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Io e il mio pianeta. Ambiente ed economia in compagnia de Il Profeta. Nuova ediz.
Ambiente, economia e sostenibilità dello sviluppo, sono i temi affrontati in questo volume. L'Autore ritiene che i grandi problemi che l'umanità si trova a fronteggiare derivino anzitutto dallo scisma, provocato dal calvinismo, tra intelligenza e ragione, tra mente intuitiva e razionale, tra emozione e ragione. Attribuire il primato della ragione sul cuore conduce all'innaturalità dell'uomo. Invece, il cuore ""intuisce"""", per primo, e la ragione """"discorre"""", ma dopo. Senza l'apporto intuitivo consapevolizzato del cuore, la ragione diventa cinica, svolge male - senza benevolenza - la sua """"attività discorsiva"""". «È necessaria», scrive, «una nuova attitudine alla complessità del sentire e dell'agire con cuore e ragione per cercare la rotta della fraternità verso un'ecologia integrale». Partendo da questo assunto, accompagna i tre capitoli con altrettatanti """"sermoni"""" de Il Profeta di Khalil Gibran. «Il Profeta», scrive l'Autore, «è un testo confacente a osservare sotto una """"prospettiva umana"""" i problemi che l'uomo crea»."" -
Miguel Vaaz. Il conte di Mola. Nuova ediz.
Sul finire del Cinquecento e agli inizi del Seicento, nel Regno di Napoli, vice-reame della monarchia di Spagna, all'interno di un orizzonte carico di tensioni e trasformazioni rivoluzionarie, la straordinaria parabola di Miguel Vaaz, mercante portoghese di origine ebraica, che diviene conte, conte di Mola di Bari. -
Impurità nella granella del frumento e di altri cereali
Il volume, dedicato ad un argomento importante e scarsamente trattato, si rivolge agli agricoltori, agli operatori del settore e agli studenti di agraria e veterinaria. Il linguaggio, pur rigorosamente scientifico, è semplice e confortato da un'abbondante iconografia originale. Nel corso della trattazione vengono identificate le impurità della granella di frumento (e di altri cereali simili), con particolare riguardo ai semi di 118 specie di piante infestanti. La granella contenente impurità risulta deprezzata e implica risvolti negativi di carattere igienico-alimentare. Impiegata per le risemine, conduce a un maggiore impiego di erbicidi con effetti negativi sull'ambiente e sui costi di produzione. Il volume è costituito da tre sezioni: un'introduzione a tutti i tipi di impurità, con metodologie per riconoscerle e accuratissime illustrazioni originali; un atlante, con le specie in ordine alfabetico e immagini dei semi e delle piante; una parte di approfondimento, con la descrizione degli organi dai quali ha preso origine il seme (la cui variabilità consente la distinzione tra le specie) e con una breve storia dei rapporti tra l'uomo e le piante spontanee. -
Naufraghi, abbordaggi, storie di mare
È abbastanza ampia la letteratura concernente l'epopea di navi, dai velieri di un tempo pieni di fascino a più recenti prestigiose navi passeggeri e perfino a umili navi da carico disponibili per qualsiasi uso: le cosiddette carrette del mare. E si contano non pochi cultori di tale argomento, tanto che esistono, peraltro non numerose, anche opere specifiche sugli affondamenti di celebri transatlantici, quali il Titanic, il Lusitania e altri. Sono assai rari, invece, libri che trattano con organicità e completezza perdite di navi di ogni specie, per fatti bellici, per condizioni meteomarine avverse, per abbordaggi, etc., e altri sinistri nei quali può incorrere una nave, quali l'incaglio, la collisione, l'incendio etc. Con il lavoro che ci accingiamo a esporre, vogliamo colmare almeno in parte tale lacuna, riguardo una zona di mare invero non tanto ampia, ma densa di episodi: quella delle acque lungo le coste della Maremma Toscana, nonché la zona di mare dell'antistante Arcipelago Toscano. All'interno del libro la mappa delle zone interessate e per ogni nave si citano le coordinate marine del disastro. -
Amore senza peccato
Osada torna ai suoi lettori con una nuova storia di ampio respiro che si svolge ai primi del Novecento, in Toscana, fino al termine della prima guerra mondiale. Angelica è la protagonista principale di questa storia, piena di colpi di scena, vicende drammatiche e dolorose che toccano tutte le corde dell'animo umano, sconvolgendo un intera famiglia. Ma l'amore, che guida come un filo conduttore tutto il libro, risulterà alla fine vincente, aprendo nuovi orizzonti di gioia, che riscatteranno il triste passato. Qui Osada, dà il meglio di sé, attraverso una narrazione scorrevole, diretta, poetica ed elevata, a tratti travolgente, fino ad un finale inaspettato e consolatorio. -
La scoperta, un tumore all'orizzonte
Questo libro, racconta quanto accade nel corpo e nella mente di una persona che si trova improvvisamente a dover lottare contro il cancro. Racconta la vita in famiglia, le giornate, i luoghi, le stanze di ospedale, la solitudine, gli affetti, la casa, i vuoti, i rifugi, le lacrime ed i sorrisi. Si tratta di una autobiografia romanzata, un atto di cura risultato molto utile, proposto ai lettori come per stabilire una continuità di storie personali. Se leggendo queste pagine potrete ricavare emozioni utili al vostro percorso di vita, forse avrete un sorriso che potrà sovrapporsi al mio. -
Il nonno garibaldino. Il conciapelli e Garibaldi
Cosa poteva spingere un operaio di poco più di venti anni, nel 1849, a lasciare il suo pacifico paese marchigiano per seguire un giovane generale appena tornato dal Sud America e correre in difesa della libertà repubblicana a Roma? È questa la domanda che il lettore di oggi si deve porre per comprendere la storia di un ""piccolo eroe"""" come Giuseppe Omiccioli, di professione conciapelle, nato a Fabriano l'11 gennaio del 1827, che seguì Giuseppe Garibaldi nella difesa della Repubblica Romana e poi nella disperata ritirata, dopo la sconfitta dei repubblicani da parte delle truppe francesi, fino a San Marino nel vano tentativo di raggiungere Venezia, assediata dagli austriaci."" -
La casa di Guido, la morte di Garfagnino
Nella campagna toscana del secondo dopoguerra tra boschi, campi e la natura incontaminata; le vicende di famiglie contadine e di paese, la cui vite, sono sconvolte dalla guerra, dagli odi, dai risentimenti e dagli amori. Un affresco quanto mai fedele di quegli anni, visto da chi questo storie le ha vissute, non le dimentica, e le ha volute narrare per non consegnarle all'oblio; convinta che la memoria è l'unica fonte a cui attingere, per non farsi trovare impreparati dal ""futuro""""."" -
Il peso delle nuvole
Ilaria trasfigura artisticamente il mondo che ci circonda ricreandolo, attraverso il proprio tessuto interiore traboccante di sentimenti, idee ed emozioni. È questo il fascino della lingua poetica: quello di lasciare al lettore un territorio di mistero, un fondo fermentante di ambiguità e tortuosità, ma anche di irresistibile seduzione. -
Glossari di Franco
Con il passare del tempo la ricerca del significato delle parole non usate comunemente, oltre ad un impegno mentale, è diventato anche un divertente passatempo e mi sono dedicato sulla materia con autentica passione. Riflettendo poi sull'argomento, mi è venuta l'idea di materializzare la mia passione in una raccolta che ho definito ""Glossario di Franco"""" al solo fine di dar seguito alla mia curiosità a di cercare di far conoscere il più possibile l'argomento a più persone possibili, senza pretese di aver scoperto chissà cosa e con il presupposto di rendere anche gradevole una fonte di semplice condizione nozionistica. Contemporaneamente, la lettura di questa raccolta, può essere anche utile per limitare la valenza di certi """"latinorum"""" e simili, particolarmente proficui per chi vuol confondere il prossimo, specialmente per proprio tornaconto."" -
Il rosso vessillo. David Lazzaretti e i suoi seguaci
Fu Ambrogio Donini, storico delle religioni e comunista, a parlare, negli anni Cinquanta, allo storico inglese Eric J. Hobsbawm della strana storia del barrocciaio David Lazzaretti e dei suoi seguaci riuniti in un remoto angolo di terra toscana che non era quella della ""Florence"""" anglotoscana, ma una montagna boscosa, l'Amiata, abitata da agricoltori, pastori e minatori. Hobsbawm si interessò al caso e studiò il cosiddetto """"Santo dell'Amiata"""" che era stato ucciso brutalmente dalle forze dell'ordine nel 1878 ad Arcidosso. """"Lassù sul monte Amiata / è morto Gesù Cristo / da vero socialista / ucciso dai carabinieri"""" ricorda una canzone amiatina. Il pericolo socialista nelle parole di David era stato paventato dai ceti dirigenti conservatori dell'Amiata: """"Inni rivoluzionari; gridasi evviva la repubblica, l'annientamento dei troni e dell'attuale ordine di cose in Italia; stimolasi a scuotere il giogo e infine accendesi gli animi di una massa di gente riscaldata al fuoco di una religione fomentatrice di passioni e rapine, di puro socialismo""""."" -
Amore e cuore
"Un viaggio attraverso la poesia che vi dividerà tra momenti di commozione per alcuni testi, e sorrisi pere il """"lieto fine """"di altri, trovando come sempre il senso poetico del testo tra le righe ed il senso"""" musicale"""", per cosi dire, della """"lezione"""" che si vuole trasmettere, senza la presunzione comunque di insegnare qualcosa, giacche tutti dobbiamo imparare e capire come controllare il nostro cuore, anche quando lo si considera incontrollabile. Questa è la razionalità del nostro essere, che non ci fa perdere la testa quando parliamo di Amore, e sentiamo che come un polpo dai lunghi tentacoli, si impadronisce del nostro """"io""""; ma inesorabilmente il cervello è una macchina complessa e sovente dobbiamo fare i conti anche con l'aspetto irrazionale che governa e controlla il suo stato. Ringrazio tutti e buona lettura."""" (Paolo Falcioni)" -
Rime tra pentole e fornelli
Maristella ha la capacità di eternare sulla carta la quotidianità di una vita piena di solitudine, meraviglia stupore, affetti e riflessioni; testimonianza del vissuto di migliaia di casalinghe. ""Con te è come essere sola, peggio che sola."""" fino ad arrivare a subirla """"Vivo questa mia vita e seguo il mio destino ed aspetto la morte."""" Ma ha anche dei guizzi di gioia che ridonano speranza alla vita nonostante tutto... """"Mi ha svegliata il tuo bacio. Ho aperto gli occhi. Il tuo viso vicino al mio, ed è felicità."""" Non mancano riferimenti ai figli, ormai lontani, dettati dal sentimento materno che non muore mai. """"Non serve dirti il silenzio della casa, inutili e vuoti i giorni."""" Infine, molte lettrici si potranno ritrovare in questi versi per condividere sognare, sperare e come Maristella cercare la via d'uscita da quella dolce prigione """"Mi sento un passerotto in una gabbia d'oro, la mangiatoia piena. Ma ho voglia di volare, di librare le ali, e di sentire il vento giocare tra le penne""""."" -
Poesia laica. Carducci & Pascoli
Il Carducci che interessa il pensiero laico e democratico del Novecento è quello ""giacobino"""" della stagione delle grandi speranze di rinnovamento, l'anticlericale, il massone contro ogni forma di moderatismo. Non è un caso che un personaggio come Ezio Bartalini, socialista e massone, cultore della poesia di impegno civile, nella sua rievocazione del poeta e dei suoi """"rapporti"""" con Pio IX, nel 1949 accenni alla svolta moderata dopo le elezioni del 1948 e al ruolo dell'""""altro Pio"""", Pio XII, il cui ruolo era stato fondamentale per la vittoria della DC. Pascoli certamente fu positivista, se positivismo è la dottrina, che rifiuta ogni metafisica e pone come tema d'ogni conoscenza scientifica la realtà, spoglia d'ogni pregiudizio. Bastano a farne certi non solo i dati biografici dell'adesione giovanile del Poeta studente al movimento anarchico romagnolo e la successiva documentata partecipazione alla Massoneria con la sua famosa ponderata protesta del 1909 per l'assassinio di Francisco Ferrer. Né varrebbero a sottrargli quel titolo le innumerevoli concessioni al richiamo irrazionale del sentimento, che agì tanto sensibilmente sullo stesso Augusto Comte, fondatore del Positivismo."" -
La stagione delle tavole istoriate. Nel panorama francescano del XIII sec.
In questo lavoro, originariamente una tesi per la Laurea in Scienze Religiose presso l'ISSR ""N. Stenone"""" di Pisa, il prof. Carlo Maccanti affronta il problema della rappresentazione artistica in quanto linguaggio che sonda ed esprime eventi e personaggi, in questo caso la figura di Francesco di Assisi (1182-1226). Le tavole istoriate del 13° secolo costituiscono forse i primi tentativi di rappresentare e comunicare il messaggio di un santo che i quasi otto secoli trascorsi dalla data della sua morte non hanno ancora visto invecchiare. Mentre nell'Italia del Duecento si venivano scrivendo le prime biografie del Santo (le Vite del Celano e il suo Trattato dei miracoli: 12281247-1253 ? ed altre opere che poi saranno tutte soppiantate dalla biografia ufficiale composta da S. Bonaventura, la Legenda maior del 1263), i pittori mediante l'arte figurativa si indirizzavano a quella vastissima massa analfabeta."" -
Una rosa nel deserto. La mia vita con i giovani nella mia Maremma
"Dire """"la mia vita con i giovani nella mia Maremma"""" non significa certo affermare che i giovani di Maremma sono diversi dagli altri del resto del mondo. I ragazzi per certi aspetti sono tutti uguali, anche se diversi l'uno dall'altro, hanno tutti bisogno delle stesse cose, di essere ascoltati, di sentirsi amati e compresi, di sentire che dividi con loro parte di te e che tu l'aiuti a trovare un senso a questa vita; loro sono ciò che noi diamo loro la possibilità di essere. Fare una tale affermazione significa piuttosto che il mio così intenso rapporto con i miei ragazzi è stato per così dire mediato da questa bella terra di Maremma. Sì, una terra può fare da galeotto, se solo noi abbiamo la volontà di metterci in silenzio ad ascoltare le sue voci e tanto più sarà profondo il silenzio che riusciamo a creare in noi, tanto più la natura ci parlerà della vita. Allora ci dirà che un giovane aspetta da me quello che io, da giovane, mi aspettavo dai grandi, mi prenderà per mano per farmi capire, riflettendo, che cosa mi aspettavo, quali erano le mie attese, mi farà capire che lei, la natura, è vivente come me e che io sono parte integrante di lei, lei è il tutto io una sua parte."""" (l'autrice)" -
Gocce di vita
Queste poesie disvelano un'anima nella contemporaneità con tutte le sue problematiche; passioni, sentimenti e pura e semplice umanità che tendono alle più alte vette del pensiero poetico. Poesia della felicità, poesia di chi ha trovato finalmente l'amore vero e, da questo, si sente così riempito, tanto da poter esplodere in bellissimi versi che si susseguono ogni volta diversi ma con il medesimo afflato. Poesia del dolore, che la vita distribuisce a ciascuno imparzialmente e che rinforza l'anima, ma che lascia un pò di amaro in bocca sublimato dalla speranza: ""Trascinando l'uomo /Che la chiude come una gabbia /Verso il sole, / Alla sua origine divina."""" Poesia quotidiana, dove domina la sensazione di essere incompreso e bistrattato da un mondo crudele Ma anche poesia dialettale, perché certe parole e sentimenti sono intraducibili in un'altra lingua che è diversa da quella madre """"napoletana"""" di cui è intrisa l'anima di Giuseppe."" -
La leggenda dei cuochi supremi. La nascita degli angeli della morte
Da secoli gli extraterrestri ci minacciano, ora stanno per riuscirsi, sono vicini a noi, gli manca solo di scoprire il ""segreto della vita"""" e... Riusciranno i nostri eroi a sconfiggerli? La vicenda ha inizio in un piccolo paese della Maremma, terra da sempre misteriosa e selvaggia. Si scopre così che le sorti del mondo saranno affidate a giovani e avventurosi ragazzi che non si tirano indietro al gravoso compito. Tutto parte da un lezione a scuola e da una poesia sul """"cuoco supremo"""" e da un evento fortuito accaduto nello stesso momento """"nulla succede per caso"""". Con l'incredibile scoperta che faranno da lì a poco; anche le teorie della nascita della vita sulla terra verranno rimesse in discussione. """"Un oscuro e ignoto segreto si cela dietro la nascita della vita? E se la verità fosse nascosta proprio sotto i nostri occhi?"""" E così da quel giorno inizia l'avventura di Riccardo e i suoi amici, tra i meandri del fantastico, delle sette segrete e, degli extraterresti che giocheranno una parte importante in questa storia."" -
Il pallamondo. I diritti dei bambini alla felicità
"Se il mondo dei grandi non ti è stato abbastanza vicino, ora se lo vuoi potrai averlo sempre accanto a te. Grazie alla tua curiosità e alla tua fantasia potrai trasformarlo in un'inseparabile palla magica che si presterà a lunghe ore di gioco in libertà... senza mai nulla chiederti in cambio."""" (Massimo Panicucci). Nel 1989 l'ONU ha approvato i diritti dei bambini... ma si sono dimenticati i diritti più importanti, quelli alla felicità! Questo libro copre questa lacuna, e di diritti ne elenca ben 15! I bambini scopriranno insieme ai grandi e agli insegnanti più accorti la Felicità e le sue dolci regole da rispettare e da far rispettare ogni giorno. Il libro suggerisce un percorso analitico per gli educatori." -
L' amore invisibile
Marco e Massimo due poeti affini e legati dagli stessi sentimenti verso la natura e le persone, aprono uno squarcio nuovo di luce sull'amicizia e sull'amore: senza dimenticare la quotidianità di una vita, a volte dura e piena di scelte da fare; lasciandosi portare dal fato, che ha predisposto nuove situazioni e nuove speranze. Per Marco è l'inizio di un improvviso risveglio a nuova vita, ""Ho dormito tanto, a lungo... un sogno senza fine, un falso limbo... sei nudo ora! hai paura? È l'inizio di una lunga strada..."""" Massimo, inoltre, sa anche cogliere l'intimità nei suoi momenti più espressivi e conturbanti, che fanno parte integrante della vita, e la rendono per alcuni attimi meravigliosa; e poi, nel ricordo sopportabile. """"È l'alchimia del corpo, mia dolce droga... Estasi e passione infinite, dolcissime come miele... Un bacio lungo, una carezza infinita... Il sudore e l'apoteosi finale..."""".""