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Left 2008
In questi articoli scritti e pubblicati nel 2008 sul settimanale ""Left"""", Fagioli prende spunto da due film usciti a fine 2007, """"La giusta distanza"""" e """"Signorinaeffe"""", per parlare del rapporto della sinistra con la donna. Il discorso teorico diventa proposta politica all'allora presidente della camera Fausto Bertinotti: rifondare la sinistra a partire dall'alleanza tra gli immigrati e le donne che possono realizzare la loro identità umana non essendo costrette a fare figli per alimentare le necessità dell'economia. Il rapporto con l'immagine di donna si approfondisce e si sviluppa legandosi all'elaborazione del fallimento del '68 che non ha saputo ribellarsi, perché non aveva un irrazionale che pensasse e vedesse l'identità della donna. Il 2008 è anche l'anno della grande sconfitta (fallimento?) della sinistra radicale, che non ha più rappresentanza in parlamento. E Fagioli cerca di comprendere e spiegare qual è stato il motivo della sconfitta. Sullo sfondo l'immagine, la storia e l'identità dell'analisi collettiva, che non è fallita e che si configura di volta in volta in un immagine di donna."" -
Left 2011
"La luce attiva la retina e fa la vita umana che inizia con """"venti secondi"""" di silenzio della realtà biologica"""" riflette l'autore ricordando la comune esperienza riferibile da quanti si trovano di fronte al silenzio e all'inerzia muscolare del feto appena nato, che, nascendo, è diventato bambino. Ed è lì, in quel silenzio dell'inizio della vita, che c'è la linea che farà la scrittura sostiene Fagioli che in Left 2011 per la prima volta chiama capacità di reagire, che si ha alla ventiquattresima settimana di gravidanza. Rivela la segreta dinamica della fantasia di sparizione che è capacità di immaginare. """"Ma ormai dopo tanti anni - scrive l'autore - conosco con certezza il terreno fertile che la fa emergere senza farla conoscere a nessuno""""." -
Left 2013
Il ventiduesimo libro di Massimo Fagioli, con una nuova premessa dell'autore, raccoglie i 50 articoli pubblicati nel 2013 sul settimanale left, dove lo psichiatra dell'Analisi collettiva elabora ed approfondisce, ogni settimana, la cinquantennale ricerca sulla realtà umana. Nel confronto di idee nuove con la cultura dominante, il rifiuto dell'idea di Male e del pensiero religioso si rivolge con uguale forza alla filosofia, che ha voluto imporre un'impossibilità di conoscenza del pensiero senza coscienza. Fagioli scrive un racconto lungo trecentosessantacinque giorni, intorno all'io del sonno e dei sogni, un linguaggio fatto di immagini che si può ammalare, quando è perduta la capacità di reagire. Ma che con la psicoterapia si può curare e guarire. -
Left 2015
L'essere umano nel sonno perde il movimento del corpo nello spazio e ricrea il pensiero per immagini silenziose del primo anno di vita senza linguaggio articolato. È intorno al pensiero della notte e alla scrittura, che ruotano i 49 articoli raccolti in Left 2015, scritti da Massimo Fagioli per la sua rubrica 'Trasformazione' pubblicata dal 2006 sul settimanale della nuova sinistra, fino alla sua scomparsa, avvenuta il 13 febbraio 2017. Nella originale ricerca sull'identità umana, Fagioli elabora con precisione scientifica l'emergenza della mente dalla realtà biologica, muovendo dal rifiuto dell'identità razionale e della negazione della donna, opponendosi a Organicismo, Daseinsanalyse e Psicoanalisi che non avevano mai potuto pensare l'esistenza di un linguaggio fatto di immagini senza parola articolata. Nelle pagine di Left 2015 la Teoria della nascita si arricchisce di nuovi sviluppi. Fagioli approfondisce l'idea di capacità di immaginare e delinea la scoperta dei 'venti secondi', quel tempo del silenzio del corpo che segue alla nascita di un essere umano, visto tante volte dopo il parto di una donna e nel quale secondo Fagioli c'è l'origine della vita, con la possibilità di fare la linea. Linea che poi diventerà scrittura, caratteristica propria ed originale, come il volto, esclusivamente umana. La capacità di scrivere del poeta è capacità di immaginare. -
Il ritorno di Lilith
Un mito antichissimo e poco conosciuto racconta della ribellione di Lilith, figura di origine mesopotamica, prima donna di Adamo a cui lei non volle essere sottomessa. Disobbediente, lo abbandonò nel paradiso terrestre e se ne andò. Dio allora creò Eva dalla costola di Adamo, perché non seguisse le sue orme. Per questo Lilith divenne nell'immaginario collettivo un demone, emblema di trasgressione e lussuria, per poi subire nel cristianesimo una totale 'damnatio memoriae'. Immagine femminile antecedente al peccato originale, riportata ora alla luce dalla poetessa libanese Joumana Haddad in questo volume. -
L' identità umana
Qual è il significato dell'identità? Perché ha senso parlarne oggi? Nel XXI secolo il termine identità, slegato dall'aggettivo qualificativo umana, ha assunto il solo significato di appartenenza (religiosa, etnica o nazionale) ed è divenuto sinonimo di violenza. Risultato che sconta i limiti di una concezione, immutata da millenni, per la quale l'umanità sarebbe fondata sulla ragione e sulla religione, per sempre ""identica"""" a se stessa, eterna e immutabile. Un paradigma che non consente di comprendere la trasformazione degli esseri umani nel tempo, né di comporre l'uguaglianza di tutti con la diversità che li caratterizza, e non riesce quindi ad opporsi ai continui rigurgiti di razzismo e xenofobia che emergono quando il """"diverso"""" da noi si fa più vicino. Questo volume ripercorre, con un metodo lontano dai luoghi comuni, le tappe antichissime che hanno condotto a quella concezione nella filosofia greca, mostrando che essa può essere invece rivista e affrontata di nuovo, su basi nuove. Un contributo prezioso per un progetto non più eludibile nell'era globale: la possibilità per tutti di vivere insieme in un mondo comune, rifiutando la violenza per la diversità. Perché il diverso è in primo luogo, e indiscutibilmente, un essere umano uguale a noi."" -
RU 486. Non tutte le streghe sono state bruciate
Questo libro, rivolto agli operatori sanitari e a tutti coloro che vogliono approfondire questi argomenti, chiarisce finalmente, con un linguaggio semplice ma allo stesso tempo rigorosamente scientifico, i meccanismi di azione della RU486 e le tematiche di un dibattito etico su cui in Italia vi è ancora molta confusione. Gli autori hanno polemicamente dedicato il libro ai membri del Consiglio Superiore di Sanità che ha recentemente stabilito che ""l'unica modalità di erogazione"""" della RU486 debba essere """"il ricovero ordinario"""". Questo testo diventa così prova evidente che, se in Italia vi sono istituzioni che non intendono garantire la libertà e la salute delle donne, vi sono d'altra parte molti medici e amministratori che si battono per queste."" -
Italia a lume di candela
Il blackout del settembre 2003 potrebbe accadere di nuovo: l'Italia, essendo quasi completamente dipendente dall'estero per l'approvvigionamento di fonti energetiche, rischia di rimanere da un momento all'altro ""a lume di candela"""" e paga caramente, soprattutto in termini economici, questa dipendenza. Questo libro racconta, in modo semplice ed efficace, la storia della politica energetica del nostro Paese, iniziata più di cinquant'anni fa, e quella che l'autore chiama """"la follia energetica italiana"""", alla quale, con una pianificazione finalmente organica - che tenga conto di vantaggi e svantaggi delle varie fonti primarie, tradizionali e rinnovabili e delle relative tecnologie - sarebbe il caso, una volta per tutte, di porre fine. (Prefazione di Margherita Hack)"" -
Contraccezione
A 50 anni dalla commercializzazione della prima pillola, l'informazione sui mezzi contraccettivi continua a essere estremamente scarsa e troppo spesso influenzata da interessi commerciali o da posizioni etiche dominanti. Essendo difficile immaginare, e non certo auspicabile, una società fondata sull'astinenza sessuale, è necessario che tutti siano in grado di utilizzare le tecniche contraccettive più idonee. Questo libro, in un'ottica estremamente pratica, intende fornire a ciascuno queste conoscenze: gli autori analizzano, uno per uno, i vari metodi contraccettivi e rispondono a dubbi che frequentemente non trovano soluzione neppure negli ambulatori medici, confutando luoghi troppo spesso comuni. -
A che serve la bioetica?
Bioetica è un termine nuovo per indicare questioni complesse, innescate dallo sviluppo di scoperte e conoscenze scientifiche e tecnologiche che riguardano la vita (bios) di ciascuno di noi: aborto, fecondazione assistita, cellule staminali, testamento biologico, eutanasia, diritto alla salute. Ciascun paese affronta in modo diverso i temi bioetici e regolamenta differentemente le pratiche che ne derivano; ciò che è autorizzato e legale in uno Stato può non esserlo in un altro. Prendendo le mosse da esperienze vissute in prima persona, l'autrice racconta con passione la storia della nascita della procreazione medicalmente assistita in Italia, la lunga gestazione della Legge 40 e il fallimento del referendum contro di essa, cercando di spiegare come nel nostro paese le conoscenze scientifiche e la bioetica siano ostacolate da posizioni che, anziché informare i cittadini, nascondono e confondono. Prefazione e postfazione di Carlo Flamigni. -
Portrait
L'ironica e spregiudicata autobiografia di una donna irriducibile. Dalla Firenze degli anni Venti alla Heidelberg di Jaspers, dalla clandestinità alla guerra antifascista, dall'incontro con il grande patriota Emilio Lussu ai viaggi alla ricerca di poeti da tradurre, da Giustizia e Libertà al '68, dalle lotte femministe a quelle del popolo curdo e infine a quelle ambientaliste. La storia di una donna che non voleva essere considerata speciale, ma ha anticipato ogni tempo. La storia di una donna che con parole semplici, sincere, spesso forti e disarmanti, fa riflettere su questioni pubbliche e private, sulla guerra, la politica, la religione, su realtà importanti e profonde come il rapporto uomo-donna e il rapporto genitori-figli. La storia di ""una donna per"""" ovvero """"costruttiva, generosa, capace di vedere il lato positivo e le possibilità della vita"""", come scrive Giulia Ingrao nella sua Prefazione."" -
La luna è il nostro sole
Giovedì, venerdì, sabato e domenica al Glass House. La gente che entra beve, balla, suda, si diverte. Le ragazze sono in tiro e i ragazzi ci provano. Mentre Alen, notte dopo notte, lavora all'ingresso del locale con Marcel. Dopo la morte del padre ha deciso di lasciare la scuola e ora vuole solo guadagnare, tenersi a galla. Da qualche tempo sta insieme a Flo il tipo di ragazza che può cambiarti la vita... Di colpo il mondo che crede di avere sotto controllo inizia a vacillare. Alen non è più sicuro di sapere chi è, che cosa vuole veramente e quale sarà il suo futuro. Si ritrova a vivere sospeso tra il presente e il passato, le sue certezze crollano e tutto perde di significato. Calis, al suo esordio nella narrativa costruisce un moderno romanzo di formazione dallo stile tagliente e immediato, che si snoda tra le strade della periferia di Bielefeld a ritmo del rap più rabbioso. -
L'endometriosi
L'endometriosi, pur essendo una malattia ginecologica cronica che colpisce più di 3 milioni di donne in Italia e almeno 150 milioni nel mondo, rimane ancora poco conosciuta. Forti dolori durante le mestruazioni, ma anche al di fuori del ciclo mestruale, dolore durante i rapporti e infertilità sono solo alcune delle manifestazioni, spesso sottovalutate, di questa patologia, in grado di ridurre in maniera considerevole la qualità della vita delle donne che ne sono affette. Questo libro si propone di spiegare in modo chiaro e immediato i diversi aspetti di una malattia molto complessa: che cos'è, come si manifesta, quali sono le possibilità di trattamento. Un libro non solo per le donne con endometriosi, ma per chiunque voglia saperne di più, e magari capire se i propri sintomi possano essere un segno di malattia. -
La letteratura cinese
"La letteratura cinese"""" di Giuliano Bertuccioli, uscita nel 1968 per i tipi di Sansoni, fu accolta come una novità editoriale di pregio assoluto: con la trattazione puntuale e accattivante della materia, l'ampio repertorio di brani antologici per la prima volta tradotti in italiano dall'originale e l'accurata bibliografia finale si conquistò il consenso unanime della critica. Pensato tanto per il lettore non specialista quanto per l'aspirante sinologo, questo testo, diventato ormai una preziosa rarità, è stato un punto di riferimento per almeno due generazioni di appassionati e curiosi della Cina. Questa edizione riveduta e aggiornata con trascrizione in pinyin e corredata di due indici analitici con caratteri, rende il testo nuovamente fruibile a chi desidera avvicinarsi alla bellezza della cultura cinese, lasciando parlare coloro che, con i propri pensieri e i propri scritti, fecero grande la letteratura di quell'immenso paese. La prefazione della curatrice ripercorre la produzione letteraria dalle origini all'avvento della modernità alla luce di alcune ricerche degli ultimi decenni, dimostrando quanto ancora ci sia da scoprire, conoscere e apprezzare nella plurimillenaria storia della letteratura cinese. Con una premessa di Federico Masini." -
La pazzia dimenticata. Viaggio negli ospedali psichiatrici giudiziari
Sulla base delle nuove disposizioni di legge, gli ospedali psichiatrici giudiziari devono chiudere. Tra gli internati c'è chi ha commesso reati minori e potrebbe essere assegnato ai dipartimenti di salute mentale, già in difficoltà a gestire i propri pazienti sul territorio. Ma soprattutto ci sono autori di crimini efferati, malati mentali gravi che necessitano di cure e attenzioni particolari, e che troverebbero accoglienza in strutture residenziali a carattere regionale per ora esistenti solo sulla carta. Si tratta di una svolta epocale, ma emerge forte un interrogativo: qual è stata la riflessione delle istituzioni sulla cura della malattia mentale? Il problema, forse, dopo le zone d'ombra della legge n. 180, non è dove curare ma come. L'autrice ci accompagna all'interno degli ospedali psichiatrici giudiziari, rivelando le storie degli internati e il disagio degli operatori, e delineando le possibili prospettive con esperti e medici in un confronto serrato sulla cura della malattia mentale. -
La sonnambula meravigliosa. Magnetismo e ipnotismo nell'Ottocento italiano
Fino alla pubblicazione di questo libro, nel 1983, erano stati gli storici, in particolare delle scienze psicologiche e della medicina, a occuparsi di magnetismo. Clara Gallini, invece, legge il magnetismo con un approccio antropologico, individuando temi, quali il rapporto tra corpo e psiche, la logica e l'efficacia di prassi non solo terapeutiche, la circolazione di modelli culturali, la costruzione dell'immagine femminile, che possono essere fecondi anche da altri punti di vista. Raccontando le pratiche che dalla fenomenologia sonnambolica conducono alla sintomatologia isterica, il centro della ricerca diventa la modalità di controllo del corpo e della psiche della donna, da sempre, secondo la concezione cattolica e occidentale, emotivamente instabile e inferiore per natura. Confinata nel ruolo di moglie e madre nella famiglia borghese, l'espressione del suo disagio in termini somatici o di comportamenti trasgressivi rientrerà nel campo di competenza dei medici, che riconducono al patologico quanto prima poteva essere letto come ""meraviglioso"""". Tentativo di dare espressione a quella parte non razionale dell'uomo senza ridurla a patologia, il magnetismo-ipnotismo propose una visione laica e unitaria dell'essere umano. Trent'anni dopo, la nuova edizione di questo libro vuole essere un invito a riprendere a livello storico e antropologico quel filone di ricerca delle scienze umane che, interrotto dal freudismo, si interroga sul pensiero non cosciente."" -
Gilgamesh. L'epopea del re di Uruk
Partito alla ricerca di Enkidu e dell'immortalità... avrebbe scoperto qualcosa di ben più importante: la gioia di vivere. Con file audio scaricabile dal sito letto da Francesco Pannofino. Età di lettura: da 6 anni. -
Il turco in Italia
Quando nel 1958 Joyce Lussu e Nazim Hikmet si incontrano per la prima volta a un congresso per la pace a Stoccolma, lei non conosce una parola di turco, lui si esprime in un francese sgrammaticato e fantasioso. Eppure Joyce, attraverso la conoscenza diretta del mondo ideologico, etico, estetico e psicologico di Hikmet, delle esperienze che l'hanno formato, degli autori che lo interessavano, della sua famiglia, dei suoi amici e dei suoi nemici, è stata la prima traduttrice italiana del più importante poeta turco del Novecento. Attraverso questa biografia di Nazim Hikmet, Joyce Lussu racconta in prima persona il loro rapporto di amicizia, facendo emergere sia l'Hikmet uomo che l'Hikmet poeta, senza tralasciare aneddoti curiosi come la rocambolesca fuga da Istanbul. -
Rita Levi-Montalcini
Una donna controcorrente che ha attraversato il XX secolo a modo suo: né moglie, né madre, ma grande protagonista della scena scientifica. Questo libro è la prima biografia di Rita Levi-Montalcini pubblicata dopo la sua morte, un racconto della sua vita a cavallo tra l'Italia e gli Stati Uniti: i momenti di gloria e di sconforto, il laboratorio, la famiglia, il Nobel del 1986 e gli anni successivi, in cui c'è ancora tanta scienza ma pure impegno civile, sociale e politico. Sullo sfondo, le vicende cruciali della storia: il fascismo, le leggi razziali, il conflitto mondiale, la guerra civile, la rinascita postbellica, la prima e la seconda Repubblica. Con un linguaggio semplice e divulgativo, le due autrici tratteggiano il profilo di questa donna eccezionale e rendono accessibili a tutti le sue scoperte descrivendo il contesto scientifico nel quale avvennero. Nel filo della narrazione, costruita sulle tante testimonianze che lei stessa ha lasciato, si inseriscono le voci di Primo Levi, Pietro Calissano, Luigi Aloe e di altri che hanno conosciuto la 'Signora della scienza italiana', hanno lavorato con lei, le hanno voluto bene. -
La letteratura coreana
Impostasi all'attenzione mondiale solo recentemente grazie a fenomeni di massa come il K-pop e la cinematografia, la Corea è tuttavia un paese d'antica cultura e civiltà che, pur avendo spesso vissuto all'ombra di due ingombranti vicini come la Cina e il Giappone, ha saputo conservare la propria identità, adattando al gusto locale modelli stranieri o addirittura plasmando nuove realtà intellettuali. La civiltà giapponese, ben più ammirata e studiata, si formò anche grazie al contributo della Corea, capace di influenzare fortemente (se non addirittura di creare), agli albori della storia, le premesse e le basi di quello che sarebbe poi stato il percorso culturale nipponico. La letteratura coreana, sebbene fortemente mutilata a causa dei tanti luttuosi eventi sofferti dal paese nel corso della sua tormentata storia, rappresenta oggi un patrimonio culturale unico e immenso, capace di abbracciare quasi due millenni di storia e certamente degno di figurare tra le grandi eredità letterarie del mondo. Questo volume ne rappresenta un vivace profilo, disegnato non solo per lo studente di orientalistica, ma anche per ogni comune lettore che volesse, per un momento, posare lo sguardo su un tesoro di versi e prose ancora scarsamente conosciuto.