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Anima muta canta
"Le cinque sezioni della silloge, tra epifanie e simbiosi di amorosi sensi, generano un canto dell'anima che tende a disvelare la realtà, eliminando le finzioni e le umane distorsioni, auspicando un ritorno all'anima delle cose...""""" -
Simón Bolívar ed altri racconti
"In questo nuovo libro, dal titolo """"Simón Bolívar ed altri racconti"""", Mario Vierucci offre un'ulteriore prova della profonda passione per la scrittura e riesce a far emergere il suo approccio originale in relazione ad ogni genere di racconto, sia esso strettamente legato ad un evento storico, che viene sovente rivisitato, oppure dando libero sfogo alla fantasia, creando e ricreando storie, giocate sul filo d'un tono tra l'ironico e un sottile piacere al divertissement...""""" -
Ai miei... primi 90 anni
"Il racconto che apre il libro, dal titolo """"Don Romeo"""", rappresenta il simbolo narrativo che è fedele espressione delle intenzioni di Bruno Longanesi, perennemente in equilibrio tra realtà e invenzione letteraria, tra sguardo attento al quotidiano vivere con le sue sofferenze e visione ammantata da un velo d'ironia, capace di regalare un sorriso, fino a sfociare in una rappresentazione tragicomica del mondo con la figura d'un parroco d'un piccolo paese sperduto tra le montagne che, a causa dell'età avanzata, crede d'esser diventato vescovo e s'atteggia ormai a """"monsignore"""": la divertente vicenda, che risulta esilarante in alcune rappresentazioni, si chiude con il forzato prelevamento del parroco che non intacca la convinzione dei suoi compaesani, sicuri che presto diventerà Papa. Nel susseguirsi dei racconti che riconducono ad una visione ironica delle umane vicende troviamo anche l'incredibile storia della famosa """"barca di Marino"""", ancorata al terzo piano d'un palazzo, diventata ormai un ristorante rinomato, grazie alla """"visionaria follia"""" del romagnolo Marino: la tempesta che ha scaraventato la """"barca miracolosa"""" vicino alla sua casa assume un significato allegorico e tutto pare dominato dal destino..."""" Dalla prefazione di Massimo Barile." -
Romanza sottovoce
Diego Capitano offre la sua prosa lirica, profondamente sentita nell'animo, fortemente densa di ""silenzi arcani"""" e atmosfere d'antico canto, che avvolgono l'anima ed innalzano la creazione poetica ad una dimensione superiore. La sua visione lirica illumina le ombre dell'esistere e le antinomie della vita quotidiana, scandagliando nell'imo le molteplici manifestazioni della nostra esistenza, tra metamorfosi e silenzi, false prospettive ed eterno gioco della vita su questo palcoscenico, dove pare dominare il famoso aforisma: """"La vita è una commedia e va recitata bene"""". Nell'opera """"Romanza sottovoce"""" il poeta si proietta in una dimensione interiore che alterna mondo reale e metafisico, ambito onirico e sfera spirituale... Il poeta è ispirato dalla Musa e si inoltra in """"sentieri di luce"""", per """"sfamare"""" la sua anima avida di lirismo esistenziale."" -
La luce incompiuta
...È una lunga lettera d'amore alla vita, questa silloge. Il tentativo di rimettere Luce dove una patologia agli occhi cerca di isolarti dal mondo. Disobbedendo dunque alla legge della compassione, della rassegnazione, Gianluca lascia parlare il Poeta... -
Ora puoi volare davvero
Età di lettura: da 7 anni. -
Medieval spirit
Una nostalgia viva come un ricordo. Le mura di pietra incombenti e protettive, i campi coltivati - la primavera sempre nuova e colma di meraviglia. In un'epoca di luce permeata dal trascendente in ogni respiro, parte vitale del quotidiano, si svolge la nostra vicenda terrena. Come un tempo, così oggi. È questo lo spirito medievale che riecheggia nelle liriche, si perde in cerchi intorno all'anima, sovrasta il cammino del pellegrino. Quando troviamo dentro di noi la vera essenza, ritorniamo ad un mondo conosciuto, che ci parla oltre la storia, come un ideale eterno, una via comune... -
Grilli in una mano
"Il libro di Nadia Zoli, che ha un bellissimo titolo, """"Grilli in una mano"""", diventa specchio fedele delle sue intenzioni narrative e riconduce ad una visione ammantata di profonda umanità ed estrema sensibilità, costantemente proteso ad innalzare la sua Parola ad una dimensione superiore, dove le """"occasioni della vita"""" s'illuminano e riescono a toccare il cuore nel profondo, fino a suscitare l'animo, nelle pagine dove si fa più intenso il racconto...""""" -
Il volto crudele dell'amore
In questo libro, tratterò un argomento, tristemente molto diffuso ai giorni nostri, ovvero lo stalking o, per meglio descriverlo, la persecuzione di una persona fino al punto di renderle la vita insopportabile, tanto da non riuscire più a svolgere il proprio lavoro serenamente, dormire senza doversi svegliare in piena notte con la paura che lui, lo stalker, possa essere riuscito a penetrare nell'abitazione per farle del male... -
Il mondo sconosciuto degli anonimi. Pensieri, riflessioni, battute di spirito, definizioni, frasi: parole di sconosciuti raccolte e selezionate
«Come leggere questo libro? Per ogni tipo di aforismi è valido il consiglio dello scrittore e commediografo belga Charles Joseph De Cygne (1735-1814): ""Il solo modo di leggere un libro di aforismi senza annoiarvi, è di aprirlo a caso e, avendo trovato qualcosa che interessa, chiudere il libro e meditare"""". Io aggiungerei: """"O sorridere"""", perché in un libro di citazioni, come questo, oltre ai pensieri seri, si trovano definizioni ironiche e scherzose o battute di spirito. Anche se le più di 1400 frasi di questo libro non sono di scrittori o filosofi famosi, ma di anonimi, valgono la pena di essere lette per far riflettere i lettori sui contenuti e i pensieri espressi da gente sconosciuta, ignota. In genere sono frasi di un rigo o due o al massimo tre (salvo rare eccezioni), che rispecchiamo il famoso aforisma di Mark Twain: """"La massima è un minimo di parole in un massimo di buon senso"""".» (Sergio Pizzuti)"" -
La matematica dei sogni
Esiste la matematica dei numeri, con le sue formule e i suoi teoremi, che noi tutti conosciamo, come ne esiste un'altra, che ci guida nelle esperienze della nostra vita, al fine di ritrovare noi stessi e realizzare i nostri desideri. Adele, all'improvviso, si ritrova costretta a fare i conti con il suo passato. In questo viaggio pieno di difficoltà e sofferenza, imparerà a riconoscere, per poi padroneggiare, quei meccanismi e processi dentro di lei, che alterano la sua percezione della realtà e che condizionano le sue scelte in maniera del tutto inconsapevole. Per scoprire così, che lei ha il potere di trasformare le formule dei suoi sogni. -
Il mondo che si è perso
"Con la silloge di poesie """"Il mondo che si è perso"""", Giovanna Brancatisano Sciarrone conduce la sua visione lirica ad una dimensione armonica che, da un lato, assimila gli incanti del passato e i ricordi affidati """"alla sottile febbre del rimpianto"""" e, dall'altro lato, si abbandona """"all'aperto spartito del cuore"""", quasi a voler essere artefice lirica in un processo temporale che riunisce i frammenti esistenziali per """"ritrovar le parole"""" che possano alleviare il rimpianto e, ancor più profondamente, per """"ritrovarsi e ricostruirsi"""", come lei stessa scrive, nella piena coscienza di sé."""" (dalla prefazione di Massimo Barile)" -
Le filastrocche di nonna Tà
Età di lettura: da 4 anni. -
La figlia del destino
"Le atmosfere dark ammantano l'intero romanzo e si miscelano con l'intenzione della scrittrice di presentare un'ambientazione cinematografica... Nel continuo evolversi della storia Fabiola Liuzzi continua a rendere elettrizzante la sua narrazione con nuovi colpi di scena, fino alla immancabile storia d'amore tra Harrynia e Renè, che diventa sigillo narrativo"""". Dalla prefazione di Massimo Barile." -
Storie brevi
"Storie brevi"""" tenta innanzitutto di raccontare un fatto, un'emozione, un'idea in linguaggi diversi, privilegiando quello poetico, per avvicinarsi a più persone, per rendere la comunicazione felice. Propone poi una sfida: la ricerca di poesia laddove c'è solo materia, massa, sostanza inerte o elementi difficili da esprimere con tale linguaggio. Una parola quotidiana, un fatto generico, un ricordo banale, può essere trasformato nel e dal linguaggio successivamente in una descrizione, narrazione, interpretazione cervellotica, una o più poesie. Altro obiettivo è di angolare l'oggetto con linguaggi specifici e lasciare che sia il lettore a seguire la volgarità, la spiritualità o altro, laddove sono a confronto." -
Nero d'onice
"Il titolo della silloge """"Nero d'onice"""", di Vincenzo Caruso, incarna già un'immagine fedele dell'oscuro enigma da svelare nel processo di rappresentazione del mondo, delle molteplici manifestazioni del vivere e delle pulsioni del poeta, che pone la sua intenzione lirica a fondamento dell'intera raccolta. Le liriche sono spaccati esistenziali e frammenti della precaria condizione dell'odierna società, che viene osservata con sguardo critico, mettendo in risalto la sofferenza, l'ipocrisia e l'intolleranza, rivelando la """"semplice umanità"""" che cerca risposte alle antinomie dell'esistenza, per giungere alla consapevolezza dell'essere nel grande gioco che è la vita..."""" dalla prefazione di Massimo Barile." -
Muore tutto ciò che si dimentica. L'Iliade
"L'attaccamento alle tradizioni, la fedeltà ai Principi fondanti della civiltà contadina, la professione dei Valori che hanno caratterizzato gli anni, ormai lontani, della sua gioventù emergono, vivaci e forti, dal racconto appassionato e lucido di Ildo. Le medesime doti umane e morali che sono quelle dei protagonisti dei suoi racconti, vivono nelle parole del suo discorrere quotidiano, nel suo essere ancora oggi, abbondantemente e serenamente ottuagenario, scrittore e oratore attento, vivace, curioso. In questo suo ultimo scritto, in particolare, si affacciano prepotenti e pregnanti conoscenze letterarie davvero sorprendenti in chi, come lui, è figlio di un'epoca avara e parsimoniosa, che poco spazio lasciava alle velleità e alle ambizioni culturali dei giovani, chiamati fin da subito al durissimo lavoro nei campi. Ancora una volta Ildo prende per mano il lettore e lo accompagna in una piacevolissima passeggiata che attraversa i modi e i tempi delle antiche tradizioni della civiltà contadina, toccando anche i miti, indimenticati e indimenticabili, degli Eroi di Omero..."""" (Marco Bottoni)" -
L' Italia in mutande (ma in piedi) (Riusciranno gli italiani a salvare l'Italia?)
"L'Italia è un Paese pronto a piegarsi ai peggiori governi, è un Paese dove tutto funziona male, come si sa. È un Paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto."""" (da """"Le piccole virtù"""" di N. Ginzburg)" -
Sfere. Breve racconto sulla resilienza
"Bruno Scarpino propone un breve racconto costantemente pervaso di un alone misterioso, enigmatico e, al contempo, simbolica rappresentazione della concezione dell'amore, indagato nel suo significato più profondo. L'amore è l'unica sostanza invisibile che rende veramente """"liberi"""", non a caso, l'autore fa dire al protagonista della sua storia che """"l'amore è l'incontro di due libertà"""": amara considerazione che segna anche l'epilogo del racconto... La consapevolezza che emerge nella parte finale della narrazione diventa una sorta di amara considerazione sulla vita di Victor perché aveva imparato a """"liberare"""" gli altri, ma non era riuscito a liberare se stesso """"dalle sue ossessioni"""" e continuava a """"farsi deludere"""": si era trovato indifeso e impotente davanti all'amore in un """"tempo sbagliato"""", dissolto nella materialità della vita, svanito nonostante il potere delle sue sfere magiche"""". Dalla prefazione di Massimo Barile." -
La rammendatrice (La rammentatrice)
"Elena Ruvidi, con la silloge """"La rammendatrice"""", intende districare """"l'aggrovigliato filo dei ricordi"""" per cercare di """"ricucire gli strappi"""" provocati dalla vita e dal dolore dell'anima. La sua Poesia, ardente e vibrante, è protesa a ricostruire la """"trama e l'ordito"""" con parole che scavano dentro l'abisso per estrapolare la """"smaniosa passione per la vita"""", tra """"gioia struggente"""" e """"compassione"""", mentre il tempo si """"sgrana"""" come un rosario nel susseguirsi delle metamorfosi esistenziali che hanno segnato il cammino..."""" (Massimo Barile)."