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La frantumaglia. In appendice Carte 1991-2003. Tessere 2003-2007. Lettere 2011-2016. Ediz. ampliata
Questo libro ci porta nel laboratorio di Elena Ferrante, ci permette di dare uno sguardo nei cassetti da cui sono usciti i suoi primi tre romanzi e poi i quattro capitoli dell'""Amica geniale"""", offrendo un esempio di passione assoluta per la scrittura. La scrittrice risponde a non poche delle domande che le hanno fatto i suoi lettori. Dice, per esempio, perché chi scrive un libro farebbe bene a tenersi in disparte e lasciare che il testo faccia il suo corso. Dice i pensieri e le ansie di quando un romanzo diventa film. Dice com'è complicato trovare risposte in pillole alle domande di un'intervista. Dice delle gioie, delle fatiche, delle angosce di chi narra una storia e poi la scopre insufficiente. Dice dei suoi rapporti con la psicoanalisi, con le città in cui è vissuta, con l'infanzia come magazzino di mille suggestioni e fantasie, con la maternità, con il femminismo. Il risultato è l'autoritratto di una scrittrice al lavoro."" -
Il cuoco
La favola nera del cuoco che si cucina ricchi e potenti.Dalla notte in cui Conrad arriva a Cobb, niente sarà più lo stesso per gli abitanti della tranquilla cittadina ai piedi del misterioso castello di Prominence. Altissimo, cadaverico, tutto vestito di nero, di lui non si sa quasi nulla. Appena qualche accenno a un passato aristocratico cancellato da un tracollo economico, notizie di amici fra i maggiori notabili della lontana città, e infine la sua professione: cuoco. Appena arrivato prende subito servizio presso la ricca famiglia degli Hill, una delle più antiche del posto, portando con se le ricette migliori (e i coltelli più affilati) per conquistare la loro fiducia. Ma da dove viene? Qual è il suo piano? E perché non si separa mai dal suo coltello preferito? I suoi piatti soddisfano i gusti più esigenti, su questo niente da dire, ma c'è qualcosa di sinistro in lui, di sulfureo. Le sue pietanze non sono solo buone, sono irresistibili. Anzi, di più: sembrano in grado di piegare la volontà anche dei meno golosi. In breve l'intera cittadina verrà soggiogata dalle sue diaboliche arti culinarie, a partire dalle famiglie più importanti, gli Hill e i Vale, dalle cui sorti dipende il destino del maniero di Prominence e dell'intera vallata... Sta per succedere qualcosa nella cittadina di Cobb, qualcosa che i suoi abitanti ricorderanno per molto, molto tempo. -
Il volo dell'eremita
Pietre umbre ed erosioni pugliesi, pievi francescane e chiese rupestri, due universi che si confrontano e non si capiscono, mentre il delitto saltella libero da ogni pentimento.Sempre in bilico tra Puglia e Umbria, Vittore incontra l'unico parente che gli è rimasto, un cugino con il suo stesso lungo naso e le sue stesse lunghe gambe. Eppure profondamente diverso da lui: Volendo Guerrieri è un eremita, rannicchiato tra le grotte dei Monti Amerini, prigioniero di un immenso amore per un Dio che pare non volerlo, pare non capirlo. Un personaggio che vive d'aria, di contro a un cugino che, invece, mangia vita e amori senza freni. Un personaggio custode di un mistero fitto e brutale che solo alla fine Vittore riuscirà a dipanare pagando il prezzo di chi, suo malgrado, si trova a entrare dentro la parte buia dell'animo umano. E ancora una volta il lettore non saprà se stare dalla parte della giustizia o della vendetta. Un libro complesso e semplice allo stesso tempo, dove l'ignoranza di Vittore di fronte al sapere di suo cugino è sovente quella del lettore, appositamente frastornato da citazioni bibliche che delimitano la distanza tra lui e l'eremita, in un gioco di corde e contrappesi. -
Giardini di consolazione
Un racconto toccante, trasportato da una scrittura poetica, che fa luce su aspetti poco noti della storia iraniana e ci rende più comprensibile quel che è successo in tempi più recenti.Dagli anni Venti agli anni Cinquanta del secolo scorso l'Iran, paese fortemente tradizionalista e con un impressionante tasso di analfabetismo, conosce un periodo di modernizzazione. Il primo motore di questa apertura alla modernità e all'Occidente è Reza Khan, diventato scià grazie a un colpo di Stato, che limita il potere temporale dei religiosi, istituisce l'istruzione obbligatoria aprendo scuole in maniera capillare e proibisce l'uso del chador. Dal 1950 al 1953 l'Iran vive addirittura un periodo di autentica democrazia con il governo Mossadeq, finito in un colpo di Stato pilotato dagli anglo-americani che porterà al ritorno dell'assolutismo e, pochi anni dopo, all'integralismo degli ayatollah. ""Giardini di consolazione"""" è la saga di una famiglia iraniana durante quel movimentato trentennio. Da un paese di rara bellezza ma stritolato da un feudalesimo teocratico alle convulsioni della modernizzazione, dei colpi di stato e delle rivoluzioni, i tre protagonisti conosceranno i cambiamenti della condizione femminile, l'affacciarsi del benessere, lo sradicamento culturale, l'arroganza clericale, i benefici dell'educazione."" -
Il figlio della fortuna
Ironico e umoristico, commovente, Christoph Hein ci racconta una vita esemplare e senza precedenti percorrendo sessant'anni di storia tedesca.«Un picaresco romanzo di formazione nella Germania divisa tra crimini del Führer e socialismo reale.» - Luigi Forte, TTL, La Stampa«Hein fa i conti con la lacerante storia recente del proprio paese. Lo fa con naturalezza, senza pathos né drammi, come se fosse un atto dovuto. Racconta con il piglio del testimone distaccato, del cronista spassionato. Il suo tono è pacato, persino dimesso. La sua prosa è semplice (arte suprema), scorre via velocissima come un fiume, appunto, di ampia portata: se ne può contemplare ipnotizzati il corso tranquillo per ore, non ci sono increspature, rapide, salti fragorosi, eppure si avverte il segreto di una forza trascinante, una corrente sommersa, un gorgo imprevedibile.» - Alessandra Iadicicco, La Lettura, Corriere della Sera«Tutto è vero e nulla può essere autentico.» - Achille Scalabrin«Non ci si può svincolare dalla storia. La vita di questo “figlio della fortuna” è raccontata da Hein come una grande avventura, e con un acuto senso delle contraddizioni. Un grandernromanzo tedesco ed europeo.» - Christian Buß, Der SpiegelCosa deve al proprio padre un figlio che la madre chiama ""figlio della fortuna""""? Nel nuovo romanzo di Christoph Hein, in cui l'autore dispiega tutte le sfumature della propria arte narrativa e tutta la sua capacità di analisi storica, questo padre è un'ineludibile forza motrice. Sebbene in senso tutt'altro che positivo. Il figlio, cittadino della nascente Repubblica democratica tedesca, deve infatti trascorrere l'intera sua vita, sin dalla nascita nel 1945, ad allontanarsi dal defunto padre, criminale di guerra, dal punto di vista psichico, fisico, lavorativo, geografico. Molti sono i tentativi del figlio di sottrarsi alle ombre lasciate dal padre: la scelta di prendere un altro cognome, la decisione di entrare nella Legione straniera a Marsiglia, il ritorno nella RDT poco dopo la costruzione del Muro, dove però gli viene impedito di terminare gli studi..."" -
Resta la polvere
Appassionato e struggente,rncon un’ambientazione che fa pensarernalla Patagonia di Chatwinrne un ritmo incalzante degli eventirndegno del miglior noir.rnrn«Sappiamo che i legami costruiscono memorie e plasmano il passato, e che le aspettative illuminano il futuro. Ma non accade nulla di tutto ciò in ""Resta la polvere"""", romanzo acido e sorprendente.» - Leonetta Bentivoglio, Robinsonrnrn«Si pensa naturalmente a William Faulknerrnleggendo le prime magnifiche paginerndi Resta la polvere,rngli stessi dialoghi asciutti,rnle stesse descrizioni mozzafiatorndi un paesaggio brullo.rnLe sue storie, fredde come lamerndi coltello, possiedono una strana poesia» - rn(M, magazine di Le Monde)rnrnQuando Rafael viene al mondo la fattoriarnè già un inferno: il padre se n’è da pocornandato per sempre; i fratelli maggiori,rni temibili gemelli Mauro e Joaquin, fortirne prepotenti, odiano l’ultimo arrivatorne lo maltrattano; l’altro fratello, Steban,rnè semiritardato, e la madre, rozza e avara,rntiene insieme quella famiglia di disperatirncon tirannica autorità. Nella stepparnpatagonica battuta dal vento, tra sassi,rnpolvere e cespugli riarsi, la vita scorrernsecondo i ritmi dell’allevamento, con lernmandrie e le greggi da spostare a secondarndelle stagioni, la tosatura della lana, glirnaccoppiamenti e le macellazioni, semprernin uno spietato clima di miseria, sanguerne sudditanza gerarchica: la madre è il capornassoluto, sotto di lei i gemelli, sotto di lorornSteban, detto lo scemo, e sotto tutti gli altrirnRafael, detto il piccolo.rnLa tensione sale sino al precipitare deglirneventi, una guerra combattuta dalla madrerntiranna a colpi di astuzia e dai figli grandirna colpi di brutalità, con Rafael caprornespiatorio di tutti e l’altro fratello Steban,rnsbigottito dalla nascita, che alterna la suarncomplicità con l’una o l’altra fazione."" -
Di notte sotto il ponte di pietra
Praga, fine del 16° secolo. Sulla città regna Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero, personalità misteriosa. Vive arroccato nel Castello, circondato da alchimisti, astrologi, pittori, servitori fedeli e imbroglioni di ogni risma. Ama Esther, moglie dell’ebreo Mordechai Meisl, l’uomo che gli presta il denaro per la sfarzosa ed eccentrica vita di corte; ma è un amore che esiste solo nei sogni, perché così ha voluto Rabbi Löw, autore di sortilegi, cabbalista, creatore del Golem. Dentro questa Praga magica Perutz intreccia le sue fantastiche invenzioni narrative intorno a un perno che è l’emblematico, inestricabile intreccio dei destini dei due rivali, Rodolfo e Mordechai, il Cristiano e l’Ebreo, entrambi grandi, entrambi perdenti. -
L' italiano
Vincitore nel 2015 dell’International Prize for Arabic Fiction, il più importante premio letterario nel mondo arabo, L’Italiano racconta una storia emblematica del naufragio delle Primavere arabe. rn«L'Italiano del titolo è un ragazzo di buona famiglia che, con un'infanzia difficile alle spalle (far parte della borghesia non lo mette al riparo da un abuso in tenera età), crede nell'impegno politico e in una vita laica e socialista di progresso per il proprio Paese» - Mario Fortunato, L'Espresso rnrn«Shukri al-Mabkhout racconta tensioni e cambiamenti sociali nel mondo arabo attraverso la figura di Abdel Nasser, soprannominato L’Italiano per la sua eleganza. Da studente ribelle a giornalista disilluso, il protagonista finisce per incarnare speranze e fallimenti di un’intera generazione» - Francesca Caferri, La Repubblica rnIn un’epoca di grandi tensioni e cambiamenti politici e sociali, nella Tunisia a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, la storia di un amore e di un sogno rivoluzionario destinati a soccombere nello scontro con la dura realtà di un Paese in cui la repressione, il malcostume e il degrado generale stritolano le ambizioni e i sogni dell’individuo.rnAl funerale di suo padre, con grande costernazione di tutti i presenti, Abdel Nasser picchia l’imam che sta celebrando il rito funebre. Nell’intento di farci scoprire i motivi della misteriosa aggressione, il narratore, amico d’infanzia del protagonista, cresciuto con lui nello stesso quartiere, ripercorre la storia di Abdel Nasser, spirito libero e ribelle fin dalla prima adolescenza, leader del movimento studentesco, poi giornalista affermato.rnIn Tunisia quelli sono anni cruciali, di grandi tensioni e cambiamenti alle porte: la crescita dell’islamismo da un lato, la forte repressione da parte del governo dall’altro. Su questo sfondo carico di fermenti rivoluzionari, lotte contro gli islamisti e manifestazioni contro il potere statale si staglia la tormentata storia d’amore tra Abdel Nasser e Zeina, brillante e bellissima studentessa di filosofia, che sogna una carriera in ambito accademico.rnI sogni di Zeina e di Abdel Nasser finiranno purtroppo per naufragare sotto gli ingranaggi spietati di una società corrotta e maschilista, in cui i valori sono solo di facciata, finendo per stritolare l’individualità, le speranze e le aspirazioni dei singoli. La trasformazione di Abdel Nasser da giovane idealista di belle speranze a giornalista di successo ma disilluso e stanco è narrata magistralmente in un flusso di storie, digressioni e flashback in cui la tensione narrativa è sempre alta. -
Piccoli crimini coniugali. Nuova ediz.
Gilles è vittima di un misterioso incidente. Ritorna a casa dall'ospedale con la moglie Lisa. Ha perduto la memoria. Lui chi è? rnrnE chi è Lisa? Com'era la loro vita di coppia? A partire da ciò che lei gli racconta, Gilles cerca di ricostruire la propria vita. Ma se Lisa mentisse? Lui è proprio così come lei lo descrive? E lei è veramente sua moglie? Attraverso il serrato dialogo e i continui colpi di scena si fa strada una verità inattesa. Il lettore si trova continuamente spiazzato. A chi bisogna credere? La vita matrimoniale è davvero questo inferno di crudeltà mentale? E quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, dobbiamo veramente chiederci quale dei due sarà l'assassino? -
Le coincidenze dell'estate
Una Milano diversa.rnUn’amicizia inaspettata.rnUn’adolescenza alla scoperta della propria identità sessuale.rnrnMilano, estate. Vincenzo è un adolescente particolare: ha pochi amici, è amante della musica metal e degli skate, e non sa ancora bene se è attratto dai ragazzi o dalle ragazze. Italo è un uomo di circa cinquant’anni che un giorno si sveglia su un marciapiede e non ricorda nulla del suo passato. Comincia a vivere come un barbone cercando di ricostruire la sua identità finché non finisce per caso nell’androne del palazzo di Vincenzo. Il ragazzo ha un lampo, sembra riconoscerlo, ma fa finta di non averlo mai visto prima. Dove ha incontrato quell’uomo? E come ha fatto Italo a perdere la memoria? Ma ecco che in loro soccorso arriva Evelina, anziana inquilina del palazzo ed ex parrucchiera dei divi di Cinecittà. Sarà proprio lei, con la sua eccentrica vitalità e tenera presenza a riannodare i fili di un passato fatto di bugie e risentimenti.rnrnLe coincidenze dell’estate è un romanzo sull’amicizia inaspettata che può nascere fra tre persone di generazioni diverse, ma non solo. Parla della difficoltà di crescere in una famiglia a pezzi, della scoperta dell’omosessualità, del coraggio di uscire allo scoperto; è un romanzo sulla crudeltà del mondo del lavoro e su quanto sia traumatico ripartire da zero dopo aver perso tutto. Ma è soprattutto un romanzo sulla scoperta della propria identità. Tra sorelle circensi, suonatori di polka e ragazzine provocanti, Massimo Canuti scrive un libro leggero e toccante che a tratti assume la forma del giallo. Il tutto nell’insolita cornice di una Milano afosa, lenta e deserta, lontana dallo stereotipo della città fredda, svelta e indifferente che non lascia spazio a nessun contatto umano. -
La stagione dei tradimenti
Variazioni sull’adulterio e altri peccati veniali.rnrnUn noir insolito in cui le indagini girano attorno a storie di adulteri, ma dove il primo tradimento lo subisce l’investigatore stesso.rnrnTorna il tenente Sebag, protagonista di D’estate i gatti si annoiano, in una nuova avventura vincitrice del Prix Méditerranée Roussillon 2016 e del Prix Virtuel du Roman Policier 2015.rnrnL’inverno sarà duro per Gilles Sebag, tenente della polizia di Perpignan. Dopo lunghi mesi di dubbi scopre infine la verità: Claire lo tradisce. E il mondo sembra andare in pezzi! rnMentre tra depressione, whisky e insonnia tenta di superare questa dolorosa prova, i casi su cui si trova a indagare lo mettono inesorabilmente a confronto con altre tragedie: una donna ammazzata in un hotel, un depresso che si butta dalla finestra, un uomo che minaccia di far saltare in aria un intero quartiere…rnChe si tratti di pure coincidenze o della legge di Murphy, sulla città infatti sembra essersi abbattuta una vera e propria epidemia di adulteri che finiscono in tragedia.rnCon una trama delicata e complessa, un’atmosfera intrigante e il suo stile scorrevole e magistrale, Philippe Georget ci cattura sempre un po’ di più a ogni romanzo.rnrnPersonaggi riusciti, rapporti intensi e pieni di emozioni, realismo efficace, dialoghi impeccabili e credibili, senza dimenticare le storie d’amore, con gioie e dolori. Tutto ciò concorre a rendere questo romanzo estremamente coinvolgente. Philippe Georget ha la capacità di irretirci quasi a nostra insaputa, trascinandoci nella sua narrazione, facendoci condividere i dolori degli uni, le debolezze degli altri, e le speranze di alcuni… -
Alcuni avranno il mio perdono
Con una scrittura carnale, lo sguardo di Carrino si focalizza sulla violenza endemica di una Napoli che irradia pulsioni e amori laceranti, portando con sé echi di uno dei grandi classici della tragedia a cui l’autore partenopeo dona nuova linfa. Candidato al Premio Giorgio Scerbanenco 2017 per il miglior romanzo noir italianornrn«Alcuni avranno il mio perdono, rnaltri la loro giusta punizione.» - rnWilliam Shakespeare, Romeo e Giuliettarnrn«Una lingua sapientemente distribuita che trascorre da infantilismi a ricercatezze retoriche, realismo, lirismo, dialetto e pure cadenze fiabesche». - rnErmanno Paccagnini - Corriere della SerarnrnNella Napoli di oggi, straziata da una guerra tra fazioni che dura ormai da otto anni, il sangue camorrista si è confuso col sangue degli innocenti. Mariasole Simonetti è a capo della federazione di clan “Acqua Storta” dalla notte in cui uccise il boss reggente davanti agli occhi della madre, la potente Angela Lieto. In quella stessa notte Aldo Musso, fratello del capoclan dell’omonima famiglia, pagò con la vita i dubbi sollevati sulla reggenza di Mariasole. Mentre prosegue il gioco di sangue fra i potenti, il figlio sedicenne di Mariasole, Antonio, scalpita per diventare il capo di un gruppo di piccoli criminali, ma c’è di mezzo il suo amore per Rosa Musso, figlia del nemico giurato di sua madre. La guerra fra le due fazioni continua, ma l’amore tra i due ragazzi mescolerà le carte in modo imprevedibile. Ogni delitto avrà la sua confessione, ogni male verrà scontato, ma solo alcuni verranno perdonati. -
Perle alla luce del giorno
Attraverso tredici racconti Savyon Liebrecht, una delle maggiori scrittrici israeliane, regala al lettore un caleidoscopio della vita del suo paese.rnrnStorie e destini di tante donne che nella loro diversità compongono un affresco di un paese complesso e affascinante.rnrnUna giovane donna soldato viene assegnata come insegnante in una classe difficile ed è costretta a scappare in lacrime. Una pediatra canadese ritorna nel suo povero villaggio natale in Israele per organizzare un centro per bambini autistici. A Gerusalemme una donna ultra-ortodossa visita il figlio omosessuale nell’ospedale dov’è in fin di vita, dopo anni di lontananza. Un bambino russo che ha perso i genitori riesce a sopravvivere nelle strade di Tel Aviv. Una turista israeliana va alla ricerca in Italia della donna Rom che l’aveva salvata ad Auschwitz. Una donna polacca che ha preso possesso della casa di una famiglia di ebrei deportati lotta tutta la vita con il senso di colpa.rnrnTredici storie percorse da una vena di tristezza in cui i protagonisti, nella maggior parte dei casi, sono persone emarginate alla ricerca di riscatto. Savyon Liebrecht traccia un ritratto di questi personaggi con grande bravura, confermandosi come una delle grandi maestre internazionale nell’arte del racconto. -
Tu non sei come le altre madri
Questo libro racconta una storia vera: la vita di Else Kirschner, madre dell’autrice. Vivacissima e trasgressiva, Else, figlia di genitori ebrei, cresce nella Germania della prima metà del Novecento tenendo fede a due promesse fatte a se stessa: vivere la vita fino in fondo, da protagonista, e avere un figlio da ogni uomo che ama.rnrn«È un inno alla Berlino affascinante di Weimar e una scatola di enigmi senza risposta. Il mistero di una madre sconosciuta e quello del suo amore imperfetto ma fortissimo». - rnLara Crinò – D di Repubblicarnrn«Un libro che, una volta terminato, bisognerebbe ricominciare da capo». - rnMaria Serena Palieri – L’UnitàrnrnQuesto libro racconta una storia vera: la vita di Else Kirschner, madre dell’autrice. Vivacissima e trasgressiva, Else, figlia di genitori ebrei, cresce nella Germania della prima metà del Novecento tenendo fede a due promesse fatte a se stessa: vivere la vita fino in fondo, da protagonista, e avere un figlio da ogni uomo che ama. Ecco allora Fritz, Hans ed Erich, mariti, compagni, amanti, padri rispettivamente di Peter, Bettina e Angelika. Con loro Else sperimenta tutte le possibili combinazioni nei rapporti e tutte le possibili trasgressioni, attraversa la Prima guerra mondiale, trascorre i favolosi anni Venti in un frenetico girotondo di concerti, teatri e feste, infine affronta gli anni Trenta e il nazismo, le leggi razziali e l’esilio in Bulgaria. Mille tessere di un puzzle tenute insieme da una donna prorompente, per certi aspetti quasi mitica, sicuramente memorabile. Una donna libera nell’epoca più buia della storia. -
Per tutto l'oro del mondo
Un nuovo caso per l'Alligatore.rnrnUna delle tante rapine nelle ville delle campagne del Nordest finisce in tragedia con un duplice e brutale omicidio. Nonostante gli sforzi, le indagini non portano a nulla. Due anni dopo Marco Buratti viene contattato per indagare sul crimine e scoprire i responsabili. Il suo cliente è giovane, il più giovane che gli sia mai capitato, ha appena dodici anni ed è il figlio di una delle vittime che lo ingaggia offrendogli venti centesimi di anticipo. Fin dall’inizio la verità appare sconvolgente e contorta, per certi versi inaccettabile. L’Alligatore e i suoi soci, Beniamino Rossini e Max La Memoria si ritrovano ben presto invischiati in una vicenda di oro e di vendetta che li obbliga a scontrarsi con bande di rapinatori e criminali insospettabili. Nulla è facile in questa inchiesta che si trasforma presto in una trappola infernale. Nessuno vuole pagare per i propri crimini, tutti vogliono arricchirsi mentre l’Alligatore e i suoi amici devono tutelare gli interessi del loro cliente. Massimo Carlotto, con questo romanzo, affronta un tema scottante come quello delle rapine nelle ville, nervo scoperto di un intero territorio che spesso reagisce in maniera scomposta. Lo scrittore padovano propone un punto di vista inedito su dinamiche criminali e sociali che si intrecciano in spirali perverse. -
Il vento di San Francisco
Una grande saga familiare ambientata in California nei ruggenti anni ‘20.rnrn«Un libro che si legge tutto d’un fiato, da cui è impossibile staccarsi... commovente, intenso» - rnErica JongrnrnrnrnDanny Lavette è solo un ragazzo quando perde i genitori nel terremoto di San Francisco del 1906. Non ha più una casa, non ha più una famiglia, non gli resta che il peschereccio di suo padre e qualche amico. Ed è da lì che tutto ricomincia. Ha fegato da vendere, Danny, è un bravo ragazzo ed è affamato di successo: il suo sogno è quello di arrivare in alto, a Nob Hill, dove vive chi dorme il sonno dei milionari. Non è solo amore quello che lo porta a sposare Jean Seldon, la donna più bella della città, figlia del più importante banchiere della California. E non è solo per fiuto negli affari che scommette in un continuo gioco al rialzo prima sui pescherecci, poi sulle navi da crociera, infine sui primi aeroplani che solcheranno i cieli degli Stati Uniti. Inseguendo un sogno di libertà che le sue umili origini non gli hanno mai concesso, diventerà uno degli uomini più importanti del paese. Ma il successo non basta. Ammirato da donne bellissime, circondato da arredi raffinati e dipendenti devoti, resterà sempre l’orfano affamato di quel giorno terribile del 1906, un ragazzo di origini italiane generoso e bisognoso di amore. Solo una donna riuscirà a fare breccia nel suo cuore, May Ling, una giovane ragazza cinese con cui intreccerà una relazione tenerissima. Sullo sfondo dei ruggenti anni venti, il sogno americano rivive in una grande saga familiare di coraggio, generosità e sentimento. -
Dopo la guerra
Celebrato come capolavoro del genere poliziesco, Dopo la guerra è in realtà un capolavoro in senso assoluto, in cui l’azione si alterna all’introspezione, il cinismo si scontra col rimorso e la brutalità opprime, ma non riesce a sconfiggere del tutto, l’amore. Premio Le Point del romanzo noir europeo nel 2014.rnrnrnrn«È un romanzo potente, dominato dalla fatalità del male, bello e disperato come un film in bianco e nero» - rnRanieri Polese, Corriere della Serarnrn«Imperdibile» - rnPietro Cheli, Amicarnrn«In questo noir con una trama perfetta, nero e bellissimo, i sentimenti di personaggi indimenticabili si intrecciano e si confrontano con grande realismo.rnLa vendetta e l'amore, il cinismo e il rimorso...» - rnMassimo Carlottornrn«Tre vite, tre destini. Di quelli che fanno il mondo di ieri, di oggi e di domani. Hervé Le Corre è un narratore di ombre dalle quali si irradia un enorme potere romantico» - rnL’ExpressrnrnrnBordeaux, anni Cinquanta. Una città che ha ancora addosso le stimmate della Seconda guerra mondiale e in cui si aggira la figura spaventosa del commissario Darlac, uno sbirro corrotto che ha fatto i soldi durante l’Occupazione collaborando con i nazisti. Intanto già si profila un nuovo conflitto e i giovani vengono richiamati per partire per l’Algeria.rnDaniel sa che questa è la sorte che lo attende. Ha perduto i genitori nei campi di sterminio nazisti e, adottato da una coppia, lavora come apprendista meccanico. Un giorno uno sconosciuto si presenta in officina per riparare la moto. L’uomo non è a Bordeaux per caso. La sua presenza scatenerà un’onda d’urto mortale in città.rnDopo la guerra è la storia di una vendetta e di molti segreti. I percorsi di due uomini misteriosamente uniti, guidati rispettivamente dall’odio e dall’amore, si sviluppano in una Bordeaux grigia, piovosa, sporca, apparentemente tranquilla, ma in realtà agitata da vecchi rancori e contrasti tra ex partigiani, ex collaborazionisti e malavita locale. A tutto fa da sfondo la tragica guerra d’Algeria. -
Hugo e Rose
Sorretto da un’immaginazione vibrante e da una scrittura poetica, Hugo e Rose è un romanzo che resterà impresso a lungo nella mente dei lettori.rnrnFin da bambina Rose ha sognato un ragazzo coraggioso, Hugo, con il quale ha vissuto avventure fantastiche su un’isola misteriosa.rnPassano gli anni, Rose diventa adulta, ha un matrimonio all’apparenza felice, tre figli, e un giorno incontra Hugo nella vita reale. Allora tutto esplode.rnUna storia avvincente e originale nel raccontare cosa capita quando sogni e realtà si incontrano.rnrn«Con una punta di horror, ma senza un filo di sangue, la trama tiene legato il lettore al libro proprio come la prigione interiore, il mondo onirico, alletta e attira Rose. Un po’ Inception e un po’ Alice nel paese delle meraviglie, il romanzo intreccia svariati piani fantastici e di realtà, in un labirinto allarmante» - rnIda Bozzi, Corriere della Serarnrn«Frutto di un’immaginazione potente e di una realizzazione perfetta, Hugo e Rose è un libro che rimarrà con il lettore per molto tempo» - rnThe New York Times rnrn«Il romanzo geniale e profondo di Bridget Foley terrà i lettori stregati mentre procede verso una stupefacente conclusione» - rnBooklistrnrn«Ho divorato questo racconto di sogni e vita vissuta, e vi sto ancora rimuginando sopra deliziosamente. È costruito a meraviglia, provocatorio e ben scritto» rn- Kirkus ReviewsrnrnrnRose è delusa dalla sua vita pur non avendone motivo: ha una bella famiglia e una deliziosa casa in un bel quartiere. Ma per Rose questa vita ordinaria è messa in ombra dalla sua altra vita, quella che vive ogni notte nei suoi sogni. Da bambina, in seguito a un incidente, ha iniziato a sognare una meravigliosa isola ricca di avventure. Su quest’isola non è mai stata sola: c’è sempre stato Hugo, un ragazzo coraggioso che cresce assieme a lei negli anni fino a diventare il suo eroe. Ma quando Rose incontra casualmente Hugo nella vita vera i suoi sogni e la vita reale cambieranno per sempre. Si trova infatti davanti l’uomo che ha condiviso le sue incredibili avventure in luoghi impossibili, che è cresciuto assieme a lei, ma ambedue sono molto diversi da come si erano immaginati. Il loro incontro casuale dà il via a una cascata di domande, bugie e a una pericolosa ossessione che minaccia di rovesciare il mondo di Rose. Lei vorrà veramente perdere tutto ciò che le è caro per capire lo straordinario rapporto che li unisce? -
Bellissimo
La magica storia dell'amore e della rivalità tra due fratelli.rnrnMiguel è bellissimo, di una bellezza rara e miracolosa che sin dalla nascita scatena un culto appassionato in tutta la popolazione della città.rnIl fratello maggiore Santiago assiste ammirato e intimorito alle prodigiose reazioni che la bellezza dell’altro suscita nel padre e nella madre, nei passanti, nelle vicine di casa che affollano il cortile, nelle pretendenti smaniose che lo incalzano ovunque. Ama il fratello più piccolo ma finisce per diventarne l’ombra.rnCosì come Miguel cattura sempre la luce dei riflettori, a Santiago tocca invece il buio degli angoli nascosti. Gli sguardi delle donne sono tutti per il fratello, la sua bellezza mantiene in secondo piano ogni aspetto dell’esistenza del primogenito. La vita tuttavia non fa sconti a nessuno e anche Miguel dovrà, attraverso un faticoso apprendistato, cercare la via per un rapporto maturo con gli altri.rnIl romanzo è ambientato in Messico, uno scenario che illumina la storia dei colori del realismo magico. Tutti gli eventi sembrano risplendere di una luce mitica e leggendaria. Il conflitto tra i fratelli, il ruolo dei genitori, le storie d’amore, la violenza, i viaggi sono raccontati attraverso un’introspezione psicologica profonda e realistica, ma assumono al tempo stesso un’aura di leggenda.rnLa storia si snoda fra dispiaceri, fughe, rimorsi, ritrovamenti, abbandoni e illuminazioni, mentre seguiamo le vicende dei due fratelli, dei genitori, delle donne amate, degli abitanti del posto, tutti in modo diverso travolti e segnati per sempre da questo straordinario incontro con la Bellezza. -
Non lasciare la mia mano
Una caccia all'uomo nell'isola dell Réunion, dove a ogni angolo c'è un colpo di scenarnrn«Dopo i successi di Ninfe nere e Tempo assassino, Michel Bussi si trasferisce in una splendida isola dell'Oceano Indiano per mettere in scena un dramma insieme familiare e sociale. Tra misteri, fughe, ossessioni e disuguaglianze.» - Antonella Lattanzi, Robinson la Repubblica>rnrnUn omicidio non è un omicidio se non c'è un cadavere, e il cadavere di Liane Bellion non si trova. Eppure ci sono schizzi di sangue nella sua camera d'albergo. Ed è sparito un coltello. E qualcuno giura di aver visto il marito, Martial, spingere un carrello fino al parcheggio con fare sospetto: il cadavere della moglie? È la settimana di Pasqua e l'isola della Réunion, paradiso tropicale francese in mezzo all'oceano Indiano, pullula di turisti, il che non impedisce alla giovane e ambiziosa comandante della brigata di gendarmeria, Aja Purvi, di affrontare il caso senza riguardi per nessuno. Nelle indagini è coadiuvata dal fido sottotenente Christos Konstantinov, uno strampalato cinquantenne che sull'isola è soprannominato il ""profeta"""", gran bevitore e fumatore di marijuana nonché fine investigatore. È caccia all'uomo sull'isola intensa, come i francesi chiamano La Réunion: un vulcano di più di duemila metri circondato da deserti di cenere, foreste tropicali e barriere coralline; uno scoglio nell'oceano popolato da un variopinto miscuglio di razze unico nel suo genere. La rocambolesca fuga del protagonista ha dell'incredibile: come fa un uomo solo, con una bambina di sei anni al seguito, a sgusciare continuamente tra le maglie dello spiegamento di forze più imponente che sia mai stato messo in atto sull'isola? Ma forse c'è lo zampino di una misteriosa dama azzurra con l'ombrello...""