Sfoglia il Catalogo ibs015
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3761-3780 di 10000 Articoli:
-
Preraffaelliti. Ediz. illustrata
Il volume riunisce una scelta di saggi, scritti in vari momenti per riviste, libri, mostre, tuttora attuali nell'impostazione scientifica e nell'orientamento critico, testimoni di una passione per argomenti ""extravaganti"""", affrontati con intensità e gusto dell'approfondimento. Quasi una sfida nel dedicare tempo e ricerche certosine a temi da noi poco praticati. Emergono le personalità di Dante Gabriel Rossetti, """"grande italiano tormentato nell'inferno di Londra"""" secondo una definizione di John Ruskin, e di Edward Burne-Jones, artefice di un recupero intensamente evocativo di moduli del passato. Accanto a loro le singolari presenze del belga Fernand Khnopff, dell'americano J. McNeill Whistler, di Albert Moore, artisti legati all'Aesthetic Movement, e sullo sfondo i Nazareni e il loro influsso nella genesi del movimento preraffaellita."" -
Santuari d'Italia. Roma. Ediz. illustrata
Il volume relativo alla città di Roma fa seguito a quello sul Lazio; entrambi sono frutto della ricerca specifica coordinata dalle Università di Roma Tor Vergata e di Roma Tre all'interno della più generale ricerca sui santuari cristiani d'Italia. Pur nella rispettiva autonomia, è opportuno considerare i due volumi nella loro complementarità e nelle loro interferenze, di cui i saggi introduttivi danno ampiamente conto. Il presente volume, in sintonia con una definizione ampia di santuario, fondata essenzialmente su tre elementi, oggetto di culto considerato miracoloso (reliquia o immagine), devozione che si manifesta in forme spontanee, pellegrinaggio in occasione di una festività peculiare rispetto al normale calendario liturgico, comprende 460 voci, relative a luoghi, in cui si potessero ravvisare, nel passato o nel presente, questi elementi: dai santuari tardoantichi, nati dalla venerazione alle tombe degli apostoli e dei martiri, seguendone le vicende fino alle trasformazioni dal medioevo all'età contemporanea, a quelli legati a devozioni promosse dai nuovi ordini religiosi che si sono nei secoli insediati nella città dei pontefici, e ancora i santuari mariani, e infine quelli nati dopo che Roma è diventata capitale d'Italia, per esigenze di promozione religiose o di vera e propria ricristianizzazione. Ogni santuario è così presentato nella sua identità storica (l'oggetto di culto e la nascita del monumento), artistica (le espressioni architettoniche, pittoriche, o scultoree). -
Ricordi in micromosaico. Vedute e paesaggi per i viaggiatori del Grand Tour
Esiste una Roma del micromosaico o mosaico ""minuto"""", di quella miniatura perfetta, nata nell'ultimo quarto del Settecento, che ha ridotto in scala non solo l'immagine ma anche e soprattutto la tecnica? Pare proprio di sì e questo volume lo dimostra attraverso immagini e documenti, memorie, annuari, almanacchi e manuali del periodo 1806-1855 (Maria Grazia Branchetti), spulciando nei libri di viaggio e nelle guide di autori inglesi della prima metà dell'Ottocento, con particolare riguardo a un episodio della vita di Michelangelo Barberi (Giuliana Franzini Musiani), analizzando quell'Italia in miniatura costruita, tra Sette e Ottocento, per l'industria del souvenir (Chiara Stefani), dandoci notizie precise sulle invenzioni e le tecniche (Roberto Grieco) o sulla tavolozza di Giacomo Raffaelli (Alessia Birri), fornendoci nominativi e indirizzari dei mosaicisti (Maria Grazia Branchetti) e lo stesso glossario (Roberto Grieco). La storia del procedimento o di quella microtecnologia concepita dai contemporanei come apice virtuosistico della tecnica musiva, ne esce a tutto tondo."" -
Gastone Novelli e Venezia-and Venice. Catalogo della mostra. Ediz. italiana e inglese
Nel 1964 e nel 1968 Gastone Novelli, tra gli indiscussi protagonisti dell'arte italiana degli anni '50 e '60, viene invitato a partecipare alla Biennale di Venezia con una sala personale. Entrambi gli anni segnano un momento importante nella storia dell'arte del Novecento: alla XXXII edizione del '64, anno in cui Novelli ottiene il Premio Gollin, trionfa l'arte americana e Robert Rauschenberg vince il Gran Premio di Pittura, mentre la XXXIV Biennale del 1968 si contraddistingue per l'appoggio di molti artisti alle proteste studentesche, proteste a cui aderisce lo stesso Novelli, che si rifiuta di esporre le proprie opere voltandole polemicamente contro il muro, gesto con cui la sua pittura e il suo personaggio vengono consegnati a una vicenda storica divenuta leggendaria. Il presente volume, pubblicato in occasione della mostra ""Gastone Novelli e Venezia"""", curata da Luca Massimo Barbero alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e realizzata in collaborazione con l'Archivio Gastone Novelli di Roma, ricostruisce la storia del profondo rapporto che l'artista instaurò con la città lagunare. Un saggio di Luca Massimo Barbero ripercorre le vicende che hanno legato l'artista a Venezia a partire già dal 1960, fino al suo definitivo trasferimento in laguna nel 1967 e alla sua partecipazione alla Biennale della contestazione. Il volume e la mostra raccolgono un ampio nucleo delle opere realizzate da Novelli proprio nello studio alla Giudecca per la Biennale del '68."" -
Vanitas. Percorsi iconografici nell'arte genovese tra Cinquecento ed età Barocca
Al tema della Vanitas rimanda una molteplicità di iconografie diverse, ""di oggetti"""" (le nature morte moralizzate) e """"di figure"""" (allegorie ed immagini di santi), che in modi differenti declinano la riflessione sui concetti fondanti del tempo che trascorre, dell'inconsistenza dei beni terreni e della centralità della morte ineluttabile. Questo studio, dopo aver analizzato le radici del concetto, propone un'analisi sistematica dei percorsi iconografici che nel Cinquecento e poi in età barocca traducono visivamente i diversi versanti di questa complessa tematica, focalizzando l'attenzione sul contesto genovese, nel quale una serie di fattori concorre a radicare una visione del mondo sensibile ai motivi dell'instabilità della fortuna e ai moniti del memento mori. Ne danno testimonianza gli esiti pittorici di artisti importanti quali Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, Giovanni Benedetto Castiglione, Valerio Castello e Domenico Piola."" -
Caravaggio o della Vulgata
Come la ""Vulgata"""" di San Girolamo - che non fu solo una traslitterazione testuale, ma un'ampia esegesi e commento del tradotto - questo libro non si limita esclusivamente a trattare la vicenda artistica del pittore Caravaggio, ma interviene filosoficamente su due grandi questioni storiografiche. La prima è l'analisi del metodo e delle finalità della """"storia dell'arte"""" argomento sul quale l'autore si intrattiene nei prolegomeni; la seconda è lo studio del rapporto tra la cultura gesuita-iberica e il patrimonio controriformato post-tridentino. In tale secondo tema, che costituisce il fulcro dell'intero volume, l'autore analizza il mondo dei diversi ordini religiosi (gesuiti, carmelitani scalzi, domenicani, oratoriani) in relazione a tematiche quali penitenza, estasi e ratto, mettendo poi questi aspetti in connessione con i quadri di quel periodo. Se ne evince un Caravaggio che sceglie la """"via secca"""", intellettuale, interiore, intima; vive la riforma cattolica transitando da un paganesimo estetizzante ad un misticismo corporeo - strettamente legato con la più solida tomistica - che aprirà la strada a Zurbaran, Bernini e Velàzquez. Ma le incongruenze sono insite proprio in questo processo: tradurre e tradire la Bellezza per giungere al Sacro. La crisi morale ed epistemologica che tanto condizionò il Caravaggio e la società di quel tempo, appare, agli occhi del lettore, estremamente attuale, foriera di una necessaria nuova """"Vulgata""""."" -
Grafia musicale e segno pittorico nell'avanguardia italiana (1950-1970)
Nelle avanguardie del secondo dopoguerra si è registrata una rivoluzione del segno sia nelle notazioni musicali che nelle opere di arte visiva, spesso tangenti tra loro dal punto di vista strutturale. Durante il ventennio 1950-70 il fenomeno è stato tema di dispute e di discussioni che hanno dato luogo ad un affascinante dialogo tra specialisti che col tempo è andato scemando. Questo studio intende riportare alla luce questo momento storico vivacissimo, mettendo a confronto alcuni esempi reali di partiture musicali di tipo post-weberniano con opere su carta di tipo astratto-informale. Un'opera di grande suggestione, che svela, nel suo procedere, avvincenti percorsi artistici e scenari di grande intensità che non mancheranno di stimolare curiosità ed interesse non solo tra i conoscitori ma anche tra il pubblico più vasto e meno smaliziato. Con un saggio introduttivo di Gino Dorfles. -
Un lungo gioco
Questa raccolta di poesie riunisce l'intera produzione poetica della nobildonna Sandra Caracciolo, dai suoi esordi nel 1972 ad oggi. A corredo del volume sono state selezionate 25 opere dell'artista Beatrice Caracciolo, che vive e lavora a Parigi. -
Continuare il tempo
Quasi niente è banale nella convivenza con un artista: non i ritmi, gli umori, i colori, i silenzi, le parole; non gli amici o i nemici, e le abitazioni o i viaggi. E quasi niente è scontato: tutto può accadere e divenire. Tutto può cambiare o restare, o fissarsi o ruotare. -
La nuova moda tra '500 e '600. Catalogo della mostra (Tivoli, 8 maggio-19 ottobre 2014)
La mostra è dedicata ad un momento cruciale nella storia del costume europeo tra fine Cinquecento e Seicento quando cambia lo stile degli abiti di corte e di quelli di uso comune. Dipinti e costumi di scena vengono messi a confronto per evidenziare questo mutamento sociale dell'abito sia maschile che femminile. -
Castel Sant'Angelo e la grande guerra. Ediz. illustrata
In occasione delle commemorazioni per il Centenario della Grande Guerra, il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo e il Museo Centrale del Risorgimento espongono una selezione di armi e cimeli di guerra che, insieme alle testimonianze archivistiche e figurative, raccontano la Prima Guerra Mondiale lontano dai luoghi di guerra. Per l'occasione verrano riaperte due sale, la cui moderna decorazione a tempera del soffitto si lega all'istituzione del Museo di Castel Sant'Angelo (1925), originariamente destinato ad accogliere i cimeli dell'Esercito italiano. La rappresentazione naturalistica a 'trompe l'oeil', ispirata a temi patriottici e di guerra, si deve a Duilio Cambellotti. -
La forma della città industriale. Terni. Il progetto delle parti
La pubblicazione, la prima di una nuova collana, è dedicata ad una riflessione su ciò che è accaduto nella città di Terni dal punto di vista urbanistico dallo sviluppo industriale ad oggi, evidenziando gli interventi realizzati e le tipologie stesse delle realizzazioni attraverso una documentazione completa. La volontà dell'autore è quella di mettere a disposizione dei lettori, degli studiosi e dei ricercatori il materiale prodotto in questo lungo periodo e cercando di sollevare una discussione costruttiva proponendo una valutazione critica. -
Roma di notte. Illuminazione dei monumenti e delle fontane di Roma
In questa pubblicazione troviamo tutta la documentazione che illustra come gli autori si sono approcciati e hanno provveduto a realizzare l'illuminazione delle fontane e dei monumenti di Roma, risolvendo tutte le problematiche tecniche relative. Il volume è arricchito da un importante corredo fotografico documentario. -
Castel Sant'Angelo tra '800 e '900. Storia, collezioni e cimeli
Il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, famoso per la sua storia architettonica quale mausoleo, fortezza e carcere conserva un patrimonio di oltre duemila medaglie e decorazioni onorifiche, cartoline e figurini militari disegnati dai migliori artisti della metà del '900, opere d'arte dedicate a temi bellici e oltre cinquecento cimeli legati alla storia italiana dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale, nonché una vasta collezione di armi italiane ed orientali. -
La casa del Balambaràs. Una famiglia in Etiopia al tempo dell'Impero italiano
Biografia romanzata dell'autrice che narra le vicende familiari descrivendo un lungo e importante periodo durato cinque anni nell'Africa Orientale Italiana, nella città di Addis Abeba dal 1937 al 1943, attraverso gli occhi di una bambina trasportata in un mondo nuovo, dove tutto era diverso e sorprendente: le persone e gli animali, gli alberi e i fiori, gli odori, gli oggetti e perfino la luce del sole. -
Splendor marmoris. I colori del marmo, tra Roma e l'Europa, da Paolo III a Napoleone III
L'identità di Roma si esprime in primo luogo nella varietà dei suoi marmi. Simbolo di lusso, potere e sacralità, i marmi raccolti sotto l'impero furono riusati nei secoli successivi, ma un nuovo gusto ne cambia la percezione nel Cinquecento e li rende protagonisti di ogni impresa artistica di peso a Roma e nelle Corti europee. Il libro affronta il fenomeno dell'uso dei marmi colorati, antichi e moderni, nell'architettura, nella decorazione e nella statuaria, con uno sguardo che parte dal regno di Paolo III Farnese e prosegue fino al pieno Ottocento. Attraverso ventisette contributi di esperti internazionali, Roma appare come il fulcro di un'identità, quella della magnificenza del marmo, la cui forza si esprime in una serie di casi esemplari scelti in Italia, Francia, Spagna, con incursioni in Portogallo, Russia e Inghilterra. -
Ippolito Caffi 1809-1866
Una monografia dedicata a Ippolito Caffi, pittore ottocentesco famoso per le sue 'vedute' e maestro del colore, a livello del Canaletto, Tintoretto ed altri vedutisti di altissimo livello. Nel 1833 Caffi iniziò il suo lavoro dedicandosi alla pittura dal vero e al disegno, stabilendosi a Genova, in Svizzera e nel 1850 a Torino. Artista itinerante e girovago, sempre in cerca di nuovi stimoli e luoghi diversi da ritrarre, famosissime le sue vedute di Roma, Firenze, Napoli, Venezia e poi ancora Gerusalemme, Kostatinopel fino all'Asia Minore testimoni della sua continua ricerca. Le sue opere sono conservate al Museo Civico di Belluno, altre fanno parte di collezioni private e numerose altre opere sono conservate in musei, ville e palazzi di molte città italiane ed europee: Città del Vaticano, Copenaghen, Roma, Torino, Treviso, Trieste, Venezia, Padova dove decorò la sala romana del Caffè Pedrocchi. Apprezzatissimo e pagatissimo da tutti i collezionisti in giro per il mondo, Top price alle più grandi aste internazionali. -
L' Ordine di Malta. Storia, giurisprudenza e relazioni internazionali
Con una storia di oltre nove secoli, l'Ordine di Malta è l'unico ed il solo erede degli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme, ordine religioso e ordine cavalleresco-militare al tempo stesso, riconosciuto dalla Chiesa Cattolica sin dal 1113. Ente di diritto internazionale, l'Ordine non ha mai cessato di essere riconosciuto come ""sovrano"""" e oggi intrattiene relazioni diplomatiche con più di un centinaio di Stati tra cui lo Stato Italiano e la Santa Sede; diverse sono le rappresentanze ufficiali e gli osservatori permanenti presso le Nazioni Unite, l'Unione Europea e numerose altre Organizzazioni Internazionali. Il testo fornisce dettagliate informazioni sull'Ordine sia sotto il punto di vista storico sia sotto il punto di vista giuridico e evidenzia utili spunti di riflessione circa la presenza di questa """"sui generis institutio"""" a livello internazionale, che è in grado di operare in contesti socio-politici ed economici anche molto diversi tra loro e che possiede la comprovata capacità di identificare le soluzioni migliori, anche nell'ambito di problematiche complesse."" -
Intrecci virtuosi. Letterati, artisti e accademie tra Cinque e Seicento
Dalla monumentale ""Storia delle accademie italiane"""" (1923-1930) di Michele Maylender sembra non essersi mai arrestato l'interesse per questi cenacoli culturali, fioriti numerosi in Italia, tra cinque e seicento. Gli studi presentati in questo volume si concentrano su due delle grandi promotrici di queste istituzioni, Roma e Firenze, e sullo splendido """"intreccio virtuoso"""" tra letterati e artisti, cui rendono omaggio, in un'ottica necessariamente interdisciplinare, studiosi di ambito letterario e storico-artistico. Si parte dalla Firenze cosimiana, che, grazie alla nascita e al modello dell'Accademia fiorentina, conserverà sempre al centro delle sue peculiarità tale intreccio, anche quando, con la fondazione dell'Accademia del Disegno nel 1563, si tenterà di separare artisti e letterati in una nuova ottica di specializzazione. Legata a doppio filo con la città medicea, la Roma delle accademie del cinquecento viene indagata anzitutto a partire dal connubio artistico-letterario proprio della linea antiquaria e vitruviana. Passando per gli innumerevoli legami con artisti e letterati di altri centri, quali Venezia, Lucca, Perugia, Ancona, e realtà internazionali come la compagnia dei Bentveughels, questa seconda parte romana del volume dedica ampio spazio all'indagine sulle accademie seicentesche, che metteranno al centro dei loro interessi la poesia ecfrastica e l'arte squisitamente barocca delle """"imprese""""."" -
La Democrazia Cristiana da Murri a Martinazzoli. Nell'idealismo del PPI di Sturzo, nel pragmatismo di De Gasperi e nella «terza fase» di Moro
La Democrazia Cristiana, dopo cinquanta anni di attività e dopo la crisi di tangentopoli, da cui è stata investita, il 18 gennaio 1994 deliberò di sciogliersi e prendere il nome di Partito Popolare Italiano, assumendo l'atteggiamento di un partito di centro che guarda a sinistra. Il movimento, pur accogliendo gran parte della tradizione politico-culturale della DC risalente alla fine del 1800 e procedendo nel solco della dottrina sociale della Chiesa, era già spaccato in tre correnti, e tuttavia non è neppure mancata la corsa per inseguire inconsistenti iniziative, movimenti al di fuori di ogni immaginazione, alleanze incoerenti e talvolta anche incestuose. Francesco Squillace con il presente libro si è prefisso lo scopo di un sintetico excursus sulla sofferta, ma feconda presenza della DC dalle remote origini sino allo scioglimento, alimentata dal genio e dall'eroismo di eccezionali personaggi.