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Suolo, terreno, acqua ed ecosistema nel Piano regolatore
Quest'opera - grazie al qualificato contributo di esperti nei vari settori - amplia il tema della pianificazione urbanistica generale raccordandola alle discipline geologiche, sismiche, idrauliche e ambientali, suscettibili di esercitare un'influenza determinante sulla pianificazione e in generale sul governo del territorio. -
Basi di calcolo e azioni con Eurocodici e NTC
Tecniche di calcolo e di misurazione, strumenti; Le forze; Analisi delle sezioni; Normativa tecnica per il calcolo strutturale; Requisiti prestazionali e di sicurezza delle strutture; Approccio al progetto della struttura. -
Barriere architettoniche. Guida pratica con sintesi progettuali
Prescrizioni per edifici e spazi privati e pubblici; accessibilità e sicurezza; spazi e impianti per l'attività sportiva; sintesi progettuali con tavole illustrative originali (unità ambientali e componenti dell'organismo edilizio; sistemi per superare le barriere verticali; spazi e percorsi esterni); normativa nazionale e ordinamenti regionali; piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA); criteri della progettazione universale (universal design). -
Norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018). D. Min. Infrastrutture e Trasporti 17 gennaio 2018
Con commenti introduttivi a cura di: Ing. Nicola Mordà, Ing. Alfonso Mancini Testo completo del decreto - Ambito applicativo, vigenza e periodo transitorio - Commento introduttivo alle principali novità - Indici e ausili alla consultazione. -
Guida alla nuova Privacy. Principi, adempimenti, modulistica
Principi generali del trattamento dei dati personali - DPO/RPD, titolare, responsabile, gestione della governance - Adempimenti e ricadute pratiche - Valutazione d'impatto sulla protezione dei dati (DPIA) - Gestione del data breach - Quadro sanzionatorio. -
La manutenzione nelle cabine elettriche
Questo volume, attraverso una accurata analisi preliminare del sistema elettrico di alimentazione delle cabine elettriche, del sistema di protezione generale, delle norme che ne regolamentano la composizione e l'esercizio, nonché delle loro caratteristiche strutturali e funzionali, esamina nel dettaglio la pianificazione, progettazione, esecuzione e registrazione di tutte le attività manutentive delle cabine elettriche di trasformazione e sezionamento MT/BT, che consentono di operare in completa sicurezza. -
Direzione dei lavori pubblici
L'Opera - corredata da un ampio formulario - tratta l'attività del direttore dei lavori nell'ambito del processo di realizzazione di opere e lavori pubblici, approfondendo nel dettaglio i requisiti professionali, le modalità di affidamento dell'incarico e i compensi, nonché tutti gli aspetti metodologici e operativi che coinvolgono il direttore dei lavori, a partire dalle fasi preliminari all'avvio dei lavori e fino a quelle successive alla conclusione degli stessi. -
Estetica del Polo Nord
A dieci anni, il piccolo Michel chiese al padre, umile contadino che non si era mai mosso dal suo villaggio normanno, dove sognasse di fare un viaggio. La risposta fu: ""Al Polo Nord"""". Trent'anni dopo, Onfray realizza il desiderio del padre e scrive il resoconto di un'esperienza destinata a rivelare profondità inattese: si tratta del libro che avete in mano, al contempo un diario di viaggio, una meditazione sulle civiltà che svaniscono, sui misfatti dell'industrializzazione e sulla saggezza dei popoli tradizionali. È anche una testimonianza toccante e lucidissima sulla lealtà e la pietà filiale. Completato da foto di Alain Szczuczynski, dall'elogio funebre che Onfray ha pronunciato per il padre nel dicembre del 2009, """"Estetica del Polo Nord"""" è uno dei libri meglio scritti e, com'è stato detto, più """"caldi"""" di Onfray: la costante e commossa vicinanza col padre, si direbbe, ha acuito la sua sensibilità e l'ha aiutato a tracciare imprevedibili ponti fra la fascinazione del gelido Nord e la nostalgia epicurea del nostro Sud."" -
La cucina pugliese. Sapori, colori e profumi del Mediterraneo
Questo è un repertorio completo della cucina pugliese dalla A alla Z attraverso tutte le specialità di focacce e di pasta, la verdura e il pesce, le carni, le uova e i dolci, i prodotti tipici. Ma la sua unicità non si esaurisce qui. Sin dalle prime pagine si comprende che è stato scritto con piacere. Anzi, con una serie di piaceri; quello di cucinare, ma anche quello di mangiare; quello di ricordare ricette, usanze e persone di famiglia, luoghi - città, villaggi, quartieri, ma anche angoli di campagna o scorci di lungomare - ricorrenze religiose e personali, stagioni punteggiate da eventi culinari ben precisi che aprivano un'estate o hanno chiuso un'infanzia, e che continuano a essere riproposti. Piacere di raccontare le ricette che vivono e cambiano nelle varianti di amiche, parenti, ristoratori, oppure trasmesse attraverso quel ""sentito dire"""" che è parte di una tradizione; piacere di ritrarre da mille gustose angolazioni una regione che trabocca letteralmente di cose buone. Tutti questi piaceri Giovanna Quaranta sa trasmetterli immediatamente al lettore, insieme alla voglia di mettersi ai fornelli: con allegria e soprattutto non da soli, ma insieme alle persone che ritroveremo poi attorno alla tavola, bambini compresi."" -
Ancora malavita
Dopo dieci anni di onorata carriera tra le file dei pentiti di Mafia, Giovanni Manzoni (alias Fred Blake, alias Fred Wayne), trapiantato a forza in Francia con famiglia al seguito, sembra proprio aver perduto il pelo ma non il vizio. Un'identità diversa, persino un lavoro nuovo, ma con un passato come il suo la normalità è come un vestito troppo stretto: lo strappo è sempre in agguato. E che dire dei suoi parenti? La figlia Belle, ""bella come una madonna"""", è costretta a comparire 'a pezzi' su tutte le riviste; il figlio Warren ha perso la testa per una ragazza che potrebbe essere la portabandiera della legalità; la moglie Maggie, ironia della sorte, subisce in silenzio lo sporco sabotaggio della sua attività commerciale..."" -
Ombre bruciate
Il 9 agosto 1945 a Nagasaki, Hiroko Tanaka esce sulla veranda di casa: leggera dei suoi ventun anni, innamorata del suo Konrad, i pensieri alati come le tre gru che le attraversano la schiena, ricamate sul suo kimono. All'improvviso, il cielo esplode di un bianco abbagliante e le strade si anneriscono di migliaia di ombre... E nel giro di un istante a Hiroko non rimane più nulla, a parte tre ustioni a forma di gru sulla schiena, ricordo indelebile di tutto ciò che la bomba le ha strappato. Due anni dopo arriva a Delhi, desiderosa di ricominciare. Come un fresco temporale estivo, entra nelle vite di Elizabeth, la sorella di Konrad, di suo marito James Burton, e di Sajjad Ashraf, un giovane indiano alle dipendenze dei Burton, da cui inizia a prendere lezioni di urdu. Gli anni passano, nuovi legami sostituiscono quelli perduti, vecchie guerre cedono il passo a nuovi conflitti. Ma tanto la Storia quanto le vicende personali gettano la loro ombra sulle vite ormai saldamente annodate dei Tanaka, dei Burton e degli Ashraf, trasportati dal Pakistan a New York, e di lì all'Afghanistan, all'indomani dell'11 settembre... In un romanzo poetico, teso e commovente, tra i cieli di Nagasaki, i giardini dell'India, l'asfalto di New York e il deserto afghano, Kamila Shamsie racconta un'epica vicenda di disastri scampati e affrontati, lealtà infrante e ricostruite, amori ripagati e traditi. E nei destini personali e comuni dei protagonisti canta la sua terra e la sua gente, sempre capaci e desiderose di far rinascere una speranza dalle profonde e ingombrati cicatrici di una guerra, che non cessa mai di dispensare il suo tragico abbraccio, con l'accanimento di una maledizione o di un'amante. -
Dare e avere. Il debito e il lato oscuro della ricchezza
"Debito"""": una parola molto di moda in questo tempo scosso dalla crisi. Una parola sempre di moda, racconta Margaret Atwood, visto che il meccanismo del dare-avere è vecchio quanto l'uomo e che su di esso l'immaginazione umana ha costruito precetti religiosi, codici morali, sistemi giuridici e capolavori poetici e letterari. Il debito lega inestricabilmente denaro, cultura e religione; quando parliamo di dare e avere, e abbiamo a che fare con Cesare o con Dio, con la Giustizia, la Fortuna e il Destino, parliamo dei nostri desideri più profondi e delle nostre paure più tremende. Ecco allora che la Atwood ci guida in un viaggio nella storia, nelle religioni e nei libri alla ricerca dei mille volti del debito. Ma non solo. Risponde anche alla domanda più attuale, la stessa a cui oggi stanno rispondendo i politici più lungimiranti. Con il denaro bisogna cominciare a fare cose diverse da quelle fatte finora, e """"calcolare il costo reale del nostro stile di vita e delle risorse naturali che abbiamo sottratto alla biosfera"""". La Terra non è nostra, come diceva Antoine de Saint-Exupéry: l'abbiamo avuta in prestito dai nostri figli, e a loro dovremo restituirla. Questo è il debito che dobbiamo prendere più sul serio." -
Il libro delle mele. Vita, miracoli e ricette
Frutto, simbolo, soggetto, protagonista e co-protagonista di miti e fiabe prima ancora che di storie vere - una di queste parla di un migliaio di varietà coltivate, raccolte e mangiate in milioni di esemplari ogni giorno sulla faccia della Terra - come nessun altro frutto la mela accompagna da sempre la vita dell'uomo (e come nessun altro, notoriamente, della donna...). Questo libro, scritto con evidente gusto e sempre percorso da uno humour sottile, è un agile e informatissimo trattato per conoscere il frutto della conoscenza, una guida che gira attorno, dentro e ""dopo"""" la mela nel suo universo ricchissimo e pieno di sorprese. Ricchissimo perché si viaggia nella geografia e nella storia del frutto e delle sue varietà, nella biologia e nella chimica, nella linguistica - nomi, proverbi e modi di dire - e alla scoperta dei derivati, dall'aceto al sidro, dal calvados alla mostarda. Pieno di sorprese in cucina e non solo, con le oltre 100 ricette dall'antipasto al dolce, dall'aceto ai cocktail, e con tutti gli impieghi della mela per la salute e la bellezza. E se il lettore, una volta informato su come scegliere le mele al supermercato, desiderasse andare personalmente a caccia di pomi, troverà le indicazioni per viaggi, strade, fiere e feste, e persino musei."" -
Il ponte del Corno d'Oro
Questo è il viaggio coraggioso di una viandante fra due mondi, una giovane turca che vuol fare l'attrice e non trova altro modo, per pagarsi la scuola di recitazione, che emigrare in Germania. E vergine, sprovveduta, non sa una parola di tedesco, ma è curiosa, caparbia, intelligente e decisa a farcela. La sua storia, intensa, dolcissima, divertente, è l'arguto racconto di una ragazza che rifiuta di mettere la testa a posto, della sua passione per il teatro, il cinema, la poesia, la politica, di un periodo incredibile vissuto tra Berlino e Istanbul alla fine degli anni sessanta. Attingendo a una grammatica tutta interiore, che scardina le regole per dar vita a un idioma speciale, potentemente suggestivo e cadenzato, Emine Sevgi Özdamar compone nella sua nuova lingua madre, il tedesco, un vero e proprio inno alla tolleranza. Costruendo quel ponte ideale che unisce culture tra loro distanti, quella occidentale e quella orientale, l'autrice sottolinea il privilegio di poter contare su due lingue e due paesi, perché ""due lingue sono due persone""""."" -
Tranquille dentro. Il piccolo talismano della mamma
"Nessuno terrà mai a te quanto tua madre"""", scrive nel suo ultimo libro il grande David Foster Wallace. Un affetto smisurato che a volte si trasforma in apprensione, ossessione e controllo. E il fenomeno della """"mamma elicottero"""", perennemente impegnata a pattugliare dall'alto la vita del figlio, il quale si vede sottrarre il piacere di imparare a vivere. Sono le mamme a cui piace """"sacrificarsi"""", sempre e comunque, e che trasformano il loro """"voler bene"""" in sovraccudimento, una pericolosa ingerenza nella vita dei ragazzi. Ludovica Scarpa suggerisce come trasformare l'ansia delle mamme - e più in generale di tutti coloro che accudiscono un figlio - e sostituirla con uno sguardo benevolente, sereno, capace di vedere potenzialità, valorizzare i talenti e l'indipendenza dei figli. Come nei suoi libri precedenti, l'autrice si serve dell'esercizio quotidiano della filosofia, di una nuova etica del sentire, per spezzare il circolo vizioso che coinvolge madri e figli, tra malintesi, frustrazione e malumori. Il segreto della tranquillità sta nel sapersi osservare dentro in maniera distaccata, come """"al microscopio"""", e modulare le relazioni di conseguenza, praticando uno """"sguardo etnografico"""", imparando a riconoscere e a modificare i propri stili comunicativi. La relazione tra madri e figli è la relazione per eccellenza, modello e prototipo di ogni altra: per questo va coltivata con cura, con accettazione, con infinita benevolenza. Finalmente liberi dall'ansia." -
America America
Ethan Canin dimostra in questo libro di conoscere benissimo ciò che alcuni grandi scrittori del suo Paese - pensiamo a Faulkner o a Philip Roth - hanno saputo: che tutto è raccontabile perché tutto è degno di racconto, e come nella vita anche nel romanzo il privato e il pubblico, la purezza e l'orrore, l'amore e la violenza non possono non intrecciarsi; il loro intreccio è il senso di ogni storia universale. Protagonisti, una grande famiglia di imprenditori progressisti, i Metarey; un giovane di modesta estrazione, l'io narrante Corey Sifter; un politico dai grandi ideali e dall'umanità controversa, Henry Bonwiller; e indimenticabili figure di donne . le ""protagoniste profonde"""" - che ne costellano le vite. In tutti i personaggi, il sogno americano - e universale - di redenzione pare avverare un proprio aspetto, ma al contempo mostrarne la sua inevitabile corruzione e decadenza."" -
Problem solving strategico da tasca. L'arte di trovare soluzioni a problemi irrisolvibili
Da più di vent'anni Giorgio Nardone ha sviluppato alcune modalità d'intervento basate sul modello di Problem Solving strategico, la cui applicazione va dalla psicoterapia, nel trattamento di gravi patologie come i disturbi alimentari, le fobie e gli attacchi di panico, al coaching individuale e alla consulenza aziendale, scolastica e sportiva. Questo testo descrive sinteticamente gli strumenti di cui ci si dovrebbe dotare per padroneggiare la ""tecnologia"""" del Problem Solving, sintesi di conoscenza e arte pratica, di teoria e ricerca empirica. Definire il problema, individuare le """"tentate soluzioni disfunzionali"""", introdurre il cambiamento sono i capisaldi di un approccio che punta tutto sull'efficacia e sul conseguimento degli obiettivi. In un'ottica strategica, non si conosce più per cambiare, ma si cambia per conoscere: il ricorso a una logica non ordinaria, basata sulla suggestione di stratagemmi antichi e insieme modernissimi, scuote le nostre convinzioni razionali e offre soluzioni semplici a problemi di natura disparata."" -
Sono comuni le cose degli amici
Per Lorenzo, Leonardo è stato un padre affettuoso e insondabile. La sua verità gli è sempre sfuggita: o forse, ha sempre preferito non scoprirla, temendo di trovare in essa anche la propria. Ma la morte di Leonardo mette il figlio finalmente di fronte a una scelta decisiva: continuare a seguirne le tracce, conducendo una vita di impulsi e tradimenti, una vita destinata alla solitudine - o tentare finalmente un'autenticità limpida, faticosa, una coerenza negli affetti, una lealtà che tuttavia gli pare ormai di non poter recuperare. In un'estate dei nostri anni spesa fra Roma e la Grecia, poche settimane in cui, come neanche il padre fece mai, nessuno sa o vuole dirgli tutta la verità, né le donne della sua vita, Sara e Carolina, né la madre Giovanna, elusiva e ferita, né la fragile sorella Martina, né Marco, l'amico tradito e rimpianto; in un'estate feroce in cui ciascuno è solo, eppure consegnato al desiderio, alla ricerca spasmodica, al bisogno insopprimibile dell'altro, e nulla è davvero come sembra; in questa estate definitiva, Lorenzo dovrà scoprire tutto insieme: chi era davvero suo padre? È ancora possibile amarsi? Che cosa c'impedisce di essere fino in fondo chi siamo? -
L'invenzione del piacere. Aristippo e i Cirenaici
Venticinque secoli fa, Aristippo di Cirene, allievo di Socrate e fonte di ispirazione per Epicuro, ""inventò"""" il piacere: per diffondere i suoi insegnamenti faceva ricorso al gioco, all'umorismo, all'ironia, sollecitava """"il verduraio, il calzolaio, il marinaio, la prostituta"""" e praticava la filosofia come una terapia, anticipando per molti versi il metodo psicoanalitico. Per aver voluto nobilitare il corpo, il desiderio, il sensibile, il reale, Aristippo (come poi i Cinici e gli Epicurei) attirerà su di sé, nei secoli a venire, il disprezzo dei pensatori cristiani, spiritualisti, dualisti, idealisti, cadendo infine nell'oblio. Michel Onfray, affidandosi ai frammenti e alle testimonianze di amici e nemici di questa figura cardinale della filosofia antica, cerca di portare alla luce un continente sommerso ma alimentato dalla pulsione di vita, come antidoto alla rinuncia, all'autopunizione e all'odio verso sé stessi."" -
I magnifici 20. I buoni alimenti che si prendono cura di noi
Che una buona alimentazione sia fondamentale per la salute lo si sa da sempre; in che misura lo sia, e perché, è oggetto e patrimonio della ricerca scientifica, i cui risultati trovano oggi sempre maggiore risonanza nei media e rispondenza nella sensibilità delle persone. Con gli alimenti si può non solo fare prevenzione ma persino curare, nel senso etimologico del ""prendersi cura""""; è questo il campo di una nuova disciplina, la """"nutraceutica"""", in cui s'incontrano """"nutrizione"""" e """"farmaceutica"""". Scritto da un ricercatore che da anni studia l'impatto delle diverse sostanze sulle nostre cellule, questo libro risponde alla domanda fondamentale di chiunque si avvicini al tema """"alimentazione e salute"""": Quali sono gli alimenti che """"curano"""" di più e meglio? Ecco allora i magnifici 20, famiglie tanto assortite quanto ricche di virtù, che si tratti di vitamine, minerali, acidi grassi... ma generose anche di colori, sapori, profumi e consistenze. E siccome, oltre a essere uno scienziato, il nostro autore è appassionato di cucina e instancabile sperimentatore tra i fornelli, scopriremo che i Magnifici 20 non sono """"buoni"""" solo perché fanno bene: diventano cibi, e si trasformano in bontà.""