Sfoglia il Catalogo ibs015
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 281-300 di 10000 Articoli:
-
Elogio della lettera «scritta a mano»
"(...) La lettera, dunque, come icona, come immagine, stabile e superba, di una civiltà, ormai non più smarrita ma apocalitticamente perduta dietro miti effimeri ed episodici, affidati ad invasivi totem del nostro tempo, come telefonini e computers. Che bello è raccogliere le lettere dei nostri emittenti oppure sciogliere i nastri colorati che trattengono il loro comune respiro, il loro continuato racconto, quasi un romanzo, che appartiene alla vita e che, pur non conoscendo i fasti della letteratura, lascia i segni di un passaggio, destinato a durare oltre lo spazio e il tempo. (...)"""" (Francesco D'Episcopo)" -
Inciampi
In questo libro di poesie, raccolta di scritti prodotti da Claudia Caprin e Ivan Colnaghi, troviamo la ricchezza esperienziale di due persone apparentemente lontane per età, storie di vita, temperamento, eppure vicine per sensibilità e approccio alla vita. Claudia Caprin e Ivan Colnaghi si sono conosciuti nelle aule universitarie con ruoli molto diversi, quello di docente entusiasta della sua disciplina e con una vocazione all'insegnamento non comune, da un lato, e quello di un giovane studente, affamato di sapere psicologico e orientato alla sua applicazione nell'ambito del sociale e della salute mentale, dall'altro. -
Sul fronte dell'amore
Micaela Quondametteo crea una silloge di liriche degna di iscriversi nella tradizione letteraria contemporanea, per la profondità e la tecnica con la quale ogni singola lirica è stata composta. Già dal titolo, ""Sul fronte dell'amore"""", si comprende quale sia il fulcro tematico intorno al quale ruotano le diverse poesie. Questo sentimento assume grande rilevanza nella nostra autrice permettendole di esplorare terre sconosciute, o forse inascoltate, portandola anche a scandagliare altri sentimenti ed elementi. Esistono diverse forme di """"Amore"""": a partire dal suo significato tradizionale fino ad arrivare a quello che unisce genitori e figli, ma anche Amore per la natura, per la vita e per tutto ciò che essa rappresenta. Amore scritto con la lettera maiuscola perché è talmente grande e vero, quello descritto dall'autrice, che vive e si umanizza penetrando dentro l'anima del lettore e permettendogli di trovare un nuovo senso alla propria esistenza."" -
Leggere Nietzsche. Le pagine più belle del filosofo di Zarathustra e un confronto con Munch e Jung
Questo libro è una brevissima introduzione a Nietzsche, un vero ""archeologo"""" dello spirito, che con un linguaggio immaginifico, tagliente e sincero ha messo a nudo miti e ideologie dell'uomo moderno. Si compone di due sezioni. La prima contiene una sintesi documentata di tutta la produzione del filosofo e getta uno sguardo sulla fortuna di Nietzsche nel Novecento, con particolare riguardo alla psicanalisi di Carl Gustav Jung e all'arte visionaria di Edvard Munch. La seconda presenta una selezione dei brani più belli delle sue opere, senza tralasciare le poesie più significative dei Ditirambi di Dioniso."" -
I racconti dell'impossibile ed altre storie. Divagazioni minime e pastiche
(...) Ancora troviamo storie semplici, storie da bar; oppure storie surreali, misteriose, al confine con la realtà; o storie di superficie che nascondono profondità inespresse o inesprimibili; o storie minime, brevissime, nate in chi ha la capacità di cogliere sfumature, nuance, accenni di significato, fra le pieghe del vissuto di tutti i giorni. (...) -
Un vasto programma d'inverno
"Un vasto programma d'inverno"""" è un libro di espressività. Queste poesie di Andrea Pretini, benché articolate nel linguaggio e forse non di immediata esegesi, sono di alto valore. Numerosi infatti i riferimenti a miti, personaggi, autori, artisti, uomini e donne della storia e della cultura sui quali l'autore proietta il suo sentire poetico e il suo vivere quotidiano a contatto con gli esseri umani incontrati, studiati, stimati ed amati nella sua esistenza.""""" -
Le avventure di Bribro: il mistero dell'isola che non c'è
Polinesia francese, isola di Bora Bora: chi non desidera andarci almeno una volta nella vita? Siamo agli albori del nuovo millennio quando Thomas organizza un viaggio a sorpresa per Jenny e Bribro, il loro simpatico golden retriever, con la predisposizione a risolvere i misteri più complicati. Tra magico presente e tradizioni del passato, all'improvviso qualcosa turba la quiete dell'isola. Come riuscirà Bribro a risolvere il mistero dell'isola che non c'è? La trama si intreccia con una struggente storia d'amore e di solidarietà per Duk, un bambino di tre anni e mezzo, che riuscirà con la sua forza e il suo sorriso a contagiare tutte le persone che gli sono vicine. Questo romanzo fa parte di una serie di avventure nelle quali è proprio Bribro, con i suoi insostituibili e divertenti commenti, a dare un tocco di originalità a tutta la storia. -
Il nostro debole apparire
La silloge di Giorgio Rafaelli è divisa in tre sezioni - Transiti e trasformazioni, Notturni, Altre stagioni - che, pur mantenendo un profilo unitario, suggeriscono diverse sfumature di un percorso attraverso il quale, dall'esplorazione degli innumerevoli mutamenti che possono avvenire nella vita, siamo condotti a considerazioni più pacate e malinconiche, fino all'apprezzamento delle nuove stagioni che si affacciano e che chiedono di essere vissute. -
Il commissario Mazzi: un caso di appartenenza
È nella cornice che va dal porto di Viareggio a Pistoia, fino alla montagna pistoiese, che il commissario Mazzi si trova a dover risolvere un intricato caso di omicidio e uno strano incidente sul lavoro. Coadiuvato dal suo vice Vito e dalla professionalità della dottoressa Corti, ma rallentato dalle burocrazie di un questore più intento all'apparire che a scovare la verità, porterà avanti le sue indagini, fatte di intuizioni e colpi di genio. Riuscirà Mazzi nella sua ricerca del colpevole e, perché no, dell'amore della sua vita? Un giallo dove i personaggi si fondono ai luoghi e al clima. -
Cip!
Sì, quella partita dovevano giocarsela, comunque andasse. Ne avevano le palle piene di inorridire senza muovere un dito davanti agli scempi inflitti all'ambiente; dovevano intervenire in prima persona per fermarli. Opporsi, contrastare, dare l'esempio. L'azione li reclamava a gran voce, il loro momento era arrivato. -
Pisa d'autore. Percorsi letterari nella città della Torre
Pisa tra poesia e storia. Il racconto delle bellezze naturali e artistiche di Pisa nelle pagine memorabili di scrittori e scrittrici che vi soggiornarono: Dante, Leopardi, Montaigne, Virginia Woolf, e molti altri. Per scoprire o riscoprire, attraverso il loro sguardo, il fascino di una città millenaria. -
Semplicemente Lauren
La storia di un amore ostacolato dalla diversità dei due amanti. Tanto anticamente perverso quanto profondamente reale. Tutto inizia quando Lauren decide di prendere un aereo per Palermo. L'improvviso trasferimento dell'adolescente londinese accende la fiamma di una passione struggente e devastante che porta la protagonista ad un estremo conflitto che la catapulta in una realtà inimmaginabile. Un tragico risvolto porta Lauren a riscoprire se stessa catapultata in una dimensione surreale in cui mai avrebbe immaginato di trovarsi. Proprio mentre pensa di far ritorno a casa, i suoi passi si incrociano con quelli di qualcun altro. In quel momento, viene travolta da una sottile forma di delirio, lo stesso che coglie l'inaspettata figura di quest'uomo per la piccola, esile e intensamente sfuggente Lauren. -
Sete di giustizia
"La prosa scorrevole e corretta di Giuliano Plodari ha il potere evocante, come succede nelle visioni sul far dell'alba aspettando il risveglio, di riproporci immagini care e terribilmente lontane. Vi è dunque, un che di struggente però nella rievocazione, ma non certo decadente. È una forma sobria che mette in evidenza un'istintualità su cui meditare andando oltre al modo originale di raccontare e di guidare il racconto nelle fenditure delle storie remote, verso il punto in cui dal segno ineffabile e tenero, scaturisce veramente il nudo reale della storia."""" (Silvia Frunzi)" -
Come una mano che saluta da un treno
(...) Quasi come se rappresentasse un percorso di evoluzione personale iniziato con un giovane uomo a fare da protagonista (Caramel), la raccolta di racconti si chiude con la maturità del neopadre che scopre le speranze e i timori naturali di questa fase della vita, e mentre l'autore trasforma la narrazione in forma di diario, personale e sincera, chiude il cerchio dell'antologia e al tempo stesso della propria crescita individuale. (...) -
Brandelli D. Un soliloquio feriale
La nuova silloge poetica dell'autrice viene alla luce dopo una lunga riflessione, dopo anni estremamente vulnerabili. Anni in cui la sofferenza visibile ha dato vita a una serie di liriche, che l'autrice ha voluto intitolare ""Brandelli dell'anima"""". I ricordi si vestono poeticamente di parole evocative forti, di metafore senza appello, senza sangue, senza orrore, in un giardino dell'animo personificato dove Laura instaura un delicato soliloquio feriale. Qui l'autrice si racconta, trovando uno spazio di meditazione intimo sempre legato alle profonde radici del proprio essere. Prefazione di Mariangela Lando."" -
Il badante
Carlo Mazzoleni è un giovane lombardo, laureato in materie letterarie, che sogna di fare carriera come giornalista presso un grande quotidiano. Con una valigia piena di speranze lascia la campagna della Lomellina per recarsi a Milano, dove inizia a cercare lavoro. Gli eventi lo porteranno a percorrere strade imprevedibili. -
Favolette per grandi e per piccini
"Favolette per grandi e per piccini"""" è una raccolta di favole che traggono ispirazione dai mesi dell'anno e forniscono un commento puntuale a ciascun mese, invitando a riflettere sulle promesse e sulle emozioni che le diverse stagioni possono regalare: una carica di speranza e di energia che farà bene a grandi e piccini e li aiuterà a trovare ciò che di positivo la vita sa offrire in ogni giorno dell'anno. Età di lettura: da 6 anni." -
Il mondo che vorrei
"Il mondo che vorrei, il mondo che il poeta vorrebbe, allora ha a che fare con il sogno. Ma certo non il sogno aleatorio, che popola le notti di ciascuno di noi per svanire all'alba: piuttosto il sogno che resiste, quello che guida le nostre azioni e i nostri desideri; il sogno vicino e irraggiungibile, perché talvolta quello che crediamo impossibile è più a portata di mano di quanto possiamo credere.""""" -
Voli a matita (dicotomie quotidiane)
"Nunzio Buono conosce - dunque - l'arte finitissima del poetare miniaturizzato: ogni componimento ha la preziosità fragile e levigata di una miniatura moghul che bandisce il ricorso a scene forzate e deriva l'attraenza magnetica della poesia-immagine dal particolare minimo, dall'uso aggettivale calcolatissimo, dalla smaltatura cangiante di un lessico di rara perfezione: i suoi versi sono fiori di una cifratura elegante che trattiene la discendenza nobile da certi cantari e trovatori, rivisitata e mirabilmente contemporaneizzata in virtù di un sentire teso a spingersi oltre il fenomenico, ad addentrarsi nell'oltre, nell'inconosciuto, nella realtà indiziaria. Universo parallelo, slargo di cielo, imperituro mistero, dove tutto è nell'altro di sé - qualsiasi cosa tocchi, è te che tocco, Ritsos, in esergo - che continuiamo a chiamare, parola dopo parola, verso dopo verso, amore: e siamo l'amore, quando siamo. (Marina Pratici)" -
Cattivi dentro. Dominazione, violenza e deviazione in alcune opere scelte della letteratura straniera
Lo studioso Lorenzo Spurio ci aiuta attraverso tredici capitoli a riimmergerci fra i labirinti noir e le durezze più incomprensibilmente spigolose di capolavori come ""Cuore di tenebra"""", """"Il signore delle mosche"""", """"Arancia meccanica"""", """"L'isola di cemento"""", """"L'inventore di sogni"""" e di molti altri analoghi, ricavandone i nuclei strutturati a forza di filologiche precisioni citatorie e risquadrandone le più recondite prospettive semantiche sotto il profilo della dominazione come un potere che mai si scalfisce, della violenza come un infrenabile imbarbarimento dell'umano e della deviazione come verifica convulsa del male.""