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Il grande imbroglio e l'uomo futuro
A che punto siamo nell'evoluzione? Siamo sulla terra da milioni di anni ma non sappiamo ancora bene chi siamo. Siamo consapevoli soltanto del nostro corpo, delle sue esigenze e delle sue vicende. Pochi si pongono le domande fondamentali: Perché siamo sulla Terra? Per andare dove? Cosa significa esistere? Come possiamo vivere meglio? Dobbiamo considerare l'uomo nella sua proiezione eterna, non nei pochi anni della sua esistenza sulla Terra. Per essere all'altezza dell'universo che lo ospita, l'uomo deve esistere nell'eternità. Altrimenti siamo degli esseri di scarso significato. Vittima del Grande Imbroglio, l'umanità è stata sfruttata da tutti coloro che hanno avuto potere e che ci hanno detto di tutto per trascinarci in tante orribili guerre. L'uomo futuro emergerà dopo che avremo fatto ""La Terza Rivoluzione"""" quella che ci porterà a scoprire e vivere la nostra parte energetica e spirituale già sulla Terra."" -
Alla scoperta del Forte di Fuentes
Il Forte di Fuentes difese il Lario dalla penetrazione a fondo delle Tre Leghe Grigie (i Grigioni), e fece sì che da quel baluardo gli svizzeri (come li chiamiamo oggi), arretrassero fino agli attuali confini. Non solo: il Forte di Fuentes diede filo da torcere a tutti gli invasori, compresi quelli che, alla fine, ne vinsero la resistenza. ""Alla scoperta del Forte di Fuentes"""" restituisce in modo semplice e immediato gli sfarzi, le trame politiche e religiose, le bellezze e le rovine di un frammento importante della storia e del territorio Lecchese ma non solo. Posto in sapiente posizione strategica, il compendio di Fuentes ebbe infatti un ruolo di baluardo, di difesa, di dominio di un territorio molto più vasto di quanto può spaziare la vista stando sugli spalti del Forte."" -
La soglia di casa
La storia di Paolina e Angelo, vissuti nella prima metà del '900 nel Lecchese, in una cornice naturale che sarà per loro quotidiano conforto, si intreccia con le drammatiche vicende delle guerre e della dittatura fascista. Angelo, affascinato dal messaggio di pace e giustizia del Partito Popolare di Don Luigi Sturzo, diviene sindaco del paese di Calolzio e successivamente antifascista. La sua scelta avrà un alto prezzo. Nel divenire dei giorni emerge l'esperienza dell'amicizia tra uomini e donne diversi e l'incontro con sofferenze diversamente vissute. Paolina e le altre figure femminili della vicenda non si sottomettono a condizionamenti sociali e costrizioni proposte dai tempi, ma superano ardui passaggi necessari a resistere alla vita, per continuare ad amarla. -
Compagni
Un suggestivo viaggio nella storia del comunismo italiano in compagnia della famiglia Pajetta, con ricordi e fotografie di un periodo che ha cambiato la vita dell'Italia e delle classi subalterne: Negli ultimi anni tutto il mio mondo si era modificato. ""Molte cose erano sparite del tutto e molte avevano cambiato posto o dimensione. Mio padre Giuliano Pajetta era morto nel 1988. Il muro di Berlino, smantellato nell'anno successivo, era diventato un monumento alla Germania unificata. Il Partito Comunista Italiano, dove avevo abitato da sempre, aveva cambiato nome e ora avrebbe dovuto cambiare forma. Mi rendevo conto, certo, che da vent'anni le crepe nei muri di 'casa mia' erano diventate sempre più visibili. La mia famiglia, 'I Pajetta', ora non era più quella che, come in un disegno infantile mi ero tenuta dentro per tanto tempo: mia nonna Elvira e i suoi tre figli, Giancarlo, Giuliano e Gaspare, 'comunisti'."""""" -
La grande guerra e il varesotto. Storia e immagini di «vivo patriotismo»
La provincia di Varese, al tempo ancora divisa in due Circondari ricadenti sotto le province di Como(Varesotto) e di Milano (Alto Milanese), ancora pervasa degli ideali e delle passioni che l'avevano vista in prima linea nell'epopea risorgimentale, visse la Grande Guerra con dedizione patriottica e imprenditoriale. Molti giovani sacrificarono la propria vita nelle trincee, molti di più furono mobilitati con ferrea disciplina negli stabilimenti industriali per produrre armi, munizioni, divise e medicamenti, ma soprattutto aerei da combattimento, creando la ""provincia aeronautica"""" per eccellenza. La testimonianza più genuina di quel """"vivo patriottismo"""" si manifestò anche negli anni successivi, quando tutti i Comuni, ma spesso anche castellanze e frazioni, furono protagonisti di una straordinaria gara per l'erezione dei Monumenti ai Caduti spesso realizzati da scultori e artisti di grande spicco. Le cronache delle inaugurazioni e delle annuali ricorrenze ci hanno tramandato l'immagine di una partecipazione popolare che univa e non divideva gli italiani."" -
I forti della grande guerra. Le opere italiane ed austriache protagoniste della guerra dei forti (1915-1917)
Le fortificazioni ebbero un ruolo determinante nelle vicende belliche, dal 1915 al 1918, nell'intero territorio di confine fra Italia ed Austria Ungheria. Attraverso l'analisi di fonti archivistiche e memorialistiche inedite, il libro narra i vari episodi che si svolsero nelle fortificazioni e nelle zone limitrofe. Si inizia con il fronte principale della cosiddetta Guerra dei forti, l'Altipiano dei 7 Comuni e quelli cimbri di Folgaria, Lavarone e Luserna, con gli episodi del tentativo di resa ai forti Busa Verle e Luserna, il dramma del forte Verena, il disarmo dei forti italiani e la loro occupazione durante l'offensiva del maggio-giugno 1916. Il paragrafo successivo racconta ciò che successe nelle altre zone del confine dove le opere italiane eda ustriache per lo più rimasero inoperose, all'infuori che nella zona carinziana e nel Tonale. Si passa poi a parlare della ritirata di Caporetto e della storia dei forti Cima Campo e Cima Lan in Valsugana e il forte di monte Festa che riuscirono a rallentare l'avanzata delle forze austrotedesche. -
I misteri del convento di Casbeno
A Milano, negli ultimi mesi del 1628, sono all'opera alcuni famosi pittori. In questo mondo affascinante e turbolento, che sta per essere spazzato via dalla peste, si dipana una storia di delitti e scelleratezze. Misterioso rimane ancora oggi il ruolo svolto da Ludovico Acerbi, marchese di Cisterna, che la leggenda ci ha tramandato come ""Il Diavolo di Porta Romana"""". A Varese giunge precipitosamente il pittore Francesco Cairo che si rifugia nel convento dei Padri Cappuccini di Casbeno. Da quali delitti e da quali vendette sta fuggendo? La sua fuga terminerà al Sacro Monte di Varese solo quando tutti i misteri saranno stati svelati..."" -
Misani
Nel cinquantesimo anniversario dell'apertura della nota gioielleria milanese, l'autrice ripercorre il percorso biografico e artistico di Ivo Misani e della sua azienda. Dai primi passi del negozio di via Vincenzo Monti all'exploit degli anni '80 quando indossare una creazione Misani divenne un segno inequivocabile di stile. Dagli orecchini in lastra martellata, i famosi ""uccellini"""", ai braccialetti nei quali oro, smalti e pietre vennero per la prima volta infilati nel cuoio, al gioiello-scultura, carico di calore, forza e vita. Anticonformista e provocatore, Misani oso accostare all'oro il plexiglass e, prima dell'avvento degli Swatch, proporre, accanto alle perle, ai diamanti e a preziosissimi orologi-scultura, orologi con il cinturino in plastica. Le foglie: il glicine, l'edera, la gingko; i sassi dell'Adda; il mare e il corallo: dalla natura nasceva l'ispirazione delle linee dei suoi gioielli, con uno sguardo sempre all'innovazione e al design contemporaneo, ciò che rese la sua firma immediatamente riconoscibile nel mondo della gioielleria."" -
Il profilo di zero
Max, titolare di un'agenzia di spionaggio industriale, viene incaricato di sottrarre il palmare di un uomo d'affari libanese che, poco dopo, precipita inspiegabilmente da un terrazzo sulla linea di partenza del Gran Premio di Montecarlo. Comincia così un'avventura che porterà il protagonista, i suoi amici e nemici, dal Principato alla Svizzera, dal Libano all'Algeria, da Israele all'Italia e a Varese, dove fervono i preparativi per un importante G8. La storia procede con un ritmo rapido, quasi funambolesco, con i modi della spy story, del giallo fantapolitico, del diario di viaggio. I personaggi si rivelano a poco a poco, ispirando nel lettore amore o odio. Un romanzo che parla di amicizia, amore, sofferenza, rabbia, gioia, libertà e lucida follia. -
I monasteri benedettini femminili della Brianza
L'origine del fenomeno del monachesimo femminile è sconosciuta, ma già durante i primi secoli di diffusione del Cristianesimo, anche nella penisola italica iniziarono a fiorire comunità conventuali. Alcune donne aristocratiche incominciarono a dedicarsi alla vita monastica, trasformando in primo luogo le proprie abitazioni a tal fine. A seguito della regola benedettina (riassumibile nella frase ""Ora et labora"""") il monachesimo si diffuse nei centri principali ma anche nelle campagne, attraverso la fondazione di numerose abbazie. Essa prevedeva il ritiro in una comunità che condivideva i beni materiali, che rispettava l'autorità di una badessa e che mirava ad un'autonomia assoluta, dai punti di vista economico, politico e spirituale. In Lombardia e specialmente in Brianza questo fenomeno assunse una dimensione molto importante e i monasteri divennero veri e propri centri di amministrazione del potere politico-amministrativo di un territorio e punti di riferimento fondamentali per il contesto economico, artigianale e sociale del luogo in cui sorgevano."" -
Santo mangiare. Ricette dai conventi lungo la via Francigena
Patrizia Rossetti consiglia un nuovo itinerario a tema tra i sapori della cucina popolare e propone una serie di menu stagionali con ricette di prodotti provenienti dagli orti, dai pollai, dai mulini, dalle stalle e dalle cantine dei conventi. Tutti ingredienti stagionali, biologici e ""a chilometro zero"""". L'autrice intraprende poi un insolito viaggio culinario tra i monasteri della via Francigena, soste obbligate per i pellegrini che si recavano a venerare le reliquie della Citta Eterna, dalla Val d'Aosta e dal Piemonte, alla Lombardia, all'Emilia, la Lunigiana, la Toscana e il Lazio. Segue una rassegna di preparazioni """"al femminile"""", dalle ricette di Ildegarda di Bingen alla scoperta della cucina povera operata nella prima meta del Novecento da Petronilla. Ce n'e per tutti i gusti. Assaggiare per credere."" -
Armungia. Dall'antico mitico fondatore «Aremusa» con cenni sull'antica storia della Sardegna
"Negli anni sessanta la Sardegna era conosciuta da pochi. Il boom economico, che nel settentrione del continente era esploso a dismisura, aveva coinvolto anche il popolo sardo che, attratto dalla prospettiva di una vita più dignitosa, lasciava l'isola alla ricerca di un nuovo stile di vita che garantisse quell'agio economico che questa terra gli negava. Flussi di emigranti partivano verso mete sino a quel momento sconosciute, portandosi dietro la nostalgia di una terra amara, sì, ma piena di ricordi, di affetti e di un'incomparabile immagine di bellezza. Negli stessi anni il problema dell'emigrazione esisteva in tutto il Mezzogiorno d'Italia e molti giovani si arruolavano come volontari nelle forze armate. Fu questa anche la scelta che mi portò in Sardegna, una terra sconosciuta, ma piena di meraviglie che mi conquistò sin dal primo istante.""""" -
Quando il cibo diventa cura
C'è una cucina che oltre all'appagamento dei sensi e all'estetica, vede come obiettivo primo quello di nutrire l'uomo, proponendo varietà e preparazioni nel rispetto delle regole che stanno alla base di uno stile di vita sano. Non si deve aspettare che si manifesti un problema di salute per cominciare a rivedere il proprio modo di nutrirsi. Mangiare bene significa vivere bene e favorisce il buonumore. In questo libro vi sono ricette per ogni stagione e per ogni occasione, per tornare ad amare la vita. -
Rivoluzionari. Il secolo comunista raccontato da Gino Longo
Questo volume raccoglie la testimonianza storica di Gino Longo, figlio primogenito di Luigi e di Teresa Noce, celebre coppia del comunismo italiano. Longo, autore di memorie ancora inedite, racconta episodi, fatti, personaggi e momenti salienti del comunismo internazionale, visto tanto da Mosca, quanto dall'Italia. Ne esce una galleria incomparabile di ritratti che formano l'album di famiglia del Comintern. Festorazzi utilizza il racconto di Longo come fonte principale, integrandola con altre fonti qualificate. Ne esce una scorribanda nel ""secolo breve"""": una narrazione serrata e coinvolgente, che costituisce una prova dello stile giornalistico dell'autore, nello sforzo di incuriosire, oltre che informare, il lettore."" -
Ricordare con gli occhi della mente
Questo lungo e vissuto racconto, nelle intenzione dell'autore vuole rappresentare, dopo anni di silenzio e solitudine, una ricostruzione serena di verità. La volontà di restituire un senso compiuto, e persino una bellezza, aduna straordinaria, lunga, intensa vicenda politica, ricca di passioni e ideali. Da Palazzo Borghi, a Palazzo Madama a Montecitorio. Con l'intento di fornire una testimonianza per i tanti che non conoscono le vicende e gli uomini della politica di quegli anni, intensi e ancora da disvelare. Per i nuovisti che intendono affacciarsi sulla scena dell'impegno politico dell'oggi, per costruire il futuro, senza rinnegare o obliare il passato e la ricchezza dell'esperienza. -
Tajan. A nessuno viene mai in mente che di carne è fatto pure il grano
Mladen Music-Ozmo e nato a Olovo (Sarajevo) nel 30. Di origine ebraica, nel 1941 deve cambiare nome e religione, si battezza per sfuggire alle persecuzioni del fascismo croato. A 14 anni combatte nelle file della resistenza Jugoslava. Dal 1945 studia a Zagabria, ginnasio, iscrivendosi poi alla facolta di filosofia (etnologia) e in contemporanea frequenta fuori corso l'Accademia delle Belle Arti. Nel 1953 si trasferisce in Italia, dove lavora come manovale, studiando la pittura, grafica e design, lavorando in pubblicita, nell'editoria, cinema e televisione. La sua prima mostra come pittore viene allestita alla Galleria Bagutta (Milano) nel 1958. La sua ""biodiversita"""" artistica e la sua Kunst era molto legata alla volonta e capacita di sviluppare forme pittoriche dipingendo essenzialmente a """"mani nude""""."" -
Lo strano caso del dottor Regazzoni. Romanzo indagine per pianoforte e orchestra tra Velate e Caversaccio
Un parroco che accatasta materassi, trasforma le panche in letti e accoglie profughi in chiesa: strano incontro quello del dottor Claudio Regazzoni, giornalista alle prime armi, nel corso di un'indagine su Carlo Mozart che sembra provare che il padre Wolfgang Amadeus sia stato sepolto vivo. Nel contempo, in maniera apparentemente casuale, viene incaricato di recensire un saggio relativo all'antico convento del Monte San Francesco sopra Velate. La lettura gli svela oscure vicende accadute all'epoca di San Carlo: un omicidio, un incendio, un frate rimasto solo a custodire con caparbietà un oggetto misterioso. E tra una pedalata, una fidanzata storica e un nuovo incontro, vicende apparentemente sconnesse acquistano un senso, unite da un filo misterioso. Come in un concerto, quando le note sparse suonate da diversi strumenti si fondono in un'unica, armoniosa sinfonia. -
In guerra con gli alpini del battaglione «Intra». Grecia-Albania-Jugoslavia (1940-1943)
Il Battaglione Alpini ""Intra"""" ha rappresentato una realtà ben conosciuta dalle popolazioni locali e il suo era un nome familiare nei territori dell'alto novarese, ma anche sulle sponde piemontesi e lombarde del Verbano e nelle valli dell'Ossola, dove attingeva gran parte dei suoi effettivi e in cui svolgeva parte della propria attività addestrativa. Il volume racconta le vicende che hanno contraddistinto la storia del Battaglione nel corso dell'ultimo conflitto mondiale. Diari di guerra ritrovati e materiale fotografico inedito, hanno permesso di ricostruire la quotidianità della vita di trincea, fatta di piccoli gesti quotidiani ma anche di eventi drammatici, quali rappresaglie e fucilazioni."" -
La vertigine della libertà
Questo libro racconta del viaggio di una compagnia di donne e uomini, attraverso territori sconosciuti, lungo un fiume e fino al mare. Ma è anche un percorso della conoscenza, che in ogni momento richiede a ciascuno l'esercizio della liberta: quando l'uomo più assomiglia al suo Creatore. ""La libertà è il bene più grande che i cieli abbiano donato agli uomini"""" (Miguel de Cervantes)."" -
Nella luce delle Dolomiti. Fiabe per tutte le età
Età di lettura: da 12 anni.