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Incontrarsi a Milano
Riccardo si e costruita una reputazione di tutto rispetto nel mondo della finanza. Dopo una serie di importanti incarichi prima a Londra, a New York e infine a Singapore, e stato chiamato a Milano, la sua amata città, alla guida del comparto azionario che opera investimenti in società italiane, soprattutto in quelle emergenti, dotate di un alto potenziale di crescita. Ogni giorno tratta con successo di denaro e d’investimenti, ma ciò ha un risvolto che i suoi interlocutori non sospettano. Gli capita spesso di trascorrere diverso tempo con persone inizialmente conosciute per lavoro, ma che hanno un desiderio enorme di confidarsi, di parlare con qualcuno che li sa veramente ascoltare e capire. Entra cosi in un mondo dove esistono sentimenti, passioni, intrighi, tradimenti ed emozioni. Riccardo e diventato un “cacciatore” di storie di vita vissuta. -
Un saluto alla terra e agli umani che l'abitano
La ""terza rivoluzione"""" sarà quella che faranno gli umani futuri, quando scopriranno e vivranno ben consapevoli anche della loro parte energetica e spirituale, non soltanto della loro parte fisica, già sulla terra. La terza rivoluzione porterà gli umani a essere meno interessati ai beni materiali ed essi vivranno così molto meglio insieme e a un livello umano e spirituale molto superiore di quello nostro attuale, costoro forse non faranno più guerre. È difficile prevedere quando verrà fatta la terza rivoluzione, ma, purtroppo, essa non sarà fatta presto, perché gli umani dovranno crescere molto e prima nella consapevolezza della loro parte energetico-spirituale, e questo richiederà del tempo, ma essi diventeranno allora anche ben consapevoli del valore relativo dei beni materiali. Negli ultimi anni anche noi occidentali abbiamo iniziato a sviluppare le nostre capacità energetico-spirituali, finalmente."" -
Poesie dell'abbandono. Ovvero le parole imperfette
Come possono le parole - da sole - definire l'abisso di un abbandono? È possibile colmare l'immenso limite delle parole? Le parole sono dolorosamente imperfette - per questo esiste il silenzio, ed esiste la poesia. Che non deve seguire una logica, un rigore, che può riassumere e ribaltare. Partendo dall'esperienza di un tradimento, un viaggio attraverso lo smarrimento di sé, un percorso di crescita che giunge alla scoperta e alla ricerca attiva della bellezza. -
L'«Otto Settembre 1943» al confine con la Svizzera Italiana. 74 fotografie originali di Christian Schiefer scattate nel vivo degli avvenimenti
A proposito degli avvenimenti dell’Otto Settembre 1943, Piero Chiara scrisse: «Fuga, esodo o diaspora, così venne chiamato il fenomeno, a seconda dei gusti, che ebbe i suoi varchi più praticati nel tratto di confine tra il Lago Maggiore e il Lago di Como, con una punta di preferenza tra le colline che da Viggiù digradano al Mendrisiotto e in particolare il valico doganale di Gaggiolo… Per tutto il mese di settembre continuò, a ritmi alterni, l’afflusso dei militari e dei civili, con la media di un civile ogni tre militari». Su questa complessa vicenda, su cui si innestarono ben presto, nel bene e nel male, centinaia di storie di disertori, dispersi, renitenti di leva, ebrei, antifascisti, soldati della Repubblica di Salò, partigiani della Repubblica dell’Ossola, calò nel dopoguerra un pesante silenzio.Questo studio, assieme al suo ricco e originale corredo fotografico, interessa il valico di Gaggiolo e la comunità di Stabio che in quei giorni si trovò in prima linea e diede una grande prova di solidarietà e di abnegazione, assieme ai reparti di guardie doganali e di militari che operavano su quel delicato settore di confine. -
Ghiaccio tagliente a Ghirla
Dopo ""Squillo di morte a Maccagno"""" e """"Inferno a Sasso Galletto"""", il commissario Florio torna con un caso inquietante. Una donna trovata decapitata, anonimi scambisti di coppie e improbabili sculture di ghiaccio, sono alcuni degli elementi che caratterizzano """"Ghiaccio tagliente a Ghirla"""". Come sempre, Florio deve affrontare miserie umane dalle quali evadere con ciò che ormai risponde a una filosofia di vita: la Citroën DS, la Moka Express, le sue gatte, la bellezza dei luoghi. Ancora, la tragedia presenta aspetti grotteschi che tratteggiano il “cinismo romantico”."" -
La Scuola Materna Parrocchiale di San Salvatore. Ottant'anni... e più di storia
La frazione di San Salvatore, confinante con Binago e Concagno in provincia di Como e con il comune di Vedano Olona (Va), ha una sua identità ben precisa che gli antichi nuclei familiari cercano di conservare gelosamente senza chiusura nei confronti dei nuovi insediamenti abitativi. Una delle caratteristiche più importanti di questo territorio è data dalla presenza della Scuola Materna Parrocchiale, sempre apprezzata e sostenuta dagli abitanti, che accoglie alunni malnatesi ma anche dei territori vicini (Binago, Vedano, Venegono per citarne solo alcuni). -
K. Memorie dal futuro
"Nessuno può chiuderci in una bolla. Ci proveranno: ma, noi, la faremo scoppiare"""". Mind-free (o la Bolla, come la chiamano i cittadini) è un sistema di controllo emozioni che invade ogni aspetto della vita degli abitanti. Ovidio Larici, membro del Governo e principale fautore del referendum per abolire la poesia, vive un contrasto interiore e si confronta con una realtà privata della ricerca della bellezza. La Polizia acquatica, guidata da Adam Smith, inizia il proprio lavoro con costanza scientifica, irrompe nei moduli abitativi delle persone e fa sparire i testi poetici. Mentre i primi focolai di ribellione si accendono, Ovidio intraprende un viaggio dentro di sé che lo porterà a cambiare, a evolvere, a ricordarsi, forse per la prima volta, chi è davvero" -
Il sorriso di Cesare. Cesare Montalbetti. Una vita di impegno cristiano nel sociale
Cesare Montalbetti (Varese 1938-Varese 2012) è stato un uomo di punta del cattolicesimo sociale nella sua città. Molto impegnato nelle Acli e nel mondo delle cooperative, ha partecipato anche alla vita politica e religiosa locale incarnando gli ideali di competenza, sobrietà, rettitudine, onestà dapprima negli anni del boom economico e della crescita civile, poi in quelli della crisi di fine millennio e della diaspora dei cattolici che hanno travolto la cosiddetta Prima Repubblica. Questo libro ripercorre le fasi salienti della sua vita, mite e ferma al tempo stesso, a partire dalle testimonianze di chi l'ha conosciuto e frequentato nei diversi ambienti che lo hanno visto impegnato in prima persona a tradurre il messaggio evangelico in azioni concrete per il bene di tutti. È un omaggio ad un protagonista della vita pubblica varesina tra la seconda metà del Novecento e l'inizio del nuovo millennio. -
Percorso tortuoso. Dalla Sardegna a Lavena Ponte Tresa
Questa è una vera e propria storiaccia, non è un romanzo, tantomeno il frutto di una fantasia bizzarra. Si tratta di una serie di vicende talmente assurde che potrebbero apparire inverosimili, ma l'autore giura che si tratta della sacrosanta verità. Le racconta poiché spera che possano essere di conforto a chi, suo malgrado, sta vivendo un momentaccio. La vita, per quanti ostacoli ci riservi, merita sempre di essere vissuta, usando le difficoltà come stimolo per dimostrare a noi stessi che abbiamo la forza e la determinazione necessaria per superare tutte le situazioni; soprattutto scoprendo che quando si pensa che non ci sia una via d'uscita, magicamente ci soccorrono energie nascoste che non si immaginava di possedere. Sono annidate dentro di noi, e quando meno te lo aspetti... arrivano!!! -
La vita al tempo dei sogni e delle speranze
Paolo è un esponente di una generazione che ha visto e percorso, dalla metà del secolo scorso ad oggi, una profonda ed importante trasformazione del tempo nel quale vive: dalla fine della Grande Guerra, all'immenso, attuale, irregolare, sviluppo tecnico e sociale dell'Umanità. La sua vita è raccontata in queste pagine, dai suoi primi anni all'avvio di quella di lavoro, dalla sua susseguente evoluzione ai suoi affetti, dai suoi viaggi nel Mondo alle sue avventure, dalle sue emozioni ai suoi pensieri e meditazioni. In lui è maturato un senso di disaccordo per quanto è stato fatto nel Mondo, non con indirizzi superiori ma, piuttosto, più per interessi economici, dimenticando le nostre probabili reali origini, ma la sua indole positiva lo porta a credere in qualcosa di superiore e che ci guiderà ad un migliore avvenire. Da Homo Sapiens siamo diventati Homo Economicus, e certe verità storiche non si sono ancora volute chiaramente rivelare ma, Qualcuno, ci sta controllando per poi portarci ad un nuovo progresso. -
I Navigli di Milano. Dalle origini alla possibile riapertura
Un viaggio attraverso i secoli per scoprire le premesse e le motivazioni che hanno portato alla realizzazione della complessa rete idroviaria lombarda; una rete di canali, con fulcro Milano, che metteva in comunicazione il Lario con il Verbano, permettendo di navigare fino al Po e a Venezia. L'avverarsi di un antico sogno, quello di collegare il capoluogo lombardo all'Adriatico per mezzo delle vie d'acqua, che paradossalmente si è infranto con la fine delle linee navigabili interne, avvenuta poco dopo il loro completo utilizzo. -
Baia di Olivieri1943. Le operazioni militari da Brolo a Messina durante la Seconda Guerra Mondiale
Tra l'inizio del 1941 e l'estate del 1943 la Baia di Oliveri, assieme all'intero Golfo di Patti, divenne terreno di scontro fra le forze angloamericane e quelle italotedesche. Dopo i primi tragici eventi della guerra sottomarina, condotta dagli inglesi soprattutto tra le Isole Eolie e la terraferma, il confronto si allargò anche al cielo, con tragici bombardamenti che interessarono l'intera riviera: Capo d'Orlando, Patti, Falcone, Novara di Sicilia, fino a Barcellona Pozzo di Gotto e soprattutto Milazzo. Il colpo di grazia giunse quando questo vasto territorio fu attraversato dal fronte terrestre, con gli americani che, vittoriosi a Brolo, proseguirono l'avanzata fino a scontrarsi coi tedeschi tra Oliveri e il Ponte Cicero. Neppure quando giunsero a pochi chilometri da Messina gli americani ebbero vita facile e dovettero contendere il terreno ai tedeschi fino all'ultimo. Il prezzo pagato dalla popolazione in termini di vite umane e di distruzioni non fu certo irrilevante. Con l'ausilio di documenti militari alleati inediti, l'autore ci svela anche degli episodi poco conosciuti. -
Annales sacri Monasterii Lambrugi. Vol. 2
Il volume II contiene la trascrizione della II parte del Manoscritto degli Annales del monastero benedettino di S.Maria dell'Assunzione di Lambrugo (CO) riguardante le monache da coro o capitolari da Margherita Carcana, inizi '400, a Carolina Negri professa nel 1795 tre anni prima della soppressione napoleonica. Scorrono davanti agli occhi del lettore i dati anagrafici, i nomi della famiglia e del paese di origine, le notizie sulla vita e spesso sulla malattia letale di ciascuna delle 280 monache vissute e sepolte nel monastero di Lambrugo negli ultimi secoli. Lo studio introduttivo della teologa Madre Cristiana Dobner del Carmelo di Concenedo (Lecco) è di fondamentale importanza per saper scorgere, oltre ai nomi, alle date e alle formule rituali, lo spirito interiore che animava e sosteneva queste donne nel dedicarsi per sempre al servizio di Dio. -
Torpediniera T19 Locusta. Pattuglia senza ritorno
La sciagura attorno alla quale è costruito il romanzo, prima e dopo la quale l'autore traccia un quadro di vita sulle rive del Verbano, con una storia d'amore tra Assunta, maestra elementare, e il fuochista di Marina Matteo Ferrari, è accaduta veramente, nella notte tra l'8 e il 9 gennaio 1896. Malgrado ci sia la sicurezza che alcune tracce della Torpediniera Locusta T19 possano trovarsi ancora sui fondali delle profonde acque del Lago Maggiore, davanti a Punta Cavalla, i resti non sono mai stati trovati, anche con ricerche accurate sui fondali. L'imbarcazione, con 12 uomini a bordo, era partita verso sera da Cannobio, dal locale distaccamento della Guardia di Finanza. Marinai e militari dovevano controllare, per quanto possibile, il contrabbando di tabacco, allora fiorente sulle acque del lago, oltre che sui monti tra l'Italia e la Svizzera. La sera della tragedia, un terribile fortunale aveva sorpreso l'imbarcazione in mezzo al lago stesso. -
Ti racconto Giulia. #UnastoriadiCinemaeAmore
"Scorda la fama. Lo sceneggiatore opera nell'ombra"""". Sono queste le parole che Giulia Colella pronunciò a un'amica che come lei voleva intraprendere il mestiere della sceneggiatrice. Ed è la storia di Giulia, affetta da Amiotrofia Muscolare Spinale e scomparsa all'età di 23 anni, che viene raccontata dalla madre attraverso una narrazione sobria, asciutta e intensa. Maria Letizia DiDio rende omaggio a una ragazza straordinaria la cui vita è stata adombrata dalla malattia e nel contempo illuminata da un'inesauribile voglia di vivere e dalla passione per la settima arte, attraverso la quale Giulia ha condotto una meravigliosa esistenza fatta di viaggi, successi accademici e professionali. La sua vita è stata un caleidoscopio dove i sogni sono stati tramutati in esistenza vera. Il cinema costituisce il filo conduttore del racconto, e nella seconda parte del libro vengono riportate alcune produzioni scritte da Giulia per le riviste cinematografiche Cinequanon e Silenzio in sala." -
Parole d'amore
Questo libro è colmo di ""Parole d'Amore"""", senza pretese, senza ridondanze né ostentazioni. Solo un unico desiderio dire nella più semplice esternazione dei suoi sentimenti: """"Ti Amo Letizia"""", una molteplice serie di """"Dichiarazioni d'Amore"""", di cui noi siamo i testimoni e i custodi. Quella di Comini non è una poesia fuori dalle regole, una poesia della fuga, no, ma di una presenza forte all'interno dei chiaroscuri di un'esistenza che si è radicata e ha preso forma nell'incantesimo di uno sguardo, di un sorriso: culmine, che vive proprio in quel linguaggio colmo di suggestioni, grazie al quale sa incarnare evocazioni e ritorni di un'anima affaticata, ferita e dolente, ma malinconicamente mai vinta e sorretto da una """"Letizia"""" nel suo cuore."" -
Tuonando disintegro. Storia del 66° Gruppo Intercettori Teleguidati
Questo volume, ricco di documentazione e di immagini d'epoca, racconta per la prima volta la storia del 66° Gruppo Intercettori Teleguidati (IT). Negli ultimi anni, accanto al tradizionale interesse per la storia aeronautica della S econda guerra mondiale, è venuto crescendo quello per l'importante evoluzione che l'arma azzurra ha avuto nell'ambito strategico e operativo della Guerra Fredda. Studiosi ed opinione pubblica stanno così imparando a conoscere il ruolo svolto dalle basi missilistiche disseminate nelle regioni del Nord Est, dai sistemi radar ed in particolare dalla moderna balistica incentrata sui missili Nike Hercules nuclear i che erano rimasti sconosciuti e per lo più oggetto di fantasiosi racconti. -
1945 amore impossibile. Raccontare la Resistenza attraverso una storia d'amore
Al culmine della Seconda guerra mondiale, nel vivo della lotta di Liberazione, una partigiana si innamora di un fascista e ne viene ricambiata. Un amore travagliato, contrastato, che sfugge alla terribile logica dello scontro mortale in atto, in cui non c'è posto per i sentimenti. Eppure nella plumbea Luino del 1945 quel seme di speranza attecchisce e getta una nuova luce sul nuovo mondo che sta per nascere con altre lacerazioni e sofferenze. Questa storia d'amore, realmente accaduta, ci conduce per mano attraverso il periodo buio della dittatura fascista e dell'occupazione tedesca e poi nelle numerose contraddizioni che nei decenni successivi, hanno segnato e spesso vanificato le speranze di quel reale cambiamento sociale e ideale in cui tanti giovani avevano creduto e sacrificato la propria vita. -
Parole di traverso
Il pittore Guttuso difende, con l'aiuto della lingua siciliana, le sue scelte per l'affresco della Fuga in Egitto. Piero Chiara decide di chiamare Pallino il cane di Trimalcione nel 'Satiricon'. Una traduzione sbagliata in un summit strategico per la pace mondiale provoca la condanna a morte dell'interprete. Sognare Emily Dickinson in una vasca da bagno. Le misteriose lettere di Joyce alla figlia Lucia. La sfida dei pescatori al mafioso. L'elogio di Montale al suo traduttore americano. Una star di Hollywood colpita da infarto cerca sul set la sua ultima battuta. Un console tedesco alle prese con le poesie di Leopardi. Ma cosa vorrà dire 'fare sarakasi'? Un equivoco lessicale trasforma un gioco in tragedia. In quale lettera dell'alfabeto vorreste trasformarvi? Tra finzione e realtà, tra storia e fantasia, il filo contorto e a volte strappato dell'incontro-scontro tra lingue e linguaggi ci svela nei sedici racconti di questa raccolta il romanzo intrecciato dalle parole nelle nostre vite. -
Brevi storie di un gemoniese
Brevi storie di un gemoniese. Come quelle dei Gemoniesi andati all'estero. In Francia o in Africa. Alla ricerca di nuove opportunità, con valigie cariche di speranza e di incoscienza. Come quelle di un bambino e poi di un ragazzo, che ha visto dentro casa propria e nel proprio paese, la nascita e la morte. Quella delle persone vicine. La morte e la nascita. Quella delle paure e delle speranze di un paese che entrava e usciva da una dittatura e da una guerra. A raccontarci queste storie è un Gemoniese doc, nato e vissuto sempre a Gemonio. La testimonianza di Carlo Visconti è anche un inno alla vita normale in tempi difficili, con la meticolosa descrizione di situazioni anche emotive, in un periodo in cui la libertà, le speranze e la normalità, andavano sempre più sparendo.