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Squarci di quotidiano
"Stremata bussola, non darti affanni: nessun Nord all'orizzonte"""". """"L'aurore vuole far parlare 'fenomenologicamente' gli oggetti (il mondo esterno) intanto che esistenzialmente lo vive... Ne nasce un 'flusso di coscienza' che non segue tanto l'analisi interiore quanto l'effetto delle cose (e situazioni) descritte. E lo fa bene."""" (Carlo Romano)" -
E poi... ancora Veglia
"E poi... ancora Veglia"""" è il seguito di """"Veglia"""", edito nel 2000. A quindici anni di distanza, Veglia, un immaginario paesino della Riviera Ligure, rappresenta ancora un microcosmo nel quale si rispecchia la realtà con tutti i suoi problemi: la solitudine della vecchiaia, le ansie della gioventù, l'incontro con varie """"diversità"""" e così via. In Veglia, però, c'è anche il lato positivo della vita nei suoi tanti aspetti e la sua particolare atmosfera, tra il magico e il surreale, offre una soluzione universale per ogni affanno. Un romanzo pieno di poesia e di atmosfere liguri, una intensa testimonianza di amore per una terra avviata inevitabilmente a grandi mutamenti. Come dice l'autrice: """"E come se Veglia sia la più perfetta rappresentazione del paese felice, al quale ognuno di noi segretamente aspira...""""" -
Le due valve di una conchiglia
A volte trovare le forze per compiere i più insignificanti gesti quotidiani può risultare difficile, persino impossibile, se si è sopravvissuti ad una terribile tragedia. La protagonista, Viola, ricoverata da tre anni in una casa di cura per malattie psichiatriche, vegeta, senza più un futuro, completamente alla deriva. In clinica non riesce a reagire al torpore maligno, che si è impadronito di lei e a nulla servono le cure, che le vengono somministrate. L'incontro con il Prof. Cammeo segnerà una svolta decisiva nell'esistenza di Viola, che ricomincerà a combattere per la propria vita, sforzandosi di metabolizzare l'ultimo tragico evento, che l'ha segnata così profondamente. Sarà una lotta dura, estenuante, che avrà un epilogo, come tutte le storie, ma con un finale a sorpresa. -
Trenta giorni per innamorarsi
Cinquant'anni e sentirli tutti. Roberto Carletti è single, vive a Milano da sempre, ha molti amici, pochi affetti veri, un lavoro che odia. Riesce a sopravvivere solo grafie all'ironia e al sarcasmo. Non è felice, ma neppure triste. Non crede più a nulla, tantomeno all'amore. È dicembre, Natale si avvicina, Milano è fredda, ma brilla delle mille luci accese nelle vie della città. Tutto ha un ordine, ogni cosa al suo posto, finché nella vita di Bob, così lo chiamano gli amici, arriva lei: Chris. Lo travolge, gli toglie il respiro, gli stropiccia l' anima. Inutile opporsi a quell'insana e illogica passione. Bob abbassa la guardia, lo fa di istinto, non si fida, ma non riesce ad opporsi. Chris è sfacciata, leggera, irruente. Inizia così un ping-pong letterario tra i due: un linguaggio semplice, crudo, veloce, tosto. Non sa nulla di lei, ogni tentativo di scoprire anche il minimo indizio non porta a niente, ma, forse, non è così importante. l'amore non si costruisce, si sente. Non ci si può educare all'amore, ma si può imparare ad amare. Bob lo fa. Passano i giorni: il Natale, le feste. l'ultimo dell'anno a Parigi. -
Il castigo di Hurakan
780 D.C. Hurakan, il dio delle tempeste Maya, si è risvegliato portando distruzione e morte nel villaggio di Lubantuun, - Il cielo è attraversato da un oggetto che lascia dietro di sé una lunga scia luminosa. ""Una cometa!"""" urla Ah Nacal """"È la fine. Gli dei ci stanno punendo! Orrende fiamme ci bruceranno!"""". Il panico dilaga. Il sacerdote si inginocchia con gli occhi chiusi e le braccia rivolte verso il cielo. """"Sventura! Sventura!"""" urla terrorizzato """"È un segno. La disgrazia ricadrà su di noi!"""" - Un muro, costruito dall'antica popolazione Maya, ritrovato durante una spedizione in centro America dal Professor Gedeon Duncan, emerito studioso di costruzioni antiche e il ritrovamento di un diario nascosto su di una imbarcazione acquistata da due soci di un cantiere, Stefano e William, e scritto da una ragazza alle fine degli anni '60 sono ciò che collegano tutto. La storia si svolge tra l'Italia, Miami per poi arrivare sino a Nuevitas, nella splendida isola di Cuba, che incornicerà una storia d'amore nata tra mille vicissitudini."" -
Soccorso Omeopatico Semplice
In questa guida, la dottoressa Alvigini mette a disposizione dei lettori la sua competenza in campo omeopatico, realizzando un tascabile che descrive e consiglia i rimedi omeopatici per gli inconvenienti e i piccoli malanni quotidiani. Il volume è suddiviso in voci per ordine alfabetico, con agevoli rimandi e indice finale. -
Cercando acqua sulla Luna
Ci urlano in faccia che siamo colpevoli, ma io non lo credo, che abbiamo seminato sangue e merda, e schegge di vetro nascoste in barattoli di miele, che abbiamo avuto occasioni e non siamo stati capaci di sfruttarle, ci chiamano ""baby boomers"""", siamo nati alcuni anni dopo la fine della guerra e dovevamo creare un mondo nuovo in cui si sarebbe potuto vivere di rendita. Adesso quelli come me aspettano la primavera per seminare pomodori e peperoni, tagliare l'erba e annusare l'aria, questo facciamo, attorcigliando il filo della memoria in attesa che qualcuno ci chieda come è stata quella volta che..."" -
Carta rossa
Anni Trenta: un misterioso omicidio sul Garda. E una oscura pista che conduce al Vittoriale... -
Anni Ottanta. Un punto di vista. Storie di fatti, uomini e banditi
Il libro ricostruisce lo scenario, un po'dimenticato, degli anni '80 e in particolare ripercorre alcune ""vicende esemplari"""" che hanno caratterizzato la Liguria. La conoscenza del passato può essere utile per procedere meglio verso il futuro: così, all'inizio di quel decennio si è manifestata una prima, grave, questione morale (l'Affare Teardo, il Casinò di Sanremo, il Tac dell'Ospedale San Martino); uno scontro duro tra corruzione, logge segrete, criminalità, e una parte significativa delle istituzioni, dell'informazione, della politica. La cronaca è essenziale, scritta con stile giornalistico e densa di retroscena e riflessioni. Nella seconda parte l'autore ripercorre, da protagonista, la storia, le tensioni, i successi, le difficoltà della sinistra e del PCI in particolare, in una fase di profonda trasformazione, di speranze e di delusioni. Emergono in questo racconto le persone, gli attori sociali e politici, le imprese e gli avvenimenti più significativi."" -
Occhi di gatta
Dieci piccole, grandi storie, reali e surreali, avvolte da una dimensione magica, a tratti onirica. Rebecca è stata accusata di omicidio, l'uomo senza nome ha perso il suo volto, Leopoldo, psichiatra di successo, deve fare i conti con la propria coscienza, mentre Elide trova sulla spiaggia un fagotto che le cambierà l'esistenza. E poi Nicol deciderà di deviare il corso della sua vita dopo un'esperienza sconvolgente, Clarissa, sposa novella, scoprirà di aver sposato uno sconosciuto e Lara, posta di fronte a un bivio, sceglierà la vita, anche se questo le porterà via l'amore, E, invece, Dan lo troverà in una donna misteriosa, mentre Bartolomeo lo sfiorerà soltanto. Amori, tradimenti, passioni, emozioni, gioie e dolori in una ridda sfrenata, a volte sadica, quale è la vita. E come epilogo, l'ultimo racconto, che dà il titolo alla raccolta, dal finale sorprendente. -
Il sogno di un uomo qualunque
Questa è la storia di un uomo combattuto tra sogni e rimpianti, tra il desiderio di dimenticare e quello di ricordare, sospeso tra passato e futuro, dimensioni temporali che assumono, di volta in volta, connotazioni sempre diverse da come le aveva introiettate da bambino. Un uomo in bilico tra angoscia e pace, sempre alla ricerca di un senso da dare alla propria storia ""perché trascorriamo gran parte della nostra vita alla ricerca di un senso e quando crediamo di averlo intuito, appagati, non lo abbandoniamo più."""""" -
La carezza del sole
Un racconto lieve, affidato alla voce narrante di una donna detenuta che parla di sé come figlia, come madre, come donna, come persona. Una donna che evoca quello che è stata ma soprattutto ricostruisce quello che è diventata e che vorrà diventare una volta libera dai suoi fantasmi. La narrazione, raccolta da una psicologa, nel suo svolgersi finisce con l'avvicinarsi sempre più alle emozioni profonde che accompagnano il mondo interiore di tutti noi e che per questo vengono tradotte a tutte le persone che, senza saperlo, nel mondo fuori, libero, la stavano aspettando. -
130 di questi Rolli
130 vignette dal 2002 a oggi per i primi 130 anni de ""Il Secolo XIX""""."" -
Riflettendo sulla riva
Il bilancio di una vita, fra sogni e delusioni, entusiasmi e percezioni di sconfitta. Contraddizioni naif che ritraggono una donna profondamente vitale. -
L' eredità di Marianna
Maggio 2015. Francesca è una brillante architetta genovese quarantenne. Irrisolta e con turbe adolescenziali, non riesce a superare il trauma del suicidio della madre, Jeanne, una donna dal passato misterioso originaria di Ville-franche sur mer. Il testamento della nonna materna, Marianne, incontrata una volta sola da bambina e poi dimenticata, costringerà Francesca a muoversi tra Genova e la Costa Azzurra per venire a capo di molti segreti. Chiarendoli, accoglierà le ragioni e le inquietudini delle donne da cui discende, protagoniste di storie difficili e amare vissute tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni '70, in epoche certo non migliori dell'attuale. E sarà pronta a vivere la sua vita. -
Sull'Andrea Doria c'ero anch'io...
"Con in mano un fascio di documenti attraversai nuovamente la timoneria e, dopo aver augurato la buona notte al Comandante ed una buona guardia al personale in servizio, lasciai il ponte di comando. Uscendo, il mio sguardo fu attratto dai rossi segnali luminosi di un pannello di controllo situato sulla parete di sinistra; quelle luci rosse indicavano che tutte le dodici porte stagne erano state chiuse. Continuavamo a navigare circondati da banchi di nebbia ma tutte le misure preventive di sicurezza erano state prese. Si poteva quindi procedere con relativa tranquillità..."""". Questo testo è la drammatica - e finora inedita - testimonianza diretta dell'incidente che ha coinvolto il transatlantico """"Andrea Doria"""", raccontato da uno degli ufficiali di bordo imbarcati sull'unità. Il Capitano di Lungo Corso Giovanni Conte (Genova, 1934 - 2002), diplomato all'Istituto Nautico genovese, era imbarcato sull'Andrea Doria in qualità di Allievo Ufficiale. Ha in seguito navigato sulla Augustus della Società Italia. Dopo la fine dei transatlantici è passato alla società di navigazione Tirrenia, per la quale ha lavorato fino a fine carriera, giunta dopo quarant'anni di navigazione." -
I pensieri nascosti
L'ambiente, gli avvenimenti, le imposizioni, gli incontri, travolgono le nostre vite, noi stessi e le nostre aspettative. Da sempre ci siamo chiesti se il nostro destino è già stato scritto o è solo frutto di scelte dettate dalla nostra coscienza o incoscienza. Le passioni, i desideri, le gelosie disegnano pensieri a cui vorremmo dare forma, non neghiamolo, a volte anche a discapito degli altri. I personaggi di questo romanzo sono deboli, in parte sfortunati, un poco folli, non conoscono l'intelligenza del cuore, questa appartiene a pochi eletti. La menzogna, la diffidenza, l'egoismo sono il loro pane, sanno usarsi con maestria a loro discapito. C'è in ognuno di essi comunque un'ombra di riscatto che ha nome sofferenza, solo questa dovrebbe renderli meritevoli di un certo languore trascendentale ma la loro espiazione sarà comunque la rivendicazione perché il perdono è una parola che conosciamo da sempre ma donano è difficile, molto difficile, sarebbe come dare ragione al male o almeno a ciò che noi consideriamo il male. -
La cuciniera milanese e lombarda. Storia e preparazione di 100 ricette della tradizione
Rinnovata nella veste grafica, viene riproposta nuovamente in libreria la ormai storica cuciniera cuciniera lombarda di Adriano Di Carlo, uscita sul finire del '900. Il volume si differenzia molto dall'attuale produzione libraria gastronomica e mira ad un recupero della cucina tradizionale, nella consapevolezza delle sue origini: Di Carlo, infatti, racconta le origini spesso leggendarie, descrivendo le preparazioni di 100 ricette della tradizione milanese-lombarda. -
I segreti di Sharin Kot
Primavera 2010. Una missione solitaria sprofonda una pattuglia motorizzata di alpini negli orrori della guerra afghana e ridesta nel capitano Emiliano Zanin il tormento di un amore tradito. Nello sperduto villaggio di Sharin Kot l'ufficiale si imbatterà infine in una terribile scoperta, che rappresenterà tuttavia per lui la premessa per tornare a sorridere alla vita. -
A Milano c'è. Cento e più curiosità ad uso degli ambrosiani autentici e/o d'adozione
Qual è il campanile più alto di Milano? E il portale più bizzarro? La statua più antica in città? E quella più `popputa'? La strada più larga... e quella più lunga... e quella più stretta? Cento e più curiosità, record e autentiche rarità milanesi, sono illustrate e raccolte in agili schede fotografiche curate dallo storico e scrittore locale Bruno Pellegrino. Ed anche attraverso la lettura di questo libro, da consultare come un 'Guinness' dei primati meneghini, la storia e la autentica cifra della milanesità emergeranno con chiarezza, così come l'amore che lega l'autore alla sua città e alle sue mille sfaccettature. ""Nelle mie conferenze sulla vecchia Milano ho spesso notato come tra il pubblico ci sia sempre qualcuno che mostra scarso interesse per l'argomento. Forse perché, non conoscendo abbastanza la nostra città, stenta a ravvisarvi certi aspetti e fatti da me evocati. E tuttavia quando verso la fine della 'cicciarada' propongo qualche curiosità, magari sotto forma di quiz, ecco che tutto l'uditorio si fa di colpo attento: chi si stava appisolando riapre gli occhi e si rimette a sedere chi apprestava ad andarsene. 'Chi di voi sa dirmi - provo a chiedere - qual è il campanile più alto di Milano?' 'S. Gottardo' - risponde pronta una signora. 'No, S. Eustorgio' - corregge un altro ospite. E ognuno dà la sua risposta, quasi sempre errata. 'È quello di S. Carlo in corso Vittorio Emanuele - rivelo alla fine - m 86.35, per la precisione'. 'La via più lunga? - insisto - e la chiesa più piccola? quella più antica? il chiostro più suggestivo? il portale più splendido?'. E via di questo passo. Il pubblico partecipa con entusiasmo. Tutti alla fine applaudono e lasciano la sala felici e contenti. Da tale considerazione è nata l'idea del presente libro che può considerarsi il risultato di una lunga, paziente ricognizione tra le pieghe del vecchio centro storico o poco oltre, alla ricerca di quei monumenti anche minori, o addirittura minimi, che vantano una sorta di primato rispetto a tutti gli altri dello stesso genere. Un primato indiscutibile per antichità (la finestra o il portale più longevi), per dimensioni (il campanile più alto o quello più basso, la chiesa più grande o la più piccola, la strada più lunga o la più corta), per bellezza, prestigio, originalità o per altre peculiarità. Una Milano, insomma, che potremmo definire dei superlativi o, se preferite, dei... più. Certo, c'è sempre il rischio, specie in fatto di estetica, di dare giudizi azzardati in quanto soggettivi. Ma è un rischio che val la pena di correre. E poi, chi mai oserebbe obbiettare se dichiarassimo che il campanile di S. Gottardo è il più bello di Milano o che il chiostrino di S. Maria delle Grazie è il più ridente? Ed ecco - prendendo a prestito una motivazione famosa - 'l'origine del presente libro, esposta con un'ingenuità pari all'importanza del libro medesimo'. (Bruno Pellegrino)""