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La speranza al tempo del covid-19. 31 racconti per andare oltre il coronavirus
"Scoprirsi scrittori ai tempi del Coronavirus"""": il titolo dato al concorso letterario per racconti inediti voluto dalla Scuola Secondaria di primo grado """"Vidoletti"""" di Varese in collaborazione con l'Associazione Genitori ha centrato l'obiettivo che si era proposto: sollecitare la riflessione e la fantasia di ragazzi fra gli 11 e i 13 anni in un momento difficile, a volte persino drammatico, della loro vita e di quella di tutti. Gli studenti di una delle scuole medie inferiori più grandi della città hanno risposto con entusiasmo sia per numero di racconti fatti pervenire, sia per la loro qualità. Il presente volume raccoglie 31 lavori scelti dalla Giuria fra gli oltre 80 vagliati in una prima fase dai singoli insegnanti di Lettere. Gettata alle spalle l'amara esperienza della pandemia che ci ha colpiti durante il secondo quadrimestre dell'anno scolastico 2019-2020, questo lavoro a più mani rimarrà nella storia personale dei ragazzi come testimonianza di un periodo della loro adolescenzache non potranno mai dimenticare e che inoltre, come mostrano queste stesse storie, ha offerto l'occasione per riflettere sul valore della vita. Età di lettura: da 11 anni." -
Quattro libri per un delitto
Conclusa la giornata di lavoro, avviandosi verso l'uscita, Tullia Porrini, proprietaria di una libreria, inciampa nel cadavere di una sua vecchia conoscenza. Un uomo che improvvisamente ritorna dal passato. Un passato che né lei, né il suo gruppo di amici riescono a dimenticare. Ognuno di loro ha un motivo diverso per nutrire del rancore verso quell'uomo insanguinato trovato ai piedi di uno scaffale. Le indagini del commissario Enea Lo Giudice, si concentrano sugli alibi degli amici, frequentatori del bar dello sport e accaniti giocatori di carte, coinvolgendo la vita delle loro famiglie. Tutto ruota intorno alla libreria e alla figura equivoca di Rafaela, pseudonimo di una scrittrice di romanzi gialli. Qualcuno che ha vissuto in una struttura psichiatrica per tanti anni, si ritrova a vagare, senza meta e senza lavoro, per le strade della città: qualcuno che ama collezionare gli oggetti più disparati, leggere i romanzi di Rafaela, e che cova dentro di sé antichi rancori -
Due diari. Un amore invecchiato
La vicenda narrata è una storia di affetti, di un amore nato in clandestinità, di umane debolezze di ""Anna e Carlo"""". Un legame sorto fra i due giovani, uniti da una comunione di intenti, di valori, di sentimento condiviso. Un bisogno di alimentarsi e consumarsi reciprocamente. Una relazione clandestina, poi libera, quindi legale e precocemente... """"invecchiata"""". La vicenda rappresenta la brutalità e la tristezza della frenetica ed impietosa civiltà moderna che stritola la fragile bellezza degli umani sentimenti. La naturalezza dell'amore fra i due giovani è racchiusa nella frase """"non ditelo a nessuno che vi volete bene"""". Il seguito della storia fra i coniugi, in procinto di separazione legale, è riassunto con dignità nell'espressione dell'uomo verso la compagna: ...""""quanto male mi hai fatto, quanto bene mi hai dato"""". La natura, pur inclemente, soccorre, vanificando ogni cosa."" -
Esploriamo la metà notturna dell'uomo. Il sogno
Mario Girola, psichiatra di formazione psicoanalitica, iscritto all'albo speciale degli psicoterapeuti, coltiva il costante interesse culturale per la filosofia, l'antropologia, le arti figurative e la storia delle religioni e, in particolare, da tempo tratta i temi del Sogno e del Mito. -
Il mercante di felicità
Continua il viaggio di Elio Rimoldi alla ricerca della felicità. Viaggio che lo porterà anche a interviste simulate a persone importanti che non conosce. Un'indagine iniziata con ""Un'idea di Felicità"""" e seguita con """"Il Sindaco di Mirabel"""". Il protagonista girovagando e incontrando tante persone, cerca senza mai menzionarla, che la Felicità è reale. Nel suo cammino il Mercante ha il compito di """"stanare"""" situazioni, anche complicate e difficili, per far comprendere, quanto sia importante la Felicità."" -
Nel tempo finito
Non è una storia d'amore convenzionale ciò che unisce indissolubilmente Maurizio all'esoterica figura di Selvaggia. È un rapporto che si gioca tutto su una scacchiera composta di sottili emozioni, sguardi sospesi, lunghi silenzi e logoranti attese, nella continua incertezza di chi dei due dovrà compiere la prima mossa. Una partita, se vogliamo, con un unico giocatore, i cui contorni si mantengono indecifrabili sino all'ultimo, per delinearsi solamente al momento dell'epilogo, in un finale imprevisto. Sulla trama di un sogno che non si avvera, di un sentimento a lungo quasi appena accennato, inafferrabile, struggente e travolgente, si sviluppa un racconto delicato in cui si avvicendano riflessioni che spaziano dalla complessità dei rapporti umani al senso etico della vita, dalla ricerca interiore della vocazione per la quale si è realmente nati al frustrante timore di sopravvivere nella quotidianità. -
Tutto quel che rimane
"Le bandiere ondeggiavano vivaci nel vento. Rico respirò. Intensamente. Come prima di una corsa. Come per tutti e due. Guardò in alto. È rimasto molto di più. Scese lento i gradini, e si avviò verso la cerimonia"""". Un'ambientazione classica, sullo sfondo di giovani cadetti di un'Accademia militare. Tra giovanile irrequietezza e responsabilità, un percorso in cui si intrecciano personaggi, fatti, amicizie ed amori che, inevitabilmente, si rinnova e si conclude nello stesso luogo in cui era iniziato." -
La carta di Varese. Fascino e splendore
A Venezia la ditta Remondini, originaria di Bassano, propone intorno alla metà del Settecento carte decorate con disegni di diversi tipi, che nel vasto catalogo portano il nome di ""carta da parato"""". Si va dai seminati di diversi tipi, alle finestrature e ai reticolati, a disegni che vedono bande e nastri fluttuanti, tralci floreali, uccelli, farfalle, fiori, e persino pizzi, evoluti in accordo ai nuovi stimoli del Neoclassicismo. La Remondini diventa la più grande azienda specializzata in calcografia del Nord Italia. Per una serie di sfortunate coincidenze, dopo duecento anni di attività il destino della casa Remondini comincia a declinare e l'azienda si trova di fronte alla decisione di chiudere definitivamente. E' a questo punto che la storia della Carta Remondini incrocia la storia della città di Varese e della famiglia Ponti, in particolare grazie all'intraprendenza e alla lungimirante visione culturale di Andrea Ponti jr e delle sue figlie Maria e Antonia. Per attuare il loro progetto di recupero di questa splendida tradizione e di commercializzare le carte, esse si affidano al varesino Giuseppe Rizzi, abile commerciante di oggetti di antiquariato."" -
Preludi in fuga
Vincitore del Premio Chiara 2020, sezione ineditiLa musica è in contatto con le nostre cose più segrete. Tuttavia risulta impossibile cercare di coglierne il senso profondo, perché ci cattura e ci commuove per vie a noi impenetrabili, che non hanno nulla a che fare con il linguaggio del nostro quotidiano. Geniali, creativi, ironici ma nello stesso tempo fragili, lunari e tormentati, gli interpreti di questi dieci contrappunti narrativi si specchiano nelle esecuzioni dei loro compositori preferiti - Chopin, Shostakovich, Bartok, Ravel - con l'illusoria convinzione che, generando bellezza, si possa mettere ordine nel caos del mondo. È proprio attraverso questo percorso di finzione che i protagonisti dei racconti cercano la verità, l'autenticità del vivere, riprendendosi ciò che viene loro negato dalla vita. -
Boccaccio 2020. 10 novelle a distanza con la 2ª B a.s. 2019-2020 del Liceo Elvetico di Lugano
Un ottimo esempio di didattica creativa tra gli studenti della classe 2B del Liceo Elvetico - Salesiani don Bosco - di Lugano: ciascuno avrebbe scritto una novella di propria mano e invenzione, secondo alcuni parametri boccacciani. Il testo, innanzitutto, avrebbe dovuto rispettare verosimiglianza e realismo; le storie avrebbero avuto come argomento le beffe e gli scherzi, o le battute ironiche, oppure gli amori a lieto fine. Durante l'estate quello che pareva solo un ""compito didattico"""" è diventato un progetto editoriale, che raduna in questo libro dieci novelle: un modesto, ma significativo omaggio alla straordinaria inventiva al padre della narrativa italiana, a quasi 700 anni di distanza."" -
Territori 2020
Il Centro Internazionale di Ricerca per le Storie Locali e le Diversità Culturali, al quale a diverso titolo afferiscono gli ideatori dell'iniziativa, si è fatto parte attiva per promuoverne la pubblicazione (in significativa concomitanza con il centenario della morte di uno dei misconosciuti pionieri di questi studi, il varesino Luigi Borri). Il Centro, che festeggia in questi mesi i vent'anni di attività, aggiunge così un tassello importante alla sua vocazione primaria, lo studio cioè delle fonti storiche legate ai territori (si sarà inteso perché si è scelto il plurale) che vedono al centro le città di Varese e Como: tra i territori più ricchi in assoluto, su scala internazionale, di valori da scoprire, custodire e valorizzare, a partire dai quattro siti tutelati dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità fino alla fittissima dialettica dei ""beni immateriali"""", minati, essi pure, dall'imminente dimenticanza, come le parlate minoritarie o le memorie - solo parzialmente risarcite dalla documentazione d'archivio - legate al lavoro, alle guerre, alle fasi migratorie. """"Territori"""" giunge così a essere l'ultima di una serie di iniziative ambiziose..."" -
Delitto valtellino
Un laghetto alpino, un rifugio dalle persiane rosse ai piedi di una montagna innevata e una sessuologa brutalmente assassinata: colpevole designato è l'ex fidanzato, chiuso in carcere in attesa del processo. Unica persona a sostenere la sua innocenza è Lucia Zera, giovane veggente dal passato misterioso. A crederle e a rimettere tutto in discussione sarà l'ispettore Giorgio Ghisleri. I due uniranno le proprie forze in una corsa contro il tempo per scoprire il vero assassino prima che possa colpire ancora. -
La stele dell'Isola dei pescatori
Chi ha ucciso Alice, la bella moglie dell’investigatore Geremia Noè detto il “Ciccio”? E chi ha ucciso Antonio Argentario, il manager di successo che voleva imporre la sua vita ai figli? L’avvocato Andrea Stili ed il suo fido investigatore si trovano occupati in due nuovi casi. Il primo, con la sua aria arruffata, inseguirà con la solita caparbietà, un indizio che sembra insignificante. Il secondo cercherà, nella memoria del proprio vissuto, nuovi elementi che lo porteranno ad incontri inconsueti ed a scoperte sul passato della “sua” Alice. Entrambi ne usciranno sconfitti, apparentemente perdenti, fin quando il destino non li porterà di fronte ad una stele sull’Isola dei Pescatori che sarà la chiave dei loro dilemmi. -
Venezia soluzione estrema
Venezia, ultimi decenni del Novecento. Dopo aver accettato di lavorare alla trasformazione del monumentale Mulino Mendel in un esclusivo complesso alberghiero, l'architetto Luigi Bellotti scopre che esiste una trama segreta per affossare l'operazione e che inoltre tra le mura del Mulino si celano molti enigmi irrisolti. Un quadro reso ancora più cupo da un omicidio e da alcuni versi profetici di Nostradamus, che sembrerebbero confermare l'esistenza di una misteriosa maledizione. Dopo un incidente sospetto, dal quale si salverà per puro caso, Bellotti intraprende con tenacia un viaggio tra presente e passato che lo condurrà ai fatti lontani in cui tutto ha avuto origine, portando in superficie verità occultate da anni. Una storia liberamente ispirata alle vicende del Mulino Stucky di Venezia, oggi Grand Hotel di una famosa catena alberghiera. -
Ad occhi aperti
In perfetta coerenza con il titolo, la storia raccontata ci fa entrare in un mondo ricco di sogni e di esperienze (il confine tra i due elementi è molto soggettivo o se vogliamo psicologico) che ben delineano il modo di vivere e pensare della più recente generazione di ragazzi/giovanotti (più o meno adulti). Ben delineato è in particolare il microcosmo femminile, il più vulnerabile nel gioco delle parti, specie sotto l'aspetto sentimentale/amoroso, tra uomo e donna che ancora oggi, nonostante l'emancipazione e ""l'attrezzatura"""" di cui le donne si sono dotate, le vede spesso soccombenti e fragili a causa della loro maggiore e vera sensibilità."" -
Milano via del vecchio Politecnico
Mary Esther Nettleton teneva, in modo particolare, al ritratto dell'antenata della quale aveva ereditato il nome. Nella famiglia si tramandava che, alla fine del XVIII secolo, fosse stata un'appassionata femminista. Mary Esther ne aveva fatta un'eroina di libertà. Da Londra, a Genova, a Milano, questo quadro accompagnerà la sua vita e le vicende della famiglia Cortês. Genova è la città alla quale convergono, per differenti motivi, i Nettleton da Londra e i Cortês da Lisbona. Francisco Cortês fonda una ditta import- export di coloniali e realizza una notevole fortuna. Suo figlio, Giovanni Battista, vive nella Genova dell'Italia unita e continua l'attività del padre. Nel 1889 conosce, a Parigi, il soprano Henriette Beyle che diventerà sua moglie. João, il figlio di Jean-Louis e di Mary Esther, metterà fine alla tradizione imprenditoriale della famiglia: a Milano dirigerà una famosa galleria d'arte. La sua abitazione in via del Vecchio Politecnico diventerà un nido di surrealismo grazie a Egle, il suo grande amore. A lei, Mary Esther Nettleton affiderà il quadro al quale è tanto affezionata. -
Indecenze
"Quando apre la porta, la vedo per prima. Lei mi vede dopo. È un istante, ma rovescia le cose o le lascia. È un istante, ma le tiene per mano o le slaccia; su una soglia di tempo, è un istante, che ci finisce o risparmia senza alcuna provvidenza, cautela, mistero"""". 16 racconti in cui l'inconfessato è necessario." -
Maccagno. L'eredità del professore
L'uccisione del professor Bonvicino nella sua casa di Milano è rimasta senza una plausibile spiegazione e soprattutto senza un colpevole. Anche il suicidio di Edoardo a Maccagno è stato archiviato senza convincenti motivazioni. Nell'ultima visita a casa di Edoardo il professore aveva dimenticato una cartelletta che la madre di Edoardo ritrova qualche tempo dopo e che consegna a Giorgio. La lettura dei documenti contenuti nella cartelletta indirizza Giorgio verso la località di Ponteviasco, un piccolo paese nascosto tra le montagne della Valcuvia, dove un comitato di residenti sta combattendo contro un progetto di ampliamento industriale che potrebbe minacciare un piccolo lago prealpino. Ed è proprio a Ponteviasco che Giorgio ritroverà Francesca la ragazza che la sorte gli aveva fatto incontrare nel gioco perverso ideato dal professore e sarà attraverso di lei che riuscirà a scoprire chi ha ucciso il professore e perché. -
Vortici. Forme d'acqua, di fuoco, di aria. Ediz. illustrata
In una breve raccolta di immagini - altamente astratte e fortemente evocative - questo libro riassume la ricerca dell'Autore nell'esplorazione della propria creatività profonda. Una prospettiva artistica, a tratti anche scientifica, indagata nelle profondità di un sentire maturato in mezzo secolo di fotografia, giornalismo e regia televisiva. Qualche anno fa, la geniale creatività di Pietro Pirelli - musicista e artista contemporaneo - trovava il modo di mettere in vibrazione acustica un sottile film d'acqua e farvi incidere un fascio collimato di luce coerente (laser). Le immagini create per riflessione e rifrazione da questo ""sistema"""" elettro-acustico sono uniche e originalissime. Però anche brevissime. Troppo brevi, talvolta, per essere colte. Il tentativo dell'Autore di questo libro è stato dunque di """"congelare"""" questi veri e propri miracoli della luce in immagini singole, evocative di un intero episodio visivo."" -
Il secondo quarto
Gli anni che l'Autore ci racconta partono dai primi, difficilissimi, della ricostruzione del dopoguerra, in una nazione sconfitta e occupata; e poi il decisivo referendum del 2 giugno 1946 (anno in cui anche le donne votano, finalmente), quando si sceglie la Repubblica e Enrico De Nicola viene eletto capo del governo. È il periodo dei tre grandi partiti: il Partito Socialista, il Partito Comunista e la Democrazia Cristiana, col problema di ricostruire il paese e riuscire a far sopravvivere le fasce meno agiate della popolazione. Sono molti i momenti storici citati in questo mémoir: la Guerra Fredda, con i socialisti e i comunisti che rimangono fuori dal governo De Gasperi nel 1947, fino al fatale 18 aprile del 1948, quando la vittoria della Democrazia Cristiana alle urne sembra esorcizzare la paura borghese del pericolo comunista prima che l'attentato a Togliatti del 1948 scaldi gli animi minacciando la rivoluzione.