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Fattore religioso, mercato e impresa
Come intendere oggi il mercato e l'impresa in un contesto economico che presenta elementi di contraddittorietà? Le origini etico-religiose del nostro sistema economico conservano ancora una propria forza di fronte a un mercato che appare segnato dalla regola del profitto? Quali sono oggi le alternative possibili alla costruzione di un mercato che sia anche luogo di relazioni umane dove sia tutelata la dignità della persona umana nei suoi diritti e libertà fondamentali? Il mercato è un luogo senza morale regolato solo da leggi tecniche? Qual è la mission delle religioni? La realtà offre percorsi alternativi (orientati da valori umani assoluti e non contrattabili, dai valori religiosi), che mostrano una forza intrinseca positiva e una capacità di fare sistema di cui il legislatore, sia pure con fatica e ritardo, comincia a prendere atto. Le alternative proponibili per un mercato diverso e meno rigido e per un modo diverso di fare impresa appartengono a un complesso e ricco movimento umanista, crescente nonostante gli ostacoli, nel quale si inseriscono le riflessioni contenute in questo studio. -
La responsabilità professionale dell'avvocato. I rapporti con i colleghi, i clienti e le controparti
La finalità del presente volume è volta non solo ad operare una ricognizione sullo stato dell'arte vigente in materia - con riferimento alla controversa, quanto attuale, tematica riguardante la responsabilità professionale dell'avvocato - ma mira ad analizzare criticamente gli istituti giuridici sottesi avendo cura di esaminare i rapporti con i colleghi, i clienti e le controparti. Nell'ambito della responsabilità professionale, in campo medico, la riforma Gelli-Bianco (legge 8 marzo 2017, n. 24) potrebbe aver determinato un possibile cambio di ruoli, laddove, per anni, si è parlato di medicina difensiva, adesso, le fila del discorso ruotano sulla cosiddetta giustizia difensiva. Non è un caso che sempre più avvocati tendono ad esperire attività stragiudiziale in più, non necessaria, al fine di evitare di incorrere in possibili fattispecie di responsabilità professionale. -
L' abuso dello schermo societario nella disciplina fiscale delle società di comodo. Profili sistematici ed effetti distorsivi
Funzionale a ""scoraggiare"""" il fenomeno delle società di """"comodo"""" è la previsione, nel nostro ordinamento giuridico, dell'articolo 30 della Legge 724 del 23 dicembre 1994, introdotto con la finalità di diminuire l'abuso incondizionato della veste societaria senza effettive esigenze imprenditoriali. Scopo del presente contributo è verificare la compatibilità, ampiamente dibattuta, fra le scelte del legislatore tributario e i principi generali della materia con particolare riguardo ad un irragionevole inasprimento del trattamento fiscale delle società di comodo rispetto a tutte le altre società. La divergenza fra la costruzione della disciplina esaminata e la finalità della stessa ha determinato il delinearsi di un assetto normativo dai complessi profili sistematici di riferimento, analizzato nel corso della presente trattazione, rispetto al quale lo studio propone un'ipotesi di riforma della tassazione delle società costituite per mero godimento che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe evitare indebiti risparmi di imposta ma che, nella pratica, talvolta, rischia di colpire, in maniera irragionevole e sproporzionata, società in crisi."" -
La sottrazione internazionale di minori
Il presente testo offre i riferimenti normativi necessari all'operatore o allo studioso ed insieme una serie di prassi applicative che indirizzino verso una migliore gestione dei casi di sottrazione internazionale di minori o una possibile prevenzione degli stessi. Il volume sfrutta le diverse professionalità dalla cui esperienza attingono i singoli autori per indicare diverse direzioni possibili da seguire nelle varie vicende di sottrazione, alla luce della tutela del superiore interesse del minore e della sua priorità rispetto agli altri interessi coinvolti. L'opera è aggiornata alla Convenzione dell'Aja del 1980, alla Convenzione dell'Aja del 1996, al Regolamento Bruxelles II Bis e alle modifiche al Regolamento Bruxelles II Bis. -
«Tracce» di diritto agrario
Seguire le ""tracce"""" che lo studio del diritto agrario ha lasciato nel campo dell'esplorazione scientifica comporta l'impegno di considerare la specificità di una materia che continua a presentare non trascurabili elementi differenziali e di identità. La lettura delle norme, insistendo sugli antecedenti applicativi e lasciando intuire i segni del divenire, compone la cifra storica di un'esperienza che varca i confini del fondo rustico e approda alla realtà dell'impresa agricola, allargandosi alla cura del territorio e dell'ambiente e alle possibilità di successo nella gara concorrenziale del mercato anche alimentare. Il diritto agrario è, oggi, contaminato da un'idea di vita sociale e comunitaria; agisce in un sistema degli scambi che non conosce limiti ed è capace di guardare alla dimensione dei problemi del consumo. Si tratta, così, di legare i fili di un discorso unitario e di un complesso itinerario."" -
Dalla benefit corporation alla società benefit. Nuova ediz.
Il volume ""Dalla Benefit: corporation alla Società benefit"""" tratta, nella prospettiva del diritto interno e del diritto comparato, il tema dell'introduzione nell'ordinamento italiano del modello giuridico di origine statunitense della """"società benefit"""" (SB), avvenuta con l'approvazione della Legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015, art. l, commi da 376 a 384, in vigore dal 1 gennaio 2016)."" -
Attuare il diritto dell'Unione Europea in Italia. Un bilancio a 5 anni dall'entrata in vigore della legge n. 234 del 2012
"È importante fermarsi a riflettere, oggi, a cinque anni dalla sua entrata in vigore, sull'impatto che la legge n. 234 del 2012 ha avuto con riguardo agli strumenti e alle procedure che disciplinano e definiscono l'appartenenza dell'Italia all'Unione europea. Cinque anni fa una nuova legge 'di sistema' era assolutamente necessaria, ineludibile. L'Unione aveva, infatti, cambiato volto, con le frequenti, successive riforme dei trattati base (da ultimo, con il Trattato di Lisbona, già entrato in vigore da oltre tre anni) e le significative innovazioni che avevano determinato. Tuttavia, nell'ordinamento italiano mancavano ancora le 'gambe' procedurali per poter interagire efficacemente con la nuova realtà europea. Certamente, il contesto politico e istituzionale del 2011/2013, così peculiare per gli equilibri parlamentari e per la fisionomia del Governo in carica, ha avuto un ruolo primario, influenzando fortemente la determinazione ad adottare una nuova normativa e a definirne in modo netto e caratterizzato i contenuti. È la stagione di un Governo che si suole denominare 'tecnico', dotato di una base parlamentare amplissima, che forse proprio per questo, fu tanto attento a valorizzare e corroborare le prerogative del Parlamento. Ambedue questi elementi si evincono, senza difficoltà, nel testo della legge. Ma, soprattutto, appaiono schiettamente nella sua genesi massimamente condivisa: in sede di voto finale, in aula al Senato e alla Camera dei deputati, si registrarono unicamente voti favorevoli, provenienti, unanimemente, da tutte le forze politiche ivi rappresentate, salvo qualche sparuta astensione individuale (2 al Senato e 1 alla Camera). La legge n. 234 del 2012 si colloca nel continuum delle leggi 'di sistema' che, dalla seconda metà dagli anni Ottanta, hanno regolato gli snodi complessi e fondamentali dei rapporti tra Italia e Comunità Europee prima, Unione europea dopo. A differenza delle leggi che la precedono, la n. 234 imprime un'esplicita e decisa svolta parlamentarista nelle dinamiche inter-ordinamentali, spostando in maniera netta il baricentro complessivo dei suoi meccanismi base di funzionamento verso il Parlamento, chiamato sempre in causa con menzione espressa dei suoi due rami. [...]"""". (dall'Introduzione)" -
Il content marketing per le aziende vitivinicole. Una nuova opportunità di comunicazione
Questo lavoro nasce dall'interesse formato nel corso degli ultimi anni verso il mondo vitivinicolo e le sue mille sfaccettature; non si tratta di una materia statica ma di una disciplina dinamica e poliedrica, ricca di significati, di spunti ed in continuo divenire come il contesto nel quale ci troviamo. L'Italia, infatti, tra i suoi principali elementi distintivi di attrazione turistica annovera oltre ai beni culturali, architettonici e di paesaggio anche le produzioni enogastronomiche. Sempre più la ristorazione infatti passa da bisogno primario a prima motivazione di viaggio, soprattutto per i turisti stranieri. Sempre più frequenti le richieste di itinerari enogastronomici, di visite a cantine o aziende di produzione agricola, ma anche a laboratori di trasformazione che mantengono in auge le tecniche tradizionali del territorio Oggi il turista si documenta, cerca informazioni nel web, vuole saperne di più, acquista il vino per degustare e per emozionarsi e condividere momenti di convivialità con amici e parenti. Diventa pertanto determinante il ruolo della comunicazione delle imprese vitivinicole nel processo di generazione e diffusione di valore. Il presente volume in particolare, si propone di focalizzare l'attenzione su una nuova forma di comunicazione che sta trovando ampie opportunità di sviluppo nell'ambito delle imprese vitivinicole. Si tratta del Content Marketing che fa leva sulle logiche e sugli strumenti di comunicazione digitale, nell'ambito del web. In effetti, i nuovi fenomeni di consumo, anche nell'ambito vitivinicolo, si giustificano, tra l'altro, con lo sviluppo degli attuali processi disintermediati di comunicazione, poco strutturati e ampiamente decentralizzati. La conclusione è che le imprese vitivinicole, oggi posizionate diversamente dal passato e inserite in un contesto, quello enogastronomico, fortemente competitivo frammentato, trovano attraverso i contenuti una nuova importante opportunità di sviluppo, fondando il loro agire su un principio cardine: non si produce e vende più solo vino, quale prodotto da commercializzare, ma vengono suscitate parallelamente sempre di più idee, costruzioni di senso, significati, esperienze, emozioni e condivisioni. -
La consulenza integrata. Vol. 3: consulenza pedagogica, la plusdotazione, l'espressività genetica variabile, La.
«Constatare quanto ancora poco si sappia in Italia della plusdotazione, dell'Asperger, dell'autismo di primo grado, della dislessia, dell'iperattività mi ha spinta a scrivere questo libro che è rivolto a genitori, insegnanti e alunni come a chiunque voglia approfondire la conoscenza di questi temi» (Dall'introduzione) -
Die Reform der Prozessordnung des Rechnungshofes. Neue Herausforderungen-La riforma della giustizia contabile. Nuove sfide. Atti del Convegno (Bolzano, 23 giugno 2017)
I giudizi che si svolgono innanzi alla Corte dei conti trovano ora una disciplina unitaria nel decreto legislativo n. 174 del 2016: il ""Codice di giustizia contabile"""". Questo volume affronta i profili più innovativi del testo normativo nella particolare prospettiva del territorio altoatesino/sudtirolese, in cui si fondono due culture giuridiche: quella di lingua italiana e quella di lingua tedesca. Una specifica attenzione viene riservata alle questioni terminologiche nella traduzione del dettato normativo e ai profili di tutela delle minoranze linguistiche. Un utile strumento per chi deve affrontare i giudizi contabili in Alto Adige/ Südtirol."" -
La tutela internazionale della persona umana nei conflitti armati
Questo testo — maturato nell'esperienza didattica dei due autori — analizza la disciplina sui conflitti armati tanto internazionali che non internazionali, avendo presente anzitutto la sua collocazione nel sistema ""vivente"""" del diritto internazionale contemporaneo. A tal fine sono analizzati soggetti e fonti del diritto internazionale nonché valutate le condizioni giustificative dell'uso della forza ed i suoi riflessi anche nell'ordinamento costituzionale italiano. Particolare attenzione viene dedicata a regole e tecniche per mezzo delle quali il diritto internazionale tutela la persona umana nel contesto dei conflitti armati, assumendo però preliminarmente il dovuto coordinamento tra diritto internazionale umanitario (applicabile in quanto diritto speciale solo in situazioni di conflitto armato) e obblighi internazionali a tutela dei diritti umani. L'esame delle norme proprie del diritto internazionale umanitario considera perciò il ruolo precipuo che svolgono i principi fondamentali di tale disciplina nell'orientare la condotta dei belligeranti. È quindi esaminato il regime di protezione internazionale che investe determinate categorie di persone (combattenti hors de combat, prigionieri di guerra, civili non impegnati nelle ostilità) e di beni (artistici, sanitari, scolastici ecc.). L'indagine specifica investe anche le situazioni di occupazione ostile ed i limiti che il diritto internazionale frappone ai metodi e ai mezzi di combattimento. La parte finale del volume analizza il regime di responsabilità internazionale conseguente alla violazione di tali norme nonché i meccanismi e le procedure preposti ad assicurare l'accertamento di simili violazioni."" -
Disciplina dei rapporti economici e tutela dell'affidamento. Nuova ediz.
Il senso degli scritti riuniti in questa opera è quello di affrontare alcune tematiche che, da differenti prospettive ed in relazione a taluni aspetti della disciplina dei rapporti economici, evidenziano come il refrain della tutela dell'affidamento - in presenza o senza contratto - dei soggetti che vi appaiono coinvolti, quando in tali contesti invocata, costituisca una spiegazione ricorrente ma non sempre esauriente delle soluzioni interpretative di volta in volta individuate nella giurisprudenza di legittimità e, per quanto concerne la tutela dei clienti/consumatori ""bancari"""", anche in quella dell'Arbitro Bancario Finanziario istituito presso la Banca d'Italia (del cui Collegio Territoriale di Bari chi scrive è componente anche se naturalmente in questa sede le opinioni saranno espresse solo a titolo personale)."" -
Persona e lavoro nel sistema CEDU. Diritti fondamentali e tutela sociale nell'ordinamento multilivello
Lo studio si propone la ricognizione dei principi contenuti nella Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo in relazione al diritto del lavoro e della sicurezza sociale e come questi interagiscono con le fonti comunitarie e nazionali. In tale prospettiva, il nodo centrale è rappresentato dal delicato dialogo tra le Corti ""comunitarie"""" e """"internazionali"""", tra loro e con le Corti nazionali. Nella situazione attuale, con ordinamenti articolati su più piani, ciascuno con i propri organi istituzionali, giurisdizionali e le proprie fonti giuridiche, la riflessione sui diritti sociali e sulle tecniche di tutela per la persona che lavora diventa inedita e complessa, ma allo stesso tempo offre una prospettiva per tracciare un acquis di diritti dei lavoratori da riconoscere a prescindere da fasi economiche, tanto più se regressive, o dipendenti da scelte politiche contingenti."" -
La difesa dell'Europa. La nuova difesa europea per le grandi sfide europee
La difesa dell'Europa e la difesa europea identificano due visioni diverse. La difesa europea è stata concepita dai tradizionalisti come difesa sovrana europea, ripetendo il modello di difesa affermato dagli Stati nazionali nell'Ottocento. Oggi sviluppare una nuova difesa dell'Europa significa costruire un pilastro europeo all'interno della N.A.T.O., aperto ad accordi con i Paesi confinanti (Regno Unito dopo la Brexit, Russia, Israele, Paesi del Nord Africa) e i Paesi più importanti a livello mondiale. Il libro ripercorre la storia europea degli ultimi settant'anni, che ha visto contrapporsi queste due visioni, e delinea un nuovo modello di difesa europea duale, con una componente controllata dai singoli Stati membri e una componente organizzata dalle autorità europee. Questo modello si fonda sull'esperienza storica sperimentata dagli Stati Uniti. Una nuova difesa dell'Europa è la risposta alle grandi sfide europee, a livello interno per sostenere ricerca, sviluppo, innovazione e la creazione di una moderna industria europea della difesa; a livello internazionale per garantire la sicurezza nel quadro di un ordine internazionale in corso di profonde modificazioni. -
Lifestyle nella rigenerazione urbana: contesti, strumenti ed azioni
La rigenerazione urbana è la chiave per realizzare una società inclusiva, di reciprocità, quindi sostenibile. Il life-style sostenibile per il futuro, non può che avvenire attraverso l'incrocio di conoscenze (esperienze e teorie) interdisciplinari (la trasformazione e l'incremento del valore economico del centro storico, la tecnologia ambientale, le innovazioni sociali apportate dai migranti giovani) filtrate da esperimenti di democrazia partecipativa dei cittadini.Il progetto editoriale di cui al presente titolo pone l'attenzione sulle teorie e sulle pratiche relative ai processi di riuso e rigenerazione urbana attraverso un approccio partecipativo bottom up.Servono nuove esperienze e non solo nuovi usi; Pertanto partendo dal tracciare un breve profilo evolutivo delle nuove forme di economia che interessano la fruizione dell'ambiente urbano -nel tentativo di mostrare le connessioni di alcuni pensieri originali della storica economica con lo sviluppo territoriale-, si giunge ad analizzare possibili soluzioni e modelli di gestione basati sulla capacità di immaginare nuove dimensioni dei luoghi ed architetture; in sintesi una smart city. -
Per Norberto Bobbio
Per Bobbio la democrazia è quella forma di governo ove le teste si contano e non si tagliano ossia ove si risolvono i conflitti sociali senza ricorrere alla violenza reciproca e non dimenticando che i diritti dell'uomo sono diritti storici e quindi in continua evoluzione nella difesa di nuove libertà contro vecchi poteri. (Robertino Ghiringhelli) -
Dinamica gestionale ed equilibri aziendali nel funzionamento dell’impresa
Gli eventi che hanno caratterizzato lo scenario economico degli ultimi decenni hanno evidenziato rilevanti problematiche legate agli aspetti gestionali delle imprese. In particolare, l’ultima grande crisi economica che da più di un decennio ha investito i contesti socioeconomici occidentali sta ancora riverberando i suoi effetti sul mondo delle imprese ai vari livelli. Al riguardo, non solo si è verificata la progressiva espulsione delle imprese più vulnerabili alle dinamiche determinate dalla crisi, ma si è purtroppo assistito anche al declino di realtà aziendali non proprio marginali che si sono piegate di fronte alle criticità del contesto. Anche le imprese più solide sono state (e sono ancora) messe a dura prova dalla situazione, pagando non pochi ""dazi"""" per il superamento di una fase che, per vari motivi, tarda ad essere lasciata alle spalle."" -
L' impatto dell'Innovation network sulle «performance» delle «spin-off» accademiche italiane. Nuova ediz.
L'innovazione è un processo centrale nello sviluppo economico di un territorio. Numerosi sono gli studi, nella letteratura nazionale e internazionale, che evidenziano tale relazione. La crescita di un territorio si esplica infatti attraverso la crescita delle imprese in esso operanti, nella duplice dimensione quantitativa (crescita del fatturato, del valore aggiunto, del numero di occupati, del capitale investito, ecc.) e qualitativa (intesa come crescita delle competenze, come superiori abilità manageriali e operative del personale tutto). Questa crescita si accompagna, generalmente, a migliori condizioni di lavoro (economiche, sociali, organizzative) e ad una superiore capacità di risparmio da parte delle famiglie, alla base di un processo di progressivo assestamento economico e di una maggiore attenzione alla preparazione scolastica delle nuove generazioni. -
Il gruppo parlamentare. Profili evolutivi di un soggetto della rappresentanza politica. Nuova ediz.
Il contributo analizza le dinamiche di funzionamento dei Gruppi parlamentari in una prospettiva teorico-costituzionale. Lo scopo del lavoro è quello di tentare di offrire organicità e tendenziale sistematicità allo studio dei gruppi politici istituzionalizzati nelle Camere, anche alla luce delle novelle regolamentari che da ultimo hanno inciso sul complesso rapporto esistente tra gruppi politico-partitici (esterni al Parlamento) e gruppi politico-parlamentari (soggetti istituzionali della rappresentanza politica). Nel corso della trattazione saranno pertanto lambite tutte quelle tematiche che caratterizzano e strutturano il (corto)circuito della rappresentanza politica moderna - su tutte, i sistemi elettorali, le nuove istanze di democrazia diretta, il divieto di mandato imperativo - nell'intento di provare a fare un po' di chiarezza in merito alla natura giuridica di tali protagonisti della realtà costituzionale. -
Obiezione di coscienza e appartenenza religiosa: prime riflessioni sui profili di novità. Nuova ediz.
L'obiezione di coscienza costituisce ancora oggi un problema pratico per la sua intrinseca complessità e anche perché, attingendo all'interiorità dei convincimenti umani, si impone in nuovi comportamenti rilevanti nelle vicende dell'esistenza quotidiana. Si tratta di comportamenti che confliggono con prescrizioni normative ritenute contrarie ai principi di fede o a supremi ideali di vita del cittadino-fedele. La problematicità che la caratterizza è anche determinata sia dalle nuove forme attraverso le quali si manifesta sia dalla varietà degli ambiti nei quali essa opera (il lavoro, i trattamenti sanitari, i vari aspetti della formazione e dell'educazione, che si aggiungono a quelli classici come il servizio militare e l'aborto) di fronte ai quali il legislatore non si fa trovare pronto.