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La portualità. Aspetti generali
L'economia portuale è decisiva per il rilancio del Paese. Può essere la chiave di volta di efficaci politiche anti-cicliche, che permettano il recupero di competitività del nostro paese e soprattutto del mezzogiorno. Gli studi mostrano che il cluster marittimo genera un PIL del 2,6%, pari a quasi 40 miliardi di euro (superiore per incidenza all'industria automobilistica), occupa direttamente oltre 200.000 persone e, soprattutto, esprime due altissimi moltiplicatori. Un moltiplicatore di reddito pari a 2,5, vale a dire che per ogni 100 euro di nuovi investimenti la ricchezza complessiva aumenta di ben 250 euro. E un moltiplicatore occupazionale di 1,73, pertanto per ogni 100 nuovi impiegati dal settore logistico-portuale, vengono attivate 173 nuove unità di lavoro nell'economia generale. -
L' impresa balneare sul demanio marittimo
La gestione dei beni del demanio marittimo, la loro stessa funzione, si è profondamente evoluta nel corso del tempo, lo spunto di questo lavoro monografico, realizzato da docenti universitari ed esperti del settore, nasce dall'esigenza di una profonda e complessiva riforma che qualifichi l'impresa balneare come uno dei motori di sviluppo sostenibile della fascia costiera. Nei saggi che compongono lo studio sono state evidenziate le criticità applicative del substrato normativo succedutosi negli anni, sottolineando, in particolare, i conflitti di competenza tra Stato e Regioni emersi nell'affermarsi della normativa regionale derivante dalla devoluzione delle funzioni sul demanio marittimo. La giurisprudenza costituzionale ha spesso censurato le istanze regionali, così come il giudice amministrativo è intervenuto su diversi temi, specialmente in materia di pianificazione e urbanistica, fornendo attuali prospettive delle quali è necessario tener conto in un disegno complessivo di riforma. -
Giovani: stili di vita e salute dalla storia all'attualità
Il volume presenta i risultati delle ricerche dei vari gruppi di studiosi che gravitano intorno al Centro Interuniversitario di Ricerca ""Popolazione, Ambiente e Salute"""". I saggi qui raccolti investono un target di popolazione che va dall'infanzia fino alle """"soglie"""" dell'età adulta e puntano l'attenzione sui loro stili di vita, sulla salute, sull'alimentazione, sulla sessualità, sui livelli di integrazione, sulla cultura della legalità, sulle competenze per l'inserimento lavorativo, sulle dipendenze e sui rischi della Rete, volgendo uno sguardo anche al passato.Grazie alla partecipazione di gruppi di ricerca di diversa formazione (medici, demografi, statistici, storici, sociologi, filosofi, pedagogisti, psicologi, igienisti, informatici, economisti), e attraverso molteplici metodologie, strumenti e fonti, i risultati offrono nuovi spunti di riflessione in un'ottica sempre attenta al rapporto con il territorio e al futuro delle giovani generazioni. L'intento è quello di fornire una lente d'ingrandimento attraverso la quale osservare il presente nonché stimolare nell'opinione pubblica una riflessione attenta e costruttiva."" -
L' applicazione del diritto romano nelle realtà locali
Il volume raccoglie le 'lezioni' che sono state tenute nel corso della prima edizione assoluta della 'Cattedra Luraschi' presso la Biblioteca Universitaria Centrale di Trento - BUC (progettata da Renzo Piano), il giorno 30 settembre 2017, in occasione del LXXV anniversario dalla nascita dello Studioso, tanto caro agli allievi e ai moltissimi amici. Meditando sull'eredità intellettuale, scientifica e umana lasciata dal Professore, e, in particolare, sulla sua passione per lo studio del diritto pubblico di Roma antica, mi è parso doveroso, quale unico allievo diretto, al momento della ricorrenza, a ricoprire la prima fascia universitaria, ideare una iniziativa che potesse tenerne vivo il ricordo, ma, soprattutto, proseguirne il prezioso magistero. -
Filosofia del dovere giuridico
Che cos'è il diritto? Il libro traccia linee astratte: semplici, orizzontali o verticali di realtà multiformi, disperse, forse inarrestabili nel loro divenire; linee però sufficienti a ricavare idee universali. Si parte dal linguaggio. Sono tante le parole del diritto per dire che ogni giuspositivismo è ingenuo se confonde la vita del diritto con la volontà di chi ""comanda"""". Non sono pochi i principi incondizionati, né il normativo è scevro dal cognitivo. Tutt'altro. Pure il bene è more geometrico se si sta allo scopo del diritto. E sullo sfondo la terra. La terra è sempre stata di ostacolo al lógos. Eppure i mondi informazionali di oggi, i mercati sconfinati, la globalizzazione senza ritorno non hanno smarrito la regola. Si può osservarlo nell'Explicit di questa edizione del libro. La terra ha perso la sua fisica. Sono subentrati la meta-fisica, il non-luogo, o l'utopia. Ci sono punti fermi? Dov'è l'equilibrio eterno delle cose? Le risposte hanno innanzitutto simboli come nel quadro in copertina di Marino di Teana. È l'Équilibre dans l'Éternel. La verità stenta nella differenza di mondi che si dichiarano opposti tra loro, ma può trovare in ogni caso il """"settimo sigillo"""" di profondissimi cieli. Se ne sono accorti i sistemi politici nella nuova """"primavera"""" di Paesi all'aurora della loro democrazia; lo hanno concepito i sistemi giuridici nella scoperta irretrattabile dei diritti umani. Annientare ogni determinazione e ripetere all'infinito lo scetticismo è come cadere nel groviglio della coscienza. Essa vede ogni cosa mutevole, nondimeno mostra di avere come essenza l'immutabile (almeno l'io esiste!), e quando infine scorge che l'immutabile è la sua essenza, non fa che mostrarsi ancóra mutevole. È la coscienza infelice."" -
Istituzioni di diritto processuale civile. Vol. 1: I princìpi.
Argomenti trattati: il diritto processuale civile e la funzione giurisdizionale; la giurisdizione contenziosa; il processo civile e la costituzione; la domanda e le difese del convenuto; il giudice e gli uffici giudiziari; il pubblico ministero; nessi tra azione e processi; le parti e i difensori; il processo con pluralità di parti; le modificazioni riguardanti le parti; gli atti processuali; le spese del processo. -
Ordine pubblico e buon costume nel diritto della proprietà intellettuale
La formula dell’ordine pubblico e del buon costume, così come pensata dai compilatori napoleonici, e da allora in poi nella codicistica europea, assume un significato funzionale: al centro dell’ordinamento si stagliano la libertà, l’individuo e i rapporti tra privati, e se ne riconosce il loro primato; alla clausola generale è invece attribuito il compito di essere un limite non solo esterno, esprimendo interessi generali della comunità sociale, ma anche interno, come presidio a protezione della proprietà e della stessa autonomia dell’iniziativa privata, nella sua espressione più ampia. Essa rappresenta il dispositivo tecnicogiuridico diretto (e pensato) per sanzionare, anche in assenza di norme espresse, la violazione della generale visione liberale dell’attuazione giuridico-economica dei rapporti tra gli individui, qualificandosi come principio generale di tutela delle libertà economiche. -
I segnali d'allerta della crisi d'impresa. Riflessioni critiche sulla recente riforma delle procedure concorsuali
La recente riforma delle procedure concorsuali, introdotta con il Decreto Legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14, ha ravvivato il dibattito, in ambito accademico e professionale, sul tema dell'accertamento tempestivo dei segnali di crisi aziendale e sui correlati strumenti di allerta necessari per avviare proficuamente i processi di risanamento aziendale. La prevenzione della crisi, secondo il nuovo impianto legislativo, si fonda su una serie di interventi, che interessano differenti aspetti del governo aziendale, orientati a favorire l'emersione anticipata di potenziali segnali di squilibrio per consentire agli organi di vertice aziendale di intraprendere le azioni necessarie a preservare (o ripristinare) le condizioni di economicità della gestione. -
Diritto del lavoro contemporaneo. Questioni e tendenze. Nuova ediz.
Il sapere giuridico è parte integrante della cultura di una società e per evolversi ha bisogno di una continua interazione con altri saperi. La ""Biblioteca di cultura giuridica"""" raccoglie studi sul diritto e sulla giustizia che, in questa prospettiva, nell'esame delle norme e delle possibili interpretazioni, mirano a cogliere gli interessi sottesi, le finalità perseguite, i valori in gioco, i riflessi nell'ordinamento giuridico e sul sistema economico, sociale, e culturale."" -
La restrizione della libertà personale dei parlamentari. Dai presupposti costituzionali all'interpretazione delle Camere
Oggetto della presente trattazione è l'illustrazione del sistema delle ""immunità processuali"""" (o inviolabilità) dei membri delle Camere, istituti che appartengono alle prerogative costituzionali poste a garanzia dell'indipendenza della funzione parlamentare, aventi natura derogatoria rispetto al diritto comune e nei confronti della generale ripartizione dei poteri e delle competenze."" -
Il catasto e gli estimi catastali: funzione impositiva e regole di governo
Nella storia dei sistemi giuridici, l'evoluzione dei modelli catastali è sempre stata legata alle dinamiche degli ordinamenti tributari e alla tassazione delle manifestazioni della ricchezza immobiliare. A fronte del fenomeno della globalizzazione economico-finanziaria e delle scelte post-moderne delle politiche d'imposizione, che hanno modificato i rapporti tra il governo del territorio, la struttura del catasto e l'ordinamento tributario, è necessario cogliere gli equilibri delle linee di sviluppo dell'architettura catastale e individuare le nuove categorie censuarie capaci di esprimere le attuali frontiere della tassazione immobiliare. Il presente lavoro, muovendo dagli assetti dei sistemi catastali negli ordinamenti degli Stati italiani preunitari, pur non rinnegando i principi e le categorie del passato, ne analizza gli sviluppi successivi, fino alla l. 11 marzo 2014, n. 23, che, nell'intento di una revisione radicale del catasto dei fabbricati, ha individuato le nuove funzioni statistiche e i moderni algoritmi di stima delle rendite catastali e dei valori patrimoniali. -
Problematiche di una revisione organica della Costituzione nell'ordinamento italiano. Nuova ediz.
Il presente lavoro monografico è mirato a indagare, in generale, forme e limiti della funzione di revisione costituzionale, prendendosi in considerazione, in particolare, modelli ed esperienze di revisione organica o ampia della Costituzione. A tal fine, lo studio che comprende anche lo studio di ordinamenti che tipizzano, oltre alla revisione ordinaria, una revisione completa e/od organica della Costituzione, concentra il fuoco dell'attenzione sui tentativi di riforma ""organica"""" della Costituzione compiuti in Italia, nella prospettiva di individuare profili (procedurali) tipizzanti la funzione di revisione organica anche in ordinamenti ove la stessa non trova una puntuale disciplina costituzionale, in una prospettiva tuttavia che non trascura la storicità dei processi di mutamento costituzionale."" -
La transizione dall'antico al nuovo diritto nel Regno di Napoli. Momenti e letture
Il passaggio dall'antico al nuovo regime nel Regno di Napoli fu realizzato durante il decennio francese (1806-1815) con le riforme introdotte da Giuseppe Bonaparte e da Gioacchino Murat che si scontrarono con una società molto diversa da quella d'Oltralpe. Quali furono i momenti importanti della transizione e quali problemi sollevarono? Come fu visto e sentito dai contemporanei e dalle generazioni immediatamente successive il passaggio dall'Antico al Nuovo regime? Come lo vissero ed interpretarono soprattutto i giuristi, ossia coloro che subirono e dovettero gestire il cambiamento delle istituzioni e dell'ordinamento giuridico nella sfera della professione privata, nell'ambito delle magistrature oppure nel quadro della riflessione scientifica? A tali domande prova a dare qualche risposta questo volume che raccoglie alcuni saggi pubblicati in diverse sedi editoriali, separando due angoli prospettici in qualche modo complementari. -
Gli atti aventi forza di legge e le regioni
Con l'entrata in vigore della riforma del Titolo V, parte II della Costituzione, attraverso la legge cost. 22 novembre 1999, n. 1 prima, e 18 ottobre 2001, n. 3 poi, come è noto, fu avviato un processo volto alla riscrittura e ad una nuova realizzazione dell'organizzazione regionale. In particolare, l'art. 123 Cost. attribuisce allo Statuto non solo il compito di decidere in merito alla forma di governo, ma anche di prevedere e disciplinare delle regole sulla produzione normativa. Il processo di redazione dei nuovi Statuti, avviato in seguito alla revisione costituzionale, ha senza dubbio rappresentato un momento senza precedenti in ordine alla riorganizzazione del sistema delle fonti a livello regionale, un'occasione da non perdere in quanto «la definizione di una risistemazione delle fonti, un criterio di razionalizzazione e di controllo della produzione normativa» era un modello altrettanto utile e non meno urgente da affrontare rispetto a quello relativo alla stabilizzazione della forma di governo. -
La declinazione del sistema parlamentare italiano nella XVIII legislatura. Il mutamento della maggioranza governativa e la conferma del Presidente del Consiglio
Il volume si inserisce in una lunga tradizione di studi coltivata dal gruppo dei costituzionalisti bresciani. Le ricerche che si sono susseguite negli anni hanno coperto più di tre decenni di storia costituzionale italiana, dando conto della forma di governo colta nel suo svolgersi, nella sua concreta realtà, nella sua resilienza malgrado le contraddizioni del sistema politico chiamato ad inverarla. La scelta metodologica compiuta ab origine e tramandata è quella di osservare la cronaca istituzionale del nostro Paese, al fine di evidenziare i fatti che divengono costituzionalmente rilevanti per decriptare il funzionamento della ""Costituzione vivente""""."" -
L' analogia nel diritto tributario
Il presente volume è il frutto di un esperimento didattico che ha visto gli studenti dell'Università di Foggia (Dipartimento di Giurisprudenza) direttamente coinvolti nella ricerca, analisi e commento delle risposte alle istanze di interpello nelle quali l'Agenzia ha fatto ricorso, al fine di individuare la soluzione corretta, a procedimenti interpretativi analogici o estensivi. Oltre che per il suo interesse sotto il profilo della possibilità di esplorare nuove modalità formative nelle quali l'apprendimento è realizzato anche mediante il diretto confronto con i problemi e il modo concreto di operare del diritto (senza rinunciare alle imprescindibili basi teoriche), questo esperimento è interessante per i risultati raggiunti. I casi selezionati sembrano indicare che il dibattito sull'analogia ancora vivo nei manuali e nelle discussioni teoriche pecca a volte di astrattezza perché non si misura con la realtà interpretativa quotidiana. -
Il finanziamento dello sviluppo economico: il ruolo delle development banks in Europa
L'Unione Europea è chiamata oggi a dare una risposta alle istanze che provengono dal processo di globalizzazione. Quest'ultimo si è sviluppato grazie all'assenza di un corpus di regole di governo del mercato mondiale, il quale, operando secondo logiche liberistiche o di laissez faire, si è alimentato storicamente di divari e sta agendo nella direzione di alimentarli. È quindi urgente che il processo di globalizzazione cominci a essere ben governato. In questo quadro l'Unione Europea può svolgere un ruolo fondamentale. Il modello socio-economico del XX secolo, ispirato ai principi dell'economia sociale di mercato, è stato infatti il motore di uno sviluppo ordinato, che ha permesso ai paesi europei di raggiungere livelli di competitività e coesione unici a livello mondiale. La decisione dell'Unione Europea di confermare i principi dell'economia sociale di mercato alla base del modello europeo del XXI secolo, oggi ancora in fieri, colloca l'Europa in una posizione privilegiata per fornire un contributo culturale decisivo all'avanzamento del pensiero liberale e così alla costruzione di un buon governo della mondializzazione. -
Strumenti per il controllo di gestione e le decisioni aziendali
Dopo l'esposizione dei fondamenti del controllo di gestione, il libro affronta il tema della contabilità direzionale o management accounting, illustrando strumenti e modelli di supporto per le decisioni aziendali. Il modello della break-even analysis, viene ampliato e arricchito per un utilizzo molto più vasto, si analizza il pricing, vero e proprio scoglio per molte imprese, e si presenta una rivisitazione dei principi fondamentali della finanza, con un focus particolare sulle piccole e medio imprese. Il volume, oltre che una guida didattica per gli studenti di economia, potrà essere un punto di riferimento fondamentale per gli imprenditori, aiutando a colmare il gap tra la letteratura, spesso eccessivamente teorica, e le effettive esigenze del mondo dell'impresa. -
Appunti sulla responsabilità civile del giudice per dolo o colpa grave. Nuova ediz.
Da circa quarant'anni il tema della responsabilità civile del giudice è al centro di una controversia politico-costituzionale, delle dispute della dottrina e del dibattito teorico-pratico alimentato anche dalla giurisprudenza, sia pure con pronunce non numerose, dato il numero non elevato dei giudizi risarcitori. Nel quadro appena delineato, il volume si propone di sviluppare un discorso organico, anche in chiave comparativa, sul travagliato tema della responsabilità per colpa dei magistrati (con riferimento sia ai profili sostanziali sia ai profili processuali), inquadrandolo nel più ampio contesto europeo e nella dinamica delle diverse funzioni che, in Italia e in Europa, possono essere ascritte al sistema della responsabilità civile del giudice. -
Doveri dell'Islam e diritti della Costituzione a nove anni dai moti del 2011 (Egitto - Algeria - Tunisia). Nuova ediz.
Il lavoro è il frutto di un percorso di studi e di ricerca, avviato contestualmente al deflagrare dei moti che hanno segnato la storia costituzionale e politica dei Paesi del Nord Africa e, di conseguenza, anche dell'Europa. Esso è stato esteso sino ai nostri giorni mediante un'indagine ex post sui mutamenti giuridici inveratisi a partire dalle Costituzioni nazionali. L'analisi è stata circoscritta agli ordinamenti giuridici di Stati che, pur avendo vissuto notevoli mutamenti giuridico-istituzionali, risultano essere stabili, quanto meno sotto il profilo della certezza delle fonti giuridiche di riferimento.