Sfoglia il Catalogo ibs014
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8321-8340 di 10000 Articoli:
-
Richard Patterson & Ged Quinn. Ediz. italiana e inglese
Se è vero che l'arte è un viaggio culturale guidato dal contesto storico in cui si sviluppa, allora si può dire che ci siano ben pochi esponenti che incarnino questo istinto meglio di Richard Patterson e Ged Quinn. Entrambi nati nel Regno Unito nel 1963, facevano parte della generazione che emerse nel periodo cruciale della Londra degli anni '80, un momento storico di disagio quasi doloroso, in cui le tendenze iconoclastiche sociali, politiche e culturali erano più ferventi. La loro arte, al contrario, possiede una qualità lirica, poetica, multi-referenziale, che rivendica la lotta dell'immagine, il suo potere simbolico, la sua bellezza a volte fastidiosa. Critici e complici, hanno fatto la scelta di non sacrificare i caratteri estetici in favore del mero concettualismo, piuttosto hanno sfruttato il potere di entrambi con l'utilizzo di metodi tradizionali, senza rinunciare alla spettacolarità; un'operazione che può essere considerata senza ombra di dubbio rivoluzionaria. -
Superimposition. Paul Morrison, Barry Reigate, Michael Stubbs, Mark Titchner. Ediz. illustrata
Esposizione e catalogo di quattro artisti, i cui lavori operano nell'interfaccia della cultura e dell'estetica popolare. Questi artisti, Paul Morrison, Barry Reigate, Michael Stubbs e Mark Titchner, sono assolutamente generosi verso il proprio pubblico, poiché ognuno utilizza materiali estremamente seducenti, che rendono saturi i sensi, soprattutto la vista. Oltre al piacere visivo, anche la dissonanza gioca il suo ruolo all'interno dei confini della pittura e del momento storico. L'uso sicuro dell'improvvisazione, del free-style di forme e idiomi estetici estratti dal panorama culturale degli inizio del 21esimo secolo è costellato dalla consapevolezza e dall'affezione profonda per tutta la ricca arte del 20esimo secolo. Questo catalogo rivela come la nostra coscienza costruisca modelli di comportamento al di fuori del delirio tecnologico di oggi e li trasformi in pittura. La produzione artistica rappresenta, in modo distintivo e irresistibile, la densità visuale del nostro mondo iper-connesso. I molteplici livelli fisici sovrapposti all'interno dei lavori sono trasformati in esperimenti ed esperienze quali sensazioni, pensieri, storia e linguaggio. -
Solo. Emilio Vedova. Ediz. inglese
Emilio Vedova e le opere giovanili presenti nella Collezione Alberto Della Ragione eseguite nel 1942 e dedicate a un libero esercizio di copia e rilettura di alcuni teleri di Tintoretto per la Scuola Grande di San Rocco a Venezia e altri dipinti noti della fine degli anni Cinquanta e inizio anni Sessanta. Quando Emilio Vedova scopre Tintoretto è una folgorazione. I ""giganteschi ingorghi"""" del maestro rivivono nelle pennellate vorticose dei dipinti di Vedova e l'energia esistenziale già opera a livello di struttura, ridefinendo l'oggetto quadro, il fare pittura, oltre i limiti della tradizione figurativa e prospettica. La stessa passione accomuna anche Vedova e Carlo Ludovico Ragghianti, grazie al quale giunge in catalogo Plurimo 1962/63, n. 7, """"Opposti"""" (1962-1963), opera donata alla città di Firenze nel 1966 per il costituendo Museo Internazionale d'Arte Contemporanea. In essa la passione civile e l'impegno politico convivono con le contaminazioni della cultura di protesta e della dimensione scenico-musicale."" -
Andrea Viviani. Lost in ceramics. Catalogo della mostra (Gualdo Tadino, 22-30 settembre 2018). Ediz. illustrata
"Lost in ceramics"""", 90 opere di Andrea Viviani, tra i più interessanti scultori contemporanei che hanno scelto come medium privilegiato quello della ceramica. """"La sua è una scultura"""" - scrive Cesare Biasini Selvaggi, curatore della mostra - """"che va ricevuta come 'una torta in faccia'. Con tutta la sua ricca farcia di smalti al selenio, in riduzione, di acrilici su poliuretano espanso, e ancora di ceramiche e ferri su cuscini in gommapiuma rivestita di prato sintetico. L'effetto collaterale? Trovarsi catapultati all'improvviso su un'isola misteriosa. Soltanto in apparenza siamo di fronte a visioni ludiche. In realtà Andrea Viviani intende scuotere il nostro immaginario con verità più profonde, avendo disseminato le sue opere di ironici enigmi e misteri sul senso della vita, per evidenziare la follia dei tempi moderni""""." -
Mangiare con gli occhi! I segreti di frutta, ortaggi e fiori nelle opere d'arte di Gualdo Tadino
"Mangiare con gli occhi"""", un libro di didattica sui segreti di frutta, ortaggi e fiori nelle opere d'arte di Gualdo Tadino, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, in collaborazione con l'Associazione Archivi Ventrone. Un libro-gioco, ideato e prodotto per bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, che prevede un'originale """"caccia alla natura morta"""" guidata dal maestro Luciano Ventrone, grazie anche alle coinvolgenti illustrazioni di Paolo Marabotto. Una vera e propria """"indagine"""" sulla simbologia delle nature morte presenti nelle collezioni museali del comune umbro, a partire da quella che appare nel famoso capolavoro dell'Albero di Jesse di Matteo da Gualdo, presso la pinacoteca." -
Shen Shaomin. This side up: fragile. Ediz. italiana, inglese e cinese
Shen Shaomin studia l'esplicita brutalità della natura umana attraverso lavori multimediali. La sua ricerca artistica spazia dalla realizzazione di sculture di vario genere e dimensioni, come i lavori composti da ossa di animali, che richiamano il rapporto tra l'uomo, il desiderio e l'artificialità, e i lavori in resina, dove Shaomin sceglie di produrre figure animali e umane addormentate: ciò conduce l'osservatore a una riflessione tra il reale e l'immaginario. Tra i lavori più recenti vi sono quelli della serie ""Handle With Care"""", dove l'artista riproduce su tela, con la tecnica trompe d'oeil, imballaggi di pluriball che sembrano avvolgere celebri opere dell'arte moderna. Per realizzare questa serie di opere Shaomin si ispira al grande artista e maggior esponente della Pop Art americana, Andy Warhol, il quale era solito lavorare sulle sue opere seguendo un processo industriale, di fabbrica. L'artista cinese ritrae nei suoi dipinti volti di celebrità del passato o i capolavori dei grandi artisti dell'arte moderna, come Picasso, de Chirico, Mondrian, Rothko, Warhol ed altri."" -
Magione Arts District. The diary. Catalogo della mostra (Palermo 13 giugno-28 ottobre 2018). Ediz. italiana e inglese
"Magione Arts District"""" nasce nella Kalsa, quartiere centrale simbolo di Palermo e della sua storia, sorto durante la dominazione islamica. Aperto alla sperimentazione e alla contaminazione tra le arti e le esperienze, al confronto e allo scambio culturale, ospita nei suoi locali, tutti su strada, un fitto programma espositivo, in cui si alterneranno artisti """"established"""" ad altri emergenti, di diverse provenienze geografiche. Non solo mostre, tuttavia, ma anche conferenze, presentazioni di libri, incontri culturali, eventi e manifestazioni per coinvolgere il quartiere e la città. Il progetto del """"Magione Arts District"""", realizzato dall'Associazione Archivi Ventrone in partnership con lo Spazio Contemporaneo Agorà di Palermo, si propone di indagare le soglie di coniugazione e di conflitto nell'epoca contemporanea definita """"l'età delle migrazioni"""". Dal fenomeno migratorio di interi popoli a quello più inedito delle informazioni che corrono in tempo reale lungo le rotte invisibili del web. Il tema dell'identità mette davanti la società a un doppio binario: quello dell'incontro e quello del conflitto, quello della ricomposizione e quello della deflagrazione delle contraddizioni." -
Marco Nizzoli. L'ansia dell'armonia. Catalogo della mostra (Pietrasanta, 1 novembre-1 dicembre 2018). Ediz. italiana e inglese
Qui diresti che sia la stessa cornice del quadro a ritagliare una porzione di puro silenzio. Più che di spazio, un frammento di tempo sospeso, ove catturato e bloccato vi appare un istante rivelatore: la quintessenza d'un misterioso messaggio di cui, lì per lì, non riesci a cogliere la portata. Anzi, proprio perché così esiguo nei connotati che lo compongono, quasi potresti crederlo ai limiti dell'insignificanza. Se non fosse che quello seguita a catturarti lo sguardo. È questo il primo effetto che ti suscita un'opera come Armonie #1 di Marco Nizzoli, d'istinto architetto minimalista d'effetti musicali ancor prima, forse, che pittore che attinga ogni pretesto dalle apparenze del vero. Perché, inavvertitamente, l'atto estetico in cui Marco ti coinvolge è quello d'indurti con dolcezza a una sorta di spoliazione interiore. Attirandoti in un suo cerchio magico di grazia contemplativa. -
Storie (s)torte
Come scrive l'autrice: ""Le storie (s)torte sono storie di 'resilienza', cioè la capacità di un sistema di adattarsi a un cambiamento. Ho scritto queste storie per mio figlio Francesco e per i suoi coetanei, perché imparino che si è capaci di reagire alle difficoltà e alle avversità in modo positivo. Anche una storia storta può raddrizzarsi, è sempre la Natura ad insegnarlo, imponendo le sue regole: in Natura chi non sa adattarsi e non si evolve si estingue, fa la fine dei dinosauri!"""". Età di lettura: da 7 anni."" -
Storie per merenda
Sara Poggiali, madre e medico, inventa storie e ricette fin da piccola. I racconti e le ricette sono ideati per suo figlio Francesco e per tutti i bambini che incontra nella sua attività di dermatologa e allergologa pediatrica. Età di lettura: da 7 anni. -
Museo. Paolo Parisi. Ediz. illustrata
La grande scritta MUSEO, realizzata da Paolo Parisi, polarizza l'attenzione dei cittadini e dei turisti dalla piazza Santa Maria Novella di Firenze direttamente verso il loggiato, cerniera rinascimentale che apre e chiude la riconoscibilità e permeabilità del museo Novecento. La parola MUSEO, con la sua dimensione di monumento, sembra poter uscire fuori dalle arcate. La varietà cromatica e di lettering comunica nel contesto aureo del loggiato con armonie dissonanti e dissacranti, come un'esecuzione jazz in una cappella del Quattrocento. La parola è il risultato di un'operazione composita di prelievo e di citazione, di taglia e cuci, infine di un significativo sovradimensionamento. Le sagome di legno sono state ritagliate al massimo della misura consentita loro per ragioni di sicurezza, oltre quattro metri. Ogni lettera si appoggia alla cancellata ed è ancorata alla stessa. Parisi ha trovato il modo di interagire con la presenza qualificante dei segni rinascimentali, con la funzione comunicativa e non ultimo con alcune opere di maestri del Novecento presenti nel Museo al momento dell'ideazione: Ori, Cagli, Scheggi, Chiari e la testata di «Firenze Futurista» del 1921. -
Ekaterina Vorona. Dreamscape. Ediz. italiana e inglese
Ekaterina Vorona, artista russa che presenta il risultato degli ultimi cinque anni di produzione. Un limpido distillato figurativo sul paesaggio acquatico, una visione omogenea che metabolizza le ricerche europee di fine Ottocento con silenziosi ma significativi spostamenti concettuali. La Vorona si inoltra fisicamente nel paesaggio in esterni, lo vive con metodo e lenta fusione, ritrovando sul quadro la forza degli immensi paesaggi russi, la potenza delle stagioni, il vigore della trasformazione stagionale. Al contempo, l'immersione fisica è il tramite per un viaggio dai contorni sciamanici, difficile da spiegare a parole, un tuffo oltre le contingenze del quotidiano, in silente sintonia con gli sguardi di Monet verso le ninfee di Giverny. Paesaggi d'acqua che giungono da un lento processo metabolico, da una paziente osservazione di mari, laghi, fiumi, sorgenti, ruscelli e qualsiasi altra fonte liquida. -
Aftermodernism. Una prospettiva sull'arte contemporanea. Ediz. italiana e inglese. Vol. 1: James Busby-Justin Samson.
Con dieci opere di James Busby e quindici di Justin Samson, il progetto editoriale intende presentare in Italia un nuovo gruppo di artisti internazionali (prevalentemente americani o residenti in USA, ma con una discreta presenza anche di europei) riuniti sotto la sigla Aftermodernism, da parte di uno dei più grandi e singolari collezionisti del nostro tempo, Hubert Neumann. Ottantasettenne con una passione smodata per l'arte contemporanea possiede una raccolta di oltre 2.600 opere del Cubismo, Astrattismo europeo, Scultura d'avanguardia, Espressionismo Astratto americano, Pop Art e Graffitismo, di alcuni dei più importanti artisti del XX secolo. Tra questi Picasso, Léger, Miró, Kandinsky, Kline, Giacometti, Dubuffet, Rauschenberg, Lichtenstein, Haring, Basquiat, Koons. L'unico filo conduttore è la conoscenza diretta degli artisti. Dotato di un fiuto eccezionale, Neumann ha continuato a selezionare, agli albori dei loro esordi, artisti che sarebbero poi diventati di fama internazionale. Negli ultimi anni la sua attenzione si è focalizzata su un gruppo di artisti che per lui è una vera e propria nuova corrente su cui investire, definita appunto Aftermodernism. -
Zhivago Duncan. Soulmate / Cellmate. Ediz. italiana e inglese
Il lavoro di Zhivago Duncan manifesta un parallelismo tra la sua passione per i diversi miti della Creazione e le connessioni che ne scaturiscono. Tutto prende vita dal poema sumero Enuma Elish, che lo tocca particolarmente, essendo egli per metà siriano. Nei primi batik l'artista dipinge paesaggi astratti ed eterei, che rimandano a scenari immaginari descritti nel poema. E così crea una propria narrativa. Tutto ciò si trasforma infine nello sviluppo dell'Epica della Creazione, che prende visivamente forma attraverso i successivi dipinti batik. ""Sembra che in questo particolare momento, e non solo in Siria, così tanti dogmi storici stanno crollando o si trovano sull'orlo del collasso, nonostante la maggior parte dell'umanità rimanga tuttora ancorata a strutture religiose arcaiche"""". Su questa strada che unisce il nulla al non luogo Duncan tenta di ricostruire metaforicamente una realtà attuale riscrivendone le origini. La natura e l'isolamento sono fondamentali nel lavoro di Duncan e, malgrado la vita cittadina sia il contesto in cui l'opera continua a vivere oltre la propria creazione, la natura è l'ambiente in cui nasce."" -
Nino Spallone. Spazio e colore-Space and colour. Ediz. bilingue
Il fascino di catturare l'iconicità fuggevole del reale, l'emozione di fissare nella materia il fluido divenire del mondo sono le sensazioni che si provano davanti ad un un'opera di Spallone. La sua ricerca, che inizia alla fine degli anni '50, si colloca nell'esperienza dell'astrattismo; alle spalle c'è la tematica futurista, ma anche De Chirico, così come i Maestri dell'espressionismo astratto americano; la tematica di Rothko della tela come matrice e ricettacolo di vibrazione della luce. Tutto questo è filtrato dall'artista in un linguaggio originale, di pittura luminosa con sottile invenzione poetica. Spallone è un artista colto, la sua opera denota una volontà di far coesistere, in utopistico e perfetto equilibrio, forma e materia, colore della pittura e colore della natura, geometria e imperfezione; una visione astratta ma anche generosamente umana. Pittura e scultura assumono nell'opera di Spallone figure geometriche che sono poste subito in analogia con altro, per costruire un polisenso. Il punto nodale è una libera costruzione che distingue la sua opera dalle scansioni congelate, irrigidite di un'accademia dell'astrattismo operante dagli anni '50 ad ora. -
Guido Pinzani. La forma nel tempo della forma. Ediz. italiana e inglese
Nella forma che diventa corpo, dipanandosi nello spazio e nel tempo, si radica l'opera di Guido Pinzani, il cui lavoro, che trae innegabilmente origine dalle esperienze scultorie sviluppatesi all'indomani della fine del Secondo conflitto mondiale, sempre coerente a se stesso e immutato nel tempo, solleva oggi, forsanche più di ieri, interrogativi nevralgici su cosa sia la scultura nell'età contemporanea. In questa antologica sono soprattutto le opere di grande formato ad essere protagoniste, molte delle quali inedite, mai esposte o pubblicate prima, esemplari unici come sempre nella sua ricca produzione, opere che chiariscono e confermano l'immutabilità del suo percorso. Un percorso che, maturato nel flusso dei favolosi anni Sessanta, e dopo avere assorbito, e soggettivato la lezione informale, non si è mai allontanato da visioni attente ai temi della forma, dell'oggetto e dalla ricerca di un puntuale profilo estetico. -
Goldschmied & Chiari. Artificial landscapes. Ediz. italiana e inglese
Questo ciclo di ricerca indaga la similitudine nella pratica dell'inganno e dell'illusione nella rappresentazione della realtà da parte della magia scenica e della politica dei servizi segreti. Attraverso l'illusione, la velocità e l'abilità il mago concentra l'attenzione dello spettatore su alcuni elementi e ne nasconde altri. Rendendo il trucco realista inganna lo spettatore e lo rende cieco di fronte al palco, restituendo una sensazione di stupore infantile e incredulità. Le Untitled Views riproducono un ambiente naturale in modo artificiale, un paesaggio aereo all'interno dello studio grazie a una palette di fumogeni colorati e tossici. C'è un'estetica della distruzione alla base della ricerca, come i conflitti di piazza, gli scenari di guerra, gli attacchi terroristici, l'inquinamento industriale e gli incendi che si trasformano in delicati paesaggi, tramonti infuocati, aurore boreali artificiali, lune notturne che spuntano da nuvole blu. -
Grazia Toderi. Marco (I Mark). Ediz. illustrata
Le sette opere video di Grazia Toderi al festival F-LIGHT di Firenze ci proiettano verso un pianeta ancora disabitato, perlustrato da un mirino, unica presenza tecnologica in quel mondo disabitato. È cosa nota che l'uomo stia sviluppando le tecnologie adatte per la conquista del pianeta rosso, Marte, la cui natura sembra riservare molte sorprese, tra cui la presenza di elementi chimici validi allo sviluppo della vita nel suo ambiente. L'immaginario dell'artista è proteso al futuro prossimo, quando esploreremo altri pianeti, ma nelle immagini potenti di Grazia Toderi potremmo riconoscere anche la nostra madre Terra come era milioni di anni fa oppure la stessa madre Terra come sarà in un futuro lontano. L'arte non si pone limiti, il suo orizzonte è infinito come l'anelito verso l'assoluto, quel desiderio recondito di viaggiare nello spazio illimitato che persiste in tutti noi. -
Sandro Chia. Viaggio in Italia. Ediz. illustrata
"Viaggio in Italia non è solo il titolo di una mostra di lavori su carta, ma è anche la descrizione di un procedimento, un percorso che porta al disegno, all'acquerello, alla tempera... Il viaggio in Italia è l'unico viaggio che valga la pena"""", dice Sandro Chia. Nella pittura di Sandro Chia vediamo il piacere di lavorare con colori accesi e segni sicuri, figli di una grande esperienza ma, nello stesso momento, di una grande curiosità, che sembra non esaurirsi mai. Nel catalogo il protagonista è l'uomo, il viandante, il poeta, in tutte le declinazioni possibili: in versione """"classica"""", con il cane fedele, o circondato da pinguini, da colombe colorate, o, ancora, con calzamaglia colorata come nella migliore tradizione rinascimentale. L'uomo nuovo, l'esploratore moderno dallo sguardo curioso, allegoria di se stesso, senza sovrastrutture, senza zavorre, senza nostalgia. In queste opere ognuno di noi può, forse, riconoscersi. Forse siamo tutti viandanti, anche se non tutti siamo artisti, smarriti, a volte perplessi e insicuri, altre volte caricati di rinnovata speranza." -
Michelangelo Pistoletto. Between obverse and reverse. Ediz. illustrata
Sin dal 2003 Michelangelo Pistoletto ha concepito un progetto artistico denominato Terzo Paradiso, ovvero la terza fase dell'umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra artificio e natura. Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto riformare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune. La collaborazione con la Nanyang Technological University di Singapore ha portato alla realizzazione del simbolo del Terzo Paradiso sul tetto verde e curvilineo della Art School. Un'installazione che si presenta anche come opera di design e di architettura; un intervento consapevole e responsabile che unisce e compenetra in senso collettivo la nuova educazione universitaria. Il superamento del dualismo tecnologia-natura e la ricerca di una dimensione in cui l'Uomo possa infine specchiarsi. Temi che l'artista ha discusso col Premio Nobel per la Chimica, Ben Feringa, nel corso di un'affollata tavola rotonda sul legame tra arte e scienza tenutasi alla NTU dopo l'inaugurazione dell'installazione.