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Giovanni Battista Trotti. Un gallaratese con le ali
Sin dagli albori dell'aviazione la terra varesina è diventata celebre per la sua vocazione aeronautica espressa con piloti d'eccezione, aerei all'avanguardia, imponenti e moderne industrie. Esaminando questa ricca e appassionante storia aviatoria, emerge che il primo pioniere e costruttore aeronautico è stato il gallaratese Giovanni Battista Trotti. Questo accadeva prima ancora che il noto costruttore trentino Gianni Caproni giungesse da Arco per impiantare la sua attività aviatoria a Cascina Malpensa e a Vizzola Ticino poi, e al sorgere nella brughiera gallaratese di scuole di pilotaggio civili (a Cascina Costa e Vizzola Ticino) e militari (a Cascina Malpensa). Una circostanza, chissà perché, che non è stata mai approfondita ed a cui con questo libro Alberto Grampa pone rimedio. Costruttore aeronautico, pioniere del volo, valente pilota da bombardamento durante il Primo Conflitto Mondiale, decorato al Valore Militare, con una grande passione per l'aviazione e il suo mondo: sono questi gli elementi che fanno di questo gallaratese un grande personaggio. -
La luna sulle ali. La Protezione Civile, il ritratto di un'epoca. Colloqui con Giuseppe Zamberletti
«Viaggiavo di notte diretto a Roma, mi affascinava il riflesso della luna sulle ali di aerei postali. La mia carriera politica ha preso il volo all’insegna della bellezza». Con questa immagine che dà il titolo alla sua biografia, Giuseppe Zamberletti sintetizza l’inizio della lunga avventura nel cuore delle istituzioni. Parlamentare per sette legislature, sottosegretario, ministro, abile mediatore sul palcoscenico e dietro le quinte del potere democristiano, a lui si deve la nascita della Protezione Civile. Ne ha fatto un fondamentale servizio dello Stato sul fronte di devastanti terremoti in Friuli e in Irpinia, ne ha esportato il modello nel Mar Giallo durante un’emergenza umanitaria tra i barconi di migliaia di vietnamiti fuggiti dall’inferno comunista e salvati da navi militari italiane. La Luna sulle ali è anche il ritratto di un’epoca con alcuni dei suoi momenti più drammatici: il sequestro di Aldo Moro, il terrorismo rosso e nero, la strage di Ustica. Da testimone o protagonista, in ogni caso da lucido professionista della memoria, Zamberletti racconta in questo libro ciò che ha visto, fatto e pensato. -
Margaretha Frölicher Stehli. Germignaga e il Titanic
Qui Bossi scava nella vita di coloro che erano a bordo della nave condannata. Ci narra chi fossero, da dove provenissero, e quali progetti di vita avessero i passeggeri delle tre classi, ricchi e poveri, donne e uomini, e infine l'equipaggio: ci fa penetrare nelle loro menti e ci fa rivivere quelli che probabilmente furono i loro pensieri, i loro terrori, le loro speranze. Le loro esistenze prima della catastrofe e dopo, per quelli che sopravvissero. Tra queste storie un posto speciale spetta a Margaretha Frolicher-Stehli che con la sua famiglia ebbe la fortuna di sopravvivere all'affondamento del Titanic. Ella apparteneva a una storica famiglia di facoltosi imprenditori, originari del Canton Zurigo, che nel settore della seta avevano realizzato anche a Germignaga (Varese) un imponente stabilimento di produzione. -
L'infelicità di Corrado Alvaro
Corrado Alvaro è oggi considerato uno dei maggiori protagonisti del Novecento letterario europeo, un grande intellettuale proiettato sulla scia delle suggestioni e delle sperimentazioni delle avanguardie più innovative delle varie forme d’arte. Proprio per questa ragione, è oggetto di una riscoperta che facilita il lavoro dei biografi, impegnati a collocarlo nella giusta prospettiva e all’interno di dimensioni che gli spettano, per l’ampiezza, la varietà e il rilevante livello qualitativo della sua ampia produzione di homme de lettres. Roberto Festorazzi, grazie alla scoperta di un epistolario inedito, tra lo scrittore calabrese e il suo amico ed alter ego, l’avvocato fiorentino Aldo Fortuna, fa emergere aspetti sconosciuti della complessa personalità di Alvaro. Viene così narrata, per la prima volta, la vera storia del sofferto matrimonio con Laura Babini, giunto nel 1929 fin sulla soglia della separazione legale. -
Il bene rifugio
Il bene rifugio è mutevole a seconda dei momenti e delle persone. Come nel significato attribuito dagli economisti all'espressione, anche nel romanzo il bene rifugio corrisponde a una ricchezza, a una fortuna che dà protezione e sicurezza e che elude la svalutazione. Ma nel caso non è riferito a beni materiali, bensì alle persone care, affidabili, vicine, fedeli. Proprio come alcune tra quelle che si muovono in questi capitoli e che danno fiducia anche nelle situazioni più amare. -
Leggo poco... Amica nebbia
Pensieri e parole. Ricordi. Riflessioni. Lo sguardo curioso di una bambina sul mondo, sulla realtà che via via le si disvela. Lo sguardo affettuoso, dolce e compassionevole, di quella bambina - oggi donna e madre - intorno a sé, alle persone del suo mondo. Un elogio alla lettura, specie quella intima, raccolta e ""goduta"""" a partire dalle primissime letture come le fiabe ed i racconti ricevuti nel primo tempo della vita. Vengono a disegnarsi una serie di personaggi: da un tenero padre malato a un figlio nell'ingresso dell'adolescenza e altre persone che hanno lasciato una traccia sia nell'animo di quella bambina, che della donna di oggi. E, nel mezzo, l'Autrice con un lavoro fatto di incontri con individui fragili, quanto preziosi, che si muovono in un suo popolato e variegato microcosmo."" -
Delitti di alta moda
"È un thriller che mette a confronto molte delle sfide vissute nel mondo delle modelle. Il lettore si lascia trasportare dall'emozionante viaggio di Anna che si rivela una coraggiosa e appassionata eroina. Questo romanzo presenta continui colpi di scena, in rapida sequenza, e anche io non ho potuto fare a meno di identificarmi nel rapporto tra la vita di Anna e lo squallido mondo in cui è stata attirata. Un mondo che spesso sembra affascinante dall'esterno viene così accuratamente esplorato in queste avvincenti pagine. Una passeggiata splendida e nello stesso tempo inquietante attraverso la vita di una giovane donna nell'industria della moda, al posto della quale potrebbe esserci chiunque, a cominciare da me."""" (Carré Otis, supermodella, attivista, autrice di """"Beauty, Disrupted: A Memoir"""")" -
La vita pretende dignità... e rende «essere»
“È la vita che assurge a protagonista e, filosoficamente, si pone come specimen di questo nuovo e interessante scritto dell’autore Gianfranco Galante. Un inno alla vita, dunque, che non prescinde dalle persone. Anzi. Le mette in primo piano come protagonisti di un mondo e di un modo di essere imprescindibilmente rispettosi: di sé stessi e degli altri. Didascalicamente si potrebbe parlare di un saggio accompagnato dagli esempi, là dove l’exemplum si traduce nella verità e veridicità della narrazione incanalata nell’ottica dell’etica e dello spirito sociale che guarda alla coscienza senza sconti per nessuno.""""|Libri"" -
Il templare e la monaca
La decadenza spirituale, morale, religiosa e civile del secolo XI provoca il desiderio di una vita sociale armoniosa e giusta, anche per l'affermarsi di mercanti e artigiani organizzati in corporazioni che rivitalizzano le città. Immediati ed enormi sono i vantaggi per allevamento, agricoltura, artigianato, commercio, edilizia, abbigliamento. Le antiche strade romane sono percorse da pellegrini verso i grandi santuari, carovane di mercanti, monaci pronti a guarire infermi anche in villaggi sperduti. Sorge un nuovo Evo che, lasciata alle spalle l'epoca barbarica, vibra di una cultura segnata da forti contrapposizioni: superstiziose e razionaliste, bellicose e pacifiste, mercantili e artigianali, pastorizie e stanziali per la coltivazione della terra. Il crollo demografico dei secoli precedenti, segnati da epidemie e invasioni barbariche, nel mille causò una contrazione della popolazione europea a circa 42 milioni di persone. -
Mistero nero a Castelveccana
In questo quarto episodio, il commissario Florio ha a che fare con omicidi seriali. Il killer uccide con sofisticati marchingegni e lascia ogni volta una parola scritta per comporre una frase criptica: un mistero che il commissario, insieme al suo alter ego Sciavino, dovrà risolvere confrontandosi con lo squallore di vicende umane che affiorano dal passato. Per schermarsi da ciò, egli ricorre come sempre ai suoi rifugi dell'anima, come la venerata Citroën DS Pallas. La narrazione è avvincente e non mancano momenti grotteschi e spunti di riflessione che l'autore tinge con quella caustica ironia che lo contraddistingue. -
Accettiamo la sfida
"Donna e scrittrice. Sono queste, nel loro senso più autentico, le qualità che distinguono Angela Milàn. Mi è capitato più volte di pensare che nei suoi scritti Angela abbia anticipato molti degli ideali che di recente hanno fatto di Greta Thunberg la punta di diamante della lotta senza compromessi per la salvaguardia dell'ambiente e del clima, nel quadro di uno sviluppo sostenibile. Non è certo un caso se nelle pagine di questo libro incontriamo spesso Greta. Tuttavia, con una differenza molto importante, tipica di Angela, quella di una grande sensibilità femminile per i problemi sociali, dall'immigrazione al ruolo della famiglia, dal bisogno di lavorare alla necessità di studiare, dalla condanna della violenza alla difesa della vita tout court, e tanti altri che il lettore potrà scoprire attraverso la sua prosa diretta, senza fronzoli e infingimenti, anche quando serve il coraggio di andare controcorrente""""." -
Lecco materiali di storia urbana. Contributi per l'evoluzione della città
La pubblicazione raccoglie i risultati del convegno e della rassegna espositiva tenuta presso la sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lecco nel 25 di fondazione, realizzata da Elio Mauri e Alberto Marchi, Lecco febbraio 2020. Contributi: Maurizio Carta, ""Tra terra e acqua. Progettare città liquide e creative""""; Giulia Torregrossa, """"Storia e rigenerazione, un percorso virtuoso per la valorizzazione del nostro territorio""""; Alberto Marchi, """"Il pensiero orientato di sviluppo della città di Lecco""""; Mariagrazia Furlani, """"L'urbanistica a Lecco tra le due guerre""""; Eugenio Guglielmi, """"La cartografia come archetipo di rappresentazione del territorio""""; Elio Mauri, """"Dalla cartografia alle mappe catastali, una lunga storia di umano sapere""""; Alberto Marchi, """"Lecco e la sua cartografia tra i secoli XIX e XIX""""."" -
Arpa che muta giaci. Quando Varese era la rivale di Milano. Le grandi stagioni musicali e di prosa del Teatro Sociale (1830-1861)
Cronache, cronache teatrali e mondane, cronache storiche, cronache musicali e culturali, cronache di un luogo molto caro ai varesini e non solo, di un edificio che ha assistito in 140 anni di attività al trasformarsi di Varese da borgo a capoluogo di provincia; che accolse prima del milanese Teatro alla Scala alcune opere che scrissero un nuovo capitolo nella storia del melodramma; un teatro che vide la presenza di musicisti, ballerine e artisti in genere, che da quella città spiccarono il grande volo del successo. Un lavoro su trenta anni di vita del Teatro Sociale di Varese: dal 1830 al 1861, forse i più luminosi, raccontati attraverso le letture delle recensioni apparse sui giornali di settore e dall'analisi dei documenti d'archivio ancora conservati. Per ricostruire, o completare, di anno in anno le stagioni operistiche, di prosa e degli spettacoli in genere. Per raccontare curiosità e aneddoti, storia patria e di costume; e dare uno sguardo alla macchina teatrale, con le sue contraddizioni, i suoi splendori e le sue miserie, di un piccolo ma centrale teatro di provincia. -
Storia di Alfonso Perotti. Da Borgomanero al naufragio del Titanic
Lasciatevi guidare da Alfonso Perotti. Con lui ripercorrerete uno spaccato della vita del XIX° secolo, che vi porterà per mano fino all'incontro fatale con una nave leggendaria: il Titanic. Non ha importanza quanto può vivere una persona per fare la differenza. Alfonso Perotti, giovane di Borgomanero, ha svolto una vita breve, semplice e lontano dai clamori della notorietà, ma a suo modo, ha fatto la differenza. Tenacia, positività e amicizia, sono alcune delle prerogative di questo giovane che non ha accettato passivamente il destino, che ha lottato fino alle ultime energie. Non fatevi ingannare dal finale che può sembrare scontato, perché la vita è sempre in grado di sorprendere in un modo, o nell'altro, mostrandoci che si può andare ""oltre""""."" -
Fagnano Olona e la colonia elioterapica
Un viaggio alla scoperta della Colonia Elioterapica di Fagnano Olona nel Ventennio del regime fascista che ha portato trasformazioni in tutto il territorio provinciale e nazionale. Un luogo raccontato tramite i documenti raccolti negli archivi che attraversano la storia antica di Fagnano Olona dalla costruzione della Colonia fino ad arrivare ai giorni nostri. Il complesso della Colonia Elioterapica è carico di storia e di sentimenti a volte contrastanti, che i fagnanesi hanno a cuore. Conoscendolo in tutta la sua realtà può e deve diventare un luogo da riscoprire. Conoscere la storia di un luogo per riprogettarlo in chiave contemporanea affinché possa essere fruito dai cittadini oggi come ieri. -
Quindici secondi per volta. Amore e morte al Palace Hotel
Mi chiamo Carlo, ho cinquant'anni e sono incazzato e insofferente con il mondo. E, come se non bastasse, mi sono ritrovato per ben due volte, inerme, sotto le bombe sganciate su Varese. Prima dagli inglesi e poi dagli americani. Il loro obiettivo? L'Aermacchi, la fabbrica di caccia situata nel centro città, a pochi passi dal Palace Grand Hotel, trasformato da qualche anno in ospedale militare. Ospedale dove lavorano Giuseppe, Ottavio e don Paolino, i quali, nella notte del primo bombardamento, prestano soccorso a Ettore. Insieme alla piccola Santina e a Rebecca. È di lei, di Rebecca, che, nei giorni spaventosi e grigi della guerra, mi sono innamorato di un amore puro e disilluso, che però mi riempie di felicità e speranza. -
Come a Spoon River. Arte e arcani misteri nel cimitero di Ganna
Il testo nasce con l'intento di voler valorizzare il patrimonio storico e artistico del cimitero di Ganna. L'occasione viene data dalla ristrutturazione di un'edicola funeraria in cotto, appartenente in origine alla famiglia Orelli, ora sotto la tutela del Comune di Valganna. A partire da questo progetto di restauro, curato da Mauro Manzoni e Stefano Russo, abbiamo voluto mettere in risalto tutti gli artisti - e le opere ad essi legate - per buona parte sepolti a Ganna, piccolo ma importante sacrario dell'arte italiana. Pochi cimiteri possono vantare il fatto che un artista rinomato quale Vittorio Grubicy de Dragon, il padre del Divisionismo Italiano dedichi loro ben due tele! Grubicy era in stretta amicizia con una delle figure più autorevoli della scultura italiana della seconda metà dell'Ottocento, ossia Giuseppe Grandi, nato e sepolto a Ganna. Proprio in occasione della sua dipartita, qui è stato celebrato uno storico funerale che ha visto la partecipazione di personaggi dell'arte di quel tempo di elevata caratura, accorsi in segno di stima ed affetto per il noto artista. -
Tranne il nero
Tre coinquilini in autostrada, una notizia da dare, una gomma bucata e un aiuto inaspettato. Un uomo che torna nella città che l'ha più ferito, per scoprire che scappare non è mai una soluzione e che c'è sempre chi ha bisogno di noi. Una donna che impazzisce scoprendo un'altra parte di sé, una parte oscura, mentre cerca di salvare una relazione che forse è già finita. Queste tre storie hanno protagonisti imperfetti, difettosi, feriti. Tre storie di uomini e donne non ancora cresciuti, fermi al bivio della maturità. Andare o restare? Tornare o scomparire? -
La vita dopo Dolores
Una lettera trovata per caso. Otto pagine fitte di una scrittura antica. Datata marzo 1901. Pedro Bardi scriveva dall'Argentina dov'era migrato in cerca di fortuna a un cugino lontano, Febo Luigi che viveva in una grande casa affacciata sul mare di San Terenzo. Una lettera che era una richiesta di aiuto. Da qui, da queste pagine ingiallite dal tempo, nasce il romanzo. Personaggi reali e personaggi immaginari intrecciano le loro vite, in una mescolanza di culture, seguendo il ritmo del tango e della milonga, sino al momento della tragedia che li colpirà in ugual modo. -
Le ortensie blu. Storie e personaggi del Lago d'Orta
L'autrice ripercorre la storia della sua famiglia e dei suoi antenati risalendo fino alla fine del 1400 e più precisamente al 1470, anno in cui il capostipite Girolamo Morone nasce a Milano da una nobile famiglia al servizio degli Sforza. Il libro non è però un'arida storia di date e nomi perché è il reverendo don Mauro Moroni, zio del bisnonno di Lorédane Demont-Vadori, che narra in prima persona gli avvenimenti a partire dal momento in cui il padre, prima di morire, gli rivela il segreto di famiglia: l'esistenza di un tesoro dei Templari, senza però svelargliene il nascondiglio. Inizia così una vera caccia al tesoro che porterà don Mauro a visitare i luoghi dove hanno vissuto e sono sepolti i suoi avi, alcuni di grande spessore storico con frequentazioni importanti - Leonardo da Vinci, Girolamo Cardano, San Carlo Borromeo - in cerca di indizi. Dalla piccola Arola si reca prima a Milano, poi all'isola di San Giulio sul lago d'Orta e a Gozzano, quindi a Roma per poi ritornare ad Arola. E' una narrazione vivace che descrive luoghi vicini e lontani, con ricchezza di particolari.