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Il Farinotti 2020-2021. Dizionario di tutti i film usciti nel 2019/2020
Tutto il cinema del 2019 e 2020 a portata di mano. Di stagione in stagione, il Farinotti si conferma un punto di riferimento per gli appassionati, gli studiosi e i semplici curiosi, perché nei giudizi, espressi sinteticamente in stelle, va incontro ai gusti del grande pubblico, tenendo sempre in considerazione il bello ma senza mai eccedere nelle raffinatezze di certa critica. Aggiornatissimo, contiene le schede di tutti i film presentati alla 77ª mostra del Cinema di Venezia. -
Coppi e il diavolo
Il libro segue le tappe della carriera del campione con grande realismo e la cronaca dell'ambiente sportivo è fedele come può esserlo la testimonianza di un critico che in quegli anni era già in pista. Brera racconta quello che si nasconde dietro la facciata: i retroscena della vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie, i suoi errori, che ha scelto il duro mestiere di pedalare per vincere il diavolo che segue ognuno di noi e che per Coppi è stato dapprima la bicicletta, poi Bartali, poi l'amore passionale e distruttivo per la ""Dama Bianca"""", infine la malaria mortale. Il libro ha fatto di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un vero personaggio da romanzo epico."" -
Luraghi. L'uomo che inventò la Giulietta
Giuseppe Eugenio Luraghi è stato un protagonista del Novecento industriale italiano. Milanese, manager di convinzioni socialiste, ha occupato ruoli di grande responsabilità in molte importanti imprese (Pirelli, Sip, Iri-Finmeccanica, Lanerossi, Mondadori) ma il suo nome resta legato soprattutto all'Alfa Romeo e ai suoi successi, ai suoi modelli straordinari, alla faticosa strada per costruire un'industria automobilistica di Stato capace di competere con i potenti produttori privati e di creare sviluppo e occupazione. Luraghi ha vissuto esperienze drammatiche come la Guerra di Spagna e la Seconda guerra mondiale, ha combattuto battaglie solitarie per modernizzare un capitalismo oscuro e oligarchico, per difendere l'autonomia dell'impresa dalle intromissioni della politica, ed è stato un protagonista della cultura, capace di elaborare e divulgare la filosofia del progresso tecnologico come strumento per la liberazione dell'uomo. Mentre il nome Alfa Romeo evoca un passato tormentato e prestigioso e la sua fama percorre ancora le strade del mondo, Luraghi ci appare anche oggi come un uomo d'impresa che, con coerenza, lealtà e fermezza, ha contribuito all'affermazione industriale e alla rinascita del Paese. -
Riflessioni sul Vangelo secondo Luca
La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, propone una rilettura originale, con una nuova angolazione interpretativa, del Vangelo di Luca come testo letterario. Lo spunto per queste riflessioni è fornito dalla pubblicazione del volume ""Vangelo secondo Luca"""", in cui l'attenzione è rivolta al rapporto con le letterature extracanoniche e con le tradizioni culturali della civiltà greca e latina. Più degli altri evangelisti, Luca si propone di ancorare l'attenzione del lettore a personaggi memorabili, alla narrazione di fatti portatori di significati decisivi. La sua versione del Vangelo chiama in causa chi legge più delle rapsodiche illuminazioni di Marco, più delle solenni elaborazioni liturgiche di Matteo, più delle complesse riflessioni teologiche del quarto Vangelo. Luca fa vedere e sentire il """"di più"""" che si cela nella materia narrata, e nella coscienza del lettore si instilla un modo nuovo di guardare lo scenario dell'esistenza e di interrogarsi. L'evento, introdotto e coordinato da Armando Torno, vede gli interventi di Mons. Gianantonio Borgonovo, di Riccardo Maisano e di Claudio Gianotto."" -
Sovranismo. Una speranza per la democrazia
"Il ben finanziato e coordinato movimento globalista, che lotta per la costruzione di un blocco internazionale culturalmente omogeneo, è avanzato a grandi passi nell’ultima decade mentre coloro che si oppongono a questo progetto e sono definiti come 'populisti', 'sovranisti' o sono più semplicemente amanti della propria nazione risultano incapaci di formare una 'internazionale' in grado di proporre un blocco altrettanto determinato e unito. Con la sua consueta perspicacia e profondità, Giuseppe Valditara, professore di diritto presso l’Università degli studi di Torino, analizza questo fenomeno con le sue multiformi cause e manifestazioni. Approfittando delle sue ampie conoscenze del tema, Valditara dona all’opera un forte slancio storico per contestualizzare i dati dell’attualità riguardanti temi interconnessi quali l’immigrazione di massa, la perdita progressiva di identità culturale e nazionale e la crescita dei poteri sovrannazionali."""" (dalla Prefazione di Thomas D. Williams). Postfazione di Marcello Foa." -
Upanishad
"Upanishad"""" (parola sanscrita, """"sedere ai piedi di un maestro"""", """"sottostare a un insegnamento"""") è la denominazione comune a un complesso di testi indiani, di varia ampiezza e di varia forma, contenenti dottrine esoteriche e considerati come appendici degli """"Aranyaka"""" (""""meditazioni""""). Appartengono alla fase letteraria più antica, non solo dell'India, ma di tutta la letteratura indoeuropea. Le """"Upanishad"""" risalgono al periodo compreso fra l'VIII e il V secolo a.C. e affrontano e approfondiscono l'interpretazione filosofico-mistica dell'antica parola rivelata, della pratica del culto e dei problemi dell'origine dell'universo; cioè dei temi trattati nei quattro testi, i """"Veda"""" (""""scienza""""). Introduzione di Peter Otiv Norton." -
Colli, Montinari e Nietzsche
Giorgio Colli e Mazzino Montinari, i due editori di Nietzsche famosi nel mondo, vengono mostrati in questo libro dedicato alla loro memoria dal loro collaboratore, discepolo e amico Sossio Giametta, unico sopravvissuto, con la collega Maria Ludovica Pampaloni, dei membri titolari e non titolari dell'équipe artefice della rivoluzionaria edizione delle opere del grande pensatore tedesco, nella loro diversità per formazione, vocazione, carattere e perfino per la loro concezione fondamentale di Nietzsche (entelechia astorica per Colli, critico della società borghese per Montinari), ma soprattutto nella loro stretta unione, superiore a ogni contrasto, cementata da una grande amicizia e dedizione e dal comune ideale di rendere giustizia, con un'edizione puntuale e cronologica delle sue opere, al grande pensatore tedesco, nodo obbligato del pensiero e dello spirito europeo dell'Ottocento. Due grandi ritratti, che gettano la loro ombra su quella di Nietzsche, arricchiti da spunti biografici, ad opera di colui che è ormai il loro solo testimone e che di Nietzsche ha tradotto tutte le opere. Una lunga passeggiata nel giardino incantato dell'edizione Nietzsche tra Firenze e Weimar nei primi anni Sessanta, in un'atmosfera unica e irripetibile, conducente a una profonda e innovativa interpretazione di Nietzsche. -
Il sogno nel mondo biblico, greco-romano e medievale
La Scuola della Cattedrale ha nei suoi incontri presentato tre piccoli capolavori di uno dei grandi, ma spesso dimenticati, autori della filosofia medievale: Boezio di Dacia: ""Sull'eternità del mondo"""", """"Sui sogni"""", """"Sul sommo bene"""", a cura di Luca Bianchi (La Vita Felice, 2017). Filosofo danese vissuto nel XIII secolo, maestro delle arti a Parigi, Boezio sviluppò un'originale riflessione sui rapporti fra scienza e fede, e fu a lungo considerato rappresentante dell'averroismo latino. L'edizione curata da Bianchi riunisce tre sue opere. L'evento, introdotto e coordinato da Armando Torno, si è tenuto presso la chiesa di San Gottardo in Corte e ha visto gli interventi di Monsignor Gianantonio Borgonovo, Luca Bianchi e di Giulio Guidorizzi."" -
L' avocatt in bicicletta. Il romanzo di cinquant'anni del ciclismo nel racconto di Eberardo Pavesi
"La bicicletta è nata come l'anticavallo"""" dice Brera. """"Per essa l'uomo divenne somiero di se stesso e si esaltò del proprio vigore. I cosiddetti """"giganti della strada"""" nacquero dall'impulso turistico dei poveri e dal loro desiderio di rivincita sociale. Uomini difformi, piccoli, sgraziati ottennero con la bicicletta risultati sportivi strabilianti."""" In """"""""L'avocatt in bicicletta"""" Gianni Brera ha scritto l'epopea della povera gente attraverso i ricordi di un leggendario protagonista di imprese ormai inconcepibili: Eberardo Pavesi. Il ciclismo come passione, tormento e resurrezione nella prosa ardimentosa di Gianni Brera ragazzino di trent'anni, come si definisce lui, alle prese con un suo eroe. Un romanzo vero che commosse Mario Soldati e altri scrittori sino alle lacrime. Prefazione di Paolo Brera, postfazione di Orio Vergani." -
Finito e infinito
Soltanto un filosofo della portata di Alain Badiou può parlare di nozioni e cose impenetrabili in un modo accessibile a tutti. Il tema del finito e dell'infinito è un tema complesso. Se lo trattiamo dal punto di vista della religione la conclusione naturale è: ""Dio è infinito""""; per la matematica """"c'è un modo per misurare l'infinito""""; per la fìsica """"l'universo è infinito?""""; dal punto di vista della filosofia, """"l'infinito non può essere separato dal finito"""". L'uomo è finito, perché sappiamo che l'uomo muore. Allora come è possibile per un essere """"finito"""" comprendere """"l'infinito?"""". A queste e ad altre domande risponde Alain Badiou con questo piccolo saggio sul finito e sull'infinito."" -
Diversità di natura, diversità di cultura
Ovunque nel mondo, noi vediamo e consideriamo i luoghi e gli esseri che li popolano, in funzione delle nostre proprie abitudini - derivanti dall'educazione ricevuta -, dei paesaggi ai quali siamo avvezzi e dei modi di vita che ci sono familiari sin dall'infanzia. Questa diversità è senza dubbio un patrimonio inestimabile, ma essa rende la coesistenza più difficile: popoli diversi per lingua, costumi, ambienti che occupano e modi di percepirli vivono in un mondo comune e possono davvero comprendersi? -
Ciak, si abbaia! Cent'anni di film, storia e curiosità degli attori a quattro zampe
Da sempre considerato il miglior amico dell'uomo, il cane non può certo esimersi dall'accompagnare stelle e divi del grande schermo nelle loro performance. Dalle prime tremolanti sequenze girate dai fratelli Lumière nel 1895 alle prodigiose macchinazioni digitali di questi ultimi anni, lo scodinzolante quadrupede compie parecchia strada, passando da semplici ruoli di comparsa o spalla a vere e proprie parti da protagonista assoluto. Intrepido quattrozampe dotato di ineguagliabile personalità che, dopo l'acclamato esordio di Rover agli inizi del Novecento, finisce ben presto con lo scorazzare dal western al poliziesco, il dramma e la commedia, fino al cartoon, la fantascienza e l'horror, appassionando spettatori e addetti ai lavori di tutto il mondo con le sue mirabolanti avventure. Tenero, intelligente, simpatico, coraggioso ma anche eccentrico, questo eroe dal portamento fiero sembra non avvertire il passare degli anni, dimostrandosi sempre pronto a vestire i panni, o meglio il pelo, di fiammanti personaggi al passo con i tempi. -
Miao, si gira! Cent'anni di film, storia e curiosità degli attori a quattro zampe
L'esordio fulminante del gatto nell'universo della settima arte risale all'epoca del muto, quando un fuoriclasse di nome Pepper stupisce gli spettatori del cinematografo con i suoi baffi intriganti e il frizzante humour. Primo grande micio con il pallino della recitazione finisce con lo spianare la strada a molti altri felini, pronti a mettere lo zampino in commedie brillanti, cartoon e polverosi western, pellicole fantascientifiche, polizieschi e, perché no, in cupi e truculenti horror da far perdere il sonno. A partire da questo interprete dal morbido pelo, il gatto sfoggia sul grande schermo un'abilità camaleontica strabiliante sempre al passo con i tempi, invidiata perfino dalle più acclamate star di Hollywood. Eccentrico, coccolone ma anche irascibile e inquieto, con passo felpato e ostinazione si fa largo tra divi e starlet, aggiudicandosi importanti premi e conquistando le platee di tutto il mondo con la sua contagiosa simpatia e quel pizzico di mistero che da sempre lo contraddistingue. Il risultato è un'esaltante epopea cinematografica che il volume, ricco di aneddoti e curiosità, esplora con lo sguardo compiaciuto di quanti amano il gatto. -
Spinoza
Il testo è tratto dalla rassegna ""Vale Philosophia! Quel che resta dei grandi"""" tenutasi nella prestigiosa Sala Liberty del Circolo Filologico Milanese a cura di Luciano Tellaroli. Nove incontri con i maggiori filosofi contemporanei italiani chiamati a illustrare grandi filosofi e idee del passato, delineando una sorta di storia delle memorabili conquiste del pensiero filosofico occidentale e di ciò che ne resta, vivo, oggi. L'originalità della rassegna, e quindi dei contenuti che la collana propone, consiste appunto nella ricerca della comprensione del valore odierno - ciò che sopravvive, dei grandi maestri filosofi. Cos'è un pensiero vivo oggi? Forse è quello la cui essenza rappresenta ancora una frontiera insuperata, e le cui domande e risposte vivide ci appartengono tuttora. Certo la scelta dei filosofi è stata soggettiva (l'idea originale era di un ciclo annuale con ventisei incontri che partisse da Talete e Parmenide per terminare con Wittgenstein): ragioni pratiche ci hanno portato a ridurne drasticamente il numero."" -
Il pensiero islamico contemporaneo
La rassegna Vale Philosophia! si è ampliata fino a includere il pensiero orientale e islamico: Giangiorgio Pasqualotto (Le filosofie del Grande Oriente), Armando Torno (Storia e attualità del pensiero filosofico russo), Massimo Campanini (Pensiero islamico contemporaneo) sono intervenuti in tre serate conclusive al Circolo Filologico Milanese per esplorarne storia e contemporaneità. È diffusa convinzione che la filosofia islamica abbia raggiunto l'acme nel Medioevo e che in età contemporanea abbia ben poco da dire. Dalla rinascita ottocentesca allo scontro con la modernità, all'impatto con la dimensione politica, alle posizioni più recenti, l'intervento di Campanini traccia un utile profilo del pensiero islamico contemporaneo, che si rivela portatore di contenuti ricchi e fecondi. Come già in epoca medievale, esso si rapporta dialetticamente con il pensiero e la filosofia occidentali, ma sviluppa proprie linee originali di ricerca ripensando la tradizione. Ne emerge un quadro vario nel quale, accanto alle posizioni tradizionaliste, si moltiplicano voci dissonanti e coraggiose, anche femminili, in cerca di una nuova identità nel contesto di una cultura islamica proiettata nel moderno. -
La filosofia in Russia
La rassegna ""Vale Philosophia!"""" si è ampliata fino a includere il pensiero orientale e islamico: Giangiorgio Pasqualotto (""""Le filosofie del Grande Oriente""""), Armando Torno (""""La filosofia in Russia""""), Massimo Campanini (""""Il pensiero islamico contemporaneo"""") sono intervenuti in tre serate conclusive al Circolo Filologico Milanese per esplorarne storia e contemporaneità. Armando Torno, fine estimatore della storia culturale russa, ne illustra il paesaggio filosofico e letterario. Un excursus, ricco di particolari e aneddoti, che racconta il pensiero russo dall'influenza di Bisanzio alla contemporaneità di Pavel Florenskij."" -
Colloqui sulla poesia. Con DVD
Il libro, con prefazione di Isabella Vincentini, raccoglie 22 interviste fatte al poeta milanese dal 1990 al 2007 e pubblicate su quotidiani e riviste ormai introvabili. È un libro importante per chi vuole approfondire la poesia di uno dei maggiori poeti contemporanei. Questi dialoghi offrono una chiave di accesso che nessuno studio critico può offrire. Allegato al libro troviamo un DVD, con delle immagini inedite di Milo De Angelis. Dura circa un'ora ed è diviso in tre tempi. Il primo, girato da Viviana Nicodemo, si intitola ""Un nome della via"""" e ci conduce nei luoghi del poeta, nelle sue amate strade di periferia. Il secondo è una breve parentesi francese e ci mostra De Angelis nell'inverno del 1993, ospite della """"Maison des Ecrivains"""" di Saint-Nazaire. Il terzo, infine, è un dialogo con il poeta Stefano Massari, avvenuto all'inizio del 2006 nella casa milanese di via Bovisasca, dove ascoltiamo De Angelis che legge i suoi testi e ci parla di alcuni dei suoi temi centrali."" -
La pacciada. Mangiarebere in Pianura Padana
"Se vale l'equazione ricette uguale dì di festa, il titolo 'La Pacciada' è più che indovinato. Queste non sono le ricette leziose degli chef di professione, sono quelle raffinate o rudissime delle cuoche obbligate delle società contadine. Luigi Veronelli le ha raccolte e le snocciola; non saprei dire quanto abbia esercitato il suo discernimento a favore delle versioni più aggiornate, quelle che (a differenza delle ricette prossime a quelle originali) non sono l'abituale pugno nel fegato della cucina lombarda. Io sono lombardo e dunque questa cucina è anche la mia, 'sed magis amica veritas'. Un conto è mangiare di magro sei giorni e rifarsi nella festa con un pasto da seimila calorie, che uno poi smaltisce abbattendo querce nella 'giroeula', un altro è potersi permettere di mangiare così ogni giorno e stipare calorie e lipidi in un corpo da sedentario. Gianni Brera esplora il retroterra storico dell'alimentazione descritta dalle ricette. E sono fra le pagine più belle che abbia mai scritto in questa vena. Non per nulla La Pacciada, alla sua prima edizione, fu un grande successo editoriale"""". (Dalla postfazione di Paolo Brera)" -
L' arcimatto (1960-1966)
L'Arcimatto era, nella sua essenza, un diario. In quella rubrica, uscita sul ""Guerin Sportivo"""" per una quindicina d'anni, Gianni Brera raccoglieva gli spunti da cui ogni settimana si involava per le più diverse destinazioni. Scriveva di storia e letteratura, indagava il carattere nazionale nostro e altrui, e raccontava un'infinità di aneddoti di costume, sempre partendo dallo sport. L'Arcimatto contiene dunque alcuni dei brani più tipici e più belli di Gianni Brera, quando creando liberamente partiva da un evento, un giudizio o un personaggio dell'attualità sportiva per approdare dappertutto. Brilla ancora e sorprende L'Arcimatto per l'originalità delle invenzioni, l'acutezza delle interpretazioni e il profumo di verità che si sprigiona da tutti gli accenni breriani alla storia, alla poesia, al romanzo, alla caccia, alla pesca, all'arte, allo sport, ai pregi e difetti di francesi, inglesi, spagnoli, tedeschi, americani, russi ecc.; per la maestria dei paragoni tra le varie facce della realtà; per il fascino dei personaggi, eroi o antieroi del costume moderno, e il loro coraggio espressi sempre senza retorica né ipocrisia."" -
La nuova fisica delle particelle e i segreti dell'universo. Un dialogo tra filosofia, scienza e religione
La Scuola della Cattedrale, presieduta da Monsignor Gianantonio Borgonovo, prosegue il suo ciclo di incontri con un evento culturale nel segno della fisica che esplora il mondo delle particelle. Guido Tonelli, fisico e professore ordinario dell'Università di Pisa, tratta degli eventi che hanno portato alla scoperta del bosone di Higgs al Cern di Ginevra dove è stato realizzato LHC, l'acceleratore di particelle più potente del mondo, con un'analisi di materia e antimateria, energia e universo, per capire come tutto è cominciato e come forse andrà a finire. Dove potrà arrivare l'uomo con queste nuove visioni? Quali cambiamenti e traguardi sono ipotizzabili? Come leggere da un punto di vista religioso e filosofico questi nuovi scenari che la scienza prospetta? L'evento ha visto gli interventi di Monsignor Borgonovo e del filosofo Remo Bodei, professore di Filosofia all'Università di Pisa.