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L' albero della speranza
La storia e le immagini dell'albero sopravvissuto allo tsunami di Fukushima, un simbolo universale di rinascita.rnrn«L'albero della speranza» è la storia dell'ultimo albero rimasto in piedi sulla costa di Fukushima in seguito al catastrofico tsunami del 2011. Sulla costa investita dal maremoto, circa quattrocento anni fa era stato piantato un bosco di pini marittimi comprendente circa settantamila piante. In seguito al terribile cataclisma la pineta è stata quasi completamente spazzata via, tranne l'albero protagonista di questa breve storia in versi. Una metafora della vita umana che si confronta con la sciagura e che trasmette un grande messaggio di speranza. Una storia giapponese che, raccontata dall'albero stesso, diventa un messaggio universale. Il testo è accompagnato dalle foto dell'albero e della pineta prima e dopo lo tsunami. -
Il club dei bugiardi
La storia di una famiglia disperata e felice, di un'infanzia difficile e consapevole, di uno dei tanti sogni americani che ogni giorno cadono a pezzi.rnrn«Straordinario, uno dei più abbaglianti e commoventi memoir degli ultimi anni.» - Michiko Kakutani, The New York Times rnSe a metà degli anni '50 ti trovavi a vivere a Leechfield, era molto probabile che a un certo punto della vita avessi commesso qualche sbaglio, o che non avessi colto un'occasione, o che magari ti fossi rassegnato. Non c'erano molte altre ragioni per abitare nella cittadina petrolifera più piccola, brutta, provinciale, puzzolente e sperduta del Texas orientale. A Charlie Marie queste cose erano capitate tutte e tre, ma Mary Karr, sua figlia, lo avrebbe scoperto solo molto più tardi, e dovevano passare ancora molti anni prima che si sentisse pronta a raccontarlo in questo memoir. D'altronde c'erano cose più urgenti di cui occuparsi per una bambina di cinque anni: come nascondere le chiavi dell'auto per assicurarsi che l'ennesima sbronza della mamma non si traducesse in un incidente mortale, o correre al bar per ascoltare le storie alcoliche che il papà raccontava ai colleghi della raffineria. C'era un sacco da fare insomma, senza contare quelle che davanti alla polizia venivano definite ""discussioni familiari"""" ma che sarebbe stato più esatto chiamare esaurimenti nervosi, incendi e sparatorie. """"Il club dei bugiardi"""" è la storia di una famiglia disperata e felice, di un'infanzia difficile e consapevole, di uno dei tanti sogni americani che ogni giorno cadono a pezzi. Ma soprattutto è la storia di come si possa sopravvivere a tutto questo. Per raccontarlo."" -
Il calciatore
12 maggio 1994. È strano ritrovarsi dentro questa macchina, venti anni dopo, con una foto sbiadita fra le mani -rn aspettando di uccidere il mio ex allenatore di calcio, Mario Malatrasi. È strano guardarsi dopo tanto tempo e vedere una specie di Charles Manson: le guance smagrite, la barbetta incolta, gli occhi spiritati riflessi nello specchio dell'auto.rnRoma. Un uomo di trent’anni se ne sta chiuso in una Cinquecento davanti a un palazzone della Garbatella. Continua a ingoiare psicofarmaci a forma di sottomarino, le sue yellow submarine: delira o forse è lucido, troppo lucido. Aspetta che passi Mario Malatrasi, il suo vecchio allenatore di calcio. Vuole ucciderlo perché colpevole di averlo messo fuori squadra, quando giocava nelle giovanili della Lazio e si trattava di concedere anche a lui la gloria dello Stadio Olimpico gremito di spettatori, in una partita amichevole subito prima dell’incontro che avrebbe consegnato alla squadra dei grandi il primo scudetto della sua storia. L’uomo nell’auto ha deciso di vendicarsi, di aggredire, di esplodere dopo anni di rancori, frustrazioni, impotenze. Tutto il racconto, come una rovesciata in campo, disegna una parabola all’indietro nel tempo: l’io narrante, tagliato fuori dal gioco dell’esistenza, lo riprende, quel gioco, cerca il bersaglio del suo tiro, punta l’avversario per annientarlo come nemico, per far esplodere la rabbia, l’odio, per liberare una qualsiasi energia, anche fragile ma che non sia il nulla. -
Il viaggiatore e il chiaro di luna
Una luna di miele che si trasforma in un doppio viaggio spirituale, una ricerca sul significato della vita e della morte scritta con elegante levitàrnrn«Un libro delizioso» – La Stamparnrn«Il libro è da considerarsi tra i capolavori della narrativa ungherese del Novecento e, sotto l'apparente semplicità, in esso si ritrova una raffinata strumentazione della pagina» – L'IndicernrnNegli anni Trenta una coppia di Budapest parte in luna di miele per l’Italia. I due nascondono irrequietezza sotto un’apparenza borghese. Ma l’incontro con un’Italia oscura e magica spezza il loro razionale equilibrio. Lui inizia un viaggio mistico e allucinato, prima alla ricerca di un amico d’infanzia diventato monaco in un’Umbria oscura e arcaica; poi in una Roma sensuale dove morte ed erotismo s’incontrano. Lei parte per Parigi a meditare su un matrimonio fallito, ma anche a verificare nel tourbillon d’incontri galanti e pericolosi la saldezza della sua vocazione borghese. -
Reincarnation blues. Ediz. italiana
Neil Gaiman incontra Kurt Vonnegut in questa dark comedy profondamente fantasiosa sui segreti della vita, della morte e dell’amore. Una storia travolgente che combina armoniosamente alto e basso, filosofia orientale e narrativa popolare e di genere.rnrn«Quello di Poore è un blues inarrestabile. Kurt Vonnegut è il suo nume tutelare, non c'è dubbio, e la science fiction è un riferimento ineludibile. La vita, sembra dire Michael Poore, sembra una faccenda scalmanata. Ma non immaginate quanto possa esserlo la morte.» – Andrea Bajani, Robinsonrnrn«Un romanzo davvero spassoso, uno sguardo intelligente al Karma per cui cercherete di predire il senso della vita e come vorreste viverla se poteste ricominciare di nuovo.» – San Francisco Book ReviewrnrnAl centro del romanzo troviamo Milo, un’anima davvero antica: ha già vissuto 9.995 volte e non ha nessuna intenzione di smettere. Anziché cercare di raggiungere la perfezione, il nirvana, che gli sembra una cosa piuttosto noiosa, egli preferisce infatti continuare a vivere una vita dopo l’altra rimanendo nel ciclo della reincarnazione, così da poter continuare la sua relazione con la Morte (o “Suzie”, come preferisce essere chiamata). Ciò che ancora Milo non sa è che le anime non sono eterne: si sta rapidamente avvicinando il momento in cui il suo ciclo si esaurirà e lui sarà cancellato per sempre se non raggiungerà la perfezione. Avrà solo altre cinque vite per provarci, e gli serviranno tutte per riuscire a salvare se stesso e, forse, l’intero genere umano. rnReincarnation Blues ci porta ovunque, dall’antica India a una colonia penale posta su una lontana galassia del futuro, con soste a Vienna, sul Sole e nell’Ohio. Vivendo ogni tipo di esistenza immaginabile, Milo avrà la possibilità di scoprire cosa renda perfetta una persona. -
Ritorno alla buia valle
Con la sua sensibilità letteraria internazionale e cosmopolita, Santiago Gamboa ci trascina in una vicenda ricca di suspense e di poesia, fra una Colombia post FARC in cui si crede nel futuro e una vecchia Europa in crisi, schiacciata dalla paura del terrorismo e del diverso.rnrn«Santiago Gamboa, scrittore colombiano che già al suo primo romanzo uscito a metà degli anni '90 era stato generosamente salutato da Vàzquez Moltalbàn come degno successore di Garcìa Màrquez, è senz'altro un autore dalla lingua lussureggiante, ma i suoi temi non hanno nulla di magico, semmai di iperrealista» - rnLa Stamparnrn«Per favore, console, vada a Madrid, all’Hotel de las Letras. Prenda la stanza 711 e mi aspetti». Quando riceve questo messaggio, il protagonista sale senza esitare sul primo aereo in partenza da Roma: la donna che glielo ha inviato, Juana, ha lasciato un segno profondo nella sua vita. È l’inizio di un viaggio che lo riporterà in Colombia, il suo paese natale, e infine a Aden, sulle tracce di Rimbaud, il poeta a cui ha dedicato anni di studi appassionati. Juana però non si fa viva, e l’attesa si fa spasmodica. Per difendere una donna dall’aggressione del suo accompagnatore, il console finisce in ospedale, malridotto e ammanettato. E sono proprio le vicissitudini di questa sconosciuta – violentata ancora bambina e salvatasi dalla pazzia grazie ai libri e alla poesia – a coinvolgerlo in un’impresa rocambolesca: la cattura del suo stupratore, un ex paramilitare colombiano riciclatosi come trafficante di droga. Per la pericolosa missione, a cui si unisce Juana, ricorrono all’aiuto di un pittoresco argentino che sostiene di essere figlio di papa Bergoglio, un santone apocalittico con bizzarre idee ambientaliste e fascistoidi: saranno i suoi seguaci a preparare il sequestro. -
Lucky. Nuova ediz.
Con un testo recente dell’autrice di Lucky sulla violenza contro le donne.rnrn«Sono passati trentasei anni da quando sono stata violentata, diciotto dalla prima edizione di Lucky, e solo due mesi da quando un molestatore seriale nonché orgoglioso palpeggiatore di figa è stato eletto quarantacinquesimo presidente di questi Stati Uniti. (...)rnQuesta edizione di Lucky è dedicata a tutti coloro che hanno subito una qualunque forma di abuso sessuale. Quando agiamo in gruppo siamo più forti che mai» - (Dalla nuova introduzione scritta da Alice Sebold nel 2017.)rnrn«Sei fortunata» si sentì dire Alice dal poliziotto che raccolse la deposizione dopo lo stupro da lei subito quando aveva 19 anni. «Una ragazza fu stuprata e smembrata in quel luogo tempo fa». Il senso di questa controversa fortuna è il tema sul quale l’autrice torna sistematicamente nel corso del suo libro che è a un tempo drammatica testimonianza, lucida e spregiudicata indagine sulla violenza e le sue conseguenze e sconcertante ritratto autobiografico, denso di candore e acutezza psicologica, anticonformista e ironico, pieno di dolore e legittima ribellione. Alice, condannata dalla violenza alla solitudine e alla discriminazione, costretta a vivere in un mondo che ha solo due colori, ciò che è sicuro e ciò che non lo è, “rovinata” agli occhi di familiari, amici e fidanzati, riuscirà con coraggio a superare prove durissime per vivere in un mondo dove orrore e amore convivono. Lucky è anche un resoconto illuminante sulla tortuosa e insolita genesi di un talento letterario tra i più innovativi della scena letteraria internazionale. -
Una viennese a Parigi
Dall’autore della Melodia di Vienna, un altro capolavoro di uno dei grandi protagonisti della letteratura mitteleuropea riscoperto dalle Edizioni E/O. Ernst Lothar continua la sua indagine sui destini dell’Europa sospesa fra le due guerre mondiali.rnrnAustria, 1938, i nazisti hanno occupato Vienna, l’Europa è sempre più vicina al baratro del secondo conflitto mondiale. Gli austriaci subiscono l’invasione con un misto di rassegnata impotenza e speranzosa cecità, ma Franzi non è come gli altri e decide di abbandonare la sua città. La ragione non è la sua etnia o la sua religione, non è ebrea né appartenente ad alcuna minoranza. Solo non riesce a sopportare l’idea di assistere impotente all’ascesa di Hitler. Si fa dunque trasferire a Parigi, in un ufficio di corrispondenza della casa di produzione cinematografica per cui lavora. In Francia tutto appare diverso: la gente è libera, nessuno teme che il proprio vicino di casa lo denunci, i cartelloni dei teatri sono ricchi di spettacoli, i bistrot traboccano di gente. A Parigi conosce Pierre, un affascinante giornalista di cui presto si innamora, ricambiata. Ma un sordido ricatto minaccia il loro amore. Nonostante questo Franzi è felice, ma sulla coscienza le grava il peso della sua scelta: è da codardi abbandonare il proprio paese nel momento del bisogno? Ma cosa avrebbe potuto fare lei da sola? E com’è possibile che nessun austriaco abbia mosso un dito per opporsi all’annessione? La guerra spazza via interrogativi, sogni e speranze. Pierre è costretto a partire per il fronte mentre Franzi assiste alla caduta della Francia sotto il giogo del Reich e vede nei francesi la stessa cecità che era stata degli austriaci, la stessa voglia di minimizzare l’occupazione. Ma questa volta Franzi non ha intenzione di scappare. -
Le Case del malcontento
Un romanzo che gioca con suggestioni care al thriller psicologico, al gotico rurale e al memoir storico. Un’indimenticabile Spoon River dei nostri giorni.rnrnC’è un borgo millenario scavato nella roccia dell’entroterra maremmano, il suo nome è “Le Case”. Un paese morente. Una trappola di provincia. Un microcosmo di personaggi che si trascinano in un gorgo di giorni sempre uguali: buongiorno, buonasera, e sorrisi che già assomigliano alla grinta di un teschio. Fino al giorno in cui la piccola comunità viene sconvolta dall’arrivo di Samuele Radi, nato e cresciuto nel cuore del borgo vecchio e poi fuggito nel mondo. Il suo ritorno a casa è l’innesco che dà vita a questo romanzo corale: la storia di un paese dove ognuno è dato in pasto al suo destino, con i suoi sprechi, le aspettative bruciate, le passioni, i giochi d’amore e di morte. Perché a Le Case l’universo umano non fa sconti e si mostra con oscenità. Ogni personaggio lascia dietro di sé una scia di fatti e intenzioni, originando trame che si incrociano, si accavallano, si scontrano dopo tragitti capaci di coprire intere esistenze. A Le Case si covano segreti inimmaginabili, ci si vende, si ammazza, si disprezza, si perdono fortune, si tramano vendette, ci si raccomanda a Dio, si vendono figli, si vive di superstizioni, si torna per salvarsi, si tradisce, si ruba, ci si rifugia, si cerca una nuova vita, si gioisce per le disgrazie altrui. Talvolta, inaspettatamente, si ama. -
Affidati a me
Un libro ironico e commovente che dà una risposta nuova a una domanda sempre attuale: qual è il comportamento giusto da tenere in una relazione clandestina?rnrn«Un autore magico e malizioso. Descrive la vertigine amorosa e la forza delle apparenze senza mai alzare il tono, ma con uno stile scoppiettante che permette di passare dal sorriso alle lacrime» - rnTeleramarnrn«Se amiamo tanto la prosa di Serge Joncour è perché è delicata e sa parlare d’amore meglio di chiunque altro» - rnLe FigarornrnLudovic è grande e grosso, alto due metri, ex giocatore di rugby; Aurore è minuta e delicata. Ludovic fa un lavoro misero, recupero crediti porta a porta; Aurore è un’apprezzata creatrice di moda, titolare di un marchio che porta il suo nome. Ludovic, figlio di contadini del sud della Francia, è un po’ rozzo; Aurore è una giovane signora borghese di gran classe. Ludovic è solo; Aurore è sposata con Richard, rampante imprenditore americano, e ha due bei bambini. Due mondi completamente diversi. Niente li accomuna, se non il fatto che a Parigi vivono uno di fronte all’altra, divisi da un cortile in mezzo al quale troneggiano due alberi. Consapevoli della propria diversità, si evitano istintivamente, quasi diffidano l’una dell’altro, fino a che il caso li porta a un non richiesto incontro ravvicinato che per entrambi si rivela una scoperta meravigliosa. Scoppia un amore. Lei vede in lui solidità, sicurezza e soprattutto schiettezza, virtù terribilmente latitante nell’infido mondo della moda. Lui trova in lei una femminilità ardente e raffinata insieme che non aveva mai neanche osato sognare. Ma l’intrecciarsi delle loro vite suscita una reazione a catena di eventi inaspettati che porteranno Ludovic a rischiare un’accusa per omicidio e Aurore a sprofondare in un lago ghiacciato... -
L' angelo del mare fangoso. Venetia 1119 d.C.. Vol. 3
Tre donne che lottano per conquistarsi uno spazio nella società veneziana dell'anno 1000. Un delitto misterioso che rischia di spezzare un legame d'amore sopravvissuto ad anni di avversità. Il libro che conclude il primo atto della saga in tre volumi sulle origini medievali di Venezia.rnrnI personaggi che abbiamo conosciuto nei primi romanzi, ovvero lo scriba Edgardo, la schiava Kallis, il medico magister Abella, il mercante Magdalena Grimani, lo speziale Sabbatai, il fiolario Tataro, tornano al centro del racconto. Siamo nell'anno 1119 d.C., Venezia è oppressa da uno dei più lunghi periodi di siccità della sua storia. Tre donne, Kallis, Magdalena, Abella, si trovano direttamente coinvolte in una vicenda delittuosa che sta sconvolgendo la città. Tre donne che in modi diversi lottano per emergere, per riscattare il loro passato, per conquistarsi un posto nella chiusa società dell'antica nobiltà veneziana. Kallis, la schiava, sospettata di un delitto orribile, deve difendersi da un'accusa infamante. Abella, la prima donna medico di Venezia, in preda a una passione insana. Magdalena, la moglie del mercante, in lotta con un passato terribile. Intorno a loro si muove una figura enigmatica e imprevedibile: Turchillus, detto il monaco bianco, arrivato su una galea che proviene da Alessandria d'Egitto. Santo, visionario, mistico, uomo dalle molte facce che nessuno riesce a comprendere. A fare da contrappunto alla trama criminosa la vicenda del giovane cantore Marco Anuar, che si intreccia con quella del musicus Pietro Abelardo, maestro dei cantori di San Marco, e di sua figlia Eleonora. La saga si mescola così al mistero, dando luogo a una narrazione densa, profonda, avvincente, piena di sorprese e di colpi di scena. -
Arrivederci, arancione
Romanzo vincitore del prestigioso premio Ōe Kenzaburō, rappresenta un’assoluta novità nel panorama letterario giapponese contemporaneo: è un libro di grandi aperture, la storia toccante di un’amicizia, di profonde trasformazioni, della difficile arte dell’incontro.rnSalima è una rifugiata africana costretta a lasciare il proprio paese insieme a marito e figli. Sayuri è giapponese, ha da poco avuto una bambina e sogna di scrivere un libro. Le loro vite si incrociano in Australia, dove entrambe cercano una difficile integrazione che passi, prima di tutto, attraverso la ricerca di un linguaggio comune, di quell’inglese che permetta loro di entrare in contatto col mondo circostante. Nulla in questa ricerca è scontato, poiché Salima è analfabeta e Sayuri si sente continuamente in difetto, e alle due donne si presenteranno molte difficili prove. Poco alla volta e traendo coraggio l’una dall’altra, le protagoniste dovranno imparare a fronteggiare la vita nel nuovo continente. Le sosterranno la loro intelligenza e la loro determinazione, oltre a una casalinga italiana, un camionista dal cuore tenero, un’acuta insegnante di inglese, un professore di scrittura creativa, personaggi indimenticabili dalla grande umanità. -
Il compimento è la pioggia
«Le nuvole sono una promessa. L’adempimento è la pioggia» (Proverbio arabo)rn«E se fosse Giorgia Lepore la vera, grande voce nuova del romanzo nero italiano?» - rnMaurizio de Giovannirn«Giorgia Lepore scava dentro di voi con le parole. [Angelo che sei il mio custode] è un magnifico – e terrificante – battito del cuore...» - rnDonato CarrisirnrnNella notte di San Nicola, a Bari, c’è stato un omicidio efferato. In una piccola casa bassa del centro storico è stata trovata morta una ragazza di poco più di vent’anni. Il cadavere è squarciato da varie ferite, intorno al corpo martoriato tracce della presenza di bambini: giocattoli, biberon, vestiti. I bambini però sembrano scomparsi nel nulla. Sul luogo del delitto arriva l’ispettore Gerri Esposito, seguito dal suo capo, Marinetti, e dall’ispettrice Sara Coen, con la quale Gerri ha un rapporto che si fa sempre più complicato. L’indagine si snoda nell’arco di pochi giorni. Giorni freddissimi, in cui la Puglia e il suo capoluogo vengono investiti da un’insolita nevicata, che alla fine lascerà il posto alla pioggia. Ancora una volta, una storia di infanzia violata. Quell’infanzia che Gerri deve ricostruire e recuperare da qualche parte nei suoi ricordi perduti. -
La vendetta del perdono
Cosa accade quando il perdono si rivela una vendetta per chi lo concede e una condanna per chi lo riceve? Quattro storie sorprendenti dal maestro del racconto.rnrnAh, il perdono! Gesto meraviglioso grazie al quale chi perdona viene affrancato dal risentimento e chi è perdonato viene sollevato dal senso di colpa per aver compiuto il misfatto. Ma cosa accade quando il perdono si rivela una vendetta per chi lo concede e una condanna per chi lo riceve? È il tema dei quattro racconti di Eric-Emmanuel Schmitt raccolti nel volume ""La vendetta del perdono"""", dal titolo di uno dei quattro. Con la consueta spigliatezza e ironia l'autore ci presenta quattro situazioni in cui l'atto di bontà diventa il mezzo di una vendetta sottile, quasi sadica, contro il destinatario della stessa bontà. Così abbiamo la storia di Lily, la gemella buona e brava che perdona alla sorella Mosetta di essere invidiosa e subdola; la storia di Mandine, che perdona a William di averla sedotta e abbandonata; la storia di Élise, che perdona a Sam Louis di aver violentato e ucciso sua figlia; e infine la storia dell'anziano aviatore Werner von Breslau, che perdona a se stesso di non essersi opposto al nazismo nel decennio che ha sconvolto il mondo. L'epilogo di ognuna delle quattro novelle ci ricorda che il risultato delle nostre azioni non è sempre quello che ci aspettiamo. E se a descriverlo è la penna di Schmitt, possiamo star certi che il finale inatteso è sempre un magistrale """"coup de théatre""""."" -
Fidanzati dell'inverno. L'Attraversaspecchi. Vol. 1
Una saga in quattro volumi che mescola fantasy, steampunk e Belle Époque, paragonata dalla stampa francese alle saghe di J.K. Rowling e Philip Pullman.«Ci si diverte e si pensa anche, leggendone le avventure, e si pensa, in particolare, a come il potere magico sia faccenda che ci appartiene e da cui però si prendono le distanze, come se la concezione della realtà a cui siamo abituati non potesse che espellerlo.» – Loredana Lipperini, Robinson - la Repubblica«Ofelia è il mio riflesso inverso. Certo, in alcune cose ci somigliamo: Ofelia ha preso da me la sua goffaggine, la sua miopia e le domande che si pone. Ma siamo anche diverse. Ofelia è fragile fuori e molto resistente dentro. Io sono il contrario: ben corazzata all'esterno, ma molto emotiva. Stando così le cose, siamo cresciute insieme, abbiamo imparato insieme a incassare i brutti colpi, l'una e l'altra. O l'una dall'altra.» – Christelle Dabos, intervista a La Lettura - Il Corriere della SeraIn un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra vive Ofelia. Originaria dell'arca ""Anima"""", è una ragazza timida, goffa e un po' miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un'altra arca, """"Polo"""", molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell'inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti."" -
Pony selvaggi
Pony selvaggi è un romanzo di viaggi e di avventure, di rapporti umani profondi e di lealtà antica che resiste anche ai più turpi tradimenti, di grandi illusioni e grandi delusioni, ed è un affresco movimentato e lucido di uno dei periodi più discussi della nostra storia.rn«La storia di un legame indistruttibile tra cinque amici,tre inglesi e due francesi: sono poeti beffardi, agenti segreti, giramondo piroettanti e pensosi. Romantici geniali che vanno incontro alla storia del Novecentoo mai intimoriti» - Robinson, La Repubblicarnrn«Ogni tanto rimetto il naso tra le pagine di un libro di Déon per il piacere di sentirne sgorgare la voce, quella bella voce maschile così naturale, così giusta, fraterna, e trascorrere qualche ora in sua compagnia» - rnEmmanuel CarrèrernrnNel 1938, a Cambridge, quattro giovani studenti stringono un’amicizia che durerà per tutti gli anni a seguire: sono un francese, Georges, e tre inglesi, Horace, Barry e Cyril. A loro si aggiunge un quinto amico, anche lui francese, che è il narratore di una storia il cui filo conduttore sarà la vita di Georges.rnrnSono tempi cruciali per l’Europa. Il periodo spensierato del college dura appena un anno. Nel 1939 scoppia la guerra e i quattro ragazzi, costretti a crescere in fretta, sono coinvolti a vario titolo nel conflitto. Ne ritroviamo alcuni alla tragica battaglia di Dunkerque, altri in una Londra bombardata a tappeto che lavorano in gran segreto a Hay Street, sede del controspionaggio militare britannico. La guerra non impedisce gli amori. Anzi, sarebbe il caso di dire che li favorisce, visto il bisogno di calore umano che le persone provano sempre nei momenti di grande sconforto. È il caso di Georges, fuoriuscito da una Francia occupata, e di Sarah, giovane ebrea tedesca unica sopravvissuta allo sterminio della sua famiglia. Dopo la guerra le strade di tutti si dividono, ma gli amici non perdono mai il contatto. Georges diventa un affermato giornalista politico nell’agitato periodo in cui le colonie si battono per affrancarsi dalla madrepatria, come accade in Indocina, Algeria o Yemen del Sud, sullo sfondo della Guerra Fredda... -
Elena Ferrante. Parole chiave
Tiziana de Rogatis costruisce un percorso prezioso per orientarsi nel labirinto dell'Amica geniale, il romanzo di Elena Ferrante ormai diventato un classico.rnrnLa saga in quattro volumi dell'«Amica geniale» di Elena Ferrante è un successo globale e trasversale. «Ne sono stata proprio catturata», «sono finiti troppo in fretta», «non mi sono fermato fino alla fine»: sono parole pronunciate da due tra i più importanti scrittori americani di oggi, Elizabeth Strout e Jonathan Franzen. Ma con loro le stanno ripetendo milioni di lettori in tutto il mondo, travolti da un irresistibile piacere della lettura, assediati dal bisogno di divorare la tetralogia, affascinati da una trama che dà forma alle storie di Elena e Lila, di chi va e di chi resta. Con l'Amica geniale, Napoli e l'Italia si propongono come un repertorio di storie della nostra modernità globalizzata. Perché nell'intreccio di locale e globale in cui oggi viviamo, Elena e Lila rappresentano la speranza e l'angoscia del futuro: proprio come nelle nostre vite nomadi e sradicate, c'è chi va e chi resta. Questo breve approfondimento si rivolge allo stesso pubblico trasversale e composito a cui hanno parlato, in ogni parte del mondo, le storie dell'Amica geniale strutturando un percorso tematico per parole chiave, segnali luminosi che sintetizzano gli aspetti multiformi della scrittura di Ferrante e ci guidano nel labirinto di questo successo internazionale. -
La bottega dello speziale. Venetia 1118 d. C.. Vol. 2
La saga medievale sulla nascita di Venezia si tinge di mistero. Un viaggio inedito e stupefacente in una Venezia medievale, mai narrata prima.rnrnIn una Venezia medievale sconvolta da una carestia devastante e dai festeggiamenti di un carnevale dominato da istinti primordiali ed eccessi di ogni genere, i protagonisti della Bottega dello speziale inseguono un sogno di rinascita, l'illusione millenaria di sconfiggere la morte. La giovane Costanza, della nobile famiglia Grimani, scompare nel nulla. Lo scriba, Edgardo, promette che la riporterà alla sua famiglia e si mette alla ricerca della fanciulla. Medici, speziali, becchini, mercanti orientali, fiolari, molti sembrano coinvolti nel mistero della sparizione. Magister Abella, ambigua alleata di Edgardo, unica donna che svolge la professione di medico nella Venezia del 1118, ci accompagna alla scoperta dei segreti e delle pratiche mediche di quell'epoca. Insieme a lei entreremo nella bottega dello speziale Sabbatai, dove si preparano rimedi e intrugli di ogni sorta. Edgardo vive nel ricordo di un amore perduto, la schiava Kallis, scomparsa nelle acque della laguna durante una terribile tempesta. In seguito al ritrovamento di un corpo perfettamente conservato sotto i fanghi di un'isola sommersa, Edgardo farnetica di una rinascita della sua amata e accarezza l'illusione di aver sconfitto la morte. -
Preghiera per Cernobyl'. Cronaca del futuro
«Questo libro non parla di Cernobyl' in quanto tale, ma del suo mondo. Proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente. A interessarmi non era l'avvenimento in sé, vale a dire cosa era successo e per colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l'ignoto. Il mistero. Cernobyl' è un mistero che dobbiamo ancora risolvere... Questa è la ricostruzione non degli avvenimenti, ma dei sentimenti. Per tre anni ho viaggiato e fatto domande a persone di professioni, destini, generazioni e temperamenti diversi. Credenti e atei. Contadini e intellettuali. Cernobyl' è il principale contenuto del loro mondo. Esso ha avvelenato ogni cosa che hanno dentro, e anche attorno, e non solo l'acqua e la terra. Tutto il loro tempo. Questi uomini e queste donne sono stati i primi a vedere ciò che noi possiamo soltanto supporre... Più di una volta ho avuto l'impressione che in realtà io stessi annotando il futuro». (L'autrice) -
La donna abitata
Con uno scritto inedito dell'autrice che ripercorre i vent'anni dalla pubblicazione. ""La donna abitata"""" è il romanzo della rivoluzione sandinista, scritto in un crescendo di suspense di una tra le più note scrittrici del Nicaragua. È la storia di due donne, vissute in epoche diverse, la prima un'india che combatte contro i conquistadores e la seconda una donna moderna, che vive sotto una feroce dittatura centroamericana. Le loro vite s'incontrano magicamente nell'amore e nella guerriglia. La donna abitata è stato tradotto e pubblicato con successo in tutto il mondo.""