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Luce. Come l'anoressia mi ha seduta nel buio
Luce è essenziale nei tratti, vivace e concitato nei toni e permette al lettore di ripercorrere mesi di grande sofferenza nei quali inaspettatamente una ragazza finisce. Presenta ciò che nell'anoressia molto spesso non viene valutato, ovvero la parte sana, quella che sembra incoerente con quella forza mortifera che trascina il paziente in un antro sempre più buio. Scritto dopo mesi di ricovero in strutture specializzate per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, il libro propone attraverso la voce della paziente gli aspetti più relazionali della cura, il confronto con le compagne, la fiducia nei curanti, l'allontanamento dalla famiglia, la ricerca di sé. ""Mi hanno detto che sono anoressica, queste parole hanno buttato giù un muro che a stento si reggeva... allora se sono anoressica devo comportarmi da anoressica, questa è l'unica cosa coerente""""."" -
Behind the lines. La partita impossibile (1990-91)
Durante il 1944 e nei primi mesi del 1945, colline e montagne alle spalle di Genova conobbero la guerra con protagonisti sui generis: renitenti, ricercati, ribelli, partigiani, sfollati, borsaneristi e, a seguire, tutta la gamma dei loro persecutori tedeschi e fascisti. Una guerra non guerra, uno spazio umano e geografico ""behind the lines"""" che con l'inizio dell'estate 1945 scomparve senza lasciare tracce significative. È il territorio su cui, a 45 anni di distanza, si muove Felicita, studentessa di storia impegnata nella tesi di laurea. Scontrandosi con la frammentarietà dei ricordi e la difficoltà a ricomporli in un unico disegno. Felicita avvia un personale confronto con luoghi e persone sopravvissuti, testimoni d'un mondo nuovo che faticava a nascere."" -
Arriva un bastimento carico di... Giochi e giocattoli del tempo che fu
È l'esito editoriale della ricerca e della ricostruzione anche iconica di un imponente e originale repertorio storico di passatempi infantili che, ordinati per categorie e analiticamente descritti, in diversi casi derivano dalla creatività di bimbi e ragazzini oggi quasi centenari, divenuti testimoni di gioiose memorie d'infanzia. -
L' equilibrio mobile. Storie a confronto. Carlo, Minetto e la sesta zona partigiana
Nell'agosto del 1987, a quasi 40 anni dalla fine della guerra, Giambattista Lazagna, ""Carlo"""", ed Erasmo Marré, """"Minetto"""", tornano ad incontrarsi a Pertuso in Valborbera, per l'anniversario d'una battaglia partigiana. Scoprono che, pur facendo riferimento agli stessi """"fatti"""", eventi e personaggi, hanno in mente storie diverse, contrastanti. Diverse non per i """"fatti"""" che invece le accomunano ma per il filo, ostico da dipanare, di cui sono intessute. Solo col tempo e mettendoci molto impegno Carlo e Minetto riescono a ridurre le differenze tra le loro storie; ma non abbastanza per scriverne una sola. Fu comunque un confronto utile: aumentò la reciproca comprensione e rafforzò la loro amicizia; roba da partigiani."" -
Siamo i ribelli. La Resistenza viene da lontano
Questo libro non è il frutto del mio ""accanimento terapeutico"""" sulla questione Resistenza, ma è un ulteriore tentativo di proporne la Memoria in modo attivo, stimolante e attuale, affinché non diventi un simulacro decrepito e stantio di un'epoca ormai finita. E questo perché sono fermamente convinto che, qualora la Memoria in generale e questa Memoria in particolare vengano considerate un ingombro, se non addirittura un intralcio, ad una crescita civile del nostro paese, certi atteggiamenti autoritari che traspaiono già in alcune democrazie europee potrebbero affermarsi anche qui da noi e riproporci - magari in modo farsesco, ma comunque terribile - l'intolleranza e la violenza che, poco più di settant'anni fa, sconvolsero la vita di milioni di italiani."" -
La vita vs la morte
Quando la morte apre le sue braccia per trascinarti a sé, dicono che la vita ti scorra davanti, una vita fatta di momenti dolorosi e momenti allegri, incontri piacevoli e scoperte meravigliose, contrattempi fastidiosi ed eventi pericolosi e tutto questo ti porta a ragionare sulle cose del mondo, sulle persone che hai incontrato e soprattutto su te stesso. È ciò che fa l'autore lasciando sulla carta l'impronta di una vita. -
Sessantotto in periferia. Biennio 1968-1969 in provincia di Alessandria
I caratteri molto positivi delle idee e delle lotte del Sessantotto come la partecipazione, l'antiautoritarismo, l'egualitarismo, la spontaneità, il pacifismo, gli albori del femminismo, il terzomondismo sono stati per troppo tempo messi in ombra dagli anni Settanta segnati invece dal terrorismo, dalle sue stragi e innumerevoli violenze. È possibile fornire un'informazione su quell'importante biennio 1968-1969 attraverso la ricostruzione e il racconto dei fatti, la cronaca, la rivalutazione della storia locale. -
Il mio cammino della gioia
"Cara lettrice/caro lettore, perché ho deciso di parlarti del mio Cammino di Santiago? Perché vorrei dirti quello che ho vissuto. Io lo definisco """"il mio Cammino della gioia"""" e questa gioia è come se non riuscissi più a contenerla, ha bisogno di venire fuori. Naturalmente scrivo queste pagine con la consapevolezza che ho nel momento in cui le scrivo. Dico questo perché sento che questa esperienza durata 52 giorni mi sta ancora lavorando dentro. ne vedo gli effetti nella vita a piccoli passi, come a piccoli passi ha percorso il Cammino di Santiago. La mia struttura, la mia personalità non è certamente più la stessa, ha subito dei cambiamenti che si manifestano in modo silenzioso, senza scossoni, così come è sempre avvenuto nella mia esistenza.""""" -
L' abbandono. Storia di mio padre
È un viaggio nel tempo e nello spazio della memoria, alla ricerca delle radici, questo ultimo lavoro di Gianna Menabreaz. Valtournanche in Valle d'Aosta ma anche Loazzolo e Canelli sono i territori dove si svolgono le azioni che hanno coinvolto la famiglia e in misura maggiore Gino, padre dell'autrice. Trovatello, nato nel 1915, deve fare i conti con una vita amara anche se lavora da subito con assoluta determinatezza e onestà per non fare risvegliare ""antichi retaggi di colpe ataviche e sconosciute"""" dovute al sua stato di figlio di NN."" -
Doccia scozzese
Si tratta di un racconto immaginario ambientato nella Scozia settecentesca e che trae spunto da oscure leggende legate ad un noto castello dell'Angushire. Fanno da sfondo ad uno strano delitto gli ampi panorami delle lowlands, le ferree tradizioni e le contrapposizioni politiche che coinvolgono sia la nobiltà che i sudditi di Anna, l'ultima regina della dinastia Stuart. Sarà un attento indagatore, nel puro stile anglosassone, a condurre il lettore sulle tracce del colpevole, dopo un lungo viaggio fra dimore patrizie localizzate in alcune caratteristiche contee ove aleggiano aromi di whisky e di misteri. Pur seguendo l'evolversi del romanzo giallo, la narrazione non eccede in particolari sanguinari, concentrandosi più sulle origini e sulla motivazione degli impulsi umani che spesso ondeggiano tra piacere e dolore, tra il bene e il male, con effetti paragonabili ad una vera ""doccia scozzese""""."" -
La solitudine del paesano e altri saggi
C'è chi guarda la televisione tutto il giorno, chi fa viaggi periodici organizzati, chi passa le sue giornate nei supermercati, chi si rifugia negli hobby, chi segue i nipoti come reliquie, chi si siede nel viale o nella piazza facendo il contropelo a questo o a quello, chi continua a lavorare forse per dimenticare... Ma c'è anche chi non riesce a mandare giù che un mondo, una cultura sanguigna ed effervescente come quella di un paese sparisca così, per sempre, magari ancora prima che sparisca lui. E allora rimugina su come sia potuto accadere, su quali siano gli sbagli che abbiamo fatto oppure se tutto ciò fosse un destino ineluttabile indipendente da noi, e si sforza di capire, e continua a lottare per tornare indietro nonostante veda tutto scivolare via travolto da una piena, e continua a soffrire. Ma soprattutto si sente solo, in un mondo che non è più suo. -
Costruire la comunità. Don Franco Cresto: scritti e ricordi con la comunità parrocchiale di San Francesco
Questo libro vuole esprimere tutta la nostra viva gratitudine a don Franco. Don Franco ha amato con i fatti, dando la vita a servizio della Chiesa e dei fratelli. Nel suo lungo ministero, in questa città, si è dedicato alla cura dei giovani e ha lasciato una forte traccia in coloro che hanno frequentato il Ricre o l'Azione Cattolica e si sono sentiti capiti e guidati. Come pure nel suo lungo ministero nella chiesa di S. Francesco, che lo ha visto pastore attento e intelligente, capace di vivere quel consiglio e quella riflessione di cui ci ha parlato nel libro dei Proverbi. Don Franco ha fatto sì che il Signore fosse la sua sicurezza e ha accolto la pace del Ristoro. C'è una comunicazione di beni spirituali tra noi e coloro che già vivono in Dio e sappiamo quindi che i beni spirituali che don Franco ci ha donato in vita continueranno a portare frutto. (Luigi Testore) -
Benedetti e bruciati
La scrittura di Roberto Chiodo si affila e si sgretola ai margini di una realtà magmatica che accade come non ci fosse un domani. È scrittura ""on the road"""", in parte figlia di una Beat Generation mai troppo distante e, nel contempo, mai pienamente vicina al tessuto dei versi che procede, in verità, con la forza naturale del ritmo interno e dell'anafora, quasi a generare un mantra, un'invocazione a qualche divinità nascosta capace di generare poesia in sé, per gemmazione."" -
Gli ultimi testimoni. Memorie di deportati e internati nei lager nazisti
Il libro riporta le vicende di 24 giovani di Canelli (Asti) che hanno vissuto la tragica esperienza dei Lager nazisti tra il 1943 e il 1945. Alcuni di loro furono internati militari, soldati che prima dell'8 settembre 1943 avevano combattuto sul fronte francese e su quello balcanico. Altri invece furono deportati dopo essere stati catturati nei rastrellamenti nei dintorni di Canelli, nel corso del 1944. -
Tracce di sé. Una vita di comunicazioni multi-sensoriali
Questo libro nasce dalla voglia di far conoscere un differente modo di comunicare, vivere e sentire attraverso la mediazione artistica. Un approccio all'arte ed al suo potenziale creativo che si forma e si dirige grazie ad anni e anni di esperienze personali all'interno delle scuole o di altre strutture. Un percorso attraverso vari ambiti, educativi, riabilitativi, di benessere e di cura alla persona ma anche in situazioni nelle quali comunicare con il multi-sensoriale fa la differenza, ad esempio con persone con evidente disagio o disabilità. -
In una luce incerta
Estate del 1759. Mentre in Europa le principali potenze sono coinvolte nella sanguinosa Guerra dei Sette anni, in una remota località del Piemonte e Liguria avviene un'inspiegabile incendio e si trova un cadavere. A destreggiarsi tra faide locali e questioni diplomatiche internazionali è un capitano di drapello sabaudo posto ai confini con la Repubblica di Genova. Ricevuto il delicato incarico nella capitale del Regno, Andrea Prandi svolgerà la sua indagine muovendosi tra i vicoli di Torino, i boschi appenninici, le montagne alpine e le colline monferrine, minacciato da pericolosi banditi e corrotti potenti, ma anche aiutato da strani personaggi e sorprendenti amici. -
La forza di Ippocrate. Storie al tempo della pandemia
Raccoglie le testimonianze crude e senza filtri di due medici di World Friends, associazione che da venti anni opera, come enunciato nello Statuto, per la promozione integrale dell'uomo in ogni parte del mondo, contribuendo a realizzare i principi sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. I loro racconti offrono prospettive inedite sulla gestione della pandemia di Covid-19 a Nord e Sud del mondo e sulle difficoltà incontrate nel continuare a garantire il diritto alla salute delle persone più fragili. -
Canzoni d'inverno
Canzoni d'inverno è un intero viaggio sensoriale, un'immersione che ci permette di sentire, nel profondo, la consistenza delle emozioni da cui è nato. -
Dedicato a lei. Antologia del concorso letterario 1ª edizione 2021
Sentimenti, pensieri, emozioni; parole e silenzi, fatti ed accadimenti. Sono tutto questo le donne, ma sono anche molto di più. Sono la voglia di vivere e la paura di esistere troppo o troppo a lungo, il desiderio di avanzare lungo quella strada accidentata che è la vita ed il timore che salire quell'erta porti ferite e dolore a chi le circonda o che dietro alla curva non vi sia più luce... Sono un pozzo profondo di consapevolezza e un cielo luminoso di sapienza antica. Sono. La prima raccolta di racconti del nostro concorso narra di alcune; di altre si dirà in altri tempi e in altre occasioni. -
Il navigatore più o meno responsabile
"La richiesta di impegno e responsabilità dilaga, anche se tutti sembrano molto riluttanti ad impegnarsi di persona. In termini """"aziendalistici"""", la responsabilità richiesta è quella cosiddetta sociale (vedi alla voce """"Responsabilità Sociale di Impresa""""). Come cittadini e consumatori, abbiamo un potere di pressione che possiamo esercitare abbracciando il """"consumo responsabile"""". Perché dunque non concepire, per il mondo della nautica, la figura del """"Navigatore Responsabile""""? E perché lasciare il navigatore solo nell'impresa di scoprire i comportamenti più responsabili a bordo?"""" Comincia così la nuova guida di Alberto Cuomo che, con ironia, ma solida visione scientifica, ci mostra molti degli accorgimenti e dei comportamenti da adottare con sforzo limitato per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente della navigazione da diporto."