Joyce definiva """"epifanie"""", i punti di svolta di una vicenda o di un'intera vita: piccole illuminazioni che nascondono un significato cruciale. È così che le sue storie, per quanto scritte quasi cent'anni fa, sono ancora perfettamente attuali, e i suoi protagonisti continuano a parlarci di sé e a rivelarci il mistero della loro e della nostra esistenza.""