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Il mercato non basta. Attori, istituzioni e identità dell'Europa in tempo di crisi
Il volume presenta la tesi delle radici sociali della crisi europea, sostenuta da una analisi empirica che evidenzia quanto la disuguaglianza tra i cittadini comunitari, cresciuta con la recessione del 2008, pesi sulle idee di Europa che circolano tra gli europei, contribuendo a influenzare il loro senso di appartenenza. L'opera sviluppa un approccio teorico originale che viene sperimentato sul campo attraverso uno studio che mostra, da un lato, lo sconfinato patrimonio narrativo e le diverse forme identitarie che caratterizzano l'Europa; dall'altro, i principali fattori che vanno a influenzarli: le esperienze, le caratteristiche socio-economiche e culturali individuali e del contesto, l'uso dei media e il ruolo giocato dalle istituzioni sul territorio. Prefazione di Laura Leonardi. -
A cento anni dalla grande guerra. Vol. 4: Effetti inattesi. Le donne fra disciplina militare e nuove libertà.
I volumi sulla Grande Guerra che qui si pubblicano sono il frutto di una serie di seminari tenuti presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Firenze tra il 2014 e il 2015. A partire dall'occasione del centenario, si è voluto fare il punto su alcuni aspetti specifici degli studi relativi al primo conflitto mondiale. Storici, analisti militari, politologi e sociologi si sono altresì interrogati sul senso della frattura che ha inaugurato il Novecento e, di conseguenza, sui tratti di fondo della nuova politica propria del 'secolo breve', in una prospettiva sia italiana che europea. -
Nel «melograno di lingue». Plurilinguismo e traduzione in Andrea Zanzotto
Questo libro nasce da una constatazione e da un desiderio. Il riscontro di partenza è che la natura plurilinguistica della poesia di Andrea Zanzotto diventi quasi invisibile a forza di essere evidente agli occhi dei suoi lettori. Se l'ipersensibilità babelica del poeta del petèl non è certo assente negli studi critici, in questo volume viene affrontata per la prima volta in modo sistematico, con un'indagine sulle molteplici connessioni che intercorrono fra la scrittura poetica e le lingue. Il desiderio che ha accompagnato questa riflessione è stato quello di condurla con uno sguardo ""prismatico"""", incrociando multilinguismo della poesia e pratica traduttoria del poeta, e convocando, attorno alla multivocalità zanzottiana, le tante voci dei suoi traduttori. Particolarmente significativi, accanto a quelli dei migliori studiosi europei di Zanzotto, gli interventi anche di alcuni poeti (Cecchinel, Demarcq, Rueff) e l'offerta in appendice di documenti inediti."" -
Antinoupolis. Vol. 31-2: Scavi e materiali.
Molti dei saggi presenti nel primo tomo di questo terzo volume dedicato agli scavi di Antinoupolis erano già pronti da anni, e sarebbero stati destinati già al volume Antinoupolis II, se il timore di presentare un prodotto librario troppo grande non ci avesse allora trattenuti e obbligati a scelte dilatorie. Ci riferiamo in particolare ai contributi di J. Marchand e D. Pieri che ricostruiscono la tipologia di un'anfora tanto comune e diffusa quale la LRA 7, a quelli di M.C. Guidotti e F. Silvano sui tessuti, la ceramica, e una coppa di vetro dipinto, o di P. Castelluci sui frammenti sporadici delle pietre ornamentali, principalmente recuperati dalla basilica D2, nella zona sud della città, e di M. Borrini e P.P. Mariani, dove l'archeologia e l'antropologia forense contribuiscono all'identificazione dei resti dello scheletro dell'ormai celebre Teodosia, la cui sepoltura era stata individuata ed esaminata fin dal 1936 e poi finalmente riesumata nel febbraio 2012, così come l'edizione di un nuovo cospicuo gruppo di iscrizioni funerarie greche, alle quali non aveva fatto mancare la sua acribia il compianto G. Nachtergael. A queste necessarie posticipazioni questa volta abbiamo posto rimedio articolando il volume in due tomi, nel primo dei quali han trovato posto lo studio e l'edizione dei materiali classicamente archeologici, come ceramica, mortai litici, vetri, tessuti, terrecotte, scene dipinte, lasciando al secondo torno lo spazio per accogliere l'edizione, quasi sempre principe, di testi su supporti mobili quali papiri, ostraca, pergamene, cuoio, accomunati dalla certezza di un'unica provenienza ben documentata: la Necropoli Nord, luogo ormai storico per gli scavi che l'Istituto Papirologico «G. Vitelli» vi conduce in modo sistematico e continuo dalla metà degli anni Trenta del secolo scorso. Frammenti del classico dei classici, l'Iliade di Omero, si alternano alle prescrizioni magiche, agli amuleti, ai testi scolastici, che dal livello più elementare ci accompagnano ai più complicati trattati grammaticali, fino ad un eccezionale bifolio di un codice o quaderno contenente effemeridi astronomiche, utilizzate quasi certamente per la compilazione di oroscopi, o per un'attività genericamente divinatoria. -
Il lavoro 4.0. La quarta rivoluzione industriale e le trasformazioni delle attività lavorative
Le ricerche del presente volume si fondano sul nesso tra lavoro e Quarta Rivoluzione industriale. Su questo piano le domande sono numerose. Qual è la natura del lavoro 4.0? Qual è il rapporto tra rivoluzione tecnologica e occupazione? Quali sono i diritti del lavoro nell'epoca dei nuovi modelli di business? L'innovazione può essere implementata senza il superamento della subalternità novecentesca e l'approdo a nuove forme di libertà e responsabilità del lavoro? La digitalizzazione e le nuove forme di organizzazione dell'impresa mutano i rapporti di lavoro e favoriscono nuove forme di collaborazione e di conflitto? La formazione, la qualità e la libertà nel lavoro sono più importanti del salario? La progettazione e il design dell'impresa come si pongono nei confronti della tecnologia e del lavoro? La digitalizzazione spinge l'economia della conoscenza a determinare nuove forme di lavoro? Quali progetti da parte dei soggetti coinvolti, a cominciare dai lavoratori, perché queste trasformazioni siano un passo avanti nelle condizioni di lavoro e nelle relazioni industriali? Queste e molte altre domande sono alla base dei saggi raccolti nel volume cui hanno collaborato autori di diversa formazione ed esperienza: accademici, giornalisti, imprenditori, manager, operatori, sindacalisti e rappresentanti sindacali. -
Un incontro lusofono plurale di lingue, letterature, storie, culture
Il volume ""Un incontro lusofono plurale di lingue, letterature, storie, culture"""" vuole evidenziare una delle specificità della cultura lusofona: il pluralismo linguistico-letterario che dall'epoca delle scoperte marittime continua, ancora oggi, a contraddistinguere la cultura portoghese dal Brasile, all'Africa, all'Asia. I saggi riuniti segnano, a riguardo, un duplice percorso: interculturale poiché alternano l'aspetto letterario a quello linguistico dall'epoca umanistica a quella contemporanea, e intergeneris in quanto alternano non solo la storiografia e la trattatistica alla poesia e narrativa, con incursioni inter-artistiche tra letteratura, pittura e fotografia, ma anche aspetti linguistici propriamente grammaticali, a esempi di riscritture e questioni traduttologiche, in una sorta di ulteriore dialogo lusofono tra generi e tòpoi."" -
Recall map. Imparare e ricordare attraverso immagini, colori, forme e font
Recall map è una metodologia innovativa per la raccolta, sintesi e rappresentazione di idee e concetti al fine di facilitarne l'apprendimento e la memorizzazione. L'utilizzo strutturato di immagini, simboli, colori, forme e font tipografici stimola la memoria eidetica individuale, permettendo cosi di imparare e ricordare in maniera più rapida ed efficace. Recall map è stato sviluppato per un pubblico di studenti e professionisti di ogni ordine e grado, ma anche per chiunque fosse curioso di approfondire l'argomento. Il volume, scritto in uno stile moderno e veloce che non sacrifica ma esalta i contenuti, fornisce al lettore le basi teoriche dei processi di apprendimento, memorizzazione e comunicazione delle informazioni attraverso l'utilizzo di una grafica accattivante e evocativa. Il metodo è facile da assimilare e risulta uno strumento pratico da utilizzare per qualsiasi tematica. Presentazione di Carlo Odoardi e prefazione di Enrico Mastrofini. -
Introduzione alla statistica computazionale con R
La velocità con cui si trasferiscono oggi le informazioni (sul web, ma non solo) richiede la predisposizione di strumenti di analisi sempre più adeguati nel trattare moli di dati, di algoritmi sempre più veloci che permettano ai cosiddetti decision maker di operare scelte basate su informazioni che il trascorrere del tempo può rendere obsolete molto velocemente. Nella realtà attuale, analizzare tali informazioni per poter simulare scenari decisionali complessi potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza nell'assicurarsi un vantaggio nei confronti della concorrenza. Questo testo introduce alla vera arte della computazione statistica, ovvero illustra come le competenze di programmazione informatica nello sviluppo di algoritmi possano essere messe al servizio della Statistica per la simulazione e replicazione virtuale di realtà ed esperimenti più o meno complessi. E lo fa avvalendosi dell'ottimo ambiente di sviluppo R. -
Clarisas y dominicas. Modelos de implantación, filiación, promoción y devoción en la Península Ibérica, Cerdeña, Nápoles y Sicilia
Il volume è frutto della ricerca del progetto Claustra. Atlante della spiritualità femminile. Il libro si occupa dell'analisi del paesaggio religioso contrassegnato dalle comunità di clarisse e di domenicane. L'approfondimento della struttura territoriale dei vari regni avviene tramite cinque linee: la conoscenza di aree poco studiate nella topografia monastica femminile; la comprensione delle dinamiche fondazionali e il ruolo delle comunità di mulieres religiose; la dinamica dell'impianto urbano e i processi di comunicazione e di azione, creatori del paesaggio monastico; l'importanza del mecenatismo e del patrocinio femminile nei modelli fondazionali e nella promozione culturale; l'analisi delle pratiche devozionali e della cultura materiale delle comunità in un contesto funzionale, spaziale e performativo. -
Hot topics in pneumologia interventistica. Vol. 2
Il Master in Pneumologia Interventistica ha l'obiettivo di formare uno pneumologo polivalente, con competenze professionali in broncoscopia diagnostica e operativa, toracoscopia, gestione delle vie aeree artificiali, attraverso il contributo sinergico di docenti universitari e ospedalieri. Il Master vede ogni anno la partecipazione di numerosi specialisti provenienti da tutto il territorio nazionale. La presente opera raccoglie tutte le tesi presentate dai partecipanti alla settima edizione del Master in Pneumologia Interventistica dell'a.a. 2015-2016 a testimonianza e degna conclusione di un impegnativo ma proficuo anno di studio e attività pratiche per il conseguimento di una competenza professionale certificata, utile e spendibile nel curriculum dello specialista pneumologo. -
Pedagogisti e educatori tra scuola e università
Con la convinzione del valore della stretta collaborazione tra scuola e università, e dell'impegno per la costruzione di una educazione emancipatrice e democratica, sono qui raccolti profili e testimonianze relativi all'incontro personale dell'autore con pedagogisti (e anche filosofi sensibili alla dimensione educativa) e uomini di scuola, uniti nella lotta per la costruzione di una scuola di tutti e liberatrice. Così alle pagine su Raffaele Resta, Giovanni Calò, Franco Lombardi e Luigi Volpicelli (entrambi maestri dell'autore), Dina Bertoni Jovine, Remo Cantoni, Marco Olivetti, Angelo Broccoli, Dina Tornasi, Santoni Rugiu, Remo Fornaca sono unite quelle sui direttori didattici Virgilio Zangrilli, Giacomo Santucci, Giustino Broccolini (poi professore associato), figure generose impegnate in ampie prospettive e azioni costruttive, formative e civili e non chiuse in specialismi tecnici ristretti e senza orizzonti. -
Gestione dell'acqua in Europa (XII-XVIII secc.)-Water management in Europe (12th-18th centuries). Ediz. bilingue
L'acqua è stata una fonte di ricchezza che ha facilitato, favorito o brutalmente arrestato lo sviluppo economico nell'Ancien Regime. La mancanza di igiene significava che l'acqua veniva bevuta meno di altre bevande, ma come materia prima, risorsa energetica, refrigerante, agente di risciacquo e detergente, era ineguagliabile. Essa ha svolto un ruolo nel relax pubblico e privato e nella salute. L'acqua ha anche dimostrato di essere un mezzo ideale, sicuro e conveniente per trasportare beni e idee. Gli storici delle città hanno a lungo sottolineato l'enorme vantaggio comparato goduto dalle città e dalle regioni la cui favorevole ubicazione marittima o fluviale garantiva loro l'accesso a un conveniente trasporto via acqua. Tuttavia, altrettanto spesso, l'acqua ha rappresentato una minaccia per lo sviluppo economico e la prosperità, sia a causa della sua assenza, della sua composizione specifica, del livello di inquinamento o dell'abbondanza incontrollabile. Questa dualità è presente ancora oggi nella nostra società moderna e globalizzata. Mentre in Occidente ingenti quantità di acqua fresca e potabile vengono sprecate, l'accesso gratuito o a basso costo ai rifornimenti di acqua fresca e abbondante resta un'importante sfida per milioni di individui sul pianeta. Grandi inondazioni in diverse parti del mondo causano regolarmente danni economici e infinita sofferenza agli uomini. Con la Settimana dedicata alla gestione delle risorse idriche l'Istituto Datini ha richiamato l'attenzione su questo elemento tanto onnipresente quanto fondamentale per la storia economica dell'Europa. -
Tra archivi e storia. Scritti dedicati ad Alessandra Contini Bonacossi
I due volumi sono dedicati ad Alessandra Contini Bonacossi dall'Associazione ""Archivio per la memoria e la scrittura delle donne"""", che dal 2007 porta il suo nome. Essi comprendono un profilo biografico, arricchito dall'elenco delle sue numerose pubblicazioni, ai quali seguono trentadue saggi scritti da studiosi che hanno condiviso con lei ideali e interessi culturali di ricerca e di studio e scritti di suoi familiari che compongono l'""""album di famiglia"""". Nella raccolta, oltre alla varietà delle tematiche affrontate in un ampio arco cronologico - i saggi vanno dal medioevo all'età contemporanea -, dominano la riflessione storiografica e interpretativa su fonti documentarie, iconografiche, letterarie e temi come la diplomazia medicea, l'età lorenese e la storia di genere, nell'ambito dei quali Alessandra ha dato importanti contributi con i suoi studi. L'Associazione """"Archivio per la memoria e la scrittura delle donne"""", nata nel 1998 per impulso decisivo di Alessandra Contini, e da allora ospitata dall'Archivio di Stato di Firenze, ha raggiunto in questi venti anni molteplici risultati nella ricerca, valorizzazione e studio delle scritture femminili, a partire dal censimento operato presso archivi, biblioteche e istituti culturali, pubblici e privati, convegni di ampio respiro, fino ad una cospicua produzione di pubblicazioni in collane editoriali dedicate."" -
Femminile e maschile nel Settecento
Nel XVIII secolo il rapporto tra il femminile e il maschile assume uno speciale rilievo e si configura come un banco di prova formidabile entro il processo di costruzione dell'identità dell'individuo. Le immagini connesse al genere sono molteplici, così come articolati appaiono i processi di autorappresentazione attraverso i quali i soggetti si leggono, si raccontano e si proiettano nel proprio contesto esistenziale. Ventitré saggi appartenenti ad ambiti disciplinari diversi (storia, letteratura, filosofia, arti figurative, scienza, musica e teatro) esplorano la dialettica settecentesca tra i due principi per mezzo di approcci metodologici aggiornati e specifici. Dall'insieme delle indagini scaturisce un quadro complesso e non privo di ambiguità, nel quale le categorizzazioni risultano continuamente rinegoziate in termini sia di elaborazioni intellettuali, sia di pratiche sociali. -
Partecipazione creativa dei lavoratori nella «fabbrica intelligente». Atti del Seminario (Roma, 13 ottobre 2017)
Come potrà configurarsi il lavoro in futuro? Quali nuove realtà e valori emergeranno in seguito alle trasformazioni della Quarta Rivoluzione industriale? Quanto la partecipazione dei lavoratori risulterà decisiva per il successo delle organizzazioni? Il libro propone esperienze concrete di partecipazione 'creativa' di lavoratori e manager all'interno di aziende impegnate a sviluppare un'organizzazione intelligente. Nella prima parte del libro parlano operai, impiegati o dirigenti che possono avere anche ruoli negoziali in ordine alla contrattazione sindacale, ma che sono soprattutto impegnati affinché tutto funzioni, offrendo opportunità in grado di rigenerare i processi e valorizzare i lavoratori. Nella seconda parte sono contenute riflessioni e proposte su come le esperienze di partecipazione possono sollecitare il mondo accademico, le relazioni sindacali, le politiche e il sistema legislativo ad approfondire e tener conto dei nuovi bisogni del lavoro, al fine di costruire un circolo virtuoso che supporti imprese e lavoratori, direzione e partecipazione nelle sfide complesse poste dall'innovazione e dal mondo competitivo della produzione. -
Laura. La dodecafonia di Luigi Dallapiccola dietro le quinte
Scoprire Laura Coen Luzzatto significa arrivare al nucleo della storia musicale del Novecento italiano, il backstage della complessa traversata dodecafonica compiuta da Luigi Dallapiccola, accendere un faro sulla luce che ha illuminato il percorso del compositore tra i drammi del secolo breve. Laura incontra Luigi nel 1931 a Firenze, e da allora si consacra a lui e alla sua arte: nel 1938 lo sposa e diventa Laura Dallapiccola. Triestina ebrea e atea lei, istriano cattolico e dubbioso lui, entrambi arrivati in città grazie al mito di Dante, e da subito entrati in sintonia anche grazie alla tesi di laurea di Laura - qui meritoriamente riportata alla luce dall'università dove la discusse nel 1932 - per quello spirito di rivendicazione dell'italianità delle loro comuni terre di confine. Da quel momento la storia del compositore si apre grazie a lei alla cultura europea, a Joyce, Proust, Mann e, ancora grazie a lei, la dodecafonia dallapiccoliana è anche radicata nella vocalità della cultura italiana, differenziandosi da quella viennese. Laura, dunque, per scoprire meglio Luigi Dallapiccola e per guardare con occhi nuovi il Novecento. Prefazione di Luigi Dei. -
Contributi italiani al 16º Congresso internazionale degli slavisti (Belgrado, 20-27 agosto 2018)
I ventitré saggi contenuti nel volume rappresentano i contributi della delegazione italiana al XVI Congresso internazionale degli Slavisti, che si svolge a Belgrado nell'agosto del 2018. Scritti in italiano, inglese, russo e serbo, i saggi sono suddivisi in tre sezioni: linguistica, filologia e letterature slave. Come assai ampio è il ventaglio dei temi toccati, così è quantomai largo il loro arco cronologico, che dall'epoca pre- e protostorica arriva fino ai nostri giorni. Gli argomenti trattati si estendono in effetti dal protoslavo alle tradizioni scrittoria, linguistica e letteraria della civiltà slava ecclesiastica, dai rapporti linguistici e culturali fra Italia e Russia a un particolare dizionario illirico del Settecento. Nel settore della linguistica sincronica troviamo saggi in cui si approfondiscono questioni di dialettologia e sociolinguistica nell'area di confine tra Ucraina e Bielorussia, e poi i modi di esprimere il concetto di completezza in russo, alcuni costrutti concessivi del russo studiati con i metodi della 'grammatica costruzionista', un particolare aspetto dei sistemi verbali russo e bulgaro, e i diversi suffissi impiegati nella formazione delle coppie aspettuali nel dialetto resiano. In ambito letterario si spazia invece da Gumilev e Chlebnikov a saggi che parlano di letteratura ed ecologia, dagli scrittori armeni che scrivono in russo al poema neolatino ""Il canto del bisonte"""" e ai riflessi umanistici e rinascimentali nella letteratura ucraina moderna, da una studiosa italiana di letteratura serba della prima metà del Novecento all'immagine della 'donna forte' nella letteratura serba dello stesso periodo. Con la loro varietà questi saggi offrono quindi nel loro insieme un'idea assai concreta di diversi degli attuali filoni di ricerca della slavistica italiana."" -
I nostri valori, rivisti. La biblioteconomia in un mondo in trasformazione
"I nostri valori, rivisti"""" è la rilettura profonda, a quindici anni dalla prima edizione, di un'opera - I nostri valori - che tanto ha influito nella discussione sul presente e sul futuro della biblioteca e dei bibliotecari. I valori professionali proposti sono: la capacità di gestione, il servizio, la libertà intellettuale, la razionalità, l'alfabetismo e l'apprendimento, l'equità d'accesso alla conoscenza e all'informazione, la privacy, la democrazia e, rispetto alla prima edizione, Michael Gorman aggiunge il bene superiore. Un'assiologia della biblioteca, dunque, e, ancor più, una difesa del valore della biblioteca, ma anche un trattato sull'advocacy della biblioteca e dei bibliotecari, di un sistema e di una professione che devono evolversi continuamente per ribadire e consolidare la propria centralità nel contesto sociale e culturale. Prefazioni di Rosa Maiello e Alberto Petrucciani." -
Diminuzioni e accrescimenti. Le misure dei maestri di prospettiva. Ediz. a colori
La prospettiva nel figurativo nacque con forma diversa da quella con cui è presentata nella didattica attuale e si sviluppò accompagnando le trasformazioni del pensiero scientifico. Lo studio smonta e rimonta dall'interno le immagini prospettiche di una serie di opere, seguendo con chiare elaborazioni grafiche le trasformazioni del tema. La successione dei saggi spiega l'evolversi del ruolo dell'abaco e della misura nelle opere dei primi artisti-scienziati, secondo il pensiero scientifico della cultura coeva. Dall'Umanesimo al Barocco, la prospettiva si trasforma alla fine, da ricerca sulla verità della visione, in ricerca del suo inganno, attraverso espedienti meccanici e complessi teoremi di ottica geometrica. L'istanza originaria è dissolta nei virtuosismi tecnici. Il repertorio finale offre una selezione di esempi che, attraverso i secoli, fa intravedere la larga dimensione del tema. Presentazione di Mario Bevilacqua. -
Cognizione e realtà
Cognizione implica percezione e giudizio. La percezione consiste nell'interpretare uno stimolo sensoriale: è un processo comune a tutti gli animali con cervello e si può descrivere come una inferenza di Bayes in cui l'algoritmo interpretativo è immagazzinato nella memoria a lungo termine. Il giudizio riguarda, invece, il confronto fra due percezioni codificate in un linguaggio, in cui la precedente viene ripresentata dalla memoria a breve termine e confrontata con la successiva. L'operazione - chiamata Bayes inverso - non presuppone un algoritmo, ma ne costruisce uno nuovo attraverso il confronto. Nel libro si mostra come i salti algoritmici legati a operazioni linguistiche catturino aspetti della realtà non raggiungibili attraverso catene di inferenze di Bayes guidate dallo stesso algoritmo. Oggi sperimentiamo i successi dell'Intelligenza Artificiale (AI), la quale, però, opera per Bayes diretto, velocizza le catene ricorsive, ma non ricorre a salti algoritmici; pertanto, non contribuisce al linguaggio umano.