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Kafila. Il grido dei disperati
La storia narrata, opportunamente romanzata, è associata a riferimenti investigativi emersi nel corso dell'operazione descritta e di altre, analoghe, collegate alla medesima. Molti particolari sono stati volutamente taciuti e le reali generalità delle vittime, dei presunti responsabili e degli operatori, non completamente divulgate per rispetto delle loro vite. Ancora oggi, in molti uffici investigativi della questura di Milano e di svariate altre sparse sul territorio nazionale, campeggiano dei poster, incorniciati e mostrati fieramente, che riportano i sunti di quelle memorabili imprese della polizia. Prefazione di Fabrizio Capecelatro. -
L' eretico errante
"Occultarti dal mondo per un tempo indefinito, senza avere alcuna certezza di potervi fare ritorno. Perderti volontariamente, senza ripensamenti, scegliendo di stare lontano da tutti, persino dalla tua ombra che ti rinnega e ti respinge come se fossi il nemico più spietato. Annientarti a poco a poco, come se si trattasse di un esperimento, senza eccessivo accanimento però, quasi per gioco, per vedere fin dove si spinge la tua volontà. E alla fine essere disposto a seguire il tuo destino ovunque, anche nel fango: anche se al termine del viaggio non c'è nessuna meta da raggiungere. Precisamente questo significa per me scrivere."""" (L'autore)" -
Il Cantagiro. Una lunga storia tutta italiana. Dal 1962 a oggi
Scritto con uno stile semplice, autentico, coinvolgente, il libro arriva dritto al cuore di chi legge proprio come accadeva con le auto che sfrecciavano negli anni ’60 per le strade italiane: portando a bordo i cantanti, la loro musica, i sogni delle persone comuni.rn«Sono felice che Il Cantagiro sia oggi giustamente considerato una fotografia nitida del costume degli anni ’60 e ’70 e che abbia ispirato la scrittura di un libro che ne racconta la storia e i suoi retroscena, orgoglioso di essere annoverato fra i protagonisti più assidui.» - Edoardo Vianello rn«Ci sono eventi di questo Paese, quasi sempre legati allo sport o alla musica, che valgono più di una narrazione tradizionale. […] In questo libro (peraltro perfetto nelle ricostruzioni) c’è ben altro: una comparazione straordinaria che ne fa, col pretesto di parlare di musica, un autentico trattato di Storia. Dove la “s” maiuscola e quella minuscola, come a volte succede, coincidono.» - Marino BartolettirnrnrnrnRipercorrendo la storia de ""Il Cantagiro"""", inevitabilmente ci si imbatte con la storia d'Italia che mostra la sua diversità, i vari tumulti, le piccole stranezze. Non è solo la storia della musica, è la storia di ognuno di noi. Dal 1962 il Cantagiro ha affiancato milioni di italiani che da bambini sono cresciuti e sono diventati genitori e poi nonni. E questi accompagnano le nuove generazioni alla scoperta della carovana musicale che gira il nostro paese alla ricerca di talenti. Ne ha scoperti tanti, il Cantagiro, l'elenco sarebbe impossibile da contenere in una sola pagina. Ci sono state sconfitte che hanno avuto sapore di vittorie, e medaglie che hanno lasciato il posto all'amaro in bocca. E soprattutto gli italiani sono i protagonisti delle notti stellate della musica, folle affamate di applausi e di autografi che aspettano trepidanti il loro beniamino. Come disse Riccardo Fogli, """"Quelli come me sognavano di diventare cantanti per partecipare al Cantagiro, e io ci sono riuscito"""". Centinaia di artisti italiani e internazionali hanno calcato e calcano i palchi della kermesse canora, l'unica manifestazione itinerante che porta la musica nei piccoli e grandi paesi, al servizio dei fans. I cantanti scendono dai piedistalli e stanno tra la folla, a firmare autografi, a stringere le mani, il pubblico vota per loro e decreta il loro successo. Ed è giusto che sia così, perché è il popolo che compra i dischi e che segue il proprio idolo in capo al mondo. Questo è il libro de il Cantagiro, un libro magico che non finisce qui, che si amplierà sempre, che seguirà ogni anno gli artisti e i fan, ne darà voce a chi voce non ce l'ha, che racconterà la storia di un passato, di un presente e di un futuro che lentamente si costruisce nelle nostre mani."" -
Isole e dintorni. Un'avventura nel fantastico mare dell'arte alla scoperta di 12 isole misteriose
L'arte ha da sempre l'ambizione di rappresentare le cose osservandole da tutti i punti di vista possibili, l'artista più di ogni altro sa ""vedere"""" la realtà che lo circonda, indagarne le parti più segrete e rappresentarle in modo originale e completo. La storia dell'arte è lo svolgersi di una visione e i quadri si rivelano essere i fotogrammi di un unico grande racconto. Età di lettura: da 7 anni."" -
Dal profondo. Lemegeton. Vol. 1
Scozia, anno del Signore 1801. Due bambini in fasce vengono abbandonati alle porte del maniero della famiglia Stewart of Appin, situato nei pressi del piccolo borgo di Dechmont, nella contea del Lothian Occidentale. Robert e Rachel, i padroni di casa, non avendo mai avuto figli decidono di adottarli e prendersene cura. Tuttavia, come spesso accade, la felicità raggiunta chiederà loro di pagare un prezzo molto alto. Nelle notti di un'Edimburgo in piena rivoluzione industriale, misteriose ombre si nascondono nell'oscurità. Nei bassifondi la gente vive nella paura a causa di una strana serie di sparizioni. Qualcuno vocifera di un male talmente scellerato da non avere un nome... coloro che lo conosco, invece, si rifiutano di pronunciarlo... -
DNA musicale. Matematicamente suono
L'alto grado di sofisticazione della tecnologia informatica odierna sta incoraggiando la ripresa delle tecniche di machine learning che sono state proposte negli ultimi 30 anni per inferire automaticamente le regole generative da determinati esempi di brani musicali. Le tecniche classiche di apprendimento automatico sono state ridisegnate e altre sono state inventate per sfruttare la potenza e la velocità di elaborazione dei moderni computer e la loro capacità di elaborare grandi quantità di dati. Questo è uno sviluppo molto eccitante. Tuttavia, tali tecniche sembrano funzionare bene per determinati tipi di dati, ma non sono ancora abbastanza buone per la musica. Il problema è che il codice musicale è tanto complesso da scompattare, come il DNA dei sistemi biologici. Tali sistemi devono essere programmati con la capacità di eseguire sofisticate analisi musicali al fine di inferire regole generative significative. Da qui il significato di questo libro: DNA musicale. Prefazione di Eduardo R. Miranda. -
Piccola guida tascabile agli animali pericolosi in letteratura. Ovvero la zoologia come espediente per la letteratura
(...) A vederlo così, un libro è l'immagine della tranquillità, ma non tutti i suoi abitanti rispecchiano la sua placida natura. Perché lupi, serpenti, ragni e altri abomìni non abitano solo tra i merli diroccati di antiche torri, o nelle tremende selve dimenticate; essi sono soprattutto frequenti tra le pagine ingiallite di splendidi racconti, spesso dimenticati. Esistono terre abitate da creature abominevoli; altre, docili all'apparenza, lo diventano allo scatenarsi di forze oscure. E questa magica energia plasmatrice altro non è che la scrittura. E allora cosa aspettate? Questo libro è per noi, Indiana Jones in bermuda, Jacques Cousteau in ciabatte e calzini, Lara Croft con copertina termica e guantini. Per sopravvivere anche alle più spaventose creature che la natura (o la letteratura) abbia immaginato... senza bisogno di alzarsi dal divano. -
Piccola guida tascabile ai luoghi da non frequentare in letteratura
Paradisi tropicali, hotel di lusso e pittoreschi sentieri di campagna: nulla di più evocativo e rilassante, no? Sbagliato, perché quando la scenografica stradina costeggia un camposanto o ci si vede costretti a fare i conti con una casa dalla quale sembra impossibile uscire, allora trovare un attimo di relax diventa l'ultimo dei problemi. Se con una linea si collegassero tutti i luoghi nominati in questa ""Piccola guida"""", oltre a macinare chilometri di grafite probabilmente si darebbe vita a un disegno dalle fattezze tremende e spaventose. Un tour letterario di luoghi nefasti, oscuri, sconvolgenti, spesso nascosti dietro facciate insospettabili o patine oniriche. Non importa che si tratti di antichi nidi di perfidia, tenuti in piedi dalle influenze malvagie delle entità che li abitano o di luoghi di passaggio che, impregnati di sofferenza e angustia, si fanno tramite di turbamenti e presagi: ciò che fa sì che un posto ci rimanga nel cuore (o ci perseguiti come un incubo - ma perché impelagarsi in sottigliezze?) è come esso ci ha fatto sentire. Contiene: La casa del giudice, Bram Stoker; La camera ammobiliata, O. Henry; Il paese blu, Marcel Schwob; C'era un uomo che viveva presso un cimitero, Montague Rhodes James; I prigionieri di Longjumeau, Léon Bloy; Sibilo, Gustav Meyrink; La casa vuota, Algernon Blackwood; L'addormentatrice, Guy de Maupassant; La stanza dell'incubo, Arthur Conan Doyle."" -
Piccola guida tascabile ai mestieri sconsigliabili in letteratura
Quante volte abbiamo desiderato sottrarci alla routine quotidiana dello spegnere la sveglia, chiedere pietà alle stelle mentre si torna ad avere un aspetto pseudo umano tramite dosi massicce di caffè endovena, pregare in aramaico che il treno/bus/tram non sia in ritardo, arrivare a lavoro e venire inghiottiti da un turbinio di fogli, moduli e telefonate? Bene, eppure c'è chi farebbe volentieri a cambio. Perché abbandonare l'oasi felice del piumone pare ben poca cosa rispetto all'entrare in competizione con il Diavolo per una parte a teatro o lavorare nell'attesa di un disastro preannunciato da bizzarre e incomprensibili visioni. Se siete incerti sulla carriera da intraprendere nel vostro futuro, questa ""Piccola guida"""" saprà indirizzarvi a dovere verso le i professioni che richiedono stomaco; spina dorsale e una buona dose di nervi saldi. Insomma, sì, lavori da affrontare a proprio rischio e pericolo, sempre tenendo a mente che ciò che conta, alla fine, è amare quello che si fa. Contiene: Il segnalatore, Charles Dickens; Poseidone, Franz Kafka; Due attori per una parte, Théophile Gautier; Spettatore di un'impiccagione, Ambrose Bierce; Il guardiano del louvre, Arthur Conan Doyle; Due indovini, Auguste de Villiers de l'Isle-Adam; Il giudice Hharbottle, Joseph Sheridan Le Fanu; L'ammalato e il pompiere, Robert Louis Stevenson."" -
La condizione irreversibile
La nostra civiltà ci ha portato, al termine di un percorso vertiginoso finalizzato all'alienazione totale dell'uomo, sull'orlo di un abisso oltre il quale ci aspetta l'ultimo tratto di un cammino fin troppo prevedibile. Da quest'orlo, l'estrema possibilità di non sprofondare in modo definitivo ce la offre il nostro istinto, o meglio, quello che resta del nostro istinto di autoconservazione: alla ferma volontà di recidere il cordone ombelicale che ci tiene avvinti all'abominio tecnologico, si deve aggiungere la riscoperta e la rivalutazione delle origini più remote della specie umana. Regredire volontariamente significa progredire verso un passato che ci determina come individui non ripetibili. Solo conoscendo a fondo il nostro passato possiamo rintracciare la scintilla che fa accendere il progresso. «All'interno del processo evolutivo non esiste un altro errore tanto sopravvalutato quanto il genere umano». -
Presenze proustiane. Le influenze della Recherche nell'opera di Eugenio Montale
Qual è l'influenza che un autore come Proust ha esercitato nel panorama italiano di inizio Novecento? Partendo dagli spunti offerti da G. Contini sulla poesia di Montale, questo libro si propone di indagare quali siano le presenze proustiane nelle prime due raccolte poetiche del poeta genovese: Ossi di seppia e Le occasioni. Se nella prima parte si tenta la ricostruzione di un mondo perduto - che va dagli anni Dieci fino alla fine degli anni Trenta del Novecento - in grado di mostrarci la ricezione critica di ""Alla ricerca del tempo perduto"""" in Italia e le sue riprese narrative nel panorama solariano, nella seconda il focus si indirizza nell'analisi sistematica e comparata dei testi proustiani e montaliani. La contaminazione intuita dalla critica precedente si dimostra un valido alleato per supportare la tesi presentata, da cui emergono non solo presenze del capolavoro francese nelle liriche montaliane, ma una ripresa parziale della poetica proustiana. Non solo: le affinità tra i due autori si manifestano anche in dettagli imprevisti e convergono nello spirito poietico dell'Impressionismo monettiano e in un senso dell'attesa che pervade e quasi cristallizza le opere dei due autori."" -
La dama della chiatta e altri racconti
«La dama della chiatta e altri racconti» è una raccolta di dodici racconti brevi pubblicata per la prima volta nel 1902 all'interno dell'«Harper's Magazine». Il racconto più celebre all'interno del volume è «La zampa di scimmia» («The Monkey's Paw»), che è stato fonte d'ispirazione per numerosi altri racconti nonché per il romanzo «Pet Sematary» di Stephen King. Il racconto si può annoverare tra quelli di genere horror-fantastico, ma questa raccolta include anche storie umoristiche che vedono come protagonisti vecchi lupi di mare che cadono nel tranello di un piccolo e scaltro mozzo («Bill's Paper Chase»), o avidi commercianti che fanno a gara per sposare un'attempata ereditiera ma sono gabbati dalla propria ingordigia, o ancora, come nella divertente «La pelle della tigre» («A Tiger's Skin»), ingenui contadini ingannati da un furbo mercante del paese. Altri racconti hanno come protagonisti personaggi appartenenti all'alta borghesia, vittime delle proprie passioni e da esse condannati, nei quali abbandona lo stile umoristico per virare abilmente sulle tinte cupe e fosche adatte a dipingere la parte insondabile dell'animo umano. Nel complesso, «La dama della chiatta e altri racconti» è un testo ricco e divertente, che merita a pieno titolo di essere annoverato tra i classici della letteratura inglese del primo Novecento. -
La favola del Sole e la Luna. Ediz. a colori
«La Fiaba del Sole e la Luna» è l'adattamento illustrato di una fiaba kenyota sull'alternanza tra il Giorno e la Notte. Nasce come progetto finalizzato alla sensibilizzazione del pubblico al tema della Disprassia, un disturbo del neurosviluppo che riguarda la motricità, la coordinazione, l'organizzazione, l'orientamento. Le illustrazioni sono a cura di Fausto Chiodoni che combina tecniche tradizionali alla post produzione digitale: le tavole colorate in acrilico presentano elementi materici che impreziosiscono i disegni. All'apparenza sembrerà un libro illustrato come tanti, ma la formattazione della parte testuale sarà impostata in modo da rendere la percezione della pagina dalla prospettiva dell'autrice Sara Silvera Darnich, alla quale è stato diagnosticato il disturbo all'età di 27 anni. -
Piccola guida tascabile agli oggetti di uso quotidiano in letteratura
Quanti di voi hanno mai preso in seria considerazione gli oggetti che utilizziamo quotidianamente? Chi sa dire se possiedono un’anima, se nascondono poteri occulti, se sono stati creati per distruggere (fisicamente o metaforicamente) coloro ai quali appartengono? Se sapeste che una caffettiera racchiude l’anima di una giovane fanciulla deceduta, berreste ancora il vostro cappuccino? O se qualcuno di insospettabile vi offrisse una tisana per riscaldarvi, potreste giurare che non lo faccia con le più losche intenzioni? Le risposte a queste domande – forse - potrà fornirvele questa Piccola Guida agli Infidi Oggetti di uso Quotidiano, che raccoglie i bellissimi racconti di M.R. James, Chechov, Saki e altri, per farvi scoprire che bisogna fare attenzione a sottovalutare i propri beni materiali e bollarli come semplici “oggetti inanimati”. E chissà, in fondo anche questo libro è un “semplice oggetto”… -
Orlando. Ediz. illustrata
Ti sei mai chiesto cosa c'è dietro ai classici della letteratura? Ai loro autori vissuti in un'epoca tanto lontana? Ai personaggi incredibili che popolano le loro pagine? Il Cartavolante è un grande foglio ripiegato su se stesso che ti accompagnerà alla riscoperta dei romanzi e degli autori che ami oppure che ancora non hai letto ma che tanto ti incuriosiscono. Ogni numero è dedicato a un romanzo classico e, dispiegando il foglio, troverai tante illustrazioni e contenuti a lui interamente dedicati. L'ultima pagina infine è composta da un grande poster 50x70 che potrai appendere, regalare o collezionare a tuo piacere. 3 - Virginia Woolf - Orlando -
Draculea. Racconti e documenti di veri o presunti atti di vampirismo. Figli delle tenebre
Tra le figure più spaventose che popolano la nostra immaginazione, è assai raro trovarne di potenti e segnanti quanto quella del Vampiro, un essere capace di far scorrere tanto sangue quanto inchiostro sulle pagine che lo hanno immortalato. Senza pretesa di esaurire l'argomento, Draculea vuole essere un'introduzione alla figura del Vampiro, evidenziando attraverso documenti e racconti le differenze tra vampirismo storico e figura letteraria, analizzando le fonti - prototipi apparentemente distanti dall'immagine più moderna sebbene indiziati chiave di primo Vampirismo come Arnold Paole, Peter Plogojowitz, Johannes Cuntius e il Calzolaio di Slesia; cronache antiche di inizio millennio di William of Newburgh; suggestioni esotiche spinte fino al lontano Oriente - e al tempo stesso offrendo al lettore una selezione di racconti meno noti al pubblico italiano ma di certo impatto e importanza, sia da un punto di vista letterario che per la costruzione della figura archetipica e delle variazioni sul modello principe. Racconti di: J. Hawthorne, A. Blackwood, J.S. Le Fanu, E. Stenbock, H. Nisbet, U. Daubeny, H. Quiroga, E. Benson, J. Neruda, F. Norris, W.R.S. Ralston, A.B. Freeman-Mitford, C. Nodier. Documenti di: A. Calmet, 1751; H.More 1655; W. of Newburgh,XII sec.; H.P. Blavatsky, 1877; M. Pitton De Tournefort, 1717; D. Wright, 1914; G. Davanzati, 1739; G. Van-Swieten, 1787... -
Follettiana. Come i piccoli esseri dispettosi (e a volte pericolosi) interagiscono con gli umani. Ediz. illustrata
«Nell'immaginario popolare folletti, elfi e altre minuscole creature fatate hanno sempre avuto un posto speciale. Caratterizzano e incarnano la nostra voglia di meraviglioso, offrono un viatico per la libertà e la fantasia che solo il sogno, le fiabe, i miti, possono donare incondizionatamente, senza bisogno di mediazione che non sia quella offerta dalla nostra capacità di affabulazione. E se anche oggi il progresso, la tecnica e l'industrializzazione hanno affievolito e forse del tutto offuscato il nostro contatto con la natura, la capacità innata e il bisogno dell'uomo di vedere oltre le apparenze c'è ancora, ed è sempre forte. E proprio in questo il magico regno degli esseri fatati ci viene incontro, entrando nelle nostre menti in modo quasi naturale, atavico verrebbe da dire. [...] Con questa antologia di racconti classici, scelti tra quelli meno noti e inediti, riportiamo i folletti in una dimensione adulta, restituendo loro la patina di mistero che hanno perso strada facendo; sono storie per lo più inquietanti, che attingono dalla tradizione orale del folklore o che rimandano alla matrice soprannaturale che ne circondava la figura nei tempi passati. E per questo sono storie capaci di far provare un brivido anche nella magia. Troviamo quindi folletti oscuri e folletti bizzarri, pericolosi o semplicemente dispettosi, tra brownie, goblin e monacelli. Tornano ""in vita"""" in 14 racconti che attingono al ricco patrimonio di tutto il mondo, soprattutto britannico, e svelano anche nella narrativa l'intricato rapporto tra la produzione culturale, i miti, e le credenze di ogni popolo e paese. Al centro, comunque, c'è sempre la follettiana di creature multiformi, buffe o repellenti, elfi delle tenebre o elfi della luce, capricciosi o benevoli, fuori dal tempo e dallo spazio, ma capaci ogni volta di farci penetrare con loro in una dimensione altra, lì dove il sogno e la fantasia dominano incontrastati. Entriamo quindi nel regno incantato dei folletti, avventuriamoci in quei luoghi ignoti lontani dal caos e dalla folla, dove poter percorrere sentieri lungo i quali si avvertono le misteriose presenze, dove aleggia un'atmosfera che i più sensibili possono cogliere e riconoscere come un segnale o un avvertimento della presenza nascosta di questi spiritelli, veri e propri genius loci di un mondo che sta sparendo e che soltanto l'immaginazione può tenere in vita.» (dalla prefazione di Pietro Guarriello) La raccolta comprende racconti di Grierson, Bowker, Crofton Croker, Esenwein e Stockard, Blackwood, Hogg, Molesworth, Saki, Lang, Ozaki, Im Bang e Yi Ryuk, Rouse, Roggero, Serao."" -
Una vita in lettere. Vol. 1: (1825-1850).
Un concentrato di energie che attraversa i secoli e che ci offre l'emozione straordinaria di sedere alla scrivania in compagnia del solo e unico Charles Dickens.Molto più di un semplice epistolario, questo volume racchiude la prima parte di una selezione di oltre 150 lettere inedite in italiano, incastonate in una narrazione biografica, a comporre la storia più avvincente che Dickens abbia mai scritto, ma che mai avrebbe pubblicato. L'autore ci regala un racconto di prima mano dell'impeto della gioventù, le passioni e i drammi che condussero e s'intrecciarono alla fama planetaria e ci accompagna fino al concepimento del suo capolavoro e alter ego letterario David Copperfield. Dickens si fa così protagonista e spettatore della scena che lo vediamo dividere con i grandi del suo tempo, tra cui Washington Irving, Victor Hugo, Elizabeth Gaskell, la Regina Vittoria e Michael Faraday. -
La storia segreta di una contessa irlandese
Un classico da riscoprire scritto da un maestro della Letteratura, che ben si sposa con le altre pubblicazioni presenti nella collana “Piccoli Mondi” di ABEditore.rnLa storia segreta di una Contessa irlandese è un racconto di Joseph Sheridan Le Fanu appartenente ai Purcell Papers (1880), una raccolta di leggende sul soprannaturale e dell’orrore tratte dalla tradizione irlandese. Questo racconto, in particolare, porrà le basi da cui Le Fanu trarrà ispirazione per il famoso romanzo gotico Uncle Silas. Interessante notare come il testo faccia parte di quel sottogenere poliziesco conosciuto come “enigma della camera chiusa”, in cui l'indagine si svolge intorno a un delitto compiuto in circostanze apparentemente impossibili - come quello scoperto in una camera chiusa dall'interno - e come sia esso un primissimo esempio di questa particolare forma narrativa. Nonostante abbia tutte le carte in regola per essere indicato come un primo esperimento del genere, è anche importante notare la riuscita da parte dell’autore nel mettere in evidenza il lato di orrore psicologico che si rivela con il dipanarsi della trama. Alla morte del padre, l’ereditiera Lady Margaret va a vivere con lo zio Sir Arthur e la sua famiglia fino al raggiungimento della maggiore età. L’uomo vive in isolamento volontario nel suo lugubre castello, dopo essere stato accusato di un omicidio accaduto in quel luogo anni prima. Ma lei non ha dubbi sulla sua innocenza, e si sente accolta e benvoluta da lui e dal resto dei famigliari. Non sa, però, che qualcuno sta tramando nel buio per impossessarsi del suo patrimonio, e che presto quel castello diventerà una prigione. La sua ribellione e i continui tentativi di salvezza potrebbero costarle la vita… -
Il racconto della vecchia balia
"Il racconto della vecchia balia"""" è uno scritto breve pubblicato nel 1852 in una raccolta dallo stesso titolo. Pare addirittura che lo stesso Charles Dickens volesse vederlo concluso, esortando l'autrice Elizabeth Gaskell a completarlo. La balia del racconto narra a dei giovani ascoltatori la storia della piccola Rosamond che, rimasta orfana, viene affidata alle cure di lontani e anziani parenti i quali, nel freddo della loro vecchia dimora, si dicono disponibili a prendersi cura di lei. Ma c'è un segreto misterioso che riguarda la storia familiare all'origine delle spettrali incursioni notturne di uno spirito bambina e del lugubre quanto minaccioso suono di un organo che riecheggia nell'ala est del nobile maniero nelle notti più tempestose. Esso appartiene a una tragica vicenda familiare che si è consumata molti anni addietro. Gaskell trasporta il lettore in una storia di fantasmi della vecchia Inghilterra, tra magioni infestate, paesaggi innevati, famiglie maledette e spettri che si aggirano per la brughiera. Un racconto """"classico"""" in tal senso, rappresentativo di un genere tanto apprezzato quanto diffuso."