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Coronarisus. Il virus infetto della politica
"A lamentarsi o a esser pessimisti cosa se ne ricava? Lo sgomento come ci aiuta? Ognuno di noi ha un modo di essere: chi reagisce, chi cade nello sconforto, chi ride. Realizzo vignette satiriche anche se ci sarebbe da piangere. Cerco di far sorridere anche le persone che non sanno più farlo, credo che ridere sia contagioso quanto il Covid 19. A piangere siamo capaci tutti, a saper ridere di questi tempi ci vuole tanto coraggio. La satira conficca il coltello nella piaga. Alza la testa e non la china. Ridere è uno sberleffo alla morte. I social sono anche loro un veicolo di sano umorismo, atto a sdrammatizzare una vicenda dai contorni allarmanti come il Coronavirus. Insomma: il Covid-19 è diventato... virale. Senza nulla togliere all'emergenza in corso, la situazione è ancora una volta """"grave ma non seria"""". Non so se una risata ci seppellirà: in ogni caso è preferibile che a seppellirci non sia un virus"""". (N. Pillinini). Prefazione Moni Ovadia e Dario Ballantini." -
Salute e formazione. Tra le culture abramitiche del Mediterraneo
La questione della convivenza interculturale tra le culture del Mediterraneo passa attraverso una problematizzazione pedagogica di un disagio culturale vissuto da parte dei soggetti di provenienza a matrice islamica che vivono in Occidente. A tal proposito, il volume offre una ricognizione teorica e una ricerca pedagogica circa la disarmonia tra il mondo interiore di questi soggetti, legato alla tradizione, e il mondo esterno. Un mondo in cui una Tecnica sempre più potente e onnipervasiva, poggiante su un fondamento culturale nichilistico, mette in crisi ogni sapere tradizionale. Come rilanciare, a partire dal tradizionale laboratorio formativo rappresentato dallo studio del medico del territorio, una progettualità formativa che proponga l'intercultura come prassi di conciliazione? Come promuovere la formazione di ""menti interculturali"""" che sappiano riconoscere, elaborare e costruire una comune civiltà nel contesto del Mediterraneo? Il volume, frutto di una pluridecennale esperienza maturata nel contesto della scuola di dottorato in Pedagogia delle scienze della salute dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, affronta tali interrogativi."" -
Divina Commedia. Ediz. integrale
«Il ""testo"""", ripeteva a lezione Franco Tateo, tra i massimi interpreti dell'opera di Dante. Innanzitutto, il testo; poi, le interpretazioni, il para-testo, il contesto, ecc. Quel suo invito, critico e metodologico, a tenere ben ferma la centralità del testo d'Autore, mi è tornato in mente allorquando ho deciso di allestire questa edizione integrale della Divina Commedia, con parafrasi, mosso dal desiderio di rendere vieppiù """"pop"""" la conoscenza diretta del poema dantesco.» (Trifone Gargano)"" -
A scuola di umanità. Teorie e pratiche educative
Esito di un lungo e articolato lavoro di ricerca, il volume propone alcune questioni cruciali attinenti all'educazione, in un tempo caratterizzato da una crisi epocale senza precedenti, che travolge e attanaglia la scuola e i soggetti della formazione. L'esposizione di nuovi paradigmi teoretici con cui illuminare e orientare le scelte didattiche degli insegnanti, il racconto delle dinamiche psicologiche sottese all'agire degli individui, l'indicazione d'itinerari pedagogici virtuosi già in parte sperimentati, sia nel privato che nella sfera pubblica e professionale, e lo sviluppo di traiettorie etiche e caritative con cui è possibile invertire il corso della storia e degli eventi, hanno la finalità di sostenere gli insegnanti e i futuri insegnanti, facendone ""pionieri"""" di nuove relazioni umane e di autentici dialoghi che aprano al futuro. In filigrana si scorgono una forte passione educativa, la rinnovata attenzione per le dimensioni costitutive dell'essere umano e una fiducia incondizionata nel potenziale di perfettibilità di ogni persona e soprattutto delle nuove generazioni, grazie anche al supporto dalle nuove tecnologie."" -
E-guidance. Percorsi online di orientamento formativo di gruppo per studenti universitari
L'esperienza della pandemia degli ultimi mesi ha acuito la necessità di dotare i giovani di strumenti e competenze utili a gestire la complessità, fronteggiare la crisi e progettare futuro nell'indeterminatezza. In questo senso l'orientamento si sta attestando sempre più come ineludibile bene sociale ed economico utile a prevenire emarginazione, dispersione di talenti e, al contempo, promuovere competenze di resilienza e coping. In questa direzione, il volume raccoglie saggi che rendono conto di una esperienza di orientamento universitario durante i primi mesi della pandemia presso l'Università di Foggia. Una esperienza che racconta di un Ateneo che non si è fermato, di docenti, ricercatori, esperti che, uniti, non hanno smesso di pensare, progettare, immaginare futuro, offrendo agli studenti, anche a distanza, una bussola per continuare a guardare l'orizzonte. Insieme a saggi che costruiscono la cornice epistemologica e prassica dell'esperienza, altri presentano metodologie e strumenti attivati in modalità online, progettati e realizzati in modo personalizzato nel periodo delle restrizioni Covid e che confermano l'attenzione che l'Ateneo foggiano riserva ai suoi studenti. -
È bravo, ma potrebbe fare di più. Ha le capacità, ma non le sfrutta
Questo saggio non ha un titolo. Si tratta di un ritornello che le madri, sempre di meno i padri, ma soprattutto i figli sentono dirsi dagli insegnanti. Da generazioni. Due frasi inutili e senza senso. A cui tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo creduto. È come se gli insegnanti, nascendo, prima del loro lallare, avessero connaturato nel loro dire quel ritornello. È naturale ripeterlo e dall'altra parte è sempre rassicurante sentirselo decantare. E senza alcune assicurazione, la scuola italiana procede, così, da generazioni: avendo le capacità, senza sfruttarle. Sicuramente potendo fare molto di più. Visitilli sintetizza il mondo in cui vivono genitori e figli, studenti e insegnanti. Passa in rassegna il tempo della scuola, compreso quello della scuola a distanza, meraviglioso ossimoro, per nulla poetico. E ritrovando nelle ""Lezioni americane"""" di Calvino la leggerezza, la rapidità, l'esattezza, la visibilità e la molteplicità che mancano ai padri e ai figli. Agli studenti e agli insegnanti. A un Paese che ha le capacità..."" -
Liberaspina. Un anno meno un giorno
Un anno meno un giorno. È questo il lasso di tempo durante il quale si dipana la breve e intensa stagione del Centro Sociale Occupato e Autogestito Fucine Meridionali. Una narrazione metropolitana, con la vocazione e il linguaggio che testimoniano di un intero ciclo nazionale di antagonismo, culture, creatività. Per raccontare quella stagione, però, è stato necessario ripercorrere un viaggio lungo oltre un decennio, con le sue storie inedite, i suoi protagonisti, la musica e la socialità, la politica e i luoghi di una generazione. Scorrono le periferie di Bari e le spiagge salentine, la nascita del rap e il movimento universitario La Pantera, la controcultura punk e l'incontro con l'hip hop. La vita, i rapporti, le delusioni e le gioie di una variegata comunità all'interno di una zona temporaneamente autonoma. Venti brevi capitoli, venti affreschi tra risate e lacrime, rabbia e amore, fratellanze e addii. Prefazione di Nichi Vendola. -
Dante pop e rock
L'influenza della Commedia dantesca sull'immaginario degli artisti contemporanei è stata ed è imponente. Costituisce fonte per citazioni preziose, ma è anche paradigma interpretativo per i traumi, le angosce, le aspirazioni e le speranze della nostra età. La presenza attiva di Dante non si è arrestata con la fine del secolo (e del millennio); anzi, oggi appare vieppiù vivificata e produttiva, per quantità e per qualità. Questo libro segue le tracce di alcune ri-scritture e re-invenzioni, all'interno del così detto ""dantismo creativo"""", nei sentieri della musica pop e rock. Musicisti e cantautori, infatti, si sono cimentati con il poema dantesco, contribuendo, così, a rinnovare e a rilanciare il mito di Dante. L'idea è quella di mostrare quanto Dante Alighieri, così distante da noi (e non solo cronologicamente), in realtà riesca ancora a ispirare interpreti e artisti. I codici QR presenti nel libro consentono di ascoltare i brani musicali e le canzoni. Età di lettura: da 11 anni."" -
Percorsi divergenti. Devianza, anticonformismo e resilienza
A partire dal tema della libertà, il volume cerca di orientare il pensiero pedagogico sulla complessità delle scelte che divergono dalla normalità e dall'omologazione generando percorsi a volte difficili e dannosi, altre volte originali e resilienti. Le parole ""devianza"""", """"anticonformismo"""" e """"resilienza"""" tracciano la cornice di questo dibattito per dar spazio a riflessioni ed esperienze contemporanee intorno a giustizia, protagonismo giovanile, responsabilità individuali e comunitarie. Le voci degli autori fanno emergere esperienze di lavoro educativo, strategie e strumenti che fronteggiano spazi marginali e accompagnano le persone nell'accogliere la propria fragilità e scoprire i propri talenti. Lo sguardo educativo affronta criticamente """"giustizia"""" e """"ingiustizie"""" e si sofferma per incoraggiare l'utilizzo e la diffusione di strategie alternative alla detenzione e alla punizione, con un'attenzione particolare per i minori."" -
Santi dei vicoli e delle corti. Le edicole religiose (L'annicchie de Bare vecchie)
Un viaggio nella storia e nella devozione per le edicole religiose di Bari vecchia e per i Santi che animano le sue corti, i suoi vicoli e i suoi archi. Spazi nei quali risuonano e si riscoprono voci di fede, racconti e antiche usanze di popolo. Un museo a cielo aperto schiude dipinti, affreschi, statuette, bassorilievi, squarci inediti di arte e di religiosità. Ma allo stesso tempo gli itinerari accendono i riflettori su un patrimonio storico-culturale che versa in uno stato di degrado e abbandono. Per salvaguardare questi tesori non sono più sufficienti il presidio e la volontà popolari, ma occorrono rigorosi progetti di restauro e conservazione. -
Un' insolita causa
Adele Sala svolge diligentemente la sua professione di avvocato in una grande città del Nord. La sua vita scivola silenziosa fra i tribunali del circondario, il proprio studio legale e la sua abitazione dove l'attendono il suo compagno e il bambino. L'arrivo di una nuova cliente, giunta dal Salento, la scuote dal torpore nel quale la sua vita si va spegnendo con il passare degli anni. Alessia Calò è vittima di grandi ingiustizie che la stanno travolgendo, fiaccandola nell'anima e nel corpo. Fra le due donne, così diverse, eppure attraversate entrambe dalla nostalgia di un tempo felice, si instaura un rapporto intenso, improntato a grande solidarietà e reciproco rispetto. Per difendere Alessia, Adele dovrà addentrarsi in un mondo a lei sconosciuto, lontano dai riti paludati dei Palazzi di giustizia. Prefazione di Francesca R. Recchia Luciani. -
Le dimenticate carte di Ernesto de Martino. Etnografia delle fonti documentarie
Ernesto de Martino (Napoli 1908 - Roma 1965) è uno degli studiosi italiani di discipline antropologiche e storico-religiose più noti e discussi in Italia e all'estero. L'originalità della sua produzione scientifica, unitamente alla singolarità della sua biografia politica e culturale, ha dato vita a un laboratorio storiografico senza precedenti, sulle cui modalità di anamnesi, tuttavia, non si è ancora svolto un auspicabile bilancio critico. Puntando la lente d'ingrandimento sulla letteratura specialistica e su importanti apparati documentari rimasti per molti decenni pressoché intonsi, in questo volume si configura un de Martino inedito. A emergere è una proposta metodologica incentrata sull'""etnografia delle fonti"""" indirizzata verso una storia dell'antropologia che normalizzi la ricerca archivistica intesa come irrinunciabile strumento conoscitivo per una storia della scienza riflessiva e matura."" -
Kòshari. Racconti arabi e maltesi
Un filo conduttore attraversa i racconti arabi e maltesi di questa antologia: le complesse, profonde e contrastate relazioni tra generazioni, genitori e figli, nonni e nipoti a cavallo del nuovo millennio. In pagine di forte pregnanza emotiva, il desiderio della morte del padre accomuna un bambino iracheno sotto il regime di Saddam Hussein e uno studente che vive negli Stati Uniti; la scelta di abbandonare la famiglia matura nell'animo di due giovani, un tunisino infatuato di radicalismo islamico e un sudanese che dovrà morire a vent'anni esatti, secondo una profezia; il legame viscerale tra una bimba e un padre oggetto di persecuzioni politiche, o quello tra un'altra e la madre, si dipanano all'ombra dell'Isis. Allo stesso modo, nel solco dei rapporti con i nonni, riaffiorano i ricordi di uno che tarpava le ali ai suoi piccioni, o di una nonna peperina sul letto di morte, o di un'altra ancora che genera incubi. Nonni che raccontano per intrattenere nipoti orfani o per rielaborare traumi familiari. Per quanto siano calati in contesti arabi e/o mediterranei, i racconti, ispirati ora da profonde passioni ora da una leggera ironia, si caricano di valenze simboliche universali. -
A testa in giù. Buoni e cattivi
Un viaggio divertente e pieno di sorprendenti colpi di scena nel mondo delle fiabe. I buoni e i cattivi sono in sciopero e, stufi dei loro ruoli tradizionali, sconvolgono la pacata e sonnolenta tranquillità di luoghi magici e incantati e di rarefatte atmosfere di sogno, mettendo in atto comportamenti inconsueti e sperimentando modi di vita alternativi. Un orco vegetariano, una strega pia, una principessa ineducata, un lupo tenerone, un drago pompiere e altri personaggi, liberi dai vincoli tradizionali, si muovono senza inibizioni in spazi e ambienti ravvivati da pennellate di modernità. Quadretti esilaranti che si snodano ritmicamente tra allitterazioni, assonanze, nonsense e gustosi giochi di parole. Dieci protagonisti e antagonisti delle fiabe che decidono, dunque, di stare... a testa in giù, stufi della noia e della monotonia dei soliti intrecci. Una vera e propria rivoluzione che scoppietta con forza in ogni strofa, in ogni verso, in ogni rima. -
Poco prima del futuro. La cultura tra ibridi e attese
Sono pagine vergate nell'atmosfera cupa dei mesi dolorosamente funestati dalla pandemia, durante i quali letture e riflessioni si sono rincorse nel tentativo di trovare concetti che aiutassero a capire. Tuttavia, i temi che vi sono affrontati, per quanto legati alla contingenza del momento, hanno una portata più ampia e si riferiscono ai modi in cui la realtà sociale e il nostro stesso immaginario si costruiscono effettivamente, di solito in deroga ai principi di chiarezza, evidenza, linearità disegnati dalla modernità. Ci muoviamo tra ibridazioni e generi confusi, in un pianeta sconvolto da cambiamenti climatici, migrazioni forzate, epidemie sempre più frequenti, e in un'epoca, l'antropocene, caratterizzata dal predominio della specie umana sul resto del mondo. Il tempo che chiamiamo futuro anteriore indica un passaggio ulteriore, a volte necessario, un gradino precedente, una condizione perché le aspettative e le aspirazioni si concretizzino. L'antropologia culturale può aiutare nello studio dei momenti intermedi, delle sospensioni socialmente controllate, a orientare lo sguardo verso il futuro. -
L' arte figurativa giapponese. Fiori, bellezze, visioni. 1400-2000
Un viaggio, delineato a grandi tratti, nella storia dell'arte giapponese, ma anche un affresco della specifica sensibilità estetica di questo popolo. Il lettore viene inizialmente introdotto alla conoscenza essenziale delle principali scuole e correnti - dalle prime e più famose (scuola Tosa, ukiyoe ecc.), alle più recenti e meno note (sosaku hanga, nihonga ecc.) -, per essere poi guidato nel mondo culturale e spirituale sotteso all'arte figurativa giapponese. Alcuni temi ricorrenti di tale arte vengono esplorati nei loro significati simbolici, disvelandone la valenza culturale. I fiori, la luna, la pioggia e la neve, ma anche i ventagli, i fuochi d'artificio, la bellezza femminile, sono collegati a tradizioni, fonti letterarie e significati religiosi. Il libro diventa così un'opera utile a chi, in Occidente, voglia recuperare una forma di lettura dell'arte giapponese che ne faccia godere appieno il significato e la poesia. -
Araldo di Crollalanza. Un ministro all'ombra del duce
La vita e le opere di una figura importante della storia d'Italia. Sulla scorta di documenti inediti, la ricerca si sofferma sulla formazione culturale e politica di Araldo di Crollalanza, a partire dal noviziato come redattore e giornalista presso l'editrice Humanitas. Pagine dense che ricostruiscono snodi rilevanti: dalla partecipazione alla Grande Guerra all'ascesa nel Partito nazionale fascista; dall'esperienza come podestà di Bari all'azione di governo quale ministro dei Lavori Pubblici prima e poi come presidente dell'Opera nazionale combattenti; infine, alla sua adesione alla Repubblica sociale italiana. Attivissimo organizzatore, fu un fedele esecutore delle direttive di Mussolini. Negli anni del secondo dopoguerra, fu prima consigliere comunale di Bari e poi senatore della Repubblica. Questo lavoro contribuisce a mettere in discussione i luoghi comuni su questa personalità e permette di giungere a una visione più articolata e informata del suo agire politico. Il lavoro, inoltre, è arricchito da un interessante carteggio inedito con Gabriele d'Annunzio. -
Il bosco nell'aula. Progettare l'educazione ambientale
Discutere di educazione ambientale (EA) comporta sempre qualche rischio, perché al facile consenso spesso viene associata una compiacenza che maschera e giustifica il disimpegno dei contesti formativi nell'attivazione di percorsi volti alla promozione di comportamenti pro-ambientali che nell'agire quotidiano possono risultare gravosi. In ambito pedagogico e didattico bisogna fare attenzione a non ancorare l'educazione ambientale a dei modelli basati sulla mera trasmissione di conoscenze scientifiche. Compito della pedagogia e della didattica è quello, invece, di operare una trasformazione attraverso la riflessione, la collaborazione e la partecipazione alla vita sociale. L'EA non è da considerare semplicemente una nuova materia, ma spiega in che cosa consiste e come la si possa progettare, integrando momenti di indoor e outdoor e rilevando i processi che conferiscono efficacia operativa al criterio della interdisciplinarità da trasformare in permanente stile dell'esperienza educativa. Nel testo sono affrontati questi temi, partendo da alcune premesse assunte come principi di fondo dell'impianto di ricerca. -
Masquerade. L'universo dietro la maschera. Percorsi tra arte e antropologia
Il lavoro analizza specifici significati simbolici legati alla Maschera e al Carnevale, temi affrontati dal punto di vista antropologico, etnografico e storico-artistico, mettendo in luce dinamiche rituali, estetiche e interpretative. Vengono inoltre approfonditi gli studi di importanti ricercatori, fornendo una descrizione di particolari sperimentazioni artistiche moderne e contemporanee. Il libro, che contiene alcune preziose testimonianze fotografiche di Vincenzo Spera, documenta i progetti peculiari di Maria Grazia Carriero (Waiting, Hunting Evil e Person Lucky Charm) legati a queste tematiche, cicli di opere che rappresentano il prodotto tangibile di un articolato percorso di studio e di rielaborazione. -
La stanza del cinema. Lo specchio dentro di noi
Muovendo dalla amara vicenda del lockdown, l'autore affronta la drammatica crisi del cinema che si invera nelle sale cinematografiche vuote. Sono luoghi nati, invece, per essere un ""topos spazio-tempo"""" dove il vissuto personale diventa condivisibile rimanendo, purtuttavia, unico nella sua originalità. In questo luogo avvengono, però, anche altre magie: lo spettacolo cui assistiamo ci coinvolge emotivamente, sì, ma carnalmente. Ce lo spiegano le neuroscienze, mettendo in luce il ruolo dei neuroni specchio, in una vera esperienza di specchiamento, un corpo a corpo fra lo spettatore e il film. Perché il Cinema è anche """"corpo"""". E quello dell'autore è un tentativo di un avvicinamento al cinema compiuto da uno psichiatra con le sue proprie conoscenze, ma anche quale spettatore che pesca nei suoi ricordi, nelle sue emozioni riemerse durante la scrittura. Nel rapporto spettatore-schermo si dipana una relazione fra una, la storia del primo, e le storie che scorrono nei fotogrammi.""