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Ambiente da limite a valore. Un'esperienza politico amministrativa
"Questo è racconto di un lavoro e di un impegno durato quattro anni e bruscamente interrotto. La descrizione semplice delle cose fatte, delle persone incontrate, dell'aiuto ricevuto, degli ostacoli superati, delle molte resistenze frapposte e, anche, di qualche risultato conseguito. Ma, prima di tutto, è la conferma della decisività dell'ambiente per l'oggi e, ancora di più, per il domani. Per modelli di vita meno invasivi, più sobri, ma non per questo più poveri, responsabili nell'uso delle risorse naturali e coscienziosi nel rispetto della reciproca convivenza... La riscoperta di un tema che anni prima, avevo conosciuto e praticato come incontro tra la necessità, comunque, del lavoro per sopravvivere e la lotta per non più svendere, ma affermare il diritto alla salute... """"" -
Gramsci e la rivoluzione necessaria
"[...] Ci sono nella storia della cultura politica numerosi precedenti di processi di demonizzazione spinta fino alla contumelia e al dileggio, cioè tentativi di distruzione intenzionale e sistematica di una tradizione politico-culturale; quello che costituisce però un unicum assoluto è il fatto che nel caso della tradizione gramsciana e comunista tale operazione distruttiva venga compiuta in prima persona da coloro che potrebbero definirsi come gli eredi diretti di quella tradizione. Insomma non è certo Andreotti a portare fino in fondo la critica alle malefatte della De, e non è Intini a dire tutto il male possibile di Bettino Craxi, e meno che mai è Fini a fare rivelazioni scioccanti sui crimini di Salò o sul golpismo fascista degli anni sessanta-settanta; sono invece spesso degli ex comunisti a spingere l'autocritica verso il passato del Pei fino alla falsificazione storica e alla calunnia. Costoro somigliano cosi al personaggio di una storiella di Totò, il quale si ostinava a ridere mentre uno sconosciuto lo picchiava selvaggiamente insultandolo e chiamandolo 'Pasquale'. Alla domanda perché ridesse tanto nonostante le botte che riceveva, la risposta era: 'Tanto io mica so' Pasquale!'. Ma i cazzotti sono veri, e possono fare molto male. [...]""""" -
Goffredo Mameli. Una vita per l'Italia
"Tutti gli italiani conoscono l'Inno di Mameli, anche se magari non tutti ne ricordano integralmente le strofe. Pochi però conoscono la vita dell'autore e saprebbero dire chi era veramente questo poeta-patriota che compose Fratelli d'Italia a soli vent'anni e che morì poco dopo, non ancora ventiduenne, nella difesa della Repubblica Romana. Pochi ne conoscono la produzione poetica e l'opera a sostegno degli ideali nazionali e repubblicani. La biografia scritta da Massimo Scioscioli va nella giusta direzione di divulgare presso il pubblico dei lettori la figura di quell'eroico e creativo protagonista del Risorgimento."""" (dalla prefazione di Gianfranco Fini)" -
Don Vito a Gomorra. Mafia e antimafia tra papelli, pizzini e bestseller
Dopo anni di negazione e di silenzio, il mercato mediático sforna continuamente prodotti di largo consumo che spesso danno un'immagine distorta e fuorviante tanto della mafia che dell'antimafia. Una mafia ridotta a poche decine di padrini e a qualche migliaio di gregari e una trama di rapporti (la famigerata ""trattativa"""") circoscritta a pratiche episodiche, svelate centellinando le dichiarazioni, a pianificare l'istogramma dell'attenzione, e un'antimafia iconizzata nella parola e nel gesto di personaggi di successo. L'autore di questo libro da decenni è impegnato in un'attività di ricerca e di mobilitazione sulla base di una concezione della mafia e dell'antimafia al di là delle idee correnti. Se queste sono dominate dalla polarizzazione (o """"subcultura"""" o """"associazione a delinquere"""") il """"paradigma della complessità"""" lega l'associazionismo criminale a un sistema di relazioni che ne costituisce il vero punto di forza, garantendo insieme continuità e adattamento al mutare del contesto. E l'antimafia, più che atto esemplare di singoli eroi, è stata per molti anni mobilitazione popolare e bisognerebbe compiere ogni sforzo perché sia liberazione collettiva dentro un progetto di democrazia partecipata, di riconoscimento di diritti e soddisfacimento di bisogni, cancellati o negati dalle dinamiche del mercato globalizzato, di cui le borghesie mafiose sono insieme prodotto e riproduttrici."" -
L' alternativa. Oltre i muri (mentali e fisici) della Terra Santa
All'ombra dei campi profughi di Balata e Askar a Nablus, tra i villaggi martoriati di Ni'lin e Bi'lin, nella miseria di Shu'afat: lì dove la disperazione sembra avere il sopravvento sono nate negli ultimi anni alcune delle iniziative più significative della recente storia israelo-palestinese. Si tratta di idee provenienti dal basso: lampi di luce spesso accompagnati da una vocazione a illuminare il rovescio delle narrazioni correnti. Frutto di tre anni di ricerche tra Israele e i territori palestinesi, ""L'alternativa"""" è un viaggio nella storia della regione. Prima ancora è un lavoro che propone una via per uscire dall'attuale stallo. Una via radicata nelle soluzioni che decenni di dolore e speranze disattese hanno innescato nella società civile israeliana e palestinese. Una via basata sulla consapevolezza che la coesistenza, senza una qualche forma di riconciliazione, è una parola vuota. Postfazione di Ugo Tramballi. Conclusioni di Eric Salerno."" -
Paides e parthenoi
"Gli scritti di un uomo di pensiero, di un umanista, o se si vuole di un esponente delle """"scienze morali"""", come un tempo si definiva nelle accademie della fine '800 e del secolo scorso l'insieme delle discipline non classificabili tra le """"scienze della natura"""", non si misurano sulla quantità della documentazione erudita né sulla bibliografia citata e prodotta, destinate inevitabilmente a divenire presto obsolete, ma sulla base di una qualità difficile se non impossibile da misurare, fondata su ciò che suscita, sul grado di coinvolgimento, sulla capacità di stimolare riflessioni, provocare reazioni, fornire schemi, modelli, che nonostante il tempo rimangono attuali, indipendentemente dalla lingua in cui sono stati redatti. E 'Paides e parthenoi', a dispetto dei contemporanei fanatici della 'valutazione' statistico-quantitativa, possiede quella qualità."""" (dalla prefazione di Paolo Scarpi)" -
Tra gli asfodeli dell'Elisio. Carteggio 1935-1959
"Il nucleo del presente volume è costituito dal carteggio inedito tra Kàroly Kerényi e Angelo Brelich, due tra i massimi storici delle religioni di livello internazionale, custodito nel Deutsches Literaturarchiv di Marbach am Neckar. Se dovessimo indicare in modo sintetico l'interesse che più di ogni altro accomuna i due studiosi, tanto da indurli a intrecciare un denso dialogo epistolare, porremmo l'accento su due punti, annodati inestricabilmente tra loro: l'aspirazione a fondare un nuovo corso degli studi umanistici, al cui interno la storia delle religioni occupa una posizione d'importanza primaria; la novità dell'approccio teorico e metodologico al dominio della religione e delle religioni, che esula tanto dall'impostazione teologica, quanto dagli schemi del materialismo. Quanto appena detto non basta per dare un'idea complessiva del carteggio: quest'ultimo getta un fascio di luce su un periodo cruciale della storia politica e sociale contemporanea, su cui incombe il peso della seconda guerra mondiale e, soprattutto, dell'immane tragedia dei lager nazisti che, per cause diverse, ha impresso un marchio indelebile sia nell'animo di Kerényi che in quello di Brelich."""" (Dalla prefazione di Marcello Massenzio)." -
Storie di una staffetta partigiana
"Teresa Vergalli è una staffetta partigiana. Una staffetta è una che porta comunicazioni, che mette realtà diverse in contatto. Con questo libro, Teresa Vergalli continua a fare la staffetta, un lavoro che non ha mai smesso da allora: ancora in queste pagine, ci consegna il messaggio della resistenza, e, staffetta fra le generazioni, mette in contatto noi di oggi e di domani con la realtà di quegli anni decisivi e delle stagioni che li hanno preparati. Perciò, anche se nel libro c'è molto altro, è giusto che la sua identità sia segnata da questa funzione fin dal titolo: Teresa Vergalli è una staffetta, e il comunicato che porta è il libro."""" (dalla Prefazione di Alessandro Portelli)" -
Gramsci conteso. Interpretazioni, dibattiti e polemiche 1922-2012
Novant'anni di interpretazioni di Gramsci, una mappa per orientarsi nelle letture, nei dibattiti e nelle polemiche - dai giudizi dei suoi contemporanei alla diffusione mondiale della sua fama, soprattutto a partire dagli anni Novanta, quando i marxismi e i marxisti sembravano avviati verso un declino annunciato. Intorno alle diverse interpretazioni di Gramsci che si susseguono e che il libro racconta e spiega - da Gobetti e Prezzolini a Togliatti, da Bobbio ad Althusser, agli odierni 'cultural studies' e 'subaltern studies' diffusi soprattutto nel mondo di lingua inglese, dalle interpretazioni più marcatamente politiche fino alle diatribe storiche e filologiche che hanno corso oggi in Italia nelle sedi scientifiche come nei mass media - si dipana la storia della cultura politica italiana del Novecento e uno dei più significativi aspetti del lascito che essa ha saputo trasmettere alla cultura mondiale di questo secolo. Comprendere i motivi della presenza di Gramsci e la sua originalità è una tappa ineludibile per capire da dove viene la sinistra italiana e quali sono oggi le potenzialità del pensiero critico e del marxismo nel mondo. -
Dialogo. Lettere 1934-1955
"Questo libro contiene l'intero colloquio epistolare che ho potuto svolgere con Thomas Mann dal 27 gennaio 1934 fino alla sua morte (con un'unica forzata interruzione tra il 7 settembre 1941 e il 21 dicembre 1944). Già nel 1944 avevo raccolto, per ogni eventualità la prima parte del carteggio fino al grande intervallo e con una premessa ne avevo fatto un libretto, affinché, qualunque cosa avvenisse, si avesse un documento per la storia dell'umanesimo europeo. Al principio del 1945 lo stesso Thomas Mann poté leggere e correggere il testo già predisposto. Oggi la maggior distanza nel tempo consente di stampare ciò che allora omettemmo. Infatti con stupefacente rapidità il contenuto della seconda parte del dialogo è diventato 'storia'. Ho intitolato la prima parte 'Romanzo e mitologia'. Affinché anche la seconda abbia un suo titolo, la chiamo 'Umanesimo - Felicità difficile'."""" (Dall'avvertenza di K. Kerényi) Prefazione di Domenico Conte." -
Che cos'è l'entropia. Ordine, disordine, evoluzione dei sistemi
Una guida chiara ed esaustiva sull'argomento, scritta da un grande fisico italiano. Tra gli argomenti trattati: l'energia e le sue trasformazioni; il concetto fisico di disordine e l'evoluzione spontanea dei sistemi complessi; evoluzione dei sistemi complessi non isolati; termodinamica e origine della vita. -
Guida alla teoria della relatività. Dalle previsioni di Einstein alle conferme sperimentali
Una guida chiara ed esaustiva sull'argomento, scritta da un grande fisico italiano. Tra gli argomenti trattati: la relatività di Galileo; studi ed esperimenti sulla luce; la relatività ristretta di Einstein; verifiche sperimentali della relatività ristretta; la teoria della relatività generale. -
I fondamenti della libertà in J. G. Fichte. Studi sul primato del pratico
Il volume analizza il pensiero trascendentale di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) nei suoi elementi costitutivi. In particolare viene messo in evidenza che l'intento principale della filosofia fichtiana è quello di edificare un ""sistema della libertà"""", fondato sul primato del pratico (das Praktische) e dei costitutivi pratici della coscienza umana: l'intuizione intellettuale, l'immaginazione produttiva, lo Streben ed in primis il volere. Viene quindi sottolineato che uno dei vertici della speculazione di Fichte è rappresentato dal concetto di """"volere puro"""" che costituisce il fondamento del conoscere e dell'agire, determinando la natura stessa dell'uomo e dell'assoluto. Nel volume vengono ampiamente utilizzati i nuovi testi messi a disposizione dall'edizione critica delle opere fichtiane curata da Reinhard Lauth: particolare attenzione viene data ai manoscritti di lezioni """"Dottrina della scienza nova methodo"""" (1796-99) e all'epistolario intercorso tra Fichte e F.H. Jacobi sul rapporto tra la riflessione filosofica e la fede religiosa. Nella parte finale del libro compaiono due appendici: la prima è dedicata al filosofo bretone Jules Lequier (1814-1862), autore che - ispirandosi a Fichte - elabora una filosofia della libertà tesa a superare una concezione della natura umana deterministica e positivistica; la seconda Appendice è incentrata sull'originale interpretazione del pensiero cartesiano data da Reinhard Lauth (1919-2007)."" -
Costruisci la tua intelligenza. Strategie per dare la forma migliore alla propria mente
Questo libro è rivolto a coloro che amano e apprezzano il sapere. A coloro che sono disposti ad accogliere l'invito ""Conosci te stesso"""" inciso sul frontone del tempio di Delfi, considerato da Socrate come un prezioso orientamento per vivere con dignità e consapevolezza. Integrate con 135 disegni dell'autore, sono descritte numerose strategie di sviluppo dell'intelligenza, per permettere a ogni persona l'opportunità di essere artefice della propria intelligenza, della propria visione e della propria vita. Questo libro suggerisce di intrecciare l'apprendimento con lo sviluppo dei propri talenti. Incoraggia a sviluppare tutte le forme della propria intelligenza. Costituisce una sfida per conseguire il livello più elevato di autorealizzazione."" -
La bancarotta del capitale e la nuova società. Nel laboratorio di Marx per uscire dalla crisi
La crisi finanziaria è la manifestazione drammatica della crisi di un'intera civiltà, l'esito dell'insostenibilità - antropologica, sociale, ambientale di un modo di produzione ormai declinante, che considera gli esseri umani una pura variabile del capitale globale. Torna all'attenzione la proprietà capitalista, il presupposto tacito dato per scontato, che ha elevato una ristretta cerchia di proprietari universali al rango di una onnipotente entità sovrastante, gli insindacabili ""mercati"""" cui tutti debbono inchinarsi. Compresi gli Stati dell'Europa, dove risorgono vecchie tentazioni egemoniche e pericolosi nazionalismi. Come se ne esce? Non c'è prospettiva di un reale cambiamento senza la lotta per una civiltà più avanzata, in cui l'economia sia al servizio dell'uomo e non viceversa. La Costituzione della Repubblica italiana, che fonda sul lavoro le premesse dell'uguaglianza e della libertà, apre le porte a una società di tipo nuovo cui anche i movimenti per i beni comuni alludono. Una possibilità che diventa effettiva a una condizione: che coloro i quali subiscono le conseguenze distruttive della crisi, in primo luogo i lavoratori dipendenti uomini e donne, in tutte le loro figure ed espressioni, si uniscano in un'ampia ed efficiente coalizione politica."" -
Atleti della mente. Il potere dell'attenzione e della concentrazione
Simone Weil ha scritto che l'attenzione è una virtù morale. Essere attenti significa essere giusti con se stessi e con gli altri. Le persone attente sono curiose e attive. Studiano con entusiasmo, coinvolgimento e passione. Scrutano i bisogni degli altri e sono capaci di aiutare. Ridono con ironia e sanno cogliere molti punti di vista. Vivono intensamente, afferrano le occasioni e gustano la vita. Questo libro, con la sua chiarezza e linearità di esposizione, con i suoi disegni, indica molte tecniche per acquisire la preziosa capacità di concentrazione e ci guida verso un uso consapevole dell'attenzione, per apprendere e studiare con successo, piacere e soddisfazione. -
Che cos'è una legge fisica. Dall'esperienza alla teoria, senso comune, astrazione e realtà
La leggenda vuole che Newton, stando seduto a pensare sotto un albero di mele, ricevesse un frutto sulla testa; e che, invece del bernoccolo, gli venisse l'idea giusta, attraverso una domanda ben formulata: ""Come mai questa mela mi cade sulla testa e invece la Luna non cade affatto sulla Terra?"""". Vero o falso che sia questo aneddoto, una nipote di Newton lo raccontò all'illuminista francese Francois-Marie Arouet Voltaire (1694-1778), il quale lo diffuse e lo rese popolarissimo. Il famoso melo era oggetto di visite, nella campagna in cui Newton si era rifugiato nel 1665 per sfuggire alla peste che infuriava a Londra; nel 1820, l'albero morì e il tronco fu fatto a pezzi, che divennero reliquie. Ma diciamo che se a uno di noi fossero caduti in testa i frutti di un intero albero, non avrebbero prodotto lo stesso effetto... Lo stesso Newton era cosciente dell'apparente occasionalità di molti pensieri, anche scientifici, quando scriveva: """"lo non so come il mondo mi giudicherà, ma io, a me stesso, faccio l'effetto di un bambino che gioca in riva al mare, divertendosi a raccogliere ora una pietra più levigata, ora una conchiglia più brillante, mentre l'oceano sconfinato della verità si estende inesplorato davanti a lui""""."" -
Ipazia d'Alessandria
Pubblicato per la prima volta nel 1993, il libro propone la ricostruzione storica della vita e del pensiero di Ipazia di Alessandria sullo sfondo dei conflitti politici e religiosi che caratterizzarono la sua epoca (IV-V sec. d.C). Filosofa e politica di prestigio, Ipazia fu una dei più importanti protagonisti di un movimento di rinascita politica e culturale che si ispirava ai valori della tradizione classica e si contrapponeva alla politica della chiesa gerarchica degli episcopi. Da alcuni suoi contemporanei fu riconosciuta come la terza grande caposcuola del platonismo dopo Platone e Plotino. Fu l'ultima grande astronoma dell'antica scuola matematica di Alessandria. Morì assassinata sulle strade della sua città natale nel marzo del 415. -
L' alternativa pedagogica
Il grande rilievo dei temi pedagogici nella riflessione di Gramsci e il grande valore di questa riflessione nel suo complesso - autentico messaggio lanciato nel deserto fascista alle generazioni successive - non sono certo sfuggiti finora alla cultura italiana. Si può anzi dire che il tempo trascorso dalla Liberazione a oggi non ha avuto voce più alta di questa, che fu soffocata allora e che solo nel nostro tempo potè essere ascoltata, e sembrar nuova. Gramsci è davvero un nostro contemporaneo. Costretto al distacco dalle battaglie politico-culturali immediate, nella sua riflessione ""fur ewig"""", per l'eterno, egli è riuscito davvero a sorpassare i suoi tempi e a proporci, senza essere utopistico, temi di dibattiti (e forse soluzioni) d'avvenire. Sotto un titolo che non è di Gramsci, ma che esibisce la reale, e ancora attuale, problematicità del suo pensiero, questa antologia, curata da Mario Alighiero Manacorda e pubblicata per la prima volta nel 1972, mira a dare evidenza e consistenza alla unità delle sue pagine pedagogiche - articoli, lettere, note dei """"Quaderni"""" - tanto profonda quanto ardua da cogliere nella occasionalilà e frammentarietà apparente dei testi gramsciani."" -
Il vecchio e il nuovo nelle politiche dell'oggi. Verso i partiti di programma. Le idee di Moro, Berlinguer, Dossetti e Obama
Lo storico del domani riconoscerà nel crollo del muro di Berlino rappresentato dalla immagine sulla copertina - la data della fine della cultura moderna iniziata con la scoperta dell'America. Le anticipazioni della cultura postmoderna nascono in Italia dal confronto tra tutti i partiti antifascisti, i quali compirono non un compromesso ma un superamento delle rispettive ideologie raggiunto attraverso l'accordo sui principi fondamentali della Costituzione approvata, mentre sono nati negli Usa sotto la guida di Franklin Delano Roosevelt con il New Deal del 1934, che seguì la sconfitta nel 1929 del capitalismo e poi, con l'aiuto dell'Urss, anche del nazifascismo alla fine della seconda guerra mondiale e poi con la piena vittoria di Obama alla Presidenza della Repubblica nel 2008. Nel pensiero di Moro, di Berlinguer e di Dossetti fu segnato l'avvio della cultura postmoderna attraverso la indicazione delle tre unità da costruire nel mondo: la unità per il ripudio della guerra oltre che di tutti i paesi del mondo nell'Onu con la riduzione delle singole sovranità nazionali; il dialogo tra tutte le religioni spirituali del mondo con il reciproco riconoscimento e il rifiuto del fondamentalismo religioso; la unità del diritto nella giustizia secondo i principi delle rispettive Costituzioni. In conclusione, la auspicata vittoria di Obama nelle prossime elezioni americane del 6 novembre 2012 potranno accelerare l'avvio verso la cultura postmoderna? Prefazione di Furio Colombo.