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Rosso candido
"Rosso candido"""" è un romanzo ambientato nel 1978 in un paesino della Sicilia interna. Il protagonista è un maresciallo dei carabinieri, Ninni Petralia, il quale pur essendo originario di Mazara del Vallo ama il freddo come un vero nordico. Per questo ha scelto il comando in un paese di mezza montagna, Acquamara, dove a inizio febbraio si verificano tre bizzarri ritrovamenti in altrettante chiese: una fotografia erotica attaccata alla coscia di un santo, delle manette sadomaso penzolanti sopra un altare e una bambola gonfiabile appesa al batacchio di una campana. Singolari scoperte che i sacristi delle due parrocchie principali, acerrimi nemici, considerano un'offesa reciproca. Non la pensa così Petralia, il quale è convinto che si tratti, invece, di una minchiata, al limite di una ragazzata. Ma anche lui dovrà ricredersi. In un carosello di equivoci e farse, aiutato dal suo amico pretore e dal fedele appuntato, riuscirà a far luce su una brutta storia di violenza e prostituzione." -
Gli inganni del politicamente corretto
Il libro rappresenta una guida alla conoscenza del linguaggio politically correct come espressione del pensiero unico globalista. Il fenomeno, esploso negli anni '90, in forma di ""rispettoso galateo di fine millennio"""" è degenerato ormai da diversi anni, trasformandosi in un paradigma ideologico estremamente attivo e pervasivo nelle nostre democrazie, prescrivendone le regole linguistiche e azzerando le differenze. Una neolingua nata come risultato di un conformistico pensiero unico mondialista. Ne viene fuori una melassa indifferenziata dove si annullano le identità e dove non esiste vera libertà, ma soltanto una piena omologazione del pensiero unico. L'illusione profonda che genera è quella della libertà illimitata, perché il politicamente corretto manifesta comprensione e tolleranza per non far trasparire la piena volontà di controllo e di conservazione dello status quo. Ancora oggi si tende a considerare alcune censure come irrilevanti vezzi d'epoca postmoderna, e invece ci si accorge che siamo al cospetto di una pericolosa ideologia del terzo millennio dal sapore totalitario, che si alimenta tramite la martellante propaganda della retorica neoprogressista, incessante e dominante nel sistema mediatico e in quello educativo. Dunque, tale correttezza politica, nata con l'apparente e lodevole intento di tutelare le minoranze attraverso la creazione e l'uso di un linguaggio più edulcorato, ha modificato nel profondo la percezione della realtà, riducendo i dissidenti a colpevoli ideologici, condannati a priori da un presente che rimodula la storia e il pensiero dell'uomo. Nel libro vengono analizzati i temi ricorrenti della """"neolingua"""" e viene prospettata la possibilità di nuova visione nelle relazioni umane conseguente ai futuri cambiamenti storico sociali ingenerati dall'odierna pandemia globale."" -
Domani arriverà. Oltre il confine del virus
"Domani arriverà"""" ripercorre gli ultimi, terribili mesi dell'ultimo anno. A narrare la storia è Mirko Lagotto, un infermiere di Rivoli che si è trovato in prima linea nella lotta al Coronavirus; la sua narrazione è guidata dallo scrittore Fabio Girelli, la prefazione è di Iva Zanicchi. Il loro racconto ci permette di guardare il dramma del COVID-19 con gli occhi di chi lo ha direttamente combattuto: Mirko ci racconta l'incredulità iniziale, gli estenuanti turni di lavoro, la separazione dai propri cari al fine di proteggerli, la paura di venir contagiati e il dolore quando ciò succede a un collega, lo stupore nel guardarsi allo specchio e non riconoscersi in mezzo agli indumenti protettivi. L'esperienza di Mirko comprende anche la pubblicazione di un suo video in cui si prepara all'inizio del turno con in sottofondo la canzone """"Un senso"""" di Vasco Rossi, diventata per medici e infermieri un inno di speranza, poiché rappresenta l'angosciosa situazione di molti in tutto il mondo. Il video, ripreso anche da Vasco Rossi dalle sue pagine social, diventa virale (oltre 2,5 milioni di visualizzazioni). Un verso della canzone che Mirko inserisce nel suo video, poi, viene scelto come titolo di quest'opera in segno di speranza. Il romanzo tratta un tema toccante con abile delicatezza, non risultando mai esageratamente lieto o cupo nei toni. Anche il susseguirsi degli eventi scorre piuttosto fluentemente; gli ultimi capitoli sono toccanti e pieni di speranza." -
Agata rubata
Perché la festa di Sant'Agata è stata annullata? Perché Alessandro Amenta, sindaco di Catania, ha lasciato la città dopo aver firmato l'ordinanza? E perché alcuni autobus stanno prendendo fuoco, seminando il panico tra i cittadini? Salvo Lanza, firma di punta de L'Occhio, non capisce cosa stia accadendo. Nemmeno Sonia, moglie del sindaco e sua amante, riesce a dargli una traccia. Il giornalista si trascina in una città popolata da angeli e demoni, fattucchiere e sacerdoti folli, mafiosi e politicanti da strapazzo, senza trovare una soluzione. Finché l'incontro con un misterioso giovane lo metterà sulla strada della verità. La verità è incomprensibile, più di tutto il resto. Lanza avrà soltanto pochi giorni per provare ad afferrarla. Forse il motivo di ciò che sta accadendo è nascosto nel suo passato. E lui deve riuscire a scoprirlo, prima che Catania precipiti nel caos, e trascini tutti con sé. -
Storie e sapori di Sicilia
Il libro si pone l'obiettivo di indagare la cucina siciliana contemporanea e lo fa partendo dalle origini: dalla preistoria fino a oggi. L'autrice decide di affidarsi alla voce narrante di un grande conoscitore della storia della cucina siciliana, il palermitano Gaetano Basile, giornalista e scrittore, profondo studioso dei cibi tipici italiani. Il testo prende in esame tutti gli aspetti peculiari della cucina tipica delle nove province dell'Isola, al fine di scoprire le principali differenze e i punti d'incontro. Partendo, dunque, da un'ideale divisione, all'interno del testo si scoprono i tratti caratterizzanti e distintivi della cucina della Sicilia Occidentale, di quella Centrale e di quella Orientale. Buona parte è dedicata ai cibi delle feste, agli aneddoti e curiosità sui piatti storici e gli ingredienti della cucina siciliana. L'autrice prende in esame le materie prime che hanno reso eccellente la cucina siciliana come il pane, la pasta, il riso, il pesce, la carne, i vegetali, le erbe aromatiche, gli agrumi e i dolci. A tavola con gli chef chiude l'opera, e si ha la conferma che la cucina siciliana moderna è una cucina innovativa. Diciannove chef, alcuni dei quali stellati Michelin, selezionati dall'autrice hanno raccontato la loro concezione di cucina siciliana contemporanea realizzando un complesso ricettario, composto da tre ricette per ogni chef, corredate dalle foto dei piatti. -
Viaggio nel futuro. Verso una nuova era tecno-umana
Ritorneremo alla normalità ""pre-Covid"""" o stiamo per essere proiettati verso una nuova inedita era? Quale sarà l'impatto delle tecnologie sulla vita delle persone? Nonostante un significativo incremento degli utenti di Internet ormai prossimo a raggiungere la soglia di 5 miliardi, resta critica la percentuale di """"analfabetismo digitale"""" destinato a provocare nuove forme di povertà e discriminazione sociale. Il mercato digitale offrirà nuove opportunità occupazionali o aumenterà il tasso di disoccupazione? L'era tecnologica determinerà il definitivo crollo degli attuali sistemi democratici? L'Intelligenza Artificiale stravolgerà il progresso umano con l'avvento di Cyborg, robot e algoritmi predittivi in apprendimento automatico? Poiché le (presunte) certezze di oggi potrebbero diventare i problemi di domani, sarà necessario applicare soluzioni totalmente diverse rispetto a quelle attuali per prepararsi al cambiamento nel modo più flessibile possibile cavalcando l'onda dell'innovazione digitale che farà comunque il suo corso. Soprattutto in un periodo di crisi, occorre fare tesoro di alcune indispensabili lezioni per l'immediato futuro."" -
La vita cambia
In un paese colpito da una delle più grandi e terribili pandemie della storia, due donne, due amiche con le loro famiglie, si muovono costrette a mettere in discussione tutti i valori che fino allora avevano guidato la loro vita. Due donne in fuga da loro stesse costrette a sottoporre a un esame spietato anche i loro sentimenti per ritrovare un equilibrio perduto nel corso di eventi tragici. Un suicidio e un femminicidio che pesano indipendentemente sulla coscienza di ciascuna di loro sono, infatti, narrati come conseguenza inevitabile del terrore indotto dalla pandemia. È proprio nell'affrontare queste dolorose vicende, però, che la loro amicizia sarà messa a dura prova e dimostrerà quanto esse siano diverse. Le due donne, infatti, sceglieranno di percorrere vie opposte per riprendere in mano il loro destino. L'amicizia, l'amore, la sessualità, non seguiranno più le regole valide fino a quel momento, tante illusioni mostreranno la loro caducità, e solo dopo questo doloroso percorso le protagoniste della storia ritroveranno infine la possibilità di vivere un'esistenza più autentica. -
Orgoglio siciliano. Luci e ombre dell'autonomia e dell'anima siciliana
Orgoglio siciliano, luci e ombre dell'Autonomia e dell'Anima siciliana, è un viaggio attraverso le vicende storiche e umane dell'Autonomia ed è anche un tentativo di esplorazione dell'Anima siciliana in alcuni suoi aspetti peculiari, talvolta poco conosciuti. Particolare attenzione è dedicata alle vicende, tra il 1943 e il 1947, del Movimento indipendentista di Andrea Finocchiaro Aprile che, affiancato dalla formazione paramilitare di Antonio Canepa e Concetto Gallo, nel bene e nel male. È stato determinante per spingere il Governo italiano a riconoscere alla Sicilia un regime di autonomia speciale. L'autore ci fa rivivere la nascita dello Statuto, ""minuto per minuto"""", attraverso gli interventi dei padri dell'Autonomia, tra i quali, oltre ai nomi più noti come quelli di La Loggia e Alessi, spiccano anche quelli di protagonisti considerati minori, come Giovanni Salemi, Giovanni Guarino Amella, Cristoforo Prato, Mario Mineo e altri, che invece hanno avuto un ruolo spesso preponderante nella stesura delle norme statutarie. In questo modo viene tolto dall'oblio un importante periodo storico spesso trascurato e relegato soltanto ad argomento puramente celebrativo buono per le ricorrenze, ma non per una reale opera di consapevolezza che dovrebbe interessare tutti i siciliani e in particolare l'intera classe politica. L'opera offre vari contributi di personalità siciliane di spicco appartenenti al mondo della cultura, dell'arte, dell'economia, della religione e della giustizia, che danno un quadro interessante della Storia e della vita della nostra Sicilia. Ciascuno vi concorre non solo attraverso le proprie competenze ma, talvolta, anche con le proprie esperienze personali. Immagini e documenti, a volte inediti, la arricchiscono di informazioni che la gente comune difficilmente potrebbe reperire tra i meandri di una vasta pubblicistica o perdendosi nel mare magnum della rete. Destinata al grande pubblico, vorrebbe mettere in luce quello che, a volte, solo pochi cultori e/o gli addetti ai lavori conoscono."" -
La maledizione di Dante
1303, Dante Alighieri, durante il suo esilio, scrive cinque canti rimasti nascosti, perché eretici e pericolosi. 2018, il prof. Giordano Verzecchi, insegnante di lettere di un liceo torinese, entra in possesso di un raro documento appartenuto a un suo trisavolo, Arduino Verzecchi, bibliotecario di Casa Savoia. Una lunga sequenza di versi endecasillabi in stile dantesco, che sembrano illustrare una Commedia altra, di natura esoterica. Giordano contatta il prof. De Carolis, un docente di Lettere Antiche di Firenze che, con l'aiuto della sua assistente, Valentina Tornabuoni, conclude che si tratti di un originale dantesco, dai contenuti pericolosamente eretici. Dopo la rivelazione, De Carolis viene assassinato e Valentina e Giordano, tra i quali è iniziata una storia amorosa, intraprendono la ricerca dei frammenti danteschi mancanti. Due forze occulte, però, si contrastano. Recuperati i cinque frammenti danteschi, attraverso varie peripezie degne dei migliori thriller internazionali, i due ricercatori si trovano di fronte al dilemma di come gestire il pericoloso ritrovamento, e tra misteriosi delitti capiscono che anche la loro vita è in pericolo. -
Manager non per caso, una bella storia tutta italiana
"... Stiamo vivendo un difficile e complesso periodo di transizione e per affrontarlo con efficienza ed efficacia non possiamo fare altro che aumentare e migliorare le nostre conoscenze e le nostre competenze, soprattutto i giovani se ne devono rendere conto. Si devono impegnare al massimo delle loro possibilità, senza cercare scorciatoie e inseguendo i loro sogni. Prendiamo l'Italia: un contesto politico, sociale ed economico al cui interno fare impresa è una vera e propria impresa. Malgrado ciò, essa rimane un Paese meraviglioso. Tutti noi lo dobbiamo rilanciare diventando protagonisti di un vero e proprio Neo Rinascimento Italiano. Ci dobbiamo credere. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra italianità..."""" (Paolo Salvadeo)" -
Cantautori novissimi. Canzone d'autore per il terzo millennio
Questo libro è stato pensato, scritto e redatto nel periodo di tempo che va dalla primavera del 2007 all'inizio dell'estate del 2008. Si compone di una prefazione scritta da Enrico de Angelis, Direttore artistico del Premio Tenco; da un saggio introduttivo dell'autore che spiega intenti, obiettivi, motivi, metodi dell'intero lavoro; un saggio di Marco di Pasquale, specifico sui motivi d'avanguardia della canzone; nove capitoli antologici di approfondimento. Paolo Talanca applica la logica e la terminologia dei poeti ""novissimi"""" ad alcuni nostri selezionatissimi cantautori dei tempi recenti, in quanto tali successivi ai """"novi"""" che cambiarono la canzone all'inizio degli anni Sessanta. I criteri di scelta sono stati dettati, oltre che dall'elevata qualità artistica di ognuno dei cantautori in questione, anche da complementari requisiti di esperienze discografiche, che arrivano a tracciare un quadro abbastanza esaustivo per ciò che riguarda i modi e i luoghi del farsi della Novissima Canzone d'Autore nel panorama italiano."" -
Osservazioni sulle dieci tematiche del «Gesù di Nazaret» di papa Ratzinger
L'Autore - dopo aver documentato che l'espressione ""Gesù il Nazareno"""" dei testi evangelici, derivata dal greco, titolo di appartenenza settaria, non ha alcuna relazione con la località denominata """"Nazareth"""" nel III sec. d. C. analizza le tematiche trattate da Joseph Ratzinger, rilevando che consistono nell'ennesima raccolta di nozioni senza alcun fondamento storico - in quanto della storicizzazione evangelica del personaggio individuato come Yeschuah Bar-Yosef (Gesù il """"Cristo"""" Figlio di Giuseppe) non esiste alcuna inconfutabile documentazione - e le dieci tematiche che sono formulate con l'esclusivo scopo di incentivare la """"fede""""e la """"credenza religiosa""""."" -
I principali corrispondenti di Vittorio Cian. Appunti per un inventario
"Il fondo Cian dell'Accademia delle Scienze di Torino è composto da quasi ventisettemila (esattamente 26.833) lettere ricevute da Vittorio Cian nel corso della sua lunghissima esistenza. Non sono tutte quelle che Cian aveva in suo possesso: circa 1500 sono conservate alla fondazione Cini di Venezia, altre sono andate perdute. La ragione di questa divisione parrebbe essere che, al momento della scomparsa di Cian e della consegna del Fondo all'Accademia per sua espressa volontà testamentaria, un esiguo numero di lettere siano state trattenute e divise fra gli eredi""""." -
Lingua e dialetto in Italia. Saggi di dialettologia italiana
"Il rapporto tra lingua nazionale e dialetti in Italia costituisce un terreno privilegiato per la dialettologia sociologica. Lo studio del rapporto e dell'influsso reciproco tra la lingua e i dialetti, la cui vitalità almeno in un rapporto di microdiglossia è stato registrato da tempo, si inserisce nell'ampio quadro delle varietà regionali di italiano, di quel settore intermedio tra la lingua comune e i dialetti locali.""""" -
I proverbi metereologici. Ai confini dell'Europa romanza
"I curatori di questo volume collaborano al progetto di una banca dati sui proverbi del calendario e metereologici nella Romania, finanziato per due trienni dal Ministerio de Ciencia e Innovación della Spagna. Si tratta di una banca dati paremiologica creata nel 2005, accessibile al sito http://stel.ub.edu/badare/, che alla primavera del 2010 permetteva la consultazione di quasi diecimila schede su questo tipo di proverbi.""""" -
Il cavaliere del leone
"Dei cinque romanzi di Chétien de Troyes che ci sono stati tramandati, """"Il Cavaliere del leone"""" (più noto come Ivan) costituisce senza dubbio il più maturo per costruzione narrativa e il più ricco di motivi letterari esplorati in seguito con successo, ma soprattutto quello che più sembra corrispondere all'ideale de romanzo arturiano, così come definito dalla critica""""." -
Roma caput mundi. Laddove Oriente e Occidente si incontrano
"Roma fu l'unica città dell'Europa occidentale ad avere anche il nome scritto in geroglifici egizi, sia pure a partire dal prototipo in greco (Hrome). A Roma furono ancora composte iscrizioni geroglifiche - per gli obelischi di Domiziano (in Piazza Navona) e di Antinoo (sul Pincio) - mediante la venuta dell'Urbe di dotti sacerdoti versati nelle antiche scritture. A Roma regnarono antiche scritture. A Roma regnarono autentici faraoni - quali Nerone e Domiziano - oramai lntano dalla terra del Nilo come già i re dei re persiani, ultimi epigoni dei numerosi straniei che avevano occupato """"il trono di Horo dei vivi"""", sul modo dei Tolomei nella loro capitale Alessandria, archetipo di Roma imperiale.""""" -
Il viaggio in Asia (1671-1675) nei manoscritti di Minneapolis e di Bergamo
"L'esistenza di una relazione manoscritta del viaggio che dal 1671 al 1675 portò Ambrogio Bembo a visitare diversi paesi dell'Asia era ben nota agli studiosi di letteratura odoporica e di cultura veneziana, ma di essa si conoscevano solo poche pagine - e, tra queste, quelle riguardanti le antichità di Persia - che Jacopo Morelli aveva trascritte e pubblicate nel suo studio """"Dissertazione intorno ad alcuni viaggiatori eruditi veneziani poco noti"""", Venezia 1803, 50-79 (ristampato in """"Operette di Jacopo Morelli bibliotecario di San Marco"""", Venezia 1820, II, 85-123). Anzi a Morelli di questa relazione risultavano esistere due diversi manoscritti""""." -
Pensieri e parole del Novecento
L'eterogeneità dei saggi qui raccolti rispecchia la ricchezza e la complessità del pensiero linguistico novecentesco che interessa ambiti, modalità e pratiche di analisi critiche e testuali, riflessioni di poetica, aspetti e momenti della storia della lingua e della linguistica molto diversi tra di loro, testimoniati, sia pure per pochi campioni, dai diversi orientamenti e campi di ricerca dei collaboratori presenti in questo volume. -
Libro dei sette savi di Roma. Versione in prosa F
"La grande popolarità che nel corso dei secoli accompagna il ciclo narrativo dei Sette Savi, a partire dalla sua diffusione in occidente nel periodo delle prime crociate, è testimoniata dalla presenza, in ogni latitudine, di una sterminata produzione di rimaneggiamenti, traduzioni, repliche rapsodiche. Le ragioni di tanto successo sono da ricercare nella estrema pieghevolezza della materia, vista la tendenza di volgarizzatori e traduttori all'adattamento, in base al milieu culturale cui di volta in volta il testo era destinato; nella intercambiabilità dei racconti, che variano difatti da versione a versione; nonché nella formula coesiva del racconto cornice, di cui il 'Decameron' è l'esempio più illustre. Ciò vale anche per la versione italiana F del 'Libro dei Sette Savi di Roma', qui per la prima volta in veste critica, un volgarizzamento in prosa dal francese, riconducibile all'ambiente mercantesco fiorentino della metà del XV secolo."""""