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Cinque sensi e altri racconti
"'Nei tempi sempre più congestionati che ci attendono, il bisogno di letteratura dovrà puntare sulla massima concentazione della poesia e del pensiero' (Italo Calvino, 'Rapidità'). Non mancano le metafore per definire il mestiere dello scrittore: per Scott Fitzgerald, scrivere bene è come respirare sott'acqua e trattenere il fiato; Cortázar, invece, immagina l'autore di racconti come un boxeur che, alla fine di un breve match, sorprende il lettore con un KO laddove il romanziere lo sconfiggerebbe solo ai punti. Di recente, nel commentare il famoso saggio di Walter Benjamin, 'Il narratore. Considerazioni sull'opera di Nikolaj Leskov', Alessandro Baricco ha suggerito l'analogia con la figura dell'alpinista. Dopo aver scalato con 'fatica, emozione e perfino commozione' la montagna-Benjamin, affrontando le difficoltà di respirare l'aria rarefatta della vetta, Baricco si ritiene finalmente in grado di condividere con i suoi lettori quell'esperienza quasi mistica, per 'provare a capire dove si è stati'""""." -
«La penna che non si spezza» Emilio Salgari a cent'anni dalla morte. Convegno internazionale di studi (Torino, 11-13 maggio 2011)
"'Vi saluto spezzando la penna': con questa frase Emilio Salgari scelse di congedarsi dai suoi editori prima del suicidio. I contributi qui raccolti prendono le mosse proprio dalla negazione di questa affranta espressione di solitudine intellettuale: a distanza di cento anni si può affermare che la penna di Salgari non si sia spezzata ma conservi anzi il fascino e la freschezza che ne avevano sancito la fortuna.""""" -
Gli indiani d'America e l'Italia. Vol. 4
"Questo volume, come i precedenti, raccoglie i contributi di studiosi di letteratura, antropologia e storia sul tema dei contatti transatlantici tra Italia e Americhe indigene, con l'ampliamento a due studiosi di musica ed arte. La ricerca che negli anni ha visto un gruppo coeso delle Università di Torino e Genova allargato ad altre università italiane ed internazionali, si arricchisce inoltre della voce di una critica d'arte apache. I saggi non solo rivisitano questioni cruciali che ha dibattuto la cultura italiana nel contatto con l'Altro, ma propongono anche inedite prospettive native sull'Italia, offrendo un interessante rovesciamento dello sguardo sull'Altro""""." -
Italiano e tedesco. Questioni di linguistica contrastiva. Ediz. italiana e tedesca
"Il volume offre una disamina dei principali caratteri contrastivi tra italiano e tedesco sul livello fonetico e fonologico, ortografico, morfosintattico e lessicale. Contiene inoltre una serie di studi specifici su fenomeni particolarmente rilevanti per il confronto tra le due lingue, spesso anche fonti di interferenza nell'apprendimento: genere, alterazione, verbi modali, dimostrativi, participio presente, formazione delle parole, particelle modali, collocazioni e fraseologismi. Risultato di molti anni di studio e di ricerca della sezione di Tedesco dell'Università di Torino, il volume presenta in una struttura nuova ed aggiornata problematiche in parte già considerate in lavori precedenti.Il testo è rivolto a studiosi delle due lingue oltre che a studenti italiani di germanistica e studenti tedeschi di italianistica. Può essere utilizzato nei corsi di Lingua e traduzione tedesca così come in corsi specialistici di linguistica contrastiva.""""" -
Piccolo dizionario DaF (tedesco-italiano). Terminologia e definizioni per l'insegnamento del tedesco come lingua straniera
"Il Piccolo Dizionario DaF è un dizionario specialistico tedesco-italiano di terminologia glottodidattica con focus la disciplina DaF (Deutsch als Fremdsprache). Si tratta di un dizionario bilingue monolemmatico, le cui entrate lessicali sono caratterizzata da informazioni morfosintattiche (genere e numero), equivalente/i in lingua italiana, definizione con esempi, eventuali sinonimi, riferimenti ad altri termini collegati dal punto di vista semantico e fonti/indicazioni bibliografiche. Il Piccolo Dizionario DaF, pensato per un pubblico vario, ha come destinatario privilegiato docenti e cultori del tedesco come lingua straniera. Data l'eterogeneità dei prerequisiti, il Piccolo Dizionario DaF tende idealmente a una flessibilità dell'offerta per quanto riguarda sia l'ampiezza che la minuzia dei dettagli, al fine di adeguarsi, per quanto possibile, alle necessità e alle situazioni di utilizzo individuali. Il Piccolo Dizionario DaF potrà essere pertanto di ausilio sia nella didattica che nella ricerca.""""" -
Il segno e la cornice. I Promessi sposi alla luce dei romanzi di Walter Scott
"Nella smisurata intertestualità dei 'Promessi sposi' uno dei settori più rilevanti è occupato dai romanzi di Walter Scott. Eppure lo scrittore scozzese è stato spesso considerato un semplice imbrattacarte, un serbatoio di immagini pittoresche da enumerare con arida pedanteria. Questo volume si propone, al contrario, di inscrivere gli echi scottiani in un discorso organico, che sappia indagarne il significato e rendere conto delle affinità profonde che intercorrono fra Scott e Manzoni. Il saggio prende le mosse dall'analisi del rapporto tra l'imagination romantica e la fioritura del romanzo storico, approda a un'innovativa interpretazione dell'artificio dell'anonimo e dell'autoreferenzialità (dove Escher e Gödel si intrecciano a Pascal e ai libri sapienziali), si addentra nella disamina dello stile e culmina infine nello studio dell'importanza rivestita dalla compassione.""""" -
Ricerche di lessicografia greca e bizantina. Ediz. multilingue
"Si incontrano nel volume due filoni di ricerca: la tradizione dell'Onomasticon di Giulio Polluce e i codici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino che trasmettono testi lessicografici. Per la prima parte sono stati studiati alcuni termini scientifici e altri usati in particolare per definire un buon sovrano e un territorio salubre, con l'intento di delineare quale fosse lo """"scrittoio"""" del lessicografo. Quindi l'indagine filologica ha privilegiato alcuni excerpta inediti dell'opera di Polluce e, in particolare, un lessico tardobizantino tradito in un codice della Biblioteca Vallicelliana, che offre numerose citazioni dello storico Cassio Dione. Il secondo capitolo, sui codici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, riguarda il manoscritto Taur. B III 9 (fine del XV sec.), preziosa testimonianza dell'insegnamento a Parigi dell'esule spartano Giorgio Ermonimo, che ne è lo scriba, e soprattutto del suo più illustre allievo, il grande umanista francese Guillaume Budé, che vi intervenne, correggendo errori del maestro e integrando in più luoghi il testo, con notevoli arricchimenti.""""" -
Saggi folenghiani
"Questi saggi folenghiani di Mario Chiesa restituiscono con insolita completezza e integralità di sguardo il profilo di uno dei maggiori protagonisti del nostro Cinquecento. Al centro del libro si accampa il capolavoro macaronico del poeta, il Baldus, esaminato nella complessità unitaria dei suoi temi e motivi. Ma accanto a esso prendono inaspettato rilievo anche i poemi sacri latini e volgari, per la prima volta inseriti, con inedita prospettiva storiografica, nel quadro complessivo del genere sacro rinascimentale. Nella parola di Folengo, Chiesa, così sensibile alla viva realtà del dialetto, alle sue molteplici inflessioni e alla sua poesia, sa cogliere come pochi, con una pietas che è prima di tutto calda adesione umana alla semplicità della vita contadina, un nucleo di incorrotta castità primigenia, un'autenticità non scalfita dalla violenza della deformazione caricaturale, dalla grottesca e realistica esibizione di grossolanità plebea.""""" -
Linguaggio giuridico e lingua in genere. Una simbiosi possibile
Il volume affronta il tema della lingua di genere e della relazione con il linguaggio giuridico italiano. In altre realtà linguistico-culturali, il tema della lingua di genere è ormai un tema antico, ma pare non esserlo ancora nella realtà italofona. Per questo motivo, con tale pubblicazione, ci si pone l'obiettivo di stimolare la discussione sulla base di testi giuridici (Costituzione, codice penale, codice civile, formulari...), per una riflessione fra studiose e studiosi di lingua e diritto. Il volume cerca di mostrare anche come, soprattutto a livello di titoli professionali, sia determinante il ruolo della stampa quotidiana. Spunti per la situazione italiana sono forniti dall'analisi di documenti e direttive in ambito di lingua di genere a livello europeo e internazionale. Il libro nasce da una collaborazione fra università e Consiglio Nazionale Forense, che si è poi estesa a molti CPO dell'Ordine degli Avvocati in forma di convegni e formazioni. -
Non come la moglie di Lot. La fuga della famiglia Kahle dalla Germania nazista
Bonn, 10 novembre 1938. La ""notte dei cristalli"""" ha lasciato dietro di sé violenza, morte, devastazione. Le sinagoghe bruciano, le vite di centinaia di ebrei sono sconvolte dalla ferocia nazista. Marie Gisevius Kahle - moglie dell'illustre orientalista Paul Ernst Kahle, docente di spicco dell'Università di Bonn - e i suoi figli partecipano al dolore degli amici ebrei, cercano di aiutarli, li soccorrono per quel che possono. La persecuzione nazista non tarda però a colpirli: la stampa li accusa di essere """"traditori del popolo"""", il professor Kahle perde il posto all'Università, i figli vengono emarginati, alla donna viene suggerito di porre fine alla propria esistenza. La situazione non lascia alternative: bisogna lasciare la Germania, ricostruire una vita altrove, trovare una speranza. Questa è la storia di un pezzo della vita di Marie Gisevius Kahle, che con inesausta forza di volontà cerca di salvare tutta la sua famiglia. Senza mai voltarsi indietro."" -
Scritti scelti di Mario Piantelli
Il volume contiene una selezione di articoli di difficile reperibilità tratti dalla vasta produzione di Mario Piantelli: Conoscenza e azione nell'orizzonte della scuola di pensiero indiana della Purvamimamsa (in ""Filosofia"""" 1976); Possibili elementi indiani nella formazione del pensiero di Pirrone d'Elide (in """"Filosofia"""" 1978); La """"Maya"""" nelle """"Upanisad"""" di Schopenhauer (in """"Annuario filosofico"""" 1986); A proposito del dialogo tra esperienza cristiana e buddhista (in """"Paramita. Quaderni di Buddhismo"""" 1986); La ricerca della pace sotto i cieli dell'India (in """"Questioni aperte, Quaderni dell'Istituto Accademico di Roma"""" 1990) o L'India e Plotino (in """"Annuario filosofico"""" 1990); L'India e il peccato (in """"Annuario Filosofico"""" 1993); """"Anima"""" e """"vita"""". Appunti sulla concezione del jiva nella prima stagione del pensiero indiano (in """"Filosofia e Teologia"""" 1996); Alla ricerca d'un parallelo del Logos nell'orizzonte della teologia indiana (in Luigi Lombardi Vallauri, cur., Logos dell'Essere, Logos della Norma 1998); L'incontro con l'Uno in India e in Occidente (in """"Rivista di ascetica e mistica"""" 1999)."" -
Il culto della Yoni (Yonitantra)
Lo Yonitantra è un testo breve ma significativo, perché illustra bene quale sia il percorso che l'uomo deve intraprendere per conseguire il successo. La perfezione è già possibile in questa vita con il culto della yoni della compagna rituale, immagine della Divinità. Ogni donna, specialmente di bassa casta e reietta, è omaggiata come Potenza, Colei da cui tutto è scaturito e in cui tutto confluisce. L'uomo non può che inchinarsi a tale mistero e cercare di immergervisi per annullare tempo, sofferenza, disagio esistenziale e perseguire con zelo il cammino di perfezione verso la Beatitudine infinita. Questo libro, ricco di note, propone la prima traduzione italiana dello Yonitantra, testo ritualistico del tantrismo dei Kaula, gli adoratori appartenenti alla ""famiglia"""" di maestri degli iniziati al culto segreto della Dea."" -
La comunicazione linguistica in latino. Testimonianze e documenti
Attraverso documenti e testimonianze coeve alle diverse epoche e alle diverse circostanze storico-culturali, dalle XII Tavole ai recenti documenti vaticani, questo libro tratteggia sinteticamente il lungo percorso di una lingua che ha alimentato la civiltà europea come mezzo non soltanto di una ricca espressione letteraria, ma anche di comunicazione pubblica e privata, percorrendo, come lingua di comunicazione colta, l'età moderna e giungendo, come lingua di comunicazione simbolica, fino all'età contemporanea. L'edizione che si pubblica per i tipi dell'Orso corregge, aggiorna ed amplia uno strumento di lavoro nato nell'università e per l'università, ma fruibile anche da un più vasto pubblico di lettori interessati alla storia linguistica della nostra Europa. -
Libri greci nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. I manoscritti di Andreas Darmarios
Copista di professione tra i più prolifici del Cinquecento e greco di nascita, Andreas Darmarios fu attivo a Venezia e in larga parte d'Europa. Figura emblematica, appartiene a una generazione che visse l'ultima stagione di copia di manoscritti greci e che, allo stesso tempo, si trovò a fare i conti con la nuova realtà culturale rinascimentale e la contemporanea diffusione della stampa. Il volume si concentra su una porzione ancora poco nota della sterminata produzione di Darmarios, che fa parte del fondo manoscritto greco della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Al fine di ricostruire le dinamiche di allestimento e le metodologie di lavoro del copista, ampio spazio è dedicato all'indagine bibliologica e paleografica dei manufatti. I libri torinesi fanno emergere aspetti importanti della produzione di Darmarios: la collaborazione con altri copisti, i libri dell'atelier, i meccanismi di falsificazione e, non ultima, la scelta dei testi da copiare per i libri da vendere. Uno sguardo attraverso la sua produzione consente una conoscenza più consapevole del mercato librario della seconda metà del Cinquecento. -
Respirare attraverso l'acqua (antologia poetica). Testo portoghese a fronte. Ediz. multilingue
Estrarre la pietra dal mondo / estrarre il mondo dalla pietra, ecco il rovesciamento semantico caratteristico della simbologia dell'ingoiatore ingoiato che contraddistingue la poetica di João Rui de Sousa, poeta-speleologo capace come pochi di addentrarsi negli abissi dell'umano per ricreare un'ecologia del profondo. João Rui de Sousa mette al centro della sua poesia la lotta agonistica tra il significante graffiante e il morso del significato. Per titolo della prima antologia italiana dedicata all'autore, abbiamo scelto un suo verso che rimanda al liquido amniotico, come omaggio a chi costruendo con gli elementali, le geometrie invisibili della poesia, predilige l'elemento acquatico nella trasmutazione dell'impoetico in materia vitale, come una perla che pescata nelle profondità, viene a galla rigenerata dall'impianto di riciclaggio della poesis. -
Le epigrafi di Luni romana. Vol. 1: Revisione delle iscrizioni del Corpus Inscriptionum Latinarum.
Le epigrafi, insieme alle notizie tramandate dalle fonti letterarie e ai dati archeologici, sono documenti fondamentali per gettare un po' di luce sulla vita politica, religiosa, economica e sociale della colonia romana di Luna (oggi Luni, Comune di Ortonovo, SP). Il presente volume contiene la revisione delle oltre duecento iscrizioni edite nel Corpus Inscriptionum Latinarum, delle quali sono esaminati tanto gli aspetti tecnici, quanto il contenuto e il valore documentario. Per tutte le epigrafi è stato dato ampio spazio, oltre che alla bibliografia precedente, alla tradizione erudita, che si dimostra particolarmente significativa per le lapidi che oggi risultano irreperibili. Le iscrizioni che ancora si conservano sono state sottoposte dall'autore a rigorosi esami autoptici, che in certi casi hanno condotto a rettifiche dei dati acquisiti in precedenza e a nuove letture o proposte di lettura, che talvolta hanno modificato, anche sensibilmente, l'interpretazione dei testi. -
Le «lettere poetiche» e la revisione romana della «Gerusalemme liberata»
Pubblicate nel 1587, le Lettere poetiche risalgono alla revisione romana della Gerusalemme liberata, per la quale Tasso - tra il febbraio 1575 e l'estate 1576 - si avvalse di cinque ""giudiciosi ed intendenti"""" dell'arte poetica. Questa sezione autonoma dell'epistolario tassiano, concentrata in un periodo fondamentale per l'elaborazione della Liberata, permette l'analisi delle posizioni teoriche dell'autore e, contemporaneamente, consente di entrare nell'officina del poema, cartografando il sovrapporsi di interventi e rettifiche su un testo fluido e in divenire. Queste sono le due principali direzioni del lavoro, che inserisce le Lettere poetiche nella riflessione dell'autore e nel dibattito critico coevo, confrontando il poema come appare dallo scambio epistolare con la vulgata e la restante tradizione, per individuare continuità e rotture nella prassi e nella teoria tassiane."" -
Il battaglione «Davide». Piemonte, Trieste San Sabba, Jgoslavia 1944-45. Cronaca e storia
Il libro nasce dal desiderio dell'autore di inserire in un quadro storico ben definito il racconto di due reduci che, a settanta anni di distanza, hanno accettato di parlare dei fatti del tutto singolari loro accaduti durante la seconda guerra mondiale. La ricerca, iniziata sulla base di alcuni documenti da loro stessi presentati, è stata successivamente ampliata con il reperimento di nuove importanti fonti documentarie e anche di testimonianze ulteriori. Al tempo stesso, sono state esaminate le principali opere che menzionano la formazione in cui avevano militato, il battaglione ""Davide"""", riscontrando in generale parecchie approssimazioni e non poche inesattezze. Con l'ausilio della documentazione reperita, è risultato così possibile ricostruire in modo attendibile gli accadimenti relativi a questo battaglione dalla storia quasi incredibile."" -
La gioia della strada
"Alla poesia Estellés chiede di dire la verità e nient'altro che la verità. Una verità che si rivela nel dettaglio degli oggetti, nell'esattezza dei colori, nel dolore dei ricordi, nelle movenze dei corpi, negli odori, nei rumori e negli umori: come la luce che accompagna l'alba così il mondo del poeta valenzano si illumina poco alla volta e si riempie di luce. E ad ogni sua rivelazione è diverso. Nel contempo è immutabile ed essenziale, come la verità che giace sul fondo della umana condizione. Quella di Estellés ha un nome solo, anche se prende tante forme: è la terra. Dalla terra plasmata come argilla nasce la vita pulsante, piena di amore e di forza; alla terra si torna in un ciclo di vita e morte nella cui vicenda materiale e ciclica si muove la coscienza civile e la pietas umana. Niente di ciò che è umano è estraneo al poeta, religioso custode di una sapienza antica, moderno innografo dell'identità di un popolo, archeologo del presente.""""" -
Corone di gloria. Epigrammi agonistici ed epinici dal VII al IV secolo a.C.
"La celebrazione di una vittoria sportiva costituisce un momento unico per un atleta, per la sua famiglia e la sua città, e incarna meglio di qualsiasi altro fenomeno culturale gli ideali e le aspirazioni della classe aristocratica greca in età arcaica e classica. Tale celebrazione poteva essere attuata con molteplici modalità, che variano nel tempo e nello spazio a seconda dei gusti individuali, di tendenze di carattere regionale, e di fattori di ordine socio-economico. Le forme più note e diffuse a livello panellenico sono però certamente il canto epinicio e le statue agonistiche, queste ultime in genere accompagnate da un epigramma, atto a veicolare le informazioni essenziali sull'atleta e le sue vittorie."""""